Nuovo Disordine Mondiale

Introduzione scritta da Joseph Ratzinger al libro di Michel SchooyansNuovo disordine mondiale  – San Paolo Edizioni (2000). Attualmente introvabile.

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di Joseph Ratzinger

Sin dagli inizi dell’Illuminismo, la fede nel progresso ha sempre messo da parte l’escatologia cristiana, finendo di fatto per sostituirla completamente.

La promessa di felicità non è più legata all’aldilà, bensì a questo mondo.
Emblematico della tendenza dell’uomo moderno è l’atteggiamento di Albert Camus, il quale alle parole di Cristo “il mio regno non è di questo mondo” oppone con risolutezza l’affermazione “il mio regno è di questo mondo”.

Nel XIX secolo, la fede nel progresso era ancora un generico ottimismo che si aspettava dalla marcia trionfale delle scienze un progressivo miglioramento della condizione del mondo e l’approssimarsi, sempre più incalzante, di una specie di paradiso; nel XX secolo, questa stessa fede ha assunto una connotazione politica.


Da una parte, ci sono stati i sistemi di orientamento marxista che promettevano all’uomo di raggiungere il regno desiderato tramite la politica proposta dalla loro ideologia: un tentativo che è fallito in maniera clamorosa.
Dall’altra, ci sono i tentativi di costruire il futuro attingendo, in maniera più o meno profonda, alle fonti delle tradizioni liberali.

Questi tentativi stanno assumendo una configurazione sempre più definita, che va sotto il nome di Nuovo Ordine Mondiale; trovano espressione sempre più evidente nell’ONU e nelle sue Conferenze internazionali, in particolare quelle del Cairo e di Pechino, che nelle loro proposte di vie per arrivare a condizioni di vita diverse, lasciano trasparire una vera e propria filosofia dell’uomo nuovo e del mondo nuovo.

Una filosofia di questo tipo non ha più la carica utopica che caratterizzava il sogno marxista; essa è al contrario molto realistica, in quanto fissa i limiti del benessere, ricercato a partire dai limiti dei mezzi disponibili per raggiungerlo e raccomanda, per esempio, senza per questo cercare di giustificarsi, di non preoccuparsi della cura di coloro che non sono più produttivi o che non possono più sperare in una determinata qualità della vita.
Questa filosofia, inoltre, non si aspetta più che gli uomini, abituatisi oramai alla ricchezza e al benessere, siano pronti a fare i sacrifici necessari per raggiungere un benessere generale, bensì propone delle strategie per ridurre il numero dei commensali alla tavola dell’umanità, affinchè non venga intaccata la pretesa felicità che taluni hanno raggiunto.

La peculiarità di questa nuova antropologia, che dovrebbe costituire la base del Nuovo Ordine Mondiale, diventa palese soprattutto nell’immagine della donna, nell’ideologia dell’ “Women’s empowerment”, nata dalla conferenza di Pechino.
Scopo di questa ideologia è l’autorealizzazione della donna: principali ostacoli che si frappongono tra lei e la sua autorealizzazione sono però la famiglia e la maternità. Per questo, la donna deve essere liberata, in modo particolare, da ciò che la caratterizza, vale a dire dalla sua specificità femminile. Quest’ultima viene chiamata ad annullarsi di fronte ad una “Gender equity and equality”, di fronte ad un essere umano indistinto ed uniforme, nella vita del quale la sessualità non ha altro senso se non quello di una droga voluttuosa, di cui sì può far uso senza alcun criterio.

Nella paura della maternità che si è impadronita di una gran parte dei nostri contemporanei entra sicuramente in gioco anche qualcosa di ancora più profondo: l’altro è sempre, in fin dei conti, un antagonista che ci priva di una parte di vita, una minaccia per il nostro io e per il nostro libero sviluppo.

Al giorno d’oggi, non esiste più una “filosofia dell’amore”, bensì solamente una “filosofia dell’egoismo”.
Il fatto che ognuno di noi possa arricchirsi semplicemente nel dono di se stesso, che possa ritrovarsi proprio a partire dall’altro e attraverso l’essere per l’altro, tutto ciò viene rifiutato come un’illusione idealista. E proprio in questo che l’uomo viene ingannato. In effetti, nel momento in cui gli viene sconsigliato di amare, gli viene sconsigliato, in ultima analisi, di essere uomo.

Per questo motivo, a questo punto dello sviluppo della nuova immagine di un mondo nuovo, il cristiano – non solo lui, ma comunque lui prima di altri – ha il dovere di protestare.

Bisogna ringraziare Michel Schooyans per aver energicamente dato voce, in questo libro, alla necessaria protesta.
Schooyans ci mostra come la concezione dei diritti dell’uomo che caratterizza l’epoca moderna, e che è così importante e così positiva sotto numerosi aspetti, risenta sin dalla sua nascita del fatto di essere fondata unicamente sull’uomo e di conseguenza sulla sua capacità e volontà di far si che questi diritti vengano universalmente riconosciuti.nuovo-disordine-mondiale

All’inizio, il riflesso della luminosa immagine cristiana dell’uomo ha protetto l’universalità dei diritti; ora, man mano che questa immagine viene meno, nascono nuovi interrogativi.
Come possono essere rispettati e promossi i diritti dei più poveri quando il nostro concetto di uomo si fonda così spesso, come dice l’autore, “sulla gelosia, l’angoscia, la paura e persino l’odio”? “Come può un’ideologia lugubre, che raccomanda la sterilizzazione , l’aborto, la contraccezione sistematica e persino l’eutanasia come prezzo di un pansessualismo sfrenato, restituire agli uomini la gioia di vivere e la gioia di amare?” (capitolo VI).

È a questo punto che deve emergere chiaramente ciò che di positivo il cristiano può offrire nella lotta per la storia futura.
Non è infatti sufficiente che egli opponga l’escatologia all’ideologia che è alla base delle costruzioni “postmoderne” dell’avvenire.
È ovvio che deve fare anche questo, e deve farlo in maniera risoluta: a questo riguardo, infatti, la voce dei cristiani si è fatta negli ultimi decenni sicuramente troppo debole e troppo timida.
L’uomo, nella sua vita terrena, è “una canna al vento” che rimane priva di significato se distoglie lo sguardo dalla vita eterna.
Lo stesso vale per la storia nel complesso.
In questo senso, il richiamo alla vita eterna, se fatto in maniera corretta, non si presenta mai come una fuga. Esso dà semplicemente all’esistenza terrena la sua responsabilità, la sua grandezza e la sua dignità. Tuttavia, queste ripercussioni sul “significato della vita terrena” devono essere articolate.

È chiaro che la storia non deve mai essere semplicemente ridotta al silenzio: non è possibile, non è permesso ridurre al silenzio la libertà. È l’illusione delle utopie.

Non si può imporre al domani modelli di oggi, che domani saranno i modelli di ieri.
È tuttavia necessario gettare le basi di un cammino verso il futuro, di un superamento comune delle nuove sfide lanciate dalla storia.
Nella seconda e terza parte del suo libro, Michel Schooyans fa proprio questo: in contrasto con la nuova antropologia, propone innanzitutto i tratti fondamentali dell’immagine cristiana dell’uomo, per applicarli poi in maniera concreta ai grandi problemi del futuro ordine mondiale (in modo particolare nei capitoli X-XII).
Fornisce in questo modo un contenuto concreto, politicamente realistico e realizzabile, all’idea, così spesso espressa dal Papa (Giovanni Paolo II), di una “civiltà dell’amore”.

Per questo, il libro di Michel Schooyans entra nel vivo delle grandi sfide del presente momento storico con vivacità e grande competenza.
C’è da sperare che molte persone di diversi orientamenti lo leggano, che esso susciti una vivace discussione, contribuendo in questo modo a preparare il futuro sulla base di modelli degni della dignità dell’uomo e capaci di assicurare anche la dignità di coloro che non sono in grado di difendersi da soli.

Roma, 25 aprile 1997
Joseph Card. Ratzinger

75 pensieri su “Nuovo Disordine Mondiale

    1. Joe tuner

      Il pontificio consiglio per la giustizia e Ratzinger sono due cose diverse, forse da questo nasce “l’ambiguità”? Pensare che ogni documento che esce da un pontificio consiglio rappresenti la posizione del papa è ingenuo prima ancora che falso.

        1. JoeTurner

          che esistano posizioni distanti e spesso inconciliabili all’interno della Chiesa è un problema sì! E ce ne stiamo drammaticamente accorgendo in questi giorni.

        1. Andreas Hofer e seguito:
          ….allora da ora innanzi parliamoci solo attraverso collegamenti e copiature ! Ma il cervello che ci si ha a fare?
          Non siamo più capaci di parlarci tra noi?
          Tutto questo non fa altro che intorbidare le acque e non fare distinguere più nulla di quello che uno pensa.
          O non bisogna pensare, ma solo citare discorsi e controdiscorsi all’infinito?

          1. Giusi

            Alvise come sei pesante! Possiamo star qua a trascrivere papiri? Se qualcuno ha scritto bene qualcosa perchè devo fare il riassunto? Sto alle elementari? Non vuoi leggere? Fai a meno!

              1. Sarbbe come se uno andando a discutere con altre persone di varie questioni si portasse sempre dietro il computer, e così gli altri, e comunicassero solo attra verso richiami (ma vedo che sta già diventando così). E poi ci si lamenta dei tempi!!! Sì, sono peso, perché sono vecchio e non digerisco questo “virtuale” (!!!) sistema di parlare insieme, o cattolici o meno.

                1. Giusi

                  Ma questo è un modo virtuale di comunicare! Se non ti piace, cancella il tuo blog, non intervenire in quelli degli altri, limitati ad invitare gli amici a casa e parla guardandoli negli occhi! Sono due modi diversi di comunicare. Delle volte si ha qualcosa di personale da dire, talaltra si ritiene opportuno condividere qualcosa scritto da altri (magari più bravi e competenti di noi). E’ un arricchimento. Tramite i “richiami” degli altri ho imparato tante cose. Anche il post di Benedetto sul quale stiamo discettando è un “richiamo”, allora, seguendo la tua logica, bisognerebbe proprio abolire questo blog, del quale mi sembri essere uno dei maggiori usufruitori e contribuenti. Non ti sembra di essere un po’ contraddittorio? E poi nella vita reale non hai mai consigliato un libro o un articolo ad un amico? E’ la stessa cosa! Se non ti piacciono questi richiami ce ne sono tanti altri: per quelli del vaccino è tardi ma potresti sempre rileggerti (dò per scontato che l’abbia già letto) il richiamo della foresta!

          2. admin

            scusa Alvise il concetto espresso da Andreas è che Benedetto XVI ha corretto il documento del pontificio consiglio, se vuoi sapere come e perché vai sul link altrimenti ti accontenti dell’informazione, anche perché la gente forse ha cose più importanti che farti il riassunto.

  1. Luigina

    grazie, non posso commentare spesso perché il lavoro fuori e dentro casa non mi lascia molto tempo, ma leggo con attenzione e con piacere gli articoli. Grazie, Papa Benedetto! Spero di trovare il libro

  2. 1) Chi conosce anche solo un po’ Albert Camus capisce il giusto senso della sua affermazione riportata sopra.

    2)” Al giorno d’oggi, non esiste più una “filosofia dell’amore”, bensì solamente una “filosofia dell’egoismo”. dice il Papa.

    Cristo, è vero, annuncia come la nuova vera giustizia il principio dell’amore. Ma tale giustizia è ,in effetti, fuori di ogni ordinamento possibile. in una realtà sociale. e l’amore che costituisce quella giustizia non può essere quel sentimento che noi chiamiamo amore. Non soltanto perché è contrario alla natura dell’uomo amare il proprio nemico, ma anche perché Cristo respinge espressamente l’amore umano dell’uomo verso la donna e dei genitori verso i figli . Chi vuole seguire Cristo e pervenire così al regno dei cieli deve lasciare casa podere genitori fratelli moglie figli. Anzi, chi non odia il padre la madre la moglie i figli etc. e la sua stessa vita non può essere vero discepolo di Cristo.. L’amore predicato da Gesù non è l’amore umano. E’ l’amore attraverso il quale l’uomo deve diventare così perfetto (nonostanze le ipocrite dichiarazioni di umiltà) come il Padre dei Cieli il quale fa sorgere sole sui buoni e i cattivi e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. E’, quindi, l’amore divino, e come tale del tutto diverso dall’amore, dall’umanissimo amore del prossimo..(Quello che è più strano in questo amore di Dio è che lo si deve ritenere conciliabile con la CRUDELE punizione eterna che nel giudizio universale verrà pronunciata contro i peccatori, e quindi anche con il più profondo timore di cui un uomo sia capace, e cioè il timor di Dio)

    1. «Quello che è più strano in questo amore di Dio è che lo si deve ritenere conciliabile con la CRUDELE punizione eterna…»
      La punizione non la infligge Dio, se la infligge chi Lo rifiuta fino in fondo. Qualcuno ha detto che all’inferno ci sta solo chi ci vuole stare a tutti i costi.

      [http://filiaecclesiae.wordpress.com/2013/02/16/dal-profondo-a-te-io-grido-benedetto-xvi/#more-3680
      «Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono; perciò avremo il tuo timore» (vv. 3-4). È significativo il fatto che a generare il timore, atteggiamento di rispetto misto ad amore, non sia il castigo ma il perdono. Più che la collera di Dio, deve provocare in noi un santo timore la sua magnanimità generosa e disarmante. Dio, infatti, non è un sovrano inesorabile che condanna il colpevole, ma un padre amoroso, che dobbiamo amare non per paura di una punizione, ma per la sua bontà pronta a perdonare.]

  3. Giusi

    Interessanti:
    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/papa-el-papa-pope-benedetto-xvi-benedict-xvi-benedicto-xvi-22434/?fb_action_ids=437356999679107%2C437068943041246&fb_action_types=og.likes&fb_source=other_multiline&action_object_map={%22437356999679107%22%3A366935616755313%2C%22437068943041246%22%3A483790178335373}&action_type_map={%22437356999679107%22%3A%22og.likes%22%2C%22437068943041246%22%3A%22og.likes%22}&action_ref_map=[]
    http://www.daportasantanna.it/2013/02/descendit/?fb_action_ids=437356999679107%2C437068943041246&fb_action_types=og.likes&fb_source=other_multiline&action_object_map={%22437356999679107%22%3A366935616755313%2C%22437068943041246%22%3A483790178335373}&action_type_map={%22437356999679107%22%3A%22og.likes%22%2C%22437068943041246%22%3A%22og.likes%22}&action_ref_map=[]

  4. giuly

    altro che profezie maya, asteroidi, terremoti…..
    Il vero profeta del millennio è Benedetto XVI. Come legge lui la realtà, quasi nessuno…..

  5. Pingback: Nuovo Disordine Mondiale

  6. Credo che l’allora cardinale abbia centrato l’argomento, ma a chi è sordo non serve un concerto e a chi ha pregiudizi laicistici lasciamo con le mani in tasca ad aspettare il nuovo ordine mondiale. Quando si stuferà andrà a cercarsi qualche occupazione, magari quello di belare come le pecore!

  7. Non è direttamente collegato all’argomento (ma se vogliamo in questo momento “tutto” è collegato), ma segnalo questo articolo del biografo del Papa a seguito del suo ultimo incontro con Benedetto XVI

    http://www.corriere.it/cronache/13_febbraio_18/il-colloquio-del-papa-le-sue-condizioni-di-salute_f1413440-7996-11e2-9a1e-b7381312d669.shtml

    (mi dispiace Alvise ti becchi un altro link ;-))

    Grazie a Paolo Pugni che lo ha segnalato su LinkedIn.

  8. babyduckling

    Buon giorno ragazzi! La base del Nuovo Ordine Modiale và da un’estremo all’altro. Non sono una femminista, ma rispetto e ammiro le donne che si autorealizzano. Non la vedo una cosa brutta, Non posso credere che Dio mi abbia messa al mondo solo per vivere in funzione di famiglia e casa; io ho valore in quanto essere umano e se decido di sentirmi realizzata come donna, come individuo, è una scelta solo mia. Se il mio sogno non è cucinare stirare e cambiare pannolini, con tutto il rispetto per chi lo fa ( compresa la mia mamma ) in quanto Sua creatura posso scegliere come vivere.

    1. 61Angeloextralarge

      Paperella, Paperella! Ma a chi stai parlando? Guarda che le donne che bazzicano questo blog non sono solo famiglia-casa, tantomeno la gentile padrona di casa. 😉

    2. Giusi

      Tranquilla, i bambini adorano rimanere sporchi e morire di fame. Nel frattempo tu potrai andare ad “autorealizzarti” con un vestito tutto raggrinzito, vagando da un estremo all’altro insieme al Nuovo Ordine Mondiale!

  9. 61Angeloextralarge

    Costi quel che costi, il 27 sarò all’Udienza! Anche con le ossa rotte! E griderò a tutta manetta che gli voglio bene. Chi non vorrà sentire gridare… si porti tranquillamente i tappi per le orecchie.

  10. Per riassumere:

    qualsiasi cosa la Chiesa proclami, decida, compia, è cosa giusta e santa in quanto insufflata (comunque) dallo Spirito Santo e voluta da Dio. Non si può aggiungere altro. Messi tutti a tacere.

    “Una voce chiama da Seir in Edom: Sentinella! quanto durerà ancora la notte? E la sentinella risponde.verrà ilo mattino, ma è ancora notte. Se volete domandare, tornate un’altra volta”
    Il popolo, al quale veniva data questa risposta, ha domandato e atteso ben più di due millenni, e sappiamo il suo tragico destino!

  11. Mi trovo in sintonia con il pensiero di babyduckling, ogni creatura ha comunque il diritto ed il dovere di vivere la propria vita come crede, naturalmente nel rispetto delle idee del prossimo.

  12. Donatella

    Che la Luce dello Spirito si manifesti attraverso questo papa, è sempre stato evidente. Questa preziosa introduzione lo dimostra ulteriormente e ci fornisce, ancora una volta, una illuminante chiave di lettura dei segni dei tempi. Provo una gratitudine immensa, preghiamo per lui e per la chiesa martoriata dai contrasti.

  13. …la Chiesa è la “comunità” dei fedeli, come è possibile stare in una “comunità” e criticare sempre le posizioni
    diverse da quelle del Papa o dei papi?

        1. 😉 Solo una serie di luoghi comuni da romanzo d’appendice per punzecchiare un po’ il nostro amico che a quest’ora tarda ancora si agita. Comunque, grazie a google, ecco qua i “credits”

          Edward Bulwer Lytton (e Snoopy) per: Era una notte buia e tempestosa
          Sandro Tuminelli per: Ulula (anzi “sibila”) il vento
          Ada Negri per: Cade la neve a falde larghe e piane.

        2. Giusi

          Angela spesso ripeti questo concetto anche perchè sei una persona umile e questo ti fa onore. Non è che le persone si possano conoscere attraverso un blog ma io sento che tu hai l’intelligenza del cuore che è la cosa più importante senza la quale tutto quello che si sa (che è sempre poco) non serve assolutamente a niente.

    1. Donatella

      La chiesa siamo noi, con le nostre fragilità, le nostre cadute e le nostre miserie. Prendiamo le nostre croci e seguiamo Cristo. Dovremmo ipocritamente far finta di non vedere le divisioni di cui ha parlato il papa durante l’incontro con il clero romano? Non capisco sinceramente il commento.

  14. Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca.
    Senti: una zana dondola piano piano.
    Un bimbo piange, il piccol dito in bocca;
    Canta una vecchia, il mento sulla mano.
    La vecchia canta: intorno al tuo lettino
    C’è rose e gigli, tutto un bel giardino.
    Nei bel giardino il bimbo si addormenta
    La neve fiocca lenta, lenta, lenta.

    1. Il campanile scocca
      le undici lentamente.

      La neve! – ecco una stalla! – Avrà posto per due?
      – Che freddo! – Siamo a sosta – Ma quanta neve, quanta!
      Un po’ ci scalderanno quell’asino e quel bue…
      Maria già trascolora, divinamente affranta…

      Il campanile scocca
      La Mezzanotte Santa.

      1. Giusi

        Mia mamma mi cantava anche questa:

        Stella Stellina
        la notte si avvicina,
        la fiamma traballa,
        la mucca è nella stalla.
        La mucca al vitello
        la pecora all’agnello
        la chioccia al pulcino
        e ognuno al suo bambino
        ognuno alla sua mamma
        e tutti fan la nanna!

        Buonanotte!

  15. Opinioni di un clown:

    Grillo non risparmia nemmeno Ratzinger: “E’ un uomo che ha capito da due tweet che le chiese sono vuote. E’ un uomo che ha paura della sua chiesa, dei suoi cardinali e, poiché è tedesco, se n’è andato”.

    1. Giusi

      Se, con la stessa profondità, valuta la situazione dell’Italia e pretende di porvi rimedio, Dio ci salvi da Grillo e dalla sua Armata Brancaleone senza arte nè parte!

      1. Gotti Tedeschi alla guida, allora, e avanti!!!

        p.s. tutti siamo armata brancaleone ormai. In questo ha ragione, a parole, la religione, occore una conversione totale,
        o una totale conversione. Ma la religione non è cosa di questo mondo, noi si ha bisogno di una conversione dei cittadini al cittadinesimo, al saper vivere in società, su questa terra, secondo giustizia.

        1. Giusi

          Spiegami il motivo per cui i grillini dovrebbero essere diversi dagli altri. Cosa li fa stirpe eletta? Ho letto diversi profili. Trattasi di gente senza arte nè parte, molti non hanno nemmeno finito l’università, massimo della competenza: no tav. Quando si troveranno davanti tutto quel ben di Dio, secondo te lo daranno ai poveri? Saranno famelici. A Parma Grillo lo hanno fischiato: tra il dire e il fare….. Pure Fiorito tirava le monetine a Craxi…. Che c’entra Gotti Tedeschi? Non lo conosco, mi pare che Costanza lo conosca bene, forse potrà dire qualcosa ma da quel che ho sentito voleva fare pulizia. Conversione in nome di che? Se non ti riferisci a Dio i puntelli sono esili. Il dovere per il dovere di kantiana memoria non mi ha mai convinto, si sfracella ben presto contro le miserie umane. Che poi sul fatto che anche tanti che dicono di credere si comportino male, hai perfettamente ragione. Tutti dobbiamo convertirci ogni giorno ma l’unica vera via è Cristo. Se si considera la religione cosa di un altro mondo qui navigheremo sempre nella m…..elma. Solo se si attualizza quanto è detto nel Padre Nostro, la preghiera che il Signore ci ha insegnato, possiamo salvarci: venga il Tuo Regno. Ma affinchè ciò avvenga dobbiamo accoglierlo, spalancargli le porte! “Spalancate le porte a Cristo!” gridava Giovanni Paolo.

        2. Lalla

          Vero, Filosofiazzero. C’è davvero bisogno di quello che dici tu. Pensa che la conversione vera a Cristo porta anche questi frutti in dono alla società. Davvero una win-win situation. (So che detesti queste espressioni anglo-ignoranti, ma l’ho fatto apposta per punzecchiare, non arrabbiarti! 🙂 )

  16. Mario G.

    Solo oggi sono riuscito a leggere questo blog. Bellissimo!!!
    Non so chi e come l’abbia scovato, ma grazie a voi, Costanza ed admin, per averlo postato.
    Continuate così, anche se per impegni al lavoro ed in famiglia non sempre riesco ad essere fedele nella lettura. Nella preghiera, sempre! 🙂

  17. Gran bel libro, acquistato e letto a suo tempo. Ebbi anche l’onore di conoscere l’autore, un paio di volte, di cui una a cena a Milano a casa dei miei genitori! Timido dal vivo, acuto e senza falsi pudori sulla carta stampata.
    Posso affittare il libro a modici prezzi 🙂

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