«Cristo tutto intero» nella Croce

di Claudia Mancini

«La bellezza e il colore delle immagini [sacre] sono uno stimolo per la mia preghiera. È una festa per i miei occhi, così come lo spettacolo della campagna apre il mio cuore a rendere gloria a Dio» [1]. Tutti concorderanno con queste parole di San Giovanni Damasceno, nel sottolineare il connubio fecondo tra immagini sacre e preghiera: rinviano l’una all’altra in ciò che raffigurano come in ciò che esse significano. Con l’approssimarsi della Pasqua di Resurrezione vorremmo presentare alcune opere dell’iconografia cristiana, magari come sostegno e stimolo per la preghiera. La nostra presentazione inizia dall’iconografia del Crocifisso, e, alla fine dell’esposizione, saranno chiare le ragioni più e meno evidenti di questa scelta. Continua a leggere “«Cristo tutto intero» nella Croce”

Tra Socrate e Santippe non mettere il dito

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di Claudia Mancini      LaPorzione.it

Nietzsche, nella Genealogia della Morale, dice che il filosofo non deve in alcun modo sposarsi e che Socrate ha sposato Santippe proprio per dimostrare, con ironia, ciò che il filosofo non deve fare. Come ogni animale tende istintivamente ad evitare qualsiasi impedimento che gli intralci o gli possa intralciare il cammino verso l’optimum, così anche il filosofo (bête philosophe) ha in orrore il matrimonio come ostacolo e calamità sul suo cammino verso l’optimum. Eraclito, Platone, Cartesio, Spinoza, Leibniz, Kant e Schopenhauer – aggiunge Nietzsche – «non si sposarono, e più ancora: non li possiamo pensare sposati». Continua a leggere “Tra Socrate e Santippe non mettere il dito”

Mai dare un libro per scontato

Cosa significa il libro nel contesto della vita umana? Con Romano Guardini, per capire.

di Claudia Mancini    LaPorzione.it

Dall’ultimo rapporto Istat «La produzione e la lettura di libri in Italia», il dato più allarmante non è il calo dei lettori, sceso dal 46% al 43%, bensì che il 10,3% di loro – diciamo una famiglia su dieci – non possiede neanche un libro in casa. Il numero di libri letti in dodici mesi rimane modesto: il 46% ha risposto di averne letto al massimo tre; rimane sempre una modesta quota di lettori “forti”, cioè quelli che leggono almeno un libro al mese, che sono quasi il 14%. Continua a leggere “Mai dare un libro per scontato”

Edith Stein e il mistero del Natale

 

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di Claudia Mancini   LaPorzione.it

Nel raccoglimento dell’abbazia benedettina di Beuron, nel 1932, tre anni prima di entrare nel Carmelo, Edith Stein scrisse una ricchissima meditazione teologica sul Natale. Il testo, pronunciato in occasione di una conferenza dell’Associazione Accademici cattolici di Ludwigshafen (nel Land della Renania-Palatinato, in Germania), fu pubblicato per la prima volta nel 1950 a Colonia e in Italia solo nel 1989. Continua a leggere “Edith Stein e il mistero del Natale”

Il senso religioso è filo lanciato nel vento

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«Quando miro in cielo arder le stelle; / Dico fra me pensando: / A che tante facelle? / Che fa l’aria infinita, e quel profondo / Infinito seren? che vuol dir questa / Solitudine immensa? ed io che sono?»

(G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, vv. 84-89).

di Claudia Mancini      LaPorzione.it

Qualche anno fa, durante una lectio magistralis, il poeta Davide Rondoni ricordava come don Giussani dicesse di ripetere a memoria la poesia di Leopardi quando tornava dall’aver fatto la comunione in seminario: «toccando la cosa più certa, più cara che aveva, l’Eucarestia, la sottoponeva alla verifica del dramma di Leopardi». La certezza non cresce perché la confermi in modo meccanico e distratto, ma la ripetizione della certezza è nella sua costante verifica. Se l’esperienza religiosa è un fenomeno umano, Giussani insegnava che solo la vita può verificare la certezza che è Cristo la Salvezza. Che Gesù Cristo sia il senso del mondo, per cui il partecipare a Lui mi salva, deve poter reggere di fronte a questa poesia di Leopardi perché essa esprime perfettamente l’esperienza universale del senso religioso e il modo in cui si svela nella vita di qualsiasi uomo. Proviamo  a svolgere il ragionamento suggerito dalle parole di Rondoni. Continua a leggere “Il senso religioso è filo lanciato nel vento”

Tra Montini e Giussani c’è il “senso religioso”

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di Claudia Mancini   LaPorzione.it

Commentando la lettera di san Paolo ai Romani, san Tommaso conclude così: «Fuit in eis quantum ad aliquid vera cognitio Dei» «[I pagani] ebbero, in una certa misura, una vera conoscenza di Dio». Nell’articolo Se Dio è buono, perché c’è il male? avevamo mostrato come il concetto di “bontà e provvidenza di Dio” fosse già presente nei filosofi pre-cristiani come verità di ragione, prima ancora che di fede; infatti, alla ricerca dell’Uno, dell’Arché, i filosofi avevano sempre identificato il Principio ed il Fine, in quanto tale, come Bene.

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Se Dio è buono, perché c’è il male?

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di Claudia Mancini     LaPorzione.it

Nel precedente articolo, Syncletica, una Madre della Chiesa, ci ha introdotto alla riflessione sul problema del male. Nel ripetere che «ogni opera buona si configura come fuga dal male», Syncletica insegna che il male c’è, e abita tra di noi, perché è il male della nostra anima. È male tutto ciò che la nostra volontà non sa vincere con il bene, o non sa trasformare in occasione per operare il bene. Per fuggire il male, con la coscienza virtuosa della quale Dio ci ha munito, bisogna combattere le tentazioni del diavolo, il «cacciatore eccezionale» e «astuto nei mali», pronto a offrire pretesti per qualsiasi peccato. Del resto, Dio è buono e da lui derivano solo beni. Continua a leggere “Se Dio è buono, perché c’è il male?”

Una perla nel deserto

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di Claudia Mancini     LaPorzione.it

Intorno ai secoli III e IV il monachesimo rappresenta uno dei fenomeni più originali del cristianesimo, con una particolare concentrazione nel deserto egiziano. Sembra che i monasteri femminili siano più antichi di quelli maschili, e si riferisce che in Egitto se ne incontrino già a partire dalla metà del II secolo.

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