Benedetto XVI rinuncia al ministero di Vescovo di Roma

resizer

L’annuncio dato direttamente dal Papa, in latino, durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto.

“Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando.
Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice. Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.”
BENEDETTO XVI
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Un articolo di Antonio Socci di più di un anno fa

112 pensieri su “Benedetto XVI rinuncia al ministero di Vescovo di Roma

  1. Alessandro

    “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice. Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.”

    http://www.tempi.it/papa-benedetto-xvi-lascia-il-pontificato-dal-28-febbraio

  2. Il Signore certamente ci aiuterà è Lui che tiene saldamente il timone della Barca. Né posso pensare che il Santo Padre non abbia lungamente meditato e pregato e che la Sua decisione non sia frutto del Discernimento dello Spirito Santo.

    Certo, è una notizia, “un fulmine a ciel sereno”, che lascia costernati e personalmente mi rattrista, dato che considero (come penso moltissimi) Benedetto XVI un grande Papa che ancora può dare e fare molto dalla Cattedra di Pietro.

    Possiamo solo pregare perché tutto si compia secondo la Volontà del Padre Nostro Celeste.

  3. giuseppe

    Se neanche più il papa è per sempre cosa è per sempre?
    Qualsiasi marito può dire (come dico) “DOPO AVER ESAMINATO ….” non amo più mia moglie.

    1. Giuseppe il paragone mi sembra del tutto fuori posto, per opportunità e concreta possibilità di similitudine.

      E cmq nessun Papa è “per sempre”.

      1. GIUSEPPE

        Fuori posto ‘sto…….. A prescindere dal fatto che Suor Teo(balda) la mia suora dell’asilo e della DOTTRINA mi ha sempre detto che i preti non si possono sposare solo perchè son già sposati con la Chiesa. In ogni caso se non ti va il paragone con il matrimonio, ” le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino” allora fallo con gli ultimi dieci anni di quello di prima: te li ricordi? Te li ricordi lo scazzo tra Lerner e Ferrara sulle dimissioni causa malattia? Tutto ciò è incomprensibile alla mente ( e passi) ma rattrista il cuore.
        L’unica speranza è San Tommaso d’Aquino: tot sententia scripsit, tot miracula fecit eppure un bel giorno, dopo la celebrazione della Messa, smise di scrivere.
        Questa è l’unica speranza

        1. Suor Teo(balda) non si sbagliava di certo e questo rafforza il paragone che non regge…
          Benedetto XVI non ha detto che intende “spretarsi” (come volgarmente si usa dire).

          1. Giusi

            A me dispiace perchè mi sento orfana, perchè è stato calunniato ingiustamente, volutamente frainteso e non capito ma io vedo un’infinita grandezza nel suo gesto. Lui si è sentito un servo e adesso teme di non poter più servire bene in quel modo e allora andrà a pregare in un monastero di clausura: che profonda umiltà, che grande spiritualità e che grande servizio che continuerà a renderci!

    1. Chiara

      anche a me, sono passata dal queste parti pensando…se è una bufala mica troverò scritto qualcosa…e invece…

    2. 61Angeloextralarge

      Piangiamo insieme. La cosa mi fa male dentro e non poco. Ma ho anche la certezza, considerato che giorno è oggi, sulla Provvidenza di Maria. La mia stima ed il mio affetto per lui non cambieranno mai. Unitie nella preghiera per lui e per il suo successore!

  4. giuly

    Non credo che Ratzinger possa aver preso questa decisione a cuor leggero…. erano oltre 600 anni che non succedeva una cosa del genere, e la Storia ha visto tanti eventi sinistri passare sotto i ponti. Ma qui ci deve essere qualcosa di veramente grave. Non solo le difficoltà fisiche, ma il fatto che queste difficoltà fisiche rendessero a papa Benedetto impossibile resistere alle pressioni interne che da anni, anzi, forse fin dalla sua elezione, lo circondano.
    Anche io sono stata presa da uno sconforto immane alla notizia, mi sono sentita male come quando ti muore un amico, un padre. Ma allo stesso tempo sento il conforto dello Spirito, perchè nulla accade che Dio non permetta o trasformi in un bene. Anche le più brutte possibilità della storia possono essere un nuovo inizio. Da parte nostra è richiesta solo la preghiera e la fiducia. Soffriamo e preghiamo.

  5. Chiara

    sono davvero senza parole, davvero l’unica cosa è pregare che si compia la volontà del Signore

    1. E preghiamo che questa Pasqua ci porti in un vero nuovo Anno della Fede, nella Resurrezione di Cristo e con un nuovo Papa.

      Isaia 43,19

      Ecco, faccio una cosa nuova:
      proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
      Aprirò anche nel deserto una strada,
      immetterò fiumi nella steppa.

  6. Gabriele

    Che evento strano e particolare….se con Giovanni Paolo II il messaggio era che non serve il corpo e la vigoria per amare e governare, da questo evento ne viene fuori un messaggio contrario e comunque anch’esso plausibile, mi verrebbe da dire tutto è relativo. Di certo Benedetto XVI avrà un ruolo assolutamente dominance nel prossimo conclave, alcuni potrebbero dire che in qualche modo eleggerà/indicherà il suo successore. Detto questo, prego per la Chiesa di Cristo.

      1. admin

        non può partecipare: attualmente esiste un limite di età di ottant’anni per avere il diritto di eleggere il papa

  7. Elisabetta

    Anche a me viene da piangere. Per il dolore, per la mia insipienza di cristiana, per non averlo sostenuto abbastanza con la mia preghiera.

  8. elisonda

    Torno dall’università e mio padre mi accoglie con questa bomba. Mi viene da piangere…. Voglio tanto bene a Benedetto XVI . La mia prima GMG fu Colonia… Lui é il mio Papa! Davvero, pregare é l’unica

  9. Papa Giovanni Paolo II ha guidato la Chiesa fino alla fine con il vigore del corpo e dell’animo nonostante la malattia, da un lato sono avvilita per questa decisione dall’altro da cristiana, da giovane cristiana, sono felice e non mi vergogno perchè le opere e le parole che ho visto e sentito da questo Papa non sempre sono state ispirate dall’amore. Lasciare il pontificato in un momento così importante e difficile per il mondo, in quello che dovrebbe essere l’anno della fede, non è un difetto, è dimostrare di non aver compreso il proprio mandato.

    1. giuly

      prendere in considerazione l’ipotesi che abbia fatto questa scelta proprio perchè consapevole del mandato, no? sarà stato anche pressato da ogni dove, ma non è uno sprovveduto, non è un uomo che molla le redini nel momento del bisogno, altrimenti non sarebbe neanche divenuto Papa. Lo sconforto ci prende, umanamente, ma siamo pur sempre cristiani e come tali fiduciosi che la Volontà di un Altro si compie…..

    2. @ilariadeste, segnalerò il tuo nome al prossimo conclave, che ti interpellino per trovare un Papa che parli “sempre” con amore e che comprenda bene il suo mandato (SIC !!)

    3. ilpuntodilello

      @ilariadeste: sono d’accordo con te. Io ieri quando ho sentito la notizia ho pensato ad una bufala, poi quando è arrivata la conferma dal Vaticano ho scritto un post dal titolo “Il Papa lascia. E io sono felice”. Perché con tutto il rispetto possibile nei confronti dell’autorità del Santo Padre personalmente non ho mai visto in lui quella luce che caratterizzava Giovanni Paolo II. Non solo: ho visto nella sua gestione una inversione di marcia rispetto alla politica di apertura di Wojtyla. E siccome sono convinto che la Chiesa abbia estremamente bisogno di essere disponibile al dialogo spero che questa possa essere una grande opportunità. Detto questo, il diritto canonico prevede questa possibilità e se Ratzinger ha deciso di abbandonare si vede che ha fatto le sue valutazioni. Io quando vedevo Giovanni Paolo II trascinarsi esausto negli ultimi anni del pontificato ho pensato spesso che sarebbe stato meglio per lui, umanamente, poter condurre una vita più tranquilla…

      1. Giusi

        Questa teoria non ha alcun fondamento. Giovanni Paolo II nominò il Cardinale Ratzinger nel 1981 prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, l’organo della Santa Sede che si occupa di vigilare sulla correttezza della dottrina cattolica, carica che manterrà fino all’elevazione al soglio pontificio. Tra i due pertanto non vi era alcuna divergenza e non vi è stata alcuna inversione di marcia. E’ una bufala che è cominciata a circolare da subito da parte di chi non ha mai letto un rigo di quello che ha scritto il Papa e non ha mai approfondito quello che ha detto e ha fatto. Aria fritta!

        1. Non ho mai parlato di teorie, ho detto solo una mia idea che può anche essere sbagliata. Non ho letto tutto ciò che è stato scritto dal Papa ma ti ricordo che egli è un capo di stato e che nello stato pontificio ci sono delle correnti politiche contrapposte che fanno capo a vari cardinali a loro volta “papabili”. Pertanto ogni scritto è anche da interpretarsi come messaggio di un capo di stato e non necessariamente rispecchia pienamente il suo pensiero. Ma lasciando ciò da parte diciamo che se vogliamo dire che c’è stata continuità tra Giovanni Paolo II e Benedetto XVI allora alzo le mani e mi ritiro…

  10. Velenia

    Non c’è niente da aggiungere a quello che avete già detto,anch’io mi sento un pò orfana,sembra ieri che BenedettoXVI è stato in visita nella mia città,che giorno di festa per tutti noi!
    Preghiamo per lui e preghiamo lo Spirito Santo che illumini le menti dei cardinali perchè possano darci un altro grande Papa.

  11. Era la persona sulla terra di cui più mi fidavo, e mi fido ancora di lui ma non è più al comando.
    Meglio comunque che lasci da vivo che da morto, almeno guarderà in volto il suo successore e questo non sarà ininfluente.

    1. Gabriele

      Mi chiedo, ma non sarà una cosa un pò troppo influente….nel tempo ha eletto cardinali, ora come ex Papa e Decano avrà un ruolo fondamentale nel Conclave…così non rischia di essere una successione pilotata….

  12. Ho il magone..mi viene da piangere.
    Mi sento orfana….
    Comunque credo abbia aspettato proprio la ricorrenza di oggi per dirlo, per affidarsi a Maria.

    1. Lalla

      Non l’ho ancora letto, ma Socci è una voce come minimo autorevole, alla luce dei fatti, come si stanno svolgendo oggi e come li aveva in qualche modo anticipati (non solo lui d’altronde). Ho i brividi. Preghiamo come non mai.

  13. vale

    mah, non saprei che dire.speriamo che in questa scelta sia stato assistito dallo Spirito Santo.
    per il bene di tutta la Chiesa.( e speriamo che San Malachia non ci abbia preso….)

  14. Claudia

    Mi ricollego a Chiara ed Elisabetta. Condivido nel profondo quanto avete scritto. In questo momento, tutti uniti, riconfemiamo all’Eterno nostro Padre la nostra Fede in Lui che tutto dispone al Bene.

  15. Pur esterrefatto ed in lotta col magone, Oggi, con maggiore intensità, ripropongo a me stesso di perseverare:
    con prudenza nel discernimento,
    con fortezza nella fiducia,
    con vigilanza nella preghiera,
    intimamente animato da speranza certa in quella Parola ripetuta più di ogni altra nelle Scritture: “Non Temete”, poiché tutto concorre al bene maggiore dell’uomo, per la sua salvezza e per la gloria di Dio.

    1. Mario G.

      Permettimi caro Andrea di far (anche) mio il tuo commento.
      Dopo un primo momento di smarrimento e con il cuore a pezzi, ora confido in Colui che desidera il nostro bene e quello della Sua chiesa…

      Vieni Signore Gesù, vieni presto in nostro aiuto!

  16. Una decisione molto coraggiosa e che condivido nelle motivazioni.

    “Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato.”

    Un gesto di grande portata storica credo.

  17. Sara

    Benedetto XVI è un grande Papa, il Papa che quando GPII morì desideravo fosse eletto, tanto che da allora dico sempre che è il mio Papa e il Papa che serviva in questi tempi. Pur nella tristezza, io mi fido di lui e so che, se ha preso questa decisione, è quella giusta ed è quella ispirata dallo Spirito Santo. Il Signore non abbandona la sua Chiesa. Perciò oggi gioisco del dono grande che Dio ci ha fatto affidandoci alle cure di questo grande Papa e prego per BXVI con un’intensità più ardente del solito.

  18. angelina

    ‘Quando il pericolo è grande non si può scappare, ecco perché questo, sicuramente, non è il momento di dimettersi’ (il riferimento era alla questione degli abusi e così via) ‘è proprio in momenti come questo che bisogna resistere e superare, la situazione difficile. Questo è il mio pensiero. Ci si può dimettere in un momento di serenità, o quando semplicemente non ce la si fa più, ma non si può scappare nel momento del pericolo e dire ‘se ne occupi un altro’.

    Sono parole di Papa Benedetto al suo intervistatore Seewald. Quest’uomo è troppo avanti… se ha preso ora questa decisione, rallegriamoci; vuol dire che il peggio è passato!
    Non sarebbe mai scappato in un momento critico,:ha affrontato con umiltà e fermezza lo scandalo pedofilia, ha pregato, ha riportato alle fonti la Chiesa con l’Anno della Fede, ha sofferto e pregato ancora, ha lavorato per l’unità, ha affrontato la questione liturgica, con lucidità ed illuminata sapienza è andato sempre e soltanto al succo, al nucleo originario di ogni avvenimento.
    Non temete, prendi il largo…. sono parole ascoltate giusto ieri.
    Benedetto XVI è un gigante, mi mancherà indicibilmente, ma questa notizia mi ha quasi suscitato allegria, perchè vuol dire che la Chiesa è in buone mani, l’operato e le decisioni di un uomo così provengono dall’alto. Ogni mattina prego per lui e per il suo ministero, continuerò a farlo per il prossimo papa, ma anche per l’emerito Joseph Ratzinger con un affetto personale.

      1. angelina

        Grazie a te, Viviana.
        Sulla Chiesa e i suoi problemi, BXVI ha detto questo in occasione della festa della Madonna della Fiducia al Seminario Maggiore romano.
        “E così, essendo cristiani, sappiamo che nostro è il futuro e l’albero della Chiesa non è un albero morente, ma l’albero che cresce sempre di nuovo. Quindi, abbiamo motivo di non lasciarci impressionare – come ha detto Papa Giovanni – dai profeti di sventura, che dicono: la Chiesa, bene, è un albero venuto dal grano di senape, cresciuto in due millenni, adesso ha il tempo dietro di sé, adesso è il tempo in cui muore”. No. La Chiesa si rinnova sempre, rinasce sempre. Il futuro è nostro. Naturalmente, c’è un falso ottimismo e un falso pessimismo. Un falso pessimismo che dice: il tempo del cristianesimo è finito. No: comincia di nuovo! Il falso ottimismo era quello dopo il Concilio, quando i conventi chiudevano, i seminari chiudevano, e dicevano: ma … niente, va tutto bene … No! Non va tutto bene. Ci sono anche cadute gravi, pericolose, e dobbiamo riconoscere con sano realismo che così non va, non va dove si fanno cose sbagliate. Ma anche essere sicuri, allo stesso tempo, che se qua e là la Chiesa muore a causa dei peccati degli uomini, a causa della loro non credenza, nello stesso tempo, nasce di nuovo. Il futuro è realmente di Dio: questa è la grande certezza della nostra vita, il grande, vero ottimismo che sappiamo.”

  19. CFK

    Ho paura di dire che forse Benedetto XVI è un uomo straordinario, un santo, un teologo unico ma non è un uomo di potere, e dentro la Chiesa oggi c’è una terribile lotta di potere

  20. Una dimostrazione di onestà e di umanità da servire da esempio a tanti uomini politici che non hanno la dignità e l’umiiltà di fare lo stesso. (che l’avesse previsto Socci mi importa zzero)

  21. admin

    da Facebook copio e incollo il post di padre Maurizio Botta

    Amatissimo mio Papa Benedetto ringrazio dal profondo il dono che sei per la mia vita. Ti ridico pubblicamente ancora una volta il mio amore e la mia fedeltà. Sempre le tue parole (che mi impegno pubblicamente a studiare, diffondere e far conoscere) saranno il cardine del mio sacerdozio. Mi fido del Signore Gesù e mi fido di te Suo Vicario in terra se così hai deciso è per noi Corpo di Cristo la decisione migliore.Mi inginocchio e bacio la mano del successore di Pietro che più ho amato e amo. W il Papa.

    Così Giuliano Ferrara quasi un anno fa 10 Marzo 2012 concludeva il suo editoriale. Profetico. E speriamo che questa sia l’analisi corretta: “Un Papa che si dimette perché ritiene spiritualmente un dovere assecondare un rinnovamento e rilancio che non cancelli il suo stesso magistero, ma anzi lo rilanci, ha indirettamente la possibilità di influenzare con maggiore tempra e fondamento la successione (sceglie i tempi, offre un segno grande e terribile di vita extra-ordinaria della sua chiesa). Realizza un sogno personale: la cura, lo studio, la produzione di luce teologica senza i panni del pastore universale. Scombussola certezze tradizionali secolari, innova radicalmente, promuove un’età regnante che renda meno ingovernabile il popolo di Dio riunito nella casa ecclesiale, e toglie ogni lentezza, stanchezza o spirito difensivo alla casa romana di Pietro. L’azzardo è forte, la circostanza anche abbastanza inverosimile, un Pontefice che ha forza spirituale non rinuncia al “compito assegnatogli”, come dice Ratzinger. Chissà che un giorno al Papa non appaia come un raddoppio di quella

  22. Costanza Miriano

    Oremus pro Pontifice nostro Benedicto

    Dominus conservet eum et vivificet eum et
    beatum faciat eum in terra
    et non tradat eum in animam inimicorum eius

  23. SilviaB

    Sicuramente ha preso questa decisione per amore alla Chiesa come Papa Giovanni Paolo II decise di restare fino all’ultimo respiro…In fondo è bello vedere che non esiste uno stereotipo, ma ogni Papa decide con discernimento e fede! Preghiamo per lui e perché lo Spirito Santo ispiri i Cardinali del Conclave e ci doni un altro Santo Padre che ci guidi con la fermezza e la dolcezza di Gesù Cristo.

  24. Franca 35

    Il primo pensiero, dopo lo sbigottimento, è un grande “GRAZIE” al Signore per averci dato un papa della statura spirituale di Benedetto XVI, che per otto anni ha guidato la Chiesa con fermezza e dolcezza, e con grande intelligenza. Capisco che tutti ci sentiamo in diritto di dire la nostra su questa decisione, ma fin dove arriva questo nostro diritto? Cosa ne sappiamo noi di cosa ha mosso il Pontefice per arrivare a una tale decisione? Provo su di me quanto le forze fisiche ogni giorno diminuiscano e quanti lavori non posso più fare, a quanti inviti di cari amici devo dire di no, quante volte in parrocchia (dove ho sempre prestato la mia opera con gioia) vorrei partecipare ma non mi è più possibile, e questo non vuol dire che non saprei fare le cose, solo che non ce la faccio! Riconoscere i propri limiti, subentrati per circostanze non dipendenti dalla mia volontà, oltre che essere segno di intelligenza, dona una grande serenità. Una cosa sola in me cresce in continuazione, ed è la preghiera, non perchè io stia tutto il giorno a pregare “a parole”, ma mi accorgo che il mio pensiero (sempre vivo ed efficente) è rivolto continuamente al mio Signore e a Lui sempre porto con amore le persone per le quali prego, senza alcun limite. E come dice San Paolo, metto in pratica la sua esortazione: “E siate sempre riconoscenti”. Sono certa che quello che è avvenuto oggi è nella volontà del Padre ed Egli saprà darci un nuovo Papa adatto al tempo presente. Preghiamo fiduciosi.

  25. Nicoletta

    Mi sento un po’ svuotata, ma d’altra parte sono anche riconoscente al Papa per la sua dignita’ e bonta’ d’animo nel riconoscersi uomo fragile e limitato come tutti noi. Spero che stia bene nel corpo e nello spirito e lo ringrazio per il cammino fatto insieme fin qui. Massimo rispetto per chi sara’ scelto dagli uomini e da Dio, come suo successore…

    1. Alèudin

      Su repubblica hanno tirato fuori una intervista a Ratzinger quando non era Papa in cui dice che solo Dio può licenziare il Papa, ovviamente per far risaltare la contraddizione.

      Leggendo l’articolo che hai linkato penso che Ratzinger dopo aver vissuto il periodo finale di GP2 abbia visto come in quel momento non fosse il Papa a guidare la chiesa ma altri, ha cambiato idea e non vuole correre lo stesso rischio.

      Molto coraggioso e umile.

      Secondo me il nuovo Papa dovrebbe continuare consultandosi con B16, non dico andare avanti in due ma in uno e mezzo forse sì.

      Speriamo Ratzinger continui almeno a scrivere, raramente si trova un teologo talmente chiaro e diretto.

      Grazie veramente per questi 8 anni.

      1. Giusi

        Dio può avere anche modi alternativi alla morte per “licenziare” un Papa. Non vedo la contraddizione.

  26. Paola D. M.

    Sic transit gloria mundi! Affidiamo alla Madonna di Lourdes le nostre paure e le nostre speranze. Lei le saprà custodire e trasformarle.

  27. Fatico molto a mettere insieme un commento. Sono trent’anni che lo seguo, prima da teologo, poi da vescovo e cardinale e infine da papa, è stato ed è ancora il mio maestro, l’unico vivente dei miei maestri (accanto a giganti del calibro di Agostino e Bernardo).
    Condivido l’opinione di Alèudin: ha avuto modo di vedere che negli ultimi anni del pontificato di Giovanni Paolo II la Chiesa era di fatto senza governo e non ha voluto ripercorrere quella strada.
    La sua umiltà è commovente e ci offre un’ultima immensa lezione di fede (nello Spirito Santo e nella Provvidenza), vorrei averla anche io altrettanta fede, perché invece sono molto preoccupato, già vedo movimenti di truppe (a solo quattro ore dall’annuncio ufficiale) e temo fortemente che l’elezione del successore non sarà quel momento di rinnovamento e di risveglio di cui la Chiesa ha bisogno, ma una sorta di regolamento di conti.
    Madre della Chiesa prega per noi

    1. Caro Don Fabio, sono stata assente a lungo da questo Blog per numerosi impegni famigliari, ma temo che le dimissioni siano già l’inizio del regolamento dei conti, la spiegazione ufficiale è alquanto ” coincisa “, per non dire inattesa. Sembra solo a me che accada in un momento strano? Oggi non ci volevo quasi credere, pensavo fosse uno scherzo di quelli della radio. Anche il mio ragazzo ( piuttosto laico di suo ) mi ha chiesto se poteva dimettersi così. Lei sembra conoscere abbastanza l’uomo, cosa succede? Cosa possiamo aspettarci?

    2. Caro Don Fabio, se così fosse – e mi rifiuto di credere che lo Spirito Santo non interverrebbe a “scompigliare le carte” dei “mercanti del tempio” – pur nella debolezza, non credo che Benedetto XVI avrebbe lasciato proprio ora… penso lui sappia, sia a livello umano che spirituale, molte più cose di tutti noi (compresi commentatori “d’alta penna”vari), ma se così fosse ripeto, come già altri qui hanno detto, preghiere, digiuni, sacrifici e Rosari a Maria perché ogni pericolo sia scongiurato.

    3. Fabio:..
      . abbi pazienza, (cerco di mettermi nei vostri panni di credenti),ma se avete tanta fede nello Spirito Santo (cosiddetto) come potete dubitare che esso abbia provveduto e provvederà per il meglio?
      Non mi sembra, tra l’altro, sia successo nulla di tanto tragico.Anche me è morto qualche anno fa il mio professore di filosofia,Eugenio Garin, e ora mi tocca parlare solo coi morti, ma lui resterà sempre nel mio ricordo (e Ratzinger non è mica morto). Si parva magnis comparare licetur (ammettendo che Garin fosse parva)

        1. .Giusy:
          .. solo la mia modesta opinione,… (ma quello che anche io non sopportro, e dà noia, sempre, è, dico questa brutta parola che non mi piace, la “dietrologìa”.
          Chi ha fede, non spetta certo a me dirlo, abbia fede, e avanti!!! (come tutti, il meglio che uno pole, si cerca di fare)

      1. Mio caro, si dà il caso che la fede non sia ideologia, ma vita e che come tale conosca alti e bassi, momenti di quasi certezza e momenti di buio e di dubbi… lasciami condividere con gli amici di questo blog i miei momenti di incertezza e dammi credito di saperlo che nella Chiesa agisce lo Spirito Santo, ok?

        1. Giusi

          Non vuole essere un giudizio ma una constatazione. Io avrei dato per scontato che un sacerdote questi momenti dovesse discuterli con il suo Padre spirituale non in un blog anche perchè i sacerdoti dovrebbero indicare la via, stanno là a rappresentare Cristo. Se il pastore vacilla, dove vanno le pecore?

            1. Giusi

              Non ho detto questo. Ho detto che forse non dovrebbe parlarne in un blog. Il Papa non ha vacillato nella fede, ha detto che non si sente più le forze per fare il Papa e, preoccupandosi del bene della Chiesa, si dimette, mi sembra un’altra cosa.

  28. Raffaella

    Direi, come ci ricorda sempre don Dianich, che “siamo tutti servi inutii”. Il papato è un ministero di servizio. Forse quella frase finale sulla preghiera ci dice che servirà la Chiesa in maniera differente. E’ solo che mi sento così a disagio erchè nel suo discorso mi apre di sentire l’eco di Benson e del suo ultimo Pietro che, nel “Padrone del mondo” si ritira nel deserto in preghiera.

  29. Ma insomma… Coraggio! Siano le vostre parole sì sì e no no… Sappiamo cosa dobbiamo fare: tutti al posto di combattimento con preghiera e digiuno! Mai quaresima venne più propizia.

  30. Giusi

    Voglio esprimere un modestissimo parere. Penso che sarebbero da evitare, almeno per rispetto al Papa che non è certo uno stupido nè tantomeno un irresponsabile, tutte queste dietrologie su complotti e regolamenti dei conti. Lasciamo fare allo Spirito Santo e magari ci ritroveremo un nuovo grande Papa che prenderà in mano saldamente il timone della Chiesa illuminato dai consigli e dalle preghiere del nostro amato Benedetto XVI. Mi scuso con Don Fabio che non conosco e che rispetto in quanto sacerdote ma non sarebbe il caso di lasciare fare questi discorsi ai nemici della Chiesa e limitarci in questo momento sicuramente di sofferenza per il nostro amato Papa a pregare, a digiunare e a offrire?

  31. Costanza Miriano

    Questa sera a piazza S. Pietro Rosario per Benedetto XVI alle 21.30. Saremo in tanti!

  32. JoeTurner

    questo il commento di Saviano su FB (a questo punto la notizia è che anche il cervello di Saviano si è dimesso):

    “Scelta umana o altro? Cosa pensate sia accaduto in Vaticano? Ho la sensazione istintiva, leggendo le parole del Papa, che sia soffocato e voglia ripararsi. Se fosse così, per la prima volta, sento di aver un moto di tenerezza verso questo Pontefice. O forse è malato, come dicono altre voci? Mi dispiacerebbe se queste dimissioni, rese pubbliche ora e non dopo la formazione di un governo, fossero strategiche per la campagna elettorale: mostrare la fragilità della Chiesa per chiedere compattezza al voto cattolico. Sarebbe terribile se fosse così. Come la vedete voi?

    1. lidia

      😉 concordo. Ma secondo me il Papa era preoccupato per l’imminente elezione del sindaco a Sgurgola Marsicana…perché è noto che il Papa nn pensa d altro che alle elezioni italiane….ma quanto possiamo essere provinciali.

  33. Di fronte a notizie come queste non si sa bene cosa dire, cosa pensare, non si riesce nemmeno a far ordine in testa, è da stamattina che ho un groppo in gola, un gran magone unito ad un senso di profonda riconoscenza (è il Papa della mia conversione) e di rispetto per il suo coraggio che ho imparato a conoscere e apprezzare ed oggi si manifesta ancora una volta.
    Forse un giorno capiremo pienamente le ragioni di questo gesto e non potremo far altro che onorarne la nobiltà.
    Oggi intuiamo un’enorme dignità nell’atto di questo grande uomo che si sottopone deliberatamente al fuoco di fila, alla cattiveria ed al fango del mondo per il bene della Chiesa e per la fedeltà a Cristo.
    Ma soprattutto ci sta dando un’estrema, bellissima lezione di umiltà: solo i grandi uomini sanno farsi piccoli.
    Ti voglio bene Benedetto XVI. Grazie.
    Viva il Papa!

  34. Giuseppe

    “E le porte degli inferi non prevarranno su di essa.”Il Garante sapete chi è.Ed io sono sereno.Immagino l’eccitazione dei Mancuso,dei Bianchi et similia.Tss.Illusi.”Scio cui credidi et certus sum…”

  35. admin

    Un fulmine colpisce la cupola di San Pietro durante un temporale, nel giorno dell’annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI. La foto è di Alessandro Di Meo, dell’agenzia Ansa

    suggestivo!

          1. lidia

            davvero?? grazie della dritta! Io credevo fosse vero…mamma mia quante bufale ti bevi su Internet!

              1. Immagine simbolica sì… come dire: un’immagine che riassume, simboleggia, la notizia odierna.
                Altra cosa sarebbe dire che l’immagine ritrae un reale accadimento in questa particolare giornata.

                Poi che ha detto il Vespa mostrandola non lo so.

                    1. Il fulmine nel suo punto di partenza, non di caduta (i fulmini infatti scaricano energia elettrica statica dalla terra verso il cielo e non il contrario come comunemente si crede), produce normalmente un fortissimo bagliore – questo è ovvio – che riverbera fortemente lo spazio circostante. Pare strano che non vi sia riflesso alcuno sulla parte alta delle torretta della cupola di San Pietro, come sulla cupola stessa.
                      Se avrò tempo – perché tutto sommato non mi pare una questione di vitale importanza – mi riprometto di fare una ricerca in questo senso. Le argomentazioni di Paolo attivissimo, valgono sin qui quanto le misere mie opinioni.

                      Disponendo del file originale, esistono software in grado di dare una risposta certa.
                      Sensato il discorso di “attivissimo” invece, sui rischi per la credibilità professionale dell’autore della foto – che io non mi permetto di mettere in discussione in quanto tale – ma anche su questo, per altre famosissime foto di fotografi di ben altra levatura, si è scoperto esserci state delle “alterazioni” post-scatto, quando addirittura delle “istantanee” tramutatesi poi in foto costruite (messa in posa) ad hoc.

                      Poi, fulmine si, fulmine no, non ricorderemo certo questo giorno per questo particolare evento metereologico.
                      Forse nei prossimi giorni potremo vedere dietro il “cuppolone” il comparire di… un arcobaleno. 🙂

  36. Il gesto che oggi ha stupito il mondo, ha richiesto certamente a Benedetto XVI coraggio e forza d’animo degni di un combattente di altri tempi. In questo 11 febbraio del 2012, festa della Madonna di Lourdes, Joseph Ratzinger ha dimostrato di essere un grande uomo dopo essere stato un grande Papa. A lui va l’omaggio e il ringraziamento di tutti coloro che continuano a credere che fede e ragione non siano nemiche, che la verità sia vera per tutti, che il relativismo sia il cancro del pensiero umano.

  37. Ma scusate, parlo da atea eh, ma non capisco…ok, la scelta ha lasciato tutti allibiti perchè certo non è una cosa che capita spesso e anzi all’inizio pensavo ad una bufala. Ma da qui a farne tragedia e presagio mi pare che ne corra. Il Papa mi sembra ancora abbastanza lucido da aver preso una decisione ponderata a dovere (o guidata dallo Spirito Santo, scegliete voi) e immagino che avrà avuto le sue buone ragioni. Credo che nessuno a parte gli stretti collaboratori possa sapere del suo stato di salute (magari niente di grave, ma l’età c’è) e non credo che i suoi compiti e impegni siano proprio lievi, forse ha preferito ritirarsi prima che non cedere nel momento in cui più ci sarà bisogno di energia. Un ritiro dignitoso credo e che merita rispetto, sempre dal mio punto di vista ovvio.

  38. Lula

    a parer mio il papa ha veramente chiuso in bellezza.. Con questo gesto ha dimostrato di essere un uomo libero e saggio… Da vero essere spirituale… In questo caso ha fatto quello che Gesù ci ha insegnato… Rompere gli schemi a favore della propria umanità per il bene della comunità…

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