Agustín Laje è nato nella città di Córdoba (Argentina) il 16 gennaio 1989. Editorialista di importanti media nazionali già a 18 anni.
È autore dei libri “Los mitos setentistas” (2011), “Plumas Democráticas” (2012), “When the story is a Farce” (2013), “Liberando” (2015) e il suo ultimo lavoro si chiama “The Black Book de la Nueva Izquierda “(2016), in collaborazione con Nicolás Márquez.
Attualmente dirige il think tank “Centro de Estudios LIBRE”.
Il suo twitter è @agustinlaje
È autore dei libri “Los mitos setentistas” (2011), “Plumas Democráticas” (2012), “When the story is a Farce” (2013), “Liberando” (2015) e il suo ultimo lavoro si chiama “The Black Book de la Nueva Izquierda “(2016), in collaborazione con Nicolás Márquez.
Attualmente dirige il think tank “Centro de Estudios LIBRE”.
Il suo twitter è @agustinlaje
Come è suo costume, la Rivoluzione divora infine i suoi figli.
Le donne, in massa e con ben poche eccezioni, hanno deciso tempo fa di seguire la folle pretesa di essere uguali agli uomini (“Non serviam!”).
Ora vengono sorpassate a sinistra, con tanto di gesto dell’ombrello.
Inutile stupirsene.
Si tratta di una semplice conseguenza logica all’assunto basilare della modernità, costruita in ogni pur minimo particolare con un solo scopo: la rivolta contro il Padre.
Del resto santa Teresa di Calcutta era stata lucidamente profetica: quando si permette a una madre di assassinare i propri figli, si permette tutto.
Tutto.