Il libro (cristiano) che ti ha cambiato la vita

Vi invitiamo a partecipare a questa interessante iniziativa di RAI VATICANO

“Io non ho mai provato una tristezza che un’ora di buona lettura non sia riuscita a dissipare”.(Charles Louis Montesquieu).

E’ proprio vero: un libro può cambiare la nostra vita. Magari una volta ci è capitato di notare distrattamente la sua copertina in una libreria o su una bancarella, oppure lo abbiamo sfiorato per poi abbandonarlo a prendere polvere sugli scaffali di casa, senza minimamente pensare che le parole che conteneva potessero riguardarci e toccarci.

Poi un giorno, improvvisamente, quel libro decidiamo di “visitarlo”, iniziamo a leggerlo e scopriamo che parla di noi, che chi lo ha scritto è riuscito a trasferire nella pagina le nostre stesse inquietudini, a dare voce alle nostre stesse domande, offrendoci in una maniera sorprendentemente umana e coinvolgente le risposte che con ansia andavamo cercando da tanto tempo.

Il miracolo che libri del genere possono compiere, davvero, è decretare la sconfitta della nostra solitudine. In essi ci imbattiamo in un’anima che parla di noi e per noi, forse vi scorgiamo la nostra stessa anima che si manifesta con un nitore che mai avremmo immaginato. Ecco il senso di un grande libro: un essere umano può patire fallimenti universali ma, attraverso l’ininterrotto e meraviglioso processo del pensiero che fluisce e poi si fissa nella parola, finisce per riscattare le sue e le nostre pene.

Molti tra noi hanno incontrato un libro simile, e spesso si tratta di un testo di ispirazione cristiana. Il Vangelo, naturalmente. E poi gli scritti dei padri della Chiesa come Agostino, o dei suoi dottori come Tommaso. Ma non è a questi fulgidi esempi che stiamo pensando adesso. Pensiamo invece – anche – alle opere di C.S. Lewis, di G.K. Chesterton o del cardinale Newman. Oppure a Pascal, a Kierkegaard, a Bernanos, a don Milani, a Solovev, a Maritain, a Gilson, a Stein e (perché no?) a Camus e a Nietzsche. Ma anche a Dostoevskij o a Tolstoj, a Manzoni o a Romano Guardini. O persino a narratori e filosofi sconosciuti ai più. E poi ai santi, le cui opere sono al tempo stesso inesauribili miniere di spiritualità, devoti omaggi al Trascendente e saggi di grande letteratura: Angela da Foligno, Caterina da Siena, Alfonso Maria de’ Liguori, Caterina Emmerich…

Ma non vogliamo essere noi a pronunciare nomi e titoli; siete invece voi ad essere chiamati a farlo.

Vi chiediamo allora di dirci quale libro ha cambiato la vostra vita e in che modo lo ha fatto. Quale libro è entrato nel vostro cuore ed è riuscito a innalzarlo per sempre, o anche solo per un’ora?  

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82 pensieri su “Il libro (cristiano) che ti ha cambiato la vita

  1. 61Angeloextralarge

    Ops! E mo’ che scrivo? C’è n’è più di uno! Mumble, mumble, mumble! 🙂

  2. Alessandro

    “Vorrei allora fare una proposta: perché non scoprire alcuni libri della Bibbia, che normalmente non sono conosciuti? O di cui forse abbiamo ascoltato qualche brano durante la Liturgia, ma che non abbiamo mai letto per intero? In effetti, molti cristiani non leggono mai la Bibbia, e hanno di essa una conoscenza molto limitata e superficiale. La Bibbia – come dice il nome – è una raccolta di libri, una piccola “biblioteca”, nata nel corso di un millennio. Alcuni di questi
    “libretti” che la compongono rimangono quasi sconosciuti alla maggior parte delle persone, anche buoni cristiani. Alcuni sono molto brevi, come il Libro di Tobia, un racconto che contiene un senso molto alto della famiglia e del matrimonio; o il Libro di Ester, in cui la Regina ebrea, con la fede e la preghiera, salva il suo popolo dallo sterminio; o, ancora più breve, il Libro di Rut, una straniera che conosce Dio e sperimenta la sua provvidenza. Questi piccoli libri si possono leggere per intero in un’ora. Più impegnativi, e autentici capolavori, sono il Libro di Giobbe, che affronta il grande problema del dolore innocente; il Qoèlet, che colpisce per la sconcertante modernità con cui mette in discussione il senso della vita e del mondo; il Cantico dei Cantici, stupendo poema simbolico dell’amore umano. Come vedete, questi sono tutti libri dell’Antico Testamento. E il Nuovo? Certo, il Nuovo Testamento è più conosciuto, e i generi letterari sono meno diversificati. Però, la bellezza di leggere un Vangelo tutto di seguito è da scoprire, come pure raccomando gli Atti degli Apostoli, o una delle Lettere.

    In conclusione, cari amici, oggi vorrei suggerire di tenere a portata di mano, durante il periodo estivo o nei momenti di pausa, la santa Bibbia, per gustarla in modo nuovo, leggendo di seguito alcuni suoi Libri, quelli meno conosciuti e anche quelli più noti, come i Vangeli, ma in una lettura continuata. Così facendo i momenti di distensione possono diventare, oltre che arricchimento culturale, anche nutrimento dello spirito, capace di alimentare la conoscenza di Dio e il dialogo con Lui, la preghiera.”

    (Benedetto XVI, Udienza generale, 3 agosto 2011)

    1. lidia

      io a volte quando vlevo leggere qualcosa di carino effettivamente ho letto Giuditta, Ester, la Genesi, l’Esodo…sono storie (anche letterariamente) molto belle! Io adoro la Bibbia tutta, vorrei poterla leggere in ebraico…next step, impararlo! 😉

      1. Alessandro

        mi hanno detto che è difficile imparare l’ebraico da autodidatti, ci vuole qualcuno che te lo insegni…

        1. lidia

          già, adesso che ho più tempo vorrei andare in sinagoga studiarlo. Non vedo l’ora 🙂 ma l’ebraico moderno non mi sembra difficilissimo, parte la scrittura (lo dico da linguista, però, magari per i non addetti ai lavori è più complicato). vedremo vedremo!

  3. vale

    preferirei che si chiedesse dell’incontro che cambia la vita. poi ,magari,libri che parlano -a secondo di come si è vissuto tale incontro- di questo. ovviamente il genio cosmico ha già detto- e non solo lei- qual’è l’unico vero incontro. anche il matrimonio-per chi lo vive- è imitazione,in senso buono, eh!, dell’altro.o un’amicizia.
    sono così tante le vicende di una vita che non basta un libro. forse ti cambia un aspetto della vita. ma non la vita. quel che ti cambia la vita è Altro.

  4. Io invece non ho esitazioni: “Le lettere di Berlicche”. Poi ne sono venuti altri, anche più belli e profondi, tanto per cominciare l’opera omnia di Lewis, ma le “Lettere” sono state l’apripista.

    1. angelina

      Vero, don Fabio. L’apripista, grande Berlicche. Ma nel mio cuore c’è un angolino particolare per Diario di un dolore. Una questione puramente soggettiva, ma d’altronde la domanda è su “ti ha cambiato la vita”..

      1. Bellissimo “Diario di un dolore”, vero fino a rasentare la bestemmia… hai visto anche il film immagino… e poi Il Grande Divorzio, L’Abolizione dell’uomo, Le due vie del pellegrino… accidenti quasi tutto quello che ha scritto quest’uomo è geniale! Solo che Berlicche è stato il primo, capisci?

        1. angelina

          Capisco, come no. E “Sorpreso dalla gioia”? Non l’ho trovato in libreria. Lo conosci, immagino.

            1. angelina

              Sì, quindi significa contemporaneamente Sorpreso da Joy (dall’amore per la sua donna) e Sorpreso dalla gioia (dall’amore per Dio).
              Ma dove lo trovo? Feltrinelli non ce l’ha.

  5. Mamma mia, è difficilissimo scegliere! Proprio se costretta, sotto tortura, abbandonerei molti beniamini e citerei “solo”: Cammino di perfezione di santa Teresa d’Avila, Storia di un’anima di Teresa di Lisieux, le preghiere di santa Caterina da Siena, gli scritti raccolti e pubblicati sotto il nome di La donna, di Edith Stein, alcune riflessioni di Madeleine Delbrel (La gioia di credere), Introduzione allo spirito della liturgia di Joseph Ratzinger, La preghiera centrica di Basil Pennington, La vita in Cristo di Nicola cabàsilas, Racconti di un pellegrino russo, Le fonti francescane, Cammino, solco, forgia, e infine Dante, Divina Commedia. I risvolti pratici più concreti sulla mia vita li ha avuti però Il mistero della donna, di Jo Croissant. Non è valido, lo so, dovevo scegliere, ma non ce la faccio. E ringrazio le due lettrici che mi hanno indegnamente citata. Le pagherò a parte.

  6. nonpuoiessereserio

    Io non saprei scegliere il mio miglior amico (umano intendo), figurarsi un libro ma neppure il mio miglior film o la migliore canzone. Tante cose hanno concorso a migliorare o peggiorare la mia persona. Devo dire che il finale “anche solo per un’ora” rispecchia di più la mia esperienza, nel senso che un libro è capace di darmi uno stato d’animo più propositivo, più buono o più triste ma momentaneo. Mi è piaciuta molto la citazione di Montesquieu.

  7. Erika

    Potrei citare qualcosa di molto colto e sofisticato, ma sarebbe una bieca bugia.
    La verità e’ che “Sposati e sii sottomessa” mi ha prima irritato, poi incuriosito, poi fatto pensare, poi fatto entrare in contatto con una comunità di persone che hanno un po’ di risposte laddove io ho solo domande…quindi, sul versante religioso, l’ autrice più stimolante per me e’ indubbiamente Costanza Miriano.

    1. nonpuoiessereserio

      Hai ragione Erika, potrei proprio citare il libro di Costanza che mi ha fatto conoscere una “amazing lady” che ovviamente si è fatta circondare da splendide persone.
      Sarebbe stato indubbiamente più difficile per me conoscere personalmente Dostoewskij e inoltre citandolo non mi offrirebbe da bere.

  8. Vincenzo!

    tanti libri “cristiani” mi hanno toccato …ma uno in particolare mi ha “folgorato”: L’ABBRACCIO BENEDICENTE di Henry J. M. Nouwen.
    Ora sto leggendo “La ricerca della Verità” (sulla figura di Edith Stein e mi sta coinvolgendo molto) di Tiziana Caputo.

  9. perfectioconversationis

    Se devo scegliere non tra i libri cristiani che ho più amato, ma solo tra quelli che mi hanno davvero cambiato la vita, Bibbia e Catechismo a parte, ne identifico tre:

    – S, Ireneo di Lione, La dottrina apostolica: letto subito dopo la conversione, la mia prima catechesi;

    – Plinio Correa de Oliveira, Rivoluzione e Contro-Rivoluzione: la mia prima lettura cristiana della storia;

    – S. Benedetto, Sancta Regula: la regola civilizzatrice per eccellenza.

    Poi ci sono tanti altri, Thibon, Gomez Davila, i Padri del deserto, Introduzione allo Spirito della Liturgia di Joseph Ratzinger, Le lettere di Berlicche, La confessioni, Il racconto del Pellegrino di sant’Ignazio di Loyola…

      1. perfectioconversationis

        Se mi chiedono le letture cristiane, vado con il file “letture cristiane”, ma se vuoi c’è anche il file “letteratura per ragazzi”, oppure, per quanto permetta la mia mente limitata, “letteratura tout court” o “storia”… mi manca, lo ammetto, una solida cultura scientifica.

          1. 61Angeloextralarge

            Alvise Maria Vincenzo: Hai mica letto il titolo? 😉
            Ma tu, di libri cristiani che hai letto? Tanto per…

            1. Ho letto il titolo e anche il resto : dove c’era anche l’autore che ho scelto.
              Tengo sempre Dante sul tavolo, e il Vangelo, e poi l’Ecclesiaste, e il libro di Giobbe, e “Risposta a Giobbe” di Jung (per contiguità)mi è piaciuto Graham Greene, Bernanos, Keruac (con la “K”!)( da voi bollato cattolico). Credo, comunque, che gli scrittori più grandi siano stati, in generale, quelli fuori da tutto (Miriano a parte).

              1. 61Angeloextralarge

                Alvise Maria Vincenzo: finche li tieni sul tavolo è un conto, ma non metterli sotto la gamba se il tavolo balla, eh? 😀
                (che nome lungo! Mi sa che ti chiamerò con la sigla che faccio prima 😉 Ti va bene AMV ?)

                  1. 61Angeloextralarge

                    A Maria V.: Smack! 😀
                    Scusa ma “abbreviare” Maria mi dispiaceva un po’! 😉

  10. Velenia

    Visto che la domanda è personale anche la risposta lo è,innanzitutto “Il senso religioso”,ma ha ragione Vale,non lo avrei mai letto se non per un Incontro,e lo stesso dicasi di molti altri che avete citato”Le lettere di Berlicche” in testa,ma nel mio cuore ha un posto particolare un romanzo poco conosciuto:”Kristin,figlia di Lavrans”,lo consiglio a tutti soprattutto alle donne,l’ho letto in 3 giorni durante una vacanza invernale a Marettimo ( i figli non c’erano ancora) e va bene per tutte le età della vita.
    PS.Qua stiamo ancora ballando,

    1. 61Angeloextralarge

      Velenia: ballare così, senza musiaca non è piacevole! Anche nelle Marche ogni tanto si balla. 🙁

  11. 61Angeloextralarge

    Ok! Il mumble, mumble, mumble è finito! 😀
    JAQUES PILIPPHE:
    1. LA PACE DEL CUORE
    2. UN TEMPO PER DIO
    3. LA LIBERTA’ INTERIORE
    In ordine cronologico di lettura. 😀
    Li metto tutti e 3 perché il grosso del lavoro l’hanno fatto insieme! Ma il primo è quello che ha fatto di più.

    1. Ommioddio “La pace del cuore”! Padre Jacques dovrebbe darmi le royalties per tutte le volte che l’ho raccomandato 😉 mi dispiace solo che ora abbia i suoi problemi…

      1. Filippo Maria

        Personalmente “Il Piccolo Principe” è un libro presso il quale torno molto volentieri, come anche “Oscar e la dama in rosa” di Eric Emmanuel. Non so se si possono definire libri prettamente cristiani ma sono comunque due splendide “fiabe” per adulti!

        Don Fabio, giacché (da quanto tempo non uso questa parola!) anche io consiglio spesso “La pace del cuore” mi incuriosisce sapere che tipo di problemi abbia Jacques Philippe… se si può dire…

          1. Filippo Maria

            Ciao Angela! Il libro lo vendono come il pane alla libreria San Paolo della “tua” città! 😉

            1. Filippo Maria

              per inciso… libreria che non ha e non vuole avere “Sposati e sii sottomessa”! Ho dovuto fare una specie di contratto con altre librerie laiche della città per mandare i miei aspiranti sposi ad acquistarlo! Librerie che mi ringraziano di cuore… Che tempi!

              1. Alessandro

                Ma scommetto che quella libreria ha e vuole avere l’imperdibile “Credere e conoscere” del collaudato duo Martini-Marino

                1. Filippo Maria

                  Come hai fatto ad indovinare? In realtà non lo so… perché è tanto che non la frequento; ma ho visto in vendita di tutto lì dentro! Preferisco approvvigionarmi presso il sito “Libreria del Santo”…

                  1. 61Angeloextralarge

                    In compenso tempo fa aveva libri sugli Angeli di un’autrice New Age (non dico il nome).

                  1. Filippo Maria

                    … pur indossandone, indegnissimamente, il saio, non ho la pazienza di San Francesco!

            2. 61Angeloextralarge

              Fra Filippo Maria: questa notizia mi piace! Pensa che la mia seconda copia l’ho comperata a Loreto tre anni fa, perché in quella libreria della “mia” città mi avevano detto che non potevano ordinarlo perché era esaurito. Anche se prendo le bufale, continuo sempre a fidarmi di tutti! Mi sa che sono allocca…

      2. 61Angeloextralarge

        don Fabio: infatti me l’aveva raccomandato un sacerdote. Non so di che problemi parli, ma comunque dispiace anche a me se ne ha. Comunque il libero è introvabile e la copia che ho me la tengo stretta! La prima l’ho prestata e non è tornata indietro! Grrrrrrr!

  12. Costanza Miriano

    Alessandro, mi hai dato un’idea. Mi era già presa l’ansia bulimica: stampo le liste di tutti, da qui e dal blog di rai vaticano, e compro e leggo tutti i libri che mi mancano tra quelli citati. Poi ho letto il tuo commento, cioè quello del Papa, e ho deciso: quando finisco di scrivere, e finalmente potrò leggere un po’, mi metto a conoscere meglio la Bibbia. Hai ragione!

  13. G

    “Più grandi dell’amore”, di Dominique Lapierre, puo’ essere considerato un libro cristiano? E’ un libro che parla della scoperta del virus dell’AIDS, dell’opera caritatevole di Madre Teresa per questi malati e delle conseguenze che ha portato questa malattia nella nostra società con delicatezza e accuratezza scientifica molto rare.

  14. Nicola

    “Ipotesi su Gesù” di Vittorio Messori. Scoprire quanto era ragionevole la fede che mi avevano annunciato fin da bambino, ha dato un volto nuovo a Gesù, insieme ad una nuova spinta per cercarlo!

  15. Massimiliano

    il libro che mi ha cambiato la vita è “Madre Teresa mi ha detto” un libro stupendo che mi ha portato a conoscere la medaglietta miracolosa e da li i frati Francescani dell’Immacolata che mi hanno fatto capire quanto è importante per noi la nostra madre celeste.

  16. Mario G.

    “Per le antiche scale” di Mario Tobino.

    E’ il libro che mi ha introdotto al piacere, anzi alla gioia della lettura… e dopo è stato un susseguirsi più o meno continuo ed intenso di emozioni, commozioni… lacrime, sì, anche lacrime…
    Ci sei anche tu Costanza con il tuo libro… ed anche Carlo Marongiu con il suo “Pensieri di uno spaventapasseri” (v. http://www.grossieditori.altervista.org/ )

  17. Giuseppe

    Un titolo certamente sconosciuto di un’autrice certamente sconosciuta (è una giovane mamma, all’inaspettato esordio come scrittrice). La Buona Battaglia di Susanna Bo – ed Chirico. Tocca lo spirito e se non cambia la vita, però suscita il desiderio a che la tua vita cambi un poco, in Gesù Cristo.

  18. Cambiare la vita può voler dire molte cose. Ad esempio far scoprire il valore della lettura, o indirizzare ad una nuova professione, o spalancare le porte ad una nuova passione. E sono tutti libri differenti.
    Se restiamo nel mondo della conversione, la scossa per capire che cosa fosse realmente il cattolicesimo e come viverlo me l’ha data
    Ipotesi su Gesù di Messori
    quando a 16 anni in prima liceo classico il prof di religione ci impose di leggerlo.
    E scoprii un mondo
    Ed un autore che anni dopo diventò mio amico.

  19. Quasi ogni libro che leggo mi cambia la vita. Come ogni persona che incontro. Ci ho provato a metter giù una serie di titoli, ma è troppo difficile.

  20. basemarom

    Cito solo i primi due che ho letto all’eta di 18-19 anni e che hanno influito tantissimo nel mio spirito: “Delitto e castigo” di Dostojeskj e “Le Confessioni” di S.Agostino. Dopo il mio secondo incontro con Cristo, da buon ciellino dico “Il senso religioso” di don Giussani. E di seguito tanti altri che sarebbe troppo lungo elencare qui (“Kirstin figlia di Lavrans” che ho visto citare è veramente un capolavoro di romanzo, l’autrice vinse il Nobel per la Letteratura quando il premio Nobel aveva ancora un senso….)

    Salutoni,
    basemarom.

  21. Marco Sermarini

    Verso l’assoluto – Pier Giorgio Frassati (di Primo Soldi), Ortodossia e Uomovivo (di GKC), Lo Hobbit e Il Signore degli anelli (JRR Tolkien)

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