La teoria del gender esiste eccome e vogliono che sia legge

di Costanza Miriano

Chiariamo sulla nuova bufala di Zan, cioè che la teoria del gender non esiste.
Dunque. Da qualche centinaia di migliaia di anni l’uomo sulla terra nasce maschio o femmina (salvo rarissimi casi di malformazioni genitali). E continuerà a farlo. Il sesso si riceve durante lo sviluppo embrionale, e da allora marchia tutte le cellule del bambino, tutte, non solo quelle legate alla genitalità. Gli esseri umani sono maschi o femmine.

Hanno un cervello maschile o femminile, velocità e forza e vista e udito e capacità maschili o femminili. Non ruoli, molti di quelli sono intercambiabili, ma diversi strumenti per esercitarli, con ricchezze e capacità diverse. Quanto al sesso, di solito i maschi sono attratti dalle femmine e viceversa. È previsto dalla natura perché solo così si trasmette la vita. Poi – per una serie di motivi che sarebbe lungo esplorare qui – si può provare attrazione verso lo stesso sesso (in pochissimi casi rispetto al totale dell’umanità ma molto rumorosi), ma in ogni caso un uomo rimane un uomo anche se non va a letto con le donne, e non può essere totalmente definito dalla sua attrazione sessuale.
Invece le teorie del gender – che vengono anche insegnate e sostenute in specifici corsi universitari fuori dall’Italia (e se passa il ddl Zan anche da noi) – affermano semplicemente che il genere può non corrispondere al sesso biologico e che una persona viene definita da come si percepisce. A partire da ciò deve essere considerata, con il pronome o l’asterisco giusto, e con infinite conseguenze legali e sociali e culturali. Questa è la teoria del gender che non solo esiste, ma che il ddl Zan vuole rendere legge e quindi cultura, anche attraverso iniziative nelle scuole.

16 pensieri su “La teoria del gender esiste eccome e vogliono che sia legge

  1. Francesco Paolo Vatti

    Sarà un caso, ma tutti i regimi autoritari hanno cominciato a prendersi l’educazione dei figli. E questo è quello che succederà se il DDL verrà approvato.
    Non solo ci stanno imponendo la mentalità radicale, ma stanno cercando di impedire il dissenso….

  2. Domenico Carlucci

    È penoso solamente dover ribadire verità evidenti e condivise da qualunque persona di buona volontà (parole eliminate anche dalla stessa liturgia…che è tutto dire..!!). Quando la convivenza sociale non poggia sul diritto naturale, intoccabile, accettato e condiviso allora comanda non più la ragione ma il più forte. E oggi la cultura cattolica è in schiacciante minoranza. E si arriva agli orrori, alle tenebre di cui parla il Vangelo.
    La Chiesa pensa ancora, dopo decenni e decenni, a fare filantropia e fratellanza universale e nell’ovile entrano i lupi.
    La maggior parte dei sedicenti cattolici non si rende conto di ciò che accade anzi vota e approva ideologie nefaste.

  3. Marina umbra

    Carissimo Domenico purtroppo il cattolico medio (come ero io) non è formato e’ disinformato dal catechismo e dalla liturgia post conciliare. La sfida oggi più che denunciare è RIFORMARE LE MENTI E I CUORI. Molto probabilmente questo compito spetterà in modo particolare a noi laici.

  4. Andrea Canale

    Gent.ma Costanza, grazie per l’efficace sintesi!
    Stiamo vivendo purtroppo un periodo durante il quale chi ci governa sta calpestando imperturbabile i diritti costituzionali.
    Nel Paese c’è una maggioranza silenziosa ed educata che è nettamente contraria all’imposizione a scuola di fesserie ideologiche – portate avanti da una chiassosa ed impertinente minoranza – in totale spregio del dettato costituzionale che riconosce ai genitori il dovere e diritto di educare – e non solo istruire e mantenere – i propri figli (art. 30 Cost).
    Nel seguire la diretta al Senato i miei orecchi hanno avuto modo di ascoltare più di una menzogna espressa dai relatori favorevoli all’approvazione del ddl ZAN.
    Se la sinistra continuerà ad esprimere personaggi del calibro di Renzi non si stupisca se poi alle prossime elezioni ci ricorderemo.

  5. Giuseppe Di Francesco

    Questa teoria del gender, a mio avviso, pretende essere una specie di neo- genesi.
    Non potendo estirpare nella persona il desiderio di Dio , si tenta di modificare la struttura stessa della persona pur di soffocare quel desiderio costitutivo.

  6. Daniele

    È proprio reale quanto indicato da San Paolo nella lettera ai Romani , 1 capitolo. _”e Dio li ha abbandonati ai loro istinti per cui . . . . . Ecc.” Dentro la chiesa molti si vergognano anche a leggerlo questo capitolo. Chissà perché?! Forse perché si sentono parte in causa ed a loro diretto. Il cappello poi c’è lo ha messo Bergoglio, che ha fatto più danni lui i 8 anni di falso pontificato (apostata!).

  7. Antonio

    Sono avanti con gli anni e nella mia vita ne ho passate di tutti i colori. Mai però avrei immaginato che mi aspettasse una stagione di lotta per affermare cose che l’uomo, dall’alba della sua capacità di discernere, ha sempre considerato scontate. Che i maschi sono maschi, le femmine sono femmine, i bambini hanno bisogno di un padre e di una madre. E ciò malgrado l’immensità delle problematiche ben più stringenti che ci sovrastano. Se questa epoca, questa civiltà che abbiamo costruito sta fruttando queste “conquiste” è giusto che nel breve, la storia ci faccia sparire.

  8. Cara Costanza,
    il gender, qualcosa di orrendo perché antifisiologico, vogliono presentarlo ai minori, il che vuol dire che anche bambini sotto i dieci anni possono venire in contatto con tante realtà sessuali che – mancando i piccoli di un senso critico maturo – mettono sullo stesso piano ad esempio del matrimonio dei loro genitori.
    Secondo me hanno fatto bene in Ungheria e Polonia a impedire questo scempio educativo, e non è vero che sono paesi antidemocratici, almeno sotto questo specifico profilo.
    Ma un altro punto del DDL Zan preoccupa me, come tanti altri, compreso l’insigne giurista Cesare Mirabelli (e, non espressamente, il Santo Padre, come ha detto il segretario di Stato Parolin): se passa il testo attuale di ZAN (art. 4) nessuno potrà esprimere la propria opinione su qualunque tema di questo ambito (tipo gender o il matrimonio omosessuale), neanche garbatamente, perché sarà incolpato di suscitare odio.
    Mi ha molto impressionato l’arresto di un pastore protestante mentre ad Hyde Park diceva in pubblico che per la Bibbia il matrimonio giusto è tra un uomo e una donna.
    Meditate, gente.
    Angelo Di Marzo, medico Policlinico Gemelli

  9. Andrea Canale

    Nel Paese c’è una maggioranza silenziosa ed educata che è nettamente contraria all’imposizione a scuola di fesserie ideologiche – portate avanti da una chiassosa ed impertinente minoranza – in totale spregio del dettato costituzionale.
    Rinfresco la memoria anche ai senatori che l’art. 30 della Costituzione riconosce ai genitori il dovere e diritto di educare – e non solo istruire e mantenere – i propri figli.

  10. giovi

    In effetti, non avevo mai capito perché i sostenitori del gender continuassero a dire che il gender non esiste: ho avuto uno sprazzo da un commento di un tizio su facebook sotto questo articolo riportato da Costanza: non esiste la TEORIA gender, come frutto di ideologia, ma il gender tou court! Per esempio, Costanza potrebbe dire che non esiste la teoria dell’esistenza di uomo e donna, perché no è affatto una teoria, ma la realtà.
    Non so se mi sono spiegata : per questi sostenitori del gender, il gender è una faccenda assolutamente indiscutibile, acclarata, non soggetta a critiche, come le foglie verdi d’estate per tutti gli altri.

  11. Rino

    Nessun mafioso dirà mai che la mafia esiste..e per tutti i sinistri il comunismo non esiste più..e via affermando…perché loro dovrebbero comportarsi diversamente ?

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