Quando ti senti sconfortato, ti assalgono i dubbi, ti chiedi se combatti la battaglia giusta, quella che ti sta costando fatica e fango sui giornali, ecco arrivano le parole di Papa Francesco.
CdV 19 gennaio 2015 Papa Francesco sul sul volo di ritorno dalle Filippine
“Volete sapere cosa è la colonizzazione ideologica?”, domanda il Papa ai giornalisti che viaggiano con lui, chiarendo che il suo riferimento nei discorsi di questi giorni era al tentativo di imporre la cultura del Gender nelle scuole . “Colonizzazione ideologica è lo stesso – risponde dunque il Pontefice – che hanno fatto sempre i dittatori, anche in Italia con i ‘balilla’. Pensate anche alla ‘gioventù hitleriana’, a quel popolo che ha subito tanta sofferenza“, suggerisce ai giornalisti.
“Vi faccio – continua il Papa – un esempio che ho vissuto io nel 1995: una ministra dell’istruzione pubblica alla quale avevo chiesto un forte finanziamento per le scuole dei poveri, rispose – racconta Bergoglio – che lo avrebbe concesso a condizione che si adottasse un certo libro che insegnava la teoria del Gender. Ma i soldi non erano mica i suoi… Si trattava di colonizzazione ideologica”, spiega il Pontefice. Secondo Papa Francesco, “ogni popolo ha la sua storia” che andrebbe rispettata. “Gli imperi – invece – cercano di far perdere l’identità al popolo, questa è la globalizzazione della sfera e non del poliedro, che invece mantiene tante facce”. “C’è una mentalità – denuncia Bergoglio – che si vuole imporre e i vescovi africani si lamentavano di questo al Sinodo, di una costrizione ideologica: alcuni tendono proprio 30 denari per farsi forti con i bambini”.
fonte: quotidiano.net
leggi la trascrizione completa radiovaticana.va
Pane al pane e vino al vino. Più chiaro di così…
Grazie per questo post! Smack! 😀
L’ha ribloggato su mondidascoprire.
L’ha ribloggato su noncerosasenzaspine.
Grazie
Sempre chiaro il nostro pontefice 😄
Mica tanto… 🙂
Piuttosto quando parla in maniera chiara come questa, chissá com’é i giornali mainstream non lo riportano, e preferiscono riportare le sue affermazioni (a mio modo di vedere piuttosto discutibili) sul “non fare figli come conigli”.
Sì, ma questo Papa deve stare comunque attento a quando parla in libertà. Tutte le volte presta il fianco alla strumentalizzazione. Oggi su Repubblica e sul Corriere invece che l’ammonimento sul Gender è risaltata la frase sui cattolici che pensano d’esserlo di più facendo figli come conigli. Come si sentiranno le “famiglie numerose” che ha incontrato solo poche settimane fa? Io stesso che ho superato la soglia dei 3 figli da lui indicata mi sono sentito in discussione. Mi è capitato di sentirmi dare del “coniglio” da chi voleva colpire la mia testimonianza cristiana, ma non avrei mai pensato di sentirmelo dire dal mio Papa! E quando parla di “metodi leciti” per la paternità responsabile, faccia nomi e cognomi, perchè chi ancora segue la morale cattolica sia sostenuto e non invece lasciato solo. Lo dico con tanto affetto, ma credo che un po’ più di prudenza e misura nelle parole Francesco debba proprio impararla!
O forse bisognerebbe imparare a leggere meglio. Quando il Papa parla di 3 figli per famiglia riprende qualcosa che il giornalista che pone la domanda dice. Poi ipotizza che sia il numero MINIMO di figli per garantire il ricambio generazionale secondo chi fa questo tipo di studi. In nessun momento dice o fa capire che questo sia il numero MASSIMO o OTTIMO di figli da avere, e tutto quello che dice dopo lo conferma (ad esempio quando dice che un figlio per una famiglia povera è un tesoro). Il discorso del Papa è un discorso di buon senso (paternità responsabile) in linea col magistero precedente, basta leggerlo con obiettività, serenità e attenzione.
I discorsi a braccio del Papa hanno proprio lo scopo d’essere diretti, di arrivare al cuore anche di chi è meno attento, senza giri di parole e senza bisogno di analizzare le virgole come succede nei documenti ufficiali. L’intento è encomiabile, ma il risultato non è ancora quello migliore. E’ proprio per questo che le battute che bucano lo schermo (com’è indubbiamente quella sui conigli) dovrebbero evitare di rivelarsi un boomerang. Per ora il Papa riesce a farsi amare dai lontani e a far parlare molto di se. Non sempre riesce a far dire ciò che vorrebbe…
Io sono convinto che il Papa non volesse intendere ciò che giornali e tv hanno riportato, ma sta a lui usare la sua forza mediatica per costringere la gente a comprendere ciò che vuol fare intendere. Se il risultato è l’opposto del suo pensiero, meglio dire una cosa in meno, ma che sia compresa come deve.
Non lo dico per “Soccismo”, ma con molto rispetto e profondo affetto filiale.
L’ha ribloggato su Luca Zacchi, energia in relazionee ha commentato:
Da leggere per tanti politici nostrani. Primo fra tutti il presidente della Regione Lazio…
Grazie per averci fatto leggere le risposte di Papa Francesco date ai giornalisti sul volo di ritorno da Manila. Trovo che esprimano al meglio concetti che dovrebbero essere da tutti condivisi, soprattutto là dove si parla di ”colonizzazione ideologica” e corruzione. Isabella
E’ preoccupante venire a sapere che la lobby gay fosse “operativa” già nel 1995. Personalomente, ho la sensazione che la reazione a questa ondata di pornografizzazione della società sia partita con un po’ di ritardo da parte di tutti noi.
Certo che, al momento, Francesco è uno dei pochi baluardi che si oppongono a questa deriva etica…
Grazie per il post!
In realtà Nicola, la teoria gender è nata ancora prima e ha mietuto vittime innocenti. Cerca gli studi di John Money che nel 1965 fondò un istituto apposito; se ti interessa puoi leggere il libro di John Colapinto sul caso dei gemelli Reimer
Sulle principali testate giornalistiche, invece, chissà perchè, non è stata fatta menzione dell’ideologia gender, ma solo la frase che i cattolici non devono fare figli come conigli… Questa sì che è disinformazione!!!
L’ha ribloggato su SrIlariaScarcigliae ha commentato:
Grazie Santo Padre!!!
Cara Costanza, io imposterei la cosa in modo diverso: le parole del Papa non sono una conferma (o meno, a seconda dei casi) delle mie idee o di quelle delle persone che la pensano come me, ma sono la bussola che mi aiuta ad orientare le mie idee. Non ci sono battaglie giuste da combattere, ci sono solo persone da amare. E per farlo, combattere l’unica vera battaglia. Quella contro se stessi.
Con stima.
Ottimo commento!
Scendiamo da cavallo , togliamoci le armature e proviamo ad amare.È sull’amore che saremo giudicati.
Quasi giusto, peccato il finale. Io non combatto contro me stesso (perchè devo combattere qualcuno amato da Dio?) ma combatto contro il Nemico cornuto.
Grazie admin e tutti voi che avete la forza della verità e le parole per dirla. Questo post è un regalo.
Io penso che il monito sul far figli come conigli non è un messaggio universale, soprattutto non per noi occidentali, dove nonostante le famiglie numerose (noi siamo a quota 4, siamo tentati dal quinto…) comunque abbiamo 1,7 figli a testa come media. Concordo sull’attenzione che dovrebbe porre a esporre liberamente (la prudenza del serpente…), però lo rende agli occhi di noi credenti (e no), libero (anche rispetto agli effetti che ha quello che sta comunicando). E come dice il vangelo: la verità ci farà liberi. E questo tanto dà da pensare il modo di agire di questo Papa (più degli altri)
Aiutatemi a capire la frase sul “non fare figli come conigli”… questa come altre espressioni sui cattolici del Santo Padre mi lasciano tanto perplessa… riesco a comprenderle solo se le vivo come un atto di estrema prudenza dove si vuole dare un’immagine di chiesa capace di fare autocritica, razionale e non “fondamentalista” in contrapposizione a chi invece non interpreta, non dialoga e non ragiona!
Sto leggendo molto su questo Papa e però mi restano dubbi, perplessità…su quest’ultima frase mi sono un pò meravigliata perché credo che le famiglie numerose siano da incoraggiare, sostenere e non da rimproverare…è chiaro che il buon senso ci deve essere sempre! Come se chi fa più di tre figli fosse irresponsabile!! No, questo non si può sentire da un Papa cattolico! O si è espresso male per l’ennesima volta oppure sono io che proprio non capisco…forse voleva accennare al buon senso di non esagerare quando c’è a repentaglio la salute o altri problemi? Non so. Secondo me non è stato chiaro. O forse sì…
Sono convinto che non sia il suo pensiero reale. Secondo me si è espresso male. Ma ormai capita troppo di frequente usando una lingua non sua in questi dialoghi informali. Dovrebbe essere consigliato meglio a proposito di queste interviste a braccio che prestano il fianco a tante strumentalizzazioni, incomprensioni, fraintendimenti…
Questo papa i discorsi li deve leggere,dopo averli fatti esaminare da qualcuno di serio e competente, perché quando parla a braccio combina disastri. Sono una mamma con più di tre figli, non sono una coniglia,e ho pianto quando ha detto quella infelice frase! (Purtroppo non è la sola ne’ sarà l’ ultima)
Basta leggere l’intervista e non limitarsi ai titoli fuorvianti dei giornali, per capire che il Papa ha semplicemente parlato di paternità e di maternità responsabile, che sono pienamente in linea con l’insegnamento della Chiesa.
Io ho tre figli, ho letto il discorso del Papa e non mi ha affatto scandalizzato, anche perché fa un esempio concreto e non ha fatto generalizzazioni.
Thelonious, leggere la trascrizione ufficiale è la prima cosa che ho fatto dopo aver sentito i titoli di Repubblica, del Corriere e dei TG. Prima ancora che mia moglie mi dicesse d’essere stata subito chiamata “coniglia” sul posto di lavoro (noi abbiamo 4 figli). Rimango dell’opinione che, seppur con le migliori intenzioni, il Papa debba usare maggiore prudenza e “furbizia” quando parla a braccio. Altrimenti le sue parole più scomode rimarranno sempre nel dimenticatoio a favore di queste boutades. E mentre lui viene osannato dai media, noi fedeli ci troveremo ancora più esposti agli attacchi anticlericali e anticattolici. #ho_piu_di_3_figli_e_non_sono_1_coniglio
Come al solito i giornalisti hanno “preso ” una frase ad effetto da un contesto …creando confusione e “strumentalizzando” ciò che il Papà dice .Va letto tutto il discorso solo così si comprende il VERO ragionamento del Santo Padre
Anch’io la penso così (come Francesco, Mic e Liliana, intendo).
Il Papa ha fatto l’esempio di una donna che era al suo 7 o 8 cesareo, ecco forse in questo caso più responsabilità sarebbe auspicabile, visto che i cesarei sono dei veri e propri interventi chirurgici che possono anche portare brutte conseguenze, anche durante la stessa gravidanza con il rischio di rottura dell’utero… Penso si riferisse a questo… Sul limite dei tre figli da quanto ho capito si riferiva alle statistiche per mantenere in vita la società, non come impostazione da seguire
a parte considerazioni generali, la frase è questa
“……Per questo la parola chiave per rispondere è quella che usa la Chiesa sempre, anche io: è paternità responsabile. Come si fa questo? Col dialogo. Ogni persona, col suo pastore, deve cercare come fare quella paternità responsabile. Quell’esempio che ho menzionato poco fa, di quella donna che aspettava l’ottavo e ne aveva sette nati col cesareo: ma questa è una irresponsabilità. “No, io confido in Dio”. “Ma guarda, Dio ti da i mezzi, sii responsabile”. Alcuni credono che – scusatemi la parola, eh? – per essere buoni cattolici dobbiamo essere come conigli, no? No. Paternità responsabile. Questo è chiaro e per questo nella Chiesa ci sono i gruppi matrimoniali, ci sono gli esperti in questo, ci sono i pastori, e si cerca. E io conosco tante e tante vie d’uscita lecite che hanno aiutato a questo. Ma ha fatto bene a dirmelo. È anche curiosa un’altra cosa che non ha niente a che vedere ma che è in relazione con questo. Per la gente più povera un figlio è un tesoro. È vero, si deve essere anche qui prudenti. Ma per loro un figlio è un tesoro. Dio sa come aiutarli. Forse alcuni non sono prudenti in questo, è vero. Paternità responsabile. Ma guardare anche la generosità di quel papà e di quella mamma che vede in ogni figlio un tesoro….”
che ci trovate di scandaloso?
Nulla di scandaloso. Ma dal quarto figlio, se cattolico, non penseranno certamente alla tua alta paternità responsabile. Ai loro occhi sarai certamente un emerito coniglio, così come nessun omosessuale deve più essere giudicato da quando il Papa ha pronunciato quella frase ambigua.
Un Padre deve considerare quando espone i propri figli all’assalto dei lupi….: “siate dunque avveduti come sono i serpenti”. Lui sarà osannato per questa sua uscita, noi bastonati!
Io ci trovo di scandaloso che abbia utilizzato la frase “fare figli come conigli”. E che, per l’ennesima volta, si sia fatto strumentalizzare: ha lasciato passare il messaggio che la regolazione delle nascite vada bene (dice che ci sono vie d’uscita ma non ha il coraggio di dire quali siano quindi lascia intendere che se un pastore accomodante consiglia l’uso della pillola – e quanti ce ne sono! – tutto sommato può andare bene) e che questa sia molto più “cattolica” della procreazione “irresponsabile”.
Questo è un errore: gli voglio bene, è il mio papa, ma quando parla a braccio – e lo fa spesso – è una mina vagante.
Sono d’accordo con Thelonius! Mi stupisco nel leggere ora di reazioni perplesse o addirittura offese da parte di chi ha 3 o più figli, così come mi sono stupita nel leggere di gente che ha trovato in questa frase un’apertura sui contraccettivi! Ma dico, se è vero che il Papa potrebbe essere più prudente, è vero anche che tocca a noi recuperare i discorsi integrali e non manomessi, e ricercarne il vero senso( che in questo caso a me sembra così lampante!).
Poi, appunto, sembra che sia la prima volta che si parli di “paternità responsabile”… e Paolo VI dove lo mettiamo?
saras, immagino che tu abbia meno di 3 figli, giusto…?
ne ho 4
“Ma dico, se è vero che il Papa potrebbe essere più prudente, è vero anche che tocca a noi recuperare i discorsi integrali e non manomessi, e ricercarne il vero senso”. Ecco, io sarei d’accordo se si ritoccasse la frase così :
“Se è vero che tocca a noi recuperare eccetera, è vero anche che il Papa potrebbe essere più prudente”.
O no?
Concordo.
Si, è vero, ma cerchiamo di stare sul punto: la frase “incriminata” (perché da lì si è partiti) è quella riportata sopra.
Mi spiegate dove sta il problema?
Io l’ho letto il discorso del Papa, non è che mi sono tanto scandalizzata quanto piuttosto non ho capito bene. Anche l’esempio che ha fatto è ambiguo…si tratta di una donna che è in crisi con la fede perché le è capitata l’ennesima gravidanza inaspettata ma non vuole contraddire la sua apertura alla vita? Questo forse voleva intendere il Papa? Perché rimproverarla? Cioè si è trattato di una donna che era disperata di fronte all’ennesima gravidanza?
Non è chiaro questo Papa, tutto si può dire ma non che sia chiaro … Si presta troppo a interpretazioni ambigue. Io ho scoperto solo ora la bellezza dei metodi naturali, credo che andrebbero “pubblicizzati” di più anche in alternativa alla contraccezione di per sé negativa e peccaminosa… perché non parlarne apertamente se voleva fare un discorso di paternità responsabile, perché non fare “nomi e cognomi” citando cose concrete, reali senza ambiguità?
Mic, se l’hai letto mi pare che sia talmente chiaro che non lasci spazio a cattive interpretazioni.
Perché dici che l’esempio è ambiguo? a me pare chiarissimo.
Mia moglie è insegnante dei metodi naturali (il Billings, in particolare), perciò anch’io conosco bene questi metodi, e sono d’accordo che andrebbero divulgati molto meglio, dentro e fuori degli ambienti ecclesiali.
Però non si può sempre citare tutto da tutte le parti.
Capisco che questo papa possa scontentare e scombinare però mi pare che ci sia un atteggiamento diffuso per cui non va mai bene quello che dice o quello che fa ( O dice poco, o dice troppo, in ogni caso lo dice male….ecc ).
Lo dico senza vis polemica, sia chiaro, ma non facciamoci contagiare dal Soccismo…
Ma il richiamo alla virtù della prudenza vale per tutti, Papa compreso.
Mi spiegate perchè i miei commenti sono in stato di “waiting for approval” per ore mentre alti sono pubblicati in 5 minuti??
@Birillo67
tutti i nuovi commentatori hanno la possibilità di intervenire solo con approvazione preventiva dei commenti. Il tempo di approvazione varia a seconda dei miei impegni personali, mi dispiace per le eventuali lunghe attese.
Saluti
È certamente vero che il discorso nel complesso diceva cose condivisibili ma perché prestare il fianco ai critici con una frase tanto rozza? E il discorso della madre alle prese con l’ ottava gravidanza e’ stato molto ambiguo! Dopo il rimprovero del papa cosa avrebbe dovuto fare la povera madre che a rischio della sua vita portava avanti la gravidanza ?
L’ha ribloggato su geniofemminile.
Lungi da me la polemica, mi sforzo davvero di non farmi contagiare dai critici estremi del papa che pure leggo, ma provo sentimenti ambivalenti quando leggo certe affermazioni. E’ vero che tutti lo prendono di mira, che nei suoi discorsi ci sono invece denunce coraggiose come quella evidenziata in questo post. Ma a volte mi confonde, ecco tutto. Parlo prorio di un sentimento personale. Ripeto ho scoperto da poco dei metodi naturali, ho letto interviste e testimonianze bellissime alcune riportate proprio anche su questo blog in merito all’argomento. Soffro la condizione (che è della maggior parte di persone, in particolare donne) di non riuscire a realizzare il sogno di una famiglia con più bambini per via del sistema “malato” in cui viviamo…ammiro e nn reputo irresponsabile chi con coraggio affronta le difficoltà (tantissime) della nostra società per mettere al mondo tanti bambini. Lo reputo eroico non irresponsabile fare più di tre figli! Paternità e maternità responsabile se ne parla in casi “limite” quando irresponsabilmente si mettono al mondo figli anche in circostanze estreme di malattia etc.. l’esempio che cita, ripeto, mi sembra poco chiaro. Non ha parlato di malattia o rischio di vita per la madre in maniera esplicita…o forse non ho capito bene io la frase sul discorso del cesareo…a me sembra che il Papa (e qui probabilmente ci vuole umiltà di fronte al progetto di Dio) ha la priorità di non apparire “estremista” visti gli estremismi che ci circondano…questo è il mio parere ma sono confusa al riguardo, per questo scrivo e desidero senza polemiche un confronto con altri. A questo proposito grazie Thelonius!
Fare più di quattro cesarei in genere è sconsigliato, in casi estremi ne potrebbe andare anche della vita della donna anche se le complicanze in genere non sono così distruttive. Il vero rischio è la rimozione dell’utero a seguito di gravi emorragie. Comunque dipende da caso a caso, questo rende ancora meno spiegabile il rimprovero del Papa.
Ha detto pure che la mamma all’ottava gravidanza tenterebbe Dio! Io ho un’amica col lupus. Ha fatto due bambini rischiando la vita entrambe le volte. Ce l’ha fatta. Ha tentato Dio?
Aggiungo che irresponsabili sono genitori che cercano un figlio a tutti i costi con la deriva estrema dell’utero in affitto…ecco questo è irresponsabile come denunciato dai movimenti per la famiglia. E non aggiungo altro.
Mic e Liliana,
a me pare ormai evidente, dopo quasi due anni di pontificato di Francesco, che è sforzo inutile tentare di scovare, dietro talune affermazioni del Papa, qualche recondito valore che le nobiliti e le giustifichi e ne riscatti l’apparenza di – diciamo così – espressione incauta che Francesco avrebbe fatto molto, molto meglio a tenere per sé. Lo sforzo è inutile perché semplicemente questo valore recondito non c’è.
Faccio un solo esempio.
Il Papa, nell’intervista volante, ha detto (testuale): “ho sentito – non so se è vero – che nel 2024 non ci saranno i soldi per pagare i pensionati [in Italia]”.
Ecco: è del tutto vano sudare le proverbiali sette camicie nel tentativo improbo di capire per quale sacrosanta ragione (magari altamente teologica) il Papa abbia fatto bene a pronunciare questa frase. Semplicemente questa sacrosanta ragione non c’è, trattasi con palmare evidenza di affermazione incauta che Francesco avrebbe fatto molto, molto meglio a tenere per sé.
I cattolici dovrebbero, mi sembra, tenere presente che è vero che il Papa non può negare il Magistero infallibile della Chiesa, ma non è vero che sia impossibile che egli esprima opinioni sbagliate (ovviamente, non collidenti con il contenuto del Magistero infallibile della Chiesa), e non è impossibile nemmeno che esprima in modo maldestro e imperfetto e approssimativo una verità del Magistero infallibile della Chiesa (ovviamente, senza in alcun modo negarla). Nel caso delle note parole sui 6 o 7 o 3 figli e sui conigli ecc., il Papa ha espresso in modo arruffato e disorganico (e perciò oggettivamente esposto a fraintendimenti, che però tali sono e rimangono) quanto il Magistero infallibile della Chiesa insegna sulla contraccezione e la genitorialità responsabile.
Quindi: nulla è cambiato al riguardo nel Magistero della Chiesa, non vige da ieri alcun divieto per i coniugi di desiderare e concepire più di tre figli.
Non scordiamoci che lo stesso Francesco, incontrando le famiglie numerose il 28 dicembre scorso, disse:
“Sono contento di incontrarvi nel decennale dell’associazione che riunisce in Italia le famiglie numerose. Si vede che voi amate la famiglia e amate la vita! Ed è bello ringraziare il Signore per questo nel giorno in cui celebriamo la Santa Famiglia…
Siete venuti con i frutti più belli del vostro amore. Maternità e paternità sono dono di Dio, ma accogliere il dono, stupirsi della sua bellezza e farlo splendere nella società, questo è il vostro compito. Ognuno dei vostri figli è una creatura unica che non si ripeterà mai più nella storia dell’umanità. Quando si capisce questo, ossia che ciascuno è stato voluto da Dio, si resta stupiti di quale grande miracolo sia un figlio!
Voi, bambini e bambine, siete proprio questo: ognuno di voi è frutto unico dell’amore, venite dall’amore e crescete nell’amore. Siete unici, ma non soli! E il fatto di avere fratelli e sorelle vi fa bene: i figli e le figlie di una famiglia numerosa sono più capaci di comunione fraterna fin dalla prima infanzia. In un mondo segnato spesso dall’egoismo, la famiglia numerosa è una scuola di solidarietà e di condivisione; e questi atteggiamenti vanno poi a beneficio di tutta la società.
La presenza delle famiglie numerose è una speranza per la società… Ogni famiglia è cellula della società, ma la famiglia numerosa è una cellula più ricca, più vitale, e lo Stato ha tutto l’interesse a investire su di essa!
Sempre ringrazio il Signore nel vedere papà e mamme di famiglie numerose, insieme ai loro figli, impegnati nella vita della Chiesa e della società. Per parte mia vi sono vicino con la preghiera, e vi pongo sotto la protezione della Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria.”
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2014/december/documents/papa-francesco_20141228_famiglie-numerose.html
Praticamente dice quello che gli viene in testa volta per volta…… con picchi negli aerei….. Mi risulta incomprensibile perchè nel telegiornale di TV 2000, che ho appena guardato appositamente, non abbiano detto nulla. Hanno parlato solo di una torta che il Papa ha regalato alla decana dei giornalisti tacendone l’età per cavalleria mentre su tutti gli altri tg. imperversavano calci, pugni e conigli!
Può darsi che sia come dice Alessandro e che il papa non faccia sempre uso di tutta la prudenza necessaria. Ma, senza sudare sette camicie, a me sembra che a Francesco, da un buon pastore, sappia che le pecore possono lasciarsi ingannare in molte direzioni diverse e allora lancia richiami in direzioni diverse. Mentre ci sono pastori ideologici che vorrebbero sempre bastonare e sempre nella stessa direzione.
É evidente (almeno per chi è cristiano) che la mentalitá del mondo “fai solo il numero di figli sufficienti a soddisfare la tua brama di paternità/maternità e fa in modo che possano darti molte soddisfazioni” é egoistica e mortifera. Ma esisterà anche l’errore opposto, o no? Ci sarà anche qualcuno che a cui va ricordato di essere responsabile e guardare alle proprie possibilità. Ora, le famiglie numerose in Occidente sono un bel segno. In un contesto terzomondista come quello delle Filippine le parole del papa sono molto sagge.
Tra le persone di fede esiste oggettivamente, la storia della Chiesa lo insegna e anche le vicende di alcuni santi, la tendenza non solo ad agire diversamente da come agisce il mondo in un dato periodo, ma a a buttarsi nell’errore opposto per eccesso di zelo.
Da sempre in queste situazioni i pastori cercano di ricondurre al centro. Come dice spesso padre Maurizio Botta nelle catechesi dei 5 passi, lo Spirito Santo ci porta quel buon senso e quell’equilibrio che da soli non sappiamo darci.
Poi, perché non si dica che sono pro-Francesco a prescindere, aggiungo che la metafora del coniglio non mi è piaciuta, visto che è usata spesso per deridere i cristiani, ma la cultura di origine ha sempre un certo peso e certe espressioni colorite fanno parte della cultura latinoamericana
quoto!:)
Ho fatto un’ennesima riflessione, stavolta in apologia del discorso del Papa…e in questa chiave forse si potrebbero rileggere tutti gli altri…credo si debba sempre ripartire dalla domanda. Nel caso che stiamo discutendo si capisce bene, rileggendo tutto l’insieme che il Papa cerca di dare una risposta al giornalista nella quale non sembri che la causa della povertà del popolo filippino sia la Chiesa contraria alla contraccezione…cioè lui cerca di dire che non è vero che la Chiesa consiglia di fare sempre e comunque figli in ogni circostanza perché tanto ci pensa il Signore…in questo credo che lui stia facendo lo sforzo di far capire all’interlocutore che la religione cattolica è razionale e nn un credo da seguire ciecamente senza tener conto della nostra umanità e dei nostri limiti.
Riporto il testo della domanda e la prima parte della risposta:
” Santo Padre, prima di tutto vorrei dire mille grazie per tutti i momenti così impressionanti di questa settimana. È la prima volta che La accompagno e vorrei dire mille grazie. La mia domanda: Lei ha parlato dei tanti bambini nelle Filippine, della Sua gioia che ci sono così tanti bambini. Ma, secondo dei sondaggi, la maggioranza dei filippini pensa che la crescita enorme della popolazione filippina è una delle ragioni più importanti per la povertà enorme del Paese, e nella media una donna nelle filippine partorisce più di tre bambini nella sua vita, e la posizione cattolica nei riguardi della contraccezione sembra essere una delle poche questioni su cui un grande numero della gente nelle Filippine non stia d’accordo con la Chiesa. Che cosa ne pensa?
Papa Francesco: Io credo che il numero di tre per famiglia, che lei menziona, secondo quello che dicono i tecnici, è importante per mantenere la popolazione. Tre per coppia. Quando si scende sotto questo livello, accade l’altro estremo, come ad esempio in Italia, dove ho sentito – non so se è vero – che nel 2024 non ci saranno i soldi per pagare i pensionati. Il calo della popolazione. Per questo la parola-chiave per rispondere è quella che usa la Chiesa sempre, anch’io: è “paternità responsabile”.
Il problema è che ottiene sempre l’effetto contrario e le sue frasi sono slogan perfetti per il “nemico”…
ecco, allora sarà che io all’inizio ho incontrato queste parole sul Corriere, proprio queste sul “numero minimo di 3 figli”, allora ho sorriso pensando alla frase sui conigli… perché per tanti fare 2 figli è già essere conigli… boh, sarò ingenua, so solo che io ci ho sorriso su, ho pensato ai miei figli che non sempre considero proprio dei “tesori” e ho pensato immediatamente che paternità responsabile= metodi naturali ecc.Insomma, non mi sono affatto sentita giudicata pur avendone più di 3, come invece potrei sentirmi tante volte in giro, anzi piuttosto confermata … allora, sei sulla strada giusta!, mi sono detta. Sinceramente i problemi me li sono fatta venire leggendo qualcuno dei commenti qui: o non sono una “soccista” oppure sono stata superficiale anch’io nella lettura dell’intervista
Ma, signori, se vai in giro con più di due figli ti considerano già un coniglio! A prescindere dall’ultima intervista del Papa!
E a chi vi prende in giro dicendo “anche il Papa dice che…” si risponde che il Papa ha parlato di quelle persone che pensano che per essere buoni cristiani non devono fare neanche l’ombra di una pianificazione familiare A PRESCINDERE dalle loro condizioni economiche, di salute fisica, psicologiche, umane eccetera (e quindi non si interessano nemmeno dei MN, perché ritengono siano comunque contro la volontà del Signore perché nella Genesi c’è scritto “moltiplicatevi”). Dato che una cosa del genere NON REGGE, perché è una roba che ci si è imposti come legge e non un desiderio, un atto della loro volontà, poi si disperano perché ne arriva ANCORA un altro. QUESTO è il “coniglio”. Voi i vostri figli LI AVETE VOLUTI, non avete vissuto alla speraindio, stupendovi poi che ne venisse fuori uno all’anno. O mi sbaglio? Non siete conigli, siete uomini e donne, generosi, aggiungerei. È sempre la libertà come adesione al progetto di Dio come via per la santità e felicità, e non come sola legge rigida da seguire, il discriminante ( progetto che può anche essere di fare UN figlio, perché tua moglie ha una grave malattia e durante il parto ha rischiato di morire. Quindi continenza periodica RIGOROSISSIMA. Roba da uomini veri.)
Sono figlia di una famiglia “numerosa” (4 figli, ma ai miei tempi era una famiglia “normale”, direi…), mi trovo in sintonia col Messori del noto articolo prenatalizio, scrivo sulla mia lavagna “W il Papa” e sottoscrivo in toto questo articolo della Bussola
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-pugni-e-conigliqualcosa-deveessere-rivisto-11565.htm
Quoto in toto!
Condivido quanto dice l’articolo della nuova bussola.
Concordo anch’io con l’articolo della Nuova Bussola.
Aggiungo che mostra ormai la corda il tentativo condotto da molti media cattolici (ancorché animati dai migliori intenti apologetici) di presentare ogni scivolone papale come una mistificante deformazione della realtà operata da mass media ostili e/o inetti. E’ arcinoto che le strumentalizzazioni maliziose e perfino canagliesche ci sono eccome, abbondanti e diffusissime. Denunciamole tutte, nessuna eccettuata, in modo puntuale e documentato.
Ma, in nome della medesima verità che desideriamo sempre e comunque onorata e per la quale ci adoperiamo a smascherare le strumentalizzazioni delle parole di Bergoglio, non inganniamo noi stessi, arrendiamoci una buona volta all’evidenza che non di rado, soprattutto nel “format” delle interviste, Papa Francesco non nega il Magistero infallibile della Chiesa (ci mancherebbe!) ma lo presenta in modo abborracciato e approssimativo, soprattutto a causa
1) dei solecismi che porta con sé il conversare a braccio in una lingua che non padroneggia compiutamente;
2) della scelta di adottare un registro colloquiale “basso”, punteggiato di motti di spirito, slogan orecchiabili, espressioni gergali, sentenze e proverbi attinti al repertorio della sapienza popolare (oltretutto sudamericana, e quindi non sempre di agevole e immediata comprensione per chi sudamericano non è)
3) della scelta di affidarsi frequentemente a esemplificazioni aneddotiche (vedasi l’episodio del rimprovero alla donna “incinta dell’ottavo [figlio] dopo sette cesarei”) che non sono le più adatte a illustrare limpidamente l’insegnamento magisteriale sul tema affrontato, e pertanto oggettivamente (ossia: di là di ogni interpretazione deliberatamente distorta) prestano il fianco a fraintendimenti nocivi, che certamente il Santo Padre è il primo che vorrebbe si evitassero.
Che poi, come è ovvio, Francesco non ce l’abbia con le famiglie numerose (e quindi con i genitori che mettono al mondo tanti figli) è quanto il Papa ha detto con ogni chiarezza il 28 dicembre scorso (proprio incontrando le famiglie numerose), nonché nel recente viaggio apostolico e proprio oggi all’Udienza generale:
“Ho sentito dire da alcuni che le famiglie con molti figli e la nascita di tanti bambini sono tra le cause della povertà. Mi pare un’opinione semplicistica. Posso dire, possiamo dire tutti, che la causa principale della povertà è un sistema economico che ha tolto la persona dal centro e vi ha posto il dio denaro; un sistema economico che esclude, esclude sempre: esclude i bambini, gli anziani, i giovani, senza lavoro … – e che crea la cultura dello scarto che viviamo. Ci siamo abituati a vedere persone scartate.
Questo è il motivo principale della povertà, non le famiglie numerose. Rievocando la figura di san Giuseppe, che ha protetto la vita del “Santo Niño”, tanto venerato in quel Paese, ho ricordato che occorre proteggere le famiglie, che affrontano diverse minacce, affinché possano testimoniare la bellezza della famiglia nel progetto di Dio. Occorre anche difendere le famiglie dalle nuove colonizzazioni ideologiche, che attentano alla sua identità e alla sua missione.”
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2015/01/21/0053/00107.html#Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Sì, indubbiamente vanno letti tutti i discorsi, approfonditi e contestualizzati. Ma non basta nella cultura dello slogan e della pubblicità, dove ci si muove con una comunicazione rapidissima, fatta di titoloni ad effetto, stereotipi e immagini immediate. Credo che tutto l’apparato comunicativo che sta intorno al Papa stia facendo un grande sforzo ma nn riesca a stare al passo…considerando anche gli innumerevoli tranelli. Anche Cristo con le parabole era attaccato da tutte le parti e facevano di tutto per farlo capitolare…e poi Vangelo=Buona Notizia quindi comunque cristiani e cattolici con le notizie ci stanno dentro fino al collo!
Comunque all’udienza di oggi il Papa ha precisato meglio e ha tolto gli equivoci…ne sono felice e confido che tutto andrà bene, forse le cose in quanto a comunicazione stanno migliorando .. ! W Papa Francesco e W la Provvidenza!!!
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/papa-udienza-famiglie-numerose.aspx
http://www.tempi.it/papa-francesco-dispiaciuto-per-come-sono-state-interpretate-le-sua-parole-sui-cattolici-conigli
Fa bene il PAPA a farsi portavoce contro questa corrente, definita da lui COLONIZZAZIONE IDEOLOGICA quale in effetti è . L’azione pedagogico-educativa impostata in questo modo ha lo scopo di crescere persone confuse e vittime di una totale follia. La strada giusta , ma più difficile da percorrere, non è quella di azzerare le differenze di genere, ma al contrariio,,di esaltare queste differenze, la loro bellezza e soprattutto la loro complementarietà.Di quì l’educazione al rispetto reciproco e alla reciproca accettazione in quanto dietro quelle differenze si nasconde un ESSERE UMANO, con la sua sensibilità,i suoi limiti , le sue peculiarità e la sua richezza interiore. L’azzeramento di genere è niient’altro che OSCURANTISMO della RAGIONE e solo di questo si può e si deve aver paura. Il passo logico successivo imporrebbe l’abolizione dei nomi maschili e femminili e magari saremo marchiati a fuoco con un NUMERO: 6-1-0 !
il Papa dovrebbe, il Papa non dovrebbe, Repubblica scrive cosí, Corsera scrive cosá, la Santa sede dovrebbe curare la comunicazione, l’immagine….ma, scusate l’intemperanza, io…sono in buona fede? Nel mio cuore ho capito cosa voleva dire veramente il pontefice? Sono amico di Gesú? Se si….scusate ancora….vi importa così tanto di quello che scrivono? Che ansia ragazzi… E poi, onestamente, siamo veramente convinti che, qualora Francesco avesse usato parole diverse, i mass media si sarebbero comportati in modo diverso? Suvvia, riuscivano a strumentalizzare anche Benedetto (che pesava le virgole). A me, personalmente, fa sempre riflettere il fatto che nostro Signore, l’incarnazione dell’amore, è stato motivo di scandalo e segno di contraddizione, condannato ingiustamente, e su di lui ne han dette di tutti i colori…
Condivido al 100% il punto che hai detto, caro “Vorrei rimanere anonimo, se possibile”. E condivido anche il fatto che tutta questa attenzione alle virgole e ai media in effetti mette davvero l’ansia.
P.S. posso chiamarti solo “Vorrei”?, così, per brevità 🙂
I media erano serpi con Ratzinger, come con Bergoglio, ma ai tempi di Benedetto XVI non ho mai ricevuto attacchi personali sulla mia fede fatti citando le parole del Papa. Ma dalle ultime parole di Mons. Becciu mi pare di capire che anche Papa Francesco abbia accusato il colpo e si sia convincendo della necessità di tenerne conto.
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Avere-bambini-vuol-dire-futuro-.aspx
si può essere conigli anche con un figlio solo, se la genitorialità non è vissuta responsabilmente. e spesso si sentono frasi come “quando ne fate un altro?”, “devi dargli una sorellina, da solo si annoia”, “i figli unici sono viziati”, anche da parte di cattolici, come se avere un figlio solo fosse un’onta, o comunque una situazione transitoria da sanare immediatamente. credo si riferisse a questo, il papa, che mi sembra vivere con occhi e orecchie ben aperti alla realtà del nostro mondo.
Il presidente della Conferenza episcopale italiana cardinale Bagnasco nella Prolusione di oggi (26 gennaio) al consiglio permanente:
“Educare al rispetto di tutti è doveroso, e la scuola lo ha sempre fatto grazie al buon senso e alla retta coscienza dei docenti, ma qui siamo di fronte a un’altra cosa: si vuole colonizzare le menti dei bambini e dei ragazzi con una visione antropologica distorta e senza aver prima chiesto e ottenuto l’esplicita autorizzazione dei genitori.
Non è inutile ricordare che – anche se la maggior parte dei genitori fosse d’accordo – chi non lo è ha il diritto di astenere i propri figli da quelle “lezioni” senza incorrere in nessuna forma, né esplicita né subdola, di ritorsione, come sta invece accadendo in qualche Stato vicino a noi.
L’educazione della gioventù è talmente delicata e preziosa che non ammette ricatti o baratti di nessun tipo e in nessuna sede. Noi Vescovi su questo saremo sempre in prima linea a qualunque costo”
http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new_v3/v3_s2ew_consultazione.redir_allegati_doc?p_id_pagina=65232&p_id_allegato=76284&rifi=&rifp=&p_url_rimando=%2Fcci_new_v3%2Fallegati%2F65232%2F01%20Prolusione.doc
Intanto, per non sapere nè leggere e nè scrivere, ha ricevuto un trans con la sua amante in udienza privata…..
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Il-Papa-riceve-in-Vaticano-un-transessuale.aspx
“Sulla vicenda le fonti ufficiali vaticane non hanno rilasciato commenti”. E nemmeno io ne rilascio. Chi sono io per commentare?
Certo il papa, il parroco deve ricevere santi e non santi. Ma altra cosa è ricevere un trans che va lì a spiegare che gli strani sono gli altri. Ma non è manco questo: gli è il fatto che fare di questi incontri proprio mentre la battaglia e la rivoluzione gender sta raggiungendo l’acme e il massimo dell’aggressività, beh qualche confusione la crei sul tuo fronte.
Sarebbe stato come ricevere i coniugi Rosemberg durante l’espansionismo sovietico e staliniano (cit.)
ECCOLO LA’! In tempo reale!
http://247.libero.it/focus/31524155/0/luxuria-cosa-significa-l-atto-di-papa-francesco-che-ha-ricevuto-un-transgender-adinolfi-e-sentinelle-riflettano/
Luxuria dixit:
Una Chiesa così che rappresenta per lei, quindi?
“Che i vari Adinolfi e tutti i fondamentalisti, le Sentinelle e tanti altri che parlano delle teorie e ideologie del gender, che credono che chi parla di questi temi nelle scuole rischia di far diventare gli altri trans, possano avere un motivo per riflettere”.