A proposito dell’ipocrisia dei cattolici

di Sergio Mandelli (da facebook)

Qualche giorno fa, in seguito ad alcune mie riflessioni riguardanti una legge a mio parere sbagliata, quella della cosiddetta “morte dignitosa”, è saltata fuori, da parte di due persone a me care, l’accusa di ipocrisia.
Secondo loro, i cattolici (ed io in quanto cattolico) sarebbero ipocriti perché… perché, boh?
Il problema di questi miei amici, che appartengono ad una sfera di pensiero cosiddetta laica, ma più correttamente da definirsi laicista, è che non riescono a spiegarsi come si possa essere contrari ad una legge che permette alle persone di non soffrire oltre il necessario, ma soprattutto di rendere all’individuo la libertà di decidere del proprio destino.

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Domande intorno all’omosessualità ed all’omofobia

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di Giovanni Amico*

Un omosessuale mi domanda: «Sono omofobo se dopo una lunga terapia psicoanalitica sono arrivato a capire di avere tendenze omosessuali perché mio padre era come assente in casa e mia madre occupava uno spazio sproporzionato nella mia vita di bambino? Sono omofobo se, pur avendoli perdonati, ce l’ho ogni tanto con loro nel mio cuore sapendo che non sarei come sono se loro si fossero comportati diversamente?».

Un amico mi racconta di un’amica lesbica che si è resa conto di quanto hanno pesato in lei le aspettative della madre che aveva perso un bambino maschio prima del suo concepimento e l’aveva così caricata inconsapevolmente del compito di rappresentare, pur essendo una bambina, quel figlio che aveva perso. Mi racconta il difficile cammino di questa ragazza per riconciliarsi con la madre alla quale è debitrice di tante cose, ma che insieme sente responsabile di qualcosa che pesa ancora oggi nella sua psiche. Continua a leggere “Domande intorno all’omosessualità ed all’omofobia”