Gli psichiatri Usa sdoganano la pedofilia, da malattia a “orientamento”

foglio pedofilia

di Giulio Meotti   Foglio Quotidiano

La stampa conservatrice parla già di “mainstreaming della pedofilia”, della sua definitiva normalizzazione. I liberal più militanti esultano per la “destigmatizzazione della pedofilia”. E’ successo che l’Associazione degli psichiatri americani, una delle più importanti associazioni scientifiche del mondo, ha modificato nel suo ultimo manuale la linea sulla pedofilia: non più “disordine” ma “orientamento” come gli altri. In sostanza, le “attenzioni” degli adulti nei confronti dei bambini non sono più considerate un “disturbo”. La decisione è stata subito denunciata dall’Associazione della famiglia americana e va a completare un ciclo di ripensamenti della pedofilia cominciato negli anni Cinquanta.

Una sorta di evoluzione linguistica che indica però una trasformazione culturale. Nel precedente “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders”, una specie di “bibbia” occidentale per gli psichiatri, il manuale usato per i trattamenti psichiatrici e che si prefigge l’obiettivo di “fornire alla comunità psichiatrica internazionale un linguaggio comune sui disturbi mentali basato sull’evidenza scientifica”, la pedofilia era stata declassata da “malattia” a “disordine”, a un “orientamento sessuale o dichiarazione di preferenza sessuale senza consumazione”. Adesso l’Apa, a tredici anni di distanza dall’ultima revisione del testo, fa un passo ulteriore: “Come l’Apa dichiarò negli anni Settanta che l’omosessualità era un orientamento sotto la forte pressione degli attivisti omosessuali, così ora sotto la pressione degli attivisti pedofili ha dichiarato che il desiderio sessuale verso i bambini è un orientamento”, denuncia l’Associazione cattolica.

Nel precedente manuale, a cui hanno lavorato oltre mille esperti in psichiatria, psicologia, assistenza sociale, pediatria e neurologia, si considerava “disordine mentale” quello di un molestatore di bambini, se la sua azione “causa sofferenze clinicamente significative o disagi nelle aree sociali, occupazionali o in altri importanti campi”. La pedofilia viene definita “amore intergenerazionale”. Una trasformazione avvenuta sotto la spinta degli studi di Alfred Kinsey, il guru della rivoluzione sessuale occidentale che ha ispirato molti studi psichiatrici in campo sessuale. Nel suo secondo “Rapporto” c’è un paragrafo intitolato “Contatti nell’età prepubere con maschi adulti”, nel quale vengono descritti rapporti sessuali tra adulti e bambini: “E’ difficile capire per quale ragione una bambina, a meno che non sia condizionata dall’educazione, dovrebbe turbarsi quando le vengono toccati i genitali, oppure turbarsi vedendo i genitali di altre persone, o nell’avere contatti sessuali ancora più specifici”.

Già nel 1998 il prestigioso Bollettino di psichiatria aveva pubblicato uno studio di tre professori (Bruce Rand della Temple University, Philip Tromovitch della Università della Pennsylvania e Robert Bauserman della Università del Michigan) che per la prima volta ridefinivano l’espressione e il significato di “abuso sessuale sui bambini”. Si legge nel volume che “questi studi dimostrano che le esperienze sofferte da bambini, sia maschi che femmine, che hanno avuto abusi sessuali sembrano abbastanza moderate. Essi asseriscono inoltre che l’abuso sessuale su un bambino non necessariamente produce conseguenze negative di lunga durata”.

Dopo le accuse questa settimana di aver normalizzato la pedofilia, l’Associazione degli psichiatri ha detto che rettificherà il nuovo manuale, distinguendo stavolta fra “pedofilia e disordine pedofiliaco”. Se la seconda resta una patologia psichiatrica, la prima diventerà “un orientamento normale della sessualità umana”. Il discrimine è nella mano che accarezza? Sofismi da parte di chi per anni, nelle aule dei tribunali americani e sui media, ha scatenato la caccia alla chiesa cattolica a suon di psichiatri-testimoni e che adesso considera la pedofilia al pari di ogni altro comportamento sessuale. D’altronde questa è la forza di chi scrive i manuali scientifici: un disturbo psichiatrico non esiste se non c’è nel manuale degli psichiatri americani. E’ il potere di scrivere, letteralmente, la realtà.

fonte> Foglio Quotidiano

85 pensieri su “Gli psichiatri Usa sdoganano la pedofilia, da malattia a “orientamento”

  1. …ma chi la sceglie questa “linea editoriale” così ossessivamente (assai spesso) interessata a pedofilia, omosessualità, matrimoni contro natura, aborto, anticoncezionali, donne che vogliono essere uomini, famiglie deviate, educazione sessuale forzata eccetra eccetra…

    1. Nicola

      Eh mi sembra la domanda giusta da farsi, guardi… Intanto che sdoganano il peggio del peggio, noi discutiamo pure tranquillamente della linea editoriale del Foglio, va, che tanto…

    2. Piero

      Sai com’e’… quando si legalizza o si sdoganano perversioni cosi’ abbiette, specialmente contro gli esseri piu’ indifesi del mondo… girano…

    3. Giusi

      La sceglie la realtà! O hai le bende sugli occhi? Non vedi quello che vogliono fare ai bambini? L’hai vista la sex box che vogliono usare all’asilo?

      http://www.ticinolibero.ch/?attachment_id=85349

      Cosa ne pensi? Da un lato sdoganano la pedofilia, dall’altro preparano i bambini ad essere vittime “consenzienti” dei pedofili. Non hai subito molestie tu da piccolo? Ah già ma dai preti…. E’ grave solo in quel caso!

    4. Matteo D

      I soliti brutti, cattivi, intolleranti fissati con la verità e altre scempiaggini medievali che voi avveduti avete scartato… chissà come li definisce il DSMV… ossessivocompulsivi ontologici?

    1. Alessandro

      Anche a me sembra che ci abbiano provato, per vedere l’effetto che fa. Hanno fatto marcia indietro, ma non credo di peccare di impenitente pessimismo se pronostico che, visti i chiari di luna, ci riproveranno:

      “Nella discussione sui criteri diagnostici (p. 698), l’APA definisce la pedofilia come un “orientamento sessuale”. La nota del 31 ottobre spiega che si tratta di un errore che verrà corretto nelle prossime ristampe: dove è scritto “orientamento sessuale” va letto “interesse sessuale”.

      Perché “interesse sessuale” va bene e “orientamento sessuale” no? Eppure è evidente che la pedofilia sia un orientamento sessuale. Perché dunque l’APA considera un errore l’aver definito la pedofilia come un orientamento sessuale? La risposta è molto semplice: gli attivisti gay hanno lottato per anni affinché la locuzione “orientamento sessuale” venga recepita come “variante naturale della sessualità umana”; ora, però, questo privilegio viene negato agli attivisti pedofili. La pedofilia, pur essendo un orientamento sessuale, non deve essere considerato un “orientamento sessuale”.

      Dobbiamo credere che l’APA davvero non aveva intenzione di attribuire lo status di “orientamento sessuale” alla pedofilia? Davvero si tratta di una svista?

      Difficile da credere. Basta ricordare l’ampio e aspro dibattito che si è sviluppato tra gli psichiatri statunitensi proprio sui criteri diagnostici della pedofilia durante la stesura dell’attuale versione del DSM…

      Una “marcia indietro”, dunque? Magari in seguito a proteste e critiche? Più probabile. Anche perché è già avvenuto che il DSM ritornasse sui suoi passi, proprio sulla pedofilia…”

      http://www.lanuovabq.it/it/articoli-pure-la-pedofilia-viene-sdoganata-7691.htm

  2. Sara

    Ogni volta che leggo cose del genere, sento risuonare, chiare e forti, queste parole:

    “In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
    CHI INVECE SCANDALIZZA ANCHE UNO SOLO DI QUESTI PICCOLI CHE CREDONO IN ME, SAREBBE MEGLIO PER LUI CHE GLI FOSSE APPESA AL COLLO UNA MACINA GIRATA DA ASINO, E FOSSE GETTATO NEGLI ABISSI DEL MARE. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!
    Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione di scandalo, taglialo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella Geenna del fuoco.
    GUARDATEVI DAL DISPREZZARE UNO SOLO DI QUESTI PICCOLI, PERCHE’ VI DICO CHE I LORO ANGELI NEL CIELO VEDONO SEMPRE LA FACCIA DEL PADRE MIO CHE E’ NEI CIELI”. (Mt. 18, 3-10)

    Preghiamo, preghiamo, preghiamo per tutti i bambini del mondo e anche per tutti gli adulti che hanno un ruolo di responsabilità nei loro confronti (genitori, educatori, psichiatri, membri di istituzioni, etc.)!

  3. Siamo una società schizofrenica. Da un lato campagne contro i preti (solo loro) pedofili e la violenza sulle donne, dall’altro la “normalizzazione” dell’atteggiamento mentale (e di coscienza) che produce queste azioni. Capra e cavoli…in medicina si chiama schizofrenia…

  4. vale

    @ m.cristina
    beh, ma sai la chiesa cattolica è colpevole di tutto. a prescindere,direbbe Totò.
    il sartori di turno( ma quand’è che lo ricoverano da qualche parte?magari a farsi curare dagli stessi psichiatri che hanno derubricato la pedofilia da malattia mentale a orientamento(?). ne avesse azzeccata una in vita sua….)
    sul corriere della serva, le dà la colpa pure del gas serra….. 🙂

    http://www.ilsussidiario.net/News/Cultura/2013/11/26/GIORNALI-Se-per-il-Corriere-la-Chiesa-e-responsabile-dei-gas-serra/447026/

  5. fortebraccio

    All’inizio è meraviglia, poi rabbia e oltre.
    Tra tutte le ingiustizie, quelle sui bambini mi colpiscono sempre profondamente

    Detto questo -e messo un punto ed uno spazio a dividere glia argomenti-, vorrei “parlare per immaginato” sull’articolo di quei tre, del 1998.
    Dall’estratto riportato sembrerebbe più uno studio celebrativo sulla capacità terapeutiche della psicoanalisi (“oh quanto siamo bravi a curare e recuperare i sofferenti”) camuffato da “e chi l’ha detto che gli abusi siano così spiacevoli?”. Ma posso sbagliare, eh! son impressioni a caldo…
    Per quanto riguarda i sofismi, ma parliamo degli stessi giornalisti per cui Ruby era consenziente anche se minorenne? Gli stessi per cui un laido ultrasettantenne può fare quello che vuole a ragazzine appena diciottenni perché c’è stato pagamento, quindi tornaconto reciproco?
    Ah, il potere di dar mangiare a chi scrive…

    Ma quale differenza c’è tra “pedofilia e disordine pedofiliaco”, l’atto?
    un po’ come “sentirsi omosessuali” e praticare la sessualità omosessuale? Qualcuno m’aiuta? Quindi la differenza starebbe nella forza di volontà, nell’autocontrollo (nella capacità di)?

    1. Giusi

      Ah ecco! Vale mi meraviglio di te: ti sei dimenticato Berlusconi! La colpa è sempre della Chiesa e di Berlusconi!

      1. vale

        @giusi
        no,cara giusi, non me l’ero dimenticato,pur con tutti i difetti che ho.
        gli è che basterebbe andarsi a rileggere chi era fortebraccio-visto che ha scelto tale pseudonimo- per sapere che( absit iniuria verbis ) “l’utile idiota”, cito da Lenin, non avrebbe potuto farci mancare la sua perla- o pirla- di saggezza morale e politica…
        d’altronde son quelli che si dimenticano l’intervista di vendola a repubblica nell’85, mi pare, dove, sull’onda dei verdi tedeschi che sdoganavano in un loro “politburo” la pedofilia diceva:
        La parte più interessante dell’articolo riguarda il pensiero di Vendola in merito alla pedofilia e del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti( http://emilianorizzo.com/2013/08/31/vendola-sulla-pedofilia-intervista-su-la-repubblica-del-1985/ )

        in un’intervista a Repubblica del 19 marzo 1985 «Libertà comunista è dinamismo, è contaminazione, con le nostre coscienze e i nostri corpi, è buttarsi nella mischia. Io l’ho fatto, sono diventato coscientemente omosessuale, per poi recuperare l’eterosessualità, per poi trovar la sessualità, senza aggettivi.

        Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti – tema ancora più scabroso – e trattarne con chi la sessualità l’ha vista sempre in funzione della famiglia e dalla procreazione».

        http://www.tempi.it/vendola-papa-francesco-ha-separato-omosessualita-e-pedofilia-nichi-ma-che-stai-a-di
        il problema,vedi, cara giusi, non è che si possa dire tutto e il contrario di tutto. oramai sappiamo che è così.parole in libertà.
        il fastidio sono i sepolcri imbiancati che vengono a farci la lezioncina….

          1. JoeTurner

            Per non parlare di Mario Mieli uno dei fondatori del movimento omosessuale italiano a cui è dedicato il più importante circolo gay della capitale che scriveva:

            « Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l’Edipo, o il futuro Edipo, bensì l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica […] Per pederastia intendo il desiderio erotico degli adulti per i bambini (di entrambi i sessi) e i rapporti sessuali tra adulti e bambini. Pederastia (in senso proprio) e pedofilia vengono comunemente usati come sinonimi»
            (Elementi di critica omosessuale, pag. 62)

            1. vale

              @joe turner
              ecco.questi sono i futuri maestri di questo paese.i compagni di merende dei fortebraccio e di quelli come lui.
              e vinceranno- perché non c’è nulla di più semplice di portare il cervello all’ammasso ed accodarsi alla vulgata dominante-che, checché ne pensi qualcuno, non è quella della maggioranza silenziosa. ma quella delle avanguardie. degli intellettuali che devono guidare al radioso sol dell’avvenire il popolo bue.
              naturalmente lo fanno per il nostro bene.
              perché non c’è nulla che l’uomo non sia disposto a sopportare quando gli viene graziosamente concesso di conservare qualche piccola routine come il caffé la mattina.
              d’altronde se non si è visto bene il ridicolo di costoro-come di chiunque- vuol dire che non si è cercato bene.
              ma noi siam buoni….

            2. Giusi

              E Daniel Cohn Bendit? Sessantottino di primissimo piano (fu il grande protagonista del Maggio francese), bisessuale, strenuo difensore dei “diritti gay”, capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo così scriveva nel libro “Gran Bazar” del 1975 narrando delle sua esperienze di maestro in un asilo autogestito: “… Il mio costante flirt con tutti i bambini assunse presto connotazioni erotiche. Potevo veramente sentire come all’età di 5 anni le piccole avevano già imparato a corteggiarmi. La maggior parte delle volte mi sentivo senza difese. Mi accadde diverse volte che i bambini mi aprissero la patta dei pantaloni e cominciassero ad accarezzarmi… Ma quando continuavano e insistevano io cominciavo ad accarezzarli”. Era la Francia degli anni Settanta, in cui Sartre, la de Beauvoir, Foucault (il filosofo omosessuale che teorizzava la “pedofilia dolce”), Jack Lang e altri firmavano petizioni a favore della liberalizzazione dei rapporti sessuali coi minori. In questo contesto, che garantiva l’impunità, si spiega il racconto spudorato di questa ripugnante esperienza. Bene Cohn Bendit, che definì papa Ratzinger “un reazionario”, rimase lì, indisturbato, al suo posto al Parlamento europeo di Strasburgo, mentre Rocco Buttiglione fu dichiarato non idoneo a incarichi pubblici presso la Commissione europea solo per aver definito “peccaminosa” l’omosessualità. Chi pratica omosessualità e pedofilia dichiarandolo spavaldamente va bene (è sempre cultura), uno cattolico, regolarmente sposato e con figli che la considera legittimamamente un peccato come del resto Dio, no non va bene, La spiegazione è facile. Chi considera peccaminosi i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso segue la propria fede ma va contro l’ideologia dominante (che a Bruxelles e Strasburgo è particolarmente aggressiva), quindi sancisce la propria morte politica. Al contrario, gli stessi esponenti dell’ideologia dominante, i corifei del progressismo conformista, perdonano facilmente i propri amici, come Cohn Bendit.

                1. vale

                  no,no. è specificatissima. è la tua .quella del chiunque fa questo chiunque fa quello. anche quelli hanno sentimenti tutti si soffre tutti si mangia e si va di corpo. tutti uguali tutti felici tutti infelici sposati non sposati omosessuali bisessuali eterosessuali vegetariani vegani carnivori come il piero della piazzetta di muggiò che anche lui soffriva l’era morta la moglie o il gatto persino il cane o forse era l’amante d’altronde se si amano i cani perché non sposarli matrimonio per tutti ed anche sesso con tutti anche coi cani hanno sentimenti anche loro chi lo sa che il barboncino del piero non volesse un po’d’affetto ed anche la zanzara tigre della fontanella pensava e non diceva nulla perché tanto nulla resta si diventa tutti cenere buoni cattivi malati nel corpo nello spirito nel cervello tutto e niente niente e tutto siam tutti disturbati tutti normali e bla bla bla……

    2. Lalla

      “Ma quale differenza c’è tra “pedofilia e disordine pedofiliaco”, l’atto?
      un po’ come “sentirsi omosessuali” e praticare la sessualità omosessuale? Qualcuno m’aiuta? Quindi la differenza starebbe nella forza di volontà, nell’autocontrollo (nella capacità di)?”
      Chiediamolo agli psichiatri e a coloro si sta arrogando il diritto di scrivere la realtà (cito il post) sulla pelle dei bambini!
      Per quanto mi riguarda, la differenza è: nessuna. Non ha senso discuterne. Per entrambe le fattispecie vale quanto detto in Mt. 18, 3-10, cosí opprtunamente citato da Sara.
      Più dello scandalo e del peccato, antichi come il mondo, che già di per sè danno i brividi, mi gela il sangue la crosta di normalità con cui tutto questo schifo ci viene propinato. È proprio vero che oggi il peccato dei peccati è fare il male chiamandolo bene. Il male può indossare tante maschere per camuffarsi, rimangono sempre maschere mostruose.

  6. Luigina

    Solo ora ho potuto leggere e porto la mia testimonianza, anche se ho poco tempo a disposizione. Abusata durante le elementari, non da un ultrasettantenne ma da un giovane che è stato il mio incubo per anni. Le “moderate conseguenze” sono state in realtà dominanti sulle mie scelte adolescenziali, sofferenze interiori devastanti, desiderio di vendetta che neanche la morte avrebbe potuto placare. Ho cercato sempre da sola di crearmi una facciata presentabile e una vita riscattata. Questa torre di Babele è stata distrutta a 20 anni e, nel desiderio di morte che ormai mi invadeva, è arrivata una catechesi per adulti. Ho conosciuto il perdono, prima per me e poi è arrivata la guarigione dall’odio per il mio nemico, che ho visto con altri occhi: io fortunata perché ho conosciuto Cristo e la vita, lui che era stato vittima del demonio. Oggi vivo nei miei tanti combattimenti (moglie, madre di figlie adottate, lavoro, ecc.) ma sicura della Sua presenza.

    1. @Luigina grazie della tua testimonianza.

      Veramente dobbiamo ringraziare Dio che non solo vuoe la salvezza e la conversione del peccatore, ma si china e provvede alle pecore ferite (oltre che smarrite), profondamente ferite, come nel tuo caso… e nonostante tu fossi la vittima innocente, ecco che il Demonio ha cercato di convincerti che eri tu “sbagliata” eri tu quella “sporca” (scusa se mi permetto, ma credo di non essere lontano dal vero…), fino a spingerti a cercare la morte oltre che la vendetta.
      Ma Cristo è venuto e ti ha liberato dai lacci della morte!

      Questa è la NOTIZIA e anche se sono passati anni per te, per me ascoltare queste testimonianze è sempre com sentilra nuova oggi. 😉

      1. luigina

        Ho sempre poco tempo per scrivere, ho un nipotino in braccio e la cena da fare… chiedo preghiere per le mie figlie più piccole, adottate dopo aver vissuto grandi sofferenze, anche violenze, nel paese di origine. rispetto a loro io sono stata fortunatissima perché avevo una famiglia e una casa! Ora hanno 18 e 23 anni e tanto da guarire ancora!

        1. Giusi

          Dal male hai fatto nascere un bene, le tue figlie non potevano capitare in mani migliori! Scrivo subito sulla mia agendina apposita delle intenzioni: figlie di Luigina, prego e faccio pregare.

          1. luigina

            vi ringrazio tutti, io e mio marito abbiamo adottato non perché siamo bravi genitori, ma solo perché abbiamo visto l’opera di Dio nella nostra vita e crediamo che non esista situazione, anche impossibile umanamente, che sia troppo per Lui. Certo, è difficile tante volte conservare la speranza, perché il demonio lavora e le sofferenze sono tante, però la Chiesa ci sostiene. Per questo chiedo preghiere

  7. 61Angeloextralarge

    Avevo letto di questa cosa e ho anche firmato su citizengo… Sto rilasciando firme a iosa…
    Comunque siamo messi male ma, alla faccia dei profeti di sventura, tutte queste “linee” contro la morale, la fede, etc.,, fanno venire allo scoperto i cristiani, quelli veri, che non tacciono anche se non usano mezzi violenti e sul genere. Facciamoci sentire! E a questo proposito, grazie di cuore, Costanza ed Admin, per questi post, per il vostro portare al centro dell’attenzione argomenti importanti e da difendere.
    Alvise: se proprio non ti piace la linea editoriale… non chiedere di cambiarla. Cambia tu! O cambi aria. Bella la tua faccia tosta… ma… 😉

  8. giuly

    Ma qualcuno di questi sedicenti medici pscichiatri ha mai provato a chiedersi come reagirebbe sapendo che un loro figlio è vittima di un pedofilo o anche solo delle attenzioni di uno di questi soggetti? Non so voi, ma a me va il sangue alla testa anche al solo pensiero che uno schifoso vizioso metta le mani addosso ai miei figli. Le emozioni vanno controllate, lo so. Qui nel mio paesucolo di provincia anni fa alcune persone son finite sotto processo accusate di questo terribile reato. Sono state tutte assolte. Ma il trauma per tutta la comunità è stato enorme. Il solo sospetto ha rovinato rapporti decennali, intere famiglie trasferite e mai più ricomparse qui, chi è rimasto, innocente, è sempre additato come il possibile orco. Lo sdoganamento della pedofilia non migliorerebbe certo le cose, anzi. La gente prenderebbe a farsi giustizia da sé anche al minimo dubbio che il proprio figlio sia stato turbato. Perché credo che anche se si vuole normalizzare, la pedofilia non verrà mai accettata dai genitori, quelli sani, quelli normali, e cioè la maggioranza delle persone. Dovrebbero lobotomizzarci tutti per farci credere che un bambino è lieto di essere maneggiato da un adulto. Chi è la bestia che ha detto che non ci sarebbero conseguenze psicologiche serie? Datemelo che lo prendo a ceffoni. Il vero obiettivo di questa perversione ideologica a cui vogliono abituarci non può essere altro che la distruzione di ogni singola persona, la destrutturazione dell’io per rendere ogni singolo solo e manipolabile.

  9. vale

    d’altronde se non ti lasciano avere “rapporti”con un bambino od un minorato-han diritto al sesso anche loro c’è sempre l’altra soluzione.
    naturalmente così si riduce anche l’effetto serra, come sostengono i sartori. vuoi mettere che guadagno per l’umanità?
    ( però costoro non cominciano mai a sperimentare queste cose su loro stessi ed i loro familiari. la sperimentazione va fatta sempre sugli altri…..)

    Belgio. Passerà la legge sull’eutanasia per i bambini e i dementi
    novembre 26, 2013 Redazione Oggi in commissione e domani al Senato si vota la norma sull’estensione della richiesta di dolce morte per i bambini e i dementi. Inutile l’opposizione della Chiesa e dei cristianodemocratici

    http://www.tempi.it/belgio-passera-la-legge-sull-eutanasia-per-i-bambini-e-i-dementi

        1. …o è sempre più incalzante il fatto della informazione mitragliante su “iniziative mortifere” e depravazioni e peccaminosità e disumanità e persecuzioni varie?
          Non che non esistano le cose cattive, nel mondo, intendiamoci, ma…

    1. vale:

      …per essere precisi:
      ».L’eutanasia in Belgio è legale dal 2002. Se l’estensione verrà approvata, ha spiegato il socialista Philippe Mahoux, i medici potranno porre «fine alla vita di un bambino, qualora si trovi in una situazione medica senza uscita, in uno stato di sofferenza fisica o psichica costante e insopportabile, e che presenti una domanda di eutanasia». Addirittura quattro senatori hanno proposto di consentire anche ai minori di scegliere la dolce morte qualora siano in grado di «comprendere» le conseguenze del loro atto e che la dichiarazione anticipata possa essere illimitata, ampliando le possibilità di eutanasia di persone dementi anche a distanza di vent’anni da una loro precedente dichiarazione.

      Gli oppositori alle legge hanno visto i loro sforzi vanificati, riuscendo ad ottenere solo parziali vittorie. Non basterà, ad esempio, la semplice richiesta del bambino, ma sarà necessario l’assenso dei genitori o dei tutori legali. È stato anche tolto il riferimento alle sofferenze psicologiche come motivazione per chiedere la dolce morte, lasciando quella delle «sofferenze fisiche intollerabili».

      1. vale

        un bambino che presenta domanda di eutanasia? e meno male che han concesso la grazia dell’autorizzazione dei genitori.
        e il demente,invece, come la presenta? sempre per interposta persona . che -magari- è pure quello che non ha più voglia di assisterlo.

        1. “Eutanasia, in Belgio il Parlamento dà il primo sì all’estensione ai minori
          Il via libera è arrivato dalle commissioni Affari sociali e Giustizia del Senato di Bruxelles. Il testo prevede che i ragazzini
          in stato terminale potranno scegliere la “dolce morte” con l’accordo dei genitori, se uno psicologo ne accerterà Share on oknotizieShare on printShare on emailMore Sharing Services7Il Belgio verso l’estensione dell’eutanasia ai minori. Le commissioni competenti del Senato hanno adottato a larga maggioranza un discusso testo di legge: la norma prevede la possibilità della “dolce morte” anche per quei ragazzini di cui uno psicologo avrà riconosciuto la “capacità di discernimento”. La proposta deve ora essere esaminata in plenaria”.

          Secondo il documento, adottato con tredici voti a favore contro quattro contrari, potrà essere praticata l’eutanasia a quei minori che si trovano di fronte a “sofferenze fisiche insopportabili e inguaribili, in fase terminale”, se richiesta da loro stessi e “con l’accordo dei genitori”. Uno psicologo dovrà certificare la loro “capacità di giudizio”.

          Nelle commissioni Affari sociali e Giustizia del Senato belga, hanno votato a favore della proposta di legge tutte le forze politiche belghe, ad accezione dei cristianodemocratici francofoni e fiamminghi (chH e CD&V) e del partito di estrema destra fiammingo Vlaams Belang.

          Ma il Belgio non sarebbe il primo Paese in Europa a praticare l’eutanasia sui minori. Pioniera in questo campo è stata la vicina Olanda, che è stato il primo Stato al mondo a legalizzare la “dolce morte” nel 2002. La legge in questione è applicabile a tutti i malati incurabili a partire dai 12 anni di età, con l’obbligo dell’autorizzazione dei genitori fino ai 16 anni.

          Nel 2004, inoltre, la clinica universitaria di Goringen, sempre nei Paesi Bassi, è stata autorizzata dalla magistratura a praticare l’eutanasia anche ai bimbi al di sotto dei 12 anni, previa l’osservazione di un rigoroso protocollo.

            1. …secondo me decidere della possibilità di decidere sull’eutanasia di chi soffre gravemente è un atto di pietà degno di rispetto, non delle vostre solite stesse mugolazioni su tutto quello che non è fuori della grazia di dio (o, che è lo stesso, per voi, fuori di qualche articolo del catechismo).

                1. vale

                  vorrebbe dei protocolli, naturalmente rigorosissimi, anche quì…
                  naturalmente, se poi c’è qualche errore di diagnosi, ecché ci si vuol fare…( come s’era già parlato in altro post)
                  cmq il destinatario dell’ovviamente rigorosissimo protocollo, non potrebbe più protestare…

                  1. …non voglio nessuna medagia, né tantomeno medagliette benedette, o sacre, o miracolose, o che altro, di nessun genere, reputo solo che occorra pietà per chi soffre, anche iddio, credo, sarebbe d’accordo (ammettendo eccetra….)con chi agisce per pietà.

                    1. Giusi

                      Abbi almeno la decenza di non coinvolgere Dio. La pietà che piace a Dio non è quella di chi dà la morte pretendendo di sostituirsi a lui, è quella di Madre Teresa che andava a prendere i moribondi dalla strada, li lavava, li curava e li assisteva con amore rispondendo al grido di Gesù sulla Croce: “Ho sete”!

                    2. Giusi

                      Ecco queste sono le tue battute finto ciniche (e vero idiote) che offendono solo quel barlume di intelligenza che ancora ti residua.

  10. paulette

    Le ultime ricerche in Olanda sulla pedofilia hanno dimostrato che il 50% dei pedofili hanno subito questi tipi di abusi durante l’infanzia da parte sopratutto di parenti e conoscenti. Si pensa di combattere il fenomeno anche responsabilizzando i bambini. I genitori devono parlare di questo argomento,, consigliare i figli di stare attenti,Spiegare che possono essere anche i nonni o uno zio a fare queste cose. Devono imparare a reagire ( perché i bambini non reagiscono) urlare e piangere e dire che non vogliono e poi denunciare. Gli stessi pedofili ammettono che se un bambino reagisce non si sentono di continuare. ………………..Poveri bambini !!!!!!!!!!!!!!!!

  11. Saverio Maratti

    Salve. Mi ero ripromesso di non scrivere piu’ su questo blog/forum ma poi ho visto questo posting e non ho resistito, perdonatemi.

    Questa notizia e’, faziosamente, incompleta

    Se infatti diciamo nel titolo “Gli psichiatri Usa sdoganano la pedofilia, da malattia a “orientamento” dovremmo poi, per onestà, subito aggiungere che l’APA ha RICONOSCIUTO L’ERRORE ( “’Questo errore verrà corretto nella versione elettronica del DSM-5 e la successiva stampa del manuale”, ha dichiarato l’organizzazione. L’errore è apparso a pagina 698, ha detto un portavoce.) ed ha chiarificato che il termine corretto non è “orientamento sessuale” (con tutto quello che ne conseguirebbe in termini di “sdoganamento”) bensì “interesse sessuale” (termine, si badi bene, usato solo per la diagnosi di coloro che manifestano fantasie pedofile, senza mai praticarle). In una dichiarazione ufficiale l”APA ha aggiunto che considera “la ‘parafilia,’ un DISTURBO pedofilo, NON un ‘orientamento sessuale. E ha aggiunto: “APA sta saldamente dietro gli sforzi per perseguire penalmente coloro che abusano sessualmente e sfruttano i bambini e gli adolescenti. Sosteniamo inoltre continui sforzi per sviluppare trattamenti per le persone con disturbo pedofili con l’obiettivo di prevenire futuri atti di abuso. ”

    Vi linko qui un articolo sul Washington Times in cui si riassume tutta la faccenda per coloro che parlano un minimo di inglese. http://www.washingtontimes.com/news/2013/oct/31/apa-correct-manual-clarification-pedophilia-not-se/

    Ora io mi chiedo…quale credibilità ha il Foglio dando notizie così parziali, ed incomplete ?

    Perchè fare rimbalzare queste notizie senza un minimo (basta un veloce search sul web) di controllo ?

    E ancora…anche volendo lasciare da parte tutta questa storia della incompletezza della notizia…perchè associare, ancora una volta, nell’articolo, un discorso sulla pedofilia alla posizione dell’APA sull’omosessualità ? Una è un crimine, una violenza psicologica e fisica sui minori, l’altro, qualsiasi cosa sia certamente non è un crimine ne’ implica violenza su alcunche’. Non e’ cattivamente offensivo per gli omosessuali continuare questi parallellismi ? Grazie.

    1. Ciao Saverio benritrovato.

      Nell’articolo mi pare si citi un “rettificherà il manuale…” e presumibilmente l’articolo è stato scritto prima della rettifica (non lo so… certo basterebbe controllare le date).

      Poi non vedo associazione diretta di omosessualità e pedofilia, solo a commento troviamo: “Come l’Apa dichiarò negli anni Settanta che l’omosessualità era un orientamento sotto la forte pressione degli attivisti omosessuali, così ora sotto la pressione degli attivisti pedofili ha dichiarato che il desiderio sessuale verso i bambini è un orientamento”, denuncia l’Associazione cattolica.”

      E una constatazione, un dato di fatto, un parallelismo che rimanda ad un orientamento di linea di pensiero (e di conseguenti dichiarazioni). Tutto qui.

      1. Giusi

        Non c’è associazione diretta però è un dato di fatto che Il mensile Babilonia, noto magazine gay, negli anni 80, prima che si parlasse di bambini violati, aveva una rubrica di annunci per i pedofili (come se si trattasse di una piacevole variante). Se ne parlò anche in una puntata del Maurizio Costanzo Show e il padrone di casa, essendo scoppiato il bubbone pedofilia, invitò (bonariamente s’intende!) gli autori (che intanto aveva invitato con tutti gli onori) a sopprimerla!

        http://www.gay.it/forum/viewtopic.php?f=43&t=18569&start=15

        1. Saverio Maratti

          Capisco….ed il fatto che “una” rivista omosessuale pubblicasse queste schifezze cos’ha a che fare con gli omosessuali in se ? E secondo te le riviste porno etero cosa pubblicano ? e secondo te il giro di prostituzione di bambine (che presenta numeri spaventosi) a chi e’ diretto, chi soddisfa ed e’ richiesto da quale clientela ? Se vogliamo parlare di un “problema” (la pedofilia) mi trovate totalmente d’accordo. Se volete puntare l’indice contro i responsabili (“quella” rivista, “quel” movimento, “quella” persona..) fate un favore alla societa’. Ma se tu vuoi isolare un fatto per gettare discredito su tutta una categoria di individui fai una cosa davvero riprovevole.

          1. Giusi

            Ho solo riportato un fatto: che un noto mensile gay aveva una rubrica per pedofili. Se poi vuoi sapere come la penso poichè non mi nascondo dietro un dito te lo dico e spero di poter continuare a dirlo senza che diventi reato. Io penso che quando si hanno rapporti contrari alla Legge di Dio (e questo accade anche tra gli eterosessuali) si apre la strada a qualsiasi trasgressione compresa la pedofilia.

          2. Beh, gli omosessuali come tali hanno il mio totale rispetto, altra cosa è l’attivismo omosessualista, compromesso con la pedofilia fin dalle origini; si veda ad esempio la storia del NAMBLA: http://it.wikipedia.org/wiki/NAMBLA#La_controversia_con_l.27ILGA

            Il fatto è che la cultura che punta allo sdoganamento dell’omosessualità a tutto campo, fino ad eccessi come matrimonio ed adozione per i gay, è sempre stato ambiguo sull’argomento, almeno finché non è diventato poco politically correct esserlo (cioè il momento in cui l’ILGA è diventata consulente dell’ONU). Si veda ad esempio la famigerata intervista di Vendola a Repubblica in cui inneggia alla pedofilia: “Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti – tema ancora più scabroso – e trattarne con chi la sessualità l’ ha vista sempre in funzione della famiglia e dalla procreazione. ” (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/03/19/il-gay-della-fgci.html) Ora, io non credo che Vendola sia pedofilo, credo però che si facesse disinvolto interprete di una cultura per cui l’importante era ed è rovesciare la cultura cristiana in ogni suo aspetto. Molti attivisti gay ammettono chiaramente, ad esempio, che la lotta per il matrimonio gay non è un modo di accedere a un diritto a cui si da valore, ma un modo di smontare l’idea stessa di matrimonio. Se sai l’inglese sentiti questa: http://www.youtube.com/watch?v=nJrmBocx0o4 Sottolineo solo che la tizia si vanta di avere avuto un figlio dalla sua ultima (di una lunga serie) compagna, figlio il cui padre biologico è il fratello di questa Gessen. Una specie di incesto in provetta diciamo (a meno che il fratello non abbia usato mezzi più naturali per “aiutare” la compagna di sua sorella, cosa alla quale preferisco non pensare…)

            Poi Babilonia non era una rivista porno gay, ma una rivista di cultura gay, e una delle più in vista, nonché la più longeva del genere. Ora non so, ma sulle riviste che leggo io non ci sono annunci per trovare bambine con cui fare sesso.

            1. Saverio Maratti

              Vuoi che ti mandi qualche rivista o link a siti di ‘cultura etero’ in cui appaiono pubblicita’ di ragazzine e si invitano i lettori ad approfittarne ? Fammi sapere e saro’ felice di farlo.

              Bariom, come vedi siamo passati a parlare degli omosessuali a tutto tondo (in un articolo il cui tema era “la pedofilia”)….dimmi tu !

                1. Saverio Maratti

                  A dire il vero il tema di questo postings era la pedofilia….il fatto che tu dica che “si e’ tornati a parlare degli omosessuali” mi sembra rinforzi ancora una volta (caso mai ce ne fosse bisogno) che si continua a insistere su questo perverso parallelismo tra le due cose (che non hanno nulla in comune),

                  Ma al di la’ di questo…..io sono omosessuale, e mi sembrerebbe anche logico che mi interessi come l’omosessualita’ venga percepita in vari ambiti (incluso questo). La domanda che invece vorrei porvi e’…..perche’ VOI siete cosi’ interessati a questo tema (l’omosessualita’, non la pedofilia, quella capisco vi desti qualche cruccio) tanto da dedicarvi quasi un posting ogni settimana, e soprattutto considerando le mille problematiche, molto piu’ urgenti, e pressanti, che affliggono l’umanita’ ?????

                  Grazie.

                  1. Scusa Saverio ma la domanda non fa onore alla tua intelligenza… (come a quella di Alvise che qui si accoda, ma a lui piace spesso mandarla in cantina giusto per provocare… :-)).

                    Al di la del fatto che l’omossessualità “praticata” è e rimane un gravissimo peccato (tra i più gravi, ma di questo abbiamo già discusso e comunque ne sei perfettamente a conoscenza, seppur non condividi), non si può non “interessarsene” quando diviene un “modus vivendi” così diffuso, ma soprattutto presentato come una concreta e ammissibile scelta di vita, di relazione, financo di “famiglia”.

                    Questo non tanto e non solo per “stigmatizzare” ciò che si ritiene (ed è, ribadisco) un male, ma sopprattutto perché verso questo peccato si vorrebbe indirizzare, se non come scelta univoca come reale alternativa, tutta una nuova generazione che comprende anche i nostri figli dato che (non puoi non saperlo…) questo sembra essere oggi una delle “urgenze” del “rinnovamento” (SIC!) della Società, che passa attraverso tutte le sue diramazioni. Scuola (ormai) in primis.
                    Quindi non siamo “noi”, che vi poniamo troppa attenzione (non parlo tanto delle scelte editoriali di questo blog che non mi appartengono), ma ci troviamo obbligati a mantenere alta l’attenzione a difesa di principi, che anche non fossero universali, ci riguarderebbero comunque e che si vedono non solo messi in discussione (non sarebbe una novità) ma si tenta da più parti, di imporre (più o meno subdolamente) prinicpi esattamente opposti, chiamando “bene” ciò che è “male”.
                    Se e quando questo male divenisse in qualche modo “legge” (anche solo di tipo burocratico) si rischierà di vederlo imposto a noi e soprattutto ai nostri figli.
                    Nè dei figli degli altri, coloro che non hanno un precisa posizione, possiamo fregarcene… Dio a fatto una storia con il Suo Popolo, sin dagli albori delle Storia della Salvezza, non tanto e non solo per avere un Popolo a Lui fedele, ma per la Salvezza anche dei Popoli vicini, come ha inviato gli Apostoli per annunciare questa Salvezza sino ai confini del mondo. Questo annuncio passa anche attraverso la denunzia dei pericoli del male e dei suoi sofismi.

                    Che poi la pedofilia “ci desti qualche cruccio”… beh, mi sembra un’affermazione un po’ blanda, per chiunque 😐

                  2. Un omossesuale è una persona con una sua storia, così come anche il pedofilo, per quanto deprecabile sia il suo comportamento. Qui non si sta parlando di persone, e di come considerare le loro storie personali, se non l’hai notato. Qui si sta parlando di un trend culturale molto preciso, che comprende fra l’altro molto più che la questione pedofilia o quella omosessuale. Ieri il post parlava della pedofilia, quello di oggi ad esempio parla del progetto culturale che sta appunto dietro al matrimonio gay (e che anch’io sottolineavo col video della Gessen, che forse avrai visto). Problematiche più urgenti? Sono d’accordo con te, peccato che non lo siano, ad esempio, Hollande, Cameron e Obama, per dire tre nullità con zero potere nelle loro mani…. tutti e tre hanno ritenuto di occuparsi del problema nell’ultimo anno, mentre la gente perde l’occupazione e, specie in Italia, le famiglie già esistenti faticano ad arrivare a fine mese (un sacerdote mi diceva stamattina che ogni giorno passano da lui padri di famiglia che hanno perso il lavoro). Allora, se una certa corrente di pensiero impone questi temi, poi tu e quell’altro bel tipo di Alvise evitate gentilmente di dare a NOI dei paranoici fissati col tema: fate una bella cosa, scrivetelo ai tre suddetti politici, e a Vendola, Concia, Arcigay e compagnia cantante, magari la smettono e parliamo di cose serie…
                    Comunque, a proposito di priorità, non so se hai nipoti o figli piccoli di amici, però se ne hai forse potresti mettere questo, fra le tue priorità: http://www.ticinolibero.ch/?p=85348

              1. Seriamente?!? Scrivo una pappardella di una pagina (discutibile o meno, per carità…) e tutto quello che sai rispondermi è una battutina del genere, che fra l’altro travisa quello che ho scritto nell’ultima riga del mio intervento? Poi io ho ben specificato che non parlo di “omosessuali”, ma di attivismo omosessualista, e fra l’altro ti ho anche portato dei dati concreti. Non è colpa mia se la cultura omosessualista (della quale mi risulta ne abbiano piene le palle anche diversi omosessuali) flirta con eccessi sessuali di vario tipo. Ad esempio a me non verrebbe mai in mente di andare a manifestare per la causa eterosessuale slinguazzando in piazza con una donna in abiti succinti, mentre a chi organizza il gay pride (che NON sono gli omosessuali, ma gli attivisti per la causa omosessualista) pare normale. Come mai? Facciamoci qualche domanda, talvolta, orsù… Ho amici e conoscenti omosessuali, ottime persone, l’ultimo dei miei pensieri è “peccato che sia omosessuale”; quando chi ama randellare sui cattolici la pianterà di darci degli omofobi e ci risponderà a tono sulle argomentazioni che portiamo sarà un gran giorno. Prima però temo che ci daremo tutti di naso…

              2. Si Saverio vedo…
                ma credo anche che in particolare gli argomenti dell’intervento di Nigoula, non siano né peregrini, né pretestuosi.

                Il perché siamo qui a parlare di omosessualità “a tutto tondo” (in un articolo il cui tema era “la pedofilia”) direi sia anche “merito” tuo… voglio dire, hai acceso tu la miccia 😉

                Alvise ad esempio ha preferito spostarsi sull’eutanasia (ognuno ha un argomento che gli sta particolarmente a cuore).

                1. Giusi

                  Che poi lo voglio vedere Alvise quando si farà ammazzare. Avvisami Alvise mi raccomando! (sempre che Dio decida che debba sopravviverti)

  12. Giacomo

    Mi viene da vomitare…un bambino che subisce questo le conseguenze ce le ha, ed è difficile e lungo e faticoso superarle…

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