Perchè non posso tacere

Caffarra

Appello ai fedeli di Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna,  13 aprile 2014

Carissimi fedeli,

i fatti accaduti in questi giorni mi costringono in coscienza a dirvi alcune parole. Essi sono noti ai più.

La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la proibizione della fecondazione umana eterologa. Un Tribunale ha riconosciuto la così detta maternità surrogata, cioè l’utero in affitto. Un altro Tribunale della Repubblica ha imposto all’anagrafe di un Municipio di trascrivere un matrimonio (si fa per dire) omosessuale. Questi i fatti.

Ciò che come uomo, come cristiano, e come vostro pastore mi coinvolge profondamente non sono i comportamenti corrispondenti a quelle decisioni. Mi ricordo della parola dell’Apostolo: «Non vogliate …giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio» (1Cor 4,5).

Non mi interessa dunque l’aspetto etico della cosa; e non è di temi etici che parlo. Purtroppo la questione è molto più profonda. E’ una questione antropologica. Si sta gradualmente introducendo nella nostra convivenza una visione dell’uomo che erode e devasta i fondamentali della persona umana come tale. Non è di condotte quindi ciò di cui stiamo discutendo. E’ la persona umana come tale che è in pericolo, poiché si stanno ridefinendo artificialmente i vissuti umani fondamentali: il rapporto uomo – donna; la maternità e la paternità; la dignità e i diritti del bambino.

Al riguardo il Santo Padre Francesco in data 11 aprile u.s. ha detto:

«occorre ribadire il diritto dei bambini a crescere in una famiglia, con un papà e una mamma … continuando a maturare nella relazione, nel confronto con ciò che è la mascolinità e la femminilità di un padre e di una madre, e così preparando la maturità affettiva … Con i bambini non si può sperimentare. Non sono cavie da laboratorio».

Sono in questione le relazioni fondamentali che strutturano la persona umana.

«Non c’è che un peccato: dire che una foglia verde è grigia,
per questo il sole in cielo rabbrividisce
… non c’è che un credo: sotto l’ala di nessun terrore al mondo
le mele dimenticano di maturare sui meli»
(G. K. Chesterton).

Carissimi fedeli, entriamo nella Settimana Santa. Perché Dio si è fatto uomo? Perché è morto crocifisso? Non c’è che una risposta: perché ricco di misericordia, ha amato perdutamente l’uomo. Ogni volta che ferisci l’uomo; che lo depredi della sua umanità, tu ferisci il Dio – uomo. Tu neghi il fatto cristiano.

Ecco perché non ho potuto tacere. Perché non sia resa vana la Croce di Cristo.

 

16 pensieri su “Perchè non posso tacere

  1. Non so. Sono confuso. Vorrei reagire ma sono stordito. Poi pero penso che il Padre ha un disegno per noi, che Lui fa tutto per il nostro bene. Stiamo scendendo sempre piu in basso, sempre piu nella melma e un motivo ci sarà. Ma solo Lui sà quale sia. Ci saraà un fondo alla melma? Quanto ci farà scendere prima che noi capiremo tutto questo?

  2. Giancarlo

    Pienamente condivisibile l’appello dell’arcivescovo Caffarra che mette in luce l’attacco, ormai sempre più sfrontato e vergognoso, portato avanti dai nemici dell’uomo contro l’uomo e contro la chiesa.

    Anche in questo caso, come nei giorni scorsi in occasione di un articolo di Mario Adinolfi (https://costanzamiriano.com/2014/04/11/loffensiva-senza-precedenti/#comment-77462), mi preme mettere in risalto le parole incisive e che non possono dare adito a fraintendimenti, usate da questo nostro grande pastore, per richiamarci al nostro dovere di cristiani testimoni della verità: “Ogni volta che ferisci l’uomo; che lo depredi della sua umanità, tu ferisci il Dio – uomo. Tu neghi il fatto cristiano.”. Parole chiarissime, durissime, taglienti. Parole che anche noi fedeli, abbandonata ogni velleità di dialogo, confronto, apertura verso i nemici dell’uomo, dobbiamo imparare ad usare in difesa non solo e non tanto di noi stessi, che pure sarebbe una DIFESA PIU’ CHE LEGITTIMA: DOVEROSA. Ma parole da usare anche e soprattutto in difesa dell’umanità, di cui noi cattolici abbiamo la responsabilità come fratelli maggiori.

  3. Condivido la preoccupazione del Cardinale Cafarra. Satana si sta prendendo gioco di voi, dice la Vergine a Medjugorie. E chi c’e’ dietro questa deriva etica dell’uomo contro l’uomo? IL MENZOGNERO FIN DAL PRINCIPIO, L’OMICIDA FIN DAL PRINCIPIO. E molti pensano, errando, di raggiungere, con queste leggi inique, la civilta’!! Sono come i rannocchi, che

    vengono attratti falla bocca del serpente e vi saltano dentro, poveri illusi!!!!

  4. Alessandro

    Auguri a Benedetto XVI (oggi compie 87 anni), che sul tema del post di oggi ha detto:

    “Il sesso, secondo tale filosofia [del gender], non è più un dato originario della natura che l’uomo deve accettare e riempire personalmente di senso, bensì un ruolo sociale del quale si decide autonomamente, mentre finora era la società a decidervi.

    La profonda erroneità di questa teoria e della rivoluzione antropologica in essa soggiacente è evidente. L’uomo contesta di avere una natura precostituita dalla sua corporeità, che caratterizza l’essere umano. Nega la propria natura e decide che essa non gli è data come fatto precostituito, ma che è lui stesso a crearsela. Secondo il racconto biblico della creazione, appartiene all’essenza della creatura umana di essere stata creata da Dio come maschio e come femmina. Questa dualità è essenziale per l’essere umano, così come Dio l’ha dato. Proprio questa dualità come dato di partenza viene contestata. Non è più valido ciò che si legge nel racconto della creazione: “Maschio e femmina Egli li creò” (Gen 1,27). No, adesso vale che non è stato Lui a crearli maschio e femmina, ma finora è stata la società a determinarlo e adesso siamo noi stessi a decidere su questo.

    Maschio e femmina come realtà della creazione, come natura della persona umana non esistono più. L’uomo contesta la propria natura. Egli è ormai solo spirito e volontà. La manipolazione della natura, che oggi deploriamo per quanto riguarda l’ambiente, diventa qui la scelta di fondo dell’uomo nei confronti di se stesso.
    Esiste ormai solo l’uomo in astratto, che poi sceglie per sé autonomamente qualcosa come sua natura. Maschio e femmina vengono contestati nella loro esigenza creazionale di forme della persona umana che si integrano a vicenda.

    Se, però, non esiste la dualità di maschio e femmina come dato della creazione, allora non esiste neppure più la famiglia come realtà prestabilita dalla creazione. Ma in tal caso anche la prole ha perso il luogo che finora le spettava e la particolare dignità che le è propria…

    Dove la libertà del fare diventa libertà di farsi da sé, si giunge necessariamente a negare il Creatore stesso e con ciò, infine, anche l’uomo quale creatura di Dio, quale immagine di Dio viene avvilito nell’essenza del suo essere.

    Nella lotta per la famiglia è in gioco l’uomo stesso. E si rende evidente che là dove Dio viene negato, si dissolve anche la dignità dell’uomo. Chi difende Dio, difende l’uomo.”

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2012/december/documents/hf_ben-xvi_spe_20121221_auguri-curia_it.html

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    1. In questo discorso si inserisce non solo la critica alle ideologie gender, ma rientra anche quello sull’autodeterminazione del proprio orientamento sessuale in teso come rapporti tra le due realtà “maschio e femmina”.

      Il passaggio poi: “La manipolazione della natura, che oggi deploriamo per quanto riguarda l’ambiente, diventa qui la scelta di fondo dell’uomo nei confronti di se stesso.” rimanda alla memoria la tanto fraintesa e “scandalosa” frase (magari non chiarissima per il conteso e le modalità…) di Costanza riguardo le “mozzarelle DOP”… 😉

      1. Alessandro

        Raccomando fervidamente il documentario, l’ho visto ieri ed è bellissimo (mi sono pure commosso…)

      2. Alessandro

        Riporto anche quest’altro passaggio di un discorso del 2008:

        “Ciò che spesso viene espresso ed inteso con il termine “gender”, si risolve in definitiva nella autoemancipazione dell’uomo dal creato e dal Creatore.
        L’uomo vuole farsi da solo e disporre sempre ed esclusivamente da solo ciò che lo riguarda. Ma in questo modo vive contro la verità, vive contro lo Spirito creatore.

        Le foreste tropicali meritano, sì, la nostra protezione, ma non la merita meno l’uomo come creatura, nella quale è iscritto un messaggio che non significa contraddizione della nostra libertà, ma la sua condizione.

        Grandi teologi della Scolastica hanno qualificato il matrimonio, cioè il legame per tutta la vita tra uomo e donna, come sacramento della creazione, che lo stesso Creatore ha istituito e che Cristo – senza modificare il messaggio della creazione – ha poi accolto nella storia della sua alleanza con gli uomini.
        Fa parte dell’annuncio che la Chiesa deve recare la testimonianza in favore dello Spirito creatore presente nella natura nel suo insieme e in special modo nella natura dell’uomo, creato ad immagine di Dio.

        Partendo da questa prospettiva occorrerebbe rileggere l’Enciclica Humanae vitae: l’intenzione di Papa Paolo VI era di difendere l’amore contro la sessualità come consumo, il futuro contro la pretesa esclusiva del presente e la natura dell’uomo contro la sua manipolazione.”

        http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2008/december/documents/hf_ben-xvi_spe_20081222_curia-romana_it.html

      1. Alessandro

        Raccomando fervidamente il documentario, l’ho visto ieri ed è bellissimo (mi sono pure commosso…)

        1. BELLO BELLO BELLO BELLO…

          Grazie a Costanza e a tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questo documentario.

          Un omaggio, una testimonianza, un ricordo, ma direi meglio un “memoriale”, che infondo abbraccia la figura di due Grandi Papi… non solo Benedetto XVI, ma anche Giovanni Paolo II.
          E questo ben si comprende da quanto le loro due storie e la loro Opera è stata da Dio tanto unita e compenetrata a favore della Sua Chiesa e di tutti noi… noi, intesi come Umanità intera.

      2. Sara

        “D’altra parte l’amore o è esagerato e totale. o non è”

        Bravo, admin! E brava Costanza: mi piace questo modo di essere “spudorata e senza ritegno”!
        Grazie anche per aver pubblicato questo discorso di Caffarra: semplicemente e profondamente la verità.

  5. Giusi

    Solito ottimo Osservatorio settimanale di Adinolfi:
    ·

    OSSERVATORIO SETTIMANALE “VOGLIO LA MAMMA” – numero 3.2014

    UTERO IN AFFITTO. Assoluzione piena per una coppia di milanesi che ha acquistato un figlio in Ucraina, con ovocita proveniente da una donna e poi incubato in un utero affittato di un’altra donna. Prezzo dell’operazione: cinquantamila euro. In cinque mesi tre sentenze diverse in Lombardia sulla stessa fattispecie: a Brescia condanna per la coppia per “alterazione di stato”, a Milano l’8 aprile assoluzione parziale per una 54enne milanese che aveva acquistato il figlio da un utero in affitto indiano (assolta per alterazione di stato, condannata per false dichiarazioni), sempre a Milano questa settimana assoluzione piena per l’acquisizione compiuta in Ucraina. Evidente la china presa.

    OMOGENITORIALITA’. Arriva un nuovo libretto nelle scuole per la propaganda alla teoria del gender. Questa volta il committente è l’Ufficio della consigliera di parità del­la provincia di Milano e di Monza e Brianza, in collaborazione con l’A­genzia Formazione e Lavoro, azienda speciale della Provincia di Milano. Titolo: “Impari a scuola”. Viene definita una “guida operativa” che ha come finalità “diffondere la cul­tura di genere nei percorsi scolastici primari e secondari di primo e secon­do grado, fino al compimento del­l’obbligo educativo”. Qualche chicca? La famiglia diventa “un sentimento”, ovviamente è sottolineato “il superamento della famiglia classica genitori-figli” e ci sono “i genitori omosessuali dell’uno o dell’altro sesso”. Non manca la consueta scheda su “ruoli e pregiudizi” nella “fiaba della tradizione popolare” in cui il Principe azzurro che salva la Bella Addormentata è considerato sessista. Fermi un libretto dell’Unar e ne arriva uno della provincia di Milano. Lasciate stare i nostri figli, li educhiamo noi, non lo Stato con i suoi libretti.

    ABORTO. La cantante Lily Allen ha raccontato di aver rischiato di morire per le complicanze seguite ad un aborto nell’aprile del 2010: “Non è qualcosa che puoi superare. È una delle cose più brutte che possa capitare a una persona. Ero completamente insensibile”. Recentemente la Allen è diventata madre di due bambini, ma ricorda quello successivo all’aborto come “il momento più brutto” della sua vita, in cui per stordirsi aveva fatto frequentemente ricorso a droga e alcool.

    PILLOLA RU486. La procura di Torino ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti dopo la morte a Torino all’ospedale Martini di una donna a seguito della somministrazione della pillola abortiva Ru486. All’ospedale hanno fatto visita anche i carabinieri dei Nas. Sul corpo della donna, 37enne madre di un altro bambino, è stata effettuata l’autopsia. Il medico legale ha sessanta giorni di tempo per presentare le sue conclusioni.

    CRISTIANOFOBIA. E’ stato ucciso nella Repubblica Centrafricana il sacerdote cattolico Labbé Christ Formane Wilibona. Il fatto è avvenuto venerdì santo, 18 aprile, nella diocesi di Bossangoa, nella cui sede non ha ancora potuto fare rientro il vescovo locale, Desiré Nestor Nongo Aziagbia, fermato e poi liberato nei giorni scorsi insieme a tre religiosi.
    Buona Pasqua a tutti. La notizia dell’uccisione del sacerdota arriva nello stesso giorno di un’intervista a una suora in missione in Siria, suor Raghida, che racconta come i cristiani che rifiutano la conversione all’Islam siano uccisi dai fondamentalisti musulmani se rifiutano di pronunciare la “shadada” che è la professione di fede in Allah e in Maometto. Le uccisioni sono particolarmente crudeli: suor Raghida parla di ragazzi crocefissi davanti ai genitori, poi a loro volta uccisi e di donne incinte sventrate con i feti impiccati usando il cordone ombelicale.

    TOUR DI “VOGLIO LA MAMMA”. Auguri a tutti di buona Pasqua. Riposatevi e rifocillatevi che dalla settimana prossima si torna in battaglia. Dotatevi dello strumento principale. SE NON AVETE ANCORA LA VOSTRA COPIA DI VOGLIO LA MAMMA SCRIVETE A adinolfivogliolamamma@gmail.com e vi invieremo la copia a domicilio, la pagherete come in libreria (13 euro) e non vi faremo pagare le spese postali. Spese postali comunque gratis anche se ordinerete più copie per i vostri amici, la vostra associazione, la vostra comunità. Leggere e far leggere Voglio la mamma è un passo necessario, non esistono ad oggi altri strumenti che contengano in un solo testo tutte le tematiche su cui l’irrazionalismo laicista cerca di far breccia, con dati e elementi di approfondimento che rendono incontrovertibili le argomentazioni a favore della vita. Dal prossimo fine settimana riparte poi il tour di Voglio la mamma con 24 tappe in 40 giorni, in 11 regioni. Il tour primaverile si chiuderà il 3 giugno in Sardegna. Da metà luglio al 21 settembre ci sarà il tour estivo e chi vuole prenotare una data può già farlo scrivendo sempre a adinolfivogliolamamma@gmail.com e queste intanto sono le date del tour primaverile:

    26 aprile. Palagiano (Taranto)
    27 aprile. Cisternino (Brindisi)
    2 maggio. Arezzo
    3 maggio. Torino
    5 maggio. Camera dei Deputati, Roma
    8 maggio. Marino (Rm)
    9 maggio. Trento
    10 maggio. Bologna
    11 maggio. Venezia
    16 maggio. Isola della Scala (Verona)
    17 maggio. Ravenna
    Russi
    Bagnacavallo
    18 maggio. Ferrara
    19 maggio. Antonianum, Roma, iniziativa a sorpresa
    21 maggio. Accademia universitaria Ripagrande, Roma
    23 maggio. Ostia (Roma)
    25 maggio. Pedaso (Fermo)
    26 maggio. Opera don Guanella, Roma
    27 maggio. Perugia
    29 maggio. Firenze
    Empoli
    30 maggio. Anzio (Roma)
    3 giugno. Ploaghe (Sassari)

  6. Bruno A.D.I.M.

    Siamo a Pasqua, Gesù è risorto per portarci a vita nuova . Quando leggo queste cose mi viene in mente Gesù 4 giorni fa, il venerdì Santo alle 3 del pomeriggio : “Perdona loro perchè non sanno quello che fanno”. Un caro saluto a tutti

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