Qualche giorno fa Maria Elena (trentamenouno) ha mandato a Costanza la trascrizione del dialogo della scena finale di un film. Questo mi ha fatto venire in mente due cose: intanto che c’è qualcosa di importante da imparare anche da un filmino sentimentale, e poi che pur avendo visto il film questa scena mi era rimasta pochissimo in mente, a dimostrazione dei danni che può fare un pessimo doppiaggio (per questo in fondo al post ho linkato la scena in versione originale ma se volete farvi un’ idea c’è anche la versione italiana).
P.S. by Costanza – Il cinefilo ritiene che sia un problema di doppiaggio. La sua consorte ritiene invece che dipenda dal fatto che i dialoghi pieni di sentimento, nei quali non vengono conferite informazioni stringate, operative e utili lui li dimentica nel tragitto che compie dalla tv alla cucina. Quando sente che sta per arrivare un “ti amo” o cambia canale o va a prendere del succo d’arancia.
Il film è STORIA DI NOI DUE – i protagonisti Michelle Pfeiffer (Katie) e Bruce Willis (Ben), questa è la scena finale, quando dovrebbero rivelare ai figli che hanno deciso di separarsi dopo 15 anni di matrimonio.
Katie – E’ meglio che andiamo a mangiare da Cho Fun.
Ben- Da Cho Fun? Non abbiamo detto che non si riesce a parlare da Cho Fun?
Katie- Lo so.
Ben- Che stai dicendo?
Katie- Che andiamo da Cho Fun…
Ben- Vuoi andare da Cho Fun perché non ce la fai a dirlo ai ragazzi? Perché se è questo il motivo è meglio che lasciamo perdere Cho Fun…
Katie- No, non è affatto questo il motivo! Voglio andare da Cho Fun… perché noi siamo ancora noi. Siamo noi con la nostra storia, e non è che le storie si fanno in una notte. Voglio dire, in Mesopotamia o nell’antica Troia o in uno di quei posti laggiù ci sono delle città costruite sopra altre città… ma io non voglio costruire un’altra città, io ho già questa di città! Cioè, so dove teniamo l’antibiotico, so di che umore sei quando ti svegli, mi basta guardare quale sopracciglio alzi… E tu sai benissimo che io la mattina non voglio parlare e ti comporti di conseguenza.
Si tratta di una danza che uno perfeziona solo col tempo. Ed è faticosa, è molto più faticosa di quanto io avevo previsto, ma fa più bene che male. E non si può mandare tutto a quel paese, e non lo dico solo perché ci sono i ragazzi…. però è vero che sono eccezionali sì o no? E accidenti li abbiamo fatti noi, ma insomma, ci hai mai pensato? Prima non c’era nessuno poi adesso ci sono due persone e poi stanno crescendo….ma come faccio a dire a un estraneo “Josh ha il tuo naso” o “ti ricordi quando Elyn vomitò al monumento di Lincoln?”… Come glielo dico a uno che non c’entra niente?
E poi diciamoci la verità: chiunque avrà sempre qualche tratto che mi da sui nervi, e allora perché non tenermi i tuoi tratti, scusa! E nemmeno io sono una passeggiata però ho anche un grande senso del dovere quindi alla fine me la cavo. Guarda che non è una critica a te , solo un mio punto forte…. e tu sei un amico vero e gli amici veri mica sono facili da trovare ! Lo dice anche Charlotte e mi piaceva tanto come la leggevi a Elyn e facevi Wilburn il maialino con un tale impegno, anche quando eri a pezzi dalla stanchezza, e questo la dice molto lunga sul carattere. E in fondo, non è questa la cosa che conta di più? La stoffa di cui uno è fatto che ti fa vedere che quella ragazza con il casco è ancora qui. E io non sapevo neanche che esistesse finché non ho conosciuto te. E ho paura che se tu te ne vai, magari io non la riprendo più anche se certe volte ho detto che l’hai fatta sparire tu. Non ti sembra un paradosso? Non abbiamo raggiunto la vetta del paradosso? Dare, prendere, spingere, tirare, ying, yang, periodi belli, periodi brutti…è stato Dickens a dirlo. Quella poesia, te la ricordi? Lui voleva ingrassare, la moglie voleva dimagrire, ma noi non siamo per niente così. Insomma, quello che sto cercando di dire è che voglio andare da Cho Fun….perché io ti amo tanto (pianto)
Ben- Anch’io ti amo tanto…
per la versione italiana clicca (se proprio vuoi ) qui
Da brava romantica, amo il lieto fine! Mandiamo tutte le coppie che intendono separarsi da Cho Fun! 😀
n-b.: prima!
Ma quanto è brava la Pfeiffer? Cmq ha ragione Guido, il doppiaggio fa schifo
Storia di noi due, seppur con parecchie parolacce, è per me il più bel film sul rapporto di coppia. L’abbiamo fatto vedere a decine di amici, e sempre ne sono usciti dei dibattiti interessantissimi – un po’ come quando si parla di Sposati e sii sottomessa!
L’ho fatto leggere a mio marito come una dichiarazione … Ha risposto: non capisco…allora gli ho letto il ps di Costanza e ha capito benisdimo
Un orrore!!!
Meno male che c’è Bruce Willis, almeno!!!
la cosa più bella (e vera) è Bruce Willis che sta zitto!
Posso dire che mi sono scese due lacrime? Anche se sono un essere di sesso maschile?
Ceeeertoooo che puoi dirlooooo!
Smack! 😀
“e poi potresti vederlo piangere, come gli uomini non fanno,”
potrei dire che sei bella come un giorno inventato bella come un uomo che piange
un uomo piange solo per amore Vedi queste lacrime che scendono vogliono pian piano accarezzarti sono soltanto cristalli di sale ma …
Anche se credo che un uomo possa piangere non solo per amore di una donna!
Ma perché se un bimbo che sta nascendo piange è tutto normale, vuole solo la vita, mentre un uomo che piange non è più normale per averla…
OT una cucchiaiata di melassa rugbystica per Joe 😉
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-un-prete-in-mischia-4413.htm
letto.
comunque non capisco come ci si possa appassionare ad uno sport dove la nazionale non vine MAI e se perdi 22 a 12 è un gran risultato
dipende dal tuo punto di partenza…………..
Non è che adesso vorrei fare quello che ve lo avevo detto, ma Storia di Noi due (e altri film) l’Orientamento Familiare di Milano lo usa da millenni come strumento di lavoro con le coppie…..
Ecco, l’ho detto….
E hai fatto bene! Così possono farlo anche altri. Ci vogliono sempre gli apripista, no? A proposito: come state a neve? Avete spalato almeno davanti casa vostra? Fa bene ai bicipiti! 😀
Paolo, mi aggiungo anche io alla schiera degli “lo avevo detto” mesi fa invia il video sulla casella postale di Costanza segnalando il film perla sua tematica…ecco lo avevo detto anche io 🙂
Se devo essere sincera non ami molto questo film…alla fine sembra che lei gli faccia il tagliando…” ma si, qualche ammaccatura, ma con un cambio dell’olio vai ancora bene. Meglio un usato sicuro che un nuovo scadente.” Per carità , e’ anche vero, ma se polpettone romantico deve essere, almeno che sia davvero romantico!
Erika: “almeno che sia davvero romantico!”… Cioè? Oviamente, secondo te! Smack! 😀
Mi viene in mente anche “chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non quello che trova”… Validissimo se, come spesso capita, si cerca la strada nuova perché non si è “capaci” di vivere nella vechia, cioè nel presente: quello che sono me lo porto ovunque vada e con chiunque incontro, quindi credo che, in fondo in fondo, la mia vita non cambierà molto.
Troppo umano questo dialogo, fatto di sentimentalismo, solo di quello, troppo ancorato alla terra. Nulla di spiriturale.
Qui contava solo la lunghezza d’onda, la sintonia, l’affetto. Un’americanata.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Vorrei dire una cosa.
Guardando il video, lo confesso, la lacrimuccia mi è scappata; credo che chiunque abbia, come me, cumulato i primi 25 anni di vita coniugale non possa fare a meno di esclamare “E’ vero!” E “Come lo dice bene! (lei)” E “Come tace bene! (lui)”
Molto “di pancia” la lacrimuccia…………Molto umano questo dialogo…..
Ma perchè poi erano al punto di doversi separare? Per saperlo dovrei guardare il film (ahimè, hanno arrestato Schmitz) ma non credo che lo farò, perchè l’impressione che dà è di un polpettone, una di quelle robe ‘da femmine’ che gli attori ex-duri come B. Willis interpretano quando cominciano ad essere leggermente stempiati.
Ciò che volevo dire, comunque, è che la parte bellina, ma proprio molto molto simpatica del post di oggi sta nelle prime 8 righe.
non conosco questo film ma uno che abbiamo scoperto da poco per le coppie e fire proof…veramente valido.Per ridere semplicemente in famiglia ma con un bel messaggio sulla famiglia “una scatenata dozzine” A bologna nei corsi pre matrimoniali fanno vedere Casomai…sic!!!
Fire proof è didascalico. E ho detto tutto. Un valido film confezionato a tema e quindi decisamente noioso.
Personalmente sono contrario ai film fatti su misura per dimostrare una tesi. Il tema va spremuto fuori dall’argomento.
Molto meglio Io e Marley allora, e Casomai è un film utile a far vedere il valore dell’amore, non lo disprezzerei…
Sono scandaloso eh…..
No invece! In Casomai si sottolinea una cosa importantissima, che il matrimonio e il rapporto di coppia in generale è un fatto privato! Quante volte si fanno cavolate con il partner perchè si segue il consiglio dell’amico/a di turno!
penso che si dia un’alternativa intermedia, tra lasciare il volante della propria vita ad altri e il dichiarare privato ciò che invece è la cellula-base della società.
Solo che per le alternative intermedie ci vuole intelligenza, costanza, pazienza, e anche un po’ di abnegazione.
# 61Angeloextralarge 4 febbraio 2012 alle 14:04 + “avete spalato?”
Spalato ieri. Oggi andata a far provvista di frutta e verdura e fatto esperimento di fisica spicciola: se porti il basco di traverso e la temperatura è vicina a 0, l’orecchio coperto si ghiaccia e quello scoperto si arroventa.
Hai fatto bene a far provvista di frutta e verdura: sotto la neve non si raccoglie nulla! E poi, purtroppo, nonostante abito attaccata al centro commerciale, stamattina ho fatto fatica a comperare queste cose: gli scaffali del reparto frutta-verdura erano semivuoti. Aspettano il camion!
aspettano che siamo ben disperati per propinarci quello che hanno nei frigo da mesi a prezzi da gioielleria…
Scusate l’OT!
Speramo de no!
Molto interessante è questo dialogo finale, del quale non ho compreso se questo è una rivisitazione.
Un saluto
Da brava sempliciotta a me questo film era piaciuto molto. Questo dialogo finale me lo ricordavo molto bene perchè mi aveva fatto piangere, arrivava in un momento della mia vita in cui avevo dovuto superare tante cose … mi è sembrato molto bello
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