La piattaforma satellitare di casa nostra offre un bouquet di multicanalità integrata.
Il canale sportivo propone partite di calciocorridoio di durata biblica (il triplice fischio finale arriva quando la mia palletta per i Pilates regolarmente sottrattami colpisce il lampadario), sfide a due di muro altalena (quale gemella andando in altalena riesce a sfiorare il muro coi piedi), e anche rischiosi match di palla monopattino (colpire alla testa il fratello che passa in monopattino cercando di prenderlo, possibilmente senza accopparlo).
C’è un canale di gialli: attualmente una equipe di investigatori sta cercando di risolvere il mistero della decimazione dei cucchiaini. Un misterioso serial killer li sta falciando uno ad uno. Del servizio delle nozze ci sono solo tre superstiti, e al momento godono di uno speciale programma di protezione da parte delle forze dell’ordine. Una volta risolto il caso, andrà in programmazione l’avvincente serie “come ci è finito?”. La prima puntata cercherà di spiegare come mai stamane ho trovato un fagiolino fresco dentro il risvolto dei miei pantaloni (seguirà il dramma dell’orecchino nel piumone).
Poi c’è il canale scientifico: un esperto dovrebbe spiegare da dove vengono le formiche che hanno in usucapione la mia cucina e come è possibile che una bambina cada da ferma (l’ipotesi più accreditata è che abbia ereditato i geni di una madre che poche ore fa è inciampata sui suoi stessi piedi ed è rovinata a terra insieme al poster di Wojtyla sfrangiandosi un paio di pantaloni e un ginocchio, rialzandosi sportivamente tra turisti attoniti urlanti “Oh My God!!!”; e purtroppo è la verità).
C’è anche il canale del grande cinema, grazie all’unica persona di un certo peso della casa, mio marito: due ore di arricchimento culturale davvero preziose, ma io ogni tanto apro gli occhi e chiedo come va (il consorte, cinefilo purista, mi degna appena di uno sguardo schifato e si rifiuta di farmi il riassunto di quello che è successo mentre russavo).
Poi c’è il canale di cabaret: attualmente il personaggio che va per la maggiore è l’immigrato kazako che cerca di vendere autografi tarocchi, e va in giro per casa tampinando fratelli e cercando di appioppare firme originali di Abramo (sì, il patriarca), Hello Kitty, Gigi D’Alessio e Marilyn.
C’è anche il Love Channel. Le registe sono due giovani promettenti che fosse per loro vivrebbero dentro al book trailer di Sposati e sii sottomessa, e inscenano trame sempre più complicate che comunque si concludono sempre con un bacio da film (infatti i protagonisti sono sempre un blingibe, una blingibessa e uno che dichiara. Cioè che dichiara marito e moglie, è sottinteso).
Insomma proprio non si può dire che ci si annoi, anzi, spesso ci sganasciamo dalle risate.
Ma per essere onesti, bisogna dire che c’è anche un lament channel, un non adesso channel, un crisi isterica channel, un dappertutto ma non qui channel. Insomma, quello che volevo dire è che per fortuna in questo momento le nostre croci sono piccole, sono quelle del quotidiano. Quelle, credo, comuni a tutti: la fatica di lavorare, di far quadrare i conti, di impegnarsi nel capirsi anche quando ci vorrebbe l’interprete.
Se arriverà una croce più grande siamo qui, e lo so che intanto con queste piccole croci per me è facile predicare. Il momento della sofferenza che spacca non è qui, adesso. E lì si verificano le parole. Vengono provate nel fuoco.
Detto questo, anche nelle piccole pieghe della vita di ogni giorno, nelle piccole croci poco nobili e poco eroiche si può scegliere la via stretta, la via scomoda, quella che costa di più ma l’unica che fa vivere. Non sarà un gran che, voglio dire non ci è richiesto ancora il martirio, ma è quello che possiamo fare, per il momento, qui e adesso.
leggi anche Un segreto piano sovversivo e Le porte dei pifferi
“Non sarà un gran che, voglio dire non ci è richiesto ancora il martirio, ma è quello che possiamo fare, per il momento, qui e adesso”…
Credo che il finale del tuo post dica tutto il segreto di una vita: vivere qui adesso!
Tutto il resto é aria fritta. 🙂
Complimenti come sempre
Scritta di proprio pugno e recitata ogni giorno da Robert Kennedy, ci svela la sua intimità con Dio ed il suo amore per la croce!
Anche la politica… puo’ essere avvolta di santità.
Atto di abbandono
Io mi abbandono, o Dio, nelle tue mani.
Gira e rigira quest’argilla come creta nelle mani del vasaio.
Dalle una forma e poi spezzala,
se vuoi,
come fu spezzata la vita di John,
mio fratello.
Domanda, ordina
«cosa vuoi che io faccia,
cosa vuoi che io non faccia?».
Innalzato,
calunniato,
consolato,
sofferente,
inutile a tutto,
non mi resta che dire,
ad esempio della tua Madre:
«Sia fatto di me secondo la tua parola».
Dammi l’Amore per eccellenza,
l’amore della Croce,
ma non delle croci eroiche
che potrebbero nutrire l’amor proprio,
di quelle croci volgari,
che purtroppo porto con ripugnanza…
di quelle che s’incontrano ogni giorno
nella contraddizione,
nell’oblìo,
nell’insuccesso,
nei falsi giudizi,
nella freddezza,
nei rifiuti e nei disprezzi degli altri,
nel malessere e nei difetti del corpo,
nelle tenebre della mente e
nel silenzio e aridità del cuore.
Allora, solamente
Tu saprai che ti amo,
anche se non lo saprò io,
ma questo mi basta.
Buongiorno !
Solo alcuni cenni di sicuro interesse sui “canali” di casa mia, e chiedo scusa se scrivo dopo Luigi che cita Robert Kennedy.
Stamattina in casa mia prestissimo si è acceso il channel Today i come back to school : mio figlio grande , che ieri è andato dalla parrucchiera indi sfoggia un improbabile ciuffo che copre almeno uno (con grande sdegno della madre) dei suoi due bellissimi occhi verdi-azzurro ereditati dal nonno, girava ben presto dicendo alternativamente :”Cosa devo fare oggi? Mi sento un pò intronato…” e l’altra, piccola (1 m e 70 , misurata durante le vacanze), sbuffosissima befana in lite fra paturnie, mises di tuta ma stilosa (odia la ginnastica), crocchio per la successiva danza intervallata oggi da due ore di master di chitarra. Quindi siam passati sul channel Where Am I Going? ma soprattutto “Dove lo mettong?” perchè teoricamente, oggi dovrebbe avere : borsa di scuola, occorrente ginnico con tanto di scarpe con suola pulita, chitarra, borsa di danza..intanto abbiamo eliminato la bici perchè sarebbe stato un po’ troppino, il tempo poi minaccia pioggia. Borse e chitarra sono state poi distribuite equamente su papà e mamma in : due colli a papà uno a mamma, causa ernie del disco.
Fra un channel e l’altro poi ci sono state le interferenze di “Dov’è il buono? “Chi prende le chiavi?””Chi c’è quando torno?” e l’immancabile “Dov’è la merenda?”.
Sono arrivate a me anche le frequenze del lament channel, del non adesso channel, del crisi isterica channel, del dappertutto ma non qui channel, ma oggi ho saputo resistere : soprattutto quando li vedo tutti prospicienti alla porta, già sto meglio. Poi mio marito mi saluto con un bacio e un buffo nome e capisco che posso cambiare sul “Tutto sommato sepoffà”, e via così…vai con Dio, come dico io.
Altro cenno interessante : anche io ronfo mentre vediamo i film impegnati. Max non mi guarda schifato, però mi bofonchia predicozzi del tipo :”Ma guarda te..ma guarda questa (come questa??)..prima mi attizza (sul film intende) e poi dorme…”. Ieri sera abbiamo visto Luther ma, per fortuna, nonostante il pisolino, sono riuscita a comporre la trama ugualmente!
Per chiudere, su croci e crocette, ormai mi sono pronunciata abbastanza.
Nel mio piccolo, come amo spesso affermare, io non ho niente contro le malattie, basta che ci siano medicine e soprattutto medici con cui gestirle. Perchè siccome questi ultimi mancano e sono spesso demotivati, ci si trova sempre più spesso a sentirsi dire (davvero con fare schifato), in preda all’otite perforante :”Ma signora? E lei non ha preso l’antibiotico?”. Recentemente ho dovuto rivolgermi al pronto soccorso in un giorno di festa in preda a forti dolori e il medico di turno mi ha chiesto come mai ero andata..gli ho risposto che per casa non mi girava nessun medico e tant’è che stavo male…perchè veramente c’è qualcuno che pensa che, in giorni di festa, un ps possa essere un punto come un altro per una gita fuori porta.
Comunque, durante le vacanze anche a noi è andato il canale giallo “Come mai le analisi non vengono tutte insieme?”…come scrivevo qualche commento fa, durante il periodo pasquale io e mia figlia abbiamo regalato un paio di ore alla scienza attendendo in un laboratorio pubblico di prelievi. Per me avevo chiesto il ritiro diretto e per mia figlia la spedizione a casa, perchè le sue analisi sono lunghe e complicate che non fanno sul territorio. Invece la tizia truccatissima dell’accettazione ha voluto spedirle anche a me, e qua parte il primo mistero. Il bello è che erano tre valori : i primi due sono arrivati due giorni dopo, ed erano uno buono uno insomma. E il terzo? Dov’era finito? L’inghippo è che questa terza analisi che aspettavo quando è positiva si fa aspettare di più…quindi giù le paranoie (e la preoccupazione) del come sarà o come non sarà, vedrai che…vuoi scommettere che….invece no, il valore è arrivato ieri, tanto rumore per nulla, tanta suspence ma era negativo! Avevano solo deciso di farmi due lettere!! Che cari!!
Invece per mia figlia, bisogna aspettare di più : poi la busta occhieggia dalla cassetta della posta, rullo di tamburi e…speriamo bene !
Comunque domani si sposano William e Kate e a noi ci fanno un baffo!
🙂
commento fuori tema, fuori luogo e anche un po’ antipatico.
le formiche possono avere l’usufrutto o l’uso della tua cucina (o godere di una servitù di passaggio, ovviamente coattivo), ma non possono avere l’usucapione della stessa! quest’ultima, infatti, non è un diritto reale, ma un modo di acquisto dei diritti reali di cui sopra, oltre che del diritto di proprietà. in conclusione, se le formiche non se ne vanno, tra vent’anni acquisteranno la cucina per usucapione, sempre che avessero l’animus di usucapirne la proprietà, altrimenti ne acquisteranno l’usufrutto o l’uso, eccetera. (comunque, per non saper né leggere né scrivere, io sentirei un avvocato…).
temo che non si sia capito nulla, ma la giurista che giace in me non ha resistito.
chiedo perdono e mi impegno a non farlo mai più.
…e poi, tra vent’anni, di sicuro, si saranno digià arrese al “salvificesimo” (le formiche)!
:))
però secondo me “usucapione” è maschile…
A me viene in mente “chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto”, e una bel pensiero di Chiara Lubich:
Ecco la grande attrattiva
del tempo moderno;
penetrare nella più alta contemplazione
e rimanere mescolati fra tutti,
uomo accanto a uomo.
Vorrei dire di più: perdersi nella folla,
per informarla del divino, come s’inzuppa
un frusto di pane nel vino.
Vorrei dire di più:
fatti partecipi dei disegni di Dio
sull’umanità,
segnare sulla folla ricami di luce
e, nel contempo, dividere col prossimo
l’onta, la fama, le percosse, le brevi gioie.
Perché l’attrattiva del nostro, come di tutti i tempi,
è ciò che di più umano e di più divino
si possa pensare, Gesù e Maria:
il Verbo di Dio, figlio d’un falegname;
la Sede della Sapienza, madre di casa.
Ma, se è lecita la domanda: fuori dalle mura domestiche, che ne è di Costanza Miriano? 😉
Buona giornata
la fatica di far quadrare i conti? Ma come, qua ce crolla un mito: ma alla Rai non avevano stipendi megagalattici?
No, cara Isabella, gli stipendi non sono megagalattici, non per quelli assunti un anno fa dopo tredici anni di precariato!
Cara Costanza il tuo family channel almeno non prevede il momento della tragedia. Invece nella nostra family, ogni qualvolta siamo tutti a casa e siamo in compagnia di ospiti, in questo caso, mia sorella con la sua famiglia, ben otto persone sistemate in 80mq., diamo sempre il meglio di noi, mettendo in scena la tragedia “Ultimo atto di un matrimonio”. Fortunatamente dopo grandi scenate,urla,litigate con ritiro in camera da letto per ore in solitudine, l’allarme rientra e si ritorna alla normalità.
Non vedo l’ora che arrivi Agosto per condividere un pò di risate!!!!
….scusate, ancora io, un’altra volta!!!
Pigio il blogroll LO STRANIERO (si tova sul blog di Costanza)spippolo gli articoli, e cosa viene fuori?
” …l’immensa via Crucis dei giovani sfilava in silenzio…un passante in bicicletta si è fermato sbalordito e ha chiesto: “ma chi siete, ma cosa state facendo?” un ragazzo gli ha risposto ” siamo studenti(sic!) è venerdì santo, stiamo fecendo la via crucis!”
Quell’uomo commosso si è messo in ginocchio. “Dio sia benedetto”
E io ho subito ritrovato, non solo la stesso modello delle favole delle suore buone per bambini dell’asilo, ma lo stesso, sempre, tono pietistico, accattivante, delle parole dei preti, mi sono sentito riportare indietro, nel collegio
triste dei Padri Cavanis, che iddio gli abbia in gloria!
centinaia di queste storielle, parabole, canzoni, lo stesso tono, salesiano, calasanziano, certosino, piagnucoloso, amoroso, stucchevole, mieloso…e poi le botte, le umiliazioni, le punizioni, il bastone: “Perché, perché ancora,
non credi?sei superbo, sei storto, perdurare diabolicum, credere, credere!!!” …parabole, salmi, novene, processioni, esercizi spirituali, lo stesso tono, le stesse storie, bigotti, prepotenti, spietati,
tutto per la nostra salvezza, per la gloria di Cristo, si capisce!
L’articolo avrà un tono salesiano, calasanziano, certosino, piagnucoloso, amoroso, stucchevole, mieloso, ma è il fedele resoconto (pubblicato su Libero) della via Crucis di Gioventù Studentesca ed è un FATTO che può essere testimoniato da qualche centinaia di persone
Leggendo il post di oggi mi è subito venuto in mente una citazione che ho trovato di JHON FANTE da “Full of Life”. Per ora non ho letto suoi libri, ma la citazione mi è piaciuta e la dedico a Costanza:
“MI PIACEVA AVERE UNA MOGLIE ATEA. La sua posizione rendeva le cose più facili per me. Semplificava la pianificazione familiare. Non avevamo scrupoli sui contraccettivi. Il nostro era stato un matrimonio civile. Non eravamo incatenati da nessun dogma religioso. C’è sempre il divorzio, non appena avessimo voluto. Se fosse diventata cattolica, si sarebbero create ogni sorta di complicazioni.
Era difficile essere buoni cattolici, molto difficile, ed era proprio quello il motivo per cui avevo lasciato la Chiesa.
Per essere un buon cattolico, dovevi FARTI LARGO TRA LA FOLLA E AIUTARLO A PORTARE LA CROCE.
Lasciavo quel farmi largo per il futuro.
MA SE LEI SI FOSSE FATTA LARGO, AVREI DOVUTO SEGUIRLA, perché era mia moglie.”
Bellissima la citazione, Alessio! Come spesso succede c’è da imparare dai non credenti. E anche lui conferma che sta alle donne farsi inseguire dall’uomo con la loro bellezza.
scusa non ho capito, i cattolici non usano i contraccettivi? quindi non praticano il sesso?
scandalo! usiamo i metodi naturali. siamo proprio fessi eh?
davvero? non lo sapevo che esiste un’autorizzazione per i metodi naturali, mi pareva di ricordare che il sesso avesse solo una funzione produttiva, mi sbaglio?
scusa l’eventuale ignoranza, quali metodi contraccettivi sono ammessi?
Catholic do it better.
…ancora io!!!
Ho vissuto dieci anni in Dasnimarca. Là questa faccenda degli stipendi segreti o riservati è una cosa che non esiste (forse perché sono protestanti?)tutti sempre dicono quanto guadagnano, non si vergognano né del poco né del tanto. Qui in Italia tutto segreto, nessuno dice mai nulla, tutti pezzenti, tutti poveracci. More italico
….come te non c’è nessuno, Paul!!!
Vi segnalo questa bella e dettagliata recensione a “Sposati e sii sottomessa”
http://www.laporzione.it/2011/04/27/paritaballanonregge/
Bella e ben curata (è “strano” trovare una recensione scritta dopo aver letto il ibro)
lo straordinario nell’ordinario, la massima attenzione nelle piccole cose di tutti i giorni: questo ci viene chiesto. E tu lo spieghi egregiamente. E’ un po’ il pensiero di san Josemaria Escrivà (e prima di lui di altri pro-laici, tipo: Francesco di Sales e padre Pollien)… Alla fine il Signore non peserà le croci che abbiamo portato, ma come le abbiamo portate…
Allora sto messa male…:-(
Apocalisse 7,13-14
13 Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: «Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?». 14 Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello.
Se ti può interessare, nonostante io non abbia pianto miseria, questo mese guadagnerò circa €.320 per aver lavorato 6 ore al giorno per 6 giorni, più la domenica delle palme, in un negozio in un centro commerciale….e con ciò Alvise…cosa puoi fare o dire?????
…fare, io, credo, bisogna, far pagare le tasse a chi deve, e con i soldi ben amministrati aiutare chi non ha lavoro, o una paga da fame, i vecchi, chi ha davvero bisogno, i malati cronici, i malati di mente, i carcerati, che non stiano nella merda, non stiano, tasse, come i posti più civili, una specie, garantire, di zoccolo duro sociale, per tutti, non so cosa altro dire, per ora questo, Paola!
Grazie Alvise, mi ridai il sorriso 🙂
…fare…non so cos’altro DIRE
Irving Stone, nel suo grande capolavoro “Il tormento e l’estasi”, ad un certo punto dice che “Il Signore forgia le spalle a seconda del peso”, perchè non è importante la quantità di fatica o la grandezza della croce, ma che ognuno svolga con fiducia e certezza il compito che Dio ha deciso di affidargli.
Così va già un po’ meglio
🙂
alle volte, però, capita di non capire proprio quale sia ‘sto compito!!!
Caro Alvise, mi dispiace ma la tua è pura Utopia, Tommaso Moro docet!!!!
Forse qui da noi sembra un’utopia, ma in diversi paesi sembra normale!
O ti riferisci al Paradiso dove Alvise non sgomita per entrarci oppure all’isola di Malalolai dove si pesca un pesce e si mangia, alla sera si caccia un uccello e si mangia, i soldi non ci sono e non servirebbero.
No, semplicemente in paesi europei dove le tasse non si evadono (almeno non nella percentuale cui siamo abituati noi) e quindi i soldi possono essere utilizzati per fornire servizi sociali migliori dei nostri.
…non ne dico una giusta!!!
Era necessario che l’eroico diventasse quootidiano ed il quotidiano diventasse eroico. Se non mi sbaglio questa è di Giussani, ma non è che lo cito per amore di CL ma perchè ci credo davvero, e me lo ripeto tutti i giorni. Quando faccio le solite banalissime faccende di casa. Ho scelto di fare la casalinga, alla faccia di lunghi studi (fatti tutti gli esami, non mi sono laureata, e Alessio su questo avrebbe molto da dire, la mia croce….). Ma poi la provincia mammalucca offre ben poco e di farmi 30 km per un part-time non vale la pena. I salti mortali per far quadrare i conti, meglio che ve li risparmio. Nessun dramma comunque, grazie a Dio non abbiamo malattie serie. Il post di oggi mi ricorda molto i film che ogni giorno vanno in onda anche qui a casa (anche qui ho un 4enne che celebra matrimoni, non ho capito se come sposo o come sacerdote, e un rosso di quasi 3 che si crede Ben10, oltre ad un marito che ha in mente pallone qui, pallone al venerdì con gli amici, fantacalcio). Qualche volta anche io mi lamento perchè mi tocca di togliere le solite macchie di gelato dal pavimento pulito la mattina, niente in confronto alla mia più cara amica che da un anno ha il marito fuori casa, invaghito della collega di lavoro, che ha mollato lei e 2 figli dalla sera alla mattina, coppia credente, sposati in chiesa con tutti i crismi del caso, insomma una situazione da paura (roba che se capitava a me spaccavo tutto). E lei? fa tutto con una pazienza disarmante, prega, porta i figli a scuola, prega, lavora e torna alle faccende di casa, prega ancora. Perchè non è che la Croce se la risparmia, ma la abbraccia tutta, sta lì attaccata e ama (ama ancora anche il bastardo). Quindi non ho proprio di che lamentarmi, io. Forse sarebbe più facile se si fosse atei? non credo, non è che essere atei ti risparmia la sofferenza o ti fa fare spallucce. So solo che nei momenti più bui della vita, se abbracci quella croce vivi cento volte di più e poi ti si spalancano porte che non pensavi esistessero.
Ma questo ragionamento non è assurd? non sembra una tecnica per far subire gli abusi senza reagire?
E’ la reazione dell’Amore, la più sconvolgente e la più difficile.
a certi “abusi” della vita è perfettamente inutile reagire con rabbia, ottieni solo una risposta uguale e contraria…. fidati, è proprio così, lo dico x esperienza…
@giuliana
sono d’accordo con te, infatti non ho parlato di reazioni di rabbia. Il fatto è che tu descrivi una totale soccombenza agli abusi in nome di “croci” da portare. Questa mi sembra una trappola mentale. Agli abusi si può reagire in modo pacifico.
La frase che citi è di GP II,la pronunciò ad un meeting nei lontani anni 80
grazie 1000 per la correzione! (il mio primo meeting è del 1990…)
Ehm… non è proprio-propirio di Giussani… questa l’ha detta Giovanni Paolo II ricordando l’opera di San Benedetto… 🙂
Mese di aprile 2011. Medico ospedaliero dirigente di primo livello assunto marzo 1980:Stipendio lordo E7723,77 trattenute E3274,26 nett E4369,12 Comprensivo di servizio 118 pagato a parte.P ago abbastanza tasse e non mi lamento nè mi vergogno sottoscrivo tutto ma tutto quanto dice Alvise
e minchia! 4400 euro netti…
..Uao un’altra siciliana!
io sottoscrivo tutto ma tutto quanto dice quest’altra Miriano.
Finchè sottoscrivete e per noi non cambia nulla….sono parole vane!!!!!!!!
Cara Raffaella qui da noi, è un’utopia, non sembra!!!!
Purtroppo di contratti come ii mio ne esistono tanti e tutti legittimati.
Non mi metterei mai a confronto con Francesca che il suo stipendio è tutto meritato, ma non pensate che una retribuzione minima per considerarsi tale, dovrebbe arrivare almeno a Mille euro????…sono una madre di famiglia che lavora da 25 anni, e non una ragazza al primo impiego….
@ ariaora:
il buon Dio non ha creato il sesso solo x farci riprodurre, mica siamo animali. E’ un dono d’amore reciproco, che contempla il piacere ma anche la possibilità di partecipare all’opera creatrice di Dio. Quindi i metodi naturali (e solo quelli, non altri) sono assolutamente ammessi xchè non incidono chimicamente/fisicamente sulla natura, ma allo stesso tempo chi li pratica si apre alla possibilità di un loro “fallimento”, ovvero: io in questo momento non mi sento di mettere al mondo un figlio, ma sono certo che se dovesse esserci una gravidanza, questa rientra in un disegno provvidenziale su di me.
Comunque, senza scendere in dettagli teologici, ma anche senza essere ginecologi, posso dirti che se imparati correttamente funzionano.
@giuliana
scusa l’ignoranza, si vede che non sono aggiornata sulle ultime tendenze sull’argomento.
Sei sicura che il sesso sia un’attività ammessa senza obiettivo riproduttivo?
E poi, stando alla tua descrizione “sul naturale”, quindi diciamo che se è buono solo ciò che è “nella natura”, una persona a cui viene una malattia mortale non deve sottoporsi a cure mediche visto che sono del tutto innaturali?
certo che “il sesso è un’attività ammessa senza obiettivo riproduttivo” altrimenti la chiesa avrebbe detto “fate sesso solo nei giorni di fertilità!” ma così non è..
@Cristina
scusa ancora, non sono aggiornata.
puoi indicare quali sono i metodi contraccettivi ammessi?
e poi ho un altro dubbio: gli interventi chirurgici sono oggettivamente innaturali, sono ammessi?
@ariaora: il fatto è che secondo la morale (cristiana, ma direi umana) il problema non è “quale contraccettivo” sia ammesso: quello che GP2 ha spiegato in lungo e in largo (ben prima dell’Humanae Vitae: libretto cmq da leggere…) è che il problema non è il “metodo” ma anche la mera “mentalità” contraccettiva!
Insomma, può essere contrastante con la dignità della persona anche l’uso dei metodi naturali, se fatto con mentalità contraccettiva.
Il discorso andrebbe approfondito con calma. “Uomo e donna lo creò” è meraviglioso ma complesso, come pure “Amore e responsabilità”. Ma ne esistono agili e affascinanti spiegazioni che davvero consiglio, si aprono dei mondi di meraviglioso amore per la persona e la sua dignità…
Giuliana, quanto scrivi è da me condiviso, ma mi spieghi come i metodi naturali non incidono fisicamente mentre il preservativo sì? Se due amoreggiano in mutande e raggiungono il piacere non si sono donati completamente come usando il preservativo? E’ una forzatura lo so, forse ho detto una cazzata.
…abbasso le mutande!!!
non dici cazzate, ma se devo fare le cose per bene, preferisco togliere le mutande…
Accidenti, stiamo esagerando…
@ariaora
seguendo questo link penso che tu possa trovare delle info utili http://www.fondazionecamen.org.
scusa se ti rispondo con una domanda ma tu per “naturale” intendi l’assenza di ciò che l’uomo ha creato? A mio avviso tra tutte le cose che l’uomo crea alcune sono buone (la medicina ad esempio) ed altre non sono buone (i preservativi o l’inquinamento incontrollato, la bomba atomica ad esempio).
scusami, ma non capisco la tua domanda, non sono io che parlo di naturale, sulla contraccezione mi è stato detto da Giuliana che:
°°°°°°°
…Quindi i metodi naturali (e solo quelli, non altri) sono assolutamente ammessi xchè non incidono chimicamente/fisicamente sulla natura
che il preservativo è vietato perché innaturale
°°°°°°°
quindi mi domandavo se gli interventi chirurgici, oggettivamente innaturali, siano ammessi.
Su naturale/artificiale così l’Humanae vitae (Paolo VI, 1968) al n. 16: “A questo insegnamento della chiesa sulla morale coniugale, si obietta oggi, come osservavamo sopra (n. 3), che è prerogativa dell’intelligenza umana dominare le energie offerte dalla natura irrazionale e orientarle verso un fine conforme al bene dell’uomo. Ora, alcuni si chiedono: nel caso presente, non è forse razionale, in circostanze così complesse, ricorrere al controllo artificiale delle nascite, se con ciò si ottiene l’armonia e la quiete della famiglia e migliori condizioni per l’educazione dei figli già nati? A questo quesito occorre rispondere con chiarezza: la chiesa è la prima a elogiare e a raccomandare l’intervento dell’intelligenza in un’opera che così da vicino associa la creatura ragionevole al suo creatore, ma afferma che ciò si deve fare nel rispetto dell’ordine da Dio stabilito. Se dunque per distanziare le nascite esistono seri motivi, derivanti dalle condizioni fisiche o psicologiche dei coniugi, o da circostanze esteriori, la chiesa insegna essere allora lecito tener conto dei ritmi naturali immanenti alle funzioni generative per l’uso del matrimonio nei soli periodi infecondi e così regolare la natalità senza offendere minimamente i principi morali che abbiamo ora ricordato. La chiesa è coerente con se stessa, sia quando ritiene lecito il ricorso ai periodi infecondi, sia quando condanna come sempre illecito l’uso dei mezzi direttamente contrari alla fecondazione, anche se ispirato da ragioni che possano apparire oneste e gravi. Infatti, i due casi differiscono completamente tra di loro: nel primo caso i coniugi usufruiscono legittimamente di una disposizione naturale; nell’altro caso essi impediscono lo svolgimento dei processi naturali. È vero che, nell’uno e nell’altro caso, i coniugi concordano con mutuo e certo consenso di evitare la prole per ragioni plausibili, cercando la sicurezza che essa non verrà; ma è altresì vero che soltanto nel primo caso essi sanno rinunciare all’uso del matrimonio nei periodi fecondi quando, per giusti motivi, la procreazione non è desiderabile, usandone, poi, nei periodi agenesiaci a manifestazione di affetto e a salvaguardia della mutua fedeltà. Così facendo essi danno prova di amore veramente e integralmente onesto”
Stando al sito segnalato i Metodi Naturali ammessi sono:
– Il metodo sintotermico
– Il metodo Billings
sesso solo dopo il matrimonio e solo nei periodi non fertili.
@Alessandro
capisco le opinioni di Paolo, che sicuramente le avrà applicate in modo diligente, però resta la contraddizione, gli interventi chirurgici sono innaturali e “impediscono un processo naturale”
Io non ho mai capito riguardo al sesso per quale motivo il desiderio negli uomini sia quotidiano mentre per le donne sia mensile, intendo dire c’è un ordine stabilito riguardo a questa faccenda?
@ariaora. Metodi contraccettivi ammessi dalla Chiesa: nessuno, perché per la Chiesa la pratica contraccettiva è in quanto tale moralmente disordinata. Per quanto riguarda la regolazione della procreazione, cito il Catechismo: “2368: Un aspetto particolare di tale responsabilità riguarda la regolazione della procreazione. Per validi motivi gli sposi possono voler distanziare le nascite dei loro figli. Devono però verificare che il loro desiderio non sia frutto di egoismo, ma sia conforme alla giusta generosità di una paternità responsabile. Inoltre regoleranno il loro comportamento secondo i criteri oggettivi della moralità. 2370 La continenza periodica, i metodi di regolazione delle nascite basati sull’auto-osservazione e il ricorso ai periodi infecondi sono conformi ai criteri oggettivi della moralità”.
Sui metodi naturali cfr.: http://www.metodinaturali.it/
Concilio di Trento? Imprimatur?
Ma abbiate pazienza!!!
veramente il discorso è abbastanza contorto.
Prendo dalla tua citazione sopra (Paolo VI 1968): “i due casi differiscono completamente tra di loro: nel primo caso i coniugi usufruiscono legittimamente di una disposizione naturale; nell’altro caso essi impediscono lo svolgimento dei processi naturali”
Mi domando: è oggettivo che le cure mediche “impediscono il naturale svolgimento dei processi naturali”, quindi cure mediche e interventi chirurgici non sono ammessi?
Sono due materie diverse. Non si discute sulla naturalità ma sulla sessualità.
…Pare,dico pare che i metodi naturali piacciano anche a qualche non cattolico :www.ladyfertility.forumattivo.com
mah,un motivo ci sarà se qualcuna non vuol saperne di ingozzarsi di ormoni per tutta la sua vita fertile.
@Luigi
sei in errore, la citazione di Paolo VI parla esattamente di naturalità, aveva detto giusto Giuliana, e non si tratta di due argomenti diversi, sono entrambi “processi naturali”:
“nel primo caso i coniugi usufruiscono legittimamente di una disposizione naturale; nell’altro caso essi impediscono lo svolgimento dei processi naturali”
Ma anche le cure mediche contrastano un processo naturale.
@Velenia
sono scelte personali, tra l’altro il preservativo non ingozza di ormoni
Il punto è piegare la propria volontà al proprio corpo e non piegare il proprio corpo alla volontà. Con i metodi naturali fai la scelta ogni volta, a seconda del tuo ritmo biologico, sottomettendoti al tuo corpo.
Con i metodi tradizionali sottometti il tuo corpo alla tua volontà e tante volte lo fai per tempi lunghi, dissociando la potenza riproduttiva insita in un rapporto sessuale dal rapporto stesso. Non ci pensi proprio.
Non c’entra nulla con le cure mediche!!!!!!
“Non uccidere” è un comandamento che ti impone anche di curarti, non fare scelte azzardate, non mettersi in pericolo di vita…
Il cristianesimo è una religione molto materialista, il corpo non è la prigione dell’anima come per gli indù, ma è parte integrante del nostro essere. Va curato!
@Daniela
la tua mi sembra creatività interpretativa,
il comandamento “non uccidere” ti imporrebbe di sottometterti alle cure mediche?
A parte che “imporre” è un concetto dittatoriale da governo totalitario (il cattolicesimo è una dittatura?)
uno che decide per sé stesso di non sottoporsi a cure mediche non uccide proprio per niente, segue un processo naturale
@ariaora
Per un cristiano il corpo è tempio di Dio, la vita non ti appartiene, è un dono.
L’interpretazione di Daniela è quella di S. Madre Chiesa non la sua.
Il Cattolicesimo, grazie a Dio, NON è una democrazia
Scusami ariaora, si chiamano comandamenti e non suggerimenti 🙂
veramente i doni appartengono a chi li riceve!
altrimenti non sono doni!
io non discuto mica il vostro stile di vita, ma che vogliate imporlo agli altri che non lo condividono è inaccettabile.
queste interpretazioni non hanno proprio nulla di divino sono creazioni di persone e fanno acqua da tutte le parti e anche se fossero coerenti non potrebbero essere imposte a nessuno in una civiltà democratica.
grazie Alessandro per il chiarimento assolutamente necessario.
comunque volevo dire, rispetto a quello che scrive Costanza, che anche la mia quotidianità è fatta di piccole fatiche, e quella più faticosa è vedere poco i miei figli perchè devo lavorare a tempo pieno e la cosa migliore che ho trovato è a 40 minuti da casa. Certo se penso ai nostri amici che hanno adottato un bambino tretraplegico (Paola sono a Rovereto vicino a te), io mi sento una nullità, ma la loro letizia, lo loro forza sono un segno evidente che il punto è stare alle circostanze che Dio ci mette davanti perchè quelle sono il mezzo per arrivare a Lui.
Ma perché sempre Dio messo in mezzo? Cosa c’entra che delle persone si prendano cura di un bambino tetraplegico con Dio?
Potrebbero essere persone credenti e non credenti!!!
Ma voi dei non credenti non avete nessuna stima,non gli date nessuna possibilità positiva altro che la possibilità di diventare anche loro credenti!!!
Ma che maniera è questa di pensare? Pensiamo a come fare a vivere meglio, in concreto, se siamo capaci!!!
A Dio, se uno vuole, ci penserà per conto suo, senza
andarlo a raccontare in giro di continuo!!!
Dio qua, Gesù là, la luce contro le tenebre, i Papi, i Santi!!!
Ma un po’ di contegno! Un po’ di serietà!
C’è milioni, l’ho già detto, credo sia vero, di persone, con milioni di figlioli, che riescono e vivere anche contenti, senza bisogno di Dio!!!
AMEN
Siamo creature di Dio e siamo permeati a sua immagine e somiglianza. La vita è un passaggio verso la pienezza eterna e tu vioi che viviamo indifferenti a tutto ciò?
Per questi miei amici la loro fede è imprescindibile dalla loro scelta, questa è la loro esperienza. sono certa che ci siano atei bravissimi anzi migliori di molti credenti (me per prima). Vediamo se mi riesco a spiegare: io sono certa che Dio sia Padre di tutti i viventi e che la sua immagine sia in tutti e che quindi c’è qualcosa (o molto) di buono in tutti e non solo in chi crede magari in modo moralistico. Gesù ha cercato la Maddalena, Zaccheo e tanti altri e non tanto gli scribi o i farisei. Quindi si Dio e Gesù centrano con tutto ma proprio tuttissimo della mia vita … peccato solo che me ne ricordi 1 minuto ongi 1000.
Alvì chepalle,ma certo che ci sono non credenti bravi,amorevoli e altruisti,chi lo nega,chi lo ha mai detto? Ed è altrettanto vero che la maggior parte dei credenti sono dei poveracci,me compresa.E poi basta guardare nei Vangeli,che bella compagnia:una ex-prostituta,due mafiosetti(Matteo e Zaccheo),una che salta da un marito all’altro (la samaritana),un quaraquaqua’ che lo rinnega 3 volte(Pietro).Devo continuare? Gente con cui non lascieresti uscire tuo figlio adolescente.Il problema non è chi è più bravo ma chi è più conveniente seguire.Io seguo Chi mi ha promesso il centuplo e me lo ha dato.
Tu chi o cosa ci proponi di seguire e che convenienza ne avremmo?
Ciao Cristina! Magari riusciremo a conoscerci!
🙂
Come mai su questo blog?
Ciao Paola!in che senso “come mai su questo blog?”
Ciao e buongiorno! Quali sono i motivi per cui ti interessi di questo blog?
Io perchè sono amica di Guido e Costanza, in quanto provengo da Roma…
Ciao Paola, ho letto la recensione del libro non so bene x quale giro e me ne sono innamorata anche perchè arrivava proprio nell’esatto momento in cui mi sentivo molto affaticata a casa (ho tre bimbi sotto i 6 anni e un lavoro full time a 40 minuti da casa e nessuno che mi aiuti con le faccende domestriche.. ho però i santi nonni). Mi rendevo conto che se non pensavo io alla cena, ai vestiti a tutto, nessuno ci pensava. tieni conto che sono anche stata piuttosto viziata a casa mia (mia mamma è la classica donna siciliana con le energie di un esercito intero) e poi all’inizio del matrimonio mio marito, un tuttofare, faceva tutto (col primo figlio si svegliava di notte, me lo portava, lo allattavo, glielo davo, lo cambiava e lo metteva a letto). Dopo 3 figli e il lavoro+politica che lo assorbono le cose sono cambiate e io mi sentivo proprio appesantita.. leggere il libro do Costanza è stata una rivelazione perchè ho ritrovato me stessa.. mi dicevo “è vero anche io sono cosi come dice lei solo che non capivo che è il mio ruolo e come una bimba viziata pestavo i piedi”. Quindi ho ritrovato me stessa, e sono riuscita ad affrontare la quotidianità con letizia. a me nella vita è capitato spesso di perdermi, di non trovare più i binari e il buon Dio mi ha sempre messo li qualcuno (di solito qualche padre spirituale , stavolta Costanza) che mi rimetteva sui binari!Leggere il blog al mattino mi aiuta ad iniziare la giornata senza dimenticarmi di Chi mi ha fatto alzare anche stamattina.
Cara Cristina
anche io sono molto affezionata al blog di Costanza pure perchè mi permette, oltre a tutto il resto, di avere un contatto vivo con lei e il marito che sono amici da tempo e anche i padrini della mia seconda figlia. Costanza è una persona straordinaria a cui non si può non volere bene. I suoi figli poi sono fantastici!
Quando passi per Trento, fammi sapere!! Il mondo è proprio piccolo 🙂
@luigi…forse perchè noi donne vorremmo prima risolvere i problemi dell vita quotidiana, per poi avere la mente sgombra per pensare ad altro che non sia riprodursi?????
Ok, quindi meglio andare a vivere a Malalolai.
Ma quale Malalolai?!?!?
Io preferisco andare ad Utopia, se qualcuno sa dove si trova????
Allora si che la mente sarebbe pù libera; mangiare per tutti, lavoro per tutti, tempo libero per tutti e…
NIENTE SOLDI!
Volevo solo tornare al post di oggi dicendo a Costanza che proprio oggi la Chiesa ricorda Santa Gianna Beretta Molla, sposa, madre, medico. Una donna senza paura che praticava il cristianesimo (quella pratica estrema!) nella vita quotidiana, a casa e al lavoro, come te Costanza, come tante altre delle quali non si sa nulla.
Santa Gianna era “fedele nel poco” ma si sa “Chi è fedele nel poco lo è anche nel molto”.
Quando la croce è arrivata, lei l’ha abbracciata.
La virtù, così come il peccato, sono abitudinari. Bisogna allenarsi per poter migliorare, per poter fare le cose senza fatica perché oramai ci appartengono, sono parte del nostro vivere quotidiano.
Un abbraccio,
Daniela
http://www.giannaberettamolla.org/principal.htm
…tornare al post di oggi…perchè noi sino ad ora di che abbiamo parlato???
…se ti fosse sfuggito, delle nostre croci, di cui possiamo portare la nostra diretta esperienza, senza doverci mettere, come dice Alvise, per forza Dio, Gesù e Papi!!!!
Non avevi deto tu questo?
“@luigi…forse perchè noi donne vorremmo prima risolvere i problemi dell vita quotidiana, per poi avere la mente sgombra per pensare ad altro che non sia riprodursi?????”
Scusamo Claudia, mi riferivo che volevo parlare di altro che non era riprodursi, visto la piega che il discorso aveva preso ed io ero fuori tema…
Solo questo, sorry!
Non avevi deto tu questo?
“@luigi…forse perchè noi donne vorremmo prima risolvere i problemi dell vita quotidiana, per poi avere la mente sgombra per pensare ad altro che non sia riprodursi?????”
Scusami Claudia, mi riferivo che volevo parlare di altro che non era riprodursi, visto la piega che il discorso aveva preso ed io ero fuori tema…
Solo questo, sorry!
Ma perché devo proporre qualcuno da seguire, uno segue, se vuole seguire qualcuno, chi vuole, o anche due, o anche (modestamente, senza sensi di superiorità) da sè, con la sua esperienza, la sua personalità, la sua intelligenza (non ho detto Genius!)
la semplice intelligenza umana naturale paesana allo stao puro, e poi…
COITUS ININTERRUPTUS!!!
che orrore!
@Daniela, scusa tu, ma la risposta a Luigi è stata solo una parentesi, perchè abbiamo parlato soprattutto delle croci quotidiane, come per esempio il lavoro mal retribuito o di andare a vivere altrovere.
Ma siccome siamo tutti buoni cristiani, sopportiamo le nostre croci col sorriso cercando,quando si può, di non sintonizzarci su lament channel!
🙂
Non voglio essere polemica, quindi lo dico prima e metto così le mani avanti, però trovo divertente che ancora ci sia qualcuno che pensa che i cattolici debbano fare sesso solo per riprodursi!
Alberto, bellissimo il passo dell’apocalisse, è bene che spesso qualcuno lo riporti alla mente.
Ciao!
@sorellastragenoveffa
secondo te questi pensieri divertenti da dove arrivano?
Ribadisco che la mia non voleva essere una polemica.
Comunque il diverimento era il mio, non quello del pensiero che un povero cattolico non debba fare sesso se non per procreare.
non l’ho presa come polemica, la mia domanda è seria, secondo te queste idee da dove si sono originate?
mi sto un po’ perdendo…
comunque, Alessandro si è spiegato molto meglio di me, citando l’enciclica. Grazie anche a Velenia, che mi fa sempre sorridere!
E poi volevo aggiungere un paio di pensierini: che ci sarebbe poi di male nel fare sesso, (poco per la verità visto come si arriva a sera…), per fare qualche figlio? io ne ho solo due, ma Costanza, come altre mie amiche, ne ha 4 e talvolta mi chiedo se sia folle o temeraria. Non credo siano arrivati x caso. Ecco, forse sarebbe interessante spostare il dibattito dal “sesso” a ciò x cui è biologicamente fatto, e se al giorno d’oggi sia Utopia mettere al mondo altri esseri umani. E qualche volta rimetterci anche la pelle, come santa Gianna.
io infatti avevo posto il parallelo con il processo naturale malattia-morte, cure mediche, che mostra una grave contraddizione concettuale con quella di processo naturale nel sesso. Dio non commetterebbe mai errori così grossolani
No, ariaora, il parallelismo non regge perché nel non precludere al Signore la possibilità che Lui ponga nel mondo una nuova vita umana, noi ci poniamo come Suoi tramiti per operare il bene (una vita che viene ed è stata voluta, pensata e amata da Dio fin dall’inizio dei tempi è bene).
La malattia e la morte sono un male, ovvero la perdita e la corruzione del bene. Noi credenti dobbiamo sempre impegnarci (più facile a dirsi che a farsi!!) a collaborare al bene e a opporci al male. Così, all’ingrosso.
anche la morte è stata voluta da Dio, no? tutto è un disegno divino, tutto è amore, una croce voluta Dio. L’ho letto decine di volte.
Non è che si possano ribaltare i concetti a seconda di quali libertà si vogliano privare le persone. La è un processo naturale, non ci sono dubbi, infatti ci può allontanare in modo innaturale ma prima o poi arriva per tutti! La livella, diceva Totò 🙂
Ti è rimasta nella tastiera un “morte” tra un “La” e un “è”, credo. Lapsus freuidiano? 🙂
E ancora una volta ti sbagli, infatti, e della grossa. La morte NON è stata voluta da Dio ma, per dirla come San Paolo, entra nel mondo a causa del peccato. Noi (noi esseri umani) non siamo fatti per la morte. La nostra morte non era prevista nell’originario progetto divino. Spiacente, riprova 😉
Sinceramente Dio mi fa parecchia pena, poveretto, tutti che dicono le sue parole, le cambiano, le aggiustano, fanno guerre, uccidono, che lo descrivono come un despota sadico e sanguinario.
Dio, se esisti, ti mando un abbraccio io non ci credo che sei così.
Sinceramente Dio mi fa parecchia pena, poveretto, tutti che dicono le sue presunte parole, le cambiano, le aggiustano, fanno guerre, uccidono, che lo descrivono come un despota sadico e sanguinario.
Dio, se esisti, ti mando un abbraccio io non ci credo che sei così.
@Giuliana,mi spiace confermartelo, ma ti sei persa, perchè l’Utopia a cui mi sono riferita riguardava la teoria di Alvise sul lavoro in cui tutti dovrebbero guadagnare il giusto e la gestione del patrimonio pubblico (vedi post delle 11:08).
ah, io non volevo assolutamente contraddirti, anzi, guarda, x quanto riguarda la giusta mercede da dare agli operai, sono in toto d’accordo con te, e lo dico a ragion veduta, dopo le mie seppur brevi e discontinue esperienze di lavoro. Anche se nel mio caso, più che con la paga da fame, era più dura sopportare l’atteggiamento oppressivo che il mio datore di lavoro perpetrava assiduamente nei miei confronti, ma questa è altra storia.
La mia utopia riguardava appunto il vero motivo per cui vale la pena mettere al mondo figli. E rimetto la domanda a chi ha famiglie numerose xchè stimolano la mia curiosità e un pochino la mia invidia, visto che io non ho ancora trovato il coraggio di fare un 3^….
@Ariaora
Non so dove si sono originate le tue idee, me lo dovresti dire tu.
Ammetto che la Chiesa di un tempo possa essere stata fraintesa, o abbia anche insegnato cose sbagliate, ma tanto tanto tempo fa!
Per fortuna poi è arrivato Giovanni Paolo II, e mica per niente lo fanno beato dopodomani!
Parole sue:
“gustare il piacere sessuale senza tuttavia trattare la persona come un oggetto di godimento, ecco il nocciolo del problema morale sessuale” (Metafisica della persona).
Amarsi completamente e fisicamente all’interno del matrimonio non è un optional, è un imperativo, è ciò che contribuisce a rendere valido il matrimonio davanti a Dio.
E questo è sicuramente il modo per generare figli, ma non solo quello.
È la realizzazione dell’uomo e della donna attraverso la persona che ti é stata messa accanto per farti diventare santo, tua moglie o tuo marito.
brava! è un imperativo!
@sorellastragenoveffa
Ammetto che la Chiesa di un tempo possa essere stata fraintesa, o abbia anche insegnato cose sbagliate
appunto… sono cose dette e insegnate alla chiesa, non ci sono fraintendimenti, e se ha insegnato cose sbagliate una volta niente esclude che continui a sbagliare ancora.
Uso e abuso della parola Amore che invece nasconde prepotenza, arroganza, violenza. Nel comandare non c’è nessun Amore.
Condivido pienamente il pensiero di Giovanni Paolo II riguardo alla sessualità nel matrimonio. Bando ai fraintendimenti, più chiaro di così nessuno lo potrà mai essere.
@ariaora
“la citazione di Paolo VI parla esattamente di naturalità, aveva detto giusto Giuliana, e non si tratta di due argomenti diversi, sono entrambi “processi naturali”:
“nel primo caso i coniugi usufruiscono legittimamente di una disposizione naturale; nell’altro caso essi impediscono lo svolgimento dei processi naturali”
Ma anche le cure mediche contrastano un processo naturale.”
Distinzioni da fare per non confondere capre e cavoli.
1) Bene nel matrimonio è l’unione tra coniugi aperta alla procreazione. Così Dio ha voluto. I coniugi che intralciano questa apertura si oppongono al disegno di Dio, al bene del matrimonio. Quindi chi applica metodi anticoncezionali si oppone alla volontà di Dio, al bene proprio del matrimonio (con paroloni diciamo: disgiunge dimensioni unitiva e procreativa dell’atto coniugale). Se invece i coniugi usano dei periodi infecondi il male non c’è: non è “colpa” dei coniugi se la donna ha periodi infecondi (Dio ha voluto che la donna fosse così!), se l’atto coniugale compiuto in quei periodi non sfocia nel concepimento (e qui mi riallaccio alla citazione del n. 16 di Humanae vitae). Ecco perché i metodi naturali non sono (in linea di massima) illeciti, quelli “artificiali” sì
2) il bene della vita è amato da Dio e va custodito. Dio ha dato l’intelligenza agli uomini: la usino per custodire il bene della vita. Ecco perché l’arte medica va praticata. L’intervento chirurgico (in linea di massima) è buono perché tutela il bene della vita. L’uso del condom no perché impedisce che si realizzi il bene del matrimonio, cioè la procreazione. Se vogliamo chiamare operazioni artificiali sia l’intervento chirurgico sia l’uso del condom, ecco spiegato perché per un cattolico l’intervento chirurgico è lecito moralmente e perché moralmente illecito l’uso del condom.
gli interventi chirurgici di cui sopra non includono la vasectomia o la chiusura delle tube, tanto per essere precisi.. 🙂
Certo Giuliana, giusta la tua precisazione. Io parlavo in linea generale. Se l’intervento chirurgico è praticato non per difendere il bene della vita ma per impedire il conseguimento del bene proprio del matrimonio (il bonum prolis, la procreazione) – vedi appunto vasectomia, chiusura delle tube e sterilizzazioni varie – allora ecco che logicamente, date le premesse, quell’intervento diventa moralmente illecito. Grazie
L’importante è che ognuno possa decidere della sua vita come meglio crede, a me di come tu imposti la tua vita non interessa assolutamente nulla e mi guardo bene dal solo pensare di importi le mie idee o lo stile di vita che piace a me.
La Chiesa è fatta da uomini, è uno spaccato della società, dentro c’è di tutto.
Io ho studiato Biologia all’università. Quando dalla specie si passava al gruppo di specie, popolazioni e comunità, si parlava di “proprietà emergenti”, ovvero caratteristiche che la popolazione e la comunità hanno e che non sono semplicemente la somma delle caratteristiche delle singole specie che le costituiscono, sono di più, sono diverse, ed emergono proprio ad un livello di aggregazione più ampio.
Così, secondo me, la Chiesa: se fosse solo la somma di uomini sarebbe giá morta e sepolta, piena di contraddizioni e di meschinità come un qualsiasi gruppo umano. Ma la Chiesa é di più. Ha proprietà emergenti, per questo é sopravvissuta, nonostante gli errori (di cui proprio GPII ha lungamente e ampliamente chiesto scusa) e nonostante gli uomini.
Le parole di Giovanni Paolo II Papa sono una delle proprietà emergenti della Chiesa, ma questa é sempre solo una mia opinione.
Si può tranquillamente pensare che dato che uno ha sbagliato una volta continui sempre a sbagliare, e non fidarsi.
Ma quanto è più consolante fidarsi e affidarsi senza affannarsi tanto!
e a biologia avete mai parlato di quali caratteristiche emergono? quelle più buone, o quelle dei più prepotenti?
@ ariaora
Senza tirare fuori vespai sul Creazionismo (“per sapere come vivo consulto lo scienziato, per sapere perchè vivo consulto la Bibbia”), la morte è frutto della corruzione entrata nel mondo con il peccato originale, la morte è naturale ma è male (“l’ultimo nemico che sarà sconfitto sarà la morte”)
infatti, inutile aprire discorsi “filosofici” senza spirito critico, ognuno è libero di pensare e credere quello che che preferisce, sono opinioni soggettive. l’importante è che nessuno imponga pensieri ad altri. in alcune zone del mondo i pensieri come i tuoi sono vietati, questo è gravissimo, come è gravissimo che pensieri come i tuoi, in altre zone del mondo, siano imposti.
tu vivi la tua vita come preferisci e fai le tue scelte, e così deve poter fare ogni persona.
mah, ti sfido a trovare posti dove le idee di cui parla Alberto siano imposte, mentre trovo più facilmente l’opposto, vedi l’articolo citato ieri
http://www.tracce.it/?id=376&id_n=21672
comunque hai ragione tu su una cosa importante: ognuno vive la vita come vuole, e sono sicura che se va davvero a fondo della propria esperienza quotidiana, prima o poi la risposta arriva. Sempre che ci si ponga una domanda ….
non c’è bisogno di andare tanto lontano, in Italia queste idee sono imposte per legge
Infatti , aspettiamo la bella legge italiana sul testamento biologico o sul fine vita ed ecco dove queste idee, rispettabili ma che io non solo non condivido , ma trovo totalmente innaturali , saranno imposte anche a chi ha opinioni diametralmente opposte. Ariaora sei saggia ed equilibrata.
W la Miriano paperonica
grazie Francesca, infatti la legge sul fine vita introduce una privazione di libertà inquietante
Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che parte da CHE GUEVARA e arriva fino a MADRE TERESA
passando da MALCOM X attraverso GANDHI e SAN PATRIGNANO arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano.
….no, niente, così, solo per chiudere il cerchio del qualunquismo…
Ah, non sapevo che qualcuno considerasse Jovanotti un teologo da seguire!
Anche casa mia la piattaforma satellitare è molto varia, anche qui il calcio corridoio va per la maggiore e non mancano il Crisi Isterica Channel e il giallo dei calzini spaiati è ancora irrisolto nonostante sia alla millesima puntata.
Ma c’è un altro canale che va per la maggiore vista la tendenza del mio maschietto di porsi domande esistenziali e rispondersele da solo: è il Discovery il Mondo Channel.
L’ultima puntata proprio oggi, nel momento del bagno con tutto di cene di nudo e linguaggio pesante (se è vero quello che dice la mia amica Vera, che il linguaggio dei bambini riflette il proloquio casalingo io sono fortemente preoccupata!).
Dopo una breve disquisizione di quanto sono noiose le femmine della sua classe, Alessandro, 7 anni, mi fa: “mamma, lo sai perché le femmine sono così noiose ed arrabbiate?”, “no Alessandro, non lo so”, rispondo.
“E’ perché non hanno le palle” mi fa indicando le sue. “Ah”, rispondo basita.
E prosegue il ragionamento: “mamma, noi (maschi)siamo bravi a calcio, a basket, a pallavolo, tutti sport con la palla, sai, la palla fa parte di noi”.
Stasera ho capito tante cose.
@Isabella.non volevo fare la sborona paperonica , sono stata titillata da Alvise sulla trasparenza del 730!Insomma confesso :volevo fare la strafiga danese
W la Miriano strafiga danese
Ti segnalo questa pagina di Madeleine Delbrel intitolata “La passione delle pazienze”…
La passione, la nostra passione, sì, noi l’attendiamo.
Noi sappiamo che deve venire, e naturalmente intendiamo
viverla con una certa grandezza.
Il sacrificio di noi stessi: noi non aspettiamo altro che
ne scocchi l’ora.
Come un ceppo nel fuoco, così noi sappiamo di dover
essere consumati. Come un filo di lana tagliato
dalle forbici, così dobbiamo essere separati. Come un giovane
animale che viene sgozzato, così dobbiamo essere uccisi.
La passione, noi l’attendiamo. Noi l’attendiamo, ed essa non viene.
Vengono, invece, le pazienze.
Le pazienze, queste briciole di passione, che hanno lo
scopo di ucciderci lentamente per la tua gloria, di
ucciderci senza la nostra gloria.
Fin dal mattino esse vengono davanti a noi:
sono i nostri nervi troppo scattanti o troppo lenti,
è l’autobus che passa affollato,
il latte che trabocca, gli spazzacamini che vengono,
i bambini che imbrogliano tutto.
Sono gl’invitati che nostro marito porta in casa
e quell’amico che, proprio lui, non viene;
è il telefono che si scatena;
quelli che noi amiamo e non ci amano più;
è la voglia di tacere e il dover parlare,
è la voglia di parlare e la necessità di tacere;
è voler uscire quando si è chiusi
è rimanere in casa quando bisogna uscire;
è il marito al quale vorremmo appoggiarci
e che diventa il più fragile dei bambini;
è il disgusto della nostra parte quotidiana,
è il desiderio febbrile di quanto non ci appartiene.
Così vengono le nostro pazienze, in ranghi serrati o in
fila indiana, e dimenticano sempre di dirci che sono il martirio preparato per noi.
E noi le lasciamo passare con disprezzo, aspettando –
per dare la nostra vita – un’occasione che ne valga la pena.
Perché abbiamo dimenticato che come ci sono rami
che si distruggono col fuoco, così ci son tavole che
i passi lentamente logorano e che cadono in fine segatura.
Perché abbiamo dimenticato che se ci son fili di lana
tagliati netti dalle forbici, ci son fili di maglia che giorno
per giorno si consumano sul dorso di quelli che l’indossano.
Ogni riscatto è un martirio, ma non ogni martirio è sanguinoso:
ce ne sono di sgranati da un capo all’altro della vita.
E’ la passione delle pazienze.
a me aiuta infinitamente, ogni giorno. Spero piaccia anche a te