Il dolore e il perdono oltre l’immagine

Associated Press Photo

di Admin

La foto qui sopra l’avrete vista centinaia di volte, è diventata un simbolo di quella lunga guerra combattuta nel Vietnam tra gli anni ’60 e ’70, io l’ho sempre associata ad altre immagini e suoni come l’incursione degli elicotteri e la cavalcata delle valchirie in Apocalipse Now, la marcia di Mickey Mouse in Full Metal Jacket o il grido di Robin Williams in Good Morning Vietnam. Ma la differenza sostanziale è che quelle immagini sono iconiche ma sono finzione, mentre la foto e drammaticamente vera. Per questo quando  Than Thao Ly thi e suo marito Sergio Mandelli ( che hanno allestito a Milano la mostra fotografica From Hell to Hollywood) mi hanno contattato per aiutarli a organizzare un incontro a Roma con quella bambina, Kim Puch e il fotografo autore della foto Nick Ut è stato un po’ come animare quella foto, non solo dare un nome e un volto ma anche una voce, un suono.

E’ quindi grazie alla collaborazione di padre Maurizio Botta e dell’associazione Oratorium che martedì 10 maggio  riusciremo a sentire dal vivo Kim Puch, la “napalm girl” della foto insieme a Nick Hut autore dello scatto, raccontarci della sua drammatica esperienza, della sofferenza e del dolore ma anche del perdono che è riuscita a elaborare, abbracciando quel dolore e quell’immagine storica ma anche e soprattutto abbracciando Cristo.

Quindi vi aspettiamo in tanti

IL DOLORE E IL PERDONO OLTRE L’IMMAGINE

Martedì 10 maggio alle ore 21

nella sala Ovale di Santa Maria in Vallicella (Chiesa Nuova),

(ingresso da via di Chiesa Nuova 3)

L

Continua a leggere “Il dolore e il perdono oltre l’immagine”

Pollyanna vacilla

di Costanza Miriano per  IL TIMONE

Pollyanna vacilla. Il mio alter ego incaricato di trovare il bene in tutto quello che succede sembra non sapere cosa inventarsi adesso. Mentre andiamo in stampa, infatti, soffiano forti dall’est venti di guerra. In realtà soffiavano anche prima, da sud est e dal sud, da più parti insomma, dallo Yemen, dalla Siria, dal Mali… Ma è innegabile e anche un po’ inevitabile che l’impressione che suscita una guerra sia sempre direttamente proporzionale alla sua vicinanza, e alla possibilità che ci riguardi da vicino. Continua a leggere “Pollyanna vacilla”

Il Coraggio dell’uomo che piega i fucili

di Sarah Numico  per Credere

È pacato e ostinato, innamorato di Dio e del Centrafrica, dove Dio lo ha portato nel 1992, e dove, da allora, vive e lavora senza risparmiarsi per arginare la povertà e per costruire la pace in un Paese che pace, da troppi anni, non trova. Ogni volta che lo incontro, padre Aurelio Gazzera, missionario carmelitano, cuneese d’origine, mi dona qualcosa: un calendario pieno di foto della sua gente, il suo libro appena uscito, una stoffa africana inzuppata di colori, i racconti del suo mondo, appassionati come quelli di una madre che non si stanca mai di parlare dei propri figli.

Continua a leggere “Il Coraggio dell’uomo che piega i fucili”

Aleppo consacrata alla Madonna di Fatima, per la pace in città e in tutta la Siria

Aleppo (AsiaNews) – Sarà un momento di “speranza” per i cristiani, la “testimonianza” di una fede che resta “salda nelle difficoltà” e di un sentimento “comunitario” condiviso, alimentato da anni di guerra sanguinosa che ha “rafforzato” l’unità fra le varie confessioni. È quanto racconta ad AsiaNews mons. Antoine Audo, arcivescovo caldeo di Aleppo, presentando la tre giorni di celebrazioni che la comunità cristiana della seconda città per importanza della Siria dedica alla Madonna di Fatima, alla quale consacrrà l città. Un appuntamento che giunge in concomitanza con il viaggio apostolico di papa Francesco nella cittadina portoghese del 12 e 13 maggio prossimo, per il centenario delle apparizioni della Vergine ai tre pastorelli.  Continua a leggere “Aleppo consacrata alla Madonna di Fatima, per la pace in città e in tutta la Siria”

L’economia, come le religioni, vuole la pace

images

di Ettore Gotti Tedeschi

Il Santo Padre ci ha spiegato che tutte le religioni vogliono la pace , non c’è guerra di religione, bensì economica ,di interessi, per soldi, per risorse, per dominare i popoli. Vediamo di trarre beneficio da questa  considerazione  con una riflessione sul fatto che da sempre c’è  una religione che, sotto varie spoglie,  fa guerra alla  religione cattolica , ed è la gnosi, la “grande sconosciuta”. Fra gli strumenti bellici utilizzati dalla gnosi  c’è anche quello economico. Ma l’economia, come le religioni , vuole pace per esser al servizio dell’uomo. L’economia  non uccide, è solo uno strumento in mano all’uomo che la usa bene o male. E’ l’uomo pertanto che va formato, moralmente, a farlo. E questo è compito della religione, cui si oppongono altre religioni che pretendono di dare  formazioni morali diverse.  Anzitutto  le guerre di religione, purtroppo ci son state e ci sono. (Posso azzardare che la  stessa  Shoah, possa aver rappresentato  una infame “guerra religiosa”  contro una “religione-popolo”?)                                                                Continua a leggere “L’economia, come le religioni, vuole la pace”

Mentre il cielo “piange” i missili della devastazione

1

 Fr. Ibrahim da Aleppo

Amici carissimi, provo a raccontare quello che stiamo vivendo qui ad Aleppo da quando è cominciata l’offensiva dell’esercito regolare per riprendere possesso dell’intera città. Nella notte tra il tre e il quattro febbraio, due missili lanciati dagli jihadisti hanno colpito la zona di Soulaymanieh-Ram, dove si trova la nostra Succursale. Avevo appena cominciato a pensare a radunare tutti i Frati d’Aleppo in Capitolo pastorale locale, per decidere insieme se e come intensificare il nostro servizio nella zona di Soulaymanieh e di Midaan, quando ci ha raggiunto la notizia dell’accaduto.

Continua a leggere “Mentre il cielo “piange” i missili della devastazione”

Aleppo, la collera del vescovo

1585
di Marco Tosatti per La Stampa 

Durante la ‘Notte dei testimoni’ organizzata annualmente da Aiuto alla Chiesa che Soffre, l’Arcivescovo greco melchita di Aleppo, mons. Jean-Clément Jeanbart, dopo aver descritto la drammatica situazione degli aleppini, il vescovo siriano ha parlato ai giornalisti che sono venuti ad ascoltare. La traduzione dall’originale di Boulevard Voltaire.

“I media europei hanno continuato a distorcere il quotidiano di chi soffre in Siria e hanno anche utilizzato per giustificare quello che sta accadendo nel nostro paese delle informazioni senza mai controllarle», ha cominciato, fustigando le fonti di stampa create durante la guerra e usate da molte agenzie di stampa. “Strumenti dell’opposizione armata, come l’Osservatorio siriano per i diritti umani, fonte indiscussa dei media occidentali”.  Continua a leggere “Aleppo, la collera del vescovo”

Sulle case di tutti

Bs9Klg-CIAA8kf2

di Marco Tarquinio    da Avvenire

Una «N» per marchiare, per umiliare, per discriminare, per derubare legalmente. La impongono – in carattere arabo, lo stesso che affianca il titolo che apre questa pagina – i fondamentalisti musulmani sunniti dell’Isis a Mosul, in Iraq. «N» come «nasara», seguace del Nazareno, cioè cristiano. «N» come marchio di vergogna. Ma vergogna solo e soltanto per coloro che lo usano, che si proclamano credenti in Dio e si dimostrano feroci portatori e servi di odio, sopraffazione e violenza. Continua a leggere “Sulle case di tutti”

La pace si afferma solo con la pace

foto scattata da Lavinia
foto scattata da Lavinia

Testo integrale dell’omelia di Papa Francesco per la Veglia di pace in Piazza San Pietro.

«Dio vide che era cosa buona» . Il racconto biblico dell’inizio della storia del mondo e dell’umanità ci parla di Dio che guarda alla creazione, quasi la contempla, e ripete: è cosa buona. Questo, carissimi fratelli e sorelle, ci fa entrare nel cuore di Dio e, proprio dall’intimo di Dio, riceviamo il suo messaggio. Possiamo chiederci: che significato ha questo messaggio? Che cosa dice questo messaggio a me, a te, a tutti noi?  Continua a leggere “La pace si afferma solo con la pace”

Lettera di Papa Francesco a Putin

x

LETTERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO AL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE RUSSA, S.E. IL SIG. VLADIMIR PUTIN, IN OCCASIONE DEL VERTICE DEL G20 DI SAN PIETROBURGO

A Sua Eccellenza
Il Sig. Vladimir PUTIN
Presidente della Federazione Russa

Nell’anno in corso, Ella ha l’onore e la responsabilità di presiedere il Gruppo delle venti più grandi economie mondiali. Sono consapevole che la Federazione Russa ha partecipato a tale Gruppo sin dalla sua creazione e ha svolto sempre un ruolo positivo nella promozione della governabilità delle finanze mondiali, profondamente colpite dalla crisi iniziata nel 2008.

Il contesto attuale, altamente interdipendente, esige una cornice finanziaria mondiale, con proprie regole giuste e chiare, per conseguire un mondo più equo e solidale, in cui sia possibile sconfiggere la fame, offrire a tutti un lavoro degno, un’abitazione decorosa e la necessaria assistenza sanitaria. Continua a leggere “Lettera di Papa Francesco a Putin”

Ascolta la mia voce

Hiroshima following the dropping of the atomic bomb on 6 August

Preghiera del Santo Padre Giovanni Paolo II al AL “PEACE MEMORIAL” DI HIROSHIMA – 25 febbraio 1981

Ascolta la mia voce
perché è la voce delle vittime
di tutte le guerre
e della violenza tra gli individui e le nazioni;

Ascolta la mia voce,
perché è la voce di tutti i bambini
che soffrono e soffriranno
ogni qualvolta i popoli ripongono la loro fiducia
nelle armi e nella guerra; Continua a leggere “Ascolta la mia voce”

Preghiere per la Siria

siria-guerra-aleppo1

La Madonna a Medjugorje chiede espressamente la recita del Rosario di oggi per evitare la guerra in Siria. Anche chi correttamente aspetta che la Chiesa si pronunci sulle apparizioni può assolutamente unirsi. Mi pare che anche Gesù abbia chiesto di pregare sempre, senza interruzione, e di chiedere con fede, con la certezza di essere ascoltati.

AGGIORNAMENTO

Nel corso della giornata si sono sollevati forti dubbi sulla veridicità della richiesta da parte della Madonna; abbiamo fatto delle verifiche, ed effettivamente non siamo riusciti a risalire alla fonte. È stato un passaparola. Alcuni dicono che si tratti di una rivelazione privata a uno dei veggenti, forse Ivan. Nei testi dei messaggi diffusi dai veggenti, a dire il vero, non era mai stato fatto alcun nome di situazione particolare. La citazione della Siria potrebbe essere una deduzione di qualcuno, oppure un caso eccezionale, vista la portata che la vicenda potrebbe assumere se le cose degenerassero.
Ma forse la cosa non è neanche così importante. C’è una guerra che sta per cominciare. La preghiera è la forza più potente del mondo, e che certi demoni non si cacciano che con la preghiera e il digiuno è scritto nel Vangelo!

Costanza

Continua a leggere “Preghiere per la Siria”