di Costanza Miriano
Per lavoro ho dovuto ascoltare l’omelia di insediamento di monsignor Delpini, arcivescovo di Milano, quella del 24 settembre, di cui avevo letto qualche eco nei titoli online, e che mi era distrattamente piaciuta (una volta, poi, facciamo un post a parte sulla gestione della quantità eccessiva di informazioni che arrivano dalla rete, e anche sull’assalto di cose belle alla nostra portata: sono troppe e, anche qui, come nella vita spirituale, ci vuole un metodo. Poi mi dite il vostro, io vi dico il mio, versione reale e versione photoshoppata, quella in cui una me stessa disciplinata come un monaco ortodosso ha un elenco di libri da leggere, e procede ordinata, e non apre facebook se non dopo avere ultimato la liturgia delle ore. La versione reale la racconto in privato a chi mi promette che mi vorrà bene comunque).