di Andrea Torquato Giovanoli
Che ridere.
Stamattina ho accompagnato il grande a scuola con appresso anche il piccolino, così dopo ho portato quest’ultimo con me a fare un po’ di spesa, approfittando di questa assolata giornata d’autunno per fargli fare anche un giretto. Tornati a casa, poi, eravamo lì, nell’androne ad aspettare che arrivasse l’ascensore e mi è sembrato buffo vedere quel piccolo ometto in piedi di fianco a me attendere tranquillo e sereno che le ante di metallo di quel familiare portone si aprissero.
Poi però, contemplando la paffuta figurina incappottata del mio bimbo in attesa, mi sono colto a sbalordirmi della capacità d’abbandono di quei “piccoli” come lui che il Signore, mettendoli tra sé ed i suoi discepoli, ha additato ad esempio. Perché mio figlio ritto davanti a quell’ascensore chiuso stava compiendo sotto i miei occhi un vero e proprio atto di fede: lui era lì pacifico perché aveva fiducia in me. La mia presenza sola gli dava garanzia che qualsiasi circostanza lo attendesse non avrebbe turbato la sua pace poiché io sarei stato con lui.
È quella medesima fiducia che mi dimostra ogni volta che lo prendo e lo carico sul passeggino: lui è sereno e con un atto spontaneo d’abbandono lascia che io lo porti dove lui non sa, perché qualunque sia quel luogo sarà un bell’andarci se sarò io a condurlo. Lui si fida di me perché conosce che io lo amo e mi si abbandona perché io compia la mia volontà di bene per lui, qualunque essa sia: ciò mi ammaestra su come tanto più abbia a dover fare io nei confronti di quel Padre mio che nel Suo Figlio Crocifisso m’ha dimostrato il Suo amore per me, garantendomi un destino di bene con la Sua risurrezione anche quando il mio orizzonte rimane avvolto nel mistero.
E rido allora, di felicità orgogliosa, davanti allo spettacolo di quel mio piccolino che all’apertura dell’ascensore finalmente giunto vi trotterella dentro allegro, descrivendomi quasi l’immagine di lui che mi fa da guida nel condurmi con l’esempio attraverso la Porta del Cielo, ed una volta oltre quella soglia si volta poi a guardarmi interlocutorio, come per domandarmi muto: “Che fai papà, non vieni?”…
Grazie Andrea, oggi avevo bisogno proprio di questo.
Grazie
Che bell’immagine! Grazie. Speriamo di diventare come loro!
….come, anche, si vede, fanno, i cuccioli degli animali, che vivono in gruppo (famiglia?), che li rassicura che tutti ci siano, e poi la sera dormono insieme, tranquilli !
Si Alvise siamo tutti uguali: cani, porci, uomini e bambini!
…perché, no?
…perché sì?
Se a te piace così Alvise, parla per te…
…ma non li hai mai visti te i cuccioli degli animali che si comportano uguale uguale al figlioletto di Torquato?
C’è qualcosa di male?
Niente Alvise ma ‘sti cuccioli da grandi neanche si riconoscono, non scrivono un post, non si trovano per Natale, non fracassano nemmeno gli annessi e connessi e questo non è un male…..
…che vuoi farci!
Né prendono gli ascensori tenuti per mano dal papà… ma a Alvise piace dire che è sempre tutto uguale, tutto terra, tutto “fuffa”, tutto solo carne e sangue…
… che vuoi farci!
Alvise: sei libero di vivere con chi vuoi e in quale cuccia vuoi… 🙂
Grazie, Andrea! Preghiamo per tornare ad essere come bambini!
Grazie Andrea , mi aiuti a vedere le cose normali con gli occhi della fede, con l’innocenza di un bambino!
un abbraccio a tutta la tua famiglia
O.T. L’articolo che riporto più sotto mi serve da monito per tornare ad una preghiera più intensa e partecipata per i cristiani che vivono la fede nel perciolo (…prova a chiedere a loro, Alvise, se è tutto uguale, se tutto vale stesso ecc.!). Mi impegnerò di pregare di più per loro in questo tempo. Chiedo anche a voi se potete unirvi in questa preghiera, intensificandola nell’Avvento. http://www.lanuovabq.it/it/articoli-le-persecuzioni-dellavvento-7881.htm
Scusate, mai una volta che riesca a pubblicare una frase senza refusi…Ovviamente intendevo dire “pericolo”.
Lalla: mi accodo.
Andrea: questa tua capacità di vedere le piccole cose quotidiane con un occhio spirituale… è incredibilmente positiva! Smack! 😀
ADMIN puoi girarlo alle spagnole? Un chiaro caso di donna libera (=non sposata) ma sottomessa…è a quattrozampe!
O forse tutto questo è arte?
http://foto.ilmattino.it/spettacoli/kate_moss_festeggia_la_sua_copertina_su_playboy/0-58412.shtml?idArticolo=383377#19
mamma mia, Giuseppe: la fiera degli orrori!!! grazie, ora mi sento bellissima ahahahah
se non tornerete come bambini… 😉 😀
“Bimbi in curva hanno insultato il portiere dell’Udinese: 5000 euro di multa alla Juve”
http://www.corriere.it/sport/13_dicembre_03/i-bimbi-curva-hanno-insultato-portiere-dell-udinese-5000-euro-multa-juve-ee7ad9e4-5c19-11e3-bc7d-68ebf7f6255f.shtml
Bellissima! Grazie mille!
Andrea, grazie. Allora ti commissiono un post in cui descrivi l’aspetto positivo dell’essere bambini, e magari la mia commozione di adulto, davanti a un bagno allagato per probabile immissione di sassi e/o ghiande nel buco della doccia… forse il dover ringraziare che – almeno per questa volta- non si è trattato del buco del wc?:)
Fuori tema: è uscito il testo integrale
http://papst.pro/it/1424/
grazie la stavo a cercare ma non la trovavo da nessuna parte. Con licenza di marito o fidanzato smack!
Andrea, tu sei realtà tangibile per tuo figlio … … Dio non lo vedo accanto a me, non lo vedo da nessuna parte.
Sarebbe magnifico se lo vedessi e avessi il rapporto che tuo figlio ha con te ….. sarebbe ……..
Per vedere Dio – che è realtà tangibile – basta guardare.
@Sara, non sempre è così semplice… a volte non basta “guardare” (come c’è differenza tra “sentire” e “ascoltare”…), bisogna avere occhi per vedere.
@Max 78 spesso non si hanno occhi per vedere e non sempre è una colpa… altrettanto spesso si è afflitti da una sorta di cecità, e chi è Colui che può aprirci gli occhi (basta rileggere un paio di celebri episopdi del Vangelo)?
E’ CRISTO, Colui che ci ridona la vista e se incontri Cristo, vedi Dio (“chi vede me, vede colui che mi ha mandato.” Gv12,45).
Ma come incontro Cristo? In realtà possono essere tante le strade e i “luoghi”, ma per esperienza credo che se fortemente Lo dedideri e Lo cerchi e soprattutto Lo invochio, Lo implori, non tarderà a farsi incontrare (hai presente l’episodio di Zaccheo che sale sul sicomoro?) e poi tutto verrà di conseguenza… non meccanicamente, non “magicamente”, ma potrei dire certamente.
Buona ricerca Max, buon “cammino” e…”occhi aperti”! 🙂
Max questo tuo desiderio è già fede.
Bellissima, grazie!
“Conosce che io lo amo”: il nocciolo della questione (dell’intera questione) in cinque semplici parole. Bravo!
Grazie per questa condivisione di quotidianità!
credo che sia davvero bellissimo fermarsi ed osservare ciò che ci circonda,smettendo per una volta di essere quasi degli automi guidati solo dalla fretta del fare!..quello che nasce dall’osservazione di questi gesti piccoli sono riflessioni vere e profonde!..grazie davvero per avercele regalate! dovremmo impegnarci veramente e tornare a stupirci più spesso dell’amore di Dio per noi in modo poi da poterci fidare ciecamente di Lui!
Buona giornata!!