Charlie e la speranza

di Eleonora Barberio

Come si fa, mi chiedo, a volere e soprattutto ad imporre la morte di un bambino di 8 mesi affetto da una rarissima malattia genetica (sindrome di deperimento mitocondriale) che porta ad un progressivo indebolimento dei muscoli e a considerarlo “il miglior interesse del paziente”? Come si fa, mi domando, a non rimanere schifati, disgustati ed arrabbiati davanti ad un’ Alta Corte britannica e ad una Corte Suprema che per ben due volte sentenziano, contro la volontà dei genitori, che il bimbo “deve morire con dignità” solo perché ne risulta molto difficile la guarigione o la comparsa di miglioramenti? Come si può, continuo a martellarmi, ad essere un medico e a considerare “non etico tenere in vita il bambino”? Come si può impedire a due genitori di provarle tutte, di combattere fino alla fine, di portare loro figlio negli Stati Uniti per una terapia sperimentale che comunque presenta delle possibilitá di riuscita e che in passato ha visto la guarigione di bambini affetti da patologie simili? Continua a leggere “Charlie e la speranza”

Un Buon Natale dalla fine del mondo

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di padre Carlo Salvadori

Douala, 18 dicembre 2015

Care amiche e amici della missione a Douala, buon Natale. Come sapete dal 25 al 29 novembre l’Africa ha vissuto un tempo di grazia per la visita di Francesco in tre paesi: Kenya, Uganda e Centrafrica.

Voglio umilmente riassumere questo viaggio in tre parole: coraggio, speranza, missione.

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La tregua di Natale del 1914, una profezia di speranza per tutti noi

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di Antonello Iapicca Pbro

Natale è anche una tregua. Come quella che accadde, improvvisa, sul fronte franco-tedesco della Prima Guerra mondiale. Un film, bellissimo, ce la racconta, ed è come una brezza soave in mezzo al freddo e al buio della guerra. Il potere di un Bambino è stato, quella notte, più forte dell’arroganza dei grandi della terra. Ma questo episodio è solo la profezia di quello che davvero la nascita di Dio può originare. Continua a leggere “La tregua di Natale del 1914, una profezia di speranza per tutti noi”

Rosso Flammae

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di Maria Eleba Rosati      trentamenouno

La verità è che io questo post avevo iniziato a scriverlo giorni e giorni fa, ed aveva un titolo ed un’immagine diversa.

La verità è che scrivo, ma dovrei dormire già da un pezzo, e infatti la palpebra non stenta a ricordarmelo, ora che, ripresi i turni di lavoro sulle 8 ore, ho accantonato la pratica abituale di scrivere il blog a notte fonda, relegandola a sabati sera particolarmente ispirati, prima di cadere schiantata dal sonno su una qualsiasi superficie.

La verità è che non so da che parte cominciare a scrivere, per raccontare questa storia di amore, di amicizia, di fedeltà. Continua a leggere “Rosso Flammae”

O tempora o Nora

CatacombeCallisto

di Costanza Miriano

Ho un problema. Ogni volta che in un articolo, un testo, un commento di qualsiasi genere compare la locuzione “in questi tempi difficili/cupi/bui” mi scatta l’impulso irrefrenabile di leggermi un po’ di Calvin e Hobbes, o Nora Ephron, o anche Zero Calcare. Qualcuno dei pilastri del mio buonumore, insomma.

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Alla mia età

di Gerardo Ferrara   lacapannadellozioblog

“Montre molle au moment de sa première explosion”, di Salvador Dalì (1954)

Ci sono tante cose che possono essere fatte alla mia età. Alcune persone hanno fatto la storia attraverso opere compiute quando vivevano, appunto, gli anni in cui mi trovo; altre, invece, hanno, semplicemente, fatto parlare di sé: Gesù, ad esempio, è stato crocifisso ed è risorto alla mia età; Dante ha scritto la Divina Commedia “nel mezzo del cammin di nostra vita”; Desmond Hatchett, del Tennessee, a 33 anni, nel 2009, aveva già avuto ben 39 figli! Continua a leggere “Alla mia età”