Il mio vicino di panca

Oggi al posto del messale ho infilato nella borsa il mio beauty con i trucchi. Stessa forma rettangolare, stesso colore rosa antico (quando una è rosa dentro è rosa dentro), vorrei dire stessa imprescindibilità per la mia esistenza, ma sarei blasfema. Per quanto, la lettura del giorno me la posso recuperare dalla Bibbia con un qualsiasi calendario liturgico, mentre dove lo trovo un Carbon della Mac, una cipria LeClerc, un correttore Studio 13 in caso di emergenza?

Me ne sono accorta, di avere preso l’oggetto sbagliato, lasciando mio figlio a scuola. “Beh, puoi pregare: matita nostra che sei tra i rossetti” – mi ha consolato lui. “Non fare lo sciocco, e baciami, ragazzetto.” “Non possiamo, pupa. Parto domani per l’Afghanistan”.

Siccome la sua campanella suona insieme a quella dell’inizio della messa, e siccome io sono sempre in ritardo, anche oggi mi sono persa il Vangelo (per questo ho il messale, mica perché sono particolarmente devota, è perché sono particolarmente schiappa). Non potendo meditare la lettura del giorno, e volendo contenere la mia mente che, se lasciata a briglia sciolta, si appunta su temi non propriamente spirituali, mi sono ricordata di santa Teresa d’Avila. Il suo confessore le suggeriva di agire sempre come se Gesù fosse seduto accanto a lei, come in realtà è, vicino (come fa, sennò, da lontano, a contare i capelli del nostro capo?). Ma l’idea di immaginarlo proprio vicino fisicamente è molto efficace, e infatti è un consiglio ricorrente di disciplina spirituale. Così ho seguito il resto della messa con un vicino di panca davvero speciale. Sarà una giornata ricca di questa compagnia inebriante, mi dicevo.

Appunto. Credo di non essere arrivata neanche al bar dall’altro lato della strada, il mio fornitore ufficiale di rotelle all’uvetta. Il mio trasporto mistico si è arenato prima, non so bene se al semaforo o, forse adesso ricordo, vedendo il video di Flashdance trasmesso per commuovere noi tardone sullo schermo dietro il bancone delle uvette. Tutta immersa nella divina conversazione con l’ospite dolce dell’anima, mi sono ritrovata a esultare con Jennifer Beals che passa l’audizione e trova il suo capo-fidanzato ad aspettarla fuori col cane e le rose. Ora, capisco a sedici anni, e va bene. Ma alla mia età non è serio commuoversi davanti a Flashdance abbandonando il consiglio di santa Teresa d’Avila.

Che vogliamo fare? Mantenere il raccoglimento, l’intenzione retta delle azioni è difficile. Almeno per me. E non credo che sia per colpa degli impegni, perché quando sei innamorata, alla persona amata ci pensi tutto il giorno e tutta la notte, qualunque cosa tu faccia.

E’ vero che non si può vivere sempre in estasi, non che sia un rischio che corro, ed è vero che anche una neomamma pazza d’amore per il suo bambino, come credo siano tutte, poi piano piano quando il bambino comincia a crescere si stacca gradualmente, e reintegra tutto il resto della sua vita nella giornata, smettendo in qualche momento di dedicargli tutti i suoi pensieri, pur non smettendo mai di amarlo.

Però mi chiedo quanto davvero ci crediamo, noi, che quella è l’unica Via. Che Gesù Cristo è la Vita. Che è Lui che ci salva. Certe volte non è che anche noi diciamo di Dio, con Woody Allen, “credere? Non esageriamo. Diciamo che lo stimo”?

Nessun credente, per quanto avanti nel cammino spirituale, può dire di conoscere Dio, ma allo stesso tempo nessuno dovrebbe dimenticare che la vita è essenzialmente una ricerca di Lui, e una lotta.

Che io Ti cerchi desiderandoti, che io Ti desideri cercandoti, che io Ti trovi amandoti, che io Ti ami trovandoti, pregava sant’Anselmo d’Aosta. Come questo possa avvenire nel mentre ci si procaccia la rotella con l’uvetta per me è un mistero. Ma deve essere possibile. Deve, se san Paolo ci esorta: “sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio”.  Ho riletto bene. Non c’è scritto “sia che vediate il video di Flashdance”, ma secondo me il cuore può rimanere sempre in Dio.

Non per me, chiaramente, che io, personalmente, il trasporto lo perdo con una certa facilità.

148 pensieri su “Il mio vicino di panca

  1. STB

    – la citazione di Sant’Anselmo è molto dotta, e fa onore alla Dott.ssa Miriano
    – forse San Paolo non ha parlato esplicitamente di Flashdance per darsi un contegno, ma secondo me ci pensava

  2. paulbratter

    dalla prima lettera di san Paolo Apostolo ai pitsburghesi:

    All’inizio, quando non c’è nulla
    tranne un sogno ardente e ottuso
    che la tua paura sembra nascondere
    nel profondo della tua mente
    Ho pianto sola
    lacrime silenziose e piene di orgoglio
    in un mondo fatto d’acciaio
    fatto di roccia

    Beh, sento la musica
    chiudo i miei occhi, sento il ritmo,
    che mi avvolge, fa presa
    nel mio cuore.

    Che sensazione!
    essere è credere
    Posso avere tutto ciò, ora sto ballando per la mia vita

    What a feeling!!!

  3. chia ra

    cos, tranquilla, secondo me anche santa teresa non avrebbe resististo al correttore studio 13 (lo avrebbe usato anche lei nelle modalità suggerite da San Paolo!) 🙂 (p.s. poi mi spieghi dove hai trovato il messale rosa perchè è davvero cool) P.s. del p.s. domani finisco il contratto, continuerò a seguirti dai monti tra gli orsi 🙂 un bacio tutto rosa!

  4. Alberto Conti

    “«Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova», perché Cristo è qualcosa che mi sta accadendo. Cerchiamo di immedesimarci con i discepoli dopo la Pasqua. Che cosa prevaleva nei loro cuori, nei loro occhi, nella coscienza di se stessi, se non la Sua presenza viva? Per loro era talmente evidente che non potevano strapparla via, era una Presenza che vinceva qualsiasi dubbio, qualsiasi ombra: si imponeva. Per essi Cristo era qualcosa che stava succedendo in loro. Non era una dottrina, un elenco di cose da fare, un sentimento. Era, sì, una presenza esterna, diversa, ma che investiva la loro vita. La risurrezione di Cristo, la Sua presenza viva introduceva una novità che rendeva la vita finalmente vita, riempiendola di una intensità che non potevano generare da soli. Era talmente evidente che essi l’hanno chiamata «vita nuova».” (don Julian Carron – Esercizi della Fraternità di C.L. 2011)
    Io interpreto cosi il “quasi sempre di buon umore” che non vuol dire avere il sorriso da ebete stampato in viso ma essere più VIVI; anche i discepoli dopo la Risurrezione sono caduti 1000 volte ma erano comunque vivi grazie a quella Presenza.
    A me affascina questo dell’esser cristiano, essere più vivo e poter apprezzare meglio le rotelle all’uvetta (su Flashdance faccio un po’ più fatica ma devo farne di strada ancora per convertirmi ;-))

  5. Fefral

    “per questo ho il messale, mica perché sono particolarmente devota, è perché sono particolarmente schiappa” iPhone: c’é un apps gratuita in cui hai tutto: messa del giorno, breviario, messale, antifone….
    Non è rosa ma ha il vantaggio che puoi scrivere nel blog anche mentre cammini per strada (non mentre guidi peró) e pesa meno del messale!

      1. Fefral

        iBreviary Ts
        Comodissimo soprattutto durante la messa dei ragazzi la domenica che non c’é un foglietto neanche a pagarlo e mantenere la concentrazione mentre viene letto il vangelo con il piccolo che continua a chiedere chi è quel signore che parla è praticamente impossibile (messa quotidiana? Invidio chi riesce)

    1. giuliana zimucci

      quando avro’ un Iphone la utilizzero’. ma la vera domanda resta: QUANDO MAI avro’ un IPhone???

  6. Me ne sono accorta, di avere preso l’oggetto sbagliato, lasciando mio figlio a scuola. “Beh, puoi pregare: matita nostra che sei tra i rossetti” – mi ha consolato lui. “Non fare lo sciocco, e baciami, ragazzetto.” “Non possiamo, pupa. Parto domani per l’Afghanistan”.

    …troppo grandi sti ragazzi!!!

    1. A proposito posso dirne una che ha detto il mio anche se siamo in silenzio stampa da alcuni giorni e no smile (anche col padre a dire la verità…).
      L’altro giorno, in una mossa di machismo nascente, si è messo al piano per solfeggiare a torso nudo ( anche a TRENTO fa un caldo boia!!) . Ad un certo punto comincia a starnutire : Io, chioccia , piombo lì per ridargli la maglia (guai per le corde vocali!) e lui stiracchiandosi e con uno sbadiglio mi fa:
      – Niente da fare, mamma, sono allergico al solfeggio!-
      Oggi per la sorella figlioccia due repliche dello speattcolo teatrale della scuola; per lui invece stasera produzione Istituto delle Arti (musicale-coreutico.arte) : 150 in movimento…cantano il Nabucco.
      Non serve una preghiera : basta un In bocca al lupo!

  7. Miriam

    Cara Costanza,
    oggi il tuo post è impegnativo, ma la solita leggerezza e, soprattutto, sincerità lo rende particolarmente efficace e commestibile.
    Mi sono immedesimata in ogni tua parola. Ho perfino riesumato il gusto (stupendo) della rotella con l’uvetta.
    La prima cosa che mi viene in mente estraendo il ‘succo’ della tua splendida condivisione, è che il Signore lo “conosciamo” (e proprio in senso “biblico”), dato che siamo credenti. E tuttavia è una conoscenza destinata ad affinarsi e ad approfondirsi sempre più, attraverso la Fedeltà e la Costanza (guarda un po!).
    Ancora grazie e buona giornata.

  8. ANCORA LUI!!!
    “Come definire la filosofia erotica di Scalfari? Direi sciampismo. Tanto sapone, nessuna sostanza. Pensiero ridotto a chioma; non psicologia ma tricologia. A questo punto meglio Luciano De Crescenzo che vuol dilettare con la filosofia e non ergersi a maestro. Non ho antipatia per Scalfari, anzi. E non ce l’ho con lui; ognuno, me compreso, ha un gran giudizio di se stesso. Lui confessa la sua boria e boriosamente la ribattezza «albagia», per nobilitare pure la presunzione. Ma capisco e rispetto comunque il gran giornalista e la sua età; anzi, all’inverso dalle mie intenzioni, dopo il libro ho rivalutato il giornalista rispetto all’umanista. Quel che non sopporto è questa repubblica delle lettere così falsa e così cortigiana che incensa senza leggere o legge senza il minimo senso critico. Ma possibile che nessun filosofo o scrittore, nessuna libera intelligenza, senta l’impulso onesto di indignarsi davanti a queste venerate imposture e insorga per restituire verità a persone, idee e autori? L’atroce domanda che poi sorge, che sconforta e consola al tempo stesso, è: quante opere acute e profonde dove si avverte il respiro della bellezza, il tormento dell’intelligenza e il soffio della vera cultura vengono negate e ignorate mentre si esaltano i palloni gonfiati? È quello che fa rabbia, non la canuta albagia di un distinto signore in età grave”.

  9. come si fa a recitare il rosario devotamente se si passa davanti a Max & Co., Max Mara, Vuitton ed Hermes?? molto complicato… qualche volta si fa a zig zag tra i marciapiedi, qualche volta si fa una pausa dal Mistero, qualche volta si prega per gli imprenditori tessili (che possano un giorno abbassare i prezzi …)

  10. Luigi

    Vivere rettamente 24 ore su 24. Io credo di vivere bene quando dormo “Caro angiolino che sei sotto il mio cuscino e mi fai compagnia
    Con Gesù e con Maria” . Il resto della giornata sono abbastanza un disastro. Io credo che se Gesù realmente è a fianco a me sicuramente dev’essere dotato di Mp3 per non ascoltare quello che dico oppure girerebbe con gli occhiali da sole scuri per non farsi notare vicino a me.
    Forse bisognerebbe chiedere ai veggenti di Medugorje che hanno informazioni on line cosa significhi avere a fianco Gesù.

    1. Forse un giorno…forse, dico, sarebbe interessante che:
      Mi vegno catarte a V.V. col mio macinino, e dopo,pian pianelo andemo a questa Medugorje che te disi ti, senza pregiudizi di sorta, e vedaremo che impressione ci farà, dài, andémo….

      1. Luigi

        Fata, andemo, appena che el me paron me da diese giorni de ferie. Se fermemo prima in una spiaggia “libera” in Croazia,
        casino, qualche cena di pesce e poi diretti a Medugorie perché se ci convertiamo poi bisogna rigare dritti. Ci sono stato una volta (forse era il 1995) ma non ero in veste di pellegrino, ero un turista a Korcula che ha fatto un’escursione a Mostar fermandomi un attimo in questo luogo santo ma sono stato lì circa mezz’ora e quindi non ho fatto esperienza.

      2. DaniCor

        Io direi di organizzare la cosa. Sai andemo un dì vuol dire mai, e come “ci vediamo”, “organiziamo”… sempre meglio data e luogo preciso “domani da me”, “sabato in pizzeria”!
        Il luogo sappiamo, la data?

  11. Velenia

    @Corie, meravigliosa questa passeggiata per il salotto della nostra città (la vetrina di Max Mara di oggi la trovo meravigliosa),io faccio un chilometro e mezzo al giorno a piedi tra i negozi per andare al lavoro(e naturalmente per tornare a casa)e spesso dico il rosario.
    Mah!Io sono dell’opinione di Dostojeski che “La Bellezza salverà il mondo” e la moda, secondo me è una forma d’arte che si può anche solo gustare con gli occhi.
    A questo proposito quest’anno,insieme alla mia collega e compagna di passeggiate abbiamo inagurato lo “shopping dello sguardo”,funziona così:si guardano le vetrine ,si commentano i vestiti,si può anche entrare e provare,non si compra assolutamente nulla,(a meno che non sia il giorno prima di San Paganino e sia rimasto qualcosa dallo stipendio precedente)poi si torna a casa ,si apre l’armadio e si fa il gioco di”ho-un-vestito-dimenticato-che-è-quasi-uguale-a-quelli-che-ho-visto-“.In genere funziona.

      1. giuliana zimucci

        oppure mogli con la carta di credito come la tua, Luigi! bella fuori ma vuota dentro!

  12. Luigi

    @Guido il relativista del pallone. Esistono date documentate. Cancellare non aiuta, meglio rielaborare per superare.

    1. guido

      @luigi
      ma che superare, io sono della generazione del “grazie lo stesso” (sportivamente una rovina lo so, e inconcepibile per uno juventino). comunque piuttosto che riproporre i tre gol del lecce (mai più rivisti)ti propongo questa pubblicità che la barilla commissionò apposta la settimana successiva…

      1. Luigi

        Stasera mi tapperò qualcosa e la guarderò perché qui non ho l’audio però non so se posso fidarmi.

      2. isabella

        Caro Guido, se è QUEL Guido, molto le è concesso, ma non cominciamo a parlar male degli juventini, please

      3. guido

        non parlo male degli juventini, anzi mi sono reso conto che la filosofia del “grazie lo stesso” è un po’ da sfigati…

    2. Alessandro

      Luigi, siamo tutti declassati, noi tifosi juventini. Galleggiamo a metà classifica. Facciamo saltare gli allenatori come i tappi di bottiglia. E’ da Juve questo? (Forse non è manco da Roma). Grygera Motta Traorè De Ceglie Grosso: uno di questi è un laterale da Juve? Melo (25 milioni di euro!) è un mediano da Juve? Barzagli e Bonucci sono centrali da Juve? C’ha ragione il marito: per lo juventino non c’è il “grazie lo stesso”, c’è solo “l’avete fatto pena – sopratutto i dirigenti -, datevi una sveglia, cacciate i soldi, comprate i campioni perché con le comparse non si vince niente (ci vuole tanto a capirlo?)”.

    3. Alessandro

      Bravo, così ti voglio, dite a ‘sto DiBenedetto (tuttoattaccato… come Delneri) di cacciare la grana, basta masticare la polvere della Lazio! Altrimenti picchetti sotto casa (ma ce l’ha una casa in Italia, costui?)…

  13. paulbratter

    a me questa pubblicità mi fa pensare che fino a 25 anni fa i ragazzini di 7-8 anni potevano già andare in giro da soli senza che dopo 5 minuti l’intera squadra mobile fosse mobilitata alla ricerca di Hannibal Lecter (vi ricordate pure quella della bambina della stessa età che tornava da scuola da sola e fa tardi perchè trova un gattino?). O sono aumentati i maniaci o è aumentata la paranoia.

    1. Luigi

      La paranoia. I media hanno hanno inculcato nella gente un timore nei confronti del prossimo, hanno rovinato le relazioni. Titoloni, approfondimenti, talk show…

      1. giuliana zimucci

        quando ero ragazzina mi piaceva un sacco ‘sto spot. Oggi che sono mamma, se mio figlio arrivasse tardi e perdipiù con un gatto sottobraccio: 1.gli faccio un mazzo così, 2. butto il gatto in strada!

      2. Alberto Conti

        Quando andavo al campo giochi da solo da bambino arrivavo e c’erano almeno 20 bambini della mia età (a quanlunque ora c’era da fare i turni per giocare a calcio), per la strada mi vedevano e salutavano almeno 3 persone adulte e, soprattutto, se sgarravo di 1/2 cm c’era qualche adulto che non aveva problemi a redarguirti come si deve (e chissa come mia madre sapeva tutto quello che avevo combinato prima del mio ritorno).
        Ve lo immaginate un maniaco che va ad infastidire gruppi di almeno 5/6 bambini (perchè quanta strada si poteva fare da soli tornando da scuola? io 0 perchè abitavo all’inizio della via, quello che abitava alla fine al massimo 15 m)

      3. giuliana zimucci

        Alberto, se ti riferisci al campo giochi di via Molinari c’eravamo sempre anche io e mia sorella. E poi c’era il grande don Aldo che buttava sempre un occhio vigile su quello che combinavamo! parecchie volte ci ha tirato le orecchie!

    2. Alessandro

      ALVISE, “che orrore” che? Spiegate…
      Non fare il brigante, che già oggi mi stavi garbando, dopo che hai strapazzato il babbeo barbuto erotologo impotente e t’è venuta vaghezza di andare a Medjugorje…

      1. CHE ORRORE le pubblicità BARILLA, come se si fosse tutti in un mondo di famigliole-di personcine -buone-
        contente-il babbo che lavora-la mamma-sottomessa-che sorride-ebete, in una parola….UN ORRORE!!!!!!

  14. giuliana zimucci

    A me “Flashdance” non è mai piaciuto, comunque ho apprezzato molto “Dirty Dancing”, se non altro perchè lui era molto molto bono!
    Stamattina ho portato per l’ennesima volta al laboratorio di analisi la plin-plin del mio figliolo e una signora entrata dopo di me ha cercato di sorpassarmi adducendo la scusa di una informazione da chiedere. Vanamente. Oggi sono di umore nero e l’ho fulminata con gli occhi. Si vede che il mio vicino di panca non l’ho sentito, l’ho completamente scordato. Intanto Lui mi conta i capelli sul capo. Meno male che sono tornata a casa presto perchè in giro sono pericolosa! Grazie Costanza del bel post di oggi! almeno tu mi hai ricordato che la vita è una lotta, un tendere alla ricerca. E siccome da sola non ce la faccio ho almeno l’umiltà (cerco di tenerne sempre un po’ a disposizione) di rivolgermi a chi è piu’ avanti di me. A che servono sennò gli amici? La “barra a dritta” non sono brava a tenerla da sola….

    1. Velenia

      E’ vero Giuliana,hai bisogno sempre di “persone o momenti di persone”,anche questo gruppo di amici virtuali serve a questo,no?

      1. giuliana zimucci

        ESATTO! volevo dire proprio questo! (ti ricordi il volantone con Marcellino?) e devo dire che a me questo blog serve tantissimo! per me non è tanto “virtuale” questa amicizia! (poi vi posso garantire che Costanza esiste davvero, in carne, poca, e ossa!)

  15. DaniCor

    Il vangelo di oggi:

    “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
    Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
    Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.”

    Il post è stato scritto ieri sera, ma il vangelo di oggi è molto in tema: rimanere in lui, con lui. Ecco il succo.

    Il mio vicino di panca oggi era Alessandro, l’ho fatto alzare presto povero cocco 7:30 in chiesa e per un giorno non ero la più giovane (oggi l’età media si abbassata parecchio!): Oggi so 10 anni di matrimonio, non volevo rischiare di non andare a trovare Colui che ha permesso tale traguardo!

    E’ che nella sperduta provincia della pianura padana le parrocchie cambiano orario della messa feriale a seconda del giorno (quindi lun-mer-ven si riesce a trovare alle 8:30 nel paese vicino, con arrivo alla Saetta McQueen perché è lo stesso orario della scuola e il dono dell’ubiquità ancora non mi appartiene (se c’è una cosa che ho sempre invidiato ai santi è questa, oltre alla santità stessa, ovviamente!).
    Martedì e giovedì o alle 7:30 nel mio paese (ma cerco di evitare la levataccia per totale incapacità di essere presentabile a quell’ora) o al pomeriggio, a incastro tra lavoro e recupero pargolo al calcio o inizio karate, roba da delirio! In tangenziale ho già eliminato ogni possibilità di essere affiancata da qualche buona anima, meno ancora da Lui. Il problema è che so che è li e mi vede nella peggiore delle performance!

    1. Alessandro

      AUGURI Daniela PER l’ANNIVERSARIO! Se fossi in te con Alvise e Luigi non andrei né a Medjugorje né altrove…

  16. DaniCor

    Ah dimenticavo:
    Costanza ha scambiato il beauty con il messale trendy. Ma io ho portato al lavoro a Milano la bici che dovevo lasciare a scuola (per facilitare la vita alla nonna nel recupero pargolo)!
    Niente male!

  17. Alessandro

    Ma poi che è ‘sto “correttore Studio 13”? Uno strumento di mortificazione prêt-à-porter? Un cilicio usa e getta?

    1. giuliana zimucci

      studio 13 è una scuola di trucco tra le migliori della capitale e da cui escono i truccatori per tv e cinema! praticamente il correttore è il loro strumento principale! Costanza ne avrà scoperto i pregi in quel della Rai. Servirà pure lavorare in tv! di cavolate ne sentirà parecchie ma quello che si può imparare in sala trucco è impagabile!!!!

  18. DaniCor

    Ho visto ieri la notizia in francese! Un cosa assurda. Abbino questa a un’altra, meno grave nella materia, ma sulla stessa linea di decostruttivismo culturale scientifico:
    Il MEC (Ministero dell’Educazione e della cultura brasiliano) in un libro di testo per la scuola scrive:

    “La classe dominante (!!!????!!!) utilizza la forma colta (le regole grammaticali diventano “forma colta”!) per avere un maggiore accesso alla scolarità e perché il suo uso è un segno di prestigio. In questo senso è comune che si attribuisca un preconcetto sociale riferito alla variante popolare, utilizzata dalla maggioranza dei brasiliani.”

    “Tu ti starai domandando: “ma io posso dire ‘os livro’ (i libro) ?”. Certo di sì. Ma attento che potresti correre il rischio di essere vittima di preconcetto linguistico (!!!???!!!). Molta gente dice quel che di deve e quel che non si deve parlare e scrivere, prendendo le regole stabilite per la forma colta come modello di correzione di tutte le forme linguistiche. “
    Relativismo linguistico, lotta di classe fomentata già dai banchi di scuola. No, non devi imparare a leggere e scrivere bene, sei vittima della “classe dominante”!
    Ribellati!
    Abbasso le regole!
    E’ vietato vietare!

    1. Velenia

      Si dice che Pol Pot facesse uccidere le persone con gli occhiali perchè chi ha gli occhiali sa leggere,quindi è un intellettuale,quindi un pericoloso borghese.

    2. Alberto Conti

      mmm… Portoghese, Italiano, Francese, Inglese (Probabilmente Spagnolo visto che un’amica brasiliana sosteneva che uno che parla portoghese capisce lo spagnolo): su di te lo Spirito Santo agisce …

    1. Velenia

      Verrei volentieri,figlio-grande è da un pò che,misteriosamente,me lo chiede,ma noi siamo in 6!!!
      siamo lontani e mi mancano gli”sghei”,
      che fa anche rima e un pò di veneto lo capisco anch’io!!
      Potrei iniziare una novena a S.Giuseppe che spesso è riuscito a passare alla Provvidenza l’indirizzo di casa mia(oltre che a farmela acquistare la suddetta casa,ma questa è un’altra storia)
      Ma voi quando partite?
      P.S.Alvì mio nonno ha sudato lacrime e sangue per avere un pò d’istruzione che gli consentisse di uscire dalla miniera di zolfo dove aveva fatto il “caruso”,e ha insegnato a figli e nipoti che l’ istruzione è un fattore di promozione umana,se lui non avesse fatto questa scelta io non sarei qui.

      1. VELENIA: HO HO DI TE UNA STIMA IMMENSA!!!!
        COME ANCHE DI TUTTE VOI CHE HO CONOSCIUTO QUI!!!!
        GENOVEFFA; DANIELA; GIULIANA; ISABELLA; FEFRAL:CORIE: PAOLA;AZZURRA TUTTE INSOMMA GRAZIE DI ESISTERE!!!
        LUIGI deciderà per tutti noi,nessuno come lui potrà farci da guida lungo il cammino (el camino)!!!

  19. DaniCor

    Ricopio qui il mio post delle 12:54, perché o Alvise non l’ha letto, o mi ha deliberatamente esclusa…

    “Io direi di organizzare la cosa. Sai andemo un dì vuol dire mai, e come “ci vediamo”, “organiziamo”… sempre meglio data e luogo preciso “domani da me”, “sabato in pizzeria”!
    Il luogo sappiamo, la data?”

    1. Alessandro

      Ricopio qui il mio commento delle 13.19, perché o Daniela non l’ha letto, o è temeraria all’estremo:

      “AUGURI Daniela PER l’ANNIVERSARIO! Se fossi in te con Alvise e Luigi non andrei né a Medjugorje né altrove…”

      P.S. ovviamente Velenia potrebbe riequilibrare le cose, anche se la sua presenza titillerebbe gli ormoni di Alvise…

      1. giuliana zimucci

        che poi a pensarci bene Alvise non è “Luigi” in veneto? allora uno è alter ego dell’altro! inquietante…

  20. “Mentre mi facevo la barba mi sono domandato cosa potevo fare e ho deciso di andare a nuotare. Ho preso il tram per andare allo stabilimento balneare del porto. Mi sono tuffato nell’acqua. C’erano molti giovani. Ho incontrato mentre nuotavo Marie Cardona, una dattilografa che aveva lavorato nel mio ufficio e che avevo desiderato, a quell’epoca. Anche lei, credo. Ma poi se n’era andata e non c’era stato il tempo. Mentre l’aiutavo a salire su una boa gli ho sfiorato i seni. Ero ancora nell’acqua quando lei si era già sdraiata sulla boa. Si è voltata verso di me. Aveva i capelli sugli occhi e rideva. Mi sono tirato sulla boa e mi sono sdraiato vicino a lei.Il tempo era splendido e, come per scherzo, ho lasciato andare la testa all’indietro e l’ho appoggiata sul suo ventre. Non ha detto nulla e io sono rimasto in quella posizione. Avevo tutto il cielo negli occhi, azzurro e oro.Sotto la mia nuca sentivo il ventre di Marie battere dolcemente. Siamo rimasti così sulla boa mezzo addormentati. Quando il sole ha cominciato a picchiare troppo forte lei si è tuffata e io l’ho seguita. L’ho raggiunta, l’ho presa intorno alla vita e abbiamo nuotato insieme.Lei rideva.Sulla banchina, mentre ci sciugavamo, mi ha detto. Sono più abbronzata di te! Le ho domandato se voleva venire al cinema, la sera. Ha ancora riso e mi ha detto che aveva voglia di vedere un film con Fernandel”.

    Albert Camus “Lo straniero

    1. Velenia

      Film con Fernandel: tutti quelli con Peppone e Don Camillo naturalmente…Indimenticabili.

  21. Luigi

    M’alzo e quello sta lì co sto coso,
    vado fare un giro va,
    ehi, torno fra un pochetto, vedi de
    imbastirme qualcosa de bono.
    Due ore e ancora non s’è levato,
    neppure per piscià
    ehi ma li vedi i miei occhi tristi?
    Ho fame padron Alvise.
    Emma

  22. DaniCor

    Comunque, a pensarci bene, anche una trip Luigi/Alvise sarebbe interessante!
    Che poi per arrivare a Medjugorie è un’avventura ancora oggi!
    Pensate post di questi due on the road!

      1. giuliana zimucci

        allora non sono totalmente ignorante! m’è venuto in mente perchè mentre preparavo un lavoro all’università su Luigi GOnzaga (il santo) vedevo che sulle immagini c’era scritto “Aliosius”. Ma sapete che avete un patrono eccezionale? le immagini ce ne danno un aspetto edulcorato-masochistico ma era veramente un tipo tosto. Aveva rinunciato contro il parere del padre ad una vita da uomo d’armi e diplomatico per andare nei gesuiti. Ma non vorrei tediarvi troppo….

    1. Velenia

      Già mi sembra di vederlo il torpedone col cartello-Pellegrinaggio dei fans di Costanza-e Luigi e Alvise con l’ ombrellino giallo da guida turistica,ma come si dice cammino in bosniaco?

    1. giuliana zimucci

      per me va bene tutto, vi seguo!!! è un bel po’ di tempo che dico a mio marito “andiamo a Medjugorie”. (voglio essere del tutto sincera con voi: io non è che sento la necessità di andare in un luogo mariano per credere, ma ho visto le persone che sono tornate da lì con uno sguardo che voglio avere anche io. E’ sufficiente come motivo?)

  23. fefral

    medjugore… prima o poi ci andrò. Ma quest’anno mi sono giocata il bonus viaggi pii con la beatificazione di GPII. Ho ancora una cartuccia che mi sto sparando adesso per week end con amici e poi mi restano solo le vacanze in famiglia. Mi sa che devo aspettare il prossimo giro, ma se andate raccontate! chiunque ci è stato che conosco è tornato davvero molto colpito

  24. DaniCor

    http://youtu.be/AySKGZ1bDtY

    @Alberto:
    Dimentichi il bergamasco!

    Scherzo, io sono molto intuitiva, ho letto il francese e si capiva il succo, tutto lì!
    Io dico sempre che ancora non so bene l’italiano (comincio a studiare la grammatica con mio figlio!) e oramai non sono più capace con il portoghese!!!!

    Poi delle mezze lingue tipo inglese e spagnolo, con i quali non muoio di fame ma non si può dire che comunichi (forse con tanti gesti e disegni tipo pictionary!)

    🙂

  25. Luigi

    Scusatemi ma oggi ho lavorato più del solito senza pc.
    Prima di decidere e trovare la data devo dirvi e chiedervi una cosa. Io non ho mai parlato a mia moglie del blog e di voi. Non che ci siano problemi evidentemente ma è una cosa che devo ancora fare. Voi siete stati un po’ un’evasione dal tram-tram che mi sono tenuto per me. Alla sera lei è stanca e dorme presto. Voi avete condiviso tutti?
    Io ho qualche giorno in agosto, mi rivolgo ad Alvise, Daniela e Velenia ma potremo anche pensare per prepararci ad un pellegrinaggio preliminare in un posto italiano, avete proposte?

    1. DaniCor

      Io Paola e Giuliana avevamo parlato di vederci ai primi di luglio a Roma…

      Giuliana abita lì vicino, Paola sarà a Roma, se non erro, tra il 29 giugno ed il 6 luglio.

      Io potrei accompagnare mio marito che va a Roma per lavoro il primo lun/mar del mese: potremo partire venerdì e fare il fine settimana (un affare: la banca paga benza e autostrada e con i punti accumulati nelle mille trasferte che fa mi sa che mi scappa anche l’albergo.

      Corie e Velenia sono a Roma, vero?

      Per non parlare della Costanza.

      Io non ho abbandonato l’idea, perché amo Roma e mi piacerebbe avere una scura per andarci…

      1. Alberto Conti

        ehm … Corie e Velenia sono Palermitane, stai seriamente rischiando una coltellata

    2. fefral

      io non ho parlato nello specifico di questo blog, anche perchè sono qui da pochissimo. Ma generalmente parlo (non troppo perchè mio marito è di quei mariti che dialogano per monosillabi :-)) degli amici virtuali che incontro e degli amici reali che frequento virtualmente (ne ho tanti sparsi per l’italia e a volte internet è l’unico modo per non perdersi di vista)
      Un consiglio: non nasconderti, racconta, non insistere a coinvolgerla se non gliene frega niente ma non trascinare troppo tempo senza almeno dirle che hai dei nuovi amici in rete. Mi è capitato di assistere a dei malintesi coniugali senza nessuna motivazione sostanziale solo per dei “non detti” sull’argomento blog e forum in internet.

  26. DaniCor

    Per me è il primo blog in assoluto che frequento!
    Mio marito oramai chiede: cos’ha detto la tua amica Costanza oggi?

  27. COSTANZA: MA GUIDO, quello manco ar Muro Torto, massimo, la Bufalotta, ar Tufello, Pietralata, Centocelle, Borgata Finocchio, Torre Mozza, Torre Spaccata, Torre in Pietra, Torre Morta, Torre de Coccio, Spinaceto, Freggene, massimom-massimo, Anguillara, Settebbagni, Ladispoli, ar massimoooo!!!

    1. E’ stato una decina di volte negli Stati Uniti, e in Malesia, Australia, Giappone India Cile Nicaragua Brasile Russia exYugoslavia Arabia Saudita Ucraina tutta Europa compresa Finlandia Ungheria Francia Germania Grecia Olanda Romania Scozia Inghilterra Ceco-slovacchia, e Canada Corea e ora mi fermo perché ho dieci ragazzini che giocano in giardino.

      1. guido

        sono intervenuto sul blog quasi esclusivamente per parlare di Roma perchè mi sembrava divertente e soprattutto perchè non volevo invadere il territorio di Costanza, ma qualche piccolissima competenza extracalcistica credo di averla…

      2. Alessandro

        ecco allora potresti andare con tua moglie a Medjugorje per allargare le già ampie (non fatico a credere che non vivi solo per la Roma) competenze extracalcistiche.

        @ALVISE, non credi a Costanza? Il marito ha attraversato più volte l’Alto Adige, altro che Cervetri Grottaferrata e Palestrina…

      3. Alessandro

        E allora io parlo di calcio con il Genio. Abbiamo (noi della Juve) preso Ziegler, che è SVIZZERO. Che ne pensi?

        1. Di calcio ne so quanto mio marito di punto inglese e collane. Ma sul porca Svizzera non ce la faccio a tornare indietro. Adesso anche Lavinia se perde una scarpa di Barbie esclama Polca Svizzela.

      4. Alessandro

        Brava Lavinia! “Rade volte risurge per li rami
        l’umana probitate”, ma stavolta il meglio della mamma è passato alla figlia.

        In sintesi direi: Ziegler vale quanto Ciriaco Sforza (svizzero pure lui, mica per altro), porca miseria…

    1. Grazie! È lui il santo del mio Filippo, e sono appena stata alla Chiesa Nuova a pregarlo, gli ho portato una foto del mio piccolo, so che lo protegge, gliel’ho affidato così tante volte che non potrebbe essere altrimenti.
      E forse, dico forse perchè in questo momento sta piegato in due dal mal di pancia e sta cercando di farsi venire una febbre estemporanea, forse domani ci mandano a casa!
      Un bacio a tutti, a Medjugorje non prometto, ma se vi vedete a Roma farò di tutto per esserci!

  28. Alberto Conti

    @ Daniela: Il Torpedone Miriano in pellegrinaggio Mariano è stupendo!!
    Pota! Come ho fatto a dimenticare il bergamasco.

    Anche per me è il primo, ed unico, blog a cui partecipo (fatto salvo qualche puntata su quello, così amato da Alvise, di Socci e poco altro è anche l’unico che leggo).
    Del blog, e del libro, ho parlato: a mia moglie (che ha letto il libro e che ogni tanto in gran segreto passa a leggere ma non l’ammette) a tutte le amiche (che fanno le superiori solo perchè l’abbiamo scoperto per primi io ed Alessio ma che, penso, hanno letto il libro e che ogni tanto leggono il blog), a tutti gli amici e parenti fino al 18° grado, alle maestre di mia figlia (essendo costretto ad accompagnarla in gita per via dell’allergia) e l’ho citato in tutti gli incontri cattolici e non.

    1. giuliana zimucci

      anche io sto rompendo le scatole a tutti quanti col libro e col blog. se vado avanti così a Medjugorie mi ci mandano per disperazione!

      ovviamente auguri a Filippo! il Santo era uno con un cuore così pieno di amore per Cristo che la tradizione racconta che gli si fosse allargato il petto per fargli posto!

  29. A LA MAGLIANA, ar PALAZZACCIO, a le QUATTRO MADONNE, a TORRE ZOZZA, massimo, a CIAMPINO, a ARICCIA, a CERVETRI, deggià troppo lontano, a FIDENE, ar raccordo anulare, quarche vorta!!!!

    1. Alessandro

      ALVISE, stai a gioca’ col fuoco.
      T’ho appena scritto: “@ALVISE, non credi a Costanza? Il marito ha attraversato più volte l’Alto Adige, altro che Cervetri Grottaferrata e Palestrina”. Nel frattempo alle contrade dell’orbe terracqueo già snocciolate si sono aggiunte Siria e Giordania.
      Non ti distrarre, Alvi’

      1. giuliana zimucci

        già se s’è fatto 30 km a nord de Roma e ha visto er paesello ‘ndo sto io, ha visto er monno intero! viva la provincia mammalucca!

  30. STB

    noto con piacere che molti dei Mirianidi hanno preso a chiamare Genio per antonomasia la dott.ssa Miriano. Sia ben chiaro che l’idea è stata mia, porca Svizzera!

    1. Alessandro

      E’ vero, sto saccheggiando la tua idea… hai fatto scuola! Però “Porca Svizzera” mica è un’idea tua…

      ALVISE: STB m’ha aperto gli occhi, Miriano dott.ssa Costanza è laureata in Lettere classiche, ecco perché parla di “declinazioni”…

      1. stb

        mai detto lo fosse, anzi! ‘porca svizzera’ sta alla dott.ssa miriano come ‘tàlatta tàlatta’ sta a senofonte. Quantunque, a mio modesto avviso, la dott.ssa miriano (che non solo è laureata in lettere classiche, ma è anche e soprattutto una maturità classica) è ormai entrata nella leggenda grazie all’aoristo passivo insetto troppo mite.

  31. …in vacanza semo annati anche in campeggio proprio de la Parrocchia a S.Severo, in Puja, che er mare è vicino, pe’ li regazzini è bbono, se magna puro bbene, er vino è bbono, no che noi se beva er vino, quarche goccio, ogni tanto, de fattoria proprio, con Padre Emidio, grande nuotatore Padre Emidio, tra una confessione e un’antra, kilometri de mare, aranocchia, e chi lo pija a quello…!!!

    1. Alessandro

      Padre Emidio si fa una nuotata, ma satana è in agguato (noi si scherza, Padre, non se la prenda, siamo scapestrati ma in fondo in fondo buoni, forse buonini)

  32. isabella

    ‘A corzia nummero sei, ma che tu gnente gnente li conoschi davero er Genio e la su’ famija? li conoschi de perzona? Allora dicce ‘m po’, come sò ‘dietro le quinte’?

    1. Alessandro

      isabella, conosci Alvise, non me lo scatenare su questo argomento, si sa dove si comincia ma non si sa dove si finisce…

    1. isabella

      non ho detto ‘dopo’ le quinte, né ‘prima’ delle quinte, sicché questa battutissima spassosissima ed acutissima è fuori luogo

      1. isabella

        così tanta gente talmente ammirata dalla mente della dott.ssa miriano da volerne conoscere i più reconditi segreti (preferiva i beatles o i rolling stones? buondì o girella? da piccola leggeva topolino?) mentre della sua vita non importa a nessuno uno zero spaccato: capisco che ciò possa far sorgere in qualcuno un’amarezza tale da scrivere queste battute d’infimo ordine, perciò invoco Dante: non ragionar di lor, ma guarda e passa.

      2. paulbratter

        allora vediamo un po’, io di Costanza Miriano so:
        che ha 40 anni è sposata, ha 4 figli due maschi e due gemelle, è giornalista, la mattina va a messa ma confonde il messale con il beauty, gli piacciono le rotelle all’uvetta, guida mentre recita il rosario (o recita il rosario mentre guida), corre maratone, ha un marito romanista e giramondo, le piacerebbe andare a Medjugorje, sbeffeggia spesso e volentieri la Svizzera, e sono sicuro che se rileggessi il libro e tutti i post raccoglierei abbastanza materiale per una biografia non autorizzata…

  33. Luigi

    @Guido
    Robe vostre, non mi riguardano. So che la barilla veniva cucinata nell cucine Ariston all’epoca.

  34. Luigi

    Ok, dai, vada per Medugorje, ma non con quel bel pulmino di Daniela (simpaticissima) altrimenti avrò già vomitato l’anima prima di arrivare a Spalato. Appuntamento a Trieste? 4 giorni? Partenza venerdì sera e ritorno lunedì sera? Chi non viene si prende l’impegno di dar da mangiare a Emma. Se Alvise si converte dovremmo trovare un altro rompicoglioni per il blog ma credo non ci siano grossi problemi. Stanotte sveglio la mia metà e glielo dico. Agosto? Quest’anno? Con famiglie?

    1. Quest’anno, sì! ma agosto è troppo caldo. 4 giorni perfetto!!!!!!!!!!!! Per i figli, vediamo che dice il consorte. Ne porterei solo due, o anche nessuno se i nonni ci stanno (magari due figli a coppia ce la possono fare)

      1. Laura C.

        Potrebbe essere l’ultimo fine settimana di agosto?… Se ci sono bambini porto anche la mia… Mhmmm mio marito è allergico ai “pellegrinaggi”…

      2. DaniCor

        Ci sto!!! Quattro giorni ottimo!!! Anche il mio orso è avverso, ma io non sono ancora del tutto sottomessa!!! Ma agosto a Madjugorie fa un caldo tremendo, sarà che quando sono andata in questo periodo ero incinta!!! Per il bimbo, dipende da voi e dai nonni, ma il mio adora un sentiero da capre e il posto delle apparizioni è un pietraio!!

  35. Laura C.

    Ieri mattina, nella preghiera delle lodi c’era questa lettura… splendida!

    Dalla «Lettera a Diogneto» – I cristiani nel mondo
    I cristiani non si differenziano dal resto degli uomini né per territorio, né per lingua, né per consuetudini di vita. Infatti non abitano città particolari, né usano di un qualche strano linguaggio, né conducono uno speciale genere di vita. La loro dottrina non è stata inventata per riflessione e indagine di uomini amanti delle novità, né essi si appoggiano, come taluni, sopra un sistema filosofico umano.
    Abitano in città sia greche che barbare, come capita, e pur seguendo nel vestito, nel vitto e nel resto della vita le usanze del luogo, si propongono una forma di vita meravigliosa e, per ammissione di tutti, incredibile. Abitano ciascuno la loro patria, ma come forestieri; partecipano a tutte le attività di buoni cittadini e accettano tutti gli oneri come ospiti di passaggio. Ogni terra straniera è patria per loro, mentre ogni patria è per essi terra straniera. Come tutti gli altri si sposano e hanno figli, ma non espongono i loro bambini. Hanno in comune la mensa, ma non il talamo.
    Vivono nella carne, ma non secondo la carne. Trascorrono la loro vita sulla terra, ma la loro cittadinanza è quella del cielo. Obbediscono alle leggi stabilite, ma, con il loro modo di vivere, sono superiori alle leggi.
    Amano tutti e da tutti sono perseguitati. Sono sconosciuti eppure condannati. Sono mandati a morte, ma con questo ricevono la vita. Sono poveri, ma arricchiscono molti. Mancano di ogni cosa, ma trovano tutto in sovrabbondanza. Sono disprezzati, ma nel disprezzo trovano la loro gloria. Sono colpiti nella fama e intanto si rende testimonianza alla loro giustizia.
    Sono ingiuriati e benedicono! , sono trattati ignominiosamente e ricambiano con l’onore. Pur facendo il bene, sono puniti come malfattori; e quando sono puniti si rallegrano, quasi si desse loro la vita. I giudei fanno loro guerra, come a gente straniera, e i pagani li perseguitano. Ma quanti li odiano non sanno dire il motivo della loro inimicizia.
    In una parola i cristiani sono nel mondo quello che è l’anima nel corpo. L’anima si trova in tutte le membra del corpo e anche i cristiani sono sparsi nelle città del mondo. L’anima abita nel corpo, ma non proviene dal corpo. Anche i cristiani abitano in questo mondo, ma non sono del mondo. L’anima invisibile è racchiusa in un corpo visibile, anche i cristiani si vedono abitare nel mondo, ma il loro vero culto a Dio rimane invisibile.
    La carne, pur non avendo ricevuto ingiustizia alcuna, si accanisce con odio e muove guerra all’anima, perché questa le impedisce di godere dei piaceri sensuali; così anche il mondo odia i cristiani pur non avendo ricevuto ingiuria alcuna, solo perché questi si oppongono al male.
    Sebbene ne sia odiata, l’anima ama la carne e le sue membra, così anche i cristiani amano coloro che li odiano. L’anima è rinchiusa nel corpo, ma essa a sua volta sorregge il corpo. Anche i cristiani sono trattenuti nel mondo come in una prigione, ma sono essi che sorreggono il mondo. L’anima immortale abita in una tenda mortale, così anche i cristiani sono come dei pellegrini in viaggio tra cose corruttibili, ma aspettano l’incorruttibilità celeste.
    L’anima, maltrattata nei cibi e nelle bevande, diventa migliore. Così anche i cristiani, esposti ai supplizi, crescono di numero ogni giorno. Dio li ha messi in un posto così nobile, che non è loro lecito abbandonare.

    1. Luigi

      Questa lettera è molto bella ma, almeno in Europa, pochi sono i cristiani che vivono con questo spirito, me per primo. Dovremmo essere così ma…

  36. Fefral

    Oggi parto per un week end con amici. Vi leggeró senz’altro perché mi avete fatto compagnia in questi giorni e mi sto affezionando anche se non conosco nessuno di voi nella vita reale. A chi prega vorrei chiedere un supporto: sarà un week end un po’ impegnativo sul lato dell’amicizia perché dovrò raccogliere un po’ di cocci di alcune persone care. Vi faró sapere come è andata. Un saluto a tutti!

      1. DaniCor

        Scusa, perso un pezzo:

        Anch’io passo molto tempo a fare il pompiere. C’è una tale disperazione nello stile di vita del nostro tempo!

      2. Fefral

        Grazie! Non mi piace raccogliere cocci, penso che il senso dell’amicizia sia un’altro…peró a volte è necessario e mi sembra una vigliaccata svicolare

  37. mammamia, che discussione!!! dopo 146 commenti me ne sono persa un bel po’, ma ho capito che si sta organizzando un pellegrinaggio a Medjugorie…

    vediamo un po’ … non é che l’ultima settimana di agosto è già ricominciato il campionato??? perchè questo darà un fortissimo deterrente (leggi alibi) per mio marito. Riguardo ai bimbi, sicuramente alla mia quattrenne piacerebbe un sacco.
    Velenia. quindi facciamo la stessa strada la mattina??? chissà a che ora… e l’idea di guardare fino algiorno prima di San Paganino mi sembra una genialata!

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