I minestroni passano

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di Costanza e Lavinia

– Mamma, quale tempo preferisci, passato, presente o futuro?
– Presente.
– Già, perché è di Gesù.
– Sì, il passato e il futuro sono di Satana. Ti fa sempre pensare che sarebbe stato meglio fare un’altra cosa, o che sarà terribile quello che ti aspetta. Continua a leggere “I minestroni passano”

L’altro trucco di Dio

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di Andrea Torquato Giovanoli

Se solo.

A chi non è mai capitato di indulgere in questa forma condizionale, recriminando su eventi infausti e piccoli accidenti?

Se solo avessi fatto così anziché cosà, se solo avessi scelto questo piuttosto che quello, se solo me ne fossi accorto un istante prima…

Se solo. Continua a leggere “L’altro trucco di Dio”

Le rovine di Gerusalemme

di Gerardo Ferrara   lacapannadellozioblog

Nipoti carissimi (se io sono lo Zio Blog e questa la mia capanna, lasciate che pensi a voi come dei nipoti che vengono a trovarmi ogni tanto per un thè e quattro chiacchiere), forse pensate che questo articolo sia dedicato a Gerusalemme, Gaza, israeliani, palestinesi e guerre ma, in realtà, non è così, o, almeno, non del tutto. Certo, chi mi conosce sa quanto io sia appassionato alla questione israelo-palestinese e vi abbia dedicato anni della mia vita, ma non ritengo questo sia il posto giusto per parlarne.

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Vuoi guarire? (replay)

di Costanza Miriano

Ho avuto anche io il mio momento di gloria a sedici anni, esteticamente parlando, come tutte. E’ vero, in seguito una raffina le arti della seduzione, del confezionamento (come trucco e parrucco; vogliamo parlare di certe mie acconciature negli anni ’80?), dell’abbigliarsi in modo presentabile (questa è una minaccia per mia sorella: se parli con qualcuno del mio vestito rosso per i 18 anni e delle sue inenarrabili spalline dirò alla mamma che ti ho vista fumare). Dopo si diventa anche un po’ ragionevoli, probabilmente meno squinternate e forse persino un po’ meno egoiste. Ma mai e poi mai si raggiungerà il pieno fulgore della fine dell’adolescenza. Continua a leggere “Vuoi guarire? (replay)”

Vuoi guarire?

 

Ho avuto anche io il mio momento di gloria a sedici anni, esteticamente parlando, come tutte. E’ vero, in seguito una raffina le arti della seduzione, del confezionamento (come trucco e parrucco; vogliamo parlare di certe mie acconciature negli anni ’80?), dell’abbigliarsi in modo presentabile (questa è una minaccia per mia sorella: se parli con qualcuno del mio vestito rosso per i 18 anni e delle sue inenarrabili spalline dirò alla mamma che ti ho vista fumare). Dopo si diventa anche un po’ ragionevoli, probabilmente meno squinternate e forse persino un po’ meno egoiste. Ma mai e poi mai si raggiungerà il pieno fulgore della fine dell’adolescenza.

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