Una verità debole non serve a nessuno

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di Costanza Miriano

Tra ponti e muri, dialogo e misericordia, identità e accoglienza, sinceramente non ne posso più. Questo, che è diventato il ritornello di tutti i discorsi mondani sul tema della fede, io proprio non lo capisco. A me sembra un falso problema, o meglio uno di quelli risolti entro le prime tre o quattro lezioni del primo anno di catechismo. E’ ovvio che i muri si alzano per affermare dei principi, ma che poi si cerca di andare verso ogni persona, se c’è bisogno anche costruendo ‘sto famigerato ponte. Potrei proseguire la metafora, dicendo che i ponti comunque devi appoggiarli su qualcosa di solido, e che più che un muro serve un bastione, ma è meglio se parliamo di casi concreti. Continua a leggere “Una verità debole non serve a nessuno”

I muri che salvano

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di Costanza Miriano

Da fuori forse posso anche dare ogni tanto l’impressione di essere una persona solida e realizzata, soprattutto a chi non mi conosce da vicino (gli altri lo sanno che sono pazza come una cavalla). Io, che mi conosco bene, sono certa guardandomi indietro di essere stata miracolosamente e misericordiosamente salvata più volte dal combinare non so quali disastri esistenziali, salvata un passo prima e a volte a dire il vero anche qualche centimetro dopo. Il fatto è che il nostro cuore è un groviglio incomprensibile anche a noi stessi. E questo, ne sono certa, vale per tutti. Non esistono persone rispettabili, esistono persone che fanno finta meglio delle altre. Sono stata salvata perché mi sono fidata delle cose che alcune persone mi avevano annunciato. Continua a leggere “I muri che salvano”

Ponti, muri e porte in faccia

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di Costanza Miriano

Le critiche, anche asperrime, da quelli che non la pensano come noi non fanno alcun male, neanche quando sono condite di insulti e cattiverie: quelle sono messe in conto. Più dolorose invece tutte quelle che sto, stiamo, ricevendo per la questione del Family day da quelli che sarebbero amici, o meglio compagni di fede, cioè molto più che amici (rilevo per la cronaca che quelli che parlano sempre di ponti e misericordia, i cultori del dubbio, sono di solito quelli che menano più forte, mentre quelli che parlano di Verità quando ti incontrano sono invece i più teneri con la debolezza umana).

Mi dispiace dunque quando i cultori dei ponti dicono più o meno che non ha avuto senso scendere in piazza perché il mondo non si cambia così, opponendosi a chi lo vuole “sbagliato”, perché chisiamonoipergiudicare, perché l’opposizione frontale allontana i fratelli, perché il lavoro si fa persona per persona, incontrando, parlando, mettendosi a fianco, e via obiettando e dando lezioni di umanità. Continua a leggere “Ponti, muri e porte in faccia”

L’amore non è dire sempre di sì

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di Paolo Pugni

Cara Michela,

faccio subito coming out, anzi, diciamola come si deve: confesso. Mi ripugna scriverti. Per tante ragioni. Non ultima quella che mi vergogno. Perché nella mia percezione rappresenti ciò che più mi disgusta, che ritengo devastante per la persona, per la sua dignità, per la sua razionalità. Sei strumento, nei miei deliri puristi, di una demonio che vuole schiacciare l’uomo dentro la scatola di perversità di voglie senza fondo, uno sprofondare in un abisso che abita gli incubi peggiori: buio e che non finisce mai. Continua a leggere “L’amore non è dire sempre di sì”