“Ragioni di Sicurezza”

Riceviamo da una Volontaria Per La Vita

Su Avvenire del 27 agosto 2020, Angelo Moretti, dirigente del consorzio “Sale della Terra” collegato alla Caritas diocesana di Benevento, dice – non contraddetto – che la legge 194 “non è una legge contro la vita e può essere accettata dai cattolici”, e poi che “la 194 non mette in discussione la dignità ontologicamente intrinseca di un embrione”.

Senza chiamare in causa Giovanni Palolo II e la dottrina sociale della Chiesa, è più che sufficiente dare un’occhiata veloce all’esperienza delle persone che ci stanno intorno per mostrare la falsità di queste proposizioni.

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Aborto, la vera scelta

Abbiamo ricevuto da una volontaria per la vita

Laura Boldrini ha definito “mostruosa” la riproduzione in gomma di un feto di poche settimane. Poi ha parlato con vivo sdegno della mancaza di rispetto che, mostrando quell’immagine, gli antiabortisi militanti avrebbero avuto verso “le donne costrette ad interrompere la gravidanza”.

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Servi inutili. Volontarie pro life sull’orlo di una crisi di nervi

Nigel Biggar e Peter Singer

di Anonimo

Ore 7.40, agenzia delle entrate. Fuori dall’edificio, tu e una palla di spine che rotola. Dentro, la fila. Però ce l’hai fatta, hai stirato le divise alle 5, hai evitato di litigare con tuo marito occasionalmente reincarnato in un bradipo, hai  portato i bambini a scuola prima che sorga il sole e arrivi la bidella, e sei li prima che apra, tu e solo altre 40 persone prima di te.

Devi registrare il contratto di comodato d’uso  per la sede del Cav. All’attivo, la settimana precedente, 2 ore nette di coda per sentirsi dire infine che manca un allegato e va tutto rifatto. Era la terza volta che si rinnovava quel contratto: quel cedolino non era mai stato richiesto. Ora sei li, di nuovo, in anticipo: hai tutto, delega, modulo, timbro, certificazioni, fotocopia e originale dei documenti, cedolino inutile, tutto. Non sei tranquilla però. E infatti stavolta non ti vogliono nemmeno dare il numeretto al desk dell’accoglienza: perché non hai pagato i 200 euro canonici.

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Paola Bonzi al Quirinale, non solo una donna

con un bimbo

di Costanza Miriano

Siamo contro le quote rosa, perciò candidiamo Paola Bonzi al Quirinale. Le quote rosa vorrebbero per legge far affermare le donne in un mondo del lavoro tutto maschile e sostanzialmente nemico delle relazioni, a patto che mettano almeno un po’ da parte i loro affetti; Paola Bonzi invece è una donna vera, che ha messo le relazioni al centro della sua vita, e non nonostante, ma proprio grazie alle sue doti femminili – ascolto, accoglienza, capacità di fare spazio –  ha salvato dalla morte diciassettemilaquattrocentottantasei bambini a oggi (ma forse il dato nel momento in cui leggete è già da aggiornare di nuovo). Chi in questo paese – ma anche nel mondo, forse – può dire di avere svolto il suo lavoro con altrettanta produttività e successo? Quante altre persone hanno salvato quasi trentaseimila vite (quelle dei bambini e quelle delle loro mamme)? Chi offre maggiori garanzie come Presidente della Repubblica? Continua a leggere “Paola Bonzi al Quirinale, non solo una donna”

Storia di Anna

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di Paola Bonzi

Pausa per il panino del mezzogiorno; corridoio della Mangiagalli, lunghissimo, con ad una estremità la segreteria per l’attuazione della legge 194 e, all’altra, il Centro di Aiuto alla Vita.

Entra una signora che, molto intimidita, depone sul nostro tavolo un plico di documenti e di referti.

“Buongiorno” dice Giovanna, “posso aiutarla?”

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Un bambino alla volta

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Ecco una delle storie che Paola Bonzi prima vive, e poi racconta nel suo blog (  paolabonzi.it ). Il “suo” Centro Aiuto alla Vita della Mangiagalli di Milano, dopo avere aiutato migliaia di bambini a evitare la morte che sembrava decisa dai loro genitori, è rimasto sena fondi. Paola non si dà pace per questa impossibilità di strappare alla morte altri bambini, e chiede a tutti noi di fare qualcosa, se possiamo. Oppure di passare parola.

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Ringraziamenti e ricordi

NataMamma
Dopo il post Wish you were here Costanza ha ricevuto questa mail da Paola Bonzi:
Grazie a tutti voi carissimi, che avete preso in considerazione la nostra fatica attuale di poter continuare ad offrire aiuti concreti alle donne incerte sulla prosecuzione della loro gravidanza, per i tagli apportati ai sussidi erogati da parte di Regione Lombardia.
Offrire 100 euro mensili a una donna che per desistere dall’aborto volontario dovrebbe rinunciare a un piccolo stipendio di 700/800 euro, con il quale forse mantiene la sua famiglia, è veramente cosa dolorosa. Continua a leggere “Ringraziamenti e ricordi”

Wish you were here

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di Costanza Miriano

Ieri mattina ho parlato al telefono con una donna che grazie al suo lavoro ha salvato dalla morte oltre dodicimila bambini. Con la voce rotta e stanca mi ha detto che ieri non era andata al suo lavoro, non sapeva se ce l’avrebbe fatta a tornare.

Quella donna si chiama Paola Bonzi. Da ventotto anni dirige il Centro di Aiuto alla Vita (CAV) della Clinica Mangiagalli di Milano. Le donne che decidono di abortire in quella clinica vanno a parlare con lei, perché la legge 194, che pure è una legge profondamente sbagliata, almeno prevede che ci sia un colloquio (che in realtà in molti ospedali non si fa davvero) per verificare se i motivi che spingono una mamma a uccidere il suo bambino possano essere rimossi. Continua a leggere “Wish you were here”