di Costanza Miriano
Credo che l’ossessione di tante persone e di tanti mezzi di comunicazione per la pulizia morale dei politici – ma cos’è, esattamente, la pulizia? – venga dall’equivoco di immaginare che possa esserci un uomo davvero totalmente pulito, impeccabile, irreprensibile. Una questione a cui un cattolico non può appassionarsi. Noi cristiani sappiamo di avere bisogno di essere redenti, perché non siamo meglio di nessuno, e sappiamo che nessuno sarà mai senza peccato.
Andando a scavare, suvvia, vuoi che non si trovi una macchia, una pecca, uno scheletruccio, rovistando in qualche remoto armadio, magari anche dello zio di secondo grado (ma magari prima)?
Non è qualunquismo ma è sapere la verità dell’uomo, per come ci è stato raccontato dall’unico giusto, dall’agnello che si è preso su di noi il nostro male, la nostra felix culpa. Noi sappiamo che siamo toccati nel profondo dal male, ed è per questo che abbiamo bisogno di Cristo.
Chi non ha paura di guardare il male, proprio e degli altri, quel male nascosto a volte sotto la maschera della rispettabilità, ha quel sano buon senso che permette di porsi obiettivi ragionevoli: per esempio politici decenti, non impeccabili. Come disse una volta un sacerdote, all’inizio di una messa: mettetevi davanti al Signore meglio che potete. Mi sembra un ottimo programma. “Meglio che possiamo”.
Come sarebbe bello se venisse uno a chiedere un voto e dicesse: “Io sono un nano coi trampoli, cerco di combinare qualcosa, ce la metterò tutta, ma sinceramente non so cosa potrei fare se potessi prendere qualche soldo in più, se potessi avere qualche vantaggio, se magari mi capitasse di poter sistemare un figlio o una figlia (sul familismo amorale, mi dispiace, quasi nessuno è inattaccabile). Però ho incontrato Cristo, che è veramente bello, veramente buono, che ha speso tutto per me, non si è risparmiato, e ha regnato in un modo del tutto alternativo, un re che ha accettato una croce per trono. Allora, stando vicino a Lui, trascorrendo del tempo con Lui, cerco di assomigliargli, di trasformarmi in un altro Cristo. E poiché cerco di amare Cristo, credo che i fratelli siano parte del suo corpo, e cerco di amarli tutti. Non so se troverò la ricetta giusta per la politica, di certo metto le persone al centro del mio programma. Per questo so che nessun fratello si può toccare dal concepimento alla fine naturale della sia vita, che le persone se hanno una famiglia stabile, fatta da madre, padre e figli, sono felici, e che perciò le famiglie sono una cosa buona, e vanno aiutate”.
Io non credo nei valori, che – come dice un professore amico mio – sono una truffa organizzata da quelli che avevano bisogno di credere in qualcosa (anche Hitler aveva un sacco di valori). Non credo neanche in me stessa. Credo solo in Cristo.
Non che la mia opinione conti un gran che. Non dirigo un tg, né un giornale, e se è per questo neanche il tavolo dei compiti, a casa mia. Quindi la mia, per carità, è un’idea come un’altra. Però personalmente trovo del tutto irrilevanti le domande ai politici sul loro stipendio o sul conto del ristorante. Mi sembra chiaro che i problemi del nostro paese si giochino a un livello incredibilmente più alto non solo delle nostre teste, ma anche di quelle dei politici italiani. A questo punto si aprono scenari di macroeconomia che sono davvero fuori dalla mia portata. Ma una cosa che ho capito persino io è che la vera battaglia è contro il principe di questo mondo. E noi lo sappiamo chi è l’unico che può vincere.
Grazie Costanza. Si respira meglio dopo aver letto il tuo articolo.
“Di che cosa puoi dunque gloriarti?
Infatti, se tu fossi tanto sottile e sapiente da possedere tutta la scienza e da sapere interpretare tutte le lingue e acutamente perscrutare le cose celesti, in tutto questo non potresti gloriarti; poiché un solo demonio seppe delle realtà celesti e ora sa di quelle terrene più di tutti gli uomini insieme, quantunque sia esistito qualcuno che ricevette dal Signore una speciale cognizione della somma sapienza.
Ugualmente, se anche tu fossi il più bello e il più ricco di tutti, e se tu operassi cose mirabili, come scacciare i demoni, tutte queste cose ti sono di ostacolo e non sono di tua pertinenza, ed in esse non ti puoi gloriare per niente;
ma in questo possiamo gloriarci: nelle nostre infermità
e nel portare sulle spalle ogni giorno la santa croce del Signore nostro Gesù Cristo”.
Francesco d’Assisi – Ammonizione V
Grazie Costanza e buona giornata a tutti!!!
filippo Maria:
Immagina se uno leggesse questo (peraltro bellissimo) ragionamento di S. Francesco alla Camera…
Ma ci avrebbe senso di leggerlo alla Camera?
Si potesse, avrebbe senso e-leggerlo alla Camera 😉
Dato il tempo di crisi economico-morale, io voterei un trio domenican-francescano d’eccezione: santa Caterina (da Siena), san Bernardino (idem) e san Giacomo della Marca (o da Monteprandone AP).
Intanto il Papa Gesuita ce lo abbiamo 😉
Pensavo… uno può fare tutti i distinguo che vuole, ma, discorso terra -terra, la differenza tra l’elezione di chi doveva riprendere in mano il “timone” della Chiesa (e come lo ha subito afferrato saldamente) e l’elezione del presidente della nostra Repubblica… NON PARLIAMO poi di quella di un possibile capo del governo!
Mamma mia (celeste)! Altro che politici “decenti” 🙁
Sì, hanno proprio bisogno di una raccomandazione “tosta”. Che ne dici di san Tommaso Moro?
😉
http://www.catholicregister.org/columns/item/10874-we-need-more-thomas-mores
Eh, non male…
Certo che la Chiesa ha una ricchezza superato solo dalla Grazia di Dio, in quanto a Santi 🙂
Non puoi non trovarne uno a cui affidarti per qualunque situazione della vita… per carità, sono tutti “buoni”, ma se ne cerchi uno/a che proprio, proprio, quella situazione l’ha conosciuta e affrontata…lo trovi!
Costanza for President! (peccato sia tardi…)
E chi si dice senza peccato (pretendendolo dagli altri n.p.) fa di Cristo un bugiardo!
Ineccepibile.
Non solo è ineccepibile ma capita a puntino per ricordarmi di ricordarvi che i nostri politici hanno bisogno di noi:
http://nihilalieno.wordpress.com/2013/04/20/linevitabile-divergenza-di-vedute/
Grazie. Una riflessione decisamente azzeccata, visto il momento che stiamo vivendo,
E’ la confusione tra pubblico e privato, oltre ad una certa mania che lascia passare il moscerino e si ingolla l’elefante.
Io la Sig. Costanza Miriano la voterei e non scherzo! Condivido l’articolo, però che lo stipendio medio dei politici mi faccia venire la gastrite non posso negarlo… buona giornata a tutti
concordo, ma credo che ci sia bisogno di riscoprire almeno il desiderio di seguire una morale, che poi è l’unica che ci sia!!!! 🙂
grazie, 6 fortissima come sempre.
personalmente condivido di più questa cosa che disse papa Francesco…
“Ci farà molto bene, alla luce della parola di Dio, imparare a discernere le diverse situazioni di corruzione che ci circondano e ci minacciano con le loro seduzioni. Ci farà bene tornare a ripeterci l’un l’altro: «Peccatore sì, corrotto no!», e a dirlo con timore, perché non succeda che accettiamo lo stato di corruzione come fosse solo un peccato in più.
Il corrotto passa la vita in mezzo alle scorciatoie dell’opportunismo, al prezzo della sua stessa dignità e di quella degli altri. Il corrotto ha la faccia da non sono stato io, “faccia da santarellino”, come diceva mia nonna. Si meriterebbe un dottorato honoris causa in cosmetica sociale. E il peggio è che finisce per crederci. E quanto è difficile che lì dentro possa entrare la profezia! Per questo, anche se diciamo “peccatore, sì”, gridiamo con forza “ma corrotto, no!”.
Condivido molto quello che scrivi. Purtroppo viviamo sempre sul giudizio degli altri e su gli altri e non vogliamo essere giudicati anche quando dovremmo. Abbiamo il “problema” dell’altro. Io credo che dobbiamo partire da noi stessi e da quello che desidera il nostro cuore in fondo, perché là recuperiamo le vere domande e là c’è l’unico giudizio che conta. C’è un mio amico prete che vive in un posto che è un inferno in tutti sensi, in sudAmerica che dice questa frase non sua “Sei Tu che mi fai”. Partire alla mattina con dentro questo vuol dire guardare e non vedere il mondo diversamente, anche se non sei credente. Dobbiamo essere leali con noi stessi innanzitutto…
Infatti è penosa tutta la cagnara montata appositamente dai media sui redditi dei politici, sulla superiorità della “società civile”; denudare il re, sollecitare gli istinti più plebei della folla contro le proprie stesse istituzioni democratiche…l’illusione dell’autogoverno dal basso…secondo me istituzioni politiche nazionali indebolite e screditate fanno comodo a tanti poteri internazionali (senza facce sottoposte a giudizio e votazioni).
Invece, secondo me, i politici devono guadagnare anche molto ma non dovrebbero consentire cose del genere:
– un mio amico ha avuto una bambina e, siccome convive con le “compagna”, prende il triplo di assegni familiari di me, perchè lui può indicare il reddito minore tra i due conviventi mentre io, colpevole di essere regolarmente sposato, l’assegno me lo calcolano sul cumulo dei redditi.
– una mia amica ragazza madre ha avuto subito la casa popolare mentre io devo pagare 800 euro di affitto su 1200 di stipendio, con tre figli e mia moglie colf part – time ma per l’edilizia pubblica sono benestante. In questo caso nessuno è interessato a controllare il mio conto in banca e i debiti che ho per cercare di andare avanti. Piuttosto è meglio che stia in guardia per non passare come evasore, dal momento che mio figlio più grande, per avere la “paghetta” settimanale che non posso dargli io, nei week end si diverte a passare le serate all’acqua e al freddo facendo lo spidy pizza al nero.
Sia lodato Gesù Cristo per aver intercesso il Padre ad inviare lo Spirito Santo a Costanza Miriano
Non vorrei che ci fosse un equivoco…. Costanza non penso proprio che stia dicendo che le piacciono i politici corrotti purchè dicano a parole che seguono Cristo. La questione è che uno dica “seguo Cristo e questo è il criterio con cui scelgo la mia azione politica, a partire dal Vangelo e dal Magistero della Chiesa. Poi sono un uomo peccatore come tutti gli altri, sbaglio e sbaglierò ancora, ma il l’amore per la vita donata da Dio è tutto per me”.
Il cuore della moralità è questo. Ogni altra idea, seppur bella buona e giusta, parte da noi ed è fallace, se non altro perché chi prende come riferimento, come metro di giudizio se stesso davanti al prossimo finirà per essere un prepotente che dice agli altri come devono essere, come si devono incasellare nella mia testa.
Quindi il cristiano non è un puro, ma tende alla purezza. Non fa di Gesù una ideologia da appiccicare alle cose ma una Persona che illumina tutto e ci permette di vedere la realtà come l’ha creata, invitandoci ad essere come Lui nell’amore.
Anche a me dà i nervi uno che approfitta del proprio ruolo per raschiare tutto il possibile, e i modi per farlo quando si sta a quei livelli sono tanti. Ma diciamoci la verità, chi di noi è così granitico da resistere alla tentazione per esempio di sollevare la cornetta del telefono sulla scrivania dell’ufficio e chiamare a scrocco mamma, zia, marito…? o di non buttare un occhio su internet in orario lavorativo? non vorremo mica raccontarci la favoletta che i politici “devono dare il buon esempio”? I politici stanno al loro posto perché li abbiamo votati e sì, è vero che molti passano le giornate ad organizzare vere agende di persone da “segnalare”. Molto spesso quando si prende quella piega è difficile uscire da un circolo vizioso di corruzione e malcostume. Ma che la moralità personale (compreso quel che si fa a casa propria con moglie, amante, amici) sia l’unico criterio per valutare i politici è riduttivo. Oggi le cronache dei giornali, ma pure le chiacchiere da bar, vedono in pole position le parolone “bene comune”. Ora definire il bene comune pare davvero uno sport nazionale, si va dalla manutenzione della strada statale al tetto della scuola, dal parco naturale agli scavi archeologici. Per carità, tutto sacrosanto! ma se il primo bene comune non è la vita dei più indifesi non so proprio che farmene del sito archeologico o del parco di alberi secolari, o del risparmio di un milione sulla buvette del Senato.
“Ma diciamoci la verità, chi di noi è così granitico da resistere alla tentazione per esempio di sollevare la cornetta del telefono sulla scrivania dell’ufficio e chiamare a scrocco mamma, zia, marito…? o di non buttare un occhio su internet in orario lavorativo?”
Verissimo Giuly, e come si dice “l’occasione fa l’uomo ladro”, così come chi è più vicino ad una qualunque forma di potere ha maggiori tentazioni (oltre che occasioni). Quindi, nessuna giustificazione o “vabbè, facciamocene una ragione perché le cose vanno così…”, ma “chi è in piedi, guardi di non cadere” e chi cade si rialzi prontamente e torni sulla retta via (che è poi la differenza da chi – come qualcuno citava sopra – vive da “corrotto”).
Infatti, è proprio come dice la Giuly. Una delle tentazioni ricorrenti della vita politica è quella del “partito dei puri”, delle sette politico-apocalittiche di “rivoluzionari di professione” in “stato di guerra” contro il “mondo corrotto”. La storia è zeppa di indignati in stato di moblitazione febbrile e permanente, ansiosi di rovesciare la realtà come un guanto. Da qui la furia con cui i movimenti rivoluzionari fanno ricorso alla violenza per fare “tabula rasa”. La loro idea è che la realtà sia marcia e irredimibile, dunque è necessario azzerarla per ripartire da zero. Ciò significa conferire alla politica un caratterre salvifico-messianico che non le appartiene, con tutto il corollario di sangue umano che ne è seguito negli utlimi secoli.
Jean Guitton ha dedicato a questo tema uno dei suoi libri più belli, “Il puro e l’impuro”, dove evidenziava che la logica evangelica non è quella di chi, come i farisei, si presenta come “più puro dei puri” e punta il dito verso il “mondo dei corrotti”. In realtà non vedere in sé alcuna traccia di male equivale ad esserne pervasi al punto da essere divenuti ciechi. A questa falsa purezza Guitton contrappone il sano buon senso evangelico richiamato da Costanza, per il quale l’impuro della pasta umana è da sublimare con un paziente lavorio, non da estirpare con vioenza cieca (basta leggere ad es. la parabola del grano e della zizzania). Alcuni anni fa, in un libretto intitolato “Cielo e terra. Riflessioni su politica e fede”, il cardinale Ratzinger così scriveva: «Il fariseo non sa più di avere delle colpe. È del tutto a posto con la coscienza; ma questo silenzio interiore lo rende impenetrabile a Dio e agli uomini, mentre il grido del pubblicano lo rende capace di verità e amore. È per questo che Gesù può operare sui peccatori, perché il paravento della coscienza erronea non li ha resi inaccessibili ai cambiamenti che Dio si aspetta da loro, da noi. Per questo non può operare sui “giusti”, perché essi non sentono più il bisogno di perdono e di conversione; perché la loro coscienza non li accusa, ma li giustifica».
Grazie di aver preso spunto dal mio commento, Andreas! menomale che alzi un po’ il livello con un tocco di cultura e di correlazione tra quel che diciamo noi e autori del livello di Guitton o Ratzinger….. io so’ ‘na capra, parlo come mangio… 🙂
… ma siccome – ho le prove! – cucini molto bene… 😉
Immenso Benedetto!
La pretesa del “potere salvifico” della politica – che cita più che giustamente Andreas – è stata alla base dei peggiori totalitarismi che la storia ha conosciuto (e ancora conosce).
Senza arrivare a simili livelli, penso alla scelta del “mitico” (se non ormai mitologico) “popolo della rete”, per la Gabanelli for president… non entro per nulla nel merito delle valutazioni sulla persona e del suo operato, la dice lunga sul desiderio di molti di avere un “giustiziere”, uno “Zorro”, che smascheri tutti i malfattori per cacciarli per sempre marchiati d’infamia. Una voglia viscerale di giustizionalismo più che di equa giustizia, che mi fa chiedere se la molla sia eliminare la corruzione o il livore per chi “ha rubato più di me” o è stato più furbo di me… (che magari sono anche stato “beccato”…) 😉
L’unica cosa che non rende candidabile Costanza è l’età !! anagraficamente non so quanti anni abbia, ma ne dimostra 30 di aspetto e 100 di saggezza.
Comunque concordo, ci vuole realismo, a partire da noi stessi. E che la vera battaglia sia contro il principe di questo mondo lo dimostra, ultimamente, il fatto che il governo francese abbia preso una deriva antropologica del tutto contraria alla opinione dei francesi , sondaggi e manifestazioni alla mano.
“A me la vendetta”, dice il Signore…
no. io voglio un parlamento in cui siedano anche deputati musulmani, ebrei, buddisti e atei, ma tutti convergenti sui valori della vita, dell’uguaglianza e della dignità di ogni essere umano.
Non so ceh farmene di un parlamento di cattolici. Voglio un parlamento di uomini che credono nei valori cattolici (cioè umani) a prescindere da se credano nella transustanziazione e o nell’inferno.
Ho sempre avuto il terrore degli esseri perfettissimi, di quelli della serie: “noi siamo gli onesti, adesso arriviamo e facciamo pulizia”. Sono proprio quelli pronti ad azionare la ghigliottina e poi a fare peggio degli altri. Ha ragione Bariom: ognuno di noi si autoassolve per piccole o grandi mancanze e però poi si è pronti a giudicare e a condannare gli altri. Mi viene in mente Fiorito che tirava le monetine a Craxi e poi altro che monetine ha intascato! Certo in Italia hanno superato ogni decenza. Anche secondo me i politici devono essere pagati bene ma non come in Italia. E se quando cessano di fare poilitica già prenderanno una pensione alta a vita che bisogno c’è di dargli pure la liquidazione? E che liquidazione! E anche per una sola legislatura! Se facessero il bene del Paese, se avessero il senso dello Stato, ci si preoccuperebbe di meno dei loro emolumenti. Anche perchè non sono l’unica casta: basta pensare ai manager o (tabù assoluto!) ai magistrari che qualcuno ha chiamato l’ultracasta. Io ho una mia teoria: Più enti, più organi e più organismi di controllo ci sono e peggio è perchè si creano più occasioni di latrocinio, di ciientelismo e di corruzione. Basterebbe un Presidente della Repubblica eletto dal popolo con funzioni di Capo del Governo, abolire Regioni e Province (che hanno fatto fino ad adesso? Trovateneme una in attivo!), bastano i Comuni, una sola Camera che fa le leggi e due soli partiti come in America. Così chi vince vince e si assume le responsanbilità e chi perde perde. Invece in Italia ognuno fonda un partito perchè così si becca i rimborsi elettorali e la situazione è sempre più ingovernabile. Sul fatto che se fossero al governp dei veri seguaci di Cristo le cose andrebbero meglio non si discute ma pare un’utopia: pure quei cattolici che ci sono, salvo rare eccezioni, prendono le distanze dal cattolocesimo. Eppure cosa c’è di meglio della dottrina sociale della Chiesa?
dici bene Giusi perché le peggiori leggi di questo Paese, come divorzio o aborto, sono state fatte da governi presidiati da democristiani in ossequio agli accordi con la vecchia sinistra e anche oggi molti cattolici in Parlamento calano o calerebbero le braghe davanti a proposte di legge su fecondazione assistita, eutanasia, matrimoni omosessuali e pure incesto (basta vedere l’ultima approvazione della parificazione di figli legittimi e figli illegittimi compresi quelli nati da rapporti incestuosi….il tutto dietro un falso buonismo). Però è tutta gente che sbandiera la moralità e l’onestà come fossero l’unico dato presentabile sulla carta d’identità…. di buone intenzioni è lastricata la strada per l’inferno.
Lidia: certo non è necessario essere cattolici per avere buon senso; la legge naturale è scritta nel cuore di ogni uomo a qualunque latitudine nasca o in qualunque cultura cresca. E non può essere sufficiente dirsi cattolici per presentarsi alle elezioni. A parole siamo bravi tutti. Sul fatto che siedano nei banchi musulmani buddisti ebrei e pincopallini di ogni credo posso essere d’accordo con te, se ci sono i presupposti (lealtà alla Patria e rispetto delle leggi comprese quelle sui diritti e doveri di cittadinanza). A tal proposito cito una frase di don Giussani che credo pertinente:
“Un governo della cosa pubblica che s’ispiri al concetto cristiano di convivenza avrà come ideale il pluralismo. Le trame cioè della vita sociale dovranno rendere possibile l’esistenza e lo sviluppo di qualunque tentativo d’espressione umana. Per la nostra mentalità cristiana la democrazia è convivenza, cioè è riconoscere che la mia vita implica l’esistenza dell’altro, e lo strumento di questa convivenza è il dialogo. Ma il dialogo è proposta all’altro di quello che io vivo e attenzione a quello che l’altro vive, per una stima della sua umanità e per un amore all’altro che non implica affatto un dubbio di me, che non implica affatto il compromesso in ciò che io sono. La democrazia, perciò, non può essere fondata interiormente su una quantità ideologica comune, ma sulla carità, cioè sull’amore dell’uomo, adeguatamente motivato dal suo rapporto con Dio.”
Il cattolico non deve temere nessuno ma trovare spunti di collaborazione con tutti (evidentemente non tacendo davanti ad abusi sulla vita umana). E poi la libertà religiosa è, oltre che tutelata dalla Costituzione, una delle libertà fondamentali per la vita di un paese veramente democratico.
@Giuly è bene che ci ricordiamo che il referendum sul divorzio è stato anche VOTATO e una bella fetta di “cattolici” hanno contribuito alla sua approvazione (cioè non-abrogazione)
Non ho afferrato la questione dei figli “illegittimi”… avrebbero dovuto restare “figli di un dio minore” bollati d’infamia?
no no, ci mancherebbe! è che si sono inclusi anche quelli nati dagli incesti. Considerato che in molti casi l’incesto è una violenza, i figli che a volte nascono da questo abominio di solito sono all’oscuro della loro origine e questa legge toglie una protezione che le madri pongono su questi figli….
Ah ecco… se ne impara sempre una nuova 😉 Grazie.
Cos’è Lidia? L’incubo che hai avuto stanotte?
a Lidia:
ma che stai a dire?
1)Quindi ogni governo che non sia fatto di cattoci (che soli si lasciano purificare e insufflare dallo Spirito Santo) non potrà mai essere un “buon governo”?
2) Siccome nessuno è perfetto allora non è giusto nemmeno pretendere onestà da parte di chi ci amministra?
Alvise che palla…!!
Mah non lo so certo se il Governo fosse fatto da veri seguaci di Cristo avrebbe altissime probabilità di essere buono. Dobbiamo pretenderla l’onestà in primo luogo da noi stessi.
non lo so, mi sembra utopistico qui in Terra…. anche la Chiesa è composta da seguaci di Cristo ma i peccati si fanno lo stesso…. Ci si prova con l’aiuto di Dio ma il luogo della perfezione è il Paradiso. Il problema non credo sia essere onesti o non esserlo completamente ma riconoscere che quel limite non ci costituisce. San Tommaso diceva ” La vita dell’uomo consiste nell’affetto che principalmente lo sostiene e nel quale trova la sua più grande soddisfazione”. Poi ok, si sbaglia e si ricomincia….
beh, però se sbagli per decenni e pretendi di continuare a campare di soldi statali, proprio bello non è.
ovvio! esiste lo strumento del voto apposta… Il mio discorso era in realtà più generale. Il post è sulla politica ma la prospettiva è più ampia. Siamo sempre tutti con la lente di ingrandimento puntata sui vizi privati o pubblici altrui ma poco propensi ad analizzare noi stessi. Vorremmo vivere in un mondo perfetto di persone buone e perfette governati da politici incorrotti ed incorruttibili ma scancheriamo contro il vicino di casa che ci è antipatico o facciamo della maestra dei figli una sorvegliata speciale perché certo non comprenderà le virtù del nostro rampollo….
Infatti parlavo di un’utopia. Ho scritto veri seguaci…..
Quale palla?
La palla, la palla… sai quella che ti ritrovi legata al piede? 🙂
In quanto a pesantezza, tra tutti, è una bella lotta, (fino all’ultimo versetto) per non parlare poi di Guitton, Ratzinger e altri pesi massimi di quel calibro!!!(senza dimenticare Thibon e Chesterton)
@alivse. Ma no, possiamo aggiungere anche Valéry al solito elenco:
L’attitude de l’indignation habituelle, signe d’une grande pauvreté de l’esprit. La « politique » y contraint ses suppôts. On voit leur esprit s’appauvrir de jour en jour, de juste colère en juste colère. Chaque parti a son programme d’indignation, ses réflexes conventionnels.
(Paul Valéry, Tel quel, Gallimard, 1943, p. 180)
Andreas Hofer:
…Valery ha ragione, lontani dalla politica e dallo sdegno politico o antipolitico che ci incrosta il cervello di merda politica.
La politica deve evere come oggetto non IL BENE, che sta su un altro piano, ma il maggior bene possibile, per TUTTI(lavoro, riscossione delle tasse, wellfare, scuola, come nei paesi scandinavi, ad esempio).
Lo sarà mai possibile?
Non mi toccare Ratzinger!
Giusi: mi accodo! Benedetto XVI non si tocca e tu, Alvisuccio del mio cuore, lo hai già toccato troppe volte…
Vado veloce ma non posso non ringraziare Costanza per questo post, non inneggiante alla corruzione politica… 😉
Grazie anche ad alcuni commentatori, in particolare Giuly e Andreas. Smack! 😀
Ciao carissima, un saluto e un grazie veloce anche a te! 🙂
Signori, io ho tanti peccati da incanutirvi precocemente 😉
PS:Giovedì, dopo 15 anni, sarò finalmente a Roma, speriamo non piova troppo…
mah “che sto a dì..”. La mia opinione.
cosa c’è che non va nelle parole che ho detto?
io NON voglio un Parlamento di cattolici, voglio un Parlamento di gente che propugni i valori della difesa della vita e della dignità. se poi i parlamentari sono ebrei, atei o qualsivoglia altro non mi interessa minimamente (a parte il desiderio comune a tutti i cattoli che tutti scoprano Cristo – e dunque il mio desiderio che ogni singolo uomo lo conosca).
O che si fa, si dice che in politica ci entrano solo i cristiani, e ebrai, musulmani, atei o protestanti valdesi fuori? 🙂
Dei vari CAsini e Co. ne ho piene le scatole.
Cmq, io svariate volte penso “ma che state a di’?” dei vostri (x admin: di admin, Alvise, Bariom, Giuly, Giusy…così non è un voi indistinto, cosa di cui ti alemnti con Alvise 🙂 ) 😉 Ma sono felice di vedere che ci sono opinioni diverse dalla mia. Poi sulle modalità di interazione con chi ha opinioni diverse e NON si chiama ALVISE ci ho messo una croce sopra.
Domani vado in Terra Santa e vi porto nelle mie preghiere a Gerusalemme (x Giuly preghiere doppie)
@Lidia anche per me grazie e salutami Gerusalemme 😉 Vai con un gruppo di fratelli?
Beata te! Prega anche per me e non te la prendere! Quell’accozzaglia mi si è parata davanti agli occhi e mi è sembrata un incubo ma non c’è cattiveria nella battuta. Buon pellegrinaggio!
mi riferivo al fatto che dei musulmani o dei buddisti o altro possano credere ai valori “cattolici( cioé umani).
se lo facessero non sarebbero musulmani o buddisti( o quel che ti pare: tanto per la cronaca i paesi musulmani non condividono neppure la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. ne hanno una loro di dichiarazione “musulmana” dei diritti dell’uomo…).tutto lì.
altro sarebbe il buon senso nell’ammministrazione della “cosa”o “casa”comune.
ma nel primo caso temo non sia fattibile….
“tanto per la cronaca i paesi musulmani non condividono neppure la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.”
…ma nemmeno lo Stato della Chiesa?
Il Vaticano non è membro dell’ONU, è solo Osservatore permanente quindi non può votare. Non ha firmato nè quella nè altre dichiarazioni perchè semplicemente non può. D’altro canto non avendo un potere temporale non fa parte di nessun organismo internazionale. Ciò nondimeno i vari Papi l’hanno commemorata diverse volte mostrando di apprezzarla. Potrei postarti parecchi link. Mi limito a uno:
http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/justpeace/documents/rc_pc_justpeace_doc_20081210_martino-diritti-uomo_it.html
Non ti inventare polemiche inutili!
Nessuna polemica. Facevo solo un osservazione al commento di vale.
Hai ragione: il Vaticano sta fuori.
@ Lidia. Intanto buon pellegrinaggio in Terra Santa e grazie per le preghiere. La questione è molto delicata. Convengo naturalmente su questo: un conto è fare politica da cattolici. , altro è la politica di cattolici il più delle volte solo nominalmente tali, interessati al mondo cattolico solo in termini di “mercato elettorale” (come i personaggi che hai menzionato). Questa “politica” è ben meritevole di essere chiamata “clericalismo”. Tanto è vero, come accade oggi con modalità eclatanti, che capita che alcuni si professino nominalmente cattolici portando avanti al contempo politiche agli antipodi dell’insegnamento sociale della Chiesa nel campo dei “princìpi non negoziabili”, vale a dire contribuendo a minare ciò che sta al “principio” e “fondamento” stesso dell’edificio sociale.
Ciò detto, come scrive Mons. Crepaldi nel suo manuale Il cattolico in politica la natura umana è stata indebolita dal peccato, perciò non può trovare solo in se stessa le forze per restaurarsi, ed «ecco perché i principi non negoziabili sono in sé un fatto di ragione, ma hanno bisogno della religione per essere pienamente considerati anche dal punto di vista razionale» (p. 252). Per questo la Caritas in veritate ricorda che il cristianesimo nella sua dimensione pubblica non solo è genericamente “utile” per lo sviluppo umano, ma è proprio indispensabile («Nell’attuale contesto sociale e culturale, in cui è diffusa la tendenza a relativizzare il vero, vivere la carità nella verità porta a comprendere che l’adesione ai valori del Cristianesimo è elemento non solo utile, ma indispensabile per la costruzione di una buona società e di un vero sviluppo umano integrale», n. 4).
Non è indifferente quindi la presenza o meno di una classe dirigente che faccia davvero politica da cattolici, come mostrano gli appelli dell’episcopato (il ben noto auspicio di una nuova generazione di politici cattolici). Certo non sarà un impegno di breve durata. Ricordo solo che col collasso della DC finisce anche l’ultima esperienza storica, per quanto deficitaria e deformara, del Movimento cattolico. Dobbiamo ricostruire, cercando di fare tesoro degli errori del passato.
Lidiaaaaaaaa! Ricordati di me quando sarai in… Terra Santa! E delle mie intenzioni, molte bollenti. Grazie di cuore. Smack! 😉
Qualcosa condivido, non tutto, ma mi pare che cada a fagiolo
http://www.papalepapale.com/develop/lonesta-in-politica-non-e-cristiana-e-satanica-la-catastrofe-dellonestismo-e-dei-grillini/
Chi osa parlare della differenza tra unioni etero e omosessuali, sarà “cancellato”:
http://www.tempi.it/chi-osa-parlare-della-differenza-tra-unioni-etero-e-gay-sara-cancellato-come-avvenuto-allavvocato-cerrelli#.UXaVk6I0yXx
Da leggere, perché fa meditare…soprattutto per l’applauso dei bambini che rimanda la post precedente a questo: “L’uovo e la natura”.
Cara Costanza, grazie per aver ribadito verità e buon senso in un contesto da manicomio a cielo aperto.
grazie di aver scritto tante sintesi sagge e episodi confortanti e soprattutto complimenti di viverli, di farli tuoi.
Devo dire che è stata una lettura inaspettata il tuo libro, sbirciata
in fretta tra impegni di ricerca in libreria, saggi di Morin, ricerca
sull’economia del Sapere, ma quella cornice azzurra e’ lui ‘che
doverosamente dichiara o sogna o potrebbe morire per lei sono state
una perla nella giornat; vedi sono venuta a leggere il tuo blog per
immediata simpatia a te e alla tua famiglia, ai bambini, alle
borse, alle preghiere. Sono anch’io innamorata di Dio e non posso dire
di più.Però e te lo voglio dare come un regalo, con questa luce di gioia e di
letizia cristiana, nella pace dorata di un cuore aperto ai doni
celesti, ci deve.essere di più che la concordia, la saggezza
l’opportunità.
Quando grazie a Dio queste cose ci sono state insegnate, bisogna fare
posto all’immaginazione, ai talenti, agli scandali, alle sorprese come
Dio stesso fa e ci insegna a fare, andando oltre scoprendo noi stessi nuove vie, lasciandoci catturare per amore da quelle degli altri, i diversi naturalmente, gli Altri appunto…scusa se spargo anch’io consigli ma non bisogna attaccarsi benignamente, saggiamente ai
propri talenti, alle proprie sane abitudini, ma inventarne di nuovi, di
nuove, capire le urla sgraziate degli “stupidi che vogliono cambiare
tutto contro i mascalzoni che non vogliono che niente cambi” (cit… abusata ma troppo carina ), perchè solo inseguendo il bene, che non sta fermo, prende ogni volta forme e
aspetti differenti, lo si trova giovane, fresco e diverso da come lo
abbiamo immaginato, in grado di insegnarci di esplorarlo…
noi non siamo così ironici, intelligenti, buoni e lungimiranti da
conoscerlo prima questo bene, ma il metodo della leggerezza ,
dell’inopportuno che diventa insegnamento, del diverso che diventa la
mia scuola, o almeno la scintilla di riflessione, quest’Arte di vivere
che non si deve imparare nemmeno al catechismo, o non solo, perchè la
nostra scintilla divina deve accenderla, vivificarla la dottrina,
questo si..è un dovere e il piacere di vivere. allora ci innamoreremo
del politico speciale, uno su mille, perdoneremo gli errori visti come
tali e condannati anche se pure noi li compiamo, perchè questa
condanna insegna anche a noi e solo così la compassione, bella, nuda e
gentile, pudica e impudica al tempo stesso può fiorire.
ti ringrazio di avermi fatto pensare male nel bene..del tuo articolo
sui politici perchè penso o sento di aver trovato qlcosa da dire oltre
la saggezza meravigliosa che però imprigionava Salomone ad esempio.
Non si vive di solo pane, non per luomo è solo Sapienza, ma il rischio,
lo sbaglio percorsi con animo buono sono la piu grande preghiera a Dio,l’aiuto alla sua costruzione,al suo volere, l’acqua al suo giardino,il vino al suo pane,quindi se gridano abbasso ai politici stupidi, a quelli mediocri o ai loro stipendi che li imprigionano,
è inopportuno, per certi aspetti che hai ben designato
è proprio sbagliato ma per un cuore puro urlarlo è meraviglioso, aiuta
l’umanità intera…e l’intenzione pura si sente sempre arriva come una freccia scoccata da un Davide…
guai a chiudergli la bocca a questi urli a volte esagerati e giovani al di la dell’età, cosa servono” le mani pulite se le tieni in tasca” (citaz ..adoro Don Lorenzo Milani)?quando si mettono a operare maldestramente pure fosse, quanti errori ma quanta bellezza.
guarda mi permetto e mi pento mentre scrivo, dal terrore e dal pericolo
di non essere capita…anche i terribili matrimoni gay tollero in
questo senso, in qesto stupore e mistero dell’errore santificato dal cuore e dai disegni celesti che salvano i peccatori e sgridano i giusti..,
l’unico senso ..immaginifico e altissimo, quasi inspiegabile nelle logiche degli uomini,..quello del ladrone che ..sarai con me oggi stesso in paradiso….
sei molto molto carina e consiglio ada amiche care il tuo libro 😉