Che succede in Francia?

protesta-manif

Il parlamento francese ha approvato ieri dopo 136 ore di dibattito, con 331 voti a favore e 225 contrari, la legge che consente in Francia il matrimonio e le adozioni omosessuali. Ma ciò che lascia sgomenti oltre alla portata e alle conseguenze del provvedimento è il comportamento del governo francese e delle forze dell’ordine di fronte ad ogni tipo di dissenso.

Giorni fa con la ben nota vicenda del padre di famiglia arrestato e trattenuto  dalla polizia per aver semplicemente indossato una felpa con la scritta “Manif pour tous” con il disegno di una famigliola che si tiene per mano, nome e logo delle manifestazioni contro le nozze omosessuali: si tratta di «un indumento contrario ai buoni costumi» si sono giustificati i gendarmi.

Poi sono arrivati le inquietanti immagini del sacerdote malmenato durante una manifestazione

poi la vicenda dei 67 ragazzi arrestati durante un sit-in pacifico, trattenuti e ammassati in celle impregnate di vomito e urina per 17 ore.

L’Ump, il principale partito dell’opposizione di centrodestra, ha già annunciato che presenterà ricorso davanti alla Corte costituzionale, questo ritarderà l’applicazione della legge di circa un mese, un mese di polemiche e di contestazioni. Visto quello che è già successo c’è poco da stare allegri.

98 pensieri su “Che succede in Francia?

    1. admin

      Sì è cosí. Invece dei fatti riportati in questo post nei principali organi di stampa non c’è praticamente traccia.

    2. I giornali? Leggere l’ultimo paragrafo dell’articolo di cui al link qui sopra. Parla uno degli arrestati:

      “All’uscita del commissariato, spiega Carol, «un comitato d’accoglienza, raccolto dalla Manif Pour Tous e dal Printemps Français, ci acclama. Ci teniamo a ringraziarli in questo articolo: fu una vera gioia vederli». Oltre a loro, conclude Louis, ci sono anche i giornalisti, che hanno quasi del tutto ignorato la Manif Pour Tous e questi fatti: «Le telecamere e i giornalisti ci saltano addosso: “A quale gruppo appartenete?”, “Come vi chiamate?”, “Siete tutti cattolici, vero?”. Abbiamo ritrovato il mondo esterno, un altro calvario».

      L’atteggiamento dei mezzi di (dis)informazione di massa fa il paio con quello dei giornalisti USA che speravano che l’attentatore di Boston si rivelasse bianco e cattolico
      http://www.lanuovabq.it/it/articoli-attentato-boston-razzismo-a-rovescio-6312.htm

  1. Aspettiamo i servizi di Santoro,Formigli,Floris e Gabanelli.Scommetto che non ci saranno e se li faranno, saranno contro quegli intolleranti di cattolici

  2. Qui più che un “mi piace” (già posto, ma per ringraziare admin della segnalazione) c’è da preoccuparsi dai segni di declino della nostra società occidentale. Chissà quale amaro e doloroso futuro attende ai nostri figli…
    Se non fosse che “siamo già più che vincitori, in Colui che ci ha salvato…”

  3. matteo

    Poi toccherà a noi prendere botte e andare in carcere, ma chi ci separerà dall’Amore di Cristo?

  4. vale

    vedi,mon chèr admin, il problema è che in francia fanno quel che han già fatto in spagna,nuova zelanda, uruguay,(solo per citare gli utlimi aderenti al club del matrimonio gay.che è in rapida espansione.ovviamente ,in europa, siamo all’avanguardia)
    quel che è peggio è che neppure Rajoy-che era ed è contro e si diefinisce cristiano cattolico- in spagna sta facendo nulla per abolirlo. eppure non dovrebbe essere particolarmente difficile.certo non meno di limitare il “diritto” se così si può chiamare, all’aborto.
    la maglietta incriminata riporta una famiglia con i due adulti( stilizzati, uno ha la gonna, al centro e due bambini ai lati) si tengono per mano. se al momento dell’arresto qualcuno avesse avuto la prontezza di spirito per dire che quella figura stilizzata con la gonna era un “travesto”invece di una donna voglio vedere che avrebbero fatto i flic….

  5. Filippo Maria

    Domanda: Ma Costanza, che è una giornalista, non potrebbe proporre, preparare, condurre un servizio televisivo in cui queste cose vengano alla luce? Se non glielo permettono al tg3 (cosa molto probabile) almeno su tv2000… o se proprio anche lì no, almeno su telepadrepio 😀 purché se ne parli!!!

    1. Lalla

      bah… TV2000…scusa l’acidità del commento. ma ve la immaginate la TV clericale avere il coraggio di dare spazio a opinioni come quelle di di questo blog? magari! …forse oggi sono troppo pessimista…

      1. vincenzo epis

        più che pessimismo e acidità mi sembra realismo.. però tentare.. ci sarà pure una strada per noi poveri laici 😉

  6. vincenzo epis

    Si avverte sempre più nel contesto dei media
    TV, radio, la volontà di ostentare una pretesa uguaglianza fra matrimoni etero e monosessuali..
    Con tanto di esperti (psichiatri, psicologi) che cercano di inculcare e convincere il pubblico che sia un’evoluzione giusta e responsabile
    quella di consentire matrimoni ed adozioni a coppie omosessuali. Ultimamente ne ho viste parecchie.
    Ma tutta la teoria freudiana da cui deriva il loro lavoro oggi, (salvandola nel buono che aveva), l’hanno scordata?
    Il fatto che il Cucciolo d’uomo per crescere ha bisogno di una figura materna e di una materna. E’ diventato di colpo sbagliato?
    Il pubblico quando interviene contro questa pretesa modernità viene ghettizzato e ridicolizzato di continuo.
    La mia sensazione è che esista una lobby abbastanza potente che stia platealmente tentando di introdurre questo concetto… anche qui in Italia.
    Cosa ci è rimasto? Rimanere spettatori di un reclamato progresso che si scorda le origini di tutto? Ottima la proposta di realizzare un servizio, non so se è fattibile…
    Costanza dacci una mano!!

  7. Cavaliere di San Michele

    Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Noi ci ritroveremo a difendere non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l’erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

    G.K.Chesterton, Eretici

  8. Thalita

    Ma se, come si diceva anche qui in un altro post, la maggioranza degli omosessuali non si riconosce nelle “pagliacciate” che si vedono in televisione e al cinema, né nel Gaypride, forse non c’è motivo di preoccuparsi troppo.
    Sono d’accordo che questa legge sia un brutto segnale, ma già in altri Paesi è in vigore, e non mi sembra che ci siano stati matrimoni di massa. Poi c’è anche da considerare quanto a lungo dureranno queste unioni.
    Anch’io sono contraria alle adozioni da parte delle coppie omosessuali, ma nonostante tutto il parlare che se ne fa, esistono dei dati certi su quante adozioni in realtà vengano fatte? quante coppie omosessuali abbiano davvero il desiderio (e la voglia) di adottare bambini?
    Credo (e spero) che ci sia “tanto fumo e poco arrosto”. Da che mi ricordo ho sempre visto coppie gay in televisione, nei telefilm, ma non mi pare che le cose intorno a me siano cambiate drasticamente.
    Anche se devo ammettere che da piccola (medie, superiori) c’ero cascata: ho avuto il mio periodo “la dolcezza dell’amore omosessuale”, intendo non personalmente, ma ero convinta che non ci fosse niente di male o di strano nelle coppie gay che vivevano come le famiglie normali, con bambini e tutto.
    C’è l’intenzione di plasmare le coscienze, di inculcare nei piccoli una certa ideologia, a scuola si insegnano anche tante sciocchezze. Io ho un bambino piccolo che non ci va ancora a scuola, ma già so che sarà “un inferno” scontrarsi con una certa ideologia, ma sarà compito mio fargli da guida.

    1. greensleves

      Io credo che se due persone adulte e consenzienti (sottolineato tremila volte) si amano, si rispettano, si occupano l’uno dell’altro ecc., vadano semplicemente lasciati in pace e sostenuti nella loro – a mio parere comunque ammirevole, posto che la reciproca dedizione è merce rara, e le 124 donne uccise lo scorso anno dal partner son lì a dimostrarlo!!! – vita in comune… Vita famigliare.
      Non penso che l’amore di due adulti consenzienti sia segno di malattia o disordine psichico o cose del genere. Si amano, sono maggiorenni, cavoli loro. L’omosessualità esiste da sempre – una volta era tenuta nascosta se no c’era la galera il manicomio o un bel linciaggio – semplicemente ora viene allo scoperto. Gli omosessuali – non le rappresentazioni super stereotipate e farsesche dei telefilm – sono persone comunissime e normalissime: non “untori” d’una tabe morale (nessun mio amico gay mi ha mai “indottrinata” a diventar lesbica né ci ha provato col mio fianceé) non malati mentale né istrumenti di Satanasso. Persone che però se tengono per mano il partner rischiano di prendere un sacco di botte.

  9. Pingback: Che succede in Francia? « Una casa sulla roccia

  10. giuly

    Non so se tv2000 darebbe spazio ad un programma in cui si manifestano tanto apertamente posizioni contrarie a quelle dominanti. Però io come Lalla sono abbastanza pessimista, non tanto sulla tv della Cei quanto dal generale clima dei media. Più che tv2000, vorrei che fossero le emittenti e la stampa laica a manifestare dubbi sulle parificazioni delle unioni omosessuali e la possibilità di adottare figli (oltre alla ovvia possibilità di accesso alle tecniche di procreazione assistita…. se vogliono sposarsi, coerentemente vogliono TUTTO quello che hanno anche gli etero…). E invece regna il piattume più assoluto. Le domande non sono ammesse, i dubbi illeciti, le opposizioni avversate e punite. Io invece delle cose da chiedere le avrei, e mi piacerebbe che anche gli intellettualoni che scrivono sui giornali che contano pubblicassero senza filtri e senza pregiudizi anche i loro dubbi (o non si chiedono minimamente le future conseguenze sociali e psicologiche di queste “novità”?). Se si arriva al punto di picchiare i pacifici manifestanti, come accade in Francia, è anche perché il sistema-comunicazione propaga solo affermazioni imperative in modo acritico e crea una coscienza sociale che non ammette repliche, obiezioni, posizioni diverse. Il politicamente corretto è diventato dittatura in nome di un presunto diritto.
    Ora che questa porta è stata sfondata che cosa impedirà il declino, il rotolamento sempre più in basso dei costumi umani? non esiste più (non si vuole vedere) il “contro natura”. Se uno arriverà in tribunale dicendo che ama il suo cavallo e lo vuole sposare e farlo erede di tutti i suoi beni dovrà trovare soddisfazione. Perché se la base della legge diventa “ho diritto al riconoscimento giuridico di quello che mi fa stare bene, che penso mi renda felice” allora tutti possono chiedere tutto ed ottenerlo. La questione omosessuale è aggravata dal fatto che ora ci vanno di mezzo i bambini, la parte più fragile della società. Ma ormai anche la tutela dei minori è sorpassata, surclassata dal vizio degli adulti che ipocritamente si celano dietro le solite fregnacce tipo “meglio con noi che in Istituto”, “noi lo ameremo”…..
    Basta, sono troppo schifata….

  11. 61Angeloextralarge

    Questo post mi ha fatto venire il mal di stomaco, non per come è scritto, ma per la realtà dei fatti. A volte ho la sensazione che siamo tuiti a bordo di una mongolfiera che per alzarsi sempre di più butta via le zavorre… Il problema è che l’addetto a buttarle sta facendo un casino bestiale ed invece delle zavorre sta buttando via i pezzi fondamentali della mongolfiera, gas compreso.
    Che tristezza! Mi accodo a te, Giuly… Sono schifata e a proposito di cose che non si dicono riporto questa richiesta che mi è arrivata proprio giorni fa. E’ un padre che da tempo sosteniamo con la preghiera per il figlio, malato di leucemia. E’ OT ma credo di non far orto a nessuno se la segnalo. La riporto esattamente come mi è arrivata:

    “PS: vi chiedo di pregare anche per la mia città, Taranto. All’esterno della Puglia non filtrano notizie esatte, è in atto un genocidio. In questi anni hanno inquinato in maniera spaventosa (il 90% della diossina europea è prodotta a Taranto! E la diossina è paradossalmente l’inquinante meno pericoloso di altri che vengono immessi in atmosfera. Il discorso sarebbe lunghissimo. Ci sono state manifestazioni con decine di migliaia di persone ma i media non ne hanno parlato. Ci sono interessi economici spaventosi. In ogni famiglia,dico ogni famiglia c’è più di un ammalato oncoematologici. I bambini si ammalano già nel grembo materno e nascono con tumori) I medici ci hanno consigliato di andar via ma la situazione economica del momento non ci consente questo. Grazie ancora”

    1. Giusi

      Cara Angela, sono anch’io di Taranto anzi di un paese in provincia dove l’Italsider (allora si chiamava così) portò il benessere. Ricordo le donne che dicevano contente: mio marito lavora al sidellurgico (lo chiamavano così). Erano gli anni del boom economico. Il pensiero che la gente debba scegliere tra il lavoro e la salute, tra il morire lavorando in un luogo malsano o morire disoccupati mi fa rabbrividire. Taranto sarebbe di suo una città molto bella tra due mari col ponte girevole, l’hanno distrutta. Mi verrebbe da maledirli, ma è peccato.

      1. 61Angeloextralarge

        Gusi: avrei preferito leggere… “Sono anche io di Taranto e ti dico che non è vero niente”…

        1. Caia

          Cara Angela, veramente io ho letto anche su stampa non proprio allineata (http://www.lanuovabq.it/it/articoli-quei-lavoratori-sequestrati-da-politici-e-pm-5713.htm)
          che non vi è la prova di un diretto collegamento tra l’incidenza dei tumori a Taranto e l’attività dell’ILVA. Ciò non toglie niente alla tragedia che sta vivendo il papà per cui pregate, ma francamente spero proprio che le sue parole siano esagerate laddove parla di più malati oncologici in ogni nucleo familiare e di bambini che si ammalano nel grembo materno…

          1. 61Angeloextralarge

            Caia: lo spero anche io. Tengo però conto che questo papà da più di un anno è dietro al figlioletto, nei reparti di oncologia: questo mi fa pensare che qualche motivo per parlare ce l’ha, Non è uno che si inventa le cose per quello che ho avuto modo di conoscere, anzi è una persona molto concreta, pur nel suo dolore..

  12. Giusi

    Siamo a Sodoma e Gomorra. Magari incenerirà me per prima, ma confido ormai solo nell’intervento del Signore.

    1. greensleves

      In che senso? Spero non in quello che gli omosessuali (peraltro il peccato di Sodoma aveva ben altre sfumature che non i rapporti omosex) debbano pagare con la morte per fuoco e zolfo… Anche se sono donna ed eterosessuale, so bene che – checché si dica di lobby gay potenti e connesse con satana e Lucifero – gli omosessuali veri e non le caricature televisive sono persone comunissime e normalissime, costrette a nascondersi per non subire discriminazioni, dalla perdita del lavoro, al “non si affitta a coppie omosessuali” alle frequenti aggressioni da parte di omofobi che attaccano 5 contro 1….

      1. Giusi

        Di morire dobbiamo morire tutti e non sappiamo nè quando nè come. Sodoma e Gomorra è dappertutto e se non la vedi vuol dire che hai le fette di prosciutto sugli occhi. Ritengo che allo stato in cui siamo giunti solo Dio possa farci qualcosa: le modalità non sta nè a me nè a te stabilirle.

        1. greensleves

          Avrò anche le fette di prosciutto (perché non speck o bresaola???) sugli occhi – meno male che senza conoscermi già riesci a stabilire sì bene le mie capacità critiche!!! – me reputo che “Sodoma e Gomorra” siano meglio rappresentate dalle 124 donne uccise in Italia lo scorso anno (e che davvero non se la sono cercata né altro…!) o dalle attuali condizioni di disperante precariato giovanile o dal fatto che se sei donna non ti assumono perché “vuoi sposarti? Hai un compagno? Desideri figli”…..

  13. Giusi

    Non servirà a niente ma ho mandato una mail a TV 2000 invitandoli a parlare di questo e copia-incollandogli questa discussione…. Già me lo figuro Boffo…….

  14. Giusi

    Mi sono appena iscritta a Twitter e ho mandato un Twitter a Papa Francesco perchè dica e faccia qualcosa. Non servirà a niente ma vi invito a subissarlo di twitter!

  15. Lalla

    Già che ci troviamo a parlare di media – per chi parla francese – c’è una TV cattolica via satellite molto bella e ricca di contenuti, che non si risparmia sull’attualità: KTO, questo è il sito http://www.ktotv.com/

  16. Stamattina o letto questa farneticante dichiarazione di Flavio Romani, presidente Arcigay. È una impressionante summa del totalitarismo prossimo venturo. “L’uguaglianza non può, e non deve, attendere”, scrive tripudiante Romani.
    In contemporanea mi è capitato sottomano questo passo tratto dal libro del dissidente anticomunista Nicolaj Berdajev, La concezione di Dostoevskij (trad. it. Einaudi, 1945). Berdaejev si sofferma sulla «Leggenda del Grande Inquisitore», il brano forse più celebre dei «Fratelli Karamazov». Contrariamente a quanto hanno pensato molti critici, Dostoevskij con la figura dell’inquisitore mira più all’egualitarismo di marca umanitaristico-socialista che non al cattolicesimo. Il Grande Inquisitore rimprovera a Cristo d’aver dato libertà agli uomini in nome dell’ideale di tutti i cultori del totalitarismo: la perfetta uguaglianza a spese della libertà. Così Berdajev compendia il pensiero di Dostoevskij: “L’uguaglianza è possibile solo col dispotismo. E quando una società tende all’uguaglianza, deve intevitabilmente pervenire al dispotismo. Le tendenze all’uguaglianza, a un’uguale felicità, e un’uguale sazietà, deve condurre alla massima disugaglianza, al predominio tirannico di una minoranza insignificante sopra la maggioranza” (p. 198). Lo spirito che guida il Grande Inquisitore è radicalmente anticristico e disumano. Berdajev vede una significativa convergenza in questo tra Dostoevskij da una parte, l «Racconto dell’Anticristo» di Vladimir Solov’ev e il «Padrone del mondo» di Benson dall’altra.

    1. perfectioconversationis

      Andreas, quelle che allora erano profezie, ora sono la cronaca dei fatti che stiamo vivendo. L’élite che impone l’uguaglianza forzosa c’è già, il procedimento è già a un punto avanzato. I riferimenti culturali e religiosi che frenavano questo processo sono quasi completamente rimossi, almeno nella gran maggioranza della popolazione. Siamo di fronte a uno stato antropologico forse mai visto prima. Non ci sono motivi di speranza umana, francamente. “Infine il mio cuore Immacolato trionferà”: rimangono i motivi di speranza nella Provvidenza.

  17. CFK

    Con il dovuto rispetto, ma anche in tutta onestà, devo dichiarami un po’ deluso dal silenzio del Vescovo di Roma sulle vicende francesi.

  18. lasciando perdere la delicata questione “adozioni”, su cui comprendo i dubbi, ma che male vi fanno due persone che si amano e che condividono la propria vita? io ho un caro amico gay, che oltre che potenzialmente ottimo genitore (coi bambini è fantastico, tanto che fa volontariamente l’educatore, anche con ragazzi disabili), è una persona squisita. Lui è gay, io no, mi parla della sua vita, dei suoi innamoramenti… mica mi sento “traviata” nella mia eterosessualità parlando con lui… e se anche i miei vicini anzichè essere una coppia marito-moglie fossero due uomini o due donne che si amano, sostanzialmente a me che cambierebbe?

    1. @ Ashantyr: nei suoi commenti ad altri post di cui non condivideva il contenuto lei ha detto che non li condivideva perché è atea. Ma guardi che le posizioni espresse qui sopra (e anche negli altri post) non sono posizioni confessionali, cattoliche. Il Gran rabbino di Francia la pensa nello stesso modo, così pure dei mussulmani, degli atei e perfino degli omosessuali. Ciò vuol dire che si tratta di questioni che toccano tutti, perché toccano la natura dell’essere umano. Non tutti siamo cattolici ma tutti siamo uomini (homo sapiens, maschio e femmina), tutti accomunati dallo stesso modo di nascere, vivere, riprodurci e morire. Questa è la realtà.
      In questi anni, mesi giorni siamo di fronte a una fortissima accelerazione di una tendenza che, prima con mezzi discreti e abbastanza subdoli, oggi in maniera aperta e impugnando la clava dello statalismo più sfrenato, tenta di sostituire la realtà con una costruzione ideologica. Alla faccia della volontà dichiarata da un gran numero di persone e infischiandosene se ci sono problemi ben più seri da risolvere. In Francia non è che economicamente stiano tanto meglio di noi, eppure il governo che fa? Pensa ai disoccupati? Alle famiglie in difficoltà ad arrivare alla fine del mese? No, pensa a costruire nuove famiglie, più belle buone e simpatiche di quelle che ci sono.
      Se a lei pare che tutto vada bene, se non le viene neanche un piccolissimo sospetto che forse ci possa essere del marcio sotto tutta questa ipersensibilità per certi temi e totale sordità per altri magari più urgenti, auguri…

      E un articolo che vale la pena leggere
      http://www.tempi.it/hadjadj-non-chiamateci-fascisti-integralisti-omofobi-noi-siamo-semplicemente-dei-meravigliati#.UXfWnuAUkqY

      1. .. “Il Gran rabbino di Francia la pensa nello stesso modo, così pure dei mussulmani, degli atei e perfino degli omosessuali.”

        gli atei non hanno il Gran Rabbino…

  19. JoeTurner

    Riporto alcune parti che mi sono piaciute (altre mi sono piaciute meno) di un lungo articolo di Israel Shamir:

    Il nuovo presidente, François Hollande, è alquanto impopolare: i suoi indici di approvazione sono i più bassi di qualsiasi presidente francese sin dalle prime statistiche del 1981 e per una ragione molto semplice: il suo partito socialista va avanti con le sue politiche neoliberali, stavolta d’accordo con sindacati docili. Con un nuovo “accordo nazionale” (ANI), i datori di lavoro potranno aumentare le ore di lavoro, ridurre i salari al minimo ed applicare la “mobilità lavorativa” mandando i dipendenti in altre sedi. Se gli impiegati si rifiutano di trasferirsi, possono essere licenziati senza indennizzo. Le concessioni alle famiglie si riducono, le pensioni ristagnano e non stanno al passo con l’inflazione. La Francia, come tutti noi, è stata derubata dai banchieri e chi lavora deve pagare i conti. Le famiglie dei lavoratori francesi fanno fatica ad arrivare a fine mese. Vedono la legge sul matrimonio e sulle adozioni per le coppie gay come parte di questo attacco neoliberale alla famiglia francese: la lotta contro il disegno legislativo ha unito la Francia che lavora. “Lasciateli parlare di gay invece che di lavoro” è stata la logica del governo, ma il trucco non ha funzionato: i manifestanti intonavano slogan anche contro le politiche economiche.

    La grande manifestazione del 24 marzo contro il progetto di legge ha raccolto più di un milione di partecipanti solo a Parigi. La polizia francese ha dichiarato che c’erano “solo” trecentomila manifestanti. Hanno imparato dalla repressione del movimento americano Occupy ed hanno falsificato le foto della dimostrazione. Sul sito dei manifestanti si possono tranquillamente vedere le foto trattate con Photoshop: per poter rientrare nel loro numero, la polizia ha cancellato non solo quelli che marciavano, ma anche gli spartitraffico e gli alberi della Avenue de la Grande Armée vicino all’Arc de Triomphe.

    Il popolo francese è sconvolto dal progetto di legge. Tradizionalmente estremamente tolleranti verso qualsiasi inclinazione sessuale, rifiutano giustamente di vederlo come una “lotta per i diritti dei gay”. Per loro, è un attacco ai valori della famiglia, un nuovo passo verso il Mondo Nuovo di bambini fatti in provetta, verso un capitalismo disumano dove il denaro compra tutto e la gente normale che lavora viene privata di qualsiasi cosa: un lavoro stabile, il rispetto, la famiglia, la casa e persino i figli.
    I sostenitori del disegno di legge sono guidati da interessi alieni e malvagi, dal momento che questa legge non sarà di beneficio a nessuno. I gay non si precipiteranno ad usufruirne, dato che in Francia per dieci anni è già esistita l’unione civile riconosciuta dallo Stato (PACS) idonea per tutti i sessi e sulle stesse basi del matrimonio legale. Solo lo 0,6% di tutte le coppie registrate in Francia sono omosessuali. Persino le coppie eterosessuali ricorrono al matrimonio molto meno rispetto al passato, dato che il divorzio è difficile e costoso. È alquanto improbabile che i gay libertini con i loro amori fugaci vogliano “sposarsi”. Le organizzazione di sostegno ai gay sono piccole: la più in vista, la Act-up, conta 150 membri, mentre la più grande LGTB conta 1300.
    Ora in Francia la sinistra sta perdendo le ultime vestigia della sua vecchia gloria applicando una legge sulle adozioni per coppie gay, perché la questione dell’adozione dà più fastidio del matrimonio omosessuale. È un conflitto tra due diritti: il diritto dei gay di sposarsi ed il diritto del bambino di vivere con i suoi veri genitori. Preferendo i diritti dei gay a quelli dei bambini e dei loro genitori, la sinistra si sta scavando la fossa.

  20. Alessia

    Io mi chiedo, da cattolica che cerca di seguire il comandamento dell’ amore l’ unico lasciato da Gesù e che supera i 10 comandamenti, cosa toglie alla famiglia il matrimonio gay. E poi cosa significa famiglia tradizionale: coppie che stanno insieme per convenienza, tradimenti, violenze. E il 95% delle persone che si sposano in chiesa perchè le foto vengono meglio? Iniziamo a cambiare i nostri cuori prima di voler cambiare gli altri e mi pare che questa cosa la dicesse anche un Altro. Non usiamo la religione per sentirci migliori, l’ hanno già fatto ed è meglio non ripetere.Alessia

    1. giuly

      mi mancava il pistolotto sull’amore-unica-legge-di-Gesù……
      nonché i soliti luoghi comuni sui matrimoni col marcio dentro e i gay non ci tolgono nulla, e bla bla bla….
      Niente, se non sono omofoba andrà a finire che mi ci faranno diventare.

  21. perfectioconversationis

    Sarebbe importante che i cattolici, gerarchie in primis, sapessero ritrovare una compattezza sui temi di diritto naturale. Si tratta di difendere il bene di tutti, non solo dei credenti. In particolare sono particolarmente amareggiata da membri della gerarchia che lasciano interviste come questa: http://www.nacion.com/2013-04-20/ElPais/enviado-del–papa—iglesia-vive-esperanza-tras-anos-de-miedo-.aspx
    C’è chi si fa mettere in prigione, chi invece non vuol vedere.

    1. giuly

      Purtroppo anche io non vedo bene il futuro. Ora ci piazzeranno a cappello una bella legge sull’omofobia così i tentativi di protesta saranno imbavagliati.

    2. …dire diritto naturale è un non-senso, o il diritto è codificato come diritto o non è.
      Ogni nuova codificazione il diritto è quello codificato.

      1. perfectioconversationis

        bla, bla, bla… non c’è una verità assoluta, ognuno la pensa come vuole, bla, bla, bla… così quando le leggi le fa Hitler ci teniamo le leggi di Hitler, quando le fa Stalin ci teniamo quelle di Stalin, quando le fa Hollande ci teniamo quelle di Hollande… bel mondo di schiavi immagini, Alvise, per essere un libertario…
        Si può pensare che ci sia solo il diritto codificato, ma in tal modo è impossibile combatterlo in base a QUALSIASI principio (anche quello omossessualista, per dire, che va contro una codificazione precedente), oppure si può pensare che vengano prima gli uomini e poi le leggi, che ne codificano la convivenza e ne devono accogliere i valori condivisi, e qui si apre un terreno impervio ma interessante. Il terreno del pensiero, che nella maggior parte dei nostri contemporanei è completamente sostituito da istinto e ideologia.

      2. Alessandro

        “dire diritto naturale è un non-senso, o il diritto è codificato come diritto o non è”

        leggiti Benedetto XVI:

        “Se i principi morali che sostengono il processo democratico non si fondano, a loro volta, su nient’altro di più solido che sul consenso sociale, allora la fragilità del processo si mostra in tutta la sua evidenza. Qui si trova la reale sfida per la democrazia.

        L’inadeguatezza di soluzioni pragmatiche, di breve termine, ai complessi problemi sociali ed etici è stata messa in tutta evidenza dalla recente crisi finanziaria globale. Vi è un vasto consenso sul fatto che la mancanza di un solido fondamento etico dell’attività economica abbia contribuito a creare la situazione di grave difficoltà nella quale si trovano ora milioni di persone nel mondo. Così come “ogni decisione economica ha una conseguenza di carattere morale” (Caritas in Veritate, 37), analogamente, nel campo politico, la dimensione morale delle politiche attuate ha conseguenze di vasto raggio, che nessun governo può permettersi di ignorare […]

        La questione centrale in gioco, dunque, è la seguente: dove può essere trovato il fondamento etico per le scelte politiche?
        La tradizione cattolica sostiene che le norme obiettive che governano il retto agire sono accessibili alla ragione, prescindendo dal contenuto della rivelazione. Secondo questa comprensione, il ruolo della religione nel dibattito politico non è tanto quello di fornire tali norme, come se esse non potessero esser conosciute dai non credenti – ancora meno è quello di proporre soluzioni politiche concrete, cosa che è del tutto al di fuori della competenza della religione – bensì piuttosto di aiutare nel purificare e gettare luce sull’applicazione della ragione nella scoperta dei principi morali oggettivi. Questo ruolo “correttivo” della religione nei confronti della ragione, tuttavia, non è sempre bene accolto, in parte poiché delle forme distorte di religione, come il settarismo e il fondamentalismo, possono mostrarsi esse stesse causa di seri problemi sociali. E, a loro volta, queste distorsioni della religione emergono quando viene data una non sufficiente attenzione al ruolo purificatore e strutturante della ragione all’interno della religione. È un processo che funziona nel doppio senso. Senza il correttivo fornito dalla religione, infatti, anche la ragione può cadere preda di distorsioni, come avviene quando essa è manipolata dall’ideologia, o applicata in un modo parziale, che non tiene conto pienamente della dignità della persona umana. Fu questo uso distorto della ragione, in fin dei conti, che diede origine al commercio degli schiavi e poi a molti altri mali sociali, non da ultimo le ideologie totalitarie del ventesimo secolo. Per questo vorrei suggerire che il mondo della ragione ed il mondo della fede – il mondo della secolarità razionale e il mondo del credo religioso – hanno bisogno l’uno dell’altro e non dovrebbero avere timore di entrare in un profondo e continuo dialogo, per il bene della nostra civiltà.

        La religione, in altre parole, per i legislatori non è un problema da risolvere, ma un fattore che contribuisce in modo vitale al dibattito pubblico nella nazione. In tale contesto, non posso che esprimere la mia preoccupazione di fronte alla crescente marginalizzazione della religione, in particolare del Cristianesimo, che sta prendendo piede in alcuni ambienti, anche in nazioni che attribuiscono alla tolleranza un grande valore. Vi sono alcuni che sostengono che la voce della religione andrebbe messa a tacere, o tutt’al più relegata alla sfera puramente privata. Vi sono alcuni che sostengono che la celebrazione pubblica di festività come il Natale andrebbe scoraggiata, secondo la discutibile convinzione che essa potrebbe in qualche modo offendere coloro che appartengono ad altre religioni o a nessuna. E vi sono altri ancora che – paradossalmente con lo scopo di eliminare le discriminazioni – ritengono che i cristiani che rivestono cariche pubbliche dovrebbero, in determinati casi, agire contro la propria coscienza. Questi sono segni preoccupanti dell’incapacità di tenere nel giusto conto non solo i diritti dei credenti alla libertà di coscienza e di religione, ma anche il ruolo legittimo della religione nella sfera pubblica. Vorrei pertanto invitare tutti voi, ciascuno nelle rispettive sfere di influenza, a cercare vie per promuovere ed incoraggiare il dialogo tra fede e ragione ad ogni livello della vita nazionale.”

        Discorso alla Westminster Hall, 17 settembre 2010

  22. Ancora una volta arriviamo alla (inutile per certi versi) disputa su matrimoni gay sì, matrimoni gay no, che male fanno? e via discorrendo.
    Credo qui il punto sia un altro, che dovrebbe interrogare sia che è pro (visto che in molti comunque intervengono a favore) sia che è contro.
    I casi di intolleranza e di pesante repressione esercitati non contro una azione di forza, ma contro la manifestazione di un pensiero, di un’idea (pensiero che chi gestisce, chi partecipa, chi contribuisce a questo blog condivide), da parte di liberi cittadini , in uno stato che si direbbe pluralista, laico e democratico, non sono di per sé scandalosi? Non contraddicono i principi di cui vorrebbero farsi portatori? E infine, non sono sproporzionati nel loro attuarsi, ai modi scelti per la manifestazione delle idee di cui sopra?

    Direi siano domande lecite, da rivolgere anche a chi qui, con pensiero di segno contrario alla linea di pensiero del blog, si erge a difensore del “pensiero gay” piuttosto che, più in generale di un pensiero a-confessionale.

    Ma la domanda possiamo rivolgerla anche ad “intra”… perché tanta violenza? Perché dovremmo prospettare un tempo in cui professare che l’omosessualità (tanto per stare in tema, ma potremmo modificare il soggetto) è un male, ci potrebbe portare direttamente in galera, per un reato di opinione le cui “gravi conseguenze” sinceramente poco si comprendono?

    La risposta la possiamo trovare credo, ancora una volta guardano a Cristo, a cosa l’uomo e soprattutto i “potenti” del tempo hanno fatto di Lui. Vi è forse stata una qualche parvenza di giustizia, di equità, di misericordia? O Lui, la Verità, non è stato trattato come mentitore? Lui, la Mitezza, non è stato trattato nel più crudele dei modi? Lui, l’Amore, non ha ricevuto un odio feroce e gratuito? Lui. l’Innocente, non è stato trattato come il peggiore dei malfattori? Lui, la Pietra Angolare, non è stato trattato come pietra d’inciampo e rigettato fuori della città?
    E non hanno trattato così i Profeti prima di Lui (ricordiamo anche solo Giovanni, reo di aver gridato la verità a Erode) e non sarà così per i Suoi Discepoli dopo di Lui?
    Non dimentichiamo che entrano in gioco in questo tempo (ancor più che in altri) forze e potenze che vanno oltre lo scontro che avviene oggi nella nostra società, forze e potenze che spingono e piagano ad un odio profondo verso Cristo e le Sua Chiesa, un odio di cui gli stessi carnefici sono spesso vittime, perché non se ne sanno difendere non volendolo riconoscere (e in fatti è la Verità che li potrebbe far liberi).

    Abbiamo ragione di temere per noi e ancor più per i nostri figli, ma solo se non saremo rivestiti dell’Armatura della Fede.

    “Carissimi, non siate sorpresi per l’incendio di persecuzione che si è acceso in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. Ma nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi. Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida o ladro o malfattore o delatore. Ma se uno soffre come cristiano, non ne arrossisca; glorifichi anzi Dio per questo nome.
    È giunto infatti il momento in cui inizia il giudizio dalla casa di Dio; e se inizia da noi, quale sarà la fine di coloro che rifiutano di credere al vangelo di Dio?
    E se il giusto a stento si salverà, che ne sarà dell’empio e del peccatore?
    Perciò anche quelli che soffrono secondo il volere di Dio, si mettano nelle mani del loro Creatore fedele e continuino a fare il bene.”
    (1Pt 4, 12-19)

    1. Perdonerete i vari errori grammaticali di battitura e quant’altro… 🙁 ho scritto di getto, ma il senso credo si comprenda.

    2. “perché tanta violenza?”

      …tanta quanta? Tutti i giorni si legge di manifestanti di ogni tipo randellati e umiliati per le loro idee, rivendicazioni, proteste.

      1. Appunto.. tanta quanta? Troppa anche se si volesse applicare la legge del taglione o l'”adeguada” (se di violenza adeguata si volesse parlare) all'”offesa” (se.. come prima).
        Se hai compreso il problema non sta comunque nella “quantità” (se hai compreso… o voluto comprendere)

        1. …ho compreso che: aborto no, omossessuali credono loro di esserlo, ma in natura non ci sono e quindi omossuali no,fecondazione eterologa no, matrimoni tra omosessuali no, adozione idem, coppie di fatto no, adozioni a coppie di fatto no, matrimoni civili matrimoni incompleti, preservativo no, pillola no, coitus interruptus no, sodomizzazione della moglie no. Ho dimentivato qualcosa? I non cattolici: massoni stronzi maiali senza principi fuorilegge (naturale) violenti
          ipocriti intolleranti.

            1. perfectioconversationis

              Perché cattivo? Come faccio a sapere se sei cattivo o buono? Forse sei solo inspiegabilmente attratto dalla possibilità di postare all’infinito gli stessi ragionamenti in un ambito che non li condivide… Magari ritieni di essere uno che stimola la nostra capacità di pensiero invece della nostra noia… chi può dirlo?

              1. …non intendevo me, ma tutto il mondo non ispirato alle vostre credenze.
                Cambiando registro: l’altro giorno al forno del paese dove sto io una mamma diceva che era in pena per la sua figlioletta di 15 anni che era tornata impaurita da scuola ascoltando i discorsi di un Padre Salesiano che era stato invitato a parlare in pratica degli stessi argomenti (famiglia, omosessuali, aborto, eccetra). Gli chiedeva, la figliola, alla mamma, se era vero che c’era tutta questa gente che ammazzavano i mambini e non li mettevano nemmeno nel cimitero. Gli chiedeva se anche lei (che amoreggia digià con un ragazzino di scuola)poteva essere presa dai diavoli e portata via.
                Diceva, la mamma, che anche altre mamme avevano le figliole a casa che piangevano e che volevano andare subito in Chiesa a, dicevano, purificarsi e a promettere solennemente che non avrebbero mai fatto nessun peccato, tantomeno riguardante la parte sotto del corpo. Diceva, un’altra, mamma, più giovane, che anche se lei non gliene avevva mai parlato, alla figliola, di cose di religione o chiesa, ora la sua bambina voleva per forza andare dal parroco per essere perdonata e fare il voto di purezza. “Come pole essere permesso” – dicevano – “che un prete andessi nelle scuole a spaurire i bambini?”

                1. perfectioconversationis

                  Apprezzo molto il talento affabulatorio, però questo intervento lo mettiamo nel genere “letteratura fantastica”, ok? Il personaggio della quindicenne che amoreggia e ha paura dei diavoli magari non è molto realistico, ma può sempre avere qualche significato simbolico, no? Oppure è la madre il personaggio di fantasia, chissà…

                  1. Già, oggi è davvero “tutto possibile”. Ancor più che di Ivan Karamazov, è il tempo di Smerdjakov, l’uomo senza un briciolo di umanità, senza cuore, tutto cervello e viscere.

                2. Alessandro

                  Fanciulle che temono il demonio e desiderano confessarsi. Buon segno: hanno un animo ancora non assuefatto al male. Prendi esempio, Alvise

  23. carlotta

    consiglio a tutti di leggere “Ero massone” un illuminante libro che racconta in modo estremamente chiaro come funziona il governo francese e non solo. poi non ci stupiremo più di tanto tacere,ma continueremo ad indignarci per il potere di questa casta!

  24. Matteo Donadoni

    Sono pronto a sguainare la spada perchè, mi pare, secondo le leggi di natura le foglie sono ancora verdi, e voglio avere il diritto di dirle ancora verdi. Prima che il diritto positivo me lo vieti, perchè vedo che c’è confusione assai.

    Perdonatemi… il solito impulsivo.

  25. admin

    BRUXELLES – Azione delle Femen a Bruxelles per denunciare «l’omofobia della Chiesa». Quattro attiviste del gruppo a seno nudo hanno interrotto ieri sera una conferenza sul tema «Blasfemia: offesa o libertà di esprimersi» all’università Ulb della capitale belga alla quale partecipava l’arcivescovo di Malines-Bruxelles.
    E proprio contro monsignor Andrè Leonard era diretta l’azione di protesta delle Femen, che hanno anche lanciato acqua santa all’indirizzo degli oratori e hanno chiesto le dimissioni dell’arcivescovo. L’interruzione, condotta dalle attiviste al grido di «Stop all’omofobia» e «Dio salvi le lesbiche», è durata solo pochi minuti, durante i quali monsignor Leonard è rimasto in silenzio e si è messo a pregare. Le militanti di Femen hanno poi abbandonato la sala, prima che il servizio di sicurezza dell’università avesse il tempo di intervenire.

        1. admin

          Tanto per capire a che punto siamo arrivati su facebook stanno cancellando tutti i link e le foto relative a questa notizia

          1. vincenzo

            Che caso strano che ne stiano togliendo le foto ed i link… come volevasi dimostrare nell’altro post… io lo metto e ne aiuterò la diffusione

            1. Mi sfugge poi (ma io sono un po’ tardo…) il perché delle donne, che vogliono rivendicare la loro femminilità oppressa, bistrattata, discriminata, quel che volete, debbano presentarsi mezze nude, ridicolmente coperte di scritte, agghindate come degli ossessi, insomma con tutto un “armamentario” che se fosse visto da un “alieno” (quanto meno alieno da tutto le ideologie che si vorrebbero sottendere), lo vedrebbero esclamare: “Se queste sono il prototipo del genere femminile del genere umano… Dio ci scampi e salvi il genere umano!! (lo so è un alieno, ma non è detto che non conosca Dio ;-)).

              Mi fa pensare a quelle manifestazioni delle porno-star, che scendono in piazza contro lo sfruttamento della prostituzione (sigh !)

              1. Giusi

                E’ il paradosso del femminismo nato per liberare la donna e che in realtà l’ha resa un oggetto sessuale.

                1. Eh già… è l’Uomo che pretendendo una (da lui supposta) libertà, si “incapretta” da solo 🙁 !

                  (per chi non conosce la tecnica dell’incaprettatura, è una barbara tecnica di legatura che porta a morte certa, tramite il peso del corpo stesso della vittima)

  26. Mattia

    sono un ragazzo, che fin’ora si è innamorato solo di donne (non dico altro perchè non so cosa mi riserva la vita). sono contro le violenze certo, ma non facciamo i falsi: se contro le violenze allora anche contro le violenze che gli omosessuali subiscono, primo fra tutti il non potersi sposare. chi siete per giudicare chi non la pensa come voi malato? nel mondo perfetto posso pure condividere che un bambino abbia bisogno di un genitore maschio e uno femmina (anche se non ne sono convinto), ma il nostro mondo non è perfetto: ci sono bambini che muoiono di fame e sete ogni miinuto, che ne subiscono di tutti i colori. piuttosto che affidarli a una coppia gay meglio che muoiano? che bella umanità! che grande cristianità!

    1. Oh Mattia ma che fregnacce dici? Quei bimbi mica muoiono perchè le coppie gay non possono adottarli…
      Ma che stai addì !! ??

  27. Alessandro

    Non si può fare altro che non cedere di un millimetro e moltiplicare le azioni di protesta mentre si continua imperterriti a fare opera di persuasione. Una gerarchia combattiva e impavida sarebbe auspicabile perché aiuta a ottenere risultati, come nel caso della Spagna:

    http://www.ilfoglio.it/soloqui/17938

  28. Radames

    Beh… il prossimo passo sara’ quello di poter o meno sposarsi con un animale domestico xD

  29. Cristina

    Sono settimane, mesi, che si parla di matrimonio gay. Già la parola matri-monio mi suscita una certa ilarità… Ma perché poi nel dibattito dobbiamo sempre contrapporre i bambini che muoiono di fame con le coppie omo che vogliono adottare? Perché invece visto la sovrabbondanza di amore, che secondo i commenti ovviamente manca a tutte le coppie etero, non adottano i ragazzini italiani, magari un po’ teppistelli che stanno nelle case-famiglie e che siccome hanno problemi e sono troppo grandi (pre-adolescenti rabbiosi e non bebé-paffutelli) non vuole nessuno?

    Anch’io onestamente penso che la politica si dovrebbe occupare di problemi un po’ più urgenti…
    Capisco anche che sul fondamento del Diritto fatichiamo a metterci d’accordo, sono secoli che se ne parla… soprattutto da quando si vuole escludere Dio.

    Vogliamo occuparci allora di biologia, di riproduzione nella classe “mammiferi” (anche qui un mamm di troppo?!)? Di organi genitali a dir poco complementari? Niente, se non ci dice niente la testa, e se il cuore è un po’ in confusione, il corpo non ci basta a parlarci chiaro di noi stessi? Vogliamo ripartire dalla realtà com’è e non come fantastichiamo/desideriamo che sia. E poi siamo noi cattolici i dogmatici.

    WIKY: Il termine dogma è utilizzato generalmente per indicare un princìpio … da considerarsi e credere per vero, quindi non soggetto a discussione da chi si reputa loro seguace o fedele.

    A prescindere dalla realtà sperimentabile del tanto amato Galileo (qui l’amore per la realtà non interessa più).

    GENDER … Nuntereggae più

    😉

    Cristina

  30. Al63

    Beh, se non altro anche i “moderati” stanno aprendo gli occhi e cominciando ad osservare che i giornali mentono, i politici non fanno gli interessi della gente… A breve si capirá che le guerre non si fanno per esportare democrazia, che gli attentati servono come scuse… Non tutto il male viene per nuocere, anzi: “il male distruggerá sè stesso!”

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