Un catechismo per i bambini

grandi domande

di padre Maurizio Botta

Ho la gioia sincera di  annunciarvi che a fine agosto sarà pubblicato dall’editrice ITACA il primo volume del Catechismo Le domande grandi dei bambini, di don Andrea Lonardo e padre Maurizio Botta, pensato per i bambini dell’eta delle Prime Comunioni.

Non sarà un catechismo ufficiale della diocesi di Roma, né dell’Ufficio Catechistico, perché è bene che ognuno sia libero di utilizzare i testi che ritiene più adatti. Ma abbiamo voluto scriverne uno Don Andrea Lonardo e io perché sentivamo che era importante farlo.

Non vogliamo che i bambini siano trattati in maniera infantile e desideriamo che i catechisti siano più coscienti delle domande grandi che essi portano nel cuore. Domande alle quali dobbiamo rispondere.

Desideriamo che si sia consapevoli del fatto che i nostri bambini vanno a scuola e che la catechesi non può non dialogare con ciò che essi studiano.

Nel testo io mi rivolgo direttamente ai bambini, mentre Don Andrea  parla ai genitori perché avvertano che la Chiesa ha cura di loro. E’ un testo che nasce da decenni di esperienza sul campo di ore e ore di catechismo e dall’incontro con migliaia di catechisti di tutta Italia.

L’immagine che vedete dovrebbe essere con ogni probabilità la copetina definitiva. Eravamo desiderosi e impazienti di condividerla subito con tutti voi perchè possiate raccontare di questo nuovo libro di catechismo per i bambini a catechisti, sacerdoti e genitori che potrebbero essere interessati.

Buona estate a tutti voi.

padre Maurizio Botta

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13 pensieri su “Un catechismo per i bambini

  1. luigi i.

    non vedo l’ora di leggerlo, uno perché l’autore é una garanzia e due perché il catechismo non conosce etá, anzi le domande dei piccoli sono proprio quelle piú grandi a cui spesso non si sa rispondere.

  2. Ilaria Viola

    È un grande regalo! Io e mio marito siamo catechisti da un anno… e aspettavamo un testo che prendesse sul serio la profondità dei nostri bambini! Grazie!

  3. “Non sarà un catechismo ufficiale della diocesi di Roma, né dell’Ufficio Catechistico, perché è bene che ognuno sia libero di utilizzare i testi che ritiene più adatti. Ma abbiamo voluto scriverne uno Don Andrea Lonardo e io perché sentivamo che era importante farlo”. ( E non sia il caso che con queste premesse si parli di apostasia religiosa e della patria potesta’ dei genitori, come da obbligazione sacramentale del Battesimo, di educare i propri figli nella ortodossia della catechesi cattolica romana: ovviemante con testi per bambini, ma non devianti o a scelta di contenuto: in breve)

    Meraviglioso, cosi’ mi piace, ma che ortodossia catechetica, evviva la liberta’, evviva la democrazia religiosa, cosi’ si avanza nella conoscenza della Legge e la si vive come si vuole,

    Dopo tutto lo fanno gia’ da secoli i protestanti: ognuno interpreta come vuole la Legge e la adatta a se stesso perche’ sanno leggere e scrivere e sanno ragionare.

    Congratulazioni: sorgeranno canne sbattute dal vento e falsi profeti e le porte devono essere sempre piu’ aperte per accogliere l’Uomo della Iniquita’ gia’ in corso da dentro la Chiesa e da fuori la Chiesa per un ecumenismo democratico di associazioni di religioni che pensano di avere un parlamento per guidare il nuovo e falso Gregge di Cristo..

    Cordiali saluti e speriamo che il Santo Papa Pio X non si giri nella tomba.

    Dimenticavo, lui viveva in altri tempi, ora viviamo nell’era moderna e la Verita’ della Buona Novella e’ cambiata e adattata all’uomo e le sue esigenze fra Dio e il Mondo: Mose’ non arrabbiarti, Paul

    1. Fabrizio Giudici

      Caro Paul, mi sembra che l’intervento contenga un grave errore di fondo: secondo questo modo di ragionare qualsiasi libera iniziativa nella Chiesa, che non abbia un’origine centralizzata, è necessariamente negativa. Non è mai stato così e questa idea perniciosa – che non è altro che una variante di altri errori di intendere la Chiesa, come la papolatria – è una cosa abbastanza recente (in termini storici). Faccio presente che in duemila anni abbiamo avuto santi che hanno fondato ordini religiosi con le proprie regole, iniziato culti di grande importanza, dato impulso all’evangelizzazione, influito in modo notevole sulle culture e tradizioni dove hanno operato con iniziative più terra-terra – e non sono mai nati a Roma, come risultato del lavoro di una commissione, ma sparsi qua e là per tutto il globo, ispirati direttamente dallo Spirito Santo che agiva per mezzo di singole persone in carne ed ossa. Quello che contraddistingue questo modo operativo, per così dire, dalla “democrazia religiosa” o da vari modi di fare protestanti è che questi santi, questi ordini religiosi, questi culti, queste iniziative terra-terra si sono sempre riferite alla Tradizione anziché contraddirla, si sono sottoposti al Magistero e alla Chiesa Cattolica per la loro approvazione.

      Quindi, l’iniziativa di don Lonardo e padre Botta sarebbe da criticare se essa contiene cose contrarie alla Tradizione e al Magistero. È così? Ovviamente, per saperlo, bisognerà prima leggere il libro.

        1. Gentile SignoraGiusi, astratto: veda che vi sono altri che la capiscono alla loro maniera.

          Io come principiante per non sbagliare prima avrei cercato l’approvazione ecclesiastica della pubblicazione e poi avrei reso pubblico il mio contributo di fedelta’ all’ ortodossia catechetica alla Chiesa Cattolica Romana.

          Cordiali saluti nella concordanza che penso ci unisce ad una sola Parola, Tradizione e Magisterio, Paul

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          ” Infatti, lei è un pessimo albero e i suoi frutti sono ancora peggio, o che crede veramente?
          Lei non ha proprio idea della devastazione che ha causato, e continua a causare,e ciò che peggio che non vuole averne coscienza.
          Di che meravigliarsi,troppo forte e allettante mammona e la superbia.
          La invito come sempre a rimettersi in grazia con Dio prima che sia troppo tardi, non continui a far finta di nulla, tanto a Dio non lo si può ingannare, e prima ne prenderà coscienza e meglio sarà per lei.. Stia attento, firmato un vero cristiano, per quanto indegno e misero peccatore.
          Se solo avesse idea mi ringrazierebbe, ma haime’, troppo cieco per vedere dove sta veramente il vero amico, il vero bene, e la verità’.
          Pregherò’ per lei e tutti quelli come lei, non sapete quanto ne avete bisogno…ma tutto a suo tempo, non lo dimentichi.”

          Gentile Signor Giovanni Decimo,

          la ringrazio per la Verita’ che dice.
          E’ da anni che lotto contro le telecomunicazioni di Radio Maria di Erba di Como, Italia per far notare l’apostasia, gl’ errori e la Massoneria con cui mescolano l’ortodossia della Catechesi ufficiale della Chiesa Cattolica Romana e la sua evangelizzazione senza ubbidienza alla Parola, Tradizione e Magistero.

          Ancor piu’mi tocca il cuore lo scandalo che fanno della Madre Celeste Maria vendendola come un amuleto, talismano e diva della Internet in un modo cosi’ crasso/volgare che mai si e’ visto nella storia del rispetto, onore e venerazione dovuto alla Madonna.

          Questi doncamilli di radio maria hanno fatto della Fede Cristiana una fantasia, uno spettacolo commerciale e come sempre l’unico incentivo il guadagno deii 30 pezzi d’argento per ricevere il prezzo del tradimento.

          Nei miei rosari prego sempre che queste telecomunicazioni finiscano, nulla di male con le telecom. solo come sono usate a prevaricazione della vera fede, per non dare piu’ tanto scandalo ai fedeli sviandoli dai veri valori spirituali della Fede Cristiana.

          Non so se potra’ mai leggere questa mia lettera perche’ gli ecclesiastici di queste telecom. controllano tutte le possibilita’ di comunicazione con cristiani e si sono infiltrati anche nei vari blogs aiutandoli economicamente per evitare che dicano la verita’ a riguardo di questa Orgnizzazione Privata che non sanno lo e’, che fanno loro notare lo scandalo che danno da anni.

          Cordiali saluti, Paul ( email: candiago.p@bmts.com )

  4. Mara

    Per cortesia, io sono di Udine e vorrei sapere come fare per procurarmene una copia: ho provato a cliccare sul link del titolo ma non ci sono indicazioni.

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