Maschi e femmine. E il pollo.

Gentile Buitoni spa, con la presente mi candido al premio Casalinga Mentecatta 2011. L’anno non è finito ma non credo troverete di meglio. Voi infatti avete inventato il prodigioso Saccoccio nel quale chiudere del pollo e risolvere brillantemente il problema della cena anche se si ha poco tempo. Non immaginavate che ci fosse una donna tanto negata in cucina da bruciare e rendere inservibile il sacchetto solo infilandolo in forno. Beh, quella donna sono io.

In attesa di vostri riscontri invio cordiali saluti.

Tra le cose che ho davvero da fare e un attacco di ignavia ieri sera avevo deciso di usare questo basso mezzuccio per cercare di mettere in tavola qualcosa di decente senza fare troppa fatica, ma purtroppo la mia disabilità culinaria è più forte di ogni espediente. That’s talent, avrebbe detto Agassi nella pubblicità anni ’80 che ha sdoganato i colpi di sole maschili. Un talento, il mio, rivelatosi nella prima infanzia quando la mamma mi metteva in cucina con mia sorella, e a me le uova si rompevano nelle mani.
Leggendo il libro della mia amica Ilaria Bellantoni, Lo chef è un dio, oltre che divertita mi ero un po’ consolata: siamo in tante della mia generazione a non saper combinare niente in cucina, ma non è certo qualcosa di cui vado fiera. Anzi.

Che donna sono, mi chiedo nei momenti di massimo scoramento, quando contemplo le macchie e le ragnatele?

Devo avere letto troppi articoli su me stessa, con la gente che mi chiede chi lava i piatti a casa mia. Mi sono anche io dimenticata che l’essenza della donna è un’altra, l’accoglienza, il genio della relazione, e tutte le belle cose di cui ho blaterato nel libro per oltre duecentocinquanta pagine?

Ci sono però anche altre caratteristiche inconfondibilmente femminili, che distinguono l’essere umano più sofisticato – dotato per esempio della delicatissima funzione “ricordare compleanni dei cugini fino al quarto grado” – dalla versione base.

Se a una femmina chiedi “come stai?” lei prenderà la domanda molto sul serio, si metterà comoda, e aprirà per voi i segreti meandri del suo cuore.

Per far parlare un maschio è invece necessario adottare astute strategie, facendo leva sui suoi punti deboli. Un preadolescente tornato da scuola risponderà a monosillabi alle domande di prammatica, ma se invece gli chiederete “che ha combinato quel disgraziato di Pinuccio?” sarà possibile cavare qualche ragno dal buco.

Mio marito sostiene che questo eccessivo desiderio di interrogarci sui nostri simili, di sapere, di giudicare, di farci i fatti degli altri rischia di essere foriero di guai, come quando Adamo se ne stava tutto tranquillo nel giardino a bere cocktail con l’ombrellino, ed Eva ha sentito l’insopprimibile bisogno di informarsi sul bene e sul male, e ha piantato una bella grana.

Giorni fa nel post ho citato Guerre Stellari, e gli uomini si sono tutti prodotti in mirabili esegesi. Mi chiedo: si possono conoscere a menadito sei film, dico sei, in cui ci saranno due, massimo tre baci?

Le donne – sondaggio in redazione di ieri – invece amano praticamente tutte Harry ti presento Sally, dove lui ci mette dieci anni a portarsi a letto lei, ma quando lo fa poi la sposa.

Solo un uomo, poi, potrebbe fare alla mia bambina, una quattrenne di classe, osservazioni come: “Lavinia, è caldo per mettere gli stivali”, perché un uomo usa la logica, e ritiene la comodità e la funzionalità un dato importante quando si veste. Per una donna quelli sono criteri del tutto irrilevanti: può mettere stivali con quaranta gradi o sandaletti nella neve, se la mise lo richiede. Io scelgo persino il percorso da fare in macchina in base alla bellezza, la logica è un’arida funzione che non attivo mai.

Perché allora Dio ha affidato la trasmissione della vita proprio all’unione tra due esseri così diversi? Bisogna unirsi a qualcuno che è sideralmente lontano da noi per potere dare la vita.

Non sarà segno di un’unione profonda alla quale tendiamo tutti? Secondo Pavel Evdokimov l’uomo e la donna hanno bisogno di generare se stessi nell’unione delle parti mancanti. D’altra parte l’icona di ogni amore è la Trinità, tre persone e insieme una sola.

Come obiettivo mi pare un po’ ambizioso.

Per il momento mi accontenterei di decodificare i suoi grugniti. E che lui capisse che vivo a un altro fuso orario. Se dico sono pronta fra dieci minuti può comodamente mettersi a quattro di spade sul divano a rivedere Bourne Identity.

60 pensieri su “Maschi e femmine. E il pollo.

      1. A casa tua vanno bene il pollo allo spiedo di rosticceria ed anche il Saccoccio ed i tranci di pizza, ma come dice Elisabetta, credo che tu sia una donna delle sorprese …
        Ma Guido dov’è finito?!? …
        Perché non ci racconta l’altra … faccia della tua sottomissione? … 🙂

  1. elisabetta

    poi magari mi applico meglio, ma intanto: chi aveva preparato quell’arista con le patate buonissima che mi hai dato per cena? mi sa che e’ una truffa quella che non sai cucinare… anche se guardando la pubblicita’ mi sono chiesta: ma chi lo comprera’ mai il Saccoccio? perche’ ci vuole coraggio a cuocere qualunque cosa dentro la plastica…

      1. guido

        Sono un superorso, tu Paola lo sai bene, ma si capisce anche dal libro e dai post. piuttosto è interessante il blog di ricette potresti linkarlo? (questo la dice lunga sulle presunte “finzioni” letterarie riguardo la cucina di Costanza)

      2. No caro amico , non sono d’accordo…
        Se vuoi ti faccio contento sul fatto dell’orso ma almeno, sicuramente, quando ti ho conosciuto io eri un orsacchiotto va!!
        Forse ho capito qual’è il problema : hai avuto un’amica chiacchierona, hai sposato una chiacchierona…vuoi vedere che noi femmine chiacchierone induciamo nel maschio il silenzio orsico e non ce ne rendiamo conto?
        Cioè: vuoi vedere che io non penso che sei orso perchè sono io che ho sempre parlato troppo??
        Comunque nella vita quello che conta è sapere ascoltare!!

        Ecco il link delle ricette : vedo che il dna di tuo nonno non si smentisce.
        Ti mando un bacione grande

        http://blog.libero.it/velieri/view.php?reset=1

      3. Caro Guido, io per mestiere quando inizio a parlare prima di smettere ce ne vuole …
        ma quando mia moglie inizia lei a raccontare sto dei quarti d’ora ad aspettare una feritoia, una presa di fiato, un singulto per deglutire, dove inserire un mio commento …
        Inutilmente.
        A occhio e croce, se tu non fossi un po’ orso, con Costanza non so come la potresti mettere … 🙂

  2. quanto ad Adamo, lui non ha vigilato, ha abdicato al suo ruolo, ed Eva si è … ‘autodeterminata’. Un po’ come avviene anche oggi … Ci voleva Maria, nuova Eva. che si è sottomessa …

  3. Ah ah ah !!! Questo post mi ha fatto proprio ridere !!
    L’idea del saccoccio accartocciato è irresistibile!!
    Devo dire anche io che a casa di Costance ho sempre mangiato bene : mio marito spesso mi chiede quando rifaccio la pasta di Costanza (con le olive, con il pesto, con i pinoli? Non me lo ricordo più!!! 🙁 ) quindi deve esserci un trucco letterario…e mio marito mi chiede la pasta della Co per provare l’ebbrezza di mangiare il piatto di una scrittrice?
    A proposito : la Dalila continua a vendersi alla grande di essere la figlioccia di una scrittrice anche se più della metà delle sue prof (ha tutte professoresse; c’era un professore di musica l’anno scorso e lo hanno subito soppresso!) leggendo il libro di Co andrebbero giù secche.

    Poi ho da dire che la crescita sospende un po’ tutte le leggi della differenza: o è così o io ho trovato l’unico esemplare di maschio che parla tantissimo. Sto seguendo un ragazzo di quasi 18 anni, da novembre, e ogni volta che lo vedo mi porta un pezzo nuovo di rivelazioni. Ieri l’ho fatto giurare che adesso ha detto tutto e che con la prossima volta, faremo le attività educative che io ho previsto. Poi vi dirò se ci sono riuscita.

    Ma veniamo alle cose serie : non è che l’obiettivo di Dio fosse il raggiungimento di un Equilibrio?
    Mah..sarà che sono della Bilancia ma secondo me il Signore ci ha fatto diversi e complementari (come dico sempre ai bambini delle scuole : quello che manca ad una ..l’altro ce l’ha!) per invitarci ad una fusione che crei un equilibrio.
    Quando gli stessi bambini mi chiedono “Perchè si fanno i figli?” io rispondo che, secondo me, la cosa più bella è creare una creatura in più da amare ma anche che abbia un po’ di te e un pò dell’altro. 23 e 23, mica chi più ne ha e più ne metta!!!
    Infine volevo dire che io ho cominciato a cucinare per non…strozzare mio figlio…!
    Ho scoperto che, quando lui mi faceva arrabbiare, rifugiarmi in cucina, prendere il coltello e tagliare carote, affettare cipolle (posso anche piangere!), spadellare (magari intanto brontolo anche un po’), mescolare, infornare mi calma..!
    Taglia, sminuzza,affetta, con la forza di 100 braccia l’adolescenza di tuo figlio scaccia!!
    Infatti la domenica, che è il giorno in cui lui è più a casa, faccio almeno 3 ricette nuove. Il problema è che sono profondamente infedele e, fatto un nuovo piatto, cambio immediatamente ! Tanto adesso ho trovato un blog a cui attingere…
    In ultimo vorrei dire che forse varrebbe la pena di far ragionare Lavi sugli stivali in estate perchè, diciamolo, per trovarsi bene come femmine bisogna essere anche un pò maschi!

    Ciao, vado a fare la spesa..che fra due giorni è domenica!
    🙂

  4. giovanni dm

    ma che succede, Costanza: hai messo su un ristorante, che tutti mangiano a casa tua e testimoniano le prelibatezze che hanno gustato?

    1. costanza miriano

      Invitare a cena mi piace moltissimo, e infatti lo faccio ogni volta che il mio orso me lo consente. Chi passa da Roma metta il dito di qui sotto!

  5. Laura

    Interessante il mix di cucina, uomini , donne e Dio.Gia’ perchè la vita a due ha piu’ sapore se prendiamo gli ingredienti giusti e condiamo il tutto con la fede.Spesso gli ingredienti piu’ assurdi uniti insieme e conditi producono sapori inenarrabili.Mi piace cucinare e a volte uso il cibo e lo stare seduti a tavola a mangiare come ottimo mezzo per parlare con i miei figli. Quando si ha il palato impegnato da ottimi aromi e gusti spesso si libera la lingua e il cuore.I meeting piu’ importanti avvengono da sempre attorno ad un tavolo con sopra del cibo. Da sempre si prende l’uomo per la gola e in fondo anche tra Adamo ed Eva c’era una mela !

    1. Come si fa a cliccare il bottone ‘a Livio piace questo post’? … 🙂
      Quanto al Bimby, ormai stiamo per acquistarlo anche noi, a rate …
      Quando posso, a me piace cucinare il pesce e, in assoluto, per una zuppa potrei fare follie.
      Mi piace usare gli ingredianti amalgamandone i sapori come i colori su una tavolozza.
      In fondo tutto ci riporta alla bellezza ed alla fantasia della natura. E, come diceva Dostoevskji, la bellezza salverà il mondo!
      Da essa possiamo percepire quanto amore Dio ha per noi ed ha messo nella Creazione! Ha creato la bellezza e ce ne ha dato il senso perché noi potessimo percepirla …

  6. @Paola: piccolissimi ancora, ne ho due under 5, ma la prima mi sembra orsacchiotta già ora, figuriamoci a 12 anni!!!!!!
    Mi devo preparare in tempo: soprattutto devo ancora capire se la fase orso é fisiologica o é congenita.

    Cara Costanza, mi sono permessa perché vedo che sei un’ospitale padrona di casa …

    1. Allora c’è tempo per parlarne 🙂 !
      La fase dell’orso è fisiologica ma non scontata; e poi ci sono orsi di ogni età 😉
      Ne parliamo quando vuoi!

  7. giovanni dm

    Quella del Bimby è una setta esoterica i cui affiliati si ritengono depositari della scienza assoluta.
    A mia moglie non piace cucinare, e ogni tanto è tentata di prenderlo perché le amiche dicono che comunque fa risparmiare tempo.
    A me interessa poco il cibo, e quindi resisto resisto resisto (come disse quel tale).
    Vediamo se reggo

    1. paola G:

      resisti giovanni!!anche io sono contro sto bimby non foss’altro che per comprarlo devi fare un mutuo…e poi non è la stessa cosa usare mani,cucchiai,pentole per cucinare..non ci credo che i cibi vengono buoni uguale…ma…..comunque potresti cinvincere tua moglie che con quei soldi potreste farvi un viaggetto o rinnovare qualcosa in casa(questo a noi donne piace sempre…)o che ne so anche darli in beneficienza..l’elemosina è sempre un bel gesto!
      Quindi resisti..coraggio,non farti sottomettere tu che sei l’uomo di casa!!!!

  8. Paola G.

    Ciao a tutti carissimi!
    personalmente adoro cucinare,faccio addirittura il pane in casa…ma ho tantissimi altri difetti e quando il mio consorte si diletta nel ricordarmeli rispondo:”però dai..so cucinare bene!!” e lui:”forse era meglio di no visto che peso 130kg”…sight!!!!sti uomini mai contenti…comunque..
    considero la tavola una sorta di altare e qualcuno mi diceva(correggetemi altrimenti) che alla fine dei tempi ci sarà un grande banchetto.
    E’ gioioso, bello,rasserenante, sedersi intorno ad un tavolo e gustare qualcosa di buono assieme..
    Io adotto un piccolo trucco(ad hoc per mariti orsi…):preparo sempre qualcosina in più ,perchè spessissimo suonano amici,parenti proprio all’ora di cena..guarda caso…e così ci stringiamo un po’e faccaimo posto agli ospiti;anzi di solito le cene meglio riuscite sono proprio quelle improvvisate all’ultimo momento.
    Sono momenti di vera gioia..aiutano persino ad andare oltre le scaramucce interfamiliari.
    Insomma se capitate nei dintorni di Milano all’ora di cena la porta è aperta..con gioia!

      1. paola G:

        E allora coraggio caro Livio così ci conosciamo!
        L’invito è sincero..anzi anche mio marito adora la zuppa di pesce..quindi il menù è già fatto!!!

      2. Paola G.

        L’invito è sincero e potrebbe essere l’occasione per incontrarsi e conoscersi.In più mio marito adora la zuppa di pesce..quindi il menù è già belle che fatto.
        E allora rinnovo l’invito,di cuore,magari dopo Pasqua!!

  9. Velenia

    Questo post,e il conseguente dibattito,su cucina uomini e Dio è veramente bellissimo,consiglio a tutti coloro che sono interessati all’ argomento uno stupendo film: “Il pranzo di Babette”.
    Cara Costanza,se vuoi cuocere il pollo in poco tempo e con ottimi risultati ti consiglio l’acquisto di un forno combinato microonde-crisp-grill-ventilato-vaporiera,ce ne sono di ottimi in commercio e insieme alla macchina del pane,a mio parere,sono l’attrezzatura indispensabile per le donne della nostra generazione cresciute lontane dai fornelli e che ora si ritrovano a ricoprire il ruolo di mogli-mamme di famiglia numerosa(anch’io ho 4 pargoli)-lavoratrici.
    Seguo il tuo blog,ma non sono riuscita ancora a comprare il tuo libro.Sono afflitta da un terribile problema:sono cresciuta in tempi di femminismo e ho frequentato scuole con insegnanti femministe,così quando mi presento in libreria riesco a pronunciare la prima parte del titolo, ma quando arrivo alla parola “sottomessa” la lingua mi si intreccia e pronuncio solo dei gorgoglii indistinti.Ho pensato di cercare una libreria dove non mi conoscano (impresa difficile perchè sono cliente delle principali librerie della mia città),fingermi sordomuta e presentare un bigliettino con il titolo del libro scritto sopra.
    Quanto mi fa rabbia questa cosa!Eppure sono nata in una terra che ha fatto del “matriarcato occulto” una vera e propria arte,ma io purtroppo non l’ho appresa.
    Ho una formazione giuridica così amo dire a mio marito che ,in casa,lui è,senza alcun dubbio,la Legge,io,senza alcun dubbio,la Costituzione.
    Pensi che vada bene lo stesso?

    1. paola G:

      conosci IBS? ti mandano a casa il tuo bel pacco chiuso senza che nessuno sappia ciò che contiene..non perdi neanche tempo ad andare il libreria(io ho fatto così…)e quindi due piccioni con una fava:tempo e faccia risparmiata( visto che hai sta paralisi linguale e quattro marmocchi come la sottoscritta da gestire)…..comunque leggilo sul serio..è veramente grande..autentico…carico….ma non dirlo all’autrice(che peraltro non conosco,quindi i miei elogi sono totalmente sinceri..) se no si monta la testa!!!!!!
      Una domandina…gran bel nome Velenia..giuro che è la prima volta che lo sento ma sa di affascinante..unde venis?

      1. Velenia

        @Paola G.
        Velenia è il soprannome che mi hanno dato i miei amici,al tempo dell’università,per le mie battute al vetriolo.
        Mi chiama così anche mio marito, soprattutto al mattino.

    2. Paola G.

      Ma cara Velenia..conosci IBS? ti mandano a casa ciò che vuoi inpacchettato senza che nessuno sappia che ti accingi a leggere un libro che parla di sottomissione femminile….così prendi due piccioni con una fava:risparmi tempo(che è sempre poco per chi ha 4 marmocchi come noi)e risolvi il problema della paralisi linguale…
      comunque leggilo il libro perchè è speciale,gioioso,stimolante…e tante altre cose…
      però non dirlo all’autrice(che in realtà non conosco..ma sembra una amica di sempre)altrimenti si monta troppo la testa e non va bene:::::)
      Una domandina: Velenia è un nome veramente particolare..mi evoca qualcosa di misterioso e affascinante insieme..unde venis?

    3. Alberto Conti

      Il pranzo di Babette è un film bellissimo, peccato che sia quasi introvabile

  10. Paola G.

    che casino..ho reinviato i commenti convinta non fossero arrivati..scusate..il neurone unico che mi è rimasto funziona ancora anche se a sprazzi….

  11. Francesca Miriano

    Cochi mi è venuta un’idea :e se il tuo rapporto con la cucina fosse una forma di ribellione e non sottomissione a quello schianto di cuoca che è la zia Rosella?
    Pe me la cucina è l’unica forma di arte manuale che conosco non sapendo suonare, disegnare,scolpire; il mio approccio è stato totalmente scientifico cioè libro in mano ed esecuzione acefala,Ai primi risultati positivi mi sono gasata e sono partita. Ora trovo il cucinare appagante e rilassante anche se contemporaneamente non riesco a fare altro :Maurizio dice che sono come Gerald Ford che non riusciva a camminare e masticare chewing gum contemporaneamente.
    Ora però non posso non intervenire ,anche se in ritardo sul post di ieri. Totalmente d’accordo sulla sessualità maschile e femminile e sul mistero dell’attrazione anche tra persone dello stesso sesso, altrimenti il discorso non mi torna.D’accordo anche che ognuno del suo corpo fa tutto (ma proprio tutto )quello che vuole. Penso anche che si dovrebbe fare sesso liberamente, con gioia,senza troppe sovrastrutture, in modo sicuro e informato. D’accordo anche con Flaiano sulla pornografia.
    Tuttavia , siccome sono un po’ bacchettona, mi indigno se nella mia regione , con i miei soldi si pagano 15000 euro al mese per conto dell”utilizzatore finale’, a una zoccoletta che gli ha deliziato qualche serata.A difesa della medesima però devo dire che almeno ci ha messo del suo e con molto stomaco.L’altro motivo per cui mi indigno e che ,sempre nella mia evoluta regione, si fa carriera se si è affiliati alla setta di Giussani di cui confesso di non conoscere il pensiero ma del quale godo quotidianamente gli effetti.E chi fa carriera così non ci mette neppure del suo.In piazza a febbraio ci sono andata perchè gradirei essere rappresentata da persone che esercitino le loro funzioni secondo il famoso articolo 54 della Costituzione ( scritta forse da bacchettoni ma tuttora non male),Da privati cittadini facessero tutto ,ma proprio tutto quello che gli pare.E poi ci sono andata per difendere la categoria delle racchiette stagionate a cui mi pregio di appartenere, che diamine! Ultima cosa ; consiglio caldamente ai blogger di andare a sentire Costanza a Bagno a Ripoli (FI)presso l’Antico Spedale del Bigallo. Mi sembra la location ideale per la presentazione del suo libro. Infatti è un antico rifugio di pellegrini lungo la Via Francigena.Chissà magari potrebbe verificarsi qualche conversione alla sottomissione!

  12. Cara Francesca mi fai morire!
    Mi sembra di sentire Emma Bonino! Il guazzabuglio è tale che non si saprebbe da che parte cominciare a replicare! …
    Senza offesa e davvero con tanta simpatia! 🙂 🙂

    1. raffaella

      Ho come la sensazione che Francesca non si sentirà molto offesa dal paragone con la Bonino e il suo intervento mi sembra tutt’altro che un guazzabuglio: mi pare piuttosto chiaro e senza tanti giri di parole. Personalmente lo condivido soprattutto dove riassume i motivi per i quali è scesa in piazza il 13 febbraio: c’ero anch’io e ci tornerei non per condannare i comportamenti di alcune donne (anche se non li approvo) ma per difendere la dignità di tutti. E poi credo che l’indignazione sia praticamente un dovere se vogliamo concretamente sperare e agire per un mondo almeno un po’ migliore di questo.

      1. Cara Raffaella, a me questa cosa mi fa … tenerezza. Pensare a tante donne, magari anche in buona fede, come te, che si fanno scioccamente incastrare in una manifestazione tutta politica e antiberlusconiana, in quel neopuritanesimo farisaico culminato nel linciaggio morale di Maglie!
        Ricordi Maria Maddalena? La prostitute ci precederanno nel regno dei cieli (se si convertono, e chi può escluderlo per Ruby?…).
        La lotta politica fondata sugli scandalismi anzicché sulle proposte politiche è bieca e patetica; le crociate morali da parte di chi si è battuto attivamente per l’uccisione di Eluana Englaro, propugna aborto libero, l’autodeterminazione eutanasica, le coppie di fatto ed omosessuali, magari lo spinello libero, il divorzio express, eccetera eccetera eccetera, mi lasciano un tantino … scettico e perplesso, proprio sul piano della moralità che vorrebbero difendere.
        Almeno secondo un certo codice morale.
        Ma forse, dimenticavo, per alcuni tutto è soggettivo e relativo …
        E allora che dialogo ci può essere?
        Al confronto, Ruby e il Berlusca, carichi di debolezze non certamente approvabili, ma umanissime e vecchie come Noè, sono angioletti.
        Lo ricordo, il Presidente del Consiglio, che firma il decreto per salvare Eluana, respinto da Napolitano: un atto di giustizia!
        Ma qui il discorso si farebbe un po’ troppo ampio e lungo e forse questo blog non è il luogo adatto …

  13. paulbratter

    ma perchè vi indignate e scendete in piazza per una zoc….etta che arriva a diventare consigliere regionale per qualche sera passata a fare bunga bunga, ma vi sta benissimo se ai massimi livelli di potere politico economico e mediatico ci arriva solo chi passa le serate con compasso e cappuccio?

    1. raffaella

      Scusa, ma proprio sei fissato con la massoneria! Boh, non sarò addentro ai misteri della finanza ma non sarà che vedi massoni dappertutto?

    2. raffaella

      E poi scusa la massoneria farà i suoi danni a livello di finanza e politica internazionale ma la zoccoletta e tutto il suo circolo fa danni incalcolabili e molto più immediati a livello di cultura e mentalità

  14. paulbratter

    non sono io fissato con la massoneria è la massoneria fissata con il potere.
    guarda che i danni veri si fanno ai vertici di Banca Mondiale FMI Banche Centrali Unione Europea ONU (oltre che ministeri, vertici di forze armate, servizi segreti, tribunali etc) se pensi che le decisione che si prendono in questi ambiti non siano determinanti per le nostre vite ti sbagli di grosso…

    1. raffaella

      Io penso o meglio temo che siano determinantissime ma molto molto complesse da conoscere e arginare. Per la costruzione della mentalità di tante persone, soprattutto giovani, fanno certamente più presa e quindi danni, modi di dire, fare, immagini, spettacoli, parole (fate stare zitta quell’handicappata del c..!!) ecc. E su quelli io come persona comune posso e devo intervenire con attenzione quotidiana e coscienza critica. Sui misfatti della Banca Mondiale, purtroppo, temo di poter fare un po’ poco. Magari riuscire a informarsi meglio sarebbe già qualcosa.

  15. Francesca Miriano

    Grazie Livio e Raffaella ognuno per la sua parte: sono una vostra fan in questo blog.Vero Livio : in testa ho un guazzabuglio. è sempre meglio che niente.E poi che gusto cìè a bloggare con chi la pensa sempre come me.Resti comunque il mio cardinale di riferimento.Sostanzialmente è vero Emma mi garba abbastanza, soprattutto perche se fa qualcosa cerca di farla al meglio delle sue possibilità. Unico difetto :Pannalla. Sono d’accordo: la massoneria fa il paio con CL. Ottimo accostamento

    1. A parte quello che dici (e per me le spari proprio grosse! …), alle volte mi sembri anche una radicale brava e … ragionevole (si fa per dire…) 🙂 🙂

  16. paulbratter

    ok, va bene…ci sono buonissime possibilità che il vostro dito continui ad impallare a lungo la luna…

    1. raffaella

      Non so se ho capito quello che vuoi dire (mi è un po’ oscuro il termine “impallare”)ma attenzione che a voler raggiungere per forza la luna non ci si dimentichi della terra!!

  17. Cristina

    Ciao!mentre sistemavo casa pensavo a tutte le cose che avete scritto (massoneria, donnine etc..) e a quelle che affollano i giornali in questi giorni e più pensavo e più emergeva una sola parola che le accomuna tutte, e questa parola è IL MALE. è il male la radice di tutto dalla massoneria (e per capire che i suoi effetti non sono poi cosi lontani, invito a leggere l’articolo del prof Carlo Bellieni http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-un-microchip-geneticoper-la-caccia-al-feto-down-1523.htm) al vendere il proprio corpo per fare carriera o ad usare l’appartenenza ad un Movimento come CL (Movimento non setta e che a me come a moltissime persone, ha permesso di ritrovare Gesù e quindi se stessi) per scopi carrieristici. Ma questo male è lo stesso che è dentro di me, che mi fa dimenticare cosa voglia dire essere madre e moglie, che mi fa dimenticare cosa desidero davvero, che mi fa smettere di cercare la Verità per pigrizia o comodo. Per me solo stando attaccata a Cristo nella chiesa e nei volti concreti di chi ho accanto (o di chi “incontro” e sto pensando a quanto sono grata a Costanza per il libro e il blog), che c’è la possibilità di essere salvata e quindi di essere felice anche nello schifo che c’è attorno. Scusate le parentesi e le subordinate di un ingegnere a fine settimana! 🙂
    PS: se organizzate qualcosa nell’hinterland sud-est milanese mi aggrego !!

    1. Che bello, Cristina, quello che hai scritto!
      Sono invitata a Bergamo e a Brescia, date da definirsi, entro giugno. E’ troppo lontano per te?
      Quanto al resto, sono d’accordo con Paul, il mio politologo, e Livio, il mio teologo.
      Dada, no, non credo di non essere brava in cucina per ribellarmi alla mamma, quella fase l’ho passata. Rimane il fatto che siamo molto diverse, ma la onoro – secondo il comandamento – riconoscendo tutto il bello che mi ha dato e mi ha insegnato, pur incarnando un tipo di donna completamente diverso da me. Il fatto è che preferisco leggere una storia ai figli che cucinare, pettinare una Barbie, correggere i compiti, accompagnarli dagli amici e tante altre cose che a me sembrano prioritarie sulla cucina. Sono quattro e io all’ora di cena sono sola. Quando mi ci metto, come testimoniano i post di chi è venuto ospite, qualcosa lo combino anch’io, certo non sono un talento, ma…

    2. paola G.

      ok gente alle 00.01 di notte il mio neurone dorme..quindi dico solo..grande Livio e grande Cri..una cena(alludevi a quella Cristina?) nel sud est milanese(per la precisione san giuliano milanese)ve la siete guadagnata..zuppa di pesce èèèè Cri..siamo già d’accordo con il Livio!!!!
      Buon riposo a tutti

      1. Cristina

        Ciao! ok Paola per la cena! io sono a Rodano (dietro linate sulla rivoltana per caravaggio) quindi vicinissima a San Giuliano. Costanza verrò sicuramente a Bergamo fammi solo sapere le date! Caspita Bergamo vince su Milano, speravamo di farti venire prima nel capoluogo 🙂

    3. Alberto Conti

      Grazie Cristina, hai reso perfettamente. Altro che “subordinate”; purtroppo non sono riuscito a intervenire come desideravo ne’ su questo post ne’ su quello precedente, pertanto mi associo al tuo commento.

      Aggiungo solo che mi ha sorpreso leggere qs. post perchè commentando il post di “Guerre stellari” con Alessio (ormai sei oggetto di discussioni giornaliere) eravamo arrivati a definire “Harry ti presento Sally” come unico film da donne che può piacere anche agli uomini (in fondo in fondo non siamo così orsi).

  18. raffaella

    Gentile Livio il fatto che tu consideri che migliaia di donne (e uomini) si siano fatti “incastrare scioccamente” denota una certa presunzione intellettuale e un’assoluta disistima nella capacità di queste persone di ragionare e scegliere con la propria testa. La manifestazione era certamente politica nel senso migliore del termine e antiberlusconiana non certo per colpa nostra! Come più volte detto da me e da altri, non ci sono crociate morali (per quelle ci sono altri specialisti) e nemmeno condanna per i comportamenti privati, anche se possono natualmente più o meno piacere, ma indignazione per il fatto che questi comportamenti privati abbiano squllide conseguenze sul piano politico e istituzionale (che ci riguarda tutti). Non si tratta di fare dello scandalismo ma di pretendere da chi ci rappresenta un comportamento all’altezza del proprio ruolo.
    Sono certa che le prostitute ci precederanno nel Regno dei cieli e magari anche ladri e assassini, stupratori e spergiuri perchè nulla sappiamo della giustizia divina ma non per questa la legge non li punisce e la morale non li biasima.
    Mettere insieme eutanasia e testamento biologico, aborto, coppie di fatto e omosessuali, spinelli e chi più ne ha piu ne metta, questo si mi sembra un guazzabuglio malizioso e distorto.
    Infine, sulla relatività dei valori hai certamente ragione: non ci può essere dialogo se arriviamo a definire Berlusconi e sodali “angioletti”!

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