Bufale e pecoroni

bufala

Il vescovo che dice che «il sesso orale non è peccato se si pensa a Gesù»? Una balla (e nemmeno la più grave)

di Emanuele Boffi   Tempi.it

Ma come si fa a rilanciare una balla del genere? Ieri (e ancora oggi) su molti siti italiani (Il Giornale, Libero,  Leggo, Lettera43, TGCOM – nota dell’admin)  è stata riportata la notizia che l’arcivescovo di Granada, Francisco Javier Martínez, avrebbe scritto nel libro Cásate y sé sumisa (la versione spagnola del libro Sposati e sii sottomessa di Costanza Miriano) che «il sesso orale non è peccato se si pensa a Gesù».

Gli elementi per riprendere una frase del genere ci sono tutti: un importante uomo di Chiesa, il sesso, la balordaggine che questo non sia peccato «se si pensa a Gesù». Ci si aspetterebbe, da chi fa informazione, almeno una verifica della fonte.

Ma, si sa, tira più un clic di mille carri di verifiche. E infatti è una bufala, inventata, tempo fa, da un sito satirico spagnolo (una sorta di Lercio.it o Il Vernacoliere – nota dell’admin). La frase – ripresa da un sito messicano – diventa virale, circola sul web, fa il giro di internet. È successo questa volta, come tante altre volte.

Ma questo è solo un aspetto della vicenda. Quel che, forse, dovrebbe fare ancora più riflettere è il fatto che molti siti per, diciamo così, “avvalorare” la notizia, hanno voluto ricordare ai loro lettori che Martínez è un vescovo «ultraconservatore» da sempre «contrario all’aborto». Capito come è ridotta l’informazione? Non solo scambia le panzane per notizie, ma ci vuole fare credere che anche la contrarietà all’aborto è una panzana.

14 pensieri su “Bufale e pecoroni

  1. «Il mestiere del giornalista è difficile, carico di responsabilità, con orari lunghi, anche notturni e festivi, ma è sempre meglio che lavorare»Pare che lo abbia detto Luigi Barzini (non so se Sr o Jr e forse non lo ha neanche detto lui…).

    Certo che almeno ai tempi andati si faceva la fatica di intingere la penna nel calamaio e spingerla sul foglio (e magari si rischiava la sfida a duello). Oggi basta un clic e le … bufale volano.

  2. Paolo da Genova

    L’impero delle tenebre, di evangelica memoria, si esprime oggi sempre più spesso sotto forma di impero delle ca*****, ridicolo ma pericolosissimo, perché rincretinisce e non fa più distinguere vero e falso, bene e male, ecc.

  3. Giusi

    Che poi se solo collegassero quei due neuroni! E’ una notizia, prima ancora che falsa, ridicola!

    1. LIRReverendo

      E se si riferiva al sesso orale, cioè parlato?
      Es al posto dell’ora di Religione Cattolica s’introduce l’ora di transessualità con sesso parlato, poi verifica scritta on line.
      Spettacolino di fine anno: “la sacra transfamiglia”.
      Regia maestra di arte (Sado M di sicuro),
      coreografie omofoibe (cartelloni con cristiani cattolici gettati nelle foibe),
      musiche “la ninna nonna” di Rufus Wainwright: “fai la ninna fai la nonna, bel femenino della mammo, fai la nonna fai la ninna che ti pettino con la pinna….”,
      Premio finale “un hatù per preservare la vita” e cotillon offerti dal circolo pigGylette, difensore del maialino coi baffi.
      Per voi LIRReverendo

  4. vale

    beh,veramente il sesso a scuola rientra tra le nuove linee guida( 24 raccomandazioni) dell’OMS sulla contraccezione( compare pure un “diritto alla contraccezione) prevedono che siano fatti corsi obbligatorri a scuola-obbligatorii, notare bene- perché “gran parte dei genitori non educa i figli a casa” e “non sono all’altezza del compito”( la direttrice dipartimento salute riproduttiva dell’oms) .

    L’oms fa pressione perché “gli stati pongano la prospettiva di “genere” al centro di tutte le politiche,programmi e servizi”.

    su “il Foglio” pag.1 oggi.

  5. fortebraccio

    Uè, tutti giornali di atei devoti, com’è ‘sto fatto?
    (manca il foglio, ma solo perché hanno messo il sito a pagamento)

    che fanno, cercano di (ri)accreditarsi tra i tradizionalisti, gridando “al lupo, al lupo”?

  6. solo uno “sprovveduto” avrebbe potuto credere ad una balla del genere.
    O se fosse stata reale, ad un vescovo così “sprovveduto”. Non dimentichiamo di avere un cervello.

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