23 pensieri su “9 – Le domande grandi dei bambini”
Sono troppo forti questi bambini. Il mio l’altro giorno mi disse:
“Mamma, ci sono delle cose che uno crede, ma che sono proprio difficili da capire, che non si riescono a immaginare. Tipo che Dio è sempre esistito, che era qui prima di tutto e che ci sarà sempre, anche quando tutto sarà finito.”
Caricamento...
Subii un autentico shock tanto che mi ammutolii quando il mio nipotino di quattro anni al quale stavo dicendo che Gesù vuole che amiamo anche i nostri nemici, mi fulminò, senza neanche pensarci, con questa domanda: “cosa vuoi dire con questo che Gesù ama il diavolo?”. Non ho mai saputo come rispondere….
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Perbacco Giusi! Certo che lo ama… ci mancherebbe! 🙂 Dio non può contraddirsi. Il problema è dal versante dell’angelo decaduto, non dal versante del Dio di Gesù Cristo…
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A mente fredda provai a dargli una risposta simile ma lui mi incalzò: ma se la Madonna gli schiaccia il capo, se San Michele lo combatte con la spada, se sta per sempre nell’Inferno. Intendiamoci: a me ovviamente va benissimo ma lui, il nipotino, con logica stringente, e pur ritenendo che Gesù facesse bene visto che il diavolo è cattivo, non ravvisava gli elementi dell’amore. Sono tremendi! Gli ho anche detto: Gesù fa così perchè ama noi, e lui: si ma non il diavolo…
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se Dio non lo amasse lo avrebbe annientato con un battito di ciglia, invece lo lascia sulla terra senza neanche riprendersi tutti i doni preternaturali di angelo. Il destinio del diavolo non è tanto diverso da quello degli uomini che rifiutano Dio.
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Bello, Joe 🙂
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Questo mi ricorda quando raccontai a mio figlio (3/4 anni) la storia di Noè e del diluvio. Mi lasciò di stucco: Questa storia non la voglio più sentire , mi spaventa. _ ??? _ Sì, perché Dio, se è davvero buono, avrebbe dovuto dare un’altra possibilità agli uomini che sbagliavano.
……e pensare che avevo creduto che l’arca, gli animali, etc. fossero una storia ‘divertente’
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Giusi, tuo nipote è sicuramente sveglio e anche ben preparato, a quanto sembra. Hai citato due personaggi, la Vergine Maria e San Michele, che ricordano proprio come sono andate le cose: la prima è Colei che è stata guardata da Dio per la sua “umiltà” e schiaccia la testa a colui che è “superbo” per antonomasia; il secondo con il suo stesso nome, Michele, denuncia la grande sfrontatezza del diavolo chiedendogli: “Chi è come Dio?”. Cioè: Come hai potuto fare una cosa simile? Nessuno è come Lui! Sei un menzognero! A questo punto si evince che il diavolo è un cane alla catena, la sua forza non è illimitata, il suo potere non sovrasta e non sovrasterà MAI quello dell’Altissimo!
Quindi al piccolo teologo io direi pressappoco così:
Dio ama profondamente tutto quello che ha creato, anche gli angeli, perché Dio è Amore. Proprio per questo Egli non obbliga nessuno a riamarlo. Ora, il diavolo si è ribellato, non ha accettato (non accetta e non accetterà mai) l’amicizia di Dio e non potendo nuocere in nessun modo a Dio egli riversa tutto il suo odio su ciò che Dio ama di più, ovvero gli uomini. Ecco che allora il Signore ha messo in campo delle forze per “difendere” gli uomini, i quali senza il Suo aiuto soccomberebbero senza alcun dubbio. Proprio per ricordarci questo Gesù, il Figlio di Dio, ci ha insegnato la preghiera del Padre nostro nella quale, fra le altre cose, chiediamo che il Padre non ci faccia soccombere alla tentazione e che ci liberi dal Male.
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Grazie. Proverò…….
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I miei ,ultimamente, fanno domande di tipo escatologico.- Mamma,ma che faremo per tutta l’ Eternità,non è che ci annoieremo?-,
la piccolina qualche mese fa mi ha chiesto a bruciapelo :-Mamma,ma, dopo la “resuscitazione”, come saremo vestiti?-
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In teoria “Christian Dio(r)
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Sottilissima! LOLOL
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….un bimbino, la sera, davanti a una chiesa:
– Mamma, mamma,ma Gesù c’è anche di notte in chiesa?
-Sì, amore, lui c’è sempre, nel tabernacolo.
-Ma non ha paura a stare solo, nel buio?
– No , tesoro, Gesù non ha paura, se diciamo le preghiere lui è contento.
– Allora voglio dire tante preghiere, mamma!!!
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San Patrizio d’Irlanda, missionario cristiano di origine scozzese, non riusciva a spiegare ai celti il concetto di Dio Uno e Trinità. Si trovavano su un grande prato, e lì c’era abbondante il trifoglio, allora ne colse e lo spiegò così: Questo trifoglio (shamrocks) è un’unica piantina, ed ha tre foglie, uguali tra loro e a forma di cuore; se la piantina è piccola, ha tre foglie piccole sempre tutte uguali, se è più grande ha tre foglie grandi ma sempre tutte uguali. Ciò nonostante ognuna è una foglia in sè stessa, ma per essere “trifoglio” devono esserci tutt’e tre: uguali e distinte. Sono simbolo della Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo, dove c’è Uno ci sono gli altri due, Padre Creatore con il Figlio e lo Spirito, Figlio Redentore con il Padre e con lo Spirito, Spirito Amore con il Padre e il Figlio. San Patrizio morì in Irlanda il 17 marzo 461, e il trifoglio ancora oggi è il simbolo nazionale. Ai miei bambini di catechismo ho portato un trifoglio per ciascuno, che hanno incollato sul loro quaderno, raccontando loro questo episodio, l’hanno accolto molto bene e l’altro giorno sentivo uno di loro che lo spiegava a un suo compagno, che era stato assente quando io l’avevo detto loro, con molta convinzione, “perché Dio è amore e loro si amano tra di loro”….
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…e il quadrifoglio?
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Per i più “fortunati” c’è anche il quadrifoglio, dov’è presente anche la Madre di Dio 😉
O se preferisci, il quarto lobo può essere ognuno di noi 🙂
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– Mamma, mamma. è vero che Dio sono tre persone insieme?
-Guarda il trifoglio, è uno solo, e sono tre foglioline che si vogliono bene….
-Sì, mammma!!! E’ bello il trifoglio!!!
-E’ il simbolo dell’Irlanda, quella terra benedetta da Dio…
-Sì mamma, sì!!!
“…ma dopo la resuscitazione, mamma, come saremo vestiti?”
bambini che parlano e che sono sempre straordinari, i bambini, no i grandi !!!
quante volte si racconta di bambini che dicono cose buffe e spiazzanti e paradossali?
ma da qui a pigliarle per manifestazioni teologiche….
….certo che è sarcasmo!
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“Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli”. Credo che sia il massimo della manifestazione teologica! E poi tutto è manifestazione teologica, persino il fatto che tu sia nato…..
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…hai espresso onestamente il tuo pensiero: “persino” il fatto etc…..
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Questa sera, mentre io e mio marito pregavamo insieme a nostra figlia Giorgia (di quasi 7 anni) avendo letto e brevemente commentato il Vangelo di domani, in particolare la frase “LE MIE PAROLE NON PASSERANNO”, Giorgia ci ha illuminati dal “basso” dei suoi quasi 7 anni commentando così:”sai papà, io credo che l’amore non passerà mai…”. Quando l’ho salutata, dandole il bacio della buonanotte, le ho detto che quella sua frase è la stessa che aveva scritto qualche secolo fa un tale san Paolo…che le auguro imparerà a conoscere. Non so se è manifestazione teologica, posso solo dire che i bambini arrivano al nocciolo delle questioni molto prima di noi adulti, nel bene e nel male, e noi adulti siamo qui per aiutarli a crescere.
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Sono troppo forti questi bambini. Il mio l’altro giorno mi disse:
“Mamma, ci sono delle cose che uno crede, ma che sono proprio difficili da capire, che non si riescono a immaginare. Tipo che Dio è sempre esistito, che era qui prima di tutto e che ci sarà sempre, anche quando tutto sarà finito.”
Subii un autentico shock tanto che mi ammutolii quando il mio nipotino di quattro anni al quale stavo dicendo che Gesù vuole che amiamo anche i nostri nemici, mi fulminò, senza neanche pensarci, con questa domanda: “cosa vuoi dire con questo che Gesù ama il diavolo?”. Non ho mai saputo come rispondere….
Perbacco Giusi! Certo che lo ama… ci mancherebbe! 🙂 Dio non può contraddirsi. Il problema è dal versante dell’angelo decaduto, non dal versante del Dio di Gesù Cristo…
A mente fredda provai a dargli una risposta simile ma lui mi incalzò: ma se la Madonna gli schiaccia il capo, se San Michele lo combatte con la spada, se sta per sempre nell’Inferno. Intendiamoci: a me ovviamente va benissimo ma lui, il nipotino, con logica stringente, e pur ritenendo che Gesù facesse bene visto che il diavolo è cattivo, non ravvisava gli elementi dell’amore. Sono tremendi! Gli ho anche detto: Gesù fa così perchè ama noi, e lui: si ma non il diavolo…
se Dio non lo amasse lo avrebbe annientato con un battito di ciglia, invece lo lascia sulla terra senza neanche riprendersi tutti i doni preternaturali di angelo. Il destinio del diavolo non è tanto diverso da quello degli uomini che rifiutano Dio.
Bello, Joe 🙂
Questo mi ricorda quando raccontai a mio figlio (3/4 anni) la storia di Noè e del diluvio. Mi lasciò di stucco: Questa storia non la voglio più sentire , mi spaventa. _ ??? _ Sì, perché Dio, se è davvero buono, avrebbe dovuto dare un’altra possibilità agli uomini che sbagliavano.
……e pensare che avevo creduto che l’arca, gli animali, etc. fossero una storia ‘divertente’
Giusi, tuo nipote è sicuramente sveglio e anche ben preparato, a quanto sembra. Hai citato due personaggi, la Vergine Maria e San Michele, che ricordano proprio come sono andate le cose: la prima è Colei che è stata guardata da Dio per la sua “umiltà” e schiaccia la testa a colui che è “superbo” per antonomasia; il secondo con il suo stesso nome, Michele, denuncia la grande sfrontatezza del diavolo chiedendogli: “Chi è come Dio?”. Cioè: Come hai potuto fare una cosa simile? Nessuno è come Lui! Sei un menzognero! A questo punto si evince che il diavolo è un cane alla catena, la sua forza non è illimitata, il suo potere non sovrasta e non sovrasterà MAI quello dell’Altissimo!
Quindi al piccolo teologo io direi pressappoco così:
Dio ama profondamente tutto quello che ha creato, anche gli angeli, perché Dio è Amore. Proprio per questo Egli non obbliga nessuno a riamarlo. Ora, il diavolo si è ribellato, non ha accettato (non accetta e non accetterà mai) l’amicizia di Dio e non potendo nuocere in nessun modo a Dio egli riversa tutto il suo odio su ciò che Dio ama di più, ovvero gli uomini. Ecco che allora il Signore ha messo in campo delle forze per “difendere” gli uomini, i quali senza il Suo aiuto soccomberebbero senza alcun dubbio. Proprio per ricordarci questo Gesù, il Figlio di Dio, ci ha insegnato la preghiera del Padre nostro nella quale, fra le altre cose, chiediamo che il Padre non ci faccia soccombere alla tentazione e che ci liberi dal Male.
Grazie. Proverò…….
I miei ,ultimamente, fanno domande di tipo escatologico.- Mamma,ma che faremo per tutta l’ Eternità,non è che ci annoieremo?-,
la piccolina qualche mese fa mi ha chiesto a bruciapelo :-Mamma,ma, dopo la “resuscitazione”, come saremo vestiti?-
In teoria “Christian Dio(r)
Sottilissima! LOLOL
….un bimbino, la sera, davanti a una chiesa:
– Mamma, mamma,ma Gesù c’è anche di notte in chiesa?
-Sì, amore, lui c’è sempre, nel tabernacolo.
-Ma non ha paura a stare solo, nel buio?
– No , tesoro, Gesù non ha paura, se diciamo le preghiere lui è contento.
– Allora voglio dire tante preghiere, mamma!!!
San Patrizio d’Irlanda, missionario cristiano di origine scozzese, non riusciva a spiegare ai celti il concetto di Dio Uno e Trinità. Si trovavano su un grande prato, e lì c’era abbondante il trifoglio, allora ne colse e lo spiegò così: Questo trifoglio (shamrocks) è un’unica piantina, ed ha tre foglie, uguali tra loro e a forma di cuore; se la piantina è piccola, ha tre foglie piccole sempre tutte uguali, se è più grande ha tre foglie grandi ma sempre tutte uguali. Ciò nonostante ognuna è una foglia in sè stessa, ma per essere “trifoglio” devono esserci tutt’e tre: uguali e distinte. Sono simbolo della Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo, dove c’è Uno ci sono gli altri due, Padre Creatore con il Figlio e lo Spirito, Figlio Redentore con il Padre e con lo Spirito, Spirito Amore con il Padre e il Figlio. San Patrizio morì in Irlanda il 17 marzo 461, e il trifoglio ancora oggi è il simbolo nazionale. Ai miei bambini di catechismo ho portato un trifoglio per ciascuno, che hanno incollato sul loro quaderno, raccontando loro questo episodio, l’hanno accolto molto bene e l’altro giorno sentivo uno di loro che lo spiegava a un suo compagno, che era stato assente quando io l’avevo detto loro, con molta convinzione, “perché Dio è amore e loro si amano tra di loro”….
…e il quadrifoglio?
Per i più “fortunati” c’è anche il quadrifoglio, dov’è presente anche la Madre di Dio 😉
O se preferisci, il quarto lobo può essere ognuno di noi 🙂
– Mamma, mamma. è vero che Dio sono tre persone insieme?
-Guarda il trifoglio, è uno solo, e sono tre foglioline che si vogliono bene….
-Sì, mammma!!! E’ bello il trifoglio!!!
-E’ il simbolo dell’Irlanda, quella terra benedetta da Dio…
-Sì mamma, sì!!!
Cos’è, sarcasmo?
Benedetta di Dio, proprio!
http://lomosalvatico.wordpress.com/2012/08/14/la-ballata-di-fields-of-athenry/
“…ma dopo la resuscitazione, mamma, come saremo vestiti?”
bambini che parlano e che sono sempre straordinari, i bambini, no i grandi !!!
quante volte si racconta di bambini che dicono cose buffe e spiazzanti e paradossali?
ma da qui a pigliarle per manifestazioni teologiche….
….certo che è sarcasmo!
“Se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli”. Credo che sia il massimo della manifestazione teologica! E poi tutto è manifestazione teologica, persino il fatto che tu sia nato…..
…hai espresso onestamente il tuo pensiero: “persino” il fatto etc…..
Questa sera, mentre io e mio marito pregavamo insieme a nostra figlia Giorgia (di quasi 7 anni) avendo letto e brevemente commentato il Vangelo di domani, in particolare la frase “LE MIE PAROLE NON PASSERANNO”, Giorgia ci ha illuminati dal “basso” dei suoi quasi 7 anni commentando così:”sai papà, io credo che l’amore non passerà mai…”. Quando l’ho salutata, dandole il bacio della buonanotte, le ho detto che quella sua frase è la stessa che aveva scritto qualche secolo fa un tale san Paolo…che le auguro imparerà a conoscere. Non so se è manifestazione teologica, posso solo dire che i bambini arrivano al nocciolo delle questioni molto prima di noi adulti, nel bene e nel male, e noi adulti siamo qui per aiutarli a crescere.