Non giudicare, non giudicare, non giudicare

di Giacomo Bertoni

«Quando un datore di lavoro si trova davanti la possibilità di reclutare una persona che non ha pregiudizi, che non giudica, che è cooperativo, che è amico di tutti, chi glielo fa fare di non prendere quello a preferenza di uno che magari usa giudicare il prossimo?». È sabato sera, sono le 23, dalla radio arriva la voce squillante di Sofia Corradi, l’inventrice dell’Erasmus, ospite della trasmissione di Irene Zerbini “Spunti di vista”, in onda su Radio24.

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Misericordia, fede, giudizio e amici geni

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di Costanza Miriano

Giovanni Marcotullio è  un genio, io sono sua amica e ne vado molto fiera. Anche mio marito e i miei figli lo sono, tanto che a casa nostra lui, è una delle massime autorità su svariati temi, dalla teologia a Zerocalcare, passando per lo smalto e le moto, anche se per chiedergli un’opinione devi essere certo di avere un po’ di tempo a disposizione, perché la semplificazione e la sintesi non sono il suo forte (o meglio non erano, perché da quando ha a che fare con un altro mio amico, Mario Adinolfi, ha snellito le procedure comunicative, adesso mi pare più un testaccino che un dottore dell’Augustinianum, e quasi sono stupita della sua decisione di candidarsi alle comunali, perché una simile testa dovrebbe almeno dirigere la Nasa, o, se in politica, fare il segretario generale dell’Onu. Ma magari chissà, lui e Mario in tandem ci arriveranno).

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La lieve e tosta misericordia dei Padri

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Come molte case editrici, anche la Tau di Todi ha editato una collana di agili strumenti per chi voglia approfondire le varie sfaccettature del tema che domina il Giubileo appena aperto. Giovanni Marcotullio ha curato un’antologia patristica popolata da antichi e umanissimi giganti “dagli occhi ardenti”. Continua a leggere “La lieve e tosta misericordia dei Padri”

La gratificazione del giudizio

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di Sergio Sessa

Se si dovesse, per assurdo, introdurre nelle competizioni olimpioniche la disciplina del giudizio o della mormorazione verso il prossimo, penso che rischieremmo tutti seriamente di finire sul podio; certo dovrebbero organizzarsi nel dotare la manifestazione di uno scranno di dimensioni adeguate, ma, in ogni caso, per la gloria che genera una/ogni premiazione saremmo disposti a stringerci.. Continua a leggere “La gratificazione del giudizio”