di Sara Nevoso
Succede oggi che, con la fine di scuola ed attività extra scolastiche, con la luce del sole molto più generosa, ho finito il libro di Costanza Miriano “Si salvi chi vuole”.
Compratelo, leggetelo, sottolineatelo, regalatelo!
Il punto è che, dopo averlo letto, vorrete provare a salvarvi per davvero.
Lo vorrete perché l’autrice sa rendere tutto un po’ più attraente e affascinante; e non solo, secondo me ha il dono di avvicinare alla terra le cose del Cielo, perché sa di poter contare sulla misericordia di Dio.
Gli inciampi, gli errori, i peccati, diventano gradini su cui arrancare, su cui piangere, su cui smarrirsi, ma non si muovono, restano granitici e compatti sotto i nostri piedi incerti. Costanza Miriano ha il dono di “scrivere sottovoce”, con garbo verace e tranquilla sicurezza.
Per questo il suo ultimo libro ti lascia con la voglia di pregare, di dedicare quei minuti rubati alle mille cose da fare a letture che possano arricchire il silenzio (o il caos, a seconda dei casi e delle case in cui ci troviamo). Ti lascia con il pensiero confortante di non essere solo, di essere parte di una comunità di uomini e donne che “ci stanno” e ci provano, accettano una sfida immensa e possono tenderti una mano.
Insomma, prima di decidere se volete salvarvi oppure no, leggete questo libro.
La comunità di quelli che ci stanno già provando, quelli che hanno già deciso, ha bisogno di voci e mani nuove perché se si è in tanti c’è sempre qualcuno pronto a tenere il posto di chi è stanco e ha bisogno di riposo.
Un libro in perfetto stile “Costanza” religiosamente fashion, da non perdere.
“Per questo il suo ultimo libro ti lascia con la voglia di pregare, di dedicare quei minuti rubati alle mille cose da fare a letture che possano arricchire il silenzio (o il caos, a seconda dei casi e delle case in cui ci troviamo). ”
Confermo… e io ho già cominciato a regalarlo!
Ancora sono molto irregolare, ma ho cominciato a pregare la liturgia delle ore. Bellissima. Volevo farla su un libro di carta, ma anche il mio sacerdote mi ha consigliato una App. Non è il massimo, e così non imparo a gestirla bene, ma c’è la comodità di averla sempre dietro e di poter approfittare dei momenti più impensabili!
Comunque prima o poi spero di imparare anche sulla carta 🙂
Cara Costanza , sento proprio il dovere di ringraziarti per tutto quello che scrivi. Da tanto tempo ormai non mi perdo un giorno, una parola… tu hai il dono di saper comunicare con sapienza e leggerezza insieme, di far riflettere e di far divertire nello stesso tempo. Grazie perché praticamente quello che scrivi è quanto vorrei dire io se ne fossi capace…
grazie grazie. ….ti abbraccio
Maria Celeste
Post perfetto per un commento sulla presentazione del libro cui ho avuto la fortuna di andare a Montegranaro, nelle Marche, un paio di mesi fa.
Costanza mi è piaciuta tantissimo anche come oratrice, oltre che come scrittrice, giornalista e blogger !
Una serata veramente ben spesa e chilometri ben spesi !
Ecco, Costanza, ti volevo semplicemente ringraziare, con tutto il cuore.
In effetti la “voglia” di pregare viene pregando… anche io ho iniziato molto stentatamente la Liturgia delle Ore, ed anche io con una app … e il Rosario, ogni tanto…sono molto lontano dall’impegno giornaliero, ma sono in cammino. Il libro lo compro e lo leggo, credo meriti davvero.
Condivido in pieno quanto sopradetto ogni parola, punto o virgola, e entusiasmante e coinvolgente…lo sto leggendo, ancora non l’ho finito..ma l’ho già regalato ad altri che lo hanno trovato anch’essi entusiasmante! E lo stile di Costanza scrivere le cose più importanti con tono soave e leggero che non appesantisce il lettore!
Ho scoperto Costanza Miriano grazie ad una serata organizzata dalla famiglia salesiana dell’Oratorio Don Bosco del mio paese.
E niente, è lo spirito che ti porta dove è giusto che tu sia, a volte.
Ho letto Si salvi chi vuole, e Obbedire è meglio.
Lei non lo sa, ma da allora è diventata davvero una grande amica, compagna di viaggio, consigliera, perfino, attraverso pagine del suo libro, rilette e rimeditate.
Grazie, Costanza