di Paolo Pugni
Bisognerà parlare di questa vicenda di escort e letti, se non altro per capire da dove arriva. Perché se abbiamo capito tutti che non è reato quello in cui è caduto il Cav. non di meno è uno squallido esercizio di umanità, per nulla addolcito da quel “Non ho fatto nulla che non avrebbero fatto altri” che contiene in se almeno una decina di motivi di squallori vari.
Perché tutto si potrà dire di questo vecchio che sta mal vivendo la sua senescenza, non si sa se più travolto dal delirio di onnipotenza o dall’esplosione degli ormoni, ma non che sia la causa di questo degrado del quale è solo, e non è poco sia chiaro, sciagurato amplificatore.
Vale la pena allora provare un percorso a ritroso che muove dall’osservazione di fatti per cercare la causa prima, seguendo quello schema di analisi della realtà suggerita dalla TOC, tecnica che amo moltissimo. E intingere la penna nel calamaio della provocazione, della ironia e dell’amaro sarcasmo: per cui siete avvisati.
Ne snocciolo qualcuno a caso tra i molti che si possono osservare e che sono stati oggetto anche di recenti post su questo blog, come ad esempio quello di Raffaella del 23 settembre scorso:
■ aumento dei delitti passionali per rottura di relazione
■ pubblicità quali “il lusso è un diritto” “io esiste”
■ prodotti come “arrogance” “egoiste”
■ fenomeno dei bamboccioni
■ violenze in famiglia
■ mamme nonne
■ se non c’è più l’amore meglio lasciarsi
Potrei proseguire e non ho citato volutamente alcuni dei fenomeni più devastanti che potrebbero facilmente essere catalogati come fissazioni cattoliche.
Per non finire io stesso additato come monomane cerchiamo di trovare un filo che leghi questi fenomeni ad una radice comune, operazione che non mi sembra così impossibile, anzi quasi banale, dato che basta vedere come in tutte queste vicende ci sia la prevalenza dell’io per capire come lo spostamento da una dimensione di dipendenza del singolo ad una di affermazione dell’Io ha inevitabilmente divelto tutte quelle sicurezze su cui era basata la nostra società, come ha ben descritto quell’anziano e arzillo vecchietto, che amo tanto, qualche tempo fa al Parlamento tedesco. Perché c’è anche una ecologia della persona.
Ora nel momento in cui c’è solo io, non può esserci fraternità. Scomodando l’’amico Feodor se non c’é Dio tutto è permesso, e questo qualunque cosa vogliate chiamare Dio.
Perché senza un Padre comune non c’è fratellanza e sarei scemo se non mettessi me davanti ad ogni cosa. Onde per cui diventa ipocrisia lamentarsi dell’avidità delle banche e degli speculatori, come prendersela con i magnacci e mafiosi per le loro scelte operative. Che al massimo infrangono la legge, vale a dire ciò che oggi è una decisione di una maggioranza e come tale può essere effimera e sbagliata, poiché nella scelta dei più non è implicita la bontà della medesima in assoluto, anche perché non esistendo un assoluto con il quale confrontarsi, tutto è valido ed al massimo regolato entro certi confini geografici e temporali.
Ciò detto tornando a quest’altro vecchietto, chirurgicamente modificato, gli si può imputare incoerenza, e questa gliela carico addosso volentieri come colpa e tradimento, gli si può imputare inadeguatezza, inappropriatezza, ma non dolo morale, dato che non fa che fare in grande ciò che tutti nel loro piccolo cercano di fare: soddisfare le proprie passioni quali che siano. D’altronde siamo dèi, capaci di decidere da noi del bene e del male, che vogliamo dunque? Siamo per la libertà che afferma e impone e odiamo l’obbedienza e la regola.
Perché siamo infatti il popolo che aborre la legge e le forze dell’ordine al punto da sfanalare all’imbecille che procede a una velocità tre volte superiore al limite per avvisarlo della macchina dei carabinieri nascosta dietro la curva, senza considerare che magari il medesimo tizio tra qualche giorno falcerà un gruppo di persone tra cui, magari, nostro figlio.
Inutile quindi stracciarsi le vesti per i comportamenti indegni di un puttaniere, e poi nascondere la testa sotto la sabbia quando altri indicano la radice di tutti i mali che assediano il nostro mondo.
per ascoltare il file audio dell’intervento di Costanza Miriano al convegno dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani di Piacenza del 1 ottobre 2011 clicca qui (grazie Elisabetta!)
PaoloPugni non scomodare entità troppo alte per piccole menti come la mia: basta essere bravi cittadini perbene per non sfanalare all’imbecille ecc.ecc..e per detestare il nanetto diversamente potente.Vale anche per i Senzadio.Però ‘vecchietto chirurgicamente modificato’ mi garba assai e credo che me ne approprierò anche se te ne riconosco il copyright.
Sono la prima?
Be’ se è una questione limitata all’Italia “popolo che aborre la legge e le forze dell’ordine”, allora basta andare all’estero…
Che so, in Svizzera! O in Svezia! Ahi, ma anche lì il motto è “soddisfare le proprie passioni quali che siano.” Ma ciò nonostante non mi pare abbiano a capo del governo qualcuno che si dichiara cattolico e va con escort, forse anche minorenni, vantandosene…
Che la causa di questo fenomeno italiano sia un’altra e non la “prevalenza dell’io”?
Mi dichiaro un tantinello deluso: il vostro blog era l’ultimo baluardo del web in cui NON si era parlato di B. e della sua vita sessuale (vera o immaginaria che sia). Sì, ho capito che il bersaglio era ben altro, e non B, ma dai commenti di Francesca e Adriano direi che altri non l’hanno capito: questo uomo ha lo stesso potere del colore rosso sul toro, certi animali razionali li fa impazzire, non vedono più nient’altro e vanno alla carica. Non voglio fare un’apologia del Cav., Ghedini lo difende già benissimo. Però, caro Paolo Pugni, vorrei portare un po’ di chiarezza: una cosa è il degrado dei costumi, un’altra cosa è il peccato. Per capire la prima si ricorre alla storia, alla filosofia e alla sociologia, per redimere il secondo si ricorre al confessionale. I nostri nonni, bisnonni e trisavoli, pace all’anima loro, erano in gran parte dei puttanieri, per il semplice fatto che le puttane erano ai loro tempi il pepe (legale) sia del celibato secolare che del matrimonio. Non confondiamo Lina Merlin con Mosè, una legge umana non rende un peccato antichissimo più grave (o meno grave) per il solo fatto che è stata ratificata. D’altro canto lo sappiamo tutti, come ha ricordato anche oggi sul Foglio il mio beneamato Pierluigi Diaco, che peccare è un modo terreno per sentirsi divini. Certo, poi invece che divini ci ritroviamo magari a essere belluini, lo sapeva anche Pascal, fuggiamo dalla casa del padre con l’eredità per ritrovarci infine a mangiare ghiande insieme ai maiali, ma è proprio per questo che Cristo è morto in croce, perché la parabola del figlio prodigo non rimanesse pura teoria. O no?
PS. Qui c’è la paginetta di Diaco a cui mi riferisco: http://www.ilfoglio.it/ilpiccoloprincipe/43
un’altra cosa è il peccato. Per capire la prima ci
a) Diaco non mi sembra titolato come teologo ha spiegare e interpretare la fede, ovviamente non meno né più di quanto lo sia io, si intende. Per questo diffido parimenti di entrambi
b) il giusto cade sette volte al giorno, figuriamoci il peccatore, aggettivo che mi si addice senza nemmeno la dignità di quel santo che diceva di essere solo un peccatore che amava Dio. Ciò detto lo sforzo del credente è di NON peccare, non di peccare per aspirare al perdono. Come disse una volta il card. Biffi, che ammiro, prostitute e pubblicani ci passeranno avanti nel regno dei cieli in quanto pentiti, non nell’esercizio della loro funzione.
c) come giustamente fa notare il vento dell’Ovest, che almeno mi auguro sia caldo come quello proveniente da Libia o Siria, per quanto maligni, questo NON è un post su B. NON vuole esserlo. B. è un pretesto, un esempio, un icona, un fatto. Ma qui paulo maiora canamus. Parliamo dell’uomo. E di come la sua pretesa di divinità, che non mi pare faccia parte del programma politico del centro destra (semmai di quello del centro sinistra: ma NON voglio parlare di politica), spariglia tutto, produce danni incalcolabili per l’uomo stesso. B è un accidente, dal quale sono profondamente deluso pur rimanendo un convinto elettore del centrodestra (e di nuovo questo outing non va confuso con il desiderio di parlare di politica)
Mi fermo qui, perché se un commento è più lungo del post, qualche cosa non funziona.
Grazie e buona domenica
Ma Paolo, io non sono maligno, e ho sangue molto caldo (forse anche troppo)! 🙂 Come teologo preferisco di sicuro Ratzinger a Diaco, ma parlavo di una consapevolezza quasi poetica di cosa rappresenta inconsciamente per tutti noi il peccare, che lo abbia detto Diaco o meno. Non è forse qualcosa che ci fa sentire divini, nel momento in cui lo facciamo? Questo non è un prodotto della cultura moderna, è già tutto scritto in Genesi 3, 4-7. La Bibbia è un po’ il nostro codice genetico, lì c’è già scritto quasi tutto quel che ci riguarda. Peccato originale, male metafisico, insomma la quotidiana banalità del nostro male. Da questo non si vuole giustificare il peccato (e come si potrebbe?), ma solo dargli il giusto contesto: ciò che salva non è la morale, la Legge, ma la conversione sacramentale, cioè la Grazia. Lungi da me annullare il peccato, è Cristo che lo annulla. Noi pertanto, come cattolici, teniamo pure le porte serrate al peccato, ma spalancate ai peccatori, altrimenti che differenza c’è fra la Chiesa e lo Stato?
Ok, ottimo, quindi la pensiamo esattamente nel medesimo modo.
Ergo, per quale ragione stiamo discutendo?
Perché ho detto che l’origine di tutti i mali è nel peccato originale e nella sua ripetizione e riaffermazione di chi vuole cancellare Dio dalla vita?
Perché non capisco.
Ma infatti non stiamo discutendo. Pennelliamo sfumature attorno ai nostri pensieri. Rende tutto più bello!
” I nostri nonni, bisnonni e trisavoli, pace all’anima loro, erano in gran parte dei puttanieri”
Forse i tuoi. I miei erano troppo impegnati a sopravvivere per avere il tempo o i soldi per fare altro…
Ho detto “in gran parte” appunto per evitare queste stupide polemiche. Io non so se i miei avi lo erano, al contrario di te non sono Dio e non conosco i loro peccati da vivi, so però che ai loro tempi le case di tolleranza erano frequentate come le osterie e non certo solo dai ricchi. Se poi vogliamo fare i farisei e far finta di esser nipoti e pronipoti di santi facciamo pure. Purtroppo però nel Vangelo c’è anche un passo che dice: “Fate dunque frutti degni di conversione, e non crediate di potere dire tra voi: Abbiamo Abramo per padre. Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre.” (Lc 3, 8)
“al contrario di te non sono Dio e non conosco i loro peccati da vivi, ”
Anche se la metti in modo polemico, ti rispondo su questo punto.
Non mi è necessario essere Dio per sapere che:
– i miei avi vivevano ad almeno 24 ore di distanza dalla prima casa di tolleranza.
– rimanevano isolati anche per diversi mesi l’anno
– quando non erano isolati, erano impegnati a lavorare dalle 12 alle 16 ore. Ogni giorno (domenica inclusa, con tanto di permesso da parte del Parroco). Negli altri periodi si limitavano a 7-8.
Questo lo dovevo, non a te, ma ai miei antenati. Grazie ai quali sono al mondo.
Stammi bene.
Oh, beata ingenuità. Tutto questo è prova che assolutamente i tuoi avi non avevano nessuna analogia morale con Mr. B (e con gli avi di molte altre persone, forse me compreso), mi pare scientificamente dimostrato. Ti senti migliore ora?
Mi inserisco a gamba tesa sul vostro filosofeggiare, proponendovi una sana pausa leggendo questo contributo di padre Aldo pubblicato sul Tempi del 12.10.2011: http://www.tracce.it/detail.asp?c=1&p=1&id=24493
Poi riprendete pure… il vostro duellar…
…………………..Ciò detto tornando a quest’altro vecchietto, chirurgicamente modificato, gli si può imputare incoerenza, e questa gliela carico addosso volentieri come colpa e tradimento, gli si può imputare inadeguatezza, inappropriatezza, …………………………………………MA NON DOLO MORALE …………………………..
Come al solito F. Miriano e Adriano non hanno (è voluto?) capito niente del soggetto del post e sono partiti vedendo rosso.
P.S. tra un puttaniere che si dichiara cattolico ma che fa leggi cristiane ed un gay dichiarato che si dichiara cattolico ma che fa ( ra….? ) leggi anticristiane sceglierò sempre il primo.
Se in Spagna negli anni ’30 gli anarco rivoluzionari rossi mi vogliono ammazzare, io sto persino con Franco.
http://hispanismo.org/italiano/10186-la-mattanza-dei-cattolici.html
Grazie Maxwell per avere compreso esattamente il mio pensiero e averlo espresso con solare chiarezza.
D’altra parte da uno che ha chiare le leggi della luce….
Paolo
Paolo Pugni:
“Che al massimo infrangono la legge, vale a dire ciò che oggi è una decisione di una maggioranza e come tale può essere effimera e sbagliata, poiché nella scelta dei più non è implicita la bontà della medesima in assoluto, anche perché non esistendo un assoluto con il quale confrontarsi, tutto è valido ed al massimo regolato entro certi confini geografici e temporali.”
Prima cosa la legge andrebbe fatta rispettare. Seconda cosa in attesa di un padre comune e di principi interiorizzati e radicati profondamente la legge o le leggi a maggioranza sono il massimo che noi uomini si sia stai in grado di trovare per cercare di vivere in società.
Diciamo così: i nostri nonni avevano forse meno “morale” di noi, ma costumi più sani. Anche se – e su questo concordo in parte con Adriano – il mito del contadino “panico” è infondato: il vero contadino conduceva una vita sana e sobria, era “continente” nel senso etimologico del termine, ma non perché fosse troppo “impegnato”, alle prese cioè con esigenze materiali pressanti, ma perché “contenuto” all’interno di un quadro di costumi e usanze.
Oggi, viceversa, c’è un’impressionante inflazione di (falsa) morale, ma costumi corrotti. Quanti aborti “virtuosi”… E non c’è causa “progressista” che non si ammanti di eticità. La morale senza costumi consuma il più tragico dei divorzi.
Il fariseo old style era un incoerente, predicava bene e razzolava male come il “vecchietto geneticamente modificato”, dimentico che “la castità, passata la giovinezza, più che dell’etica fa parte del buon gusto”. (Nicolás Gómez Dávila). Era come la pecorella smarrita, peccatrice ma non ancora intimamente corrotta dal peccato. L’intima essenza dell’ipocrita non si è ancora fusa col male, la conversione al bene è ancora possibile.
Il fariseo new style, il fariseo “romantico”, razzola bene (pensa lui) e predica il male. Qui il male è assai più avanzato nell’anima. Non di pecorella smarrita si tratta, ma di una pecora appestata, la cui intima essenza si è fusa e fa tutt’uno col male. L’immoralismo eretto a dogma è la bestia travestita da angelo. Genera quel clima malsano e putrido, ben descritto dal post di Paolo, che rende malate le anime.
sono perfettamente d’accordo.
Anch’io. Qui non basta il clic sul pollicione!
Bella Andrè…
Grazie Andrea chiariti i contorni della questione.
Tutti i peccati saranno perdonati, ma il peccato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato….
…secondo i teologi trattasi del peccato di rifiuto del senso del peccato, o il titolo di questo post
Chiunque di voi voglia elencare le innumerevoli leggi cristiane emanate da Berlusconi nella sua ventennale permanenza al potere lo faccia, di grazia.
Vediamo se è più lungo dell’elenco delle puttane.
Buona domenica a tutti, miei cari.
Mi sembra ci sia un po’ di confusione: la definizione di “legge cristiana” quale sarebbe? Di questi tempi aver impedito che si approvassero leggi contrarie al diritto naturale è già un risultato titanico, tant’è vero che negli altri paesi non sembrano riuscirci.
Sono quei paesi in cui regna l’inciviltà e l’egoismo? Forse è meno impegnativo trovarsi d’accordo sulla definizione di legge cristiana che su quella di diritto naturale.
Ok, andiamo al sodo.
Considero la figura di Berlusconi l’esatto opposto dei valori che si possono ritrovare nel Vangelo. Ma proprio non mi riesce trovare niente in comunque, niente. Se qualcuno ce lo trova è proprio bravo.
Sbagli. Una “legge cristiana” cosa sarebbe? Una specie di Sharia in versione cattolica? Il diritto naturale è stato codificato, basta studiarsi Cicerone e S. Tommaso per conoscerlo, o anche i giuristi del ‘500-‘600. E’ lo stesso diritto naturale che B-XVI ha richiamato quasi l’altroieri al Bundestag.
Abbiamo capito che hai in antipatia Berlusconi, ma credo che qui la cosa interessi ben poco. Non è certo nella sua FIGURA che vado a cercare il Vangelo (se voglio impetrare una grazia a un santo vado al santuario di Padre Pio, non a Palazzo Madama), semmai nella sua politica. C’è proprio bisogno di citarli, questi temi bioetici, o ci arrivi da solo?
Non è questo l’oggetto del post, invito respinto al mittente per pubblicazione in altra sede.
Il panorama politico dei nostri tempi è talmente desolante che bisogna affidare la difesa dei valori cristiani ad un incontinente dongiovanni. Madre nostra, per quante cose dobbiamo pregare.
Quali valori cristiani difenderebbe l’incontinente don giovanni? La famiglia? Il rispetto per gli altri? La povertà e l’umiltà? La misericordia e la solidarietà?
Vediamo se mentre faccio un pisolino qualcuno mi viene in mente…
Tutti quelli che non difende la sinistra. I valori in politica si difendono con la politica, non con la santità di vita personale. Fosse anche un politico ateo, pagano, satanista, ma facesse delle leggi quantomeno conciliabili col Magistero, sarebbe senza dubbio preferibile a un Ned Flanders casa-e-chiesa che però sdogana eutanasia, aborto, matrimoni omosessuali o che si arrende alla conquista silente dell’Islam.
Sei stato chiarissimo. Grazie.
Grazie anche da parte mia. Attraverso questa scambio di battute ho finalmente capito una marea di cose sul vero e genuino cattolicesimo che avevo grosse difficolta’ a chiarire a me stessa. Finalmente il Velo di Maia e’ dissipato.
Barbara Favi
“ho finalmente capito una marea di cose sul vero e genuino cattolicesimo”
Ué, andiamoci piano coi titoli! Vero e genuino a chi??? 😉 😉
😀 😀 😀
Era uno scherzetto! E’ bello vedere che qualcuno l’ha capito e si e’ preso la briga di chiamarsene fuori – sono rassicurata dai credenti che si dissociano, francamente.
Ora torno a lavorare e a praticare il nichilismo attivo (e questo NON e’ uno scherzo, invece). Saluti dall’Isola di Jersey
“Progressisti atei e progressisti cattolici hanno rinunciato, gli uni, alla blasfemia, gli altri, alla preghiera: per comunicarsi, gli uni con gli altri, nel medesimo culto delle fogne suburbane.” (Nicolas Gomez Davila)
@BARBARA FAVI: allora sei tu dall’isola di Jersey!!!
con shiny stat ho adesso la possibilità di vedere la geolocalizzazione dei contatti, ho così scoperto contatti da tutto il mondo (anche posti insospettabili dall’Armenia, dall’Estonia, dal Senegal, Argentina) e ne notavo anche diversi da Saint Helier, ora so di chi sono! 🙂
Sono io 😉 Il fato, talvolta, mi porta anche in amene isolette dal mare limpido, anche se ahime’ gelido, e dalla natura lussureggiante. Oltre al paesaggio circostante, anche St. Helier e’ graziosissima – peccato solo essere chiusa in un ufficio fino alle 5.
Ciao Hal, stammi bene anche tu 🙂
un contatto anche da Täby in Svezia 😉
Un saluto a tutto il Baliato!
Grazie per avermi spiegato che il post NON parlava di B e che come al solito non ho capito un c…. Vuol dire che per fare un commento vedrò prima di consultare le varie Pizie del blog per capire , dallo studio delle viscere animali, come lo devo impostare , se è OT, se non dico cose troppo ‘basse’ per i vertici raggiunti dai vari commentatori, se il santuffizio dà l’imprimatur, se non m’inginocchio faccia a terra, and so on.
Qualcuno pensa veramente che in questo blog NON si faccia politica?
il primo ad alzare la mano. Mai pensato che in un blog che nasce dalla difesa del matrimonio si possa fare anche politica. Si fa teologia, filosofia, sociologia. Non politica.
Ma forse è una fissazione di chi, stando politicamente a sinistra, crede che la politica sia tutto e il cav satanasso, riportare tutto soltanto alla politica.
Personalmente dissento, perché sono convinto che l’uomo sia molto di più che solo un cittadino elettore. E come tale la politica è un mezzo, rilevante, ma un mezzo.
Mi interessa molto di più parlare di filosofia (ed era questo il mio intento con questo post) di teologia di antropologia, persino di calcio (beh in questo periodo anche no per la verità) che non di politica.
Spero che questo mio pensiero sia espresso in modo da essere comprensibile.
Grazie.
Francesca Miriano,
“Pizie”? “studio delle viscere animali,”?
Ma no, sei indietrissimo! Consulta il tuo oroscopo, no? Oppure scarica l’app per il tuo iPhone che ti indica se stai dicendo le cose giuste! 😉 😉
Ma voi che credete, per esempio, l’aborto, che si tratti di omicidio, perchè non vi fate mai sentire? Perchè il vostro Papa invece andare in giro a fare il professore teologico non piglia posizione (ma per davvero) contro uno Stato dove lui sta (perché è qui che lui sta) e dove si “uccidono bambini” a due passi dal suo palazzo tutti i giorni, secondo lui? Io se credessi in questa cosa di migliaia di omicidi circostanti mi incazzerei nero..Voi, invece, ve ne state, uguale a me, a parlare di Umberto Eco, di Nanni Moretti, di Rivelazione, di Resurrezione, di Incarnazione, di miracoli eccetra….
mi ricordo una frase di Fefral che ti diceva :
ti stimo , mi sei simpatico, però sei un cacacazzo quando usi il VOI……….
io, parlando di ME STESSO , sono indignato ma non sono un black bloc.
Faccio quello che posso ora, fra un po’ spero di poter aiutare nei consultori e cerco di prendermi le frecce nel petto quando si entra nei discorsi con le persone non cattoliche.
Quando parlo con i cattolici adulti invece, mi incazzo come una bestia e ricordo loro la parabola dei talenti sotterrati e delle vergini che non avevano l’olio per il lume.
Tramite la splendida Dani Y ho scoperto come battezzare i bimbi non nati, e , ricordandomi che i cimiteri sono pieni di persone indispensabili, mi affido a Dio e alla Madonna ( cosa che tu non puoi fare, per ora).
Modalità Manzoni ON
” Verrà un giorno……………………”
Modalità Manzoni OFF
….in cui tutti i torti saranno riparati da Colui che non potrà più essere Bontà ma Giustizia.
Questa cosa ha il potere di calmarmi parecchio
bisognerebbe andare a sparare come fanno in america ai medici abortisti?
mmm…
Diciamo che allora Berlusconi (scusate se lo chiamo per esteso e non solo con la prima lettera. O vi riferivate a Bersani? 😉 Bertinotti? 🙂 Buttiglione? 🙂 Bossi? 🙂 ) secondo diversi interventi è “un pretesto, un esempio, un icona, un fatto” per parlare della “prevalenza dell’io”.Ma, come essere umano non ha dolo (e la colpa?) morale per quello che fa. E fa leggi cristiane. Anzi fa leggi meno anticristiane di quelle che qualcun altro (forse, non ho la capacità di vedere in questo universo parallelo) avrebbe fatto. E chi dice il contrario allora è perché è prevenuto o gli è antipatico lo stesso Berlusconi. Oppure sta a sinistra. E se pecca è normale, anzi fa quasi bene (o forse no).
Personalmente mi pare che qui si sia tentato di difendere Berlusconi (l’uomo o, in mancanza, il politico), con risultati che lascio a voi giudicare (francamente me ne infischio).
Che qui non si faccia politica, però, mi pare non proprio vero. Le scelte politiche influenzano la vita di tutti noi. In passato si è parlato di leggi in Svezia (anche quelle frutto della politica) o in Svizzera (idem). E anche della proposta di legge italiana sul reato di omofobia (discussa da politici in Parlamento).
Quindi direi che s’è parlato di scelte politiche, appoggiandole o criticandole (spero in quanto tali, e non aprioristicamente perché appoggiate da Tizio od osteggiate da Caio). Ne consegue che qui è stata fatta politica.
O no?
Se per “fare politica” si intende parteggiare per qualche partito in particolare, allora mi pare proprio che qui non si faccia politica. Ma se invece per “fare politica” si intende parlare, approvare o criticare scelte politiche di qualche governo, allora anche mia nonna fa politica. Il problema è che oggi è la politica a “intromettersi” (di solito solo in senso distruttivo, ma non sempre) in questioni come il matrimonio, la nascita, la morte, quindi non siamo noi a cercare la politica, ma lei a cercare noi. Oppure dovremmo tacere se Vendola promette matrimoni liberi per tutti gli omosessuali? Oppure se il governo Berlusconi abolisce (errata corrige: sposta) le festività patronali? O ancora se Bonino, Bresso e tutta l’allegra compagnia sinistrorsa della Morte sono prese da aborto compulsivo, mentre potrebbero darsi allo shopping (o meglio, all’ippica)? La risposta è NO, non si può tacere ed è impossibile non occuparsene! E allora? Leggi quello che ho risposto a Davide B, Adriano, e smettiamo di andare off topic solo per la smania di colpire B, neanche fosse acchiappa la talpa. E’ un gioco per bambocci o per minorati mentali che alla lunga stanca.
Vento dell’Ovest,
Come indicato anche da Barbara Flavi, i tuoi commenti sono stati illuminanti per capire come la pensa parte del mondo sedicente cattolico (una parte, perché so già come la pensa un’altra parte dello stesso…).
Lieto di avere conferma che qui si fa anche politica.
Grazie.
Adriano, continui a fare il finto scemo, ma è evidente che scemo non sei. Continui a confondere me con questo blog, come se io ne fossi l’autore o il rappresentante, e così ti rendi comoda la faccenda. Ma io, come ti ho detto anche sul post di Eco, parlo per me e solo per me, non per altri. IO sono quello che fa anche politica, non questo blog. Se poi qualche admin vuole dire la sua in merito (ma già Paolo Pugni è intervenuto) ben venga. Hai poi ignorato integralmente la mia distinzione, nemmeno troppo sottile, sui diversi significati di “fare politica”, ma anche questo ignorare ti fa molto comodo, no? In ultimo, io sono cattolico, non “sedicente”, sedicente cattolico sarà forse chi non conosce i fondamenti della sua stessa religione, o chi pur conoscendoli si mette a criticarli. Per conoscere il cattolicesimo basta leggere i discorsi del Papa, le sue enclicliche e le sue omelie, non serve altro, il Catechismo si limiterà a confermare punto per punto. Chi la pensa diversamente dal Papa e chi dissente dal Catechismo in qualche punto (si badi, chi dissente non è chi trasgredisce, sennò ciao) semplicemente non è cattolico.
anche se mi pare che questa discussione porta a poco:
1. Che tu parli per te stesso era chiaro. Non c’è il tuo nome in cima al blog. E lo hai già ripetuto alla nausea.
2. Lieto, ribadisco, che tu, a titolo personale, confermi che qui si faccia politica. E no, non sei stato l’unico (v. esempi già citati prima).
3. La mia definizione di fare politica mi pare corrispondere alla tua definizione, che dai, lo so, a titolo personale. Come vedi, no, non ho ignorato la tua distinzione, e sono consapevole che tu la esprimi a titolo personale.
4. Sedicente = che definisce sé stesso in questo modo (da sé dicente). Nessuna implicazione negativa, almeno da parte mia. E pure il dizionario dà anche questo significato (mi spiace, forse avrei dovuto specificare meglio cosa intendevo con questa parola). Ora, ti definisci, a titolo personale, cattolico. Quindi sei uno che dice ciò di sé. Che poi tu lo sia veramente, sono affari tuoi, e pure personali.
5. Per il resto, so e sono consapevole in modo chiaro e netto e preciso che parli a titolo personale. Ma questo ha fatto capire a me, e ad altre persone, come la pensano coloro che, a titolo personale, si definiscono cattolici e che la pensano come la pensi tu, su questioni pratiche e di politica. Altri cattolici, anche loro così autodefinitisi (sé-dicenti) a titolo personale, la pensano in modo diverso da te su molti punti.
6. Infine, visto che scrivi a titolo personale, è importante ripeterlo, come hai fatto. Altrimenti qualcuno potrebbe confondere le tue idee e opinioni, personali sia chiaro, con quelle del “vero e genuino cattolicesimo” (come scrive Barbara Favi qui sopra), il che è sbagliatissimo, visto che
come mi hai detto anche sul post di Eco, parli per te e solo per te, non per altri.
Tutto questo, a scanso d’equivoci, lo scrivo a titolo personale. Non vorrei essere confuso con questo blog, di cui non sono né l’autore, né il raporesentante (mi sembrava ovvio, ma non si sa mai… 🙂 )
7-3-5-1
Mi permetto di difendere Adriano perche’ avevo avuto le sue stesse perplessita’ (e non sono una minortata mentale, penso, anche se poi nella vita non si sa mai).
Da atea, non riuscivo a capire come si potesse eleggere a deputato – ma nemmeno ad amministratore di condominio – una persona che pecca di evidente incoerenze fra parole e azioni.
Se il mio amministratore di condominio decidesse che non si devono lasciare bici nell’atrio e poi fosse il primo a lasciare la mountain bike davanti alla porta d’ingresso, vorrei decisamente scambiare due parole con lui.
Se votassi un politico che professa di attenersi a idee che condivido (equita’ sociale, tagli ai costi delle amministrazioni etc) e poi, ad esempio, assumesse amici e parenti come dirigenti della societa’ di trasporti della mia citta’, beh mi incavolerei e non poco. Penserei che allora questo indiduo non lotta seriamente per quello in cui crede ma, quando rapsodicamente fa qualcosa di buono, agisce solo per darmi un contentino e scaldare il suo scranno il piu’ a lungo possibile.
Prima non riuscivo a capire perche’ non tutti ragionassero in questo modo, ma poi Vento dell’Ovest mi ha aperto gli occhi
A quanto pare il vittimismo va di moda su questo blog. Faccio una battuta e chi non è d’accordo con me si sente subito offeso. Hai giocato anche tu a “colpisci il Cavaliere”, Barbara? No? E allora non tirare in ballo la storia della minorata mentale, per favore, è polemica inutile.
Comunque, per risponderti nel merito, Adolf Hitler e Benito Mussolini erano politici coerenti fra parole e azioni; anzi secondo alcuni quando c’erano loro le cose funzionavano anche meglio, c’era meno corruzione e meno lassismo, i treni poi arrivavano sempre in orario. Insomma degli ottimi amministratori, O NO? Si sa, le ideologie nascono vergini e ci vogliono rimanere almeno fino al matrimonio (dopodichè però si danno alle orgie). Comunque, se il mio amministratore di condominio facesse funzionare bene la storia delle bici nell’atrio, lo voterei sempre e me ne fregherei altamente se poi lui nella vita notturna è un ladro di biciclette: di quello si occuperà la questura, se può e se vuole occuparsene. Le metafore insomma lasciano il tempo che trovano, soprattutto se son mal costruite. In ogni caso, Barbara, votarequalcuno che rapsodicamente fa qualcosa di buono è infinitamente preferibile e più nobile che votare qualcuno che programmaticamente farà ogni cosa di cattivo. Beppe Grillo, credendo di aver scoperto l’acqua calda, ripete ogni tanto che in politica non si può scegliere “il meglio” (questo sconosciuto!) ma solo il meno peggio. Si chiama principio di realtà. Mi pare ovvio che tu, da atea, non ti faccia problemi a votare chi presenta un programma trasudante ateismo (o come lo chiama Severino, nichilismo). Per noi cristiani è molto diverso.
“per NOI cristiani”?
Ma non scrivevi per te e solo per te, non per altri?? Allora perché la prima persona PLURALE?
(scusate, non ho potuto resistere! 🙂 )
Visto che continui a far finta di non capire (spero che tu finga, altrimenti è grave) mi sembra inutile continuare. Un consiglio: nei tuoi commenti cerca di metterci un barlume di ragionamento, di pensiero razionale, altrimenti ti riduci a ripetere come un mantra le due o tre formulette che hai deciso fin dall’inizio: “ecco, qui si fa politica!”, “ecco, ora so come la pensano i cattolici”, “ecco, non esistono più le mezze stagioni!”. Mamma mia che lagna perpetua!
PS. lo ripeto, come la pensano i “cattolici” (sedicenti o meno che siano) è abbastanza indifferente, come la pensa invece la Chiesa cattolica (leggasi: il Magistero e il Papa) è quello che conta. Chi per qualsiasi motivo si discosta o dissente non può nemmeno dirsi cattolico, figuriamoci esserlo.
sì, c’è un vittimismo imperante !
Signori, non era vittimismo, era pura ironia (o sarcasmo, se preferite)
Su con la vita, comunque, mi sembra che abbiate bisogno di un po’ di ottimismo. Buona giornata!
Più precisamente volevo dire che se fossi io nella posizione Papa e credessi a quello che dice di credere mi vorrei far sentire per DAVVERO, non starei dietro all’opportunità politica o allle convenienze. Portavano via gli Ebrei dall’Italia e NESSUNO disse nulla, non mi venite a raccontare di frati e monache o di civili che hanno nascosero qualche breo in casa, NESSUNO disse nulla. Chiesa compresa!!!Tutto il resto, da parte di tutti, solo parole vuote!!!
ma cosa ne sai te della salvezza. la salvezza non è quella che intendono gli uomini, non è salvarsi la vita; la salvezza ce l’abbiamo a portata di mano perchè ce l’ha “pagata” Gesù e non è di questo mondo.
come puoi comprendere Dio con la tua (mia) minuscola mente?
Ma se non è di questo mondo perché interessarsi delle cose di questo mondo, famiglia, matrimonio, figlioli, sottomissione, e altre aberrazioni?
ma se alla fine della 2 guerra mondiale il rabbino capo di Roma mandò i suoi ringraziamenti SCRITTI a Pio XII per l’aiuto dato alla salvezza degli ebrei !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alvise, Alvise, la storia, tu mi cadi sulla storia! Mai letto “La leggenda nera del Papa di Hitler” ? L’ha scritto un rabbino ebreo, non Antonio Socci.
Va bene, la leggerò, non lo conoscevo questo libro, come milioni d’altri, come tutti ne conoscono qualcheduni e non gli altri che non conoscono!!!
L’enciclica, intitolata Humani generis unitas, rimase inedita e sconosciuta, fino alla sua recente scoperta e pubblicazione. […] L’atteggiamento del Vaticano verso il totalitarismo […] sempre oscillante fra politica concordataria e propositi di condanna ha provocato interpretazioni contrastanti sui due pontefici. Godman rifiuta di contrapporre Pio XI “aquila valorosa” e Pio XII “colomba della pace”. […] Godman ritiene che “uno struzzo con la testa nella sabbia sarebbe stato più calzante” come simbolo dei due papi. […] Ma, forse, sarebbe più appropriato parlare di “illusione concordataria”, l’illusione cioè che il concordato [fosse] il miglior antidoto per rendere inefficace il veleno totalitario. […] Mentre, in senso contrario, era vivo in entrambi i pèontefici, la consapevolezza che un’esplicita condanna […] avrebbe […] forse scatenato una nuova guerra di religione.»