
di Mario Barbieri
E’ di qualche giorno fa la notizia secondo la quale, una donna inglese di 59 anni, si è rivolta al tribunale dell’Alta Corte per poter essere sottoposta ad un intervento di fecondazione artificiale utilizzando, ovuli della figlia morta 4 anni fa di cancro a soli vent’anni. La giovane, sapendo di essere malata, aveva fatto congelare i suoi ovuli nella speranza di poter guarire e poter poi avere dei bambini (non è chiaro qui il passaggio …se fosse guarita avrebbe potuto poi avere figli… a meno che non vi fosse stata un’isterectomia, ma tralasciamo il particolare).
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