L’ultimo anno di vita di Filippo iniziò che lui aveva passato da poco i fatidici 100 giorni dal suo terzo trapianto di midollo osseo, i giorni nei quali il nuovo sistema immunitario avrebbe potuto aggredire il suo corpo fino quasi a spazzarlo via come normalmente avrebbe fatto con un virus. Filippo, però non ebbe reazioni particolari e quei 12 mesi che seguirono furono certamente i più belli della nostra vita.
Dopo circa 9 mesi dall’inizio di quell’anno e trascorsi poco più di 2 mesi dal suo ottavo compleanno, i medici ci dissero che non c’era più niente da fare, anche l’ultima battaglia contro la sua leucemia era persa. Da quel momento il tempo di nostro figlio divenne contato: poteva sembrare che Filippo fosse destinato a non avere più un domani.
Gli ultimi 3 mesi della sua vita furono un dono, anche se il suo sangue progressivamente divenne incapace di coagulare…
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In punta di piedi, con grandissimo rispetto, dico che è bellissimo stare nella Chiesa, con tutti i suoi limiti, per poter vivere e testimoniarsi a vicenda di poter vivere tutto così…un abbraccio e grazie.