“Meriam è libera, l’hanno rilasciata e ora sta tornando a casa”. Lo ha confermato alla Bbc Elshareef Ali, avvocato di Meriam Yahia Ibrahim Ishag, la donna cristiana condannata a morte in Sudan per apostasia per aver sposato un cristiano pur avendo padre musulmano. Oggi la sentenza è stata annullata dalla Corte d’appello. “Siamo molto felici e ora stiamo andando da lei”, ha aggiunto il legale. Continua a leggere “Meriam è libera!”
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Meriam deve vivere
di Antonio Sanfrancesco
«Ti abbiamo dato tre giorni di tempo per rinunciare, ma insisti nel non voler ritornare all’Islam. Ti condanno a morte per impiccagione». Con queste parole il giudice Abbas Mohammed Al-Khalifa di un tribunale di Kharthoum, in Sudan, ha condannato a morte per apostasia – anche se, di fatto, non c’è stata nessuna apostasia – una donna cristiana, incinta di otto mesi e con un bimbo piccolo. Verrà impiccata ma la pena prevede anche cento frustrate.