di Giovanni Marcotullio per La Croce
Alle volte sembra davvero una commedia. E lo sarebbe, se almeno facesse ridere.
Mentre in tutta Italia Marino, Pisapia & Co. si prodigano nel trascrivere nei registri civili italiani dei c.d. “matrimoni gay” contratti all’estero, l’ISTAT pubblica i dati relativi ai matrimoni degli Italiani nel 2013: mai così bassi.
Se fossimo in vena di scherzi dovremmo pensare che i volenterosi sindaci sopra ricordati stiano cercando di correggere questo record, negativo che così negativo non s’era visto a memoria di censimento. Da scherzare però c’è poco, e poi pure dalle colonne di Panorama – mica de L’Osservatore Romano, eh – si è levata un’irridente pernacchia (quella della brava Claudia Daconto) al sindaco di Roma: ovvio che in uno scontro istituzionale tra il Prefetto e il Sindaco, laddove quest’ultimo ha approfittato di un vuoto legale per improvvisarsi giudice e legislatore, il TAR dia ragione al primo. Morale della favola, a Roma come altrove: la pubblicità è fatta, il controcanto fa poco rumore e delle sedici coppie prese in giro chissenefrega. Mica sono quelli che hanno inutilmente (e crudelmente) parodiato un atto che lì non poteva esserci, i cattivi: non sono loro gli “omofobi”. Continua a leggere “La soluzione è fare l’amore e i figli (come nel ’46)” →