26 pensieri su “Giovanni Lindo Ferretti e l’incredibile incontro con Benedetto

  1. Pierre

    PAROLE DA SCOLPIRE!

    “Santo Padre è Francesco e già cumula rimostranze intellettuali, teologico morali, viscerali antipatie. Piace troppo, si dice alla fiera della malevolenza. C’è da rimanere sconcertati nel leggere gli attacchi dei tradizionalisti al Santo Padre così come al tempo di Benedetto si leggevano gli attacchi dei progressisti innovatori.
    Basta rileggere i giornali dopo il discorso di Ratisbona, accorato e lucido appello a quella che fu la civiltà della cristianità, o tornare alla vicenda della Sapienza, alla glaciale solitudine in cui è stato relegato, per trovare lo stesso livore, la stessa arroganza, da campi opposti che la miseria umana non concede sconti d’appartenenza politico teologica.
    Il Santo Padre Francesco è un dono di Dio agli uomini di questi giorni nostri, va ascoltato con mente limpida e cuore puro, almeno per quel che si può e già basterebbe. Se no si è: protestanti, evangelici, riformati, controriformati, sedevacantisti, ortodossi no che è un altro discorso, magari moralmente ineccepibili e persino intellettualmente molto dotati, ma non cattolici.”
    (Giovanni Lindo Ferretti)

      1. Pierre

        Ferretti si riferiva ai ferraristi del Foglio, non immagino nemmeno come possa valutare nell’ottica della citazione da me riportata i fondamentalisti anti-papisti che vedono in Bergoglio un pericolo per la Chiesa (mentre invece la sta facendo tornare ai fondamentali per smascherare l’impostura anticristica che ha assunto su di sé la causa dei più deboli mentre ne invoca parallelamente la soppressione in nome dei “nuovi diritti”, cfr.R.Girard, Vedo Satana cadere come la folgore).

          1. Pierre

            Che per essere bergogliani non serve essere clericali/normalisti, anzi, visto Ferretti, direi che basta essere coerenti ratzingeriani (“la Chiesa non è una democrazia”…).

            Lo ammette anche Alessandro Gnocchi, con molta più onestà e chiarezza di Socci:

            “In realtà, Bergoglio e Ratzinger sono complementari, due volti della stessa medaglia, la medesima minestra in piatti diversi. Ratzinger è stato anche lui abbastanza incerto e forse fumoso, non ha avuto il coraggio di fare il passo decisivo, la svolta. Insomma anche lui un equivoco vivente, ed ha le sue brave responsabilità. Non vedo una frattura netta tra i due, Ratzinger non ha invertito la rotta ed è stato una specie di pesce in barile”.

            Fonte: http://www.lafedequotidiana.it/alessandro-gnocchi-a-ruota-libera-contro-francesco-e-benedetto-xvi/

            1. Giusi

              Stai facendo un fritto misto. La posizione di Gnocchi è personale, specularmente opposta alla tua e stigmatizzata dal mondo cosiddetto “tradizionalista”. Socci vede onestamente le differenze tra Bergoglio e Benedetto che solo chi è cieco può non vedere.

                1. Pierre

                  Interessante l’articolo Giusi, in effetti ho anch’io quel libro di Gnocchi e Palmaro che ricordo si concludeva un “manuale del perfetto papista”. Un manuale che potrebbe benissimo essere usato contro Gnocchi e Socci oggi e che mi sembra molto in sintonia con Ferretti che giustamente liquida la malevolenza contro il Papa come sovversione antitradizionale.

                  1. Giusi

                    Tu useresti qualsiasi cosa per suffragare le tue tesi precostituite. Purtroppo non vedi al di là del tuo naso…..

                    1. Pierre

                      Le mie non sono tesi, il Papa è autorità scelta da Dio per guidare la Chiesa, è così da duemila anni.

                      “Il problema allora è seguire. Ciò è indicato meglio dalla parola figliolanza: dell’autorità si è figli. Un figlio prende il ceppo dal padre. Fa proprio il ceppo del padre, è costituito dal ceppo che gli viene dal padre. Per questo è tutto preso: l’autorità tutto mi prende, non è una parola che mi fa paura o mi fa temere, o che prima di tutto decido io di seguire.”
                      (Luigi Giussani)

                    2. Giusi

                      Non riprendo il discorso di quando il Papa è infallibile perché lo abbiamo fatto mille volte. Non siamo tenuti a seguire quanto dice a braccio sugli aerei o da qualsiasi altra parte, né le sue opinioni politiche, né le discutibili teorie scientifiche che abbraccia….. né i video dove non vi è nulla di cattolico (nemmeno la Croce che è nascosta). Seguili tu se vuoi

                    3. Pierre

                      Giusi mi ricordi un po’ i modernisti che seguivano il Papa solo quando ciò era compatibile con le loro opinioni. Capisco la diversa prospettiva,ma siamo lì. E io non parlo dei gesti singoli più o meno criticabili ma del Papa globalmente inteso: vilipeso e oggetto di malevolenza.

                    4. Giusi

                      Ma se è amato dal mondo! Da Enzo Bianchi, da Mancuso, da Eugenio Scalfari, da Cecchi Paone, da Dario Fo, da Pippo Baudo, da Pannella, dalla Bonino, da Obama, dai gay, dai trans, da Maradona! Piace alla gente che piace. C’è pure un giornale: Il mio Papa che nemmeno Mussolini quando tutti gli italiani erano fascisti (pure Dario Fo) è stato così incensato! Le opinioni le esprime il Papa su tanti argomenti: lui ha le sue e io le mie.

              1. Paul Candiago

                Astratto: dalle canne sbattute dal vento e dai falsi profeti liberaci o Signore che si fa sera e le tenebre dell’apostasia coprono sempre piu’ il mondo. Paul

  2. La marianna! deventa difficile essere cristiani cattolici ai giorni nostri. Si vive sempre piu’ fra un accumularsi di croste di superficiale, spettacolare, apostasia all’ortodossia catechetica al Magistero della Chiesa da trovare ‘incapacita’ del senso delle Parole di Cristo: “Dalle loro Opere li riconoscerete se sono miei Seguaci” . Cosa ci sia da aggingere, per un semplicione come me, non so proprio che arzigoggolamenti ci siano da mettere nelle menti del Cristiano?. “Quando ritornera’ il figlio dell’Uomo di nuovo sulla Terra trovera’ ancora la fede?.Vigliamo e preghiamo per non cadere in tentazione e rimanere in stato di grazia. Fraterni saluti, Paul

    1. Giusi

      Forse…. Padre George ha detto in una recente intervista che si sta spegnendo come un candela…….

        1. Paul Candiago

          Astratto: dalle canne sbattute dal vento e dai falsi profeti liberaci o Signore che si fa sera e le tenebre dell’apostaia coprono sempre piu’ il mondo. Paul

  3. Klaus B

    Bellissimo testo, a suo tempo mi era sfuggito. Non credo affatto che nelle ultime righe l’autore intendesse riferirsi a tutti quanti hanno dei dubbi su certi modi di porsi di Papa Francesco o su alcune sue affermazioni non esposte in sede dottrinale, come qualcuno ha inteso a suo tempo (nei commenti). Questi dubbi a volte li ho anch’io, ma non mi viene minimamente il dubbio sul fatto che Francesco sia il Papa e come tale vada considerato da ogni cattolico, e la critica di Ferretti si riferiva invece, evidentemente, a quanti mettono in dubbio questa verità.
    Pensare che una volta, a una conferenza, mi trovai seduto dietro al cardinale Ratzinger e all’epoca non mi rendevo minimamente conto della grandezza del personaggio. L’ho scoperta solo dopo che era divenuto Papa, cominciando a leggere alcuni suoi scritti. E’ veramente uno dei grandi intellettuali del nostro tempo.
    Una preghiera per lui, che sia malato o che lo spegnersi come una candela sia solo legato all’età.

    1. Pierre

      “Piace troppo, si dice alla fiera della malevolenza”: Ferretti si riferiva chiaramente al libro di Ferrara, Gnocchi e Palmaro.

      http://www.edizpiemme.it/libri/questo-papa-piace-troppo

      Dopodiché questo Papa non sempre è facile da capire, bisogna seguirlo in un ottica di fede per non restare spiazzati: Lui l’ha scelto come guida nostra. E bisogna coglierne e sottolinearne la continuità con il predecessore che traspare in ogni documento in particolare nelle encicliche.

I commenti sono chiusi.