Parigi: firmata Carta per l’abolizione universale della maternità surrogata

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E mentre il senatore Lo Giudice ammette serenamente alle Iene che non ha permesso che la madre allattasse il bambino che le avevano fatto partorire spendendo 100 mila euro lui e il suo compagno perché non si stabilisse alcun legame con la mamma (perché invece in nove mesi dentro la pancia no, non si mescolano sangue e respiro e cellule), a Parigi Parlamento e femministe firmano contro l’utero in affitto! L’Italia è in ritardo, e cerca di inseguire gli imbecilli quando loro si sono già accorti di avere sbagliato.   C.M.

da Zenit

È stata firmata martedì 2 febbraio a Parigi, una Carta per proporre agli Stati europei l’abolizione universale della maternità surrogata o utero in affitto. L’accordo è stato siglato nella sede dell’Assemblea Nazionale di Parigi, al termine della Conferenza de La Haye, Organizzazione impegnata nella difesa dei diritti umani e della famiglia, dai rappresentanti del mondo politico, dell’associazionismo e della comunità scientifica europea che ritengono ingiusta e lesiva questa pratica.

“Per l’abolizione universale della maternità surrogata” è l’obiettivo dei partecipanti all’Assise, su spinta di tre associazioni: Collettivo CoRP, “Collectif National pour les Droits des Femmes” e “Coordination Lesbienne en France”. In particolare, nella Carta viene denunciato “l’utilizzo degli esseri umani il cui valore intrinseco e la cui dignità sono cancellati a favore del valore d’uso o del valore di scambio” e si chiede l’abolizione della pratica della maternità surrogata a livello internazionale.

“Chiediamo alla Francia e agli altri paesi europei – si legge nel documento – di rispettare le convenzioni internazionali per la protezione dei diritti umani e del bambino di cui sono firmatari e di opporsi fermamente a tutte le forme di legalizzazione della maternità surrogata sul piano nazionale e internazionale. Noi chiediamo inoltre, in nome dell’uguale dignità di tutti gli esseri umani, che essi agiscano con fermezza per abolire questa pratica a livello internazionale, in particolare promuovendo la redazione, l’adozione e l’efficace messa in pratica di una convenzione internazionale per l’abolizione della maternità surrogata”.

http://abolition-gpa.org/charte/italiano/

 

***

Dall’intervista doppia alle IENE

– Dopo quanto avete portato via il bambino da questa mamma surrogata?
> Dopo qualche settimana.
– E’ stato allattato?
> E’ stato allattato non al seno ma col latte che lei ci portava ogni giorno.
– Perché non è stato allattato al seno?
> E’ molto importante che sin dall’inizio i rapporto tra la donna e il bambino sia considerato non come un rapporto di una madre col suo figlio.
– Non è un trauma per un bambino essere separato appena nato dal corpo della madre?
> Non credo assolutamente.
> Non lo possiamo sapere.
– E per la donna che l’ha portato in grembo non è un trauma?
> Credo neppure.
– La madre surrogata è stata pagata?
> E’ una domanda a cui non voglio rispondere.

 

PS nel corso dell’intervista il senatore Lo Giudice ha ammesso che con la stepchild adoption il bambino che attualmente è riconosciuto solo dal suo compagno, genitore naturale in quanto  donatore del seme, potrà essere riconosciuto anche da lui. Alla faccia di chi dice che la legge Cirnnà non c’entra nulla con l’utero in affitto.

24 pensieri su “Parigi: firmata Carta per l’abolizione universale della maternità surrogata

  1. girab@libero.it

    speriamo bene Costanza che qualcuno che scalda le poltroncine in aula cominci a , quantomeno , provare a pensare , invece che agire come automi senza cervello (e senza onestà) davanti alla realtàGiuseppe R Sestri Lev

    1. Ho seguito il dibattito in parlamento su questa legge;ebbene sono quasi tutte donne quelle favorevoli a questa pratica obrobbiosa.Mi vergogno tanto al posto loro.Attendo delle scuse a tutte le madri, femmine vere, italiane e straniere, dalle suddette parlamentarie. Grazie!

  2. Lucilla

    Firmato anch’io grazie. Vi consiglio di leggere l’articolo di Campari e Bertocchi sul sito della Bussola quotidiano on line sui marchi che oltre a Ikea e Coop pubblicizzano il concetto di “tante famiglie è bello”. Il titolo è ” Politiche punitive e pubblicita’ “gay friendly”. Io ho deciso nel mio piccolo di fare una spesa virtuosa.

  3. Elisabetta

    Io vorrei dire, in merito alle opinioni contrastanti espresse dalle associazioni professionali dei pediatri italiani
    (vedi http://www.corriere.it/politica/16_febbraio_04/ricorso-40-senatori-consulta-unioni-civili-l-iter-non-valido-0edc7294-cb38-11e5-9200-b61ee59246a7.shtml) che:
    1) in caso di dubbio, o di conoscenza non definitiva, dovrebbe valere il principio di precauzione, perché i bambini non sono oggetti da esperimento (se va bene, bene. Ma se va male?) E quindi mi sarei aspettata che anche il dottor Chiamenti dicesse: non sappiamo abbastanza, QUINDI evitiamo, perché non possiamo rischiare sui bambini
    2) che almeno abbiamo chiarito che tutta questa messe di studi che dimostrerebbero che i bambini allevati da due persone dello stesso sesso ancora NON ESISTONO o, almeno, NON SONO SCIENTIFICAMENTE ATTENDIBILI (detto anche da uno psichiatra ieri, di cui non ricordo il nome), e che chi lo dice dice balle. Anche qui quindi dovrebbe valere il principio di precauzione.
    3) peraltro è esperienza consolidata (e gli psichiatri lo sanno) che nell’età adolescenziale i figli adottivi devono comunque affrontare il problema (e la relativa sofferenza) della loro origine, del fatto di essere stati abbandonati eccetera. Molti la supereranno, certo, ma chi siamo noi per imporre con legge dello stato una sofferenza evitabile?

  4. Elisabetta

    errata corrige
    2) che almeno abbiamo chiarito che tutta questa messe di studi che dimostrerebbero che i bambini allevati da due persone dello stesso sesso crescono benissimo ancora NON ESISTONO o, almeno, NON SONO SCIENTIFICAMENTE ATTENDIBILI (detto anche da uno psichiatra ieri, di cui non ricordo il nome), e che chi lo dice dice balle. Anche qui quindi dovrebbe valere il principio di precauzione.

  5. Elisabetta

    Tra l’altro, non ha ancora battuto colpo il garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Spadafora. Tra i prinicipi-guida leggo “l’INTERESSE SUPERIORE DI BAMBINI E ADOLESCENTI”. Eppure nulla, silenzio. Che ci sta a fare?

  6. Franca

    Siamo tutti sconvolti.mai avremmo pensato di vivere una temperie storica in cui la follia pura viene fatta passare per diriti e i diritti veri sbeffeggiati come arretratezza.mai come ora essere controcorrente e’sinonimo di massima civilta’grazie a tutti coloro che,come Costanza Miriano,resistono alla barbarie nel nome di Gesu’e a difesa degli esseri umani che sono stati creati perfetti da Dio ma che il nuovo ”umanesimo”vuole manipolare.preghiamo!

  7. Silvia

    Questo voler tutelare dei diritti,..che sono invece :-“voglie/vizi/capricci/desideri/ = contrari ad ogni principio e regola umana, morale,.è un orrore, un sconfinamento di uomini- ragionevoli ..in BRUTI. Neppure animali,..i quali seguono la legge naturale,..ma peggiori. Pensate, che leggendo un articolo su un esorcismo,..il sacerdote chiedeva al..demone,.a proposito delle unioni omosessuali,.e..questi dovette rispondere : “. ..tali peccati sono delle sporcizie abominevoli , i peggiori,..fanno ribrezzo anche a noi,.ci rivoltiamo, non li vogliamo vedere,..perchè comunque noi rimaniamo sempre puri spririti…che eravamo angeli. Queste cose ripugnano anche a noi !!”. Ma si dovrebbe cercare, invece, di

    recuperare coloro che purtroppo sono finiti in questa inclinazione sessuale- non naturale,..essendo in moltissimi casi una scelta dovuta a patologie, dolori, sofferenze, delusioni, grandi tragedie personali/psicologiche. Ci vorrebbero dei centri-appositi-accolgenza- cure amorevoli..dialoghi cercando di condurre la persona verso l’Amore di Dio, di Gesù che tutto ascolta, accoglie, guarisce, ricrea, e salva .Verso l’Amore vero. Extra Jesus nulla salus.

  8. Davide

    Bella notizia e cade pure al momento giusto del dibattito in aula!

    Perfetta l’accoppiata con l’intervista al sen. Lo Giudice (bravo Admin).

    Il preambolo di Costanza é la ciliegina (stai diventando piú aggressiva, ma al punto giusto peró, quando ci vuole ….), brava!

    ——

    La situazione é critica, ma mi sembra che qualcosa stia cambiando, qualcosa scricchiola, lo leggo sui social, lo sento tra la gente con cui parlo.

    Non so se avete la stessa sensazione oppure é una mia impressione sbagliata, ma, forse non é troppo tardi …. speriamo.

  9. Davide

    Ben venga l’abolizione universale della maternità surrogata. Mi domando però se non dovrebbe essere riconosciuta inaccettabile non solo per l’elemento della levatrice ma anche per la fecondazione eterologa a cui spesso si accompagna, e che determina degli orfani a tavolino.

  10. Paulin

    Grazie Costanza! Io non vi conosco personalmente. Ma devo dire che qualcosa sta cambiando. La gente ha iniziato a rifflettere e a parlarne pubblicamente. Ci sono tante petizioni sul caso italia: Ho firmato stamattina la pezione : http://www.citizengo.org/it/signit/32769/view
    e l’ho fatta firmare anche a tanti amici. Qualcosa sta cambiando anche vendendo l’interviata a le Iene la gente rifflette. Scusatemi per il mio italiano. Io sono del Benin. È una battaglia di umanità ecco perché mi sono permesso di commentare ivostri post. Una confidenza, ho comprato almeno 10 sposati e sii sottomessa e sposala e muori per lei ai miei amici. Complimenti

  11. Rosanna

    X amm. ho visto che hai bannato quanto scritto in risposta a silvia sui demoni che reputano l’omosessualità come la cosa peggiore che l’uomo possa commettere. Ma per piacere! Ogni giorno leggiamo di uomini che bruciano, uccidono le loro donne e i loro bambini. Leggiamo di quanto sta accadendo in Siria, di profughi che muoiono in mare per cercare di scappare dalla guerra, dalla fame. Leggiamo di cristiani, musulmani uccisi dai fanatici dell’Isis e i demoni, così’ sensibili, sono inorriditi dalle unioni omessessuali? Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere amaramente.

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