In Cristo coincidono verità e carità

2015-10-21_134646

Joseph Ratzinger  –  MISSA PRO ELIGENDO ROMANO PONTIFICE  18 aprile 2005

“Non dovremmo rimanere fanciulli nella fede, in stato di minorità. E in che cosa consiste l’essere fanciulli nella fede? Risponde San Paolo: significa essere “sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina…” (Ef 4, 14). Una descrizione molto attuale!

Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero… La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde – gettata da un estremo all’altro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all’individualismo radicale; dall’ateismo ad un vago misticismo religioso; dall’agnosticismo al sincretismo e così via. Ogni giorno nascono nuove sette e si realizza quanto dice San Paolo sull’inganno degli uomini, sull’astuzia che tende a trarre nell’errore (cf Ef 4, 14). Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare “qua e là da qualsiasi vento di dottrina”, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie.

Noi, invece, abbiamo un’altra misura: il Figlio di Dio, il vero uomo. É lui la misura del vero umanesimo. “Adulta” non è una fede che segue le onde della moda e l’ultima novità; adulta e matura è una fede profondamente radicata nell’amicizia con Cristo. É quest’amicizia che ci apre a tutto ciò che è buono e ci dona il criterio per discernere tra vero e falso, tra inganno e verità. Questa fede adulta dobbiamo maturare, a questa fede dobbiamo guidare il gregge di Cristo. Ed è questa fede – solo la fede – che crea unità e si realizza nella carità. San Paolo ci offre a questo proposito – in contrasto con le continue peripezie di coloro che sono come fanciulli sballottati dalle onde – una bella parola: fare la verità nella carità, come formula fondamentale dell’esistenza cristiana. In Cristo, coincidono verità e carità. Nella misura in cui ci avviciniamo a Cristo, anche nella nostra vita, verità e carità si fondono. La carità senza verità sarebbe cieca; la verità senza carità sarebbe come “un cembalo che tintinna”

fonte: vatican.va

79 pensieri su “In Cristo coincidono verità e carità

    1. Anonimo 69

      Con tutto il rispetto per il papa emerito, ma, a me, l’espressione “dittatura del relativismo” NON mi ha MAI convinto. Per la semplice ragione che, quando prevale una cultura relativistica, si possono sempre professare e propagandare principi e verità assolute (nessuno lo impedisce).
      Le dittature si hanno solo quando si affermano principi e verità assolute e quando tali principi e verità sono fatti valere a livello politico.
      “Relativismo” e “dittatura” sono una contraddizione in termini.
      Più correttamente il prof. Ratzinger, avrebbe dovuto dire: “Nelle società occidentali è PREVALENTE il relativismo”.
      “Prevalente” non vuole “dittatore”.

      1. Thelonious

        “quando prevale una cultura relativistica, si possono sempre professare e propagandare principi e verità assolute (nessuno lo impedisce)” ah ah ah ah !!

        buona questa ! l’hai vista in un film comico?

        1. Anonimo 69

          E chi è che vi sta impedendo (a voi cattolici) di proporre e propagandare le vostre verità assolute (e di farle valere efficacemente in parlamento da tanti deputati che si dicono dalla vostra parte)?

          Certo, se i fatti:
          – di non rappresentare più la cultura dominante,
          – di non avere più uno stato che faccia propri i principi del cattolicesimo,
          – che non esista più una censura la quale proibisca la pornografia e la diffusione di opinioni stravaganti ed eterodosse,

          sono visti come un’intollerabile prevaricazione, allora si, potete dire di essere sottoposti ad una bieca dittatura e che la libertà, cui voi aspirereste, si può vedere solo in film comico.

          Ma se vi fosse concessa una tale ampissima libertà, ciò comporterebbe una grossa limitazione della libertà di espressione di chi non la pensa come voi (come avveniva in passato, quando nemmeno si poneva il problema di “dittature del relativismo”).

          L’increscioso episodio per cui qualche cretino abbia offeso e aggredito le “sentinelle in piedi”, è cosa sicuramente deprecabile (ed io, MAI E POI MAI, mi sognerei di farla!), ma che in democrazia può sempre accadere: non è mica un governo perfetto (“la perfezione non è di questo mondo”).

          Concedendo a tutti la libertà di opinione e di espressione, avviene sempre che qualcuno ne approfitti e vada oltre le righe. Comunque le “sentinelle in piedi” hanno potuto continuare la loro battaglia e le loro manifestazioni. Le parole e i gesti inconsulti di qualche imbecille non equivalgono certo all’azione dell’OVRA!

          Del resto, gli omosessuali hanno dovuto subire molto di peggio, tipo esser MASSACRATI di botte e non semplicemente “aggrediti” con qualche ingiuria e spintone (ed in molti paesi “non relativisti” ai gay accade tuttora molto di peggio).

          Infine ricordatevi sempre che, chi è stato perseguitato per secoli, di regola, vede come il fumo negli occhi coloro che ritiene essere i successori dei suoi persecutori (specialmente se tali successori fanno pubblicamente dei discorsi ricollegabili agli argomenti che determinarono la persecuzione).

          Forse che i cristiani, dopo che Teodosio I, rese (malauguratamente) il cristianesimo religione di stato, non si volsero contro i templi pagani e le sinagoghe, e, contro molti ebrei e pagani? Spetta allo stato contenere entro limiti accettabili il rancore dell’ex-perseguitato. A69

      2. ola

        Ma se ho capito bene – perche’ovviamente in Ratzinger ogni parola pesa tonnellate – si ha una dittatura del relativismo quando non e’piu’possibile ( = socialmente o legalmente ammesso ) proporre affermazioni assolute, del tipo: una persona e’ o maschio o femmina, un bambino ha bisogno di un padre e di una madre, l’aborto e’un omicidio. Pero’e’la mia personale interpretazione.

        1. …ma voi lavorate tutti in posti di lavoro dove si viene licenziati se non si è relativisti?
          O dove state voi non si può dire che l’aborto è un assasinio pena l’arresto?
          O se uno dice che c’è i maschi e le femmine va in gattabuia?
          O invece la verità è che magari vi paicerebbe che fosse proprio così!

          1. ola

            …ma voi lavorate tutti in posti di lavoro dove si viene licenziati se non si è relativisti? no
            O dove state voi non si può dire che l’aborto è un assasinio pena l’arresto? no
            O se uno dice che c’è i maschi e le femmine va in gattabuia? non ancora, dipende dal ddl Cirinna’.
            O invece la verità è che magari vi paicerebbe che fosse proprio così! no

  1. marco

    Esatto Ola. Che è, mi pare sotto gli occhi di tutti, quello che sta succedendo. Puoi dire qualsiasi cosa basta che non rivendichi che è vera perché è vera e non perché lo pensi tu. La realtà, la natura, la verità non esistono per se stesse ma sono definite via via dalla cultura. La teoria del gender è forse il miglior paradigma di questa ideologia.
    Dio ci conservi li Papa Benedetto.

    1. Anonimo 69

      Ma chiunque può dire che qualsiasi cosa “è vera perchè è vera” e diffonderlo pure. Solo che tale tesi NON PREVALE!

      Ma i cattolici VOGLIONO la libertà di esprimere e propagandare le loro dottrine sui giornali e alla TV, O VOGLIONO che tali dottrine PREVALGANO, nel senso che la maggioranza aderisca ad esse, le riconosca come verità assolute e che tutti (o quasi) i mezzi di comunicazione di massa facciano altrettanto? A69

      1. Anonimo 69:

        …credo proprio che i cattolici vorrebbero proprio che quello che pensano loro (su qualsiasi cosa) venisse riconosciuto cpme verità assoluta, in cielo in terra e in ogni luogo (anche mediatico). Se così non fosse: “dittatura del relativismo”, (con tutte le sue aberranti conseguenze)!

      2. Bri

        @A69
        Io, in tema, tendo a dare un’interpretazione di dimensione personale al termine dittatura, da intendersi cioè come il fatto che ogni singola persona è continuamente TENTATA di orientare il suo proprio modo di pensare in un’ottica relativistica sì che singolarmente il “…lasciarsi portare “qua e là da qualsiasi vento di dottrina”, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni.”

        E di conseguenza, singolo per singolo “si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie.”

        E quindi accetto che si chiami dittatura quella in cui il (povero) dittatore è l’io di ciascuno posto a misura del proprio qualunque cosa

        Per raggruppamento di singoli e singoli … poi … dato che “Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo” … un passo alla volta … portati relativisticamente di qua e di là … insomma … sti fondamentalisti … che vogliono? … che ce ne facciamo? … Ce ne vogliamo liberare una volta per tutte o no? (questa concedimelo sarebbe la parte profetica, speriamo, a prescindere dalle colpe storiche ma anche a prescindere e basta, errata)

    2. Quale realtà, per esempio? La realtà della presenza del corpo e sangue di Gesù nella eucarestia? La potenza miracolosa dei sacramenti? La verità della rivelazione? on le potete dire e pensare queste cose, qui tra i relativisti?
      Meglio i musulmani?

      1. …potreste anche pensare che è il sole che gira intorno alla terra, e nessuno ci avrebbe da ridire. Non vi boccerebbero nenche a scuola , visto come è la scuola!
        Per quanto riguarda le teorie che diceva Valentino sul riscaldamento globale, credo che l’ignoranza
        si ben rappresantata da ogni parte

      2. vale

        veramente vi son più prove,analisi-anche scientifiche- sui miracoli eucaristici da considerare ragionevolmente verità, e pertanto reale.la presenza.magari persino più reale di te che potresti essere un algoritmo che scrive da solo( lo usano già i giornali…) 🙂

        1. vale:

          …tutto si pole credere, no pretendere lo credano anche gli altri!
          (te fai la comunione, io mi fo il pane con l’olio)
          (anche te ti fai il pane con l’olio?)
          (fai bene!)

  2. vale

    @ola

    è proprio quello che dici. ma vale anche per ciò che attiene al mondo:per esempio il riscaldamento globale di origine antropica o qualche bella battaglia equa e solidale,ovviamente, che non si condivide.
    perchè bisogna condividere,eh,soprattutto i valori.

    ( vedere la fine fatta recentemente da Verdier-monsieur meteo- a france 2.tanto per esempio.)
    poi c’è qualcuno in giro che racconta barzellette sul significato dei termini e la realtà dei fatti.mah! ( insomma,alla Pajetta: tra la rivoluzione e la verità,scelgo la rivoluzione. rimah!)

  3. Fabrizio Giudici

    “Per la semplice ragione che, quando prevale una cultura relativistica, si possono sempre professare e propagandare principi e verità assolute (nessuno lo impedisce).”

    Probabilmente la risposta di Thelonius era già più che soddisfacente. Comunque…

    Il fatto è che il relativismo è un falso relativismo, per mascherare l’imposizione di un nuovo assolutismo. È uno schema comportamentale ricorrente: i rivoluzionari, finché sono minoranza, attaccano sul piano dei principi i conservatori; quando vincono, usano gli stessi principi dei conservatori per governare e disfarsi dell’opposizione. Così i luterani attaccavano le sovrastrutture del Magistero in nome della “sola scriptura”, per poi imporre il loro modo di leggerla; i giacobini instaurarono il Terrore dopo aver rinfacciato i metodi brutali dell’ancien régime: i comunisti attaccavano i regimi conservatori per la mancanza di democrazia, per poi imporre la propria dittatura; i liberali attaccano i conservatori perché non rispettano la libertà di opinioni e poi si scandalizzano (e tirano pietre) quando sentono opinioni diverse dalle proprie, eccetera. Fino al caso di oggi, in cui abbiamo i “novatori” che attaccano gli ortodossi per la loro poca misericordia, e poi si dimostrano neanche tolleranti nei confronti di chi la pensa diversamente da loro.

    1. Anonimo 69

      Se è falso relativismo non è vero relativismo, ma assolutismo mascherato.

      I luterani erano portatori di un’altra verità assoluta, ed è logico che, in certi contesti, imposero la “loro” verità.

      I giacobini instaurono il terrore e la dittatura perchè erano attaccati da tutte le parti (gli austro-prussiani dal Belgio, gli spagnoli dal Rossiglione, la Vandea, la chouannerie ecc.) e, se fossero stati sconfitti, le forze conservatrici gliel’avrebbero “fatta vedere loro”!

      I comunisti erano portatori, anche loro, di verità assolute (perlomeno in molte fasi della loro storia) e, secondo me, la rivoluzione d’ottobre precipitò in una terribile dittatura, ANCHE perchè, fin da subito, venne attaccata da tutte le parti (ricordiamoci la spaventosa guerra civile che va dal ’18 al ’22, con l’intervento più o meno indiretto di Inghilterra, Francia, USA, Polonia, e, in misura minore, anche Italia).

      I liberali si scandalizzano delle opinioni dei conservatori, quando questi, coi loro discorsi, rivalutano la situazione precedente a quella dell’instaurarsi della libertà d’opinione e, implicitamente, mostrano di aspirare a “ritorni al passato e alla tradizione”. Rammentiamoci di cosa insegnava Popper: “non si può essere tolleranti con gli intolleranti”.

      A Theloniuos ho già risposto. A69

      1. Thelonious

        sono io che ho risposto a te, con una risata 🙂

        cmq, è interessante e divertente leggere quello che scrivi.

        In pratica le fasi sono

        1) In un certo periodo governano gli assolutisti (quindi si sta malissimo)

        2) Poi i rivoluzionari/relativisti prendono il potere (con la violenza e con il sangue, si, ma per poi far governare i tolleranti, quindi OK, dai giustifichiamoli)

        3) I rivoluzionari, quando sono al potere, rendono assoluto il relativo (si passa cioè dalla fase accattivante alla Che Guevara-“libera tutti” a quella repressiva alla Fidel Castro “ora comando io e nun me rompete li cojoni”)

        4) quando i rivoluzionari sono al potere si sta malissimo un’altra volta, forse peggio, però anche in questo caso la colpa è degli assolutisti che attaccano i relativisti, e allora i relativisti si irrigidiscono

        5) Comunque, se i tolleranti diventano assolutisti, allora non erano veri tolleranti, e quindi la colpa è degli assolutisti

        6) Anche dopo secoli, gli eredi di un gruppo che è stato perseguitato secoli fa ovviamente (e direi giustamente) si sente autorizzato ad attaccare violentemente coloro che sono considerati gli eredi dei loro persecutori (cioè un attivista LGBT può legittimamente attaccare Costanza Miriano, perché lui/lei è stato perseguitato, nel secolo V, magari dagli antenati assolutisti e dispotici di Costanza, e quindi ha tutto il diritto di metterla nel RIRO)

        ……

        Non c’è che dire, sei forte a rigirare le frittate…

        1. Anonimo 69

          @ Theloniuos

          mi rallieto di essere reputato interessante e divertente.

          Riprendiamo le tue fasi:

          1) abbastanza vero (poi c’è “assolutista” e “assolutista”);

          2) non c’è equazione fra rivoluzionari e relativisti: essere contro una determinata verità non significa essere per l’INATTINGIBILITA’ di ogni verità, ma può voler dire semplicemente che se ne propone un’altra;

          3) non è così semplice, ma stante il fatto che NON c’è l’equazione fra rivoluzionari e relativisti, di solito una verità assoluta si sostituisce ad un’altra;

          4) che le rivoluzioni russa e francese furono attaccate da tutte le parti, mi pare sia un fatto storico irrefragabile e questo non può non aver contribuito pesantemente alla loro trasformazione in dittature (non è questione di relativismo e assolutismo);

          5) i tolleranti che diventano assolutisti? L’uomo è soggetto continuamente a cambiare opinione (e questo è già un valido argomento a favore del relativismo) e quindi può accadere anche quanto asserisci. Non vedo le implicazioni cui adombri;

          6) non si tratta di persecuzioni avvenute soltanto nel V secolo, ma fino a 20 anni fa (palesemente).
          L’affermazione, poi, degli omosessuali “perseguitati giustamente” non credi che possa ravvivare nei gay il risentimento per le recenti (e ancora attuali, in molti paesi) persecuzioni subite?
          La Sig.ra Miriano non ci va nel “RIRO” (e cos’è?), ma è sempre attiva e operativa (quindi un po’ di forza ci deve essere anche dalla SUA parte). Con tutto il rispetto, s’intende.
          Gli omosessuali si sentono autorizzati a manifestare il loro rancore, per le persecuzioni ancora BEN VIVE nei loro ricordi, esattamente COME i cristiani dell’epoca teodosiana si sentivano autorizzati a scagliarsi contro i templi pagani, i mitrei, le sinagoghe e, magari, contro la persona di qualche pagano che avesse detto loro: “Giustamente, vi mandavano alle belve, nelle arene”. A69

          PS: almeno, se è ho capito bene che il “giustamente” si riferisse alla “giustezza” delle persecuzioni.

          1. Thelonious

            @A69: ho tentato di intessere un dibattito tra il serio e il faceto, ma a questo punto ci rinuncio, tanto tra un “assolutista” (io) e un “relativista” (tu), hai ragione certamente tu a tavolino.

            D’altra parte, secondo questo ragionamento, io sono cattolico=>discendente degli assolutisti=>assolutista=>intollerante=>intollerabile

            1. Anonimo 69

              Per carità Theloniuos, non personalizziamo mai il rapporto. Io parlo in generale, non giudico mai le persone.

              Del resto, io, sono solo un profondo (almeno spero) conoscitore della superficialità umana, ma le profondità dell’animo altrui non le conosco, nemmeno superficialmente. Per questo non giudico. A69

  4. Prima di tutto il Papa Emerito dice “si va costituendo una dittatura del relativismo”, vi è quindi uno sguardo rivolto al futuro o al futuribile.
    In due parole potremmo dire un “visione profetica”.

    Poi la “dittatura del relativismo” è insita nel relativismo in sé, non è tanto questione di dittatura imposta (da tizio, caio o società o altra entità non meglio definita).
    Il relativismo esclude a priori tutto ciò che NON è relativo, mette in dubbio TUTTO ciò che si propone come certezza. Diviene “dittatura” quando assunto come pensiero dominante e diffuso, non dà modo di esistere e non riconosce (non può per sua stessa definizione) altra verità, se non la NON esistenza di una verità.

    1. …mettetevi d’accordo, però, su cosa voglia dire “relativismo”!
      Quando “mettersi d’accordo” su qualcosa non voglia già ammetterne il “relativismo di quella cosa che ha bisogno che ci si metta d’accordo!

    2. Anonimo 69

      Il relativismo, se è veramente tale, non crede che esistano (o perlomeno che siano conoscibili) verità assolute, ma permette (come no!) che alcuni propagandino tali verità, che le manifestino, che argomentino in merito ecc.

      Il relativismo può benissimo coestistere con l’affermazione di verità assolute, purchè queste ultime NON prevalgano su tutte le altre opinioni, perchè allora si avrebbe il venir meno del relativismo stesso.

      Non viene escluso a priori tutto ciò che non è relativo, perchè anche le opinioni “assolutistiche” possono essere espresse e diffuse. L’importante è che, queste ultime, non diventino dominanti su tutte le altre.

      I relativisti non riconoscono alla dottrina della chiesa, (e/o ad altre, pure assolutistiche), uno status privilegiato e apicale fra tutte le opinioni e visioni del mondo, ma permettono che CHIUNQUE LO VOGLIA la osservi, si adegui ai suoi precetti, faccia opera di proselitismo e, se ci riesce, dimostri che la sua è la VERITA’.

      Il futuro ed il futuribile io non li conosco. A69

      1. “Il futuro ed il futuribile io non li conosco.”
        Ti dirò io nemmeno…

        La “visione profetica” è altra cosa 😉

        “Il relativismo può benissimo coestistere con l’affermazione di verità assolute, purchè queste ultime NON prevalgano su tutte le altre opinioni, perchè allora si avrebbe il venir meno del relativismo stesso.”
        Appunto e se il relativismo è preso, vissuto, deciso, quale unico pensiero, “difende” se stesso…

        Ma mi fermo qui nella apparentemente dotta discuisizione, non vorrei diventasse tutto… relativo! 😀

        1. “io nemmeno”, tranne che non ci si riferisca all’unico fine che ci attende 😉 (per taluni solo mezzo metro di terra, per talaltri la vita eterna)

      2. ola

        Ma scusa a69, se esiste una verità’ intesa nel senso ontologico non puo’esistere il relativismo, perche’la verità’ non puo’essere relativa, altrimenti non e’verità’. O mi sono person qualcosa?

        1. Anonimo 69

          Il relativista afferma proprio che la verità definitiva non esiste in senso ontologico: 1° caso, oppure che non è da noi (fino a prova contraria) conoscibile, pur potendo, ipoteticamente, esistere: 2° caso.

          Anche nel 2° caso, il relativismo può esistere, in quanto, non essendoci dato conoscere la verità, nulla possiamo dire su di essa, e, praticamente, siamo nella stessa situazione del 1° caso.

          C’è una frase di Gorgia da Lentini che la dice tutta: “La verità non esiste, e, quand’anche esistesse non potremmo conoscerla, e, se per caso potessimo pure conoscerla, non potremmo comunicarla a nessuno”. A69

          1. Ah… la dice tutta? (!!)

            Per me dice nulla! E a me che la Verità che non conoscevo (non credevo) e mi è stata “comunicata”, che direbbe la Gorgia?

            Ma mi faccia il piacere 😛

          2. ola

            “Il relativista afferma proprio che la verità definitiva non esiste in senso ontologico: 1° caso, oppure che non è da noi (fino a prova contraria) conoscibile, pur potendo, ipoteticamente, esistere: 2° caso.
            Anche nel 2° caso, il relativismo può esistere, in quanto, non essendoci dato conoscere la verità, nulla possiamo dire su di essa, e, praticamente, siamo nella stessa situazione del 1° caso.
            C’è una frase di Gorgia da Lentini che la dice tutta: “La verità non esiste, e, quand’anche esistesse non potremmo conoscerla, e, se per caso potessimo pure conoscerla, non potremmo comunicarla a nessuno”. A69”

            Appunto – quindi il relativismo appare del tutto inconciliabile con il fatto che per il cristiano la verita’esiste e si e’fatta conoscere ( rivelata ) agli uomini.

    1. Tu mi auguro ammetta i credenti al tuo di tinello (lo sia che prima o poi passo a trovarti… a Dio piacendo – ovviamente) 😉

  5. Fabrizio Giudici

    “Se è falso relativismo non è vero relativismo, ma assolutismo mascherato.”

    Ecco, per me iniziamo a dire che è falso relativismo. Finché il progetto di legge Scalfarotto non viene buttato nel cesso, finché un meteorologo che pubblica un libro che contesta il global warming viene licenziato, finché un veterinario che va ad un safari (legale) viene lapidato via web, e finché sussiste qualche altro centinaio di esempi eclatanti dello stesso tenore, allora è assolutismo mascherato.

    “…potreste anche pensare che è il sole che gira intorno alla terra, e nessuno ci avrebbe da ridire”

    È abbastanza incredibile, in una discussione sul relativismo, e dopo la teoria della relatività, sentir dire che “il sole che gira intorno alla terra” è una frase sbagliata.

    1. Anonimo 69

      Ma non so se hai ragione, perchè la Legge Scalfarotto finora siete riusciti a non farla passare………, poi, di gente che nega il riscaldamento globale e pubblica libri e articoli sull’argomento (e che sono stati talvolta supportati da potenti politici, come Bush figlio e Berlusconi, tanto per non fare nomi) se ne trova quanta se ne vuole sul web, inoltre ho pure visto i loro libri nelle librerie (non c’è mica più l’Index librorum prohibitorum?!) e li ho anche sentiti, talvolta, nei dibattiti TV.

      Possono dunque parlare e ingenerare tutti i dubbi che vogliono sul riscaldamento globale e possono farlo pubblicamente. Demolire la teoria del riscaldamento globale, è un’altra cosa, anche perchè, nel dibattito sull’argomento, i sostenitori della teoria ultima citata, non mi sembra se ne stiano zitti senza sapere che replicare alle formidabili argomentazioni dei negazionisti climatici.

      Quindi, può darsi che non sia stato provato appieno il global warning, ma sicuramente non è stato provato, senza ombra di dubbio, il contrario. Orbene, col relativismo, la controversia può proseguire e svilupparsi e così, alla luce di nuove acquisizioni, potremo vedere chi porterà le ragioni e le prove migliori.

      Sul meteorologo licenziato bisognerebbe saperne di più, sopratutto se quel signore ha adito il giudice del lavoro e, quest’ultimo, cos’ha deciso..

      Riguardo al caso del “safari”, c’è da dire che, se si afferma la libertà di parola, ne consegue anche la libertà di critica,, cosa che comporta altresì qualche inconveniente: anche i farmaci più utili e benefici hanno sempre alcun effetto collaterale, talvolta molto spiacevole.

      Comunque, da questi discorsi ho capito essere vero che, per NON aversi dittatura del relativismo, bisogna , PER I CATTOLICI , che la “loro verità assoluta” non abbia semplicemente diritto di esprimersi, ma PREVALGA sulle altre!

      Avevo indovinato, quando, sopra, affermavo che fino a quando la verità cattolica non riceverà dai pubblici poteri e dalla maggioranza dei mass-media, lo status privilegiato di VERITA asseverata’, ma solo quello di “un’opinione fra le tante”, (pur libera di esprimersi e far proseliti) i cattolici non saranno mai contenti e si sentiranno oppressi da una dittatura relativistica reputata, a seconda delle convenienze, vera o falsa.. A69

  6. Fabrizio Giudici

    “Ma non so se hai ragione, perchè la Legge Scalfarotto finora siete riusciti a non farla passare”

    Intanto è lì, ed è già un assolutismo il semplice fatto che qualcuno l’abbia pensata.

    ” li ho anche sentiti, talvolta, nei dibattiti TV.”

    Citami quando hai sentito l’ultimo scettico in un dibattito TV, e anche in qualche telegiornale. Per farti l’ultimo esempio della serie: è da poco uscito un paper, firmato da alcuni ricercatori del NASA Goddard Space Flight Center, che mostra il saldo positivo del ghiaccio nell’Antartico (in poche parole, il ghiaccio sta aumentando, annualmente, non stagionalmente). Vogliamo contare su quanti giornali di ampia diffusione verrà citato? E in quanti TG verrà menzionato?

    “se si afferma la libertà di parola, ne consegue anche la libertà di critica”

    Secondo te il linciaggio mediatico è libertà di critica? E poche righe sotto hai il coraggio di dire che il problema è dei cattolici, che vogliono proclamata la loro verità in modo assoluto? Complimenti per la coerenza.

    1. Luigi

      La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde – gettata da un estremo all’altro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all’individualismo radicale; dall’ateismo ad un vago misticismo religioso; dall’agnosticismo al sincretismo e così via. Ogni giorno nascono nuove sette e si realizza quanto dice San Paolo sull’inganno degli uomini, sull’astuzia che tende a trarre nell’errore (cf Ef 4, 14). 

      Il discorso del Papa é chiaro, cristallino. Il Papa sta guardando ogni cristiano negli occhi e come buon padre gli sta ricordando con saggezza ciò che sempre la Chiesa,che é custode (quindi custodisce, difende, tiene inalterata) della fede cristiana, ha dovuto maggiormente correggere nell’atteggiamento dei fedeli, e cioè la voglia,anzi la frenesia, di molti di andare appresso alle favole, al prurito del sentire e delle novità, adeguando Cristo al pensiero del momento, alle campagne ideologiche ed al potere temporale del tempo, cancellando la propria origine, illudendo se stessi e traendo altri piú sprovveduti in inganno. Il Papa parla ai cristiani, mette in guardia e dice con forza “non uniformatevi al pensiero dominante dimenticando le vostre radici, la vostra fede, la vostra Via Cristo”. Per chi cristiano non é queste parole potranno sembrare senza senso, parole di chiusura, ma per il cristiano sono parole che risvegliano nel cuore la propria identità, perché credo in Cristo? Chi é Cristo per me? Cosa mi chiede la fede della carità e della verità in Cristo? Chi sono io? Uno senza direzione oppure uno che cammina su una strada giá tracciata da Cristo è dai suoi discepoli? Oh a noi queste parole dovrebbero rincalluzzire la mente e aprire gli occhi, considerare di nuovo domande esistenziali del tipo chi é l’uomo secondo Dio, qual é la sua meta, qual é la strada stretta che Cristo mi invita a percorrere appresso a Lui nonostante le mie inefficienze in ogni ordine e grado?
      Non me ne vogliano i non credenti, questo discorso del Papa dovrebbe suonare come squillo di tromba per i cristiani, ricordarci che nello sballottamento della vita quotidiana abbiamo una direzione ben precisa e sappiamo dove andare e perché, si perché il mondo potrebbe capovolgersi, le leggi della fisica potrebbero sconvolgersi eppure la nostra meta resterebbe la stessa, ma questo discorso non lo può intendere chi cristiano non é. Si potrebbe obiettare che allora anche per le altre religioni potrebbe valere lo stesso. Ma qui torniamo al discorso di prima. Chi é Cristo? Chi é come Lui?Come uomo ha vissuto per l’uomo beneficiando tutti senza sosta, é stato crocifisso anche da chi é stato beneficiato, ma quell’uomo é stato visto vivo dopo essere stato crocifisso e sepolto,non era un uomo, era il Figlio di Dio. i suoi discepoli hanno proclamato la sua parola e per non rinnegare tanto amore hanno ritenuto un nulla perdere la propria vita in atroci sofferenze, Cristo ha vissuto per l’uomo e 12 apostoli hanno superato i valorosi romani e le resistenze degli ebrei senza alzare una mano, proclamando il vangelo arrivando fino ai confini della terra, hanno reso più umano un mondo disumano, hanno amato i più piccoli, i più emarginati, hanno portato il bene hanno ricevuto in cambio la morte. Chi come Cristo?
      Ciao

    2. Anonimo 69

      Sarebbe “assolutismo” impedire a qualcuno di pensare ad una legge che ritiene giusta e di proporla. Come al solito anche il fatto che si pensino e si pubblicizzino cose per voi intollerabili è reputato, da voi cattolici, “dittatura”. Per voi è inammissibile che la “verità” possa essere messa sullo stesso piano di quella che, per voi, è soltanto un’opinione.

      Il principale negazionista climatico italiano è il prof. Franco Battaglia (i cui libri, mi pare, siano stati prefati da Berlusconi in persona), il quale è comparso varie volte in TV:
      https://www.youtube.com/watch?v=zn3HBVpKjJc ;
      https://www.youtube.com/watch?v=gy1zTJN3pdk
      https://www.youtube.com/watch?v=RuUKb6dVsXQ

      inoltre lo stesso scrive sul Foglio e sul Giornale.

      Si, è vero nel 2013 fu pubblicato lo studio del NASA Goddard, però tale studio è stato anche oggetto di perplessità e varie ipotesi, soprattutto perchè aveva riguardo ad un fatto solamente antartico: http://www.miniwatt.it/mwarchivio/mwb2013/mw1301_Clima_Riscaldamento-globale.pdf
      Inoltre le osservazioni più recenti sembrerebbero di segno diverso:
      http://www.greenreport.it/news/clima/riscaldamento-globale-nasa-febbraio-2015-il-piu-caldo-mai-registrato-idem-gli-ultimi-12-mesi/

      Il linciaggio mediatico è un’esasperazione, una patologia della libertà di critica. Ma per evitare tale patologia,non occorre certo soffocare la libertà di parola e di critica, e tornare allo stato confessionale (stato in cui non mancavano i linciaggi mediatici, in particolare per gli eretici).

      Al contrario basterebbe rafforzare le tutele inibitorie e risarcitorie soprattutto a favore di colui che, non essendo un potente e non avendo mezzi adeguati per difendersi, sia oggetto di un linciaggio mediatico.

      E’ molto che si parla di tali maggiori tutele inibitorie e risarcitorie, e, un legislatore che avesse veramente a cuore i diritti di tutti (ma in equilibrio fra loro, NON facendone prevalere uno sugli altri!) le avrebbe già adottate, in modo da BILANCIARE, per quanto possibile, i diritti di chi vuol criticare e di chi non vuol essere vituperato. A69

      1. Anonimo 69

        Chiedo scusa all’admin (ed agli altri partecipanti al blog) per le parole riportate sul 2° youtube (quello sulla frode solare): io volevo solo inviare il LINK, ma non so perchè è comparso anche il video. Chiedo nuovamente scusa e vi prego di considerare l’INVOLONTARIETA’ della comparizione del video. A69

        1. @A69,

          Quando si posta il link di un video o di una immagine, questi appaiono direttamente inseriti.
          Non è automatico su qualunque blog, dipende dalle impostazioni/autorizzazioni date dall’amministratore del medesimo.
          Qui funziona così 😉

          1. Anonimo 69

            Non lo sapevo, comunque vogliate ri-scusarmi per il titolo disdicevole del video, ma si trattava di un’intervista sull’argomento oggetto della discussione fra me e F. Giudici. A69

  7. Fabrizio Giudici

    A69. grazie per aver dimostrato di non avere argomenti.

    1. “Sarebbe “assolutismo” impedire a qualcuno di pensare ad una legge che ritiene giusta e di proporla”
    Bene, adesso io “penso” di fare una legge secondo cui tutti quelli che non condividono le mie opinioni devono essere presi a calci nel culo sulla pubblica piazza. 🙂 Pensi che se qualcuno mi solleva obiezioni può essere accusato di “assolutismo”?

    2. I video che hai linkato sono del 2011. Io ho parlato di roba _recente_.

    3. “Il Foglio” e “Il Giornale” non sono certamente tra i giornali principali di questo paese per tiratura. Io parlo di Corriere, Repubblica, Stampa per esempio.

    4. Lo studio della NASA a cui mi riferisco è di poche settimane fa. Ma non ho intenzione di andare nei dettagli su questo argomento, era solo un esempio, sennò potrei elencarti una valanga di studi “scettici” che in TV né sui giornali vanno mai. Ma saremmo off-topic.

    “Ma per evitare tale patologia,non occorre certo soffocare la libertà di parola e di critica, e tornare allo stato confessionale”

    Io non ho mai scritto niente del genere. È che in uno stato confessionale ci siamo ora, anche se la confessione non è quella cristiana cattolica.

    1. Anonimo 69

      Se il tuo argomento è quello dei calci in c…o, hai dimostrato ampiamente le mie asserzioni. E’ assolutismo voler imporre a qualcuno di condividere le proprie idee, e non lasciarlo libero di esprimerne altre, da lui ritenute giuste; è assolutismo voler impedire a qualcuno, anche soltanto di “chiedere” qualcosa, perchè quel qualcosa è contrario ai propri principi religiosi; è assolutismo volere che il potere politico riconosca come “verità” la propria e soltanto “opinione” quella degli altri (e non permettergli nemmeno di pensarla).

      E’ assolutismo infine pensare di essere oppressi perchè non si ha la possibilità di opprimere gli altri.

      Non ho, al momento trovato video più recenti. Però deve dirsi che la disputa fra i sostenitori del riscaldamento e contrari, ha assunto ormai una valenza politica ed ideologica (basti pensare che sono il Giornale ed il Foglio a sostenere il negazionismo).

      E oltre a Berlusconi gli scettici sul global warning ebbero dalla loro anche la Thatcher e Bush figlio (mica poco!), e questo prova che ormai la divisione fra “riscaldisti” e “antiriscaldisti” sia diventata una divisione politico-ideologica che corre, guarda caso, fra destra e sinistra.

      E questo spiega perchè il Battaglia e quelli vicini alle sue posizioni, non trovano spazio in giornali che non siano di destra.

      Strano però che le reti mediaset non diano spazio alle tesi negazioniste in materia di clima; perchè, quando è opportuno sanno sostenere le ragioni della destra e sanno esporre, con più forza e diffusione, le tesi già esposte sul Giornale e sul Foglio.

      Ad ogni modo, oggi, l’informazione sulla questione del riscaldamento corre sul web: è quello ormai il principale terreno di scontro, più che la TV (in cui, ormai, la superficialità domina incontrastata).

      Purtroppo la controversia è ormai politica e non viene più svolta con la dovuta imparzialità e assenza di pregiudizi. Succede, quando gli interessi coinvolti sono molteplici.

      Non ho trovato un recente studio della NASA il quale dica che l’avanzata dei ghiacci non sia solo un fatto antartico e che ciò neghi defintivamente l’aumento mondiale delle temperature.

      Che siamo in uno stato confessionale è una tua affermazione indimostrata, la quale deriva da quanto sopra osservato (“E’ assolutismo infine pensare di essere oppressi perchè non si ha la possibilità di opprimere gli altri”).

      Inoltre dal complesso dei tuoi post, in questo ed in altri topic, si evince chiaramente che tu, uno stato confessionale, basato sulla confessione (magari obbligatoria) cattolica, lo gradiresti molto. Senza offesa, eh?! A69

      1. sweety

        Va di moda. Negare il riscaldamento globale, negare l evoluzione….va di moda fra i cattolici “kattolici”. Io penso che in molti casi sia pura e semplice voglia di andare controcorrente. Ma vedrai che se la sinistra atea si metterà contro il riscaldamento avremo una santificazione del riscaldamento. Ovviamente ci sono scienziati e cattolici che hanno queste posizioni per aver approfondito le questioni, ma ho i miei dubbi che siano il 100%. Questa come altre è una questione che viene affrontata in maniera dogmatica, da entrambe le parti.
        Perciò io alla fine sono d accordo col Papa. Viviamo nella dittatura non tanto del relativismo, quanto del dogmatismo, e il relativismo odierno altro non è che dogmatismo. Purtroppo anche i cattolici ci cascano, vedi il discorso sul riscaldamento. Non parlo tanto in termini scientifici, ma in termini di analisi del discorso il dogmatismo è evidente.

        1. Giusi

          Veramente ci sono fior di scienziati che negano il riscaldamento globale. In quanto all’evoluzione, dalla scimmia deriverai tu! Io discendo da Adamo ed Eva. Parola del Signore.

          1. vale

            @giusi
            eppoi siam sempre lì.
            costoro omettono-un po’ come quando citano il Papa (chi sono io per giudicare, senza riportare tutto il resto del discorso) volutamente la causa del riscaldamento. ovvero l’uomo.

            loro dicono che i cambiamenti climatici-che sulla terra ci sono sempre stati- sono colpa delle attività umane.
            portassero uno straccio di prova.
            invece no.
            se ti azzardi a dire che anche se si verifica un lieve aumento della temperatura-molto al di sotto delle loro stime e previsioni-e non è detto neppure che sia un male- le cause sono molto più da ricercare nello spostamento ciclico dell’asse terrestre, nelle eruzioni dei vulcani che proiettano milioni di tonnellate di cenere nell’atmosfera,nei terremoti,in fenomeni atmosferici e marini che siamo ancora ben lontani dal conoscere approfonditamente e che l’uomo,a livello locale,può sì combinare disastri ( vedere la fine fatta dal lago d’aral o da quello in Iran che si stanno prosciugando per l’eccessivo uso delle risorse idriche a vario titolo) ma a livello globale incide,forse per un zero,qualcosa per cento, beh, allora sei un negazionista,un fondamentalista e pure un nemico dell’umanità.
            tanto per non farci mancare nulla…

          2. sweety

            Grazie, Giusy. I tuoi insulti sono la prova lampante di quello che dicevo prima. Anche del mio disorientamento davanti a certe modalità di interazione, perché seguire Gesù Cristo e poi insultare allegramente il prossimo a me sa di incoerenza; ma sono certa che nella tua visione del mondo insultare il prossimo è carità, “ama il prossimo tuo come te stesso” eccetera, va bene.
            Io non discuto il riscaldamento; dico solo che in termini di analisi del discorso, è un argomento del quale si discute in maniera dogmatica, vedi il tuo ricorrere agli insulti e ad affermazioni scorrette per provare il tuo punto. SAN Giovanni Paolo II credeva all’evoluzione (per quanto non alla poligenesi, che è altra faccenda e che io non ho mai messo sul tavolo); e non credo sia eretico. Semplicemente, sono opinioni legittime, e non contraddittorie.
            Tra l’altro, non capisco perché mi devi insultare: sono cristiana anche io, vado a Messa anche io e non ho mai propagandato nessuno spirito di Assisi o non so che altro spirito che a te non piaccia. Ma evidentemente non devono starti molto simpatiche le mie affermazioni, alla faccia del “da come vi amate capiranno che siete miei discepoli”.
            Se Gesù avesse detto “da come vi insultate l’un l’altro” avrebbe fatto centro.

            1. admin @CostanzaMBlog

              Scusa sweety non mi sembra che nessuno ti abbia insultato, altrimenti sarei intervenuto.
              L’unico commento di Giusi in questo post è il seguente:

              “Veramente ci sono fior di scienziati che negano il riscaldamento globale. In quanto all’evoluzione, dalla scimmia deriverai tu! Io discendo da Adamo ed Eva. Parola del Signore.”

              Se questo lo consideri un insulto credo che tu sia nel posto sbagliato, anzi personalmente trovo sia il tuo accusare qualcuno su questi presupposti piuttosto offensivo.

              Lo stesso vale per chi si autoproclama paladino dei “commentatori maltrattati.”
              Ognuno si difende da se finché non si trascende, e se si trascende intervengo io.

              1. Giusi

                E’ storia vecchia. Appena scrivo qualcosa Sweety sostiene che l’abbia insultato. Ormai mi sono rassegnata.

                1. Giusi

                  Anzi insultata che non prenda come insulto pure questo. E’ che Sweety non capisco mai se è maschio o femmina.

              2. Fabrizio Giudici

                “Ammetto che tradizionalista e integralista non siano la stessa cosa, ma vede, all’esterno del mondo cattolico (e nell’accezione comune) i termini sono spesso usati come sinonimi.”

                E vabbè, non è detto che uno che vede le cose dall’esterno le veda correttamente. In modo del tutto empirico, negli ultimi due anni mi sono imbattuto in un numero notevole di scritti, siti e comunità che ricadono nell’insieme a cui vagamente stiamo facendo riferimento e ho contato, a spanne, almeno una decina di “correnti” ben differenziate, che su certi argomenti la pensano all’opposto, e non di rado si “scomunicano” a vicenda. Le cose sono molto complicate, anche perché di certo non ho neanche visto tutto.

                “Oltre a ciò, generalmente si presume che un integralista cattolico accetterebbe di buon grado uno stato confessionale, anche perchè, in esso, parimenti, si presume che egli ci vivrebbe bene.”

                Altra supposizione erronea in generale. Non solo perché qui parliamo di Cristianesimo e Cristo, che nacque e visse in uno stato che aveva certe connotazioni di “confessionalità” (politicamente era romanizzato, ma sull’amministrazione religiosa godeva di una certa autonomia) e fu messo a morte… ma si potrebbero fare esempi più recenti. Il primo che mi viene in mente, non certo il più eclatante, ma dovuto all’interesse che ho per la protagonista, è relativo alla vita della venerabile Benoîte Rencurel, una delle tante veggenti mariane degli ultimi secoli. Visse mentre imperversava il giansenismo che, prima di essere condannato come eresia, era pratica diffusa – e a causa di quei preti fu costretta ad una vera persecuzione, tanto che viene riferita come “traversata nel deserto”.

                In realtà il vero cattolico sa che il potere è sostanzialmente sempre nemico del Cristianesimo, come chiaramente scritto nell’Apocalisse. Anche quando apparentemente il potere scaturisce da esso, ben presto si ritorce contro di lui. Il rapporto tra potere e Cristianesimo è simile ad un pendolo in continua oscillazione, di cui il punto centrale è assimilabile ad un ipotetico rapporto corretto. Purtroppo il pendolo passa per il centro solo con una velocità non nulla, quindi dopo poco lo abbandona; e già in quella posizione di apparente equilibro c’era il germe dello squilibrio successivo. In altre parole, il potere può avere un rapporto corretto con il Cristianesimo solo per brevi momenti, che sono già però forieri del prossimo squilibri. Tutto quello che possiamo fare è cercare di frenare quel pendolo, senza riuscirci.

                D’altronde l’attuale periodo di crisi della Chiesa discende da un periodo in cui c’erano più o meno stati confessionali. Nel frattempo l’Occidente non è stato invaso né da islamici, né da cinesi né da marziani: dunque la crisi ha incubato negli stati confessionali.

  8. Aladar

    Questa omelia mi riaccese la Fede. Il motivo? La chiarezza nell’indicarmi quello che sta succedendo e perché la neutralità per un credente è impossibile.

  9. vale

    anche i principali negazionisti del fatto che la natura -da sempre- alterna fasi di raffreddamento e riscaldamento da prima che l’uomo avesse una qualsivoglia possibilità di incidere sul campo dietro la sua palafitta compaiono, e molto più spesso,in tv e per di più chiedono di spendere soldi,tanti, e non loro per delle bufale.

    idem per l’nnalzamento o abbassamento dei mari, ecc.

    “ilFoglio” di oggi pag.3

    “L’antartide cresce e smentisce bill gates in versione anticapitalista.”

    mentre ci si avvicina alla conferenza del clima di Parigi…. la nasa ha reso noto le ultime misurazioni altimetriche satellitari sull’antartide ( per cui scienza. non fantascienza,aggiungo io)

    la notizia è che il polo sud ha un bilancio di massa positivo. cioè guadagna più ghiaccio di quanto ne perde,cioè si sta ingrandendo.

    la notizia è notevole perché smentisce quanto sostenuto dal panel di esperti climatici dell’onu nel loro ultimo rapporto.che imputava allo scioglimento del ghiaccio antartico gran parte dell’innalzamento dei mari.

    ma va’ ?

  10. …come ho già (felpatamente, in punta di piedi, umilmente eccetra) cercato di suggerire altre volte,
    non esiste il “relativismo” esistono invece i diversi punti di vista. (come anche, d’altra parte, non può esserci lo scetticismo puro. Nessuno, mai, se non nei paradossi della filosofia antica, è stato mai sinceramente e costantemente seguace dello scetticismo totale). Per una assoluta e irresistibile necessità, la natura ci porta a giudicare come a respirare e a sentire e ad agire in un modo o in un’altro. La credenza stessa fa parte di questi giudizi più o meno radicati che noi ci abbiamo. tutti, inoltre, si può sempre cambiare opinione, quando ci sembri che sia più giusta una nuova credenza (o non credenza).

  11. vale

    tanto per riportare un po’ di verità…

    ecco,se io dico che-essendo dipendenti statali anche loro- codesti giudici non mi rappresentano e farei volentieri a meno di contribuire a pagargli lo stipendio e la pensione divento ipso facto fondametalistanegazionistakattolicotalebano?

    da “la croce” di oggi pag.3 riquadro “stato & chiesa” (riporto alcuni passi)

    la Corte dei conti definisce il sistema dell’8 per mille troppo oneroso per lo stato e decisamente sbilanciato a favore della Chiesa cattolica. Le stesse parole furono usate
    in un comunicato precedente datato 28 novembre 2014. La Chiesa cattolica viene attaccata definendo ‘struttura discriminante dal punto di vista delle pluralità religiose’

    Un altro elemento evidenziato dalla Corte risulta essere ‘la scarsa pubblicità delle risorse ricevute”

    Un altro elemento che la Corte evidenzia è quello della ‘discriminazione nei confronti di confessioni
    firmatarie degli accordi’, che si affianca alla denuncia di ‘assenza di controlli sulla gestione dei fondi’: mi sembra che l’esistenza di accordi o meno non riguardi l’8 per mille ma
    le modalità con cui si sono regolati nel tempo i rapporti tra religioni e stato e in merito all’assenza di controlli ritengo sia sufficiente analizzare i dati forniti dal Vaticano ogni
    anno dove vengono dichiarate le spese a favore dei sacerdoti, parrocchie ecc… realizzate grazie ai contributi dell’8 per mille.

    La Corte poi continua dicendo che ‘le somme sono destinate a finalità diverse, anche antitetiche alla volontà dei contribuenti’.

    Ma mi chiedo come può un giudice sapere che
    questi fondi vengono usati in maniera di diversa rispetto alle intenzioni di chi li destina?

  12. vale:

    Non lo sei rappresentato,
    Tutto solo e abbandonato?
    Mentre tanti mascalzoni
    Per la legge sono buoni!
    Che vuoi farci, meno male
    Che poi viene il Tribunale
    Quello Grosso, quello Vero,
    Dopo andati al cimitero!

  13. Fabrizio Giudici

    “Se il tuo argomento è quello dei calci in c…o, hai dimostrato ampiamente le mie asserzioni. ”
    “E’ assolutismo voler imporre a qualcuno di condividere le proprie idee, e non lasciarlo libero di esprimerne altre, da lui ritenute giuste; è assolutismo voler impedire a qualcuno, anche soltanto di “chiedere” qualcosa”

    Anonimo, mi pare che perdi i colpi in questi giorni. Anche sulla comprensione dell’italiano. Dunque, ti rispiego la cosa, ma faccio un esempio più netto. Se uno propone una legge per obbligare gli ebrei a mettere la stella gialla, va tutto bene secondo te? È assolutismo da parte mia volerglielo impedire? Non posso affermare senza essere accusato di assolutismo che è già vergognoso che uno pensi una siffatta legge? Fammi capire.

    “neghi defintivamente l’aumento mondiale delle temperature.”

    A parte il fatto che stai spostando la discussione su un piano che non mi interessa qui… Non voglio discutere del problema scientifico nei dettagli, ci sono forum appositi. Sto facendo presente questo: che la scienza non è consolidata, che ci sono opinioni dissenzienti, ma che vengono censurate. Ti faccio presente che la temperatura media globale è sostanzialmente ferma da circa quindici anni: bene, per girare intorno a questo “inconveniente” hanno proposto di rivedere le misurazioni. A parte le battute sulla maledetta realtà che non si adatta alle teorie, questa richiesta non è in sé scandalosa: è cosa normale nelle discipline scientifiche acerbe. È scandaloso che gli stessi che fanno queste proposte poi contemporaneamente pretendono che la scienza del settore sia “consolidata”. Questo è assolutismo.

    “Inoltre dal complesso dei tuoi post, in questo ed in altri topic, si evince chiaramente che tu, uno stato confessionale, basato sulla confessione (magari obbligatoria) cattolica, lo gradiresti molto. Senza offesa, eh?! ”

    “Straw man”. Sei proprio a corto di argomenti.

    1. Anonimo 69

      @ Fab. Gudici

      “straw man”, LEI è cortesemente invitato a dirlo alle persone con cui ha relazioni di parentela e/o confidenza, fra le quali non rientro certo io.

      Domani Le risponderò sul resto. A69

      PS: La pregherei di darmi del Lei, d’ora innanzi, perchè con chi adopera gli stratagemmi 8 e 38 (l’ultimo) de “L’arte di ottenere ragione” di A. Schopenhauer, il rapporto deve essere formale e distaccato.

  14. …non mi riesce di capire la ragione dei continui maltrattamenti nei confonti di Anonimo 69.
    Non è egli un partecipante al blog come lo siamo noi?
    Cosa ci ha lui che non va bene?

    p.s. come mai sembra che i cattolici siano tutti contro la teoria del riscaldamento globale?
    Se ne deve dedurre che essendo i cattolici nel vero anche la teoria del-non riscaldamento globale
    sia nel vero? Ovverosia che la teoria del riscladamento globale sia falsa? Anch’essa un complotto
    cripto-clerico-massonico-liberal-fascista?

  15. Fabrizio Giudici

    Egr. Dott. Gr. Uff. Prof. A69, PhD,

    con la presente siamo qui prima di tutto a significarLe la nostra gratitudine per la sua lectio magistralis “Tutto è relativo, tranne il mio ego”. Poche parole da parte sua, una volta tanto, ma il concetto è stato comunicato chiaramente.

    In secondo luogo, ci duole farLe sapere che la lettura di Schopenhauer è cosa troppo elevata per la nostra cultura; sull’arte di discutere ci fermiamo alle cose fondamentali, come “le fallacie logiche”, disponibili su Wikipedia, di cui lo “straw man” è la numero 5 (l’ultima) della sezione “fallacie di presupposizione”. Si riferisce all’inveterata abitudine di alcuni di mettere in bocca all’interlocutore opinioni mai espresse. Il fatto che Lei l’abbia scambiata per un insulto ci rende consapevoli di un’altra nostra grave mancanza: oltre ai suoi problemi con l’italiano, abbiamo sottovalutato quelli con l’inglese. “Straw man” in italiano è “argomento fantoccio”.

    Chiarito dunque l’equivoco, La invitiamo, nel Suo stesso interesse di fronte ai numerosi lettori di questo forum, a evitare, nella sua prossima risposta, di chiacchierar di global warming, di cose buone da mangiar, di cavoli o di re, ma di concentrarsi primariamente a riportare le nostre precise parole dalle quali si desume chiaramente che “gradiremmo molto” uno stato confessionale. Non vorremmo mai che qualcuno pensasse che Lei stia usurpando il titolo di libero propalatore di “argomenti fantoccio” che Le abbiamo assegnato.

    La invitiamo anche a considerare che concentrare la sua prossima risposta solo su questo argomento le darà più tempo per cercare su Google qualche informazione aggiuntiva sul global warming, che siamo sicuri le sarà molto utile.

    Con I Nostri Migliori Auguri.

    1. Anonimo 69

      “Straw man” oltre che argomento fantoccio vuol dire (letteralmente in inglese) “uomo di paglia” e “uomo insignificante” e, nell’inglese parlato è talvolta usato in tale accezione. Si informi.

      E siccome l’esperienza mi ha dimostrato che, considerato il tono e l’andamento che ha assunto la discussione, avevo validi motivi per credere che l’avesse usato ANCHE col significato sopra espresso.

      Se così non era: chiuso l’incidente.

      Io non ho problemi con l’italiano (tante volte, nei dialoghi, facendo riferimento al sito dell’Accademia della crusca, ho “smontato” chi mi criticava sotto l’aspetto formale e linguistico).

      Vede caro sig. Giudici, qua, l’unico che è assertivo sul global warning è lei. Io posso documentare (e l’ho fatto con 2 links in un mio post sopra) che ci sono studi di segno inverso a quelli da Ella citato e che sono stati posti dei dubbi al suo asserto (“il riscalmento si è fermato ovunque o solo in alcuni luoghi? La stasi dell’aumento delle temperature è definitva oppure è una pausa di un trend? Lo scioglimento dei ghiacci si è arrestato solo al polo sud o dappertutto?).

      Io non sono un sostenitore ad oltranza del global w. (come lo è lei del contrario), sono un dubbioso ed uno scettico, sistematico, che non crede troppo, nemmeno nelle verità scientifiche, ritenendole transeunti e in continua evoluzione. Per quanto mi riguarda la discussione sul surriscalmento globale è ancora aperta.

      Comunque ciò mi conferma che la battaglia sul global w. è diventata una battaglia politica (e pure economica, visti gli interessi che ci sono in gioco).

      Lei non ha detto di essere un cattolico integralista e tradizionalista, questo è vero, ma io l’ho dedotto, evinto, congetturato in base al tono, alla durezza di certe sue posizioni, dalle discussioni che ha svolto nei vari topic.

      L’ho INTRAVISTO, in molte sue affermazioni come quelle che seguono:

      “Comunque, pare che i “novatori” abbiano finalmente riscoperto l’esistenza del peccato. Però solo per attaccare chi non la pensa come loro”.

      “E rincaro la dose: questo che non fa chiarezza è lo stesso Papa che vorrebbe “decentrare” (ussignur), perché tanto poi “c’è il Papa a mantenere l’unità”. Se la mantiene già come non la sa mantenere adesso, figuriamoci!”

      “Io non sto chiedendo quello che voglio io, ma quello che è il ruolo naturale di un Papa: fare chiarezza e rappresentare con i fatti l’unità della Chiesa. Sennò, quale sarebbe il suo ruolo? La star televisiva?”

      “La fede è crollata, i pastori sono andati dietro e per “venire incontro” hanno ridotto tutto ad una questione di governance. Onestamente, in tutto questo Sinodo di carisma non vedo traccia: è solo governance. Chi c’è di mistico tra i Padri? Stiamo da decenni a chiederci cosa fare per risolvere i problemi della secolarizzazione, ma ragioniamo in modo gnostico, come se questo o quello studio, questo o quel teologo, questo o quel canonista, eccetera, ci mettano in grado di trovare una soluzione _da soli_”.

      ” – Non c’è alcun dubbio che il “Messaggio” cristiano rappresenta quanto di più alto la mente umana sia riuscita a concepire. Quel “Amatevi gli uni e gli altri” è qualcosa di rivoluzionario, dirompente –
      Francamente, queste idiozie sul cristianesimo mi hanno stufato e dimostrano anche la pochezza intellettuale di chi le scrive, pardon, di chi le copincolla a ripetizione da qualche decennio a questa parte. Se volete scrivere sciocchezze, almeno cercate di essere un po’ originali (anche se mi rendo conto che è difficile: è proprio vero che le eresie sono poco fantasiose)”.

      “Colpa nostra, che non abbiamo ricacciato i topi nelle fogne quando mettevano timidamente il muso fuori per annusare l’aria e abbiamo lasciato che invadessero la casa”.
      ………….

      Poi, sa, come diceva O. Wilde: “Solo i superficiali non giudicano dalle apparenze”. A69

      1. Anonimo 69

        Mi ero dimenticato di risponderle sulla questione dell’assolutismo.

        In breve: se io impongo agli ebrei la stella gialla, questo è effettivamente assolutismo perchè io voglio imporre, danneggiare, diminuire i diritti, di una categoria di cittadini. Ed impedirlo, è combattere l’assolutismo.

        Ma se io voglio concedere diritti a dei cittadini che, al momento ne sono privi (senza toglierli ad altri), oppure voglio concedere agli stessi una tutela particolare per difenderli da certe aggressioni verbali e fisiche di cui sono ancora, IN PARTE, oggetto, ebbene, in tali casi, io NON sono assolutista. Lo è invece chi cerca di impedirlo.

        Bisogna vedere il contenuto concreto della proposta o della legge, per stabilire se l’assolutista, l’autoritario, il prepotente (più o meno mascherato e capzioso) è chi la sostiene o chi vi si oppone. A69

        PS: cerchiamo di mantenere la calma e la correttezza per il bene del blog e di noi stessi.

      2. Anonimo 69

        errata corrige: togliere “E siccome” dal 2° capoverso: “L’esperienza mi ha dimostrato che ecc.” A69

    2. sweety

      Scusa, Fabrizio, ma tu come coniughi il “da come vi amate riconosceranno che siete miei discepoli” e il tuo atteggiamento nei confronti di A69…?
      Dicevo tempo fa che queste modalità di interazione (cioè chiunque critichi la posizione cristiana, o la MIA posizione cristiana, lo posso tranquillamente trattare male, ché tanto a Dio di A69 e di come lo trattiamo noi non gliene frega niente, quello che a Dio importa è vincere il round di argomentazioni sul riscaldamento globale; o a Dio poco importa di come noi parliamo di CL o del Papa o quant’altro) mi paiono talmente incoerenti col mesaggio cristiano di cui siamo tutti paladini da sconcertarmi. Tali toni li sento più volte, qui.
      Sono certa che sia tu che Giusy ecc. avete motivi giustissimi per rispondere male alle persone e in ciò fare il bene; a me, che sono forse un po’ troppo ingenua, le vostre risposte sconcertano…
      Sono prontissima a darti ragione, se mi spieghi per piacere come tu vedi la cosa in termini razionali (si è citato Escrivà; mi pare abbia detto una volta “perché di tanti modi di dire no devi sempre trovare il più antipatico?” o qualcosa del genere; a volte mi pare calzante sui nostri toni). A me resta un interrogativo aperto…

  16. Fabrizio Giudici

    Incidente chiuso per l’equivoco, ma Lei si ostina ad applicare la tecnica dell’argomento fantoccio. Per cui io continuo a ribadire che non ha argomenti. Infatti…

    “Io non sono un sostenitore ad oltranza del global w. (come lo è lei del contrario), ”

    … no. Io non sono sostenitore ad oltranza del contrario, anche perché prima bisognerebbe definire cosa è il contrario. Io sono sostenitore del fatto che la scienza del global warming non è affatto consolidata come molti sostengono. Parrebbe che su questo punto, dunque, siamo d’accordo.

    “Lei non ha detto di essere un cattolico integralista e tradizionalista, questo è vero, ma io l’ho dedotto, evinto, congetturato in base al tono, alla durezza di certe sue posizioni, dalle discussioni che ha svolto nei vari topic.”

    Vede, Lei ritiene di poter dedurre dai toni, invece io mi limito a dedurre dall’italiano. Ieri sera ha evidentemente ha googlato furiosamente a destra e a manca per cercare mie affermazioni su altri siti in cerca di qualcosa, ma me basta rimanere su quello che Lei ha scritto sopra.

    Primo: lei ha sostenuto che “gradirei molto” uno stato confessionale; ora ha spostato la tesi su “sono integralista e tradizionalista”. Sono due cose diverse. Probabilmente si può dire che esiste l’implicazione “sostiene uno stato confessionale -> è integralista”, ma non è vero il contrario. Sul termine “tradizionalista” non vale neanche la prima implicazione. Quindi, ammesso e non concesso che io sia integralista e tradizionalista, non è possibile dedurne la mia posizione sullo stato confessionale. En passant, infatti, non gradirei affatto uno stato confessionale, anche se in realtà il problema per me non si pone neanche. Ma su questo ed altri punti non ho intenzione di approfondire finché non concludiamo la questione sulle affermazioni erronee che Lei mi attribuisce.

    In secondo luogo: se googla ancora un po’ troverà anche che io, per quanto riguarda la mia posizione, rigetto qualsiasi aggettivo oltre a “cattolico”, in quanto sono “cattolico-e-basta”. Certamente posso definirmi in negativo, cioè che tipo di cattolico non sono. Tra le altre cose non sono tradizionalista, in qualsiasi senso comunemente usato del termine. Se non è convinto, La sfido a scrivere una serie di definizioni appropriate del termine “tradizionalista” e Le dimostrerò quanto non mi si addicono. Per “integralista”, che è un termine molto vago e può voler dire tutto, Le do’ l’opportunità di definire arbitrariamente cosa intende per il termine e poi vedremo.

    In ogni caso, tutto il suo ragionamento nei miei confronti è di fatto un’altra fallacia logica: l’attacco “ad personam”. Non potendo trovare una sola riga che dimostri la mia simpatia per uno stato confessionale, sta cercando di costruire un’immagine inesistente di me, a partire da cose che ho scritto in campi totalmente scorrelati, per poi concludere con un pregiudizio. È un modo molto triste di ragionare. Eviterò di applicarlo, in modo reciproco, a Lei.

    “PS: cerchiamo di mantenere la calma e la correttezza per il bene del blog e di noi stessi.”

    Va bene, ma guardi che io sono calmissimo. Mi sembra che quello un po’ nervoso sia Lei.

    1. Anonimo 69

      Dunque: sul riscaldamento globale, io non so se abbiano ragione i catastrofisti; i dati che pervengono dalle osservazioni, spesso sono di segno diverso e sono interpretati diversamente. Tuttavia, non riesco ad impedirmi di pensare che, aver immesso nell’atmosfera, per più di un secolo, ogni sorta di gas, qualche conseguenza deve pur averla avuta! Quali e quante, però, è ancora oggetto di ricerca e di dibattito.

      Ammetto che tradizionalista e integralista non siano la stessa cosa, ma vede, all’esterno del mondo cattolico (e nell’accezione comune) i termini sono spesso usati come sinonimi.

      Oltre a ciò, generalmente si presume che un integralista cattolico accetterebbe di buon grado uno stato confessionale, anche perchè, in esso, parimenti, si presume che egli ci vivrebbe bene.

      Se poi mi dice, che quegli aggettivi andrebbero distinti con esattezza, senz’altro ha ragione (ma come si fa a misurare parola per parola, tutto quel che si dice?).

      Infine si consideri che, spesso, gli integralisti si rivelano essere anche “confessionalisti”, per cui, il mio ragionamento, basato sulle presunzioni e sull’uso comune dei termini, un qualche senso può avercelo.

      Le ricordo che, in diritto (soprattutto processuale), le presunzioni (semplici o juris tantum) non fanno piena prova, ma costituiscono validi argomenti da proporre in giudizio. A69

I commenti sono chiusi.