La grande bugia

di Costanza Miriano

Quello dell’aborto per me è uno dei più grandi misteri dell’epoca moderna. Davvero, lo dico sinceramente e per una volta senza scherzare. E’ un argomento su cui non sono in grado di essere simpatica, quindi vi deluderò. Il fatto è che ho visto troppo dolore tra le donne che conosco, e non posso perdonare una legge tanto bastarda, e la crudeltà di chi l’ha promossa, riuscendo a produrre un gigantesco inganno collettivo. continua a leggere

Cuori in fiamme

 

di Cyrano

«Sto preparando un enorme cuore immenso fatto con fascine di legna secca… quando ripasserai, perché ripasserai (in volo) vero!?!?! …quando ripasserai, al minuto preciso, darò foco, un enorme Cuore tu vedrai, in fiamme!!!».

Beh, che volete: questa andava capitalizzata, e dal momento che l’autore di siffatta dichiarazione (te non t’offendi, vero, Alvise? In fondo non è la prima volta che ti si cita in un post!) s’è lasciato andare fino a ieri ad allusioni ai cuori delle “madonne” del nostro caro blog, mi son dato da fare anch’io per immortalare tanta gagliarda irruenza! continua a leggere

Dancing queen

 di Raffaella Frullone

Quando avevo 21-22 anni andavo in discoteca. Non una volta ogni tanto, nelle occasioni speciali, ero un’aficionada della musica revival anni ’70, e quindi la domenica sera si andava al Capogiro.

 Oggi se in inverno mi dicessero di lasciare il divano, mettermi in tiro per andare in un locale piccolo e affollatissimo dove se non sei griffato dalla testa ai piedi sei, ad andar bene, un simpatico avventore di serie B, risponderei con una sonora risata, ma quando si è giovani la prospettiva è diversa. continua a leggere

Chiedetelo alla massaia

di Cyrano

Devo confessare che nutro una considerevole ammirazione per gli ingegneri. Non solo, direi di più: in qualche modo ne ho un timore reverenziale. C’è una cosa che è vera per tutte le categorie di professionisti, ma che riferita agli ingegneri può fare veramente la differenza: si può fare gli ingegneri (e per questo basta studiare, purché ci sia un minimo di disposizione) e si può essere ingegneri (e forse così si nasce soltanto). Dov’è la differenza? Facile: uno che fa l’ingegnere ha un orario in cui argina le sue profonde competenze tecniche, e uno in cui semplicemente “fa altro” (magari gioca a calcetto con gli amici, corteggia donne o addirittura porta a spasso il muflone!). Uno che invece è ingegnere ha un orario in cui l’applicazione delle sue competenze gli frutta un reddito… e un altro in cui nessuno lo paga, ma in cui continua imperterrito allo stesso modo. continua a leggere

Attacco e difesa

di Costanza Miriano

Solo la metà dei bambini che nascono a Roma riceve il battesimo. Diminuiscono i matrimoni in chiesa. Alla messa ci va il 10% delle persone, i seminari sono vuoti. Ho letto questi dati su un quotidiano locale, e per prima cosa ovviamente mi sono estremamente preoccupata per Corrado Augias. No, dico, se continuiamo di questo passo finiremo per togliergli l’argomento principe – “quanto fa schifo, quanto ci schiavizza, e quanto è falsa la Chiesa cattolica” – di cui nutre la sua prestigiosa e multiforme attività intellettuale, che si produce poi nella sua trasmissione televisiva, nella rubrica delle lettere su Repubblica, nei libri, copiosi e abbondanti. Porca Svizzera, la gente, a giudicare da quei dati, sembra dare retta in massa a lui e alla sua lobby. E poi, quando avrà convinto tutti, che ne sarà di lui?

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CattoPride

 

di Costanza Miriano

A volte lo Spirito Santo arriva con rombo di tuono, a volte ci sussurra piccole rivelazioni tra le pieghe di gesti insignificanti, ripetendole anche più volte per quelli (quelle) particolarmente lenti di comprendonio. Nell’attesa della Pentecoste di domenica prossima, ieri mattina secondo me lo Spirito ha tentato per l’ennesima volta di spiegarmi una cosa, mentre bevevo il mio latte con la pelle (la panna che si raggruma sul latte intero scaldato, secondo mio figlio Bernardo).

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