VIA CRUCIS AL COLOSSEO – VENERDÌ SANTO 2005
MEDITAZIONI E PREGHIERE DEL CARDINALE
JOSEPH RATZINGER
XI stazione, Gesù cade per la terza volta
Che cosa può dirci la terza caduta di Gesù sotto il peso della croce? Forse ci fa pensare alla caduta dell’uomo in generale, all’allontanamento di molti da Cristo, alla deriva verso un secolarismo senza Dio. Ma non dobbiamo pensare anche a quanto Cristo debba soffrire nella sua stessa Chiesa? A quante volte si abusa del santo sacramento della sua presenza, in quale vuoto e cattiveria del cuore spesso egli entra! Quante volte celebriamo soltanto noi stessi senza neanche renderci conto di lui! Quante volte la sua Parola viene distorta e abusata! Quanta poca fede c’è in tante teorie, quante parole vuote! Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui!
Quanta superbia, quanta autosufficienza! Quanto poco rispettiamo il sacramento della riconciliazione, nel quale egli ci aspetta, per rialzarci dalle nostre cadute! Tutto ciò è presente nella sua passione. Il tradimento dei discepoli, la ricezione indegna del suo Corpo e del suo Sangue è certamente il più grande dolore del Redentore, quello che gli trafigge il cuore. Non ci rimane altro che rivolgergli, dal più profondo dell’animo, il grido: Kyrie, eleison – Signore, salvaci (cfr. Mt 8, 25).
Signore, spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzania che grano. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pietà della tua Chiesa: anche all’interno di essa, Adamo cade sempre di nuovo. Con la nostra caduta ti trasciniamo a terra, e Satana se la ride, perché spera che non riuscirai più a rialzarti da quella caduta; spera che tu, essendo stato trascinato nella caduta della tua Chiesa, rimarrai per terra sconfitto. Tu, però, ti rialzerai. Ti sei rialzato, sei risorto e puoi rialzare anche noi. Salva e santifica la tua Chiesa. Salva e santifica tutti noi.
fonte: vatican.va
E cosa possiamo fare noi tutti ? pregare per la Chiesa.
“Da qualche fessura il fumo di Satana è entrato nella Chiesa”.
Questo è il momento opportuno per renderci conto di dove ci hanno portato il Neomodernismo di Rahner e co. e il secolarismo nella Chiesa da 50 anni. Mancanza di Fede in Dio, in Gesù e in sua Madre, rifiuto della Sacra Tradizione, del Magistero e della Teologia Scolastica accompagnato dall’apertura a false teologie hanno spalancato le porte al Demonio. La deriva morale, l’aborto, il divorzio, la contraccezione e l’omosessualismo ne sono le conseguenze.
Troppi cristiani e molti sacerdoti sono scesi a patti col mondo sia nel modo di pensare e di credere, sia nel modo di vivere il Vangelo.
Ma questo drammatico momento può essere l’occasione per una conversione generale della Chiesa. Preghiamo per non perdere questa occasione!
Chiesa, torna ad essere te stessa, cioè la Sposa di Cristo!
L’ha ribloggato su Pastor Aeternus proteggi l'Italia.
non dimentichiamo che satana è stato già sconfitto da Nostro Signore Gesù e preghiamo ancora di più per la Santa Chiesa, noi popolo di Dio e perché chi occupa il seggio di Pietro riesca a rendersi degno di Cristo come suo Vicario
…ma il gregge deve avere Pastori che sappiano essere Pastori. Il Magistero deve essere ispirato e secondo la Santa Tradizione…venti secoli di Cristianesimo non possono passare inosservati, anche a chi scende dal monte, Pietro Romano…il Papa regnante.
e si che di cose di cui parlare ce ne sarebbero……
L’ha ribloggato su Organone ha commentato:
Non c’è niente da fare. Joseph Ratzinger/Benedetto XVI è l’uomo più colto e intelligente del pianeta! ❤
Grandissimo papa, per me un Santo
La Chiesa non vive certo una primavera, piuttosto si è confusi, e parecchio pure. Io personalmente me ne dolgo moltissimo, e vorrei parole di chiarezza, non inutili argomentazioni; vorrei una pastorale granitica, inscalfibile, univoca, certa ed ispirata, vorrei poter sentire dire – dal Papa regnante – che il Deposito della Fede, il Magistero, la Sacra Liturgia procedono da venti secoli, e cosi immutabili resteranno per sempre; non mille e mille parole vuote e stancanti. Il Papa ” emerito ” a me manca, non che il Papa regnante non sia voluto da Cristo, ma sto subodorando una “prova” alla quale è sottoposto il Cattolico, difficilissima, i cui contorni mi sfuggono, combattuto fra la fedeltà alla Chiesa e una nuova evangelizzazione, con virata a 180°…mi sento insoddisfatto e ricerco nella preghiera e nella intimità dell’invocazione al Padre, qualcosa che dovrei invece trovare nella comunità, ma nella comunità manca….
Kyrie, eleison……Santificaci.
Solo Gesù Cristo è Santo e degno di essere amato, con tutto il nostro essere.
Abbi pietà di noi
che siamo peccatori
bisognosi della Tua Grazia.
Amen.
Dammi intelligenza e osserverò la tua legge;
la praticherò con tutto il cuore
(dal Salmo 119, 34)
8. Mai dunque succeda che veniamo a dirvi: Vivete come vi pare! State tranquilli! Dio non condannerà nessuno: basta che conserviate la fede cristiana. Egli vi ha redenti, ha sparso per voi il sangue: quindi non vi dannerà. Che se vi viene la voglia d’andarvi a deliziare con gli spettacoli, andateci pure! Alla fin fine che male c’è? E queste feste che si celebrano nell’intera città, con grande tripudio di gente che banchetta e – come essa crede – si esilara, mentre in realtà si rovina, alle mense pubbliche… andateci pure, celebratele tranquilli: tanto la misericordia di Dio è senza limiti e tutto lascerà correre! Coronatevi di rose prima che marciscano 23! E anche dentro la casa del vostro Dio, quando ve ne venisse la voglia, banchettate pure! rimpinzatevi di cibi e bevande insieme con i vostri amici. Queste creature infatti ci sono state date proprio affinché ne godiate. O che Dio le avrebbe mai date agli empi e ai pagani, negandole poi a voi? Se vi facessimo di questi discorsi, forse raduneremmo attorno a noi folle più numerose; e, se pur ci fossero alcuni che s’accorgessero come nel nostro parlare diciamo delle cose inesatte, ci inimicheremmo questi pochi, ma guadagneremmo il favore della stragrande maggioranza. Tuttavia, comportandoci in questa maniera, vi annunzieremmo non le parole di Dio o di Cristo, ma le nostre parole; e saremmo pastori che pascono se stessi, non le pecore. ( sant’ Agostino, Discorso sui Pastori)
Grazie per la citazione. Sant’Agostino il Grande!
COSTANZA ti prego, una tua opinione sul documento di Viganò. Mi ha estremamente sconvolto, ma la risposta del papa mi ha sconvolto ancora di più: “su questo non dirò niente”.
Come “non dirò niente”? Forse, mi sono detto, è così palese che sia tutto falso, forse è così evidente e io così stupido, così me lo sono riletto tutto ma più leggo e più mi convinco che una risposta sia necessaria! Cioè, quella risposta non era per i giornalisti, ma per tutti noi, per me che non so più a cosa pensare e a chi chiedere. Chiedo a te Costanza, tu sei giornalista e il papa ha detto di avere fiducia in voi (ma anche questa cosa, che senso ha? Senza nulla togliere alla categoria eh. Comunque voglio fidarmi anch’io e imploro da te, che sei luce per noi che leggiamo qui, imploro da te di scrivere cosa pensi di questa cosa!).
Io brancolo nel buio, ditemi vi prego se sono l’unico così stupido, fatemi capire come sia così evidente che il documento non merita nessun credito.
Se vuoi, c’è un’ampia disamina di Andrea Tornielli:
http://www.lastampa.it/2018/08/28/vaticaninsider/ecco-i-fatti-e-gli-omissis-del-dossier-vigan-contro-francesco-efUGZVQnkdlvcb2IuyqCWN/pagina.html
Io concordo con Tornielli. Anzi, la cosa mi pareva abbastanza evidente già prima di leggere Tornielli… Anche se i dettagli “da vaticanisti” io non li potevo sapere. Però era tutto l’impianto che non quadrava, fin dalla presunta storia di GPII…
e in fondo chi e’ un Vigano’ paragonato a un Tornielli? o a un Melloni? o a un Badilla? causa audita, Repubblica locuta!
@francesco
La smetti di viaggiare per luoghi comuni?
A me in generale non piacciono Melloni o Repubblica.
Mi piace il card. Sarah. Tiè.
E mi piace anche Badilla. Ri-tiè.
Mi piace chi crede in Cristo e chi è onesto intellettualmente.
Se poi Sarah volesse insistere che Papa Francesco è “eretico”, Sarah sbaglia. E se il direttore Badilla dovesse dire qualcosa di sbagliato, direi che sbaglia. Ma questi due cattolici rimangono molto bravi e molto onesti. E anche Tornielli per me fa parte dei buoni cattolici. E in questo caso ha detto bene. Punto.
P.s. tra l’altro io non credo che Viganò stia raccontando balle. È solo che vuole convogliare tutto il fango su Francesco. Quando praticamente (quasi tutti) i vescovi 70-80enni dovrebbero un po’ tutti risponderci del perché sono almeno 40 anni che tollerano determinati comportamenti che a quanto pare conoscevano.
Francamente, scusa la mia grande ingenuità (!!!) non mi sembra ci siano i dati sufficienti per mettere la mano sul fuoco per nessuno…
Cmq vista l’età avanzata di molti dei coinvolti mi pare conti veramente poco il maggiore o minore consenso umano (e il numero di chi si schiera per l’uno o per l’altro)… visto che (come per tutti d’altronde) è (e sarà) Qualcuno di molto ben informato a giudicare…
e non un giornalista.
@Francesca @Barbara
Tornielli ha scritto varie fesserie, che sono riportate sui giornali di oggi. Ma la tattica è chiara, è quella che ha chiesto Francesco: io non dirò niente, difendetemi voi giornalisti fedeli facendo un gran polverone.
È abbastanza evidente che l’unica cosa importante sono i punti sollevati da Viganò con ricchezza di dettagli. Uno che fa una denuncia potrebbe avere anche i motivi peggiori per farla, ma il punto chiave è se quello che dice è vero o no. Se si tratta della parola dell’accusatore contro quella dell’accusato, c’entra il profilo personale. Se si portano punti documentati, c’entrano solo i riscontri.
Intanto, come è evidente, molte cose che dice Viganò sono palesi e manifesta: basta vedere Padre Martin al Dublino per capire che la lobby gay comanda. E nessuno può sostenere, specialmente dopo, che il Papa non sapesse. Per altri punti precisi del dossier, basta rispondere sì o no. Per esempio: è vero o non è vero che Benedetto sanzionò già Mc Carrick nel 2008?
Chi non risponde ha qualcosa da nascondere. Francesca, mi stupisce la tua incoerenza su questo punto: ma l’altro giorno non sostenevi l’importanza, in ambito cattolico, di parlare apertamente, di rispondere a tutte le domande? Avevi ragione, ovviamente. Ma questo vale per tutti, Papa in testa. Francesco sta infangando il pontificato rifiutandosi di prendere le proprie responsabilità e facendosi “difendere” da un manipolo di tirapiedi, che altro non sanno fare che alzare polveroni.
1) la Chiesa è in mano a Dio. Non alle lobby gay.
Ma è vero che, a quanto pare, attualmente c’è un certo numero di omosessuali-praticanti nelle strutture cattoliche, il ché significa che sono cattolici non-praticanti oppure atei (io propendo per atei). Cercano di attaccare la Chiesa dall’interno? Ovvio. Sono 2000 anni che tentano. (non intendo i gay. Intendo gli anti-cristiani).
Ma non ce la fanno.
Non serve che ti spiego il perché.
2) se è vero che il governo “delle cose di chiesa” adesso è molto manovrato da questi atei … Allora Papa Francesco sta proprio bene dove sta. Il suo carattere e la sua personalità sono in grado di fare qualcosa. Sono in grado di guidarci, come Chiesa. Mentre un’eventuale dimissione lascerebbe avanzare ulteriormente la giungla.
3) io penso che sia vero che Papa Francesco è attaccato.
Lo è da entrambe le parti però. Non è alleato con nessuna delle due. Come non lo era Benedetto.
(cioè per me non è quello che sembra, bensì: il Papa non piace a nessuna delle due fazioni).
3) non ho capito: se Benedetto aveva ordinato quelle “sanzioni”nel 2008… Perché non le ha fatte rispettare?
Ok, diciamo che è stato osteggiato e che “i gay” non lo ascoltavano (possibilissimo)… Ma allora, anche lui ha aspettato dal 2008 al 2013 per dimettersi … (ammesso e non concesso che fosse per tali motivi). Insomma, non capisco: dove stava il gruppo Viganò dal 2000 al 2018 ?? Perché non denunciavano ai giornali? Ai telegiornali…?
Attenzione: non dico che Viganò stia dicendo tutte falsità, però sta usando scuse (e accuse) pesanti per pretendere dimissioni da Papa Francesco, mentre sono praticamente 20 anni che avrebbe dovuto chiedere le dimissioni delle intere conferenze episcopali di mezzo mondo.
(se è vero ciò che dice. E probabilmente lo è in buona parte. Solo che lanciare tutto il fango su Francesco è abbastanza disonesto a questo punto).
4) tirare in ballo il mio precedente discorso sui forum/blog cattolici (sulla libertà di espressione) c’entra come i cavoli a merenda in questa vicenda.
Ma che stai a ‘dì?
5) … praticamente Mccarrick, se ho capito bene, è quello che ha aperto il Redemptoris Mater di Washington e un altro nel Maryland, giusto?
Quindi, fatemi capire, siccome (da ‘gnurant) stavo leggendo un blogger americano che spiegava tutte queste “connexion”… Perché tutti questi accordi coi nc ?
Nel mio post di ieri notte non scherzavo: sono molto impressionata. Secondo me è vero che certe correnti sotterranee non hanno nessun partito. Sono tutte liaison per deviare migliaia e migliaia di persone…
E… sarai pure in buona fede ma ne fai parte anche tu, Fabrizio.
Come si fa a non vedere che Papa Francesco ORA è la persona giusta al posto giusto?
Per centinaia di ragioni.
È il Papa giusto che ci condurrà al passo giusto. Non conosco bene altre personalità di altri possibili candidati, ma sono sicura che pochi potrebbero reggere ORA con centinaia di belve fameliche intorno.
Per il resto, ognuno di noi, laici o consacrati, darà il proprio contributo facendo il proprio dovere dove si trova (e pregando). Oggi i laici devono entrare in azione come forse non sono mai entrati… Ma non certo per far dimettere un ottimo papa.
Se Tornielli ha scritto grandi fesserie la stessa cosa perché non può valere per Vigano’? . Torniielli ha confutato le tesi di Vigano ‘ punto per punto, i predecessori di Papa Francesco che ruolo hanno avuto in questa faccenda? Tutti assolti e il cerino acceso è rimasto in mano Francesco?
Tornielli non ha affatto “confutato le tesi di Vigano punto per punto” ma ha attaccato lì dove il memoriale è più debole ovvero la responsabilità dei predecessori, liquidata un po’ troppo alla leggera da Viganò addossando le colpe ai soli Sodano e Bertone, e le sanzioni a McCarrick imposte da Benedetto platealmente disattese.
Come scrive anche Cascioli oggi su la NBQ:
“Per stare solo al caso McCarrick, è giusto che venga fatta chiarezza su come abbia potuto passare di diocesi in arcidiocesi fino a diventare cardinale durante il pontificato di Giovanni Paolo II, che ruolo abbia avuto l’allora segretario di Stato cardinale Sodano e quanti altri con lui. E poi ancora, cosa sia successo negli anni di Benedetto XVI, con quelle sanzioni che non sono state rispettate; e poi ancora, l’accresciuta importanza durante questo pontificato. E gli esempi si possono moltiplicare.
Non è dunque un problema circoscritto a questo pontificato, né un fenomeno che si risolva magicamente con le dimissioni del Papa; però non si può non riconoscere che mai come in questi ultimi anni la lobby gay abbia enormemente accresciuto la sua influenza.”
interessante comunque anche gli scritti di Aldo maria Valli (Duc in altum di ieri), difficile poi orientarsi… La madonna chiede più preghiere e meno discorsi, mi sembra che questo si possa fare da parte di tutti.
io non concordo con tornielli.
più interessante mi pare la valutazione sul tema che fa oggi Ferrara su “il foglio”
@Vale
Ultimamente leggendo il foglio mi capita spesso di trovare più interessanti e condivisibili i commenti agli articoli che questi ultimi. Per esempio, all’articolo di Ferrara da te qui citato vorrei riportare un commento di un certo “joepelikan” perché secondo me centra benissimo la questione in gioco messa in luce dalle rivelazioni di Viganò:
«Caro Ferrara, il suo tentativo di minimizzare i fatti non convince. Qui non si tratta semplicemente di peccato, di pulsione repressa, che andrebbe rubricata nella macchia del peccato originale che tutti ci portiamo dietro, ma di abuso di potere e di corruzione eretta a sistema e che, per autogiustificarsi, corrompe anche il magistero della chiesa, il depositum fidei. Quando in molti seminari vengono scartati o emarginati sistematicamente quanti non si piegano all’abuso di potere omoerotico e che, a loro volta, non diventano abusatori, siamo di fronte alla sostituzione della successione apostolica con una successione pederastica. E costoro non si fanno scrupoli a far strame dell’insegnamento di Cristo pur di giustificare e proteggere la loro sete di potere e la loro lussuria. Atteggiamento volto alla distruzione della Chiesa (sì, lo so, non praevalebunt. Ma quante anime perse nel frattempo?) E il suo minimizzare questi fatti fa il loro gioco.»
https://www.ilfoglio.it/chiesa/2018/08/29/news/il-sesso-punctum-dolens-della-chiesa-nel-mondo-secolarizzato-e-i-papi-211470/
Ma ancora a cercare il pelo nel uovo. Non importa Viganó, ieri il presidente della corte del Pennsylvania a dichiarato “Il Vaticano sapeva ed ha insabbiato”. No credte che bisogna sapere chi sapeva? Razinger sapeva? Bertone?
Vent´anni fa credevamo che erano dei poveri preti che cadevano in tentazione, oggi sappiamo che in américa almeno, esisteva una vera organizzazione(mafia) di omossessuali che si coprivano tra di loro. Le mafie bisogna combaterle come mafie o tra cnque anni con Pio XIII scoppierá un´altro scandalo.
Qualcuno ha recuperato un vecchio articolo dell’Huffington Post, del 2014:
McCarrick is one of a number of senior churchmen who were more or less put out to pasture during the eight-year pontificate of Benedict XVI. But now Francis is pope, and prelates like Cardinal Walter Kasper (another old friend of McCarrick’s) and McCarrick himself are back in the mix, and busier than ever.
Ovviamente non c’è menzione delle sanzioni, visto che Benedetto le aveva comminate in segreto. Ma c’è scritto che negli otto anni di pontificato Ratzinger, il cardinale americano era stato “messo da parte”; poi, con il pontificato di Francesco, prelati come lui e Kasper (apprendo pure lui grande amico di McCarrick) erano “risorti” e ritornati “nella mischia, più impegnati che mai”. A fare cosa, lo sappiamo.
La signora Miriano è persona saggia. E bene fa a non gettarsi nel verminaio scatenato dal memoriale.
Non sta a lei ipotizzare verita’ o falsita o complotti. Soprattutto, non sta a lei pensare al posto nostro. E non sta a lei dare risposte.
c’e’ qualcun altro che dovrebbe rispondere e non risponde.
Non c’era comunque alcun bisogno del memoriale, visto che i fatti sono sotto gli occhi di tutti
Soprattutto, non sta a lei pensare al posto nostro. E non sta a lei dare risposte.
Esatto. E, di complemento, non sta ai fedeli chiedere ad altri di pensare al loro posto: sarebbe la logica delle “conventicole”, che oltretutto ha contribuito a portarci a questa crisi. La responsabilità del discernimento è strettamente personale, intendo dire che altri possono aiutarci, ma mai dare le risposte definitive. La coscienza è personale; il giudizio sarà personale. La ricerca della conventicola che prende decisioni per noi è un modo per sfuggire al proprio dovere e alle responsabilità personali. Che è una croce a sua volta, ed è chiaramente la conseguenza del peccato originale.
Ora ci sono sul campo le due insegne, di Cristo e di Beliar. Ognuno è chiamato personalmente a distinguerle e a schierarsi.
In questi giorni finalmente riesco a spiegarmi meglio delle “relazioni del sottobosco” che non mi spiegavo… Nel senso che non sono un’esperta di dietrologie e di politiche… e fino a qualche anno fa – beata ignoranza – neanche sospettavo che esistessero una destra e una sinistra cattoliche. O correnti interne al Vaticano, eccetera. Davvero, non faccio la finta ignorante. Io potevo solo notare (sul territorio, davanti ai miei occhi) tante cose che cristianamente non quadravano … ma destra o sinistra o trasversalmente, non ero in grado di definire…
Come sapete (😎) ci ho la fissa contro quelli che attaccano il Sacramento dell’Eucaristia (con molteplici strategie, e con miliardi di scuse e false giustificazioni).
E se ora guardo ai vescovi o cardinali che stanno per essere imputati (o che già lo sono) per le loro regolari illecite attività omosessuali (illecite in quanto alla morale sessuale cattolica) e molestie ai minori (illecite e criminali anche per le leggi civili), e se guardo a quali idee, gruppi e movimenti SOSTENEVANO con forza … e anzi tali cardinali erano citati da certi gruppi come “garanzia” del proprio operato, anche liturgico… Beh, adesso tutto comincia a quadrare. Sono impressionata. Non mi immaginavo una corruzione di tale ampiezza… Eppure, in effetti, come pensare ad una svista… ?Sarebbero un po’ troppe “sviste”. È più probabile un’organizzazione.
Credo che sia il caso di meditarci.
Io sto con Papa Francesco.
ecco appunto. stai col Papa e vivi tranquilla.
Bravo. Battuta cretina.
Allora tu stai contro il Papa e oltre che tranquillissimo vivi da non cattolico.
Non è che tu puoi sostenere o non sostenere un papa sulla base di quello che ti sembra il suo partito politico.
Se vuoi essere cattolico devi cercare di capire il più possibile che cosa ti indica la Chiesa in quel momento storico, per il tuo bene, attraverso il papa che c’è.
Se hai dubbi: Santissimo, Catechismo, Bibbia, Messa e direzione spirituale.
Non attacchi al Papa!
Io voglio bene a questo papa come ne volevo ai precedenti. Non faccio nessuna fatica.
È Fede? Può essere. So che Cristo sta vicino a Pietro.
@Francesca
Tu continui a ripetere una cosa che non sei in grado di fondare sul Magistero, oltre a non comprendere minimamente cosa voglia dire “stare con il Papa”. Io tempo fa ho anche postato una chiara risposta di Padre Bellon, che spiegava benissimo come un Papa può sbagliare gravemente, essere in peccato mortale, avere scarsa o nulla fede. Tu scrivesti anche che consideri Padre Bellon un punto di riferimento, salvo che in questo caso fai finta di niente.
Comunque, riporto questa fresca uscita di Padre Cavalcoli:
Comunione con la Chiesa dunque vuol dire comunione col Papa, anche se questi può essere in peccato mortale e come tale interiormente fuori della Chiesa. Eppure il Papa, anche in queste deprecabili condizioni, resta sempre come Capo della Chiesa, principio della comunione ecclesiale, almeno giuridica.
.
Sbagliano pertanto quelli che parlano di un Papa ”scismatico”. Si vede che non sanno che cos’è uno scisma. Esso è sì il separarsi dalla Chiesa, ma con ciò stesso dal Papa. Ora, il Papa evidentemente non si può separare da se stesso, né può scomunicare se stesso. Il Papa è l’unico cattolico che non può essere scomunicato. Qui però si tratta di un fatto giuridico di foro esterno. Perché ciò non impedisce invece che un Papa sia fuori della Chiesa in foro interno, in quanto in stato di peccato mortale. Se la Chiesa è santa, chi non è santo non può appartenere alla Chiesa nell’anima, ma semmai solo col corpo. O semmai per un mero fatto giuridico-funzionale. Può continuare a fare il Papa, ma certo non lo farà bene e non lo farà come deve.
Quindi ti invito a non ripetere ulteriormente che chi critica o accusa il Papa, nel caso le questioni siano così gravi da valere un’accusa, “è contro il Papa”, perché non hai nessuna pezza d’appoggio nel Magistero. È solo una tua opinione personale.
1) Padre Bellon ha detto bene, anzi benissimo. Ha detto che un Papa può sbagliare o peccare (anche gravemente).
NON ha detto che Papa Francesco sbaglia e pecca gravemente. Anzi se segui regolarmente Padre Bellon, puoi renderti conto che ha sempre difeso Francesco quando gli utenti hanno chiesto qualcosa su temi specifici.
2) anche Padre Cavalcoli ha spiegato benissimo. Eventuale foro interno. Appunto.
Quindi tu Fabrizio stai giudicando le condizioni interiori (foro interno) del Papa???
Padre Bellon e padre Cavalcoli ti stanno appunto spiegando che non ci sono motivi per fare le accuse che fai a Papa Francesco.
Io non ripeto nessuna “critica o accusa a chi critica il papa”, perché non mi interessa accusare.
La “pezza d’appoggio” del Magistero è solo il mio avvertire che certe esagerazioni e continui infangamenti contro il Papa mettono gli autori in forte pericolo riguardo la loro stessa condizione spirituale. Non può esistere che tutto il giorno si raccolgano prove che “il Papa è eretico” e poi dire di non essere “contro il Papa”.
A me va benissimo che le mie siano “opinioni”. La mia opinione è questa.
La non -risposta al dossier Vigano’ ed l’aver sguinzagliato la stampa amica per la distruzione con argomento ad personam, di tutti capiscono la fallacia logica(se A mi accusa e dimostro che A e’un furfante, non dimostro che A pur essendo un furfante dica il falso)
sono forse peggio del documento stesso.Sono l’esempio evidente che ai vertici della Chiesa non importa altro che la propria sopravvivenza con tutti i mezzi.
Papa Francesco spera che la stampa amica lo sostenga (non diro’null a giudicate voi)ma ai giudici della Pennsylvania non bastera’ la non-risposta di personaggi come Euetl, Cupich e Farrell, di fronte alle prove che hanno coperto gli abusi.
Cara Francesca, col papa ci stiamo tutti, fino a prova contraria. Anch’io sto con papa Francesco, perché sono cattolico ed amo la mia Chiesa. E però papa Francesco deve rispondere delle accuse che gli sono state rivolte, rispondendo in modo chiaro e perentorio soprattutto alla domanda delle domande:
E’ VERO O NON E’ VERO CHE PAPA FRANCESCO, IL 23 GIUGNO DEL 2013, E’ STATO INFORMATO DEL FATTO CHE MCCARRICK AVEVA A SUO CARICO UN GROSSO DOSSIER ALLA CONGREGAZIONE PER I VESCOVI? CHE AVEVA ROVINATO GENERAZIONI DI SEMINARISTI E DI GIOVANI PRETI? CHE ERA STATO SOTTOPOSTO AD UN REGIME DI SANZIONI DA PARTE DI PAPA BENEDETTO? RISPONDA IL NOSTRO AMATO PAPA: E’ VERO, SI O NO?
Perché se non è vero, se Viganò si è inventato tutto, allora sarà facile smontare, pezzo per pezzo, il cumulo di calunnie. Non ha senso farfugliare risposte che non rispondono, parli apertamente e smentisca subito e con forza le accuse di Viganò. Dica: NON E’ VERO! VIGANO’ MENTE.
Ma se invece è tutto vero, allora IL PAPA DEVE RICONOSCERE CON VERGOGNA LE SUE RESPONSABILITA’. DEVE CHIEDERE PERDONO A DIO ED A TUTTO IL POPOLO DI DIO. DEVE QUINDI TRARRE LE LOGICHE CONSEGUENZE. DEVE DIMMETTERSI E RITIRARSI A VITA PRIVATA, NELLA PREGHIERA E NEL SILENZIO.
Bergoglio ha più volte invitato a denunciare, ad avere coraggio, a scoperchiare gli scandali: mai più silenzio.
Inviti ottimi… ma com’è che, quando tocca a lui parlare, fa esattamente il contrario di ciò che predica?
Come sta scritto nell’ultimo libro…ogni tanto ci vuole l’artiglieria!
card. J. Ratzinger e V. Messori
L’idea di Chiesa ed Paoline 1985
“riforma vera è darci da fare per far sparire nella maggiore misura possibile ciò che è nostro, così che meglio appaia ciò che è Suo, del Cristo. È una verità che ben conobbero i santi: i quali, infatti, riformarono in profondo la Chiesa …. riformando se stessi. L’ho già detto, ma non lo si ripeterà mai abbastanza: è di santità, …. che ha bisogno la Chiesa per rispondere ai bisogni dell’uomo”.
Credo ancora nello Spirito Santo. Le dichiarazioni di questo Papa non mi hanno mai tranquillizzato. “Chi sono io per giudicare”, “in accordo con la mia coscienza (pressapoco)” ed altre ancora. I silenzi sui quattro “dubbia”. L’appoggio di tutta la stampa (anche se essa ignora le poche dichiarazioni importanti (contro i gender, per la famiglia ed altre poche). Adesso ancora silenzio sul documento del vescovo Vigano… Non ci siamo. Grande confusione nella Chiesa. Altro giudizio su Benedetto XVI: tutto affrontato senza paura: FEDE E RAGIONE. Di fronte a tutte le “intelligenze europee”, senza paura, anzi la buona occasione per confrontarsi a testa alta e vincere tutti i confronti.
L’ha ribloggato su gipoblog.
Anche se non fosse emerso questo scandalo, il “magistero” di questo papa è davanti ai nostri occhi in tutta la sua insidiosità.
Se qualcuno gli occhi non ha il coraggio di aprirli, e guardare in faccia la realtà, perché lo sconvolge troppo, d’ accordo: li tenga ben chiusi, e preghi. Sta facendo la cosa più importante.
Ma non capisco come si possa davvero, a occhi aperti, voler negare il caos nel quale questo pastore sta conducendo le pecore.
Poi, resta il fatto che il vero Pastore è un altro.
Lui guiderà la sua Chiesa.
Ma non abbiamo idea di quale aspra purificazione ci attende.
Cerchiamo con tutte le nostre forze di di essere degni di continuare a servire il Signore Gesù in questo momento buio, di capire cosa ci sta chiedendo, se parlare o tacere.
Preghiamo.
Ciao a tutti. Personalmente tutte queste critiche da parte di tanti cattolici nei confronti del nostro Papa a me mettono molta amarezza. Ritengo che, come con San Giovanni Paolo II, come con Benedetto XVI e adesso con Francesco, lo Spirito abbia illuminato le coscienze perché fosse scelto il Papa necessario alla Chiesa nel momento che stava attraversando. Spesso Chiesa e coscienze hanno bisogno anche di essere scosse, magari da uno stile nuovo. Papa Francesco ha uno stile nuovo che, nel mio caso, accarezza è al contempo dà scappellotti. Ricordo tuttavia che non ha mutato una virgola del Magistero, che ha il dovere di custodire. Oltre a questo – ogni Papa ha appunto il suo stile – finalmente le sue parole abbracciano con vigore gli “ultimi”, i migranti, i poveri, in quell’orizzonte missionario che ovviamente ha sempre fatto parte della Chiesa, ma che mai come ora brilla. Gli omosessuali? Ma prendiamocela con i media che tagliuzzano i discorsi a piacere. Papa Francesco ha solo avuto un tono accogliente, ma non ha mutato una virgola del Catechismo e proprio l’altro giorno è uscito con quella frase sui figli con tendenze omosessuali che dovrebbero essere accompagnati, eventualmente, anche dallo psicologo. Mi sarei aspettato fronde di cattolici a dire “finalmente”! E invece nulla dai cattolici e solo un dissenso prevedibile sui social da parte opposta. Mi dispiace che qualunque cosa dica il nostro Papa, proprio una grande fetta del suo popolo si sollevi o colga la palla al balzo. Mi dicevano di diffidare di un Papa che piace. Una volta forse Francesco piaceva e ora che non piace più, invece di avere raggiunto la tardiva perfezione (sto scherzando ovviamente) bisogna diffidare comunque. La realtà è che Francesco si dimostra straordinariamente trasversale, mostrando come lo spirito evangelico sia composto da tanti tasselli, alcuni dei quali (ad esempio la morale sessuale) tradizionalmente patrimonio della destra, ma altri (ad esempio l’ecologia, nella splendida enciclica Laudato si’, o la caritatevole sensibilità nei confronti dei migranti) patrimonio della sinistra. E questo atteggiamento, com’è ovvio, spezza le coscienze, invita a mettersi allo specchio, a confrontarsi con se stessi, alla luce comunque di un catechismo che, ripeto, non è stato e non sarà cambiato di una virgola. Sapete che cosa ritengo un male? Che un nunzio si sia permesso di chiedere le dimissioni del successore di Pietro. Ma scherziamo? Al massimo avrebbe dovuto comunicare le sue accuse in forma privata chiedendo un colloquio. Il Papa fa bene a non rispondere a simili calunnie e a condurre la propria lotta, come già fatto in precedenza da Benedetto, contro la pedofilia. Tutte le sue parole e la sua azione costituiscono per me la migliore difesa e al contempo la perfetta smentita di quel dossier.
se si finisce, a parlare di destra e sinistra possiamo sbaraccare il cristianesimo
abbiamo scherzato. Dio è morto ma per fortuna Marx lotta insieme a noi.
non praevalebunt e soprattutto no pasaran.
@Bellucci.
Concordo.
@Bellucci.
Solo un appunto.
“Mi sarei aspettato fronde di cattolici a dire “finalmente”! “
Magari le fronde ci sarebbero state se i cattolici avessero potuto leggere il discorso senza la rimozione del discorso sullo “psichiatra” dalla trascrizione della conferenza, fatta dalla Santa Sede.
Se non è scritto… come fanno a sapere che l’ha detto? Non è che tutti possono ascoltare i 40 minuti su youtube.
Secondo me la sala stampa poteva al massimo correggere “psichiatra” con “psicologo” che era probabilmente ciò che intendeva Francesco nella sua lingua madre… Ma depennare sembra un po’ una censura… Oltre che far decadere la fiducia in ciò che leggiamo sui siti vaticani…
Chissà… Magari ci ripensano.
L’analisi è lucida, certo. Noi cattolici siamo inclini a mormorare, e mormorare non va bene. Per evitare il mormorio di questo popolo allo sbando, Il Santo Padre dovrebbe dire parole chiare, certe, univoche. illuminate. A volte a me non pare che questo accada. Probabilmente è circondato da consiglieri non preparatissimi, non so, forse… o forse vogliamo un salto un avanti che non vediamo, non cogliamo. Immersi in un mondo che ha sorpassato il secolarismo, affogati nel nulla senza punti di riferimento, qualche sbandamento è inevitabile. Preghiamo. Lo Spirito Santo non abbandona la Chiesa.
Ma prendiamocela con i media che tagliuzzano i discorsi a piacere.
Peccato. Mi eri sembrato una persona seria.
@Devis
«Personalmente tutte queste critiche da parte di tanti cattolici nei confronti del nostro Papa a me mettono molta amarezza.»
Va benissimo che tu esprima amarezza se non condividi per niente il contenuto delle critiche mosse all’attuale Papa, ma non va bene se stigmatizzi tout court il solo fatto di muovere delle critiche a un Papa indipendentemente dal loro contenuto o dalla loro forma.
«Ritengo che, come con San Giovanni Paolo II, come con Benedetto XVI e adesso con Francesco, lo Spirito abbia illuminato le coscienze perché fosse scelto il Papa necessario alla Chiesa nel momento che stava attraversando.»
Invece un Santo del V secolo di nome Vincenzo di Lerins era convinto che Dio ci dà i Papi che ci meritiamo. Sua è la famosa frase: “Dio alcuni Papi li dona, altri li tollera, altri ancora li infligge”.
«Papa Francesco ha uno stile nuovo che, nel mio caso, accarezza e al contempo dà scappellotti.»
È giustissimo che un padre elogi o rimproveri un figlio a seconda di come si comporta, il problema nasce quando il padre tira scappellotti al figlio anche quando questo non se lo merita. Una madre o un fratello che vedano il padre picchiare ingiustamente uno dei figli devono, e sottolineo devono, intervenire per proteggere il proprio caro da quella aggressione.
«Ricordo tuttavia che non ha mutato una virgola del Magistero, che ha il dovere di custodire.»
Ecco, su questo punto ci sono ormai un bel po’ di cattolici, consacrati e non, che dissentono alquanto, tra cui quattro cardinali che in merito hanno posto dei dubia rimasti senza risposta (uno di questi cardinali era un grande amico di Benedetto XVI tanto che alla sua morte gli ha scritto un commovente discorso, mentre l’altro deceduto era un uomo di fede noto per la sua umiltà e per la sua acuta intelligenza, oltre che per la sua fedeltà a Cristo).
«Papa Francesco ha solo avuto un tono accogliente, ma non ha mutato una virgola del Catechismo.»
Che non abbia mutato una virgola del Catechismo non è più vero ormai, dopo la modifica sulla pena di morte. Ora, tu puoi benissimo condividere quella modifica fatta dal Papa al Catechismo, ma non puoi assolutamente dire che Francesco “non ha mutato una virgola del Catechismo”. Tra l’altro è stato notato da alcuni che la motivazione scelta per rendere sempre inammissibile la pena di morte è ambigua e discutibile. Cito le dichiarazioni di un monsignore intervistato dal Foglio:
«Gli chiedo che ne pensi della modifica al catechismo che prevede l’inaccettabilità assoluta e definitiva della pena di morte. “Assolutamente condivisibile, anche perché la decisione del Papa è figlia di un percorso durato almeno due decenni. Era inevitabile ed è tutto giusto. Però”. Ah, c’è un però? “Le motivazioni addotte mi hanno lasciato perplesso. Sarebbe bastato citare il Vangelo e non le mutate condizioni dei tempi correnti, leggi, sentimenti, società che cambiano. Un cambiamento di dottrina così importante e sacrosanto dovrebbe essere accompagnato da valutazioni che non siano prodotto dello spirito del tempo”»
https://www.ilfoglio.it/roma-capoccia/2018/08/12/news/tra-vangelo-e-juventus-209438/
Qualcuno, e temo a ragione, ha lamentato il fatto che prendere a modello la mutata sensibilità dei tempi per fare modifiche al Catechismo porterebbe ad altri cambiamenti assai significativi nella dottrina soprattutto per quanto concerne il sesto comandamento.
«Mi sarei aspettato fronde di cattolici a dire “finalmente”!»
Eh, ma ci stavamo ancora riprendendo dallo choc di Padre Martin all’incontro mondiale delle famiglie e dallo choc conseguente alle rivelazioni di Viganò!
«Mi dicevano di diffidare di un Papa che piace. Una volta forse Francesco piaceva e ora che non piace più…»
No, no, Papa Francesco piace ancora tanto alla gente che conta, come per esempio i media mainstream. Vai a leggerti un po’ di articoli sulla vicenda Viganò nei giornali di qualsiasi orientamento, destra (Il Giornale, Panorama, Il Foglio), sinistra (La Stampa, Corriere, Repubblica, Huffington Post), M5S (Il Fatto Quotidiano): scoprirai come i giornalisti di quelle testate si affannino a difendere il Papa dalle accuse, a volte anche con metodi discutibili (hai presente quella che è giustamente chiamata macchina del fango?). Non so se lo sai, ma con Benedetto i media lo attaccavano sistematicamente anche sulle cose più stupide (scarpe rosse di Prada dice niente?).
«La realtà è che Francesco si dimostra straordinariamente trasversale, mostrando come lo spirito evangelico sia composto da tanti tasselli»
La realtà è che Francesco si dimostra straordinariamente contraddittorio in ciò che dice e in ciò che fa e lo spirito evangelico non può entrare in contraddizione con se stesso. La trasversalità deriva proprio da questa continua ricerca del consenso di tutti che lo porta a dire una cosa e il giorno dopo il suo contrario, o a dire qualcosa che viene poi contraddetta dai fatti.
«Sapete che cosa ritengo un male? Che un nunzio si sia permesso di chiedere le dimissioni del successore di Pietro. Ma scherziamo? Al massimo avrebbe dovuto comunicare le sue accuse in forma privata chiedendo un colloquio.»
A parte il fatto che è tutto da vedere se sarebbe riuscito ad avere un colloquio privato col Papa vista la sua latitanza dimostrata nei confronti dei cardinali dei dubia. Se Viganò nel 2013 aveva detto al Papa delle sanzioni inflitte a McCarrick e, nonostante ciò, Francesco ha riabilitato il cardinale scegliendolo addirittura come consulente per le nomine negli USA, beh, per quale ragione avrebbe dovuto cambiare atteggiamento dopo un altro colloquio se quello del 2013 non aveva dato alcun frutto? Infatti adesso che è scoppiato lo scandalo forse che il Papa ha aperto un’indagine seria per verificare tutte le coperture di cui ha goduto McCarrick? Perché non lo fa?
«Il Papa fa bene a non rispondere a simili calunnie»
Ma come fai a dire una cosa del genere? Ma scusa, se a te vengono mosse accuse gravissime, che sai essere false, non ti viene subito l’istinto di difenderti sia dicendo che sono tutte bugie sia portando quante più prove possibili a dimostrazione della tua innocenza? Che cavolo di risposta è: fate vobis? Forse che sapeva di avere dalla sua tutti i principali mezzi di informazione che puntualmente hanno sguinzagliato i loro vaticanisti per placare quanto più possibile lo scandalo?
«Sapete che cosa ritengo un male? Che un nunzio si sia permesso di chiedere le dimissioni del successore di Pietro. Ma scherziamo? Al massimo avrebbe dovuto comunicare le sue accuse in forma privata chiedendo un colloquio.»
Tanto per fare chiarezza: nel memorandum di Viganò c’è scritto chiaramente che i colloqui in forma privata ci sono stati, e non hanno ottenuto di smuovere niente. Così come li chiesero i cardinali dei Dubia, senza ottenere neanche i colloqui. Falliti tutti i tentativi privati, non rimangono che quelli pubblici.
Sulle dimissioni: mons. Viganò non chiede le dimissioni in tono perentorio, ma suggerisce come correzione formale a Francesco che valuti con coerenza la propria affermazione perentoria per cui tutti quelli che hanno anche solo coperto lo scandalo non possono mantenere le posizioni che ricoprono. Se vale per i vescovi, vale anche per lui. A parole non ha fatto altro che manifestare la propria “umiltà” nel ricoprire il mandato, dunque…
Il card. Burke, noto canonista, ha detto in un’intervista che il comportamento di Viganò è legittimo, lo sarebbe per un fedele qualsiasi nei confronti di un pastore qualsiasi, quando ovviamente siano provate le accuse.
Mi spiace Beatrice ma sei tu che prendi una canatonata…
E’ una possibilità e una scelta quella di non rispondere a calunnie o comunque accuse.
E’ una possibilità e una scelta fatta anche da tanti (e tanti Santi) anche nel passato.
Il “ma scusa se a te vengono mosse accuse gravissima…” è questo un paragone che non significa un bel nulla…”
Poi si potrà discutere sull’opportunità o meno del silenzio di una figura che oltre a “persona” (che può o meno decidere di difendersi o non difendersi come meglio crede) ha un importantissimo ruolo diciamo “istituzionale”, ma questo è un altro discorso e anche qui stiamo nella ridda delle valutazioni personali.
Prima di dire qualsiasi altra cosa, vorrei chiedere a chi frequenta questo blog preghiere per una mia amica che sta vivendo una grande sofferenza a causa di una malattia.
… Oh! E io che pensavo di essere l’unica ad aver colto la “connexion”!!!
Ehi, c’è un bel po’ di gente che la vede adesso !! Halleluyah! Leggete qui:
https://www.lifesitenews.com/blogs/the-connection-between-liturgical-abuse-and-abuse-of-minors
Allora, come immaginavo, non è per niente un caso che gli indagati (sia per pedofilia che per “allegre” pratiche omosessuali coi seminaristi e/o amichetti) erano i maggiori sostenitori + finanziatori dei gruppi abusatori liturgici seriali. Vedi Mc Carrick in USA; Pell in Australia; quello dell’isola tropicale… e chissà quali altri.
Appello: chi sta facendo abusi liturgici la smetta.
Oltre al digiuno e alla preghiera richiesti da Papa Francesco, il rispetto per il Corpo di Gesù sarà un grande passo di purificazione. Un grande contributo per espellere il marciume dalla Chiesa.
Leggete la Redemptionis Sacramentum, free online. Chi non la rispetta sta compiendo un grave abuso e disobbedienza alla Chiesa. Nessun gruppo cattolico o parrocchia o diocesi sono stati mai autorizzati a discostarsi da quella.
Gesù deve essere amato e rispettato come dice la Madre Chiesa – l’unica che può dire come si fa.
Ehm. Nel precedente post ho scritto “sostenitori + finanziatori” 😂.
Come si nota che sono tanto ‘gnurant in roba politica 😂.
Mi è venuto in mente adesso che in genere si legge in giro che sono i “sostenitori + finanziati” (da certi gruppi), il ché effettivamente quadra meglio da un punto di vista economico/matematico 😄😄
Credo…
Più o meno…
😶
È vero, c’è questa connessione ed è importante riconoscerla. È stata colta per prima dai tradizionalisti, circa cinquant’anni fa, all’epoca della riforma liturgica (in realtà era stata colta anche prima, solo che non c’era stato il “liberi tutti ” liturgico, dunque forse la questione veniva discussa con meno urgenza, o meno evidenza):
At times, a Catholic feels the urge to say to the secularizing and liberalizing clergy of the past five decades: You and your minions wrecked theology with modernism; you wrecked the liturgy with your “reform;” and, as the coup de grâce, you wrecked the lives of children.
Già che ci siamo, richiama anche ad inginocchiarsi davanti all’Eucarestia, e spero che tutti i lettori ci riflettano sopra.
For example, will a choice not to kneel before Christ the King and Judge truly present in each sacred Host, produce a wider effect?
Chi coltiva lo sa. A volte un albero, una pianta, mostranosegni di malattia. Un rigonfiamento delle foglie, il verde picchiettato di macchie scure…
Si leva la foglia, si spruzza la medicina.
A volte accade che anche il migliore coltivatore non veda o non capisca a tempo i segni della malattia. Che le misure che prende siano insufficienti. Che questa si espanda, e intacchi la pianta. Che i suoi rami principali, o il tronco, ne siano segnati.
Bisogna agire rapidamente sulla pianta, senza timore, perché non vada tutta perduta.
Più la malattia intacca e corrompe la pianta, più la potatura sarà drastica e profonda. Credo che stavolta la lama che svuoterà il marciume gratterà l’osso.
Perché, se il coltivatore può talvolta essere incapace ad vedere in tempo o arginare la malattia, il padrone delle piante sa cosa occorra compiere per salvarle.
“E come si deve amarlo il Papa? Non verbo neque lingua, sed opere et veritate. Quando si ama una persona si cerca di uniformarsi in tutto ai suoi pensieri, di eseguirne i voleri, di interpretarne i desideri. E se nostro Signor Gesù Cristo diceva di sé: si quis diligit me, sermonem meum servabit, così per dimostrare il nostro amore al Papa è necessario ubbidirgli.
Perciò quando si ama il Papa, non si fanno discussioni intorno a quello che Egli dispone od esige, o fin dove debba giungere l’obbedienza, ed in quali cose si debba obbedire; quando si ama il Papa, non si dice che non ha parlato abbastanza chiaro, quasi che Egli fosse obbligato di ripetere all’orecchio d’ognuno quella volontà chiaramente espressa tante volte non solo a voce, ma con lettere ed altri pubblici documenti; non si mettono in dubbio i suoi ordini, adducendo il facile pretesto di chi non vuole ubbidire, che non è il Papa che comanda, ma quelli che lo circondano; non si limita il campo in cui Egli possa e debba esercitare la sua autorità; non si antepone alla autorità del Papa quella di altre persone per quanto dotte che dissentano dal Papa, le quali se sono dotte non sono sante, perché chi è santo non può dissentire dal Papa”
Papa San Pio X, 18 novembre 1912
https://www.breviarium.eu/2018/08/31/papa-francesco-pio-x
Quello che dice San Pio X è vero, ma non è tutto quello che è necessario sapere. Francesca, tu sei disonesta in questa discussione, perché riporti solo quello che ti comoda. Sull’obbedienza al Papa il Magistero è chiarissimo e il CCC pure: il testo che hai riportato è complementato dall’esigenza di correggere il Papa quando sbaglia e di resistere ai suoi ordini quando sono palesemente in contrasto con il Magistero. San Paolo sarebbe stato condannato dalle parole di San Pio X, altrimenti; così come è chiaro l’insegnamento di San Roberto Bellarmino. Lo sai benissimo, perché hai partecipato a molte delle discussioni in cui questi punti sono stati esposti. La tua è disonestà perché chi riporta la necessità della correzione e della resistenza non si sogna minimamente di equilibrarle con la necessità di obbedienza ove necessario. Tu invece riporti solo cose di parte. Questo non è discutere onestamente.