Le veggenti, storie di donne speciali

di Costanza Miriano

Siccome, come è facilmente intuibile, non mi appassionano le rivendicazioni di prammatica l’8 marzo, ho pensato di festeggiare la ricorrenza a modo mio, cioè non sfilando in piazza con le metoo, ma pescando dalla pila dei libri “Le Veggenti”, di Saverio Gaeta, appena uscito per Salani.

Anche questo è celebrare il ruolo della donna, perché il libro racconta di donne speciali, che hanno offerto la loro vita affinché gli altri vivessero, affinché noi vivessimo. Quello che fa una madre, cioè una donna pienamente compiuta (ovviamente la vita non si dà solo nella carne).

E’ esattamente questa sovrapposizione che il femminismo inteso nel senso più ampio rifiuta: una donna non si realizza solo se dà la vita, ma anzi se rifiuta di perdersi. Questo rifiuto viene dal sospetto introdotto nel mondo dal diavolo, come dice Papa Francesco: “La fiducia di Dio nell’uomo e nella donna, ai quali affida la terra, è generosa, diretta, piena. Si fida di loro. Ma ecco che il maligno introduce nella loro mente il sospetto, l’incredulità, la sfiducia. E infine arriva la disobbedienza al comandamento che li proteggeva. Cadono in quel delirio di onnipotenza che inquina tutto e distrugge l’armonia….in particolare a partire da una comprensibile diffidenza delle donne riguardo a un’alleanza fra uomo e donna che sia capace, al tempo stesso, di affinare l’intimità della comunione e di custodire la dignità della differenza”.

Mi sembrano parole mirabilmente equilibrate. Raccontare i rapporti tra uomo e donna con le donne nel ruolo delle vittime e i maschi in quello dei dominatori è semplicemente ridicolo. La rottura dell’alleanza – so che è fuori modo dirlo, ma dobbiamo chiamare questa rottura col suo nome: peccato originale – ha messo uomo e donna in un conflitto in cui entrambi usano le proprie armi. E se l’uomo è più incline all’egoismo e in certi casi all’aggressività, la donna è infinitamente più capace di manipolazione. L’unico modo per uscirne è trovare, come dice papa Francesco, un “soprassalto di simpatia per questa alleanza stabile e generativa…. Dobbiamo riportare in onore il matrimonio e la famiglia, e per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre per andare da lei… in una strada dove l’uomo è tutto per la donna e la donna è tutta per l’uomo”. Uscire dai meccanismi rivendicativi dunque, e riscoprire la tenerezza di Dio per l’uomo e per la donna, pensati diversissimi, e meno male!

Anche per quanto riguarda le donne nella Chiesa, mi convincono pochissimo certe rivendicazioni. Il nostro re è morto in croce, quindi per i suoi amici il privilegio non ha mai niente a che fare con il potere. I privilegiati sono quelli che servono, e che lo fanno fino all’estremo. Negli ultimi tempi sono state soprattutto donne le anime privilegiate da Dio, le più vicine al cuore di Cristo.

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Le veggenti

Le profezie delle anime-vittima che salvano il mondo

 

di Saverio Gaeta

Se il nostro pianeta non si è ancora dissolto nell’autodistruzione nucleare o per una catastrofica calamità naturale è soltanto grazie alle anime-vittima: per la maggior parte donne, umili e semplicissime, che si sono offerte al Signore e hanno preso su di sé le drammatiche sofferenze che altrimenti sarebbero già toccate all’intera umanità.

Figure straordinarie come Luisa Piccarreta, Katharina Emmerick, Teresa Musco, Natuzza Evolo, Marthe Robin, Elena Aiello, Therese Neumann, Maria Valtorta, e tante altre protagoniste di questo libro, che hanno anche sperimentato, direttamente associate alla loro esperienza di immolazione, virtù profetiche straordinarie, delle quali le pagine che seguono mostrano l’estrema attualità e il fortissimo richiamo.

A dare ulteriore conferma, ci sono le veggenti e i veggenti delle manifestazioni mariane, cui la Vergine non ha lesinato preannunci di rilievo. Una sequenza di apparizioni, con i relativi messaggi, che si presenta come un mosaico: presi da soli, i tasselli non sono altrettanto significativi come quando vengono posti uno a fianco dell’altro, per comporre l’intera immagine.

In sostanza, il primo passaggio sarà un Avvertimento, che Dio offrirà agli uomini in un prossimo futuro, e che metterà tutti a nudo dinanzi alla propria coscienza, in un estremo appello per la conversione dei cuori. Successivamente avverrà un Miracolo che, per quanti si renderanno disponibili a coglierne il significato, risulterà senza alcun dubbio di origine soprannaturale. E che sarà accompagnato da Segni indistruttibili e perenni, che potranno essere visti da chiunque: ciò nonostante, in una modalità umanamente misteriosa, chi a tutti i costi non vorrà credere resterà nella possibilità di farlo, senza che il “libero arbitrio”, cioè la capacità personale di scegliere senza impedimenti, sia in alcun modo violato.

Fra i momenti più importanti di questi straordinari richiami divini si inseriscono i Tre giorni di buio, settantadue ore durante le quali il Sole sembrerà spegnersi e ai demoni verrà permesso di infestare la Terra e di tormentare le anime. E, se proprio tutto ciò con riuscirà a stimolare un ravvedimento globale, la conclusione sarà il disvelamento di una sequenza di drammatici Segreti, fino al terribile Castigo – forse una devastante tempesta magnetica solare, oppure il terrificante impatto di un asteroide – con lo sterminio di due terzi dell’umanità.

Alla beata suor Elena Aiello, la Madonna confidò: «Questi avvisi non devono rimanere sepolti, ma si devono conservare gelosamente, affinché la nuova generazione [dei superstiti dal grande flagello] sappia che gli uomini e i popoli sono stati avvisati in tempo, per ritornare a Dio e per far penitenza. Se, pentìti, fossero ritornati a Dio, la giustizia del Padre non sarebbe piombata sul mondo e avrebbe risparmiato questo flagello terrificante. Guarda: gli angeli con in mano recipienti pieni di fuoco, sono come tante fiaccole».

Nonostante queste immagini terrorizzanti, la garanzia del Creatore è che tutto sarà funzionale a un’eternità di bene in Paradiso, per quanti decideranno di aprire il cuore alla sfida, mentre chi finirà nell’Inferno lo potrà fare soltanto dopo una libera, consapevole e irrevocabile scelta. La promessa che la Madonna fece nel 1830 a Catherine Labouré nella cappella di Rue du Bac a Parigi, in quella che è considerata la prima manifestazione mariana dei tempi moderni, è tuttora in vigore: «Verrà un momento in cui il pericolo sarà grande. Si crederà che tutto sia perduto; allora sarò con voi».

A dare pienezza di compimento a tutto ciò – in armonia con l’affermazione di san Paolo «noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio» – c’è la promessa che, più di sei secoli fa, risuonò per bocca di Gesù, nelle rivelazioni alla mistica inglese Giuliana di Norwich: «Così il Signore rispose a tutte le domande e a tutti i dubbi che io potevo esprimere, dicendo con tono sommamente confortevole: “Posso portare ogni cosa al bene, sono in grado di portare ogni cosa al bene, porterò ogni cosa al bene, voglio portare ogni cosa al bene; e vedrai tu stessa che ogni specie di cosa sarà bene”».

L’invito più concreto e logico è a non reagire con indifferenza e disprezzo di fronte a questi appelli. Ricordiamoci sempre della vicenda di Noè, con le sbeffeggiature che dovette subire da parte dei suoi contemporanei mentre costruiva la famosa arca, mentre il sole splendeva nel cielo azzurro. Ma sappiamo poi come andò a finire, quando cominciò il diluvio…

 

5 pensieri su “Le veggenti, storie di donne speciali

  1. Grazie per il lavoro che state facendo per sanare la conflittualità causata del femminismo e ritrovare la perduta armonia dei rapporti uomo donna in un matrimonio sereno e fecondo.
    La Chiesa dovrebbe dare a questi temi la massima priorità.

  2. Francesco Paolo Vatti

    Bellissimo modo di festeggiare l’8 marzo! L’alleanza fra uomo e donna è una cosa meravigliosa, una vera invenzione divina!
    Grazie!

  3. Per chi volesse approfondire il tema del rapporto tra Cristo rivelato e l’umano segnalo il libro di Antonio Socci dedicato a Padre Pio ed anche il Diario di S. Faustina Kowalska. Entrambi più appassionanti, ed ovviamente più veri, dell'”Isola dei famosi”.

  4. A me sembra che le persone comuni, tipo il vicino di casa, la mamma che incontri la mattina davanti a scuola, il cliente del bar che incontri di solito alla stessa ora e così via…dicevo, a me sembra che le persone comuni, il cosìdetto ‘popolino’, ovvio me compreso, da molto tempo si sono già sintonizzate su una frequenza, come dire, di ‘religione naturale’ di rispetto per l’ordine naturale, delle cose e della società.
    Il problema è che NON è così per i mass-media, la TV in primis e per i governanti e i VIP (inteso in senso dispregiativo)…insomma per chi fa le regole e per chi fa ‘tendenza’ e ‘opinione’…..ma questa è una storia che è sempre stata così, penso…..no ?

    Che dire…prima, anni fa, correvo dietro a profezie e veggenti, e la cosa, devo dire, comunque mi è stata ‘utile’, perchè, oltre che a conoscere persone e storie bellissime, mi è ‘servita’ per formarmi una sorta di ‘codice di discernimento’, un tipo di ‘navigatore spirituale’, mi spiace, ma non so come altro descriverlo ! °_°

    Quello che mi pare chiaro e ovvio, ad oggi, è che vale più un buon esempio di mille parole e ‘predicozzi’ e che impara subito, purtroppo per lui (!), chi mette il ditino sul fuoco….hai voglia a dire alla figlia, all’amico o alla cognata, insomma a chi vi pare, “mettiti la maglia chè fa freddo ! ” oppure “non fumare quando sei sudato che ti stroppi !”….sono tutte cose quasi, e dico quasi, inutili : perchè oggettivamente ci sono persone che imparano solo così…..è sulla propria pelle devono sentire il bruciore e il dolore, altrimenti non imparano la lezione…..no ?

    E poi lo sappiamo chi è il principe di questo mondo e che la ‘gestione temporanea del potere’ ce l’ha lui, quindi…..a me ‘basta’ fare il mio dovere di soldatino e non muovermi dal mio posto sul fronte della battaglia…..al resto ci pensa il Signore Dio Onnipotente Uno e Trino ! Viva Cristo Re ! Viva Maria ! 🙂

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