Il destino di Mida

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Il 6 Giugno 1918 scriveva così Antonio Gramsci:

“Il dottor Voronof ha già annunziato la possibilità dell’innesto delle ovaie. Una nuova strada commerciale aperta all’attività esploratrice dell’iniziativa individuale. Le povere fanciulle potranno farsi facilmente una dote. A che serve loro l’organo della maternità? Lo cederanno alla ricca signora infeconda che desidera prole per l’eredità dei sudati risparmi maritali. Continua a leggere “Il destino di Mida”

Uteri affittati, ritorno alla schiavitù (replay)

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di Costanza Miriano

Quando ho saputo la prima volta di essere incinta ero davvero una squinternata. Ancora più di adesso, dico subito per chi mi conosce bene, e se lo sta chiedendo. Ero ancora più squinternata, e di parecchio. Eppure sapere di avere una vita dentro di me ha cominciato immediatamente – non si vedeva ancora niente, niente era cambiato, apparentemente, ma io sapevo – un cammino di guarigione, un miracolo di allegria, consapevolezza, paura, responsabilità, terrore, coraggio, un cambiamento che io non controllavo in nessun modo, e che mi ha stupita per la sua irruenza. Uno sconvolgimento radicale di ogni cellula, e insieme la certezza inattesa di essere nel mezzo dell’avventura per la quale ero programmata da sempre. Continua a leggere “Uteri affittati, ritorno alla schiavitù (replay)”

Liberata schiava dell’utero in affitto

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di Stefano Vecchia  – Avvenire

La vicenda di Phulmani (il nome è di fantasia) e l’orrore inflittole aprono una breccia nell’omertà e negli interessi che hanno finora nascosto un’altra delle piaghe dell’India. Dall’età di 13 anni la giovane, oggi 31enne, è stata ridotta in schiavitù e poi costretta ad accogliere in grembo figli – sei in tutto – di coppie paganti che le sarebbero stati tolti dopo un periodo di allattamento al seno, abitualmente di sei mesi. La sua vicenda, portata alla luce dall’organizzazione Shakti Vahini, Ong che nella capitale Delhi ha finora salvato dallo sfruttamento un centinaio di ragazze provenienti come Phulmani dalle are rurali dello Jharkhand, ha dischiuso una realtà finora solo sospettata. Originaria del villaggio di Patru, in un’area che è considerata un serbatoio inesauribile per i predatori organizzati che alimentano e soddisfano le più diverse esigenze nelle grandi città, dallo scorso anno Phulmani è tornata a casa. Continua a leggere “Liberata schiava dell’utero in affitto”

Uteri affittati, ritorno alla schiavitù

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di Costanza Miriano

Quando ho saputo la prima volta di essere incinta ero davvero una squinternata. Ancora più di adesso, dico subito per chi mi conosce bene, e se lo sta chiedendo. Ero ancora più squinternata, e di parecchio. Eppure sapere di avere una vita dentro di me ha cominciato immediatamente – non si vedeva ancora niente, niente era cambiato, apparentemente, ma io sapevo – un cammino di guarigione, un miracolo di allegria, consapevolezza, paura, responsabilità, terrore, coraggio, un cambiamento che io non controllavo in nessun modo, e che mi ha stupita per la sua irruenza. Uno sconvolgimento radicale di ogni cellula, e insieme la certezza inattesa di essere nel mezzo dell’avventura per la quale ero programmata da sempre. Continua a leggere “Uteri affittati, ritorno alla schiavitù”

I figli non si pagano, gli uteri non si affittano

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AL SEGRETARIO GENERALE DELLE NAZIONI UNITE

BAN KI MOON

E per conoscenza

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ITALIANO

MATTEO RENZI

AL PRESIDENTE DELL’EUROPARLAMENTO

MARTIN SCHULZ

Nel nome di Sushma Pandey, ragazza 17enne indiana morta a causa dei trattamenti ormonali di stimolazione ovarica propedeutici alla fornitura di ovuli per una procedura di utero in affitto acquistata da due ricchi occidentali, i sottoscrittori di questo documento chiedono ai potenti della terra e alle Nazioni Unite di indire una moratoria dell’applicazione delle leggi che consentono di accedere a forme di genitorialità surrogata.

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