L’uomo non è il cancro del pianeta

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di Ettore Gotti Tedeschi

L’agenzia meteo delle Nazioni Unite, Wmo, ha lanciato l’ultimo appello sul record di concentrazione di CO2 (vulgo, anidride carbonica) nell’atmosfera. Sta agli scienziati verificare la realtà e dimensioni dell’allarme. lo vorrei solo parlare della responsabilità di questo fenomeno che si è accelerato negli ultimi 50 anni e che di fatto implica , come soluzione, decrescita economica e decrescita della popolazione, ritenendo che l’uomo sia il «cancro della natura». Questo record di CO2 nell’atmosfera è dovuto alle conseguenze di dottrine neo malthusiane-ambientaliste che dagli anni Settanta sono riuscite, da una parte, a convincere il mondo occidentale ad azzerare le nascite e, conseguentemente, ad avviare un’epoca cosiddetta consumistica per sostenere la crescita del Pil, e dall’altra parte, per poter consumare sempre più, a delocalizzare in Paesi a basso costo le produzioni per aver prodotti a basso costo, accrescendo così il potere di acquisto e consumando sempre di più. Continua a leggere “L’uomo non è il cancro del pianeta”

La soluzione è fare l’amore e i figli (come nel ’46)

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di Giovanni Marcotullio   per La Croce

Alle volte sembra davvero una commedia. E lo sarebbe, se almeno facesse ridere.

Mentre in tutta Italia Marino, Pisapia & Co. si prodigano nel trascrivere nei registri civili italiani dei c.d. “matrimoni gay” contratti all’estero, l’ISTAT pubblica i dati relativi ai matrimoni degli Italiani nel 2013: mai così bassi.

Se fossimo in vena di scherzi dovremmo pensare che i volenterosi sindaci sopra ricordati stiano cercando di correggere questo record, negativo che così negativo non s’era visto a memoria di censimento. Da scherzare però c’è poco, e poi pure dalle colonne di Panorama – mica de L’Osservatore Romano, eh – si è levata un’irridente pernacchia (quella della brava Claudia Daconto) al sindaco di Roma: ovvio che in uno scontro istituzionale tra il Prefetto e il Sindaco, laddove quest’ultimo ha approfittato di un vuoto legale per improvvisarsi giudice e legislatore, il TAR dia ragione al primo. Morale della favola, a Roma come altrove: la pubblicità è fatta, il controcanto fa poco rumore e delle sedici coppie prese in giro chissenefrega. Mica sono quelli che hanno inutilmente (e crudelmente) parodiato un atto che lì non poteva esserci, i cattivi: non sono loro gli “omofobi”. Continua a leggere “La soluzione è fare l’amore e i figli (come nel ’46)”

La natalità come salvaguardia della libertà

G.K.-Chesterton-and-Child

di Andreas Hofer

Ogni bambino è di per sé simbolo e sacramento della libertà personale. È un nuovo libero arbitrio che si aggiunge ai liberi arbitri del mondo.

(G. K. Chesterton)

Distruggere la famiglia. È l’imperativo categorico che in ogni tempo ha animato le macchine totalitarie. (1)

Le ideologie sono vere e proprie agenzie di separazione familiare. Sempre, con ostinazione pari solo alla loro ferocia, hanno cercato di dare vita alla più assurda e innaturale delle astrazioni: il mito di un « individuo puro ». Nella realtà storica, infatti, non si dà un individuo assoluto: non esiste un essere emancipato da ogni legame, privo di relazione con qualche suo simile. Continua a leggere “La natalità come salvaguardia della libertà”