Sinceramente non riesco a leggere e a gestire rapidamente tutti i commenti qui su Facebook e sul blog, per cui mi scuso se a volte sotto i miei post qualcuno manca di rispetto a qualcun altro. La mia critica a mons Paglia è nel merito delle sue idee, e non sulla sua persona, che assolutamente non spetta a me giudicare. Secondo me non è corretto criticare una posizione su una questione di principio cercando di infangare chi l’ha espressa, bisogna criticarla nel merito come ho fatto io, per cui divulgo volentieri questo comunicato che l’ufficio stampa ha inviato ai colleghi.
Costanza Miriano
***
Gentile collega (e per conoscenza all’Avvocato di S.E. Mons Paglia, dr. Manlio Morcella),
In riferimento alla pubblicazione, per mezzo di blog e social network, della notizia di presunte imputazioni penali a carico di Mons. Vincenzo Paglia, chiediamo gentilmente ospitalità al fine di rettificare tale infondata notizia. A questo fine si inoltra testo del decreto di archiviazione, datato Settembre 2015, con il quale la Procura di Terni riconosce l’inesistenza di qualsiasi presupposto per procedere nei confronti di Mons. Paglia. Attualmente, dunque, è destituita di qualsiasi fondamento la notizia che riporta l’inesistenza di imputazioni a carico del Presidente della Pontificia Accademia per la Vita sia nella forma di procedimenti penali presso Tribunali sia in quella di iscrizione nel registro di persone indagate presso eventuali Procure.
Si ringrazia della cortese ospitalità.
Fabrizio Mastrofini – Ufficio Stampa PAV
Mons. Riccardo Mensuali – segreteria particolare del Presidente PAV
In riferimento alla pubblicazione, per mezzo di blog e social network, della notizia di presunte imputazioni penali a carico di Mons. Vincenzo Paglia, chiediamo gentilmente ospitalità al fine di rettificare tale infondata notizia. A questo fine si inoltra testo del decreto di archiviazione, datato Settembre 2015, con il quale la Procura di Terni riconosce l’inesistenza di qualsiasi presupposto per procedere nei confronti di Mons. Paglia. Attualmente, dunque, è destituita di qualsiasi fondamento la notizia che riporta l’esistenza di imputazioni a carico del Presidente della Pontificia Accademia per la Vita sia nella forma di procedimenti penali presso Tribunali sia in quella di iscrizione nel registro di persone indagate presso eventuali Procure.
Certo… Perché quello che conta è che ne escano puliti…
Come disse Giovanni Paolo II… “ARRIVERÀ IL GIUDIZIO DI DIO”!!
Davanti a Dio nulla gli viene nascosto.
Grazie.
Da notare cosa c’è scritto nel decreto di archiviazione (Costanza mica lo pubblica, naturalmente!): “totale estraneità” di mons. Paglia che “anzi risulta avere agito sempre, nell’espletamento del suo mandato pastorale, con l’unico meritorio obiettivo di assicurare alla realtà cittadina (Terni, ndr) un riscatto in termini sociali e culturali”. Questo scrive il Gip. Costanza, perchè non lo fai sapere ai lettori del tuo blog? Paglia nulla ha a che fare, è una persona onesta.
Che tristezza.. Un uomo e’ morto di fame e di sete e di cosa si occupa chi doveva lottare per salvarlo? Della propria onorabilità!!!!!!!
Caro Fabrizio,
io non ho criticato monsignor Paglia per nessuna azione, ma solo per la sua posizione sul caso di Vincent Lambert. Sinceramente mi interessa molto la sua posizione dottrinale, essendo lui presidente della Pav, mentre mi interessano pochissimo le sue vicende giudiziarie, anche se comprendo bene il suo e vostro desiderio di tutelarlo, e sono ben contenta che ne sia uscito pulito. Tra i commenti una persona aveva fatto riferimento, in modo errato alle vicende giudiziarie. Appena me ne sono resa conto ho rimosso il commento, e ho pubblicato sia come commento che come post principale la nota dell’ufficio stampa.
Le rettifiche veramente prevedono che si dia alla correzione lo stesso spazio che si è dato alla notizia scorretta. Io ho fatto di più: non solo ho dato lo stesso rilievo ma ho anche pubblicato come post principale la vostra nota. Detto questo, non avevo pensato di pubblicare il pronunciamento del Gip perché io non ho scritto niente in merito, e la sentenza è assolutamente fuori tema, e comunque è contenuta nel comunicato a cui io ho dato il massimo rilievo. Non ho motivo di dubitare delle vostre parole, mi pareva fosse sufficiente la smentita, comunque ora pubblico se volete anche quello.
Per me invece è gravissimo quello che monsignor Paglia ha affermato sul caso Lambert, e mi sembra che andrebbero fatte precisazioni su quello, e non sulle vicende giudiziarie, tanto più che è tutto archiviato. Il popolo di Dio perdona anche i pastori che dovessero avere sbagliato personalmente – e non è il caso di monsignor Paglia – mentre sulla dottrina ha bisogno di indicazioni certe, e in questo campo gli errori fanno più male. Al popolo di Dio interessa che i pastori esprimano posizioni chiare sulla dottrina. Quanto monsignor Paglia ha affermato è in direzione contraria sia a quanto scritto nel comunicato congiunto con il Cardinal Farrell, quello del 21 giugno, sia a quanto ha detto il Papa su Lambert in molte occasioni, ultima quella del suo tweet contemporaneo all’uscita dell’articolo su Famiglia Cristiana.
Io mi aspetterei un comunicato su questo, un chiarimento nel merito, non su vicende totalmente estranee e tirate in ballo – fuori luogo – non da me. Per questo non capisco quell’avverbio che lei usa (“naturalmente”): le assicuro che io sono addolorata per le questioni dottrinali e non animata da alcun astio personale, mi creda. Mi scuso ancora che la vicenda giudiziaria sia stata rievocata, ma aspetto chiarimenti dottrinali.
Grazie Costanza che con rispetto ed estrema e appassionata lucidità, sai dar ragione di ciò che dici e che sei!
Ti stimo, ti seguo appena posso perché mi aiuti a sviluppare quel senso critico vero per vivere la realtà, che parte da un sincero Amore a Cristo!
Buon lavoro e buona vita!!
Lorena
Avendo a che fare coi tribunali per lavoro e avendo per lo stesso motivo dovuto leggere molte ordinanze e sentenze, non capisco a chi (salvo qualche avvocato) potrebbe interessare la lettura del dispositivo. L’essenziale è stato riportato.
Già, aspettiamo…
Ho paura che attenderemo a lungo….
Eppure Paglia é uomo d’onore
O un uomo di paglia. Oltre che d’onore.
Il vero problema,oramai,per i personaggi in questione(incluso il corifeo di turno) è la totale mancanza di senso della realtà e del ridicolo.
Ah,dimenticavo,la signora Miriano è madre di famiglia.
Non c’entra nulla col post?
Tanto quanto la situazione de Paglia.
Prosit.
Ma non vi vergognate, uomini di Paglia?
Il popolo di Dio vi guarda con tanta tristezza.
Mi associo a Costanza e Bariom, aspettiamo…
Non capisco i commenti del sig. Mastrofini: in tutta la discussione su mons. Paglia è comparso un singolo commento, che è stato successivamente rimosso; uno su parecchie decine. Non ha avuto seguito nella discussione, che è rimasta sul tema dell’eutanasia. Gli avvocati di mons. Paglia hanno scritto la lettera che vediamo qui riportata, che admin ha subito pubblicato prima come commento all’articolo precedente, alle 20:02. Subito dopo è stato pubblicato un intero articolo, che è quello che stiamo commentando. I padroni di casa qui hanno dimostrato una correttezza ed un tempismo rari, che vorrei vedere nei giornali principali dove spesso e volentieri le smentite non compaiono proprio, oppure dopo molti giorni a pagina quarantasette. E si badi bene che stiamo parlando non di un testo scritto da Costanza, ma di un commento di terzi.
Nonostante ciò i commenti del sig. Mastrofini sono successivi e chiedono a Costanza di fare quello che ha già fatto, non facendosi mancare qualche insinuazione. Che senso ha?
Facciamo che il “naturalmente” lo scrivo io: chi denuncia le derive dottrinali della neochiesa dà veramente fastidio ai padroni del vapore, vero?
prove tecniche di misericordismo.
Si, con una grande grande apertura alla parresia
La correttezza certo è gradita e doverosa e per costanza desiderata e praticata , ma è un lavoro improbo spesso xche sono gli ospiti a cogliere ogni occasioni di polemica,diffidenza, sfiducia, a cogliere ogni occasione per stridere dubitare beffeggiare accusare giudicare a prescindere . Un piatto per ogni palato affamato.
Spesso questa intransigenza colpevolissima pur ben espressa mi fa pensare .. poveri loro e povera Costanza che merita piu di complimenti e ospitalita ad uso
Mi associo a Fabrizio Giudici specialmente per quanto riguarda la correttezza dei padroni di casa)!
Mia figlia di 16 anni e più matura e meno suscettibile di certi Principi della Chiesa. Io per essere coerente colla mia fede in ufficio ho subito molti insulti (tipico “quella cattolica di m…”) Non ho mai fatto scrivere dal mio Avvocato. E ora di diventare adulti…..
@Marina provo sincera ammirazione per te : NON sei sola e da sola ! Tanti, come te, nel silenzio e nel nascondimento del quotidiano, combattono la propria battaglia esattamente come fai tu….. capito ? Non ti sentire mai sola !
Una cosa è certa : per il momento – almeno – il tuo nome è scritto in Cielo ! 🙂
Conserva la Fede e persevera, vai avanti nella Via e scuoti la polvere dai tuoi piedi !
tuo fratello in Cristo Gesù 🙂
Marina, sottoscrivo. Ma bisogna capirli: è una questione di essere indotti in tentazione. Voglio dire: metti che a te o a me ogni tanto venga in mente di tirar fuori un avvocato: eh, sono prima di tutto costi non indifferenti, e poi tempo da dedicare. Ora immaginati di vivere in una specie di corte, con abbondanti risorse (che ti sono arrivate gratis, mica hai sudato per metterle da parte), con una schiera di persone pronte ad eseguire i tuoi ordini ad uno schiocco di dita: ecco, vedi, la tentazione in questo caso si fa più forte…
Carissimi fratelli vi ringrazio ma io sono una persona benedetta da Dio. Un marito che mi ama due figli meravigliosi un buon stipendio (prima ero Dirigente ma chissene) tante persone che mi vogliono bene.. Un po’ di chiacchiere alla macchinetta del caffè.. E va be!!! Ma un Vescovo che fa tutte queste storie per un post impreciso….ed i suoi cortigiani che partono in quarta quando ci sono questioni gravissime sul tavolo… Fa ridere e piangere…
È una vecchia e collaudata tecnica. La usano anche i prestigiatori con grande successo: distrai il pubblico, fallo concentrare su quello che vuoi tu, l’importante è che non volga gli occhi dove non deve guardare.
In questo specifico caso, i nostri poveri occhi cosa non devono vedere ? Questa è la domanda.
Sinceramente non ho seguito la vicenda, ma anche a me sembra un polverone enorme – compreso il tirar in mezzo avvocati et similia – per niente.
Mons. Paglia ha preso una posizione sbagliata, bene ha fatto Costanza Miriano a criticarlo nel merito e speriamo che anche grazie a questo si possa ravvedere presto.
Contemporaneamente, perche’le due cose non sono mutualmente esclusive, Mons. Paglia risulta al momento innocente di fronte alla legge dello Stato, chi ha sostenuto il contrario e’chiaramente in errore, e la storia finisce qui.
Il resto sembra proprio inutile.
I nostri poveri occhi già hanno visto.. Se fossi stato il Vescovo di Reims iniziavo lo sciopero del cibo e dell’acqua insieme a Lambert. Ora sarebbe stato ancora vivo. E il Vescovo di Liverpool.. Nemmeno l’estrema unzione ad un bambino morente per non “compromettersi. Vergogna!!!
Il Signore abbia pietà di coloro che dicono di sentirci e invece sono sordi, dicono di sapere e invece sono ignoranti. Per loro non c’è scusa. L’ha detto Gesù che un giorno ritornerà per giudicare i vivi ed i morti. Facciano attenzione i vari farisei!
http://lanuovabq.it/it/san-camillo-de-lellis-1-1-1-1#.XSrZ6uLX6oE.whatsapp
La Dottrina certa della Chiesa sulla sacralità della vita umana è stata fatta carne nei Santi.
Anch’io vorrei aggiungere al bel link segnalato da Giulia, i medici santi San Riccardo Pampuri e San Giuseppe Moscati, come ebbero cari i malati, gli “incurabili”, secondo la Santa Dottrina della Chiesa Cattolica Romana http://www.gesunuovo.it/10005-giuseppe-moscati-il-santo-medico.html, http://www.sanriccardopampuri.it/biografia_ita.html
Vorrei anche aggiungere che Vincent è identico a Padre Kolbe, l’Immacolata gli ha donato la rosa bianca del martirio dovuto alla malattia lunga 12 anni e la rosa rossa del martirio di sangue dovuto alla lenta uccisione e morte per fame e per sete. Il sacrificio di Vincent Lambert, Alter Christus, martire che ha perdonato i suoi persecutori, non sarà vano.
Dio perdonerà i suoi assassini se si pentiranno e ripareranno al loro atroce peccato. Non cerchiamo di essere più misericordiosi di Dio. Questa è dottrina della Chiesa.
@ Marina Umbra Vorra’ perdonarmi, ma trovo la sua asserzione di una ingenuita’ marchiana. E’ chiaro che chi abbia determinato e decretato (il termine esatto) la morte o uccisione del compianto Vincent, non creda in Dio. Non potrebbe essere altrimenti.
Per di piu’, questa combriccola trasversale, e’ convintissima di aver agito nell’esclusivo e supremo interesse di Vincent, tant’e’ vero che nemmeno si e’ voluto tener conto della volonta’ genitoriale. Il pentimento a cui lei rimanda, presuppone la consapevolezza del male compiuto, che per questa combriccola nemmeno e’ tale…
@punisher_020 è una delle opere dello Spirito Santo a favore di un non-credente il convincimento di peccato, in assenza del quale ovviamente non ci può essere pentimento.
Ora non mettiamo limiti alla Provvidenza e non giudichiamo “inconvertibili” coloro che possono esserlo per opera dello Spirito se ad essa risponderanno.
Non cadiamo nell’errore di pensare che lo Spirito non abbia mai dovuto intervenire (e non di rado “faticare”) presso di noi, per convincerci di peccato.
@Bariom & Loredanabc
Dice bene Bariom: non sappiamo quale sia il disegno di Dio su ciascuno di noi; taluni incontrano la grazia di Dio al principio della vita; altri nella piena maturita’; certuni magari all’ultimo anelito di vita; e quando si vedono i propri trascorsi alla luce di Dio, ecco che si acquisisce consapevolezza di tutte le malefatte e delle azioni inique che prima non apparivano tali.
E’ piu’ che certo che se qualcheduno di quel partito eutanasico di medici, politici e magistrati, dovesse incontrare Dio, diventi consapevole del male e dell’iniquita’ compiuta nei riguardi di Vincent e congiunti e si apra sl pentimento riparatore e salvifico.
Guarda che questi medici non erano incapaci di intendere e volere…siamo tutti esseri umani, non bestie e anche i non credenti sono capaci di compassione e verità: questi non è che non erano consapevoli, questi erano duri di cuore, cosa che aggrava la colpa, visto che avevano in cura un paziente da 12 anni!
Aspettiamo chiarimenti dottrinali e preghiamo, preghiamo tanto per i Pastori che ci “dovrebbero” guidare. Ancora grazie Costanza
Seguo questo blog da un paio d’anni e non sono mai intervenuto, perchè a me interessa quello che scrive Costanza e gli altri che lei inoltra sul suo blog, non i commenti (o almeno non tutti). Chiederei però a chi commenta di mantenere una posizione rispettosa delle persone che magari vengono criticate, come in questo caso mons. Paglia, e di massima misericordia. Ricordiamoci sempre che saremo giudicati col metro che noi avremo usato per giudicare. Giudichiamo il peccato, non il peccatore: non siamo certo noi quelli in grado di farlo
Luca, non è così semplice intendersi su cosa sia una posizione rispettosa : per esempio, tu esordisci, sui commenti, dopo due anni di lettura, dicendo , in modo che colgo altezzoso, che a te non interessano i commenti.
Non ne faccio una tragedia, ma vedi che siamo sulla terra, tutti, non ancora in paradiso.
Pensa che quando sento parlare (a sproposito, cioe’ sempre) di misericordia , mi viene l’orticaria.
Sara’ perche ho la coda di paglia.
Sono d’accordo con te Marina, non intendevo dire il contrario, solo spero che questa grazia, di pentirsi e riparare al male fatto, venga offerta, grazie a tanto dolore sopportato dalla vittima, a questi disgraziati come anche a tanti altri, e che essivi corrispondano, in modo che il sacrificio di Vincent non sia vano e che il male infertogli venga almeno un poco riparato.
Il sacrificio dei Martiri non è MAI vano… sa Dio come metterlo a frutto, talvolta per vie a noi misteriose, ma tutto sarà manifesto a suo tempo.
Giusto Loredana!! Non spetta a noi dare facili assoluzioni. Pentiamoci dei nostri peccati e preghiamo per tutti. Ma ricordiamoci sempre che ci sono vittime e carnefici.
E che non di rado Dio ha permesso vi fosse un vittima per convertire un carnefice…
Non ha forse fatto così con Suo Figlio in favore nostro (peccatori, nemici, carnefici di Cristo)?
Ma il ladrone sulla Croce si è pentito.. L’altro no…
@Marina non so se stai rispondendo a me… ad ogni modo ciò che scrivi cosa dovrebbe significare?
Certo l’Uomo è sempre libero di aderire alla Grazia, ma il Cristiano cosa deve sperare?
Ho l’impressione che talvolta ci si auguri che taluni non abbiano a convertirsi e così la nostra sete di giustizia (invero molto umana) si possa placare…
@Barion: No, però dobbiamo stare attenti, perché il pericolo di ipocrisia, anche su stessi e sui propri peccati, sulla propria mancanza di pentimento, di verità, c’è sempre in ciascuno di noi.
ASSOLUTAMENTE … 😉
E’ chiaro che chi abbia determinato e decretato (il termine esatto) la morte o uccisione del compianto Vincent, non creda in Dio. Non potrebbe essere altrimenti.
Sei così sicuro? Io non lo sono. Ci sono tante cose che uno che crede in Dio non dovrebbe né pensare né fare, eppure le vediamo. Fatto è che la volontà politica è del governo e del presidente Macron – Attali, uno dei suoi pupari, ha scritto:
“Quando si sorpassano i 60-65 anni, l’uomo vive più a lungo di quanto non produca e costa caro alla società. L’eutanasia sarà uno degli strumenti essenziali delle nostre società future. Il diritto al suicidio, diretto o indiretto, è perciò un valore assoluto in questo tipo di società. Macchine per sopprimere permetteranno di eliminare la vita allorché essa sarà troppo insopportabile, o economicamente troppo costosa”
Ovviamente Attali di anni ne ha 75, ma si è “dimenticato” di dire che la sua regola non vale per i ricchi e i potenti. Ora, poniamo pure che Attali e Macron siano atei: non lo sono i due terzi di cattolici praticanti che hanno votato per LReM, e che non si sono certo pentiti per la questione di Vincent perché grandi manifestazioni a suo favore non se ne sono viste.
PS Jean Leonetti, autore della legge che ha permesso questo omicidio, è cattolico, educato dai gesuiti, se non erro.
E torniamo alla giustizia…che vale per qualcuno e non per altri.
É sulla giustizia che io giudico Dio.
@Giudici
Sei così sicuro? Io non lo sono. Ci sono tante cose che uno che crede in Dio non dovrebbe né pensare né fare, eppure le vediamo. Fatto è che la volontà politica è del governo e del presidente Macron…
Nel caso in questione appare evidente che il personale curante, ancor prima della magistratura, abbia sancito che la vita di Vincent fosse indegna di essere vissuta; da qui ricavo la certezza che tutte queste persone confidino solamente nella autodeterminazione e non in Dio.
succedono tante vicende ormai che se lette con il giudizio “normale” di chi crede in Dio ma non si sente in grado di giudicare, dopo quando esaminate con il buon senso del padre di famiglia assumono un altro valore. Io sono cresciuto quando si andava a Messa prima della scuola ed era chiaro i il giudizio sull bene ed il male. Anche allora i sacerdoti insegnavano il Vangelo e seguivano anche gli atei. difficile componimento che viene esercitato con maestria da Costanza. Amore in Cristo e determinazione a combattere sui principi non negoziabili.
A volte mi prende una desolazione nel guardarmi intorno: un vescovo, investito di una grande autorità nella Chiesa , che invece di rispondere nel merito alle accorate parole di Costanza su temi come la vita e la morte e la fede , fa scrivere da un avvocato per un accenno in un commento pure subito rimosso su una vecchia vicenda giudiziaria , il Corriere della sera che non trova di meglio di fare un titolone su Camilleri che voleva l’eutanasia ( ma è morto a 93 anni , non mi pare l’abbiano ucciso dolcemente ), un blog del prete Leonardi , dell’opus dei, molto accreditato e ammanicato , infiltrato persino sul sussidiario.net ( lì ci scrive solo insulse banalità , ma comunque ci scrive , per me è inconcepibile ) , che si mette a pubblicare articoli su articoli a favore dell’eutanasia più spinta , senza che il suddetto prete, che sproloquia su qualsiasi argomento, persino sulla raccolta differenziata, dica mezza di mezza parolina…
Bariom, aiutami tu !
Giovi, mi ha preceduto: stamattina mentre facevo la barba -ottimo momento per riflettere!_ mi è venuto improvvisamente in mente che la Dr.ssa Miriano ha scritto una critica circostanziata su certe affermazioni, diversi di noi hanno espresso critiche non esattamente leggere, personalmente ho messo in dubbio la sua fede e l’utilità della sua istituzione. Poi arriva la richiesta di rettifica in seguito a un intervento parziale e non del tutto corretto. Dunque, questo blog è letto (e a fondo, direi) dalle alte sfere (almeno vedranno in che marasma qualcuno di noi si sente!). Tuttavia, non compare una spiegazione dell’articolo, spiegando perché non abbiamo capito, non compare una modifica delle proprie posizioni, non compare neanche una critica alle critiche lanciate. Solo, compare una richiesta di rettifica per un messaggio che (non l’ho letto) dice che avrebbe subito un processo (o qualcosa del genere). Mi sta bene che un monsignore difenda la propria onorabilità, ne ha diritto come tutti. Ma mi fa tristezza che solo quello sia il commento a quanto è stato scritto…
Questi prelati sono molto simili ai politici: quando succede qualche scandalo hanno un pool di avvocati che si premurano di inviare rettifiche, diffide, querele eccetera per tutelare “ il buon nome” dei propri clienti . La gente pero’ non e’ fessa e tutta questa attivita’ difensiva del buon nome fa pensare proprio al contrario , che cioe’ il politico ( o il prelato) di turno sia proprio stato punto sul vivo.Come dice il proverbio la lingua batte dove il dente duole .
In questo caso a Mons. Paglia il dente duole non per le critiche di Costanza Miriano e di tanti fedeli cattolici alla sue dichiarazioni quantomeno ondivaghe e relativiste sul caso Lambert , a Famiglia Cristiana, no , quello che a lui preme e’ mettere pignolamente i puntini su i suoi ex-guai giudiziari! Sono molto vaghi e possibilisti sulla dottrina, molto precisi e pignoli su cio’ che li concerne personalmente
Come un politico qualunque… questo fa cadere veramente le braccia a chi ancora si illuda che quello che sta veramente a cuore a questi prelati sia la” salus animarum”: no , e’ la loro immagine e il loro buon nome e la fedina penale intonsa!
Giovi, è semplice: smetti di leggere Sussidiario.net, come ho fatto io da tempo 😉 Tutto ciò che non è decentemente cattolico lo sto cassando senza pietà (e non mi basta che ci siano un po’ cose cattoliche e un po’ no: devono essere _tutte_ cattoliche). Questo approccio mi dà anche una bellissima sensazione di semplificazione e di leggerezza.
Dopodiché io oggi per rilassarmi sono andato a fotografare farfalle.
Fabrizio, grazie della risposta, ma ti assicuro che sussidiario.net è cattolico del tutto !
Oggi, un articolo di Paola Binetti sul caso della bambina inglese, spessissimo articoli interessantissimi e veramente proficui sull’educazione e sulla
scuola. Ci sono articoli di Federico Pichetto commoventi, per esempio.
Proprio per questo, nonostante, come dicevo, in quel sito non gli facciano pubblicare articoli su temi sensibili, ma solo banalità innocue e sentimentali sul nulla, mi ferisce che facciano scrivere un tipo come Leonardi, che propugna nel suo blog, direttamente o accettando di pubblicare articoli orribili in questo senso, l’eutanasia dei bambini, il matrimonio gay e la compravendita dei bambini, lo sdoganamento dell’omosessualità in tutto e per tutto, compreso lo sbandieramento di foto di minori adottati da coppie di uomini.
La cosa divertente è che quando il suddetto prete scrive qualcosa di cattolico, mooolto raramente !, viene ripreso duramente dalla masnada cui solo è concesso di intervenire ogni giorno, sempre contro il cattolicesimo e la fede e pure contro il Papa, se non aggrada loro, come nel caso Lambert !
A parte che certe banalità e bergogliate di don Pichetto sono state decisive nel farmi eliminare Sussidiario dalla lista, ricordo che all’epoca di Alfie (o Charlie? Comunque è irrilevante) uscirono articoli molto ambigui, mi pare anche una difesa dell’ospedale inglese. L’ambiguità e la banalità non sono cattoliche. Come ho spiegato sopra, una rivista cattolica non può esserlo in parte, quindi che escano anche articoli buoni non risolve il problema. Che diano spazio ad uno come don Leonardi è un modo per sdoganarlo. So che devo ripetermi, ma siamo al punto in cui siamo perché personaggi impresentabili hanno preso il potere e ci sono arrivati attraverso un lento percorso di normalizzazione.
Se poi trova spazio don Leonardi, mi spiace ma anche no… (parere personale)
Va beh, infatti mi dispiace molto , stimo molto sussidiario.net, come stimo Costanza. Se Costanza pubblicasse contributi che non condividessi, non per questo smetterei di leggere qui. Però mi dispiacerebbe.
E così per sussidiario : pubblica l’untuoso e vanesio Leonardi,pur rendendolo un innocuo tuttologo del vuoto spinto, e mi dispiace comunque che lo pubblichi ( e non capirò mai il perché : contenuti zero assoluto e pure è una firma fissa, mah , fa pensare a un qualche maneggio, a qualcosa che ci sia sotto ) ma pubblica pure articoli sull’educazione e la scuola che sono imperdibili.
A Fabrizio dico , con don Giussani, che ci sono persone o momenti di persone da guardare e don Pichetto ha dei momenti molto utili e intensi e poi sul nostro Papa attuale un po’ tutti si arrampicano sugli specchi o non è così ?
Ma il punto centrale , per me. era come non deprimersi e non credo basti non leggere il Corriere, non leggere Avvenire, non leggere altri blog oltre questo e non vedo nemmeno la tv, che a quanto pare è il peggio del peggio !
@Giovi
Non stiamo parlando di materie opinabili su cui non essere d’accordo… Chiaro che neanch’io sono d’accordo con Costanza su tutto, ma si tratta di materie opinabili. Se sostenesse eresie, certo che non la leggerei più! Viceversa, se Padre Martin rimanesse fulminato sulla via di Damasco e iniziasse a scrivere solo cose ortodosse, potrei iniziare a leggerlo.
Abbi pazienza, ma questo è sentimentalismo. È quello che ci ha rovinato: accettare in casa nostra gente balorda solo perché ogni tanto dice qualcosa di giusto o di simpatico: alla fine la gente l’ha accettata e, passo dopo passo, ora non si rende conto dell’apostasia in corso. Da questo punto di vista Don Giussani aveva torto, così come ce l’hanno avuto anche GPII e BXVI, che non hanno fatto pulizia nella Chiesa perché una volta su cento un Martini o un Kasper ne dicevano una giusta.
Corriere e TV? Non c’entrano: non sono testate cattoliche. Io non leggo quel giornale e guardo poco la TV perché hanno pessimi contenuti, peggio ancora quando riportano le notizie sono falsi. Ma in generale, se presenta contenuti interessanti, posso benissimo leggere un giornale non cattolico anche se ci sono altri contenuti. La Verità, per esempio, mica è un giornale cattolico, non mi aspetto che dica solo cose ortodosse. Ribadisco il passaggio della Scrittura che ho citato qualche giorno fa: non si ricevono gli eretici in casa propria (e qui si intende la Chiesa). Però possiamo incontrarli in piazza, o in casa loro.
Non so, Fabrizio, c’è qualcosa che non mi torna nel tuo discorso : mai letto eresie sul sussidiario. Sulla questione dell’eutanasia qualche opinione al limite, ma non eresie. Al confronto, monsignor Paglia sarebbe un eretico acclarato e di tutto rispetto ed è il presidente della PAV: niente a che vedere con un solo articolo ambiguo sul sussidiario, a fronte , poi ,di decine di articoli accurati e cattolicissimi.
E’ un po’ come con Tempi.it : ci sono articoli splendidi, meravigliosi , importantissimi e magari ti attacchi al fatto che hanno sostenuto, non so quanti anni fa, un candidato a sindaco che non gradivi.
Di questo passo, ce la cantiamo e suoniamo tra noi e non mi sembra bello: io ne soffrirei, più che quanto soffro per vedere un untuoso Leonardi che scrive su una testata cattolicissima come sussidiario.net.
Di questo passo, ce la cantiamo e suoniamo tra noi e non mi sembra bello:
No, e il perché l’ho spiegato prima. Ma come ho detto l’altro giorno non mi voglio più di tanto dilungare in spiegazioni quando oltretutto è evidente che non si vogliono ascoltare.
Aggiungo solo una cosa. Per rimanere fedeli nell’attraversamento del deserto che è appena iniziato dovremo abbandonare certe chiese (con la minuscola), certi preti e certi amici. D’altronde Cristo ci ha detto che per seguirlo dobbiamo essere pronti ad abbandonare tutto. Se già una rivista è un problema, figuriamoci il resto…
“Evidente che non si vogliono ascoltare”
Metti anche in conto che possono anche non essere del tutto comprese o molto più semplicemente non essere del tutto convincenti anche se comprese…
Sulla non voglia di ripetersi, nulla da eccepire, si può averla come no 😉
Se non avessimo bisogno di certi preti, certi amici, certe letture, che poi si tratta sempre di persone, allora non ci sarebbe bisogno nemmeno della Chiesa. Per esempio, ho letto alla luce di questa esigenza di vivere concretamente nella Chiesa la bellissima iniziativa del monastero wi fi., di cui ho approfittato , almeno leggendo e guardando i video.
Dunque, un conto è cogliere qualche dissonanza e dispiacersene, un conto troncare con il pezzo di Chiesa in cui ti ha messo Dio, detto in modo piuttosto semplice, ma è piuttosto tardi !
In ogni caso, Fabrizio, sei uno svicolone incredibile, appena non reggi un’obiezione, evidentemente fondata, come il fatto che su sussidiario e tempi si leggano, in schiacciante maggioranza , articoli meravigliosi e pure inattaccabili dal punto di vista dell’ortodossia, te la svigni.
No problem, infatti, inizialmente , mi ero rivolta a Bariom 🙂 nonostante ti stimi moltissimo, anche se non come interlocutore, dato che proprio non reggi il contraddittorio, ti infumi subito, non solo con me, ma come battitore libero.
@giovi, tutto si può dire di Fafrizio (è un modo di dire), tranne che sia uno “svicolone” 😛
Certo è uno “tranchant”, a volte sin troppo diretto, poi se si rompe di un confronto chiude (più di rado, ma anch’io lo faccio), ma non credo per mancanza di argomenti.
Cmq il mio commento non è per difesa d’ufficio, ma per dire che sulla querelle tra voi, in cui mi sono inserito di striscio, mi pare si sia arrivati a un punto morto, per cui ahimè si passa dal nocciolo alla buccia, con valutazioni di tipo personale (lui è uno svicolone, tu un/una sentimentalone/a).
Personalmente io rimango dell’idea che inevitabilmente grano e zizzania crescono assime e il Signore ha avuto una precisa risposta per chi voleva “fare pulizia” per avere il campo tutto lindo e “decontaminato”… Certo siamo portati a dire che c’è un limite a tutto e si possono prendere altre parabole e sostegno di idea contraria, ma la Scrittura ci insegna a comeprendere le distanze e anche a usare l’accetta con la nostra mano e il nostro piede se necessario, non con quello degli altri. Questo non ha nulla a che fare con il tacere la Verità o l’esimersi dal dovere e ripeto dovere, del richiamare il Fratello.
Ma stando nel concreto, credo siamo come sempre nella linea del discernimento personale (mai come oggi). Difficile dire “questa è la linea da seguire… si fa così o non si è capito nulla” (linea tendenzialmente di Fabrizio) e sto parlando dello specifico di cui sopra, blog, testate, ecc., dove non vedo perché non limitarsi a scartare a priori ciò che riteniamo da scartare e tratteniamo ciò che è buono.
Certo se mi trovo difronte ad una precisa “linea editoriale” scarto anche io in blocco… non ho tempo e voglia (e qui concordo con Fabrizio) di andarmi a cercare la pianticella di grano in un intero campo di zizzania.
Vero però è anche che al contrario, se Costanza pubblicasse solo su FB, al quale NON sono iscritto proprio per precisa scelta di campo (ognuno è tranchant dove e come crede), mi iscrivei (forse, probabilmente) solo per poterla seguire.
P.S. c’è certo anche la preoccupazione da parte di molti, condivisibile, ma al lato pratico vedo poche soluzioni, sul come difendere i più “semplici” o vogliamo chiamarli sprovveduti, da veleno e zizania sparsa laddove ci si aspetterebbe solo “cose buone”… un’acqua che dovrebbe zampillare fresca e limpida e invece viene intorbidita.
Ma torniamo daccapo e quindi quel che resta è convertirci, testimoniare …e all’occorrenza anche “spiegare”.
Qui mi fermo… o solo detto la mia.
In ogni caso, Fabrizio, sei uno svicolone incredibile, appena non reggi un’obiezione, evidentemente fondata, come il fatto che su sussidiario e tempi si leggano, in schiacciante maggioranza , articoli meravigliosi e pure inattaccabili dal punto di vista dell’ortodossia, te la svigni.
No, giovi, questo proprio non lo posso tollerare: hai scritto su di me una falsità. Posso prendere a testimone tutta la platea sul fatto che io non svicolo mai. La risposta te l’ho data, almeno tre volte, inclusa una citazione della Scrittura. Il problema è tutto nel tuo sentimentalismo e nel confondere la Chiesa, che dev’essere sempre e solo Maestra di Verità, con quello che ti è simpatico. Problemi tuoi, e ti ho detto che non mi interessa proseguire. Ma non scaricare un tuo problema nel fare i conti con la realtà con falsità sull’interlocutore.
Bariom, non so se ho azzeccato il “rispondi”, ti ringrazio dell’intervento, ma su questa discussione sui media , che va avanti da un po’, Fabrizio svicola proprio tutto a mancina ! 🙂
A me,semplicemente, dispiace che vengano messi nel calderone dei siti addirittura “eretici” siti importanti e fatti benissimo come tempi e sussidiario.
Tra l’altro, a parte il suddetto candidato sindaco sgradito a Fabrizio di anni fa e qualche articolo a favore del nostro Papa ( ! ) , non ci sono articoli che si possano criticare dal punto di vista cattolico, anzi, in massima parte, sono articoli da apprezzare e diffondere massimamente.
Certo, su sussidiario.net fanno scrivere Leonardi, ma proprio perché è un’aberrazione che questo fatto salta agli occhi !
Comunque, per carità, ognuno è libero di leggere quel che vuole, ma per dare patenti di cattolicità, posto che sia nelle nostre possibilità, occorre argomentare un minimo.
In ogni caso, a parte Francesco Paolo Vatti, che ringrazio, non si è affrontato il tema dello sconcerto che prende noi poveri cristiani “semplici” davanti a certe esternazioni, che siano cattoliche o non cattoliche, perché credo che evitare di leggere o sapere non sia una risposta soddisfacente.
Il punto di vista di Loredana è interessante, ma riguarda altri aspetti.
Ma sicuramente l’argomento “sconcerto” si ripresenterà in futuro , ahimé !
Io mi astengo da dare patenti di cattolicità e non mi piace leggere quando lo si fa (giudizi sui contenuti e/o affermazioni sono invece doverosi quando ben esposti e argomentati).
Non seguo abbastanza i siti/testate citati (ho già il mio daffare) per fare valutazioni (su Leonardi ci sono incappato e parliamo di cose definirei macroscopiche), rimango a quanto già detto e non entro oltre nella polemica tra te e Fabrizio.
Il problema di molti siti cattolici e quotidiani online, come La nuova Bussola Quotidiana o Basta Bugie ad esempio (faccio un esempio, ce ne sono molti altri), pur riportando articoli dal punto di vista “decentemente cattolico”, spesso sono incredibilmente crudi, sia nelle immagini che nei titoli e nei contenuti – riportando magari foto e contenuti che potrebbero tranquillamente trovarsi in uno stesso sito di quelli che offendono Dio – rispetto a problematiche relative all’ “omosessualità”, aborto, et similia. Questa crudezza e questa dovizia di particolari scabrosi, che non serve ai fini dell’informazione corretta e veritiera, nè all’apostolato dell’informazione, ferisce l’anima degli individui, adulti e soprattutto i più giovani, che cercando aiuto su internet per le loro domande, trovano sempre un continuo scavare nel marciume e nel putrido. Per cui mi spiego: da tempo vado riflettendo sul fatto che anni fa i giornalisti cattolici (ma anche molti di quelli non credenti) riportavano le notizie più nere e orribili sempre con indignazione ma delicatezza e pudore, con prudenza e rispetto della dignità propria e di chi legge, cercando di non far passare tutta la sporcizia insita, d’altronde oggi più che mai, in tantissimi accadimenti, ma pur stando alla verità dei fatti, illustravano la notizia in modo trasparente ma conveniente, in modo da provocare riflessioni appropriate e non solo pugni nello stomaco.
Io credo che oggi i giornalisti, dalla mia personale impressione, non abbiano cura di rispettare la propria sensibilità, la purezza e il pudore, e rispettando sè stessi sì da rispettare la purezza e il pudore altrui, offrire la loro competenza professionale in modo proficuo e veramente utile, caritatevole. Faccio davvero un appello a tanti giornalisti e giornali, che scrivono persino, spesso, parolacce ed espressioni volgari sui loro articoli.
@loredana, è una giusta riflessione la tua, con la quale concordo in senso generale…
Mi sovviene anche una Parola (ma credo ci sia qualcosa anche tra le Lettere)
Isaia 33,15
Chi cammina nella giustizia e parla con lealtà,
chi rigetta un guadagno frutto di angherie,
scuote le mani per non accettare regali,
si tura gli orecchi per non udire fatti di sangue
e chiude gli occhi per non vedere il male:
E’ ovvio che non si tratta come diremmo oggi, di “avere gli occhi e le orecchi foderate di salame” (o altro salume)… il senso credo sia quello a cui ti riferisci e lo rivolgerei sopratutto alla “stampa” (in senso ampio) Cattolica – quella del mondo ci campa su certe scelte.
Però devo dirti anche una cosa, io non amo molto LNBQ. per una serie di motivi che non mi interessa qui dibattere, ma ricevo la newsletter (vedi argomento sopra Fabrizio-giovi-io), mi sono reso conto che alcuni conoscenti, cattolici-praticanti che stimo, su alcuni argomenti, aprono gli occhi solo difronte a certe bassezze messe “in prima pagina”.
Esempio concreto: «si certo i “gaypride”… non si può essere certo contenti, sono tutte persone che non distinguono il bene dal male… ma fare manifestazioni “contro”… processioni di “riparazione”…(??)»
Al di là dello spiegare (torniamo allo spiegare) cos’è un processione “di riparazione” o (io preferisco) una Messa o Adorazione “di riparazione”, costoro non hanno mai visto “certe” immagini… poi mostri le foto (LNBQ), es. crocefissi sulle parti intime e simili, e allora: “Ma qui siamo alla blasfemia!” e cambia la visione della cosa.
Che dal mio punto di vista, per essere chiari, NON è “allora questi, sono indemoniati destinati all’Inferno” (Dio non voglia), ma far comprendere al di là di un peccato gravissimo esaltato a “gaiezza” e festa, chi si nasconde – e talvolta non può impedirsi di mostrarsi – dietro a tutto ciò.
Quindi non saprei… ciò che serve a poco è certamente sollevare l’indignazione fine a se stessa, quel “livore che sale dalla pancia” che non ha nulla di cristiano e questo rischio in certe scelte editoriali, c’è.
@ Bariom
Sono abbastanza d’accordo con la tua analisi. Talvolta, pero’, necessita dire “pane al pane, e vino al vino” (credo che si dica cosi’), come fa la LNBQ.
Pure l’apostolo Paolo non e’ tenero con chi ha “appetiti culinari” per le “parti basse”.
E infatti non mi pare aver detto “meglio mettere una foglia di fico su tutto”… 😉
L’argomento sollevato da Loredana è interessante. Io, ad esempio, non tollero le bestemmie e le dissacrazioni e evito, se possibile, di vedere o leggere descrizioni dettagliate. Per quanto riguarda le abbondanti perversioni che ci circodano, mi farebbe piacere parimenti evitare di apprenderne i dettagli.
Purtroppo, però, oggi la crudezza è necessaria, come hanno spiegato Bariom e the_punisher_020. L’esempio delle blasfemie alle sfilate LNBQ è piuttosto calzante, ma se ne possono aggiungere altri. Che la società occidentale si sia adagiata alle cifre spaventose dell’aborto è anche dovuto al fatto che non si vede la violenza di cui è fatto – questo anche e soprattutto per colpa di chi per quarant’anni ha proprio voluto evitare le immagini crude per “sensibilità”, per “non criminalizzare”, eccetera. In questo modo i cattolici sono stati narcotizzati. Come al solito gli USA ci precedono nei trend e da quando hanno iniziato a mostrare crudamente cosa è l’aborto, hanno iniziato a convincere le persone.
Quindi alla fine bisogna essere crudi e diretti, senza tentare di addolcire la realtà.
Probabilmente si risolverebbe il problema semplicemente facendo precedere ad ogni articolo un avviso sulla crudezza dei contenuti.
Esempio calzante d’altro genere, sono ad esempio la crudezza delle immagini di consegiuenze di incidenti stradali dovute a cause evitabili…
Ricordo che forse non in Italia avevano sollevato polemiche affissioni di questo tipo all’inizio di tratti di strada dove erano frequentissimi incidenti per l’eccessiva velocità… non conosco però il risultato.
Venendo a esempi più OT, che dire degli attacchi e denuncie e multe affibbiate ai mega-manifesti affissi da CitizenGo contro l’aborto?
Comunicazione forse un po’ schok (poi non sempre), ma che infatti da molto fastidio (anche per questioni assolutamente pretestuose e di cattiva coscienza), ma se servissero a far cambiare idea anche ad una sola persona o neo-gravida su un possibile aborto… e un’Opera di Misericordia.
Quindi in questi contesti, scevri dal gusto dell’immagine o racconto morbosi fini a se stessi, lo scopo ben giustifica i mezzi.
Fabrizio… L’annuncio sulla crudezza dei contenuti (neanche troppo chiaro) non mi ha evitato, qualche giorno fa, di star male per tutto il giorno su un video pubblicato da Gloria tv, su un abuso di un bambino da parte di suo padre😱
Era oscurato ma l’audio si sentiva benissimo…. mi devo ancora riprendere😭😭😭😭
Ecco un esempio di video o altro che NON SERVONO A NULLA!!
Attirano solo le morbosità di qualche malato… C’è forse bisogno di un video o di un sonoro per comprendere l’atrocità di un padre che abusa di un figlio??!!
Simili “contributi” possono avere senso solo in fase di indagine o procedimento giudiziari…
Parliamo di Gloria tv…. Uno di quei siti…. “tranquilli”… Mi sono risentita ma lascia il tempo che trova
Gloria.tv non è un sito “tranquillo”; per essere più preciso, è uno di quei siti che non seguo perché ci si può trovare di tutto, e ora non mi riferisco solo alle questioni scabrose, ma un mix di cose ortodosse, di ragionamenti su visioni approvate e visioni farlocche, di giusta denuncia di complotti e di complottismo basato su fantasie…
Ora però devo fare l’avvocato del diavolo – non tanto per il sito né per il documento in particolare (che non vado a vedere), ma per un punto importante:
Simili “contributi” possono avere senso solo in fase di indagine o procedimento giudiziari…
Questo è il punto chiave ed è assolutamente vero. Purtroppo però questo ragionamento vale per uno stato di normalità, in cui gli organismi competenti (forze dell’ordine, avvocatura, magistratura, eccetera) meritano la nostra fiducia e dunque siamo sicuri che di fronte a questioni gravi e scabrose agiranno in modo coerente.
Purtroppo non siamo in una situazione normale. Vediamo cose assurde, come:
+ don Livio condannato perché l’aver ricordato alla Cirinnà che tutti moriremo e ci presenteremo al giudizio divino è stata valutata una minaccia di morte;
+ la dott.ssa De Mari condannata in primo grado per aver riportato una frase di Mario Mieli, integralmente riportata su Wikipedia;
+ le stesse forze ideologiche che da un lato accusano la Chiesa di “pedofilia”, con l’altra mano stanno lavorando attivamente per sdoganare la pedofilia;
+ uno scandalo così grave come Bibbiano che una certa parte politica sta facendo di tutto per insabbiare;
+ Marine Le Pen sotto processo per “diffusione di immagini violente che attentano gravemente alla dignità umana” semplicemente perché ha diffuso sui social crude immagini dei delitti dell’ISIS, che una parte politica vuol insabbiare;
+ sedicenti “debunkers” che invece di smontare le vere notizie false ne confezionano ad hoc e nascondono la verità per interessi di parte;
+ la pubblicazione di manifesti con l’immagine pittorica di un feto viene sottoposta a restrizioni (in questo momento il PD ha proposto un emendamento al codice della strada per impedire la campagna mediatica di ProVita e Famiglia sui camion-vela);
+ potrei continuare a lungo, ma mi fermo qui.
In questa situazione come possiamo essere certi che le autorità competenti e i media non insabbino tutto? L’unica soluzione che vedo è che certi documenti escano pubblicamente in modo che non si possa far finta di niente, anche se la loro pubblicazione ha effetti collaterali gravi. Poi si può discutere sull’opportunità del singolo caso, secondo me non sul concetto in generale.
Purtroppo dobbiamo realizzare che siamo in guerra. In tempo di pace uno normalmente non vede cadaveri e gente con le budella aperte per la strada; in tempo di guerra un soldato invece deve purtroppo farci l’abitudine.
Mi spiace andare un po’ OT seguendo il ragionamento di @Fabrizio, però non posso esimermi da aggiungere un cosa sulla questione giustizia e magistrati…
E’ mai possibile che ogni piè sospinto e a ogni indagine delicata, magari per la visibilità delle persone coinvolte, debbano uscire dagli uffici preposti, stralci di documenti RISERVATI, intercettazioni telefoniche (magari per nulla attinenti) e compagni bella…
E guardate che non ho in mente nessuno nello specifico – non mi frega se politico o altro e di che parte – quello che mi domando: é il singolo Magistrato RESPONSABILE degli atti di ufficio e del suo ufficio?
Chissenefrega se li ha sottratti o copiati l’impiegato dell’impresa di pulizia… TU (magistrato) sei responsabile della segretezza di certi documenti… (ammesso e non concesso non sia il magistrato stesso coinvolto nella cosiddetta “fuga di notizie”).
Avete mai sentito di indagini o provvedimenti per il tal o tal altro Magistrato per questioni di cui sopra?
E intanto, nel caso poi di innocenti rispetto l’indagine, sputtanamenti pubblici per conversazioni che in privato magari anche noi avremmo, e pre-condanna prima del processo.
Io é poco che ho scoperto Gloria tv e non ho ancora capito come funziona…. Lì chiunque posta quello che gli viene in mente? Stamattina c’era un articolo delirante sul paradiso in terra, che siccome siamo fatti di carne e sangue è chiaro che continueremo, “dopo”, a vivere sulla terra e non in cielo come ci viene raccontato… Pare che sia una suora a scrivere queste corbellerie, sarà la stessa che “la Madonna aveva una normale vita di coppia”👿
Adesso l’articolo é stato rimosso, mi sa che rimuovo anch’io..
In Cielo o in Terra non lo so, ma è nel Credo che i corpi risorgeranno, per partecipare al destino dell’anima.
Scusatemi ma non sono per nulla d’accordo. Chi fa circolare questi orrori è complice del male che viene propagato. Non si tratta di censurare per non criminalizzare, si tratta di censurare per far sì che questo orrore non entri in altre anime e renda vani tutti i sacrifici per custodire il cuore derivati dalle torture che ha patito il Signore. Anzi se noi adesso siamo tanti animali e disumani da andarci a vedere video infernali del genere, è proprio perché da decenni ci stanno abituando a prendere queste cose come normali. Il male si sconfigge con il bene, non con altro male!
Basta propagare orrori! Piuttosto mettiamoci a digiunare e facciamo sacrifici per questi orrori!
@loredana, come sempre parlare in senso generale può essere tutto giusto per alcuni come l’esatto contrario per altri.
Io pur essendo in generale d’accordo con te e anche citando un passo della Scrittura, ho fatto dei distinguo un esempio molto circostanziato, mentre ho stigmatizzato l’esempio del video solo sonoro (sic) dell’abuso sul minore.
Ci sono sensibilità diverse e certamente un’unica Verità che non tutti colgono o declinano per un’unica via… Tu vuoi rigettare tutto in toto, puoi farlo, anzi devi farlo se senti che questo è buono per te… Deve essere buono per tutti?
Non saprei.
Poi allarghi il discorso a omnia mundi…
Certo qui sono d’accordo con te. Violenza (anche verbale), sangue, giochi violenti dati in pasto agli adolescenti, spettacoli osceni… vogliamo parlare della pornografia??
Come vedi più allarghiamo il cerchio e più l’idea che tutto si oscuri diventa un assurdo a meno di eventi catastrofici che il Signore volesse mandarci per la nostra salvezza.
Guerra persa dunque? No! Combattimento palmo a palmo nel trattato piccolo o grande che sia, del nostro campo di battaglia.
http://lanuovabq.it/it/tafida-la-bimba-in-lotta-per-vivere-come-charlie-e-alfie
ecco. ne ammazzano un’altra:
come già detto, la persona è proprietà dello stato. infatti :
un ospedale italiano pronto ad accoglierla (il Gaslini di Genova), c’è la volontà dei genitori di trasferirla a loro spese, ma come già avvenuto per i piccoli Charlie Gard e Alfie Evans c’è anche un ospedale inglese, stavolta il Royal London Hospital, che non vuole permettere il trasferimento, sostenendo che il «miglior interesse» della bambina, oggi in stato di semi-coscienza, sia morire.
Il risultato è l’avvio di una nuova battaglia legale in cui si deciderà la sorte della piccola, nata da genitori inglesi di origine bengalese: Mohammad, 45 anni, consulente nel settore edilizio, e Shelina Begum, 39 anni, avvocato.
da la nuova bussola
Raccolta di firme per far venire Tafida in Italia:
http://www.citizengo.org/it/lf/172231-lasciate-che-tafida-venga-italia
@giudici
ma che vuoi che importi loro delle firme, tanto ,l’inferno, non c’è più:
” il cardinale tedesco Reinhard Marx, secondo il quale per fortuna oggi l’uomo non è più sottoposto alla minaccia di andare all’inferno se non crede in Dio. Affermazioni, quelle di Marx, fatte durante una conversazione con il rabbino capo di Mosca, e presidente della Conferenza dei rabbini europei, Pinchas Goldschmidt.”
(marx dixit. il cardinale. anche se parrebbe groucho )
da :aldomariavalli in uomini giusti al posto giusto di oggi.
Non possiamo fare molto altro e per me dobbiamo firmare e cercare di diffondere la petizione….
Non frega niente né a certi laici né a certi preti, ma la firma è comunque testimonianza da parte nostra. Piccola, ma richiede pochi secondi. Mi ricollego al mio precedente “non mi interessa più convincere, ma testimoniare”.
Fatto!
Sono andata sul sito consigliato, per firmare basta cliccare su “firma”?
Sono molto legata nell’uso di computer e simili, quel poco che so l’ho imparato già in età avanzata
http://www.lanuovabq.it/it/asso-paglia-tutto-e-san-giovanni-paolo-ii-va-in-soffitta
Con un colpo di mano estivo monsignor Vincenzo Paglia ha fatto approvare gli statuti dell’Istituto teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del matrimonio e della famiglia, che gli danno ampio potere su insegnamenti e docenti. Un modo per stravolgere definitivamente l’istituto voluto da san Giovanni Paolo II, epurare i docenti sgraditi, e reimpostare gli insegnamenti sulle linee indicate da Amoris Laetitia.
[…]
A questo punto è facile immaginare cosa accadrà: siccome si tratta di un nuovo istituto, tutto il personale, docente e non, dovrà ritenere cessato il proprio rapporto di lavoro. Tutti riceveranno una lettera con indicato il proprio destino: c’è chi sarà riassunto dal nuovo istituto, mentre gli “sgraditi” resteranno a casa o gli verrà trovata una qualche collocazione. Poi saranno immessi nuovi docenti, in linea con il nuovo corso, che pian piano prenderanno il controllo dell’istituto.