Un appello dai nostri fratelli cattolici di Germania, Austria e Svizzera

Carissima Costanza e Carissimi amici del Monastero Wi-Fi, 
diffondete questo nostro appello…

È molto difficile per noi cattolici residenti in Austria vivere la nostra fede, ma non a causa dell’ateismo o di altri credi religiosi…é la chiesa “pseudo-cattolica” che ci perseguita. Non credo che possiate rendervi conto del problema della “nuova chiesa” che in Germania, Austria e Svizzera sta crescendo in seno alla Chiesa Cattolica. Non é solo un problema dottrinale o morale: é un gravissimo problema umano. Sono 17 anni che mio marito ed io (insieme ad un altro paio di famiglie) tentiamo di sopravvivere, anche chiedendo aiuto ai vertici della Chiesa Cattolica (fino al Papa). Tutto invano. Ormai, anche i sacerdoti che proclamavano la Parola di Cristo si stanno “convertendo” a ciò che loro stessi chiamano (con orgoglio, ahimé) la “chiesa di mezzo”, di cui fanno parte movimenti come Maria 2.0, Maria Magdalena, Iniziativa Parrocchiale (fieramente disobbedienti a Roma), Gioventù Cattolica, Movimento femminile cattolico…tutto ben pubblicizzato dalle Diocesi e sostenuto finanziariamnte dalla simoniaca tassa del Kirchenbeitrag (paghi e puoi ricevere i Sacramenti, non paghi, sei scomunicato e sbattezzato). 

Tutte queste realtà sono sostenute dai Vescovi e promuovono ideologie pericolose: matrimoni tra persone dello stesso sesso (incluse le adozioni), donne prete, aborti permessi in certe circostanze, eucarestia ai divorziati, meno Messe, abolizione del Sacramento della Confessione, etc…. Parlare con questa “chiesa di mezzo” (ribadisco, fortemente sostenuta dai Vescovi e dai sacerdoti, che invece letteralmente detestano il rito antico che qui é lentamente in crescita) fa venire la pelle d’oca. Il dolore che provo ogni volta che li ascolto é indescrivibile.

La maggioranza sono persone frustrate, piene di rabbia e rancore nei confronti della Chiesa Madre, convinti di seguire un Gesù che stanno spogliando di tutto. Le donne poi sono inviperite: pretendono posizioni importanti, riconoscimenti anche finanziari e, anche qui ad Innsbruck, organizzano scioperi “ecclesiali”. Sí, sembra assurdo, ma é così: invitano tutti, anche i sacerdoti, a non celebrare la Messa in Chiesa, ma solo una preghiera silenziosa fuori; ad astenersi da qualsiasi “lavoro” (perchè per loro seguire Cristo é un lavoro come un altro) in Chiesa per diverse settimane all’anno e protestare nelle piazze per ottenere riconoscimenti e ringraziamenti mondani. La rabbia nei loro gesti e nelle loro parole ricorda quelle dei film sul nazismo. Dopo 17 anni di lotte e lacrime, cominciamo a pensare che questo popolo stia ancora pagando nell’anima gli errori commessi da Lutero a Hitler… La durezza degli sguardi di alcuni sacerdoti e consacrate, che repotavamo amici, mentre proviamo a ricordare loro con mitezza (letteralmente in ginocchio e con le lacrime agli occhi) il messaggio meraviglioso del Vangelo é inquietante. Questa “chiesa di mezzo” é una chiesa profondamente infelice e moribonda.

Oltre ad essere aggressiva e con il cuore pietrificato. Ci fanno una pena incredibile. Vi supplichiamo di unirvi  a noi nel pregare per loro, perché come Lutero provocò un terremoto 500 anni fa, ora sta accadendo qualcosa di peggio e colpirà tutta la Chiesa Universale, proprio a causa del silenzio di chi dovrebbe correggere (e sa, perché vi assicuriamo che sa…abbiamo scritto lettere a cardinali, sacerdoti, al Papa stesso…). Questa “chiesa di mezzo”, mescolata ai valori di questo mondo, sta distruggendo il Regno di Dio più di quanto non facciano gli atei o i credenti di altre confessioni. La situazione é grave! Lo gridiamo da anni, ma tutti continuano a lodare Cardinali come Schönborn, che é uno dei leader di questa nuova chiesa protestante ma che si definsce cattolica. Parlando con loro capisci che hanno un obiettivo preciso: svuotare la dottrina dal di dentro. Un sacerdote mi ha detto queste testuali parole, urlandomele in faccia senza troppi complimenti: “lo scisma c’é già, ma non sarà MAI ufficiale. È un no go. Non vogliamo e non possiamo uscire dalla Chiesa di Roma!”. Le idee dei teologi tedeschi (perché tutti i movimenti citati sopra sono in mano ai teologi, figli di Kung e Rahner, sepolto nella Chiesa dei Gesuiti di Innsbruck) hanno già sostituito quelle della Tradizione, ma non si dice apertamente, proprio perché loro vogliono essere definiti cattolici: loro vogliono una chiesa cattolica diversa. Con loro intendo la stragrandissima maggioranza dei credenti di lingua tedesca, guidati da sacerdoti, Vescovi e Cardinali che ormai sono usciti dal cammino della fede e credono solo in loro stessi. Nelle scuole cattoliche si insegna già che gli omosessuali hanno diritto di sposarsi (d’altronde, sulle facciate delle Chiese sventolano bandiere arcobaleno), addirittura affermando che la Chiesa di Roma é retrograda, cattiva, dura… Mio figlio ne é testimone suo malgrado ed é venuto a casa sconvolto.

Non solo, essi promuovono dai 12 anni in sù l’uso di preservativi e fanno una campagna vaccinale martellante contro il papilloma virus (dimenticando completamente la prevenzione, anche di tutte le altre malattie fisiche e spirituali sessualmente trasmesse). Il catechismo ufficiale non si insegna più; ne hanno diffusi altri più alla moda. La confessione personale viene sconsigliata (soprattutto ai bambini ed ai giovani); viene promossa una sorta di chiacchierata comunitaria in cui ognuno si pente di che cosa non si sa, poiché, parola di un sacerdote, il peccato qui non si può più nominare. La nuova chiesa parla solo di debolezza e fragilità, di cui i poveri ragazzi non hanno nessuna colpa. Si organizzano solo tante sfilate di donne (tra cui molte consacrate con tanto di velo e cartelloni) che parlano in mezzo alla città di donne Sante del passato con lo scopo ESPLICITO di essere considerate al pari (o migliori) degli uomini, di poter diventare sacerdotesse stipendiate e di concedere ai loro eventuali mariti lo stesso privilegio… Ed ai sacerdoti di sposarsi (magari con quelle tra loro che sono ancora zitelle o che sono consacrate). Alcune di noi sono state addirittura caldamente invitate a partecipare, poiché tre le organizzatrici ci sono diverse “diaconesse” (non lo sapevate, qui ci sono già da un pezzo) parrocchiali e teologhe (molto frustrate, parole loro, per doversi accontentare di essere solo teologhe, a causa della chiesa maschilista). Il Vescovo della nostra Diocesi le sostiene con molta forza, tanto da aver fatto appendere uno striscione gigante sulla facciata del duomo con queste parole “Finché Dio ha la barba sarò femminista”. Non solo, ne andava tanto fiero da essersi fatto intervistare per spiegare ancor meglio il suo gesto. Potremmo andare avanti ancora per molto… ma vi chiedo di leggere la preghiera infuocata di San Luigi Gringnon di Monfort (in fondo) per capire a che punto di afflizione ci troviamo. La speranza non ci manca, poiché sappiamo che gli afflitti saranno consolati e Cristo ha vinto il mondo.

Ma la Chiesa Madre non può continuare a fare finta di niente: Cristo soffre amaramente a causa di questi uomini di Dio che lo tradiscono ogni giorno di più, invitando tanti suoi figli al peccato, anche quello mortale. Quello che ci fa stare male sono le anime… che sono visibilmente frustrate, infelici, arrabbiate con tutto. E questa rabbia sta diffondendosi a macchia d’olio. Vi preghiamo, in nome di Maria Santissima, del Suo Cuore Immacolato che soffre immensamente, unitevi a noi in una crociata di preghiera per impedire che sempre più anime vengano ingannate dai Ministri di Cristo. Per pregare per questi Ministri che sono divenuti merceneari, perchè hanno abbandonato la loro vocazione a seguire Cristo. Hanno rifiutato la Croce! E così non potranno godere della Resurrezione.

Pregate perché si riversi su di loro la Misericordia infinita scaturita dalla Croce e, come il centurione, tornino a vedere. Noi pecorelle siamo sfinite… Combattere contro ideologie apertamente anticlericali é dura, ma vi assicuriamo che resistere alle stesse ideologie quando sono gli amici (nel senso usato da Gesù con Giuda) a cercare di importele con una durezza che non potete immaginare, é davvero sfiancante. Abbiamo bisogno che la Madre Chiesa venga in nostro aiuto e si unisca a noi in questa resistenza, ci rifornisca di viveri (qui ormai trovare una Liturgia sana é difficilissimo; noi siamo tornati al rito antico di comunità come San Pio X e Fraternità San Pietro per assistere alla Messa) e ci mostri il Suo affetto materno, invece di continuare a ripeterci che “la Chiesa tedesca va bene così, che sono chiacchiere, pettegolezzi, che non si può criticare la chiesa…”. 
Facciamo nostre la parole di Santa Caterina da Siena:

“E perciò, se io parlo quello che pare che sia troppo e suoni presunzione; il dolore e l’amore mi scusi dinnazi a Dio e alla Santità vostra.
Ché, dovunque io mi volgo, non ho dove riposare il capo mio.
Se io mi volgo costì (che dove è Cristo, debba esser vita aeterna); e io vedo che nel luogo vostro, che sete Cristo in terra, si vede l’inferno di molte iniquità, col veleno dell’amore proprio …
Riluca nel petto vostro la margarita della santa giustizia, senza veruno timore”.


Facciamo nostra la Sua supplica ad un grande prelato:

“Aprite l’occhio e guardate la perversità della morte che è venuta nel mondo, e singularmente nel corpo della Santa Chiesa. Oime’, scoppi lo cuore e l’anima vostra a vedere tante offese di Dio! … Ahimé, basta tacere! gridate con centomila lingue. Vedo che, per lo tacere, lo mondo è guasto, la Sposa di Cristo è impallidita”.


  Prendeteteci sul serio, ve ne preghiamo! Sosteneteci con le parole e le preghiere! Che il Signore ci doni sacerdoti Santi! Che il Signore non permetta che noi, i nostri figli cadiamo in tentazione, ma ci liberi dal Male! L’aria che tira qui non promette nulla di buono…é davvero avvelentata ed é foriera di una tempesta che si preannuncia terribile, a tutti i livelli. E che si riverserà su tutta l’Europa.
E allora, con San Luigi Grignon di Montfort, ormai allo stremo “gridiamo” piangendo:
Perché così pochi soldati sotto la tua bandiera? Quasi nessuno griderà in mezzo ai suoi fratelli per lo zelo della tua gloria come san Michele: Chi è come Dio? (49).
Lasciami allora gridare dappertutto: Al fuoco! al fuoco! al fuoco!… Aiuto! aiuto! aiuto!… C’è fuoco nella casa di Dio! C’è fuoco nelle anime! C’è fuoco perfino nel santuario… Aiuto! […]

[29] Chi sta con il Signore, venga da me! (51). Tutti i buoni sacerdoti sparsi nel mondo cristiano, sia che si trovino tuttora in pieno combattimento o si siano ritirati dalla mischia nei deserti e nelle solitudini, vengano e si uniscano a noi (52). Formiamo insieme, sotto la bandiera della croce, un esercito schierato e pronto alla battaglia, per attaccare compatti i nemici di Dio che han già dato l’allarme: suonano l’allarme, fremono (53), digrignano i denti (54), sono sempre più numerosi (55).

“Spezziamo le loro catene, gettiamo via i loro legami”. Se ne ride chi abita i cieli, li schernisce dall’alto il Signore (56).
[30] Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano! (57). Svegliati, perché dormi, Signore? Déstati! (58). Signore, alzati! Perché fingi di dormire? Alzati con tutta la tua onnipotenza, misericordia e giustizia. Formati una compagnia scelta di guardie del corpo, per proteggere la tua casa, difendere la tua gloria e salvare le anime, affinché ci sia un solo ovile e un solo pastore (59) e tutti possano glorificarti nel tuo tempio (60). Amen.
DIO SOLO! 


Elena insieme a Martina, Miriam, Federica, Enrico, Günther, Philipp, Mauro, David, Gabriel, Samuel, Eric, Matilda, Elena…



“Se si perde la sensibilità personale e sociale verso l’accoglienza di una nuova vita, anche altre forme di accoglienza si inaridiscono” (Benedetto XVI)

86 pensieri su “Un appello dai nostri fratelli cattolici di Germania, Austria e Svizzera

  1. Teresa

    Soffro ogni giorno sempre di più,per quanto succede nelle nostre chiese,eppure c é chi sta peggio di noi.Assicuro molte preghiere!!!

    1. Elena

      Non so in che parrocchie voi girate ma a Bologna e uguale. Si fatica trovare ancora una parrocchia cattolica. E dove il parroco ha le idee chiare spesso ha contro gran parte dei collaboratori se non interi consigli pastorali. Gli altri sono subdolamente parte di una chiesa non più cattolica ma che ne difende la pretesa del titolo.
      Il buono in tutto questo è che sempre di più si conoscono i sacerdoti cattolici.
      Per un catechismo decente e una messa normale facciamo trenta chilometri ogni domenica. Solo un cieco può dire che va tutto bene.

    2. Lalla

      Vivo in Germania e sottoscrivo ogni parola. È un dolore che finora ho vissuto in solitudine.

      1. Aurelio La Scala

        Andate al diavolo!! Così si diceva a persone impossibili con cui poter discutere. Ora é superato questo detto: sono già col diavolo, usati come manovali dal menzognero, che li ha convinti che la gioia e la felicità è con lui. È sono così obnubilati che non interpretano correttamente la loro ira, la loro insofferenza, la loro frustrazione: danno la colpa a Dio, che, con barba o senza barba, ci ama e li ama più delle loro madri. Preghiamo che presto giunga il trionfo del cuore immacolato di Maria e vengano dispersi i superbi nei pensieri del loro cuore, e gli umili, se non innalzati a chissà quali vette, perlomeno lasciati liberi di amare e lodare il nostro Dio, riconoscenti al nostro Signore Gesù di aver dato la sua Vita a ciascuno di noi che lo accetta come Salvatore.

    3. dora

      È vero c’è tanta confusione…. e sappiamo bene a chi giova …….mi viene in mente un esempio un parallelo siamo costretti a cercare il medico buono ad ascoltare la voce del Pastore (sacerdote) che riconosciamo….

  2. mic

    io non capisco perche’ da roma non si stia facendo nulla,sono allibito,disgustatoe scioccato.Abbiamo gia’ pagato in passato per i nostri silenzi,scismi,eresie e secolarizzazzione.
    Io penso sia meglio chiarire il magistero in modo ufficiale e ammonire chi disubbidisce,per poi passare alla sospensione,non si puo’ piu far finta di niente.Noi possiamo e dobbiamo pregare,ma da Roma devono fare di piu’,molto di piu’.Io su Papa francesco la penso come te costanza,ma ora e’ il momento di dire a chiare lettere che qui il Papa sta fecendo poco o nulla per evitare uno scisma che sarebbe drammatico

    1. Giusepe

      Abitando io stesso in Germania non posso che consigliare di andare alla messa antica (“in latino” oppure “gregoriana”). Oppure se si ha una missione polacca o croata, si può andare anche lì.

      In Germania siamo in modus “überleben”. Sto pensando di uscire dalla chiesa tedesca ufficiale pur di non regalare i miei quattrini a questo obbrobrio.

      Saluti,
      Giuseppe

      1. Anna Maria

        Grazie per le informazioni, abito nel profondo Sud e per fortuna ancora siamo lontani da queste “pazzie “. Spero con tutto il cuore di non dover “assistere” o “ribellarmi” a queste indignanti situazioni anti-clericali . Preghiamo uniti e prepariamoci comunque a lottare con tutte le nostre forze…..!!!!! Signore… Crediamo in te … aiutaci … soccorrici …. allontana il male…!!!!

          1. Enrico

            i Copti Cattolici (da non confondere con i copti ortodossi) sì, ma essendo una piccola minoranza non hanno lo status di religione ufficiale in Austria e non possono riscuotere la tassa come le altre confessioni. In ogni caso anche i vescovi austriaci non sono piú in comunione con Roma, per cui la religione che si dichiara formalmente all’anagrafe diventa del tutto irrilevante.

            1. Lucia

              Credo che I “cattolici normali” per sopravvivere dovranno aderire alle Chiese cattoliche di rito orientale o appunto alle missioni polacche e croate, non penso che ci siano più speranze che lo scisma rientri, quella gerarchia e quella gente che sfila come fossero sindacalisti o membri di un partito evidentemente sono lbgtq, abortisti e eutanasici, sono usciti dalla vera Chiesa ma gli edifici e le cariche ormai sono saldamente nelle loro mani. Mi chiedo però lasceranno che le Chiese orientali e le missioni polacche e croate si prendano tranquillamente un bel po di gente che significano comunque un bel po di soldi?Ho paura da ciò che voi ci state raccontando sulla situazione da voi, che con il loro potere quei vescovi e i loro rappresentanti in Vaticano faranno pressione sul Papa perché le missioni sloggino e magari potrebbero indurre le Chiese orientali ad andarci cauti ad accogliere gli “occidentali”…… Credo che voi sarete da modello a noi qui in Italia. Buona serata

              1. Emy

                Restare dove c’é Pietro,anche se Pietro é in prigione,il Signore Gesù ci sta chiedendo perseveranza e fede soprannaturale,restiamo fedeli anche se Pietro nega,chi ci separerà dall’amore di Cristo?chi persevererá fino alla fine sará salvo,perseverano anche per chi tradisce…..siate colmi di gioia anche se per adesso essere afflitti da varie prove,perché alla vostra fede più preziosa dell’oro destinato a perire torni a vostra gloria,lode e onore…….(ci direbbe Pietro)

            2. Non per entrare nelle tue scelte, ma perché non versare la tua tassa ad una delle Chiese greco-cattoliche? In realtà non so neanche se tecnicamente sia peccato versare le tasse ad una Chiesa scismatica, ma intanto mi informo in caso volessi fare qualcosa di simile in futuro.

              1. Lucia

                Gentile Zimisc se ha risposto a me , io vivo in Italia e grazie al Cielo ho un parroco normale, per adesso, io ho risposto al signor Enrico. Comunque le chiese cattoliche di rito orientale, copte, caldee, melchite, bizantine maronite NON sono scismatiche, infatti in Medio oriente e in Egitto sono maggioritarie tra i cattolici, esse dipendono da patriarchi in comunione con il Papa. Quindi nessun peccato….. Esse in genere sono chiese che nel 1600 sono tornate in Comunione con il Papà, tecnicamente alcune di esse non sono neanche mai state scismatiche, perché non hanno seguito gli Ortodossi “classici” nello scisma del 12 secolo, sono Chiese apostoliche che per motivi storici sono andate avanti per così dire per i fatti loro, ma senza nessuna rivolta contro Roma, non so se sono stata chiara….. Tra il 1600 e fine 1700 esse a causa delle migliori facilità di comunicazione e grazie all ‘ insediarsi o rafforzamento delle congregazioni quali domenicani, francescani, carmelitani in questi territori che erano diventate colonie di vari Paesi Europei, molti vescovi e patriarchi hanno richiesto ufficialmente la Communio con Roma. Credo che fra 2 – 3 anni con la Cei sempre più in balia del pensiero unico chi di noi vorrà andare in una chiesa e non sentir parlare un sindacalista lbgtq dovremo tutti cercarci una Chiesa cattolica orientale….. Ma il Vaticano in mano a Kasper, Galantino, Ravasi ci lasceranno fare o obbligheranno i preti e gli eparchi cattolici a sloggiare e tornarsene in Medio oriente, mi aspetto di tutto……. Buona serata

                1. Sì la mia risposta era per Enrico, anch’io vivo in Italia e, anche se al momento non ho una parrocchia di riferimento, trovo facilmente parroci “normali” senza bisogno di cercare troppo faticosamente. Mi pare di capire però che Enrico in Germania si sia dichiarato copto in ambito fiscale e mi chiedevo se questo fosse permesso restando comunque nella Chiesa cattolica.

                  1. Da quanto dice lo stesso Enrico non sono sicuro che si possa definire la Chiesa copta come non-scismatica perché, se un pezzo di essa ha deciso di ritentrare in comunione con Roma ma non è quella riconosciuta dallo stato tedesco perché troppo piccola, allora a rigor di logica mi sembra che il resto della Chiesa copta abbia fatto una scelta di non-comunione.

                    1. Lucia

                      Ma signor Zimisc la comunione è tra Roma e le comunità cattoliche di rito orientale, non c ‘ entra nulla lo Stato che sia Italia o Germania. Il discorso tra lo Stato e le comunità religiose riguardo le tasse in Germania è simile all’ 8 per mille, una parte del reddito per la verità rilevante viene destinata dallo Stato tedesco o austriaco alle varie confessioni religiose a scelta del contribuente o allo Stato. La Chiesa copta cattolica secondo me essendo parte della Chiesa cattolica non può trattare con lo Stato come confessione religiosa indipendente, ecco perché temo che i cari vescovi e Cardinali tedeschi non permetteranno tanto facilmente che i poveri veri cattolici se la cavino tanto facilmente. Comunque ripeto nessun peccato, il Catechismo specifica che un cattolico deve aiutare le sue comunità,non dice che si deve consegnare una parte importante del proprio reddito a vescovi e preti che si rifiutano persino di celebrare e di confessare!!!!!!Buona serata

    2. Vanessa

      Per quanto riguarda la confessione, anche noi siamo messi male. Diverse volte sono stata mandata via con la scusa che non c’è tempo o che non ne ho bisogno perché sono una brava ragazza. Sono sempre più sconfortata. Vorrei trovare un padre spirituale, ma se queste sono le premesse prima o poi desistero’.

      1. Francesco Paolo Vatti

        Devo dire che da noi, invece, il nuovo parroco ha intensificato le confessioni, ha dato orari di disponibilità mai visti in passato: ora si è sicuri di trovarlo tutti i sabati pomeriggio, dalle 15 alle 17 e tutte le mattine dalle 7.15 alle 8.15. Per fortuna non tutto va male!

      2. ELISA

        Chiedilo a Gesù, io ormai da molti anni ho sempre il mio confessore. Non desistere! :*

  3. GD

    Anche in Inghilterra.
    Ormai i vescovi fedeli alla tradizione si contano sulle dita.
    E come in Germania, anche qui crescono le parrocchiece gli ordini religiosi che si mantengono piu’ fedei alla tradizione.
    Ormai si puo’ parlare di una chiesa cattolica”ortodossa” che si stringe attorno alla parola e agli insegnamenti tradizionali e sopravvive dentro un cattolicesimo sempre piu’ secolarizzato e adatto al mondo che ha il love is love come unica bandiera.
    Le scuole cattoliche sono culle di eresia e in molte parrocchie non si fanno confessioni. I divorziati risposati fanno i ministri dell’eucaristia e nessuno osa dire che Dio ci fa maschi e femmine, altrimenti sono persecuzioni.
    Eppure in mezzo a questa oscurita’ tante fiamme brillano e saremo pochi, ma buoni.
    Con Dio non si deve mai perdere la speranza.

    1. Ho letto il libro DIO VIVE IN OLANDA del card.Eijk…la le cose che raccontate sono successe prima
      Ma sembra che stia cambiando l’orientamento dei credenti cattolici…anche perché tutti questi movimenti sono spesso generati da un falso desiderio di unità con i riformati protestanti, che stanno ancora peggio…provate a leggerlo e rinquoratevi…Dio vive in Europa…

  4. Enrico Dona

    Il vescovo di Innsbruck, famoso per aver crocefisso una rana e altre profanazioni del genere. Provate a cercare in rete “Bischof Hermann Glettler Frosch”

    1. Mauro

      Condividiamo la gioia della fede ma combattiamo con energia ciò che ci allontana da essa! Uniti nella preghiera…e nel combattimento! Un abbraccio

  5. Rosella Farronato

    È terribile e Benedetto XVI lo avvertiva e temeva mettendoci in guardia.
    L’unica cosa che mi conforta che Gesù ci ha assicurati “LE PORTE DELL’INFERNO NON PREVARARRANO” ma noi dobbiamo dare testimonianza e pregare

  6. Giuseppe

    Ma quindi se la Chiesa Cattolica si sta riducendo ad un lumicino anche in molti Paesi di tradizione cattolica la colpa non è della secolarizzazione “esterna” che la sta assediando erodendone i contorni. Sono gli stessi cattolici che si stanno perdendo, arrendendosi coscientemente, travolti dalla forza del conformismo e dal fascino ingannevole di una finta modernità che non attrae nessuno dei lontani e disperde e “scandalizza” i fedeli sinceri. Ieri era la domenica del Buon Pastore. Quanti mercenari e finti maestri, anche tra il clero ad ogni livello (stando alla denuncia accorata della lettera), stanno producendo questo disastro.

  7. Gesù ha detto che le porte degli inferi non perseverano nella Chiesa Lui l’Ha Detto e vuole da noi collaborazione soprattutto nel pregare .con la preghiera si son vinte battaglie specialmente con il Santo Rosario .Tutto dipende da Dio e no da noi è importante pregare anche se il Papa Francesco sa le cose ci deve essere tanta prudenza ‘ così da noi in Italia ci sono tante altre cose brutte e in tutto il mondo ci sono tante cose brutte Satana è furioso e si vede in tutto la cosa importante è pregare poi Dio quando vorrà e come vorrà farà il resto Basilotta

  8. Sono tempi durissimi, tutta l’Europa è a rischio di scisma. Non capisco perché a Roma non si fa nulla per evitare un scisma sono veramente addolorata.
    In unione di preghiere.
    Madre di Dio vieni in nostri aiuto amen.

    1. Paolo Ignazzi

      Invochiamo con forza e fiducia lintercessione del Grande Giovanni Paolo II. Mi chiamo Paolo abito in Puglia

  9. Valeria Maria Monica

    Questa lettera spezza il cuore.
    Purtroppo non sono sorpresa, perché non dice nulla di diverso da quello che gli articoli della nuova bussola quotidiana stanno descrivendo passo a passo da molti mesi, se non anni, ma sentirlo raccontare dalla voce dei fratelli è sconvolgente.

    1. Pia

      Viviamo ad Amburgo dal 1991 . Già allora avevo detto sentito aria di scisma . Adesso siamo arrivati al dunque . L‘ altro giorno c‘erano „le tesi di Maria 2.0 „ appese alla porta della chiesa ( un po‘ come Lutero) con le loro pretese ( donne prete , matrimonio omo ecc.) . Mio marito ha scritto sopra : ma allora uscite dalla chiesa cattolica e diventate protestanti ! Sarebbe la cosa più logica , e invece no , vogliono cambiare la chiesa cattolica! A Natale il parroco ha fatto una predica iniziando così: sogno una chiesa separata da Roma ….Il nostro vescovo che è il promotore dei matrimoni gay, ha detto che Gesù si è fatto“ umano“ quindi può essere una donna …E una desolazione . C’è tanto da pregare . Aiutateci. Sono sicura che ci siano tanti preti „ buoni „ che non hanno il coraggio di farsi sentire perché sono soli . Comunque il problema sono i soldi , la tassa da pagare alla chiesa , che rende tutto un …lavoro e impedisce allo Spirito Santo di agire .D‘ altra parte Gesù l‘aveva detto: o Dio o mammona ! È vero che se si vuole trovare un po‘ di cattolicità bisogna andare o nelle missioni straniere o in qualche gruppo „cattolico „come il cammino neocatecumenale ….e per i figli dobbiamo trasmettere la fede noi genitori, non si può contare su nessun’altro.È proprio tempo di battaglia contro colui che vuole distruggere la chiesa , ma ….“ non abbiate paura : io ho vinto il mondo „ Cristo è risorto !

      1. Francesco Paolo Vatti

        Mi fa una gran tristezza leggere il suo commento, signora Pia: ho passato un periodo di formazione a Brema e la piccolissima comunità cattolica era stato un sostegno,. in un mondo allora (1996) così lontano da quello cui ero abituato, con una vita molto più solitaria di quella che si fa qua anche nel nord. E allora le chiese cattoliche erano piene, mentre quelle protestanti, con orari di apertura più corti e già più secolarizzate, erano vuote. Peccato che si siano seguiti i protestanti!

      2. Sara Sardelli

        Anch’io abito vicino ad Amburgo e sottoscrivo la sua testimonianza come quella dell articolo.vorrei aggiungere un osservazione, però:il covid ha avuto il merito di svuotare le chiese.Rimane lo zoccolo duro dei fedelissimi,che mal tollera o non capisce tutte queste rivendicazioni livorose e mondane.Mi guardo intorno a Messa.I tedeschi sono quasi tutti anziani ma le generazioni più giovani sono stranieri,polacchi,africani,filippini,iracheni e siriani…insomma gente che non ha tempo di stare dietro ai capricci di bambini viziati e soprattutto che ha storie dove la fede è una questione di vita o di morte.Questa è la Chiesa,il futuro è qui,non altrove.Spostiamo lo sguardo dall’ Europa al mondo.Le donne frustrate che omeleggiano dall’ altare in tonaca,sono sterili come le teorie gender che proclamano.Non genereranno altro che confusione,e le loro eresie moriranno con loro,la vera Chiesa di Cristo invece sarà assicurata da questo scalcagnato manipolo di fedeli…coraggio,quindi

        1. Giorgio Bruno

          Cara Sara,
          condivido tutto ciò che hai scritto.
          Il futuro della chiesa sta nelle „minoranze creative „ (Papa BenettobXVI.) !!!
          cari saluti da Amburgo

  10. Saverina Culoma

    Io credo che anche in Italia, in diverse diocesi, e quindi parrocchie, la situazione sia simile, da parte di poca fede da parte dei pastori, e poi dalla mancanza di formazione permanente sul far conoscere il Vangelo, la Sacra Scrittura, la Tradizione, e la Dottrina Sociale della Chiesa.
    E’ necessario persistere nella preghiera personale, e dove si può comunitaria, tanta preghiera. E poi formarsi, servirà…
    La speranza non deve morire…

  11. Paola Biacino

    Carissimi fratelli e sorelle, leggete Fatima, e altre apparizioni. Da tempo si era detto che la Chiesa sarebbe stata attaccata dal di dentro.
    Solo la preghiera soprattutto del santo Rosario, ci terrà uniti a Dio e alla vera fede. Tutto il resto lo fa Dio. Siamo nella Grande Purificazione! Preghiera, penitenza e digiuno.

  12. Maria Raffaella Ottaviani

    Io non so se i nostri tempi sono peggiori di altri passati o che verranno, in qualunque epoca, in particolare dopo Cristo, sappiamo che Satana si è scatenato e si scatena per sconfiggerlo ai nostri occhi, ma noi sappiamo che non prevarrà, perché il figlio di Dio ha già vinto e ci ha mandato lo Spirito Santo a sostenerci. Credo fortemente nella preghiera, nei Sacramenti e con la Grazia di Dio nella testimonianza che la nostra vita può essere alla Sua sequela. AffidiamoGli tutto con la fiducia di Gesù nell’orto del Getsemani, pur sudando “acqua e sangue” come Lui. È nella relazione con Cristo che la nostra vita ha senso anche davanti al Mistero del dolore e del peccato in cui continuiamo ad essere TUTTI immersi pur se liberati dalla Resurrezione di Cristo.
    È la letizia dei nostri cuori in ogni circostanza che può attrarre altri a Cristo che attrae noi, tutto il resto non è nelle nostre mani, c’è Speranza sempre fratelli!

  13. Pamela

    Vivo in Germania da 13 anni. Putroppo è tutto vero.
    Ho preparato io i miei figli ai Sacramenti , ho assistito ad ogni tipo fi stranezza durante le Messe.
    Ci sono pochi sacerdoti buoni e pochi credenti che resistono in trincea.
    Papa Benedetto aveva predetto già anni fa ciò che sta succedendo ora nella Chiesa tedesca.
    Ci si sente scoraggiati, impotenti, incompresi.
    Ma anche Davide ha battuto Golia.
    Chiediamo le vostre preghiere.

  14. Rosa

    Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi.
    Se negano la Verità, viol dire che la Verità la conoscono.
    Quindi non c’è niente da fare.

  15. elenamiri

    Carissimi, il Vecovo di Innsbruck (da ieri qui abbiamo le strisce pedonali arcobaleno) si sta organizzando per la benedizioni delle coppie omosessuali nelle famiglie (invece che nelle Chiese) oltre ad aver già provedduto a proporre “corsi” per vivere la fedeltà (e non la castità) di coppia per omosessuali. La diocesi ha pubblicato un documento in cui si sostiene apertamente che l’omossessualità è una variante antropologicamente normale e naturale della sessualità. Attenzione!
    I Vescovi tedeschi hanno indetto, il 10 maggio, una benedizione a tutti gli innamorati (tutti tutti) in segno di protesta. Uniamo per riparare pubblicamente questa offesa pubblica alla Sposa di Cristo. “Svegliate” i vostri parroci se dormono ancora. Chiedete loro di difendere la Sposa, di consacrare le famiglie, i paesi e le città al Cuore Immacolato di Maria ed al Sacro Cuore di Gesù. Grazie a tutti delle vostre preghiere. Stiamo saldi sotto la Croce. Elena e gli amici al fronte al di là delle Alpi.

  16. Alessia

    Scusi signora Miriano, poi Lei si domanda come mai molti dei suoi followers sono critici nei confronti del Papa… se Lei diffonde appelli come questo, è chiaro che sceglie di mettersi in una certa posizione di critica nei confronti di uomini di chiesa, dà un messaggio chiaro. Perchè poi stupirsi delle conseguenze?

    1. Marina Umbra

      Cara Alessia Costanza ama la Chiesa ed il Papa per questo pubblica questi appelli. Questi nostri fratelli dicono il vero o no? Se è vero questo appello VA PUBBLICATO! LEI È CATTOLICA O PAPOLATRA?? Noi vogliamo che il Vicario di Cristo segua Cristo non le sue idee che non mi interessano. Lei chi segue???

    2. Giorgio Bruno

      Ciao Alessia,
      non capisco bene il tuo post.
      Qui si parla dei problemi della chiesa cattolica nei paesi di lingua tedesca. Anche Papa Francesco ha fatto molti interventi sia nei incontri ad limina con i vescovi tedeschi, che addirittura scrivendo una magnifica lettera al popolo di Dio in Germania ecc. sollecitando una conversione pastorale e animando ad intraprendere con fiducia strade e vie dedicate alla nuova evangelizzazione ed al primo annuncio di nostro Signore morto e risorto per tutti noi. Purtroppo fino ad ora sembra che pochi pastori di lingua tedesca seguano le sue indicazioni e molti stiamo seguendo purtroppo via eretiche e scismatiche. Ora io sto con il Papa, la chiesa cattolica apostolica romana e con tutti coloro che amano Gesù crocifisso e risorto per noi.
      Ritengo di non essere solo in questo e chiaramente prego per tutti i vescovi, preti e laici in Germania che la pensano diversamente da Papa Francesco affinché Dio si mostri misericordioso e benevolo anche con loro.
      Cari saluti da Amburgo

    3. Alda

      Sta a vedere che adesso il colpevole è chi denuncia (o chi diffonde come in questo caso), e non chi commette nefandezze!!
      Comodo nascondere la polvere sotto il tappeto vero? 😤😤

    4. elenamiri

      “Vi sono cristiani più che soddisfatti e senza la minima inquietudine di fronte alla nostra attuale situazione. Ma la loro soddisfazione non è secondo il volere di Cristo. Essa deriva da un compromesso con il mondo, da un rifiuto di guardarlo in faccia per paura di riconoscervi l’opera del demonio e di doversi ricordare della Croce di Cristo.”

      — Padre Roger-Thomas Calmel, OP

    5. Maria Chiara

      Cara Alessia , ho avuto lo stesso identico pensiero!
      Come si dice “tutti i nodi vengono al pettine”! Mi pare lapalissiano che i vertici della chiesa stiano esagerando!!!!!
      E poiché ho smesso di confidare nella chiesa degli uomini, sopratutto alla luce di ciò che ho visto in questo ultimo anno (celebrazioni sospese, Eucarestia data con guanti e pinzette, estrema unzione negata a chi ospedalizzato e chi più ne ha più ne metta), confido solo nella Sposa di Dio, quindi cerco e frequento Santi sacerdoti che non temono le proprie scelte di ubbidienza al Vangelo e disobbedienza alla paura e alla deriva globalista modernista eretica che viene loro quotidianamente proposta, oltretutto come niente fosse.
      “Nulla ti turbi, nulla ti spaventi”, me lo ripeto tutti i giorni. Dio Padre sa quello che sta succedendo e se lo permette è perché ha un estremo bisogno di “setacciare” ! Sta facendo pulizia e si sta guadagnando anche un esercito di ferventi e zelanti fedeli che ora più che mai vedono l’inganno e l’ingannatore e perciò pregano incessantemente!
      A tal proposito, se posso permettermi, consiglio un canale telegram meraviglioso Exurge Christianitas, un vero e proprio esercito guidato da Maria Santissima!

  17. TylerDurden

    Quindi è sbagliato solo perchè non segue la tradizione cattolica ? A me pare che siano molto piú cattolici di quelli che ho trovato fino ad ora, che legati a quasta “tradizione” vi ha chiuso mentalmente in maniera vergognosa staccati completamente dalla realtà…..da secoli

      1. TylerDurden

        Che Dio o chi per esso ci accetta per quel che siamo….invece a tanti di questi “Cristiani” la diversità fa paura e non la accetta

        1. Alda

          Che te ne farai della tua apertura mentale per la “diversità” quando sarai messo in mezzo ai capri? 👿

            1. Lucia

              Signor Tyler lei ha capito che la signora denuncia che preti vescovi e suore 2.0 non vogliono più neanche confessare, non celebrano più e in compenso vogliono i premi per l ‘inclusione da non si sa chi? Se vogliono fare i sindacalisti e i manifestanti di professione sono liberissimi di farlo e di aderire ai gruppi lbgtq e abortisti, esiste la democrazia, soprattutto nei confronti di questi gruppi ma dovrebbero essere sinceri e onesti e quindi lasciare l’ abito religioso (che non indossano) nessuno li costringerà predicare e annunciare cose in cui non credono più ,ma non lo faranno perché dovrebbero rinunciare alla bella vita che fanno grazie alla famosa tassa, altro che 8 per mille italiano!!!!

              1. Giorgio Bruno

                Sono d’accordo
                la mia esperienza in Germania è purtroppo proprio questa …..“non rinunceranno a fare la loro bella vita“ perché percepiscono un lauro compenso/stipendio grazie alla Kirchensteuer (tassa obbligatoria alla chiesa in base alla dichiarazione dei redditi fatta all‘intendenza di finanza tedesca e riscossa dallo stato tedesco per essere poi girata dopo la detrazione di un compenso di gestione alle diocesi cattoliche).
                Il sistema di riscossione della tassa è di tipo coatto; pena la scomunica.
                Ciò vuol dire …. chi non paga la tassa in Germania non può accedere ai sacramenti (eucaristia, unzione degli infermi, ecc.) e non ha diritto ad un funerale cattolico.
                I funzionari ecclesiali (preti, assistenti pastorali laici, ecc.) percepiscono dei stipendi tipo quellli dei dipendenti statali della repubblica federale tedesca. Tutti i vescovi per concordato ricevono i loro emolumenti mensili (stipendio, assegno di spese, ecc.) direttamente dai Länder federali.
                La connessione stato/chiesa è molto forte. Perciò molti dipendenti ecclesiali agiscono di fatto come fossero funzionari pubblici.

            2. Alda

              Solo che da qui, in mezzo a noi, te ne puoi sempre andare, “dopo” non credo 👿👿👿👿

        2. Kosmo

          “Che Dio o chi per esso ci accetta per quel che siamo”
          Quindi anche ladri, corrotti e stupratori?

        3. Ago86

          Lasciate perdere questo tizio: non gli interessa nulla di Dio o di essere amato da Lui: “Dio o chi per esso”, per lui Dio non ha alcuna importanza, solo la sua persona ce l’ha.

          Lasciate perdere: non argomenta e non gli importa nulla del vostro pensiero, vuole solo sentirsi superiore con malcelato disprezzo per le altrui idee (“ci sono già…in mezzo a voi”).

          Non perdete tempo con chi non dice nulla.

  18. Mauro

    Almeno hanno la Santa Messa vera, si deve iniziare da lì. Vivete secondo la Volontà di Dio e fate le “Ore della Passione” in riparazione ed impetrazione. Preghiamo per voi. Fiat 🙏

  19. Marina Umbra

    Cara Alessia Costanza ama la Chiesa ed il Papa per questo pubblica questi appelli. Questi nostri fratelli dicono il vero o no? Se è vero questo appello VA PUBBLICATO! LEI È CATTOLICA O PAPOLATRA?? Noi vogliamo che il Vicario di Cristo segua Cristo non le sue idee che non mi interessano. Lei chi segue???

    1. Francesco Paolo Vatti

      Senza contare che pubblicare appelli come questo vuol proprio dire amare il Papa….

  20. Marco C.

    Che tristezza! Preghiamo, preghiamo e preghiamo. E’ vero che “Le potenze degli inferi non prevarranno”, ma quante anime si stanno perdendo …
    Costanza e voi tutti, fratelli del Monastero WiFi e non, perché non preghiamo per 30 giorni insieme il Sacro Manto in onore di San Giuseppe, Patrono della Santa Chiesa Cattolica, specificamente per questa intenzione?

  21. Angela Frattolillo

    Gioacchino da Fiore profetizzava il terzo tempo dell’umanità:il Regno dello Spirito Santo.Si sarebbe azzerato tutto e ricominciato da capo, come all’inizio del Cristianesimo. All’ora bisognava fare i conti con i giudei ed i pagani, oggi con la crisi dei valori morali,umani,politici.La scristianizzazione dell’Europa iniziata molto tempo fa ha fatto dilagare l’individualismo sfrenato, l’edonismo,il diritto di tutti in tutto,la mancanza di qualsiasi freno-limite-legge.Meno che mai il rispetto per l’altro ed il riconoscimento della sua dignità. Il Papa può fare poco con il dominio di Satana nelle coscienze.Questo tempo di flagello di Dio, di peste dell’anima prima che dei corpi è il tempo concesso per la nostra conversione e per la salvezza dell’umanità. Perciò preghiamo, crediamo, imploriamo Dio che ci illumini e ci salvi.

  22. luthien

    Cari fratelli, vi abbraccio, vi ringrazio per il vostro martirio silenzioso: niente è più doloroso di essere incompresi , derisi e , persino, perseguitati da chi dovrebbe esserci più vicino.
    Prego sempre per i cattolici che vivono nell’area di lingua tedesca, continuerò a farlo; in questi giorni ho cominciato tra le varie intenzioni personali ad aggiungere nel manto che recito tutti i giorni a a San Giuseppe , una supplica perché La conferenza episcopale tedesca, i teologi , i vescovi , i sacerdoti , i fedeli della Germania tornino a Cristo con tutto il cuore, con tutta la anima , con tutta la mente. Evidentemente la fede ci unisce ad un livello profondissimo.
    Lasciatemi aggiungere due considerazioni:
    Quanto raccontate addolora , ma non stupisce.
    Troppo a lungo si è tollerato che pensieri e prassi non cattoliche si insinuassero nei seminari , nei conventi , nelle parrocchie. Già nel 1968, il grande storico della Chiesa e dei concili, Hubert JEDIN ammoniva i vescovi tedeschi ad intervenire , a non permettere che dilagassero stranezze ed eresie , altrimenti sarebbe stato inevitabile uno scisma o un protestintazione pressoché completa dei cattolici. Sono passati gli anni , le generazioni si succedono, sono più di cinquanta anni che si insegnano errori ed eresie . Si è quasi dimenticato cosa sia la fede o chi sia Gesù.
    A viste umane sembra che si vada verso un disastro umano e spirituale, La Chiesa, pero’. è di Cristo e A lei ci penserà Lui.
    Non riesco a comprendere i vescovi tedeschi. Perché abbracciare il protestantesimo storico che è moribondo? Sono ciechi che guidano altri ciechi. O sia solo una questione di denaro e potere?

  23. Carla

    “Quando vedrete l’abominio della desolazione…..” non siamo ancora alla fine, ma anche se conosciamo chi vincerà fa comunque molto male vedere come si perdono le anime. Coraggio e vigilanza, fratelli, preghiera, digiuno e testimonianza. Perciò domenica 2 maggio, alle 11,30, saremo in piazza Sempione, a Roma, per difendere (in tanti spero) la nostra identità cattolica davanti al Municipio che vuole spostare, con la scusa della pedonalizzazione della piazza, la statua della Madonna posta lì nel 1947 per ringraziare dello scampato bombardamento.

  24. Daniela Maria

    Preghiamo per questi fratelli! Purtroppo la volontà di strumentalizzare Dio e di adattarlo a categorie umane c’è sempre stata nella storia e nell’animo umano…Siamo però fiduciosi che anche se ” il cielo e la terra passeranno, le mie parole non passeranno”

  25. Bruna Lionetti

    Mi unisco alla preghiera per i fratelli e sorelle che vivono la fede in quelle condizioni…mi sembravano difficili queste italiane, ma al confronto sono rose…cara Costanza, giorni fa un amico sacerdote monaco mi ha parlato di Solov’ ëv e del suo libro: L’ Anticristo!
    Sicuramente lo conosci…ecco, un suo ritratto piacevole e garbato, pacifista ed ecumenico divoratore di anime…ci sta, anche oggi! Forse lui non lo aveva pensato, anche travestito e di genere confuso, peró, politicamente corretto!
    Chissá, cosa ci vuole dire il Risorto!
    Abbraccio. Brunella

  26. Nicola

    RIingraziando Dio, la FSSPX sembra che abbia resistito alle sirene accordiste. Per ora resta un bualuardo ed un’arca dove rifugiarsi nella tempesta .

  27. Marina Umbra

    Caro Tyler…. Il peccato Dio non lo accetta e non lo può accettare perché Egli ci ama., QUANDO LO ACCETTERETE? Dio ci ama per quello che siamo…. Suvvia ma avere letto il Vangelo o un bignami???

  28. Giovanni

    Anni fa avevo scritto 2 e-mail a wir sind Kirche, uno dei primi circoli progressisti di allora. Forse erano ancora gliultimi tempi di s. GPIIº. Chiedevo come mai invece di affannarsi e strepitare non aderivano quietamente a un qlche confessione riformata. Silenzio
    avevo anche ascoltato Schoenborn in occasione di una consacrazione di alcuni preti. Non era male. Credo sia il clima prevalente che tisoffoca se non ti adegui

  29. Fabii

    Sono stato profondamente toccato nel cuore da questo appello e offro con tutto il cuore il mio fervido appoggio spirituale nella preghiera per la chiesa così assediata dall’interno

  30. Italo

    L’unica cosa da fare è difendere il nostro essere veri cristiani e non lasciarci confondere dalle insidie sataniche che sconvolgono questi tempi dove il diavolo agisce su tutti quelli che aderiscono al suo gioco distruttivo per ottenere lo sfaldamento della chiesa di Cristo.
    La fraternità san pio x che ha siti in tutto il mondo e quindi reperibile in tutte le nazioni. Una vera messa con il rito antico in latino “ordo misse tridentino” dove l’anima dei veri cristiani e di tutti quelli che vogliono coinvolgere il loro cuore e la loro anima a ciò che è vero e santo ha le porte aperte a tutti è diffonde per il mondo la vera ed unica Messa quella instaurata da Cristo.

  31. Natale

    “Bisogna riformare Roma con Roma, fare in modo che la riforma passi dalle mani di coloro che devono essere riformati”. Questo il programma di uno dei leaders del modernismo, Ernesto Bonaiuti.
    Il che aiuta non poco a capire e a spiegare quanto sta avvenendo in casa cattolica: nell’area tedesca in primis, ma non solo.

  32. Gianluca

    … avevo sentito qualche notizia… ma non pensavo così grave! …mi spiace per la mia ignoranza…. Ma pregherò molto per questo! Grazie!

  33. Elisabetta

    Anche io vivo in Austria, a Vienna. Per fortuna la mia parrocchia é abbastanza ortodossa anche se devo dire che i sacerdoti mai si esprimono su temi di morale. Ma questo non é raro neppure in Italia devo dire. Quello che manca non sono diverse attività collaterali (dal mercatino delle pulci a varie attività) ma un’attenzione maggiore alla spiritualità. Qui la lectio divina, ad esempio non esiste. Si parla di tantissime cose ma a mio modesto parere si da poca importanza alla fede.
    Io ritengo uno dei maggiori problemi della chiesa sia tedesca che austriaca sia la ricchezza. Ci sono tanti soldi e tanta sicurezza (e forse arroganza?) data dai soldi. Trovo ad esempio inconcepibile che se non si paga la tassa alla chiesa vengano rifiutati i sacramenti. Su questo punto sono molto rigidi ed ortodossi. Invece tutte le altre questioni di fede sono negoziabili.
    Per me un giorno i musulmani diventeranno la maggioranza qui in Europa e allora non ci saranno discussioni su temi etici perché loro li imporranno con la spada.

  34. Jones

    Non commenterò nel merito della preoccupazione personale e della sofferenza vissute dall’autrice della lettera (e da coloro che vi si associano). In termini umani la comprendo benissimo, dato che l’ho sperimentata nel percorso che mi ha condotto al mio agnosticismo. Ma proprio per la mia posizione mi permette di cogliere una sfumatura che ritengo significativa. La signora scrive della rabbia di chi – sacerdoti, suore, laici austriaci – si trova dentro una Chiesa che vorrebbe diversa da come si è sviluppata secondo Tradizione; intanto quelle persone restano aggrappate (certo anche per opportunismo) alla Chiesa, con l’intento di trasformarne la sostanza al di là della fisionomia. Penso che questi neo-modernisti segnalino, così facendo, una debolezza psicologica, la stessa che per motivi opposti fu la mia, quando ero sul versante opposto al loro anni fa: temono di staccarsi da una appartenenza, di sentirsi naufraghi se escono dalla Cattolica ed entrano in qualche corrente della Riforma, o in qualche denominazione di altro conio ancora. Tuttavia, mentre per il tradizionista uscire dalla Chiesa di Roma è un trauma soprattutto dottrinale (e come tale impervio, non superabile senza considerarlo una frattura), perché sbriciola il pilastro della fedeltà al Soglio Pontificio, così non è per chi sostiene che “Wir Sind Kirche”. Infatti, una tale concezione di Chiesa, come ecclesia sussistente in ottica comunitaristica, abilita razionalmente al pluralismo e al formare nuove correnti. Dunque, ribadisco, la paura di questi cristiani austriaci (non la signora, ma quelli che lei critica…) è un timore tutto umano. La sensazione di rabbia cui accennavo, più volta indicata nella lettera, discende da questo: soffrono per una realtà ecclesiale che avvertono opprimente, desiderando al tempo stesso – a modo loro beninteso – che le loro speranze di trasformazione si compiano, così da non doversi allontanare dalla Madre-Chiesa. In fondo, oserei dire con un paradosso, sono Cattolici autentici limitatamente all’aspetto – non dico che lo possano essere per altri, visto ovviamente che contestano il Magistero – dell’affetto verso una realtà di cui si sentono parte profondamente. Se però vorranno trovare un po’ di pace, i contestatori dovranno prima o poi osare e compierlo quello scisma, perché vincere nello scontro ecclesiale in corso è per loro possibile (sono già avanti con i loro obiettivi), ma con la loro coscienza la battaglia continuerebbe comunque. Per parte mia resto dispiaciuto di queste lacerazioni e del dolore vissuto da ambo le parti, in un certo senso lo rivivo. Però se oggi osservo il Cristianesimo in modo disteso è perché certe scelte sono riuscito a farle.

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