Troppo, per me. Ho più volte provato a leggere l’intervento del gesuita James Martin al World Meeting of Families, ma per me è troppo
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E infatti, come avevamo previsto, l’Incontro Mondiale delle Famiglie di Dublino è diventata la conferenza su pedofilia e Lgbt
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/39993775_2293043140741480_7379287515754135552_n.jpg?_nc_cat=0&oh=0463f978d4d3aafa96e6379197b1bf13&oe=5C3265BD
Silvana de Mari su FB:
Da Dublino ci fanno sapere che “non commettere atti impuri” vuol dire non ti mettere le dita nel naso. Mentre sprofondiamo in un cristianesimo a tinte pastello tutto carino, tondo e paffuto come lo zucchero filato, ci sembrava di ricordare che Gesù Cristo si dichiarasse Figlio del Padre e il Padre è il Dio degli eserciti e colui che ha distrutto due città col fuoco. Non ricordiamo però il motivo. Probabilmente non riciclavano la spazzatura. Visto che le religioni si equivalgono, non abbiamo nemmeno più capito perché Cristo sia morto in Croce, visto che fare ooooom sotto un sicomoro va bene lo stesso. Santa Caterina da Siena e san Paolo non li hanno ancora scomunicati quindi possiamo andare a letto con la frase standard del cattolico contemporaneo “poteva andare peggio”.
V[a]do a dire le preghiere a Santa Caterina: è la mia Santa preferita insieme a San Michele Arcangelo che è quello con la spada, ma in qualche rappresentazione anche con la lancia o l’archibugio, e a San Giuseppe, che faceva il falegname, quindi aveva un’ascia.
Dio degli eserciti che brucia due città direi che non vada preso alla lettera perché il Dio dei cristiani non giudica e non vendica, non uccide. Ma accoglie ascolta e fa cambiare chi incontra.
Mi spieghi come fai a leggere così l’episodio di Sodoma e Gomorra? Secondo me dovresti ri scriverlo.
Federico, di quello che “diresti” non frega niente a nessuno. Il Magistero dice che Dio giudica, eccome se giudica: hai presente il Giudizio Universale? E vendica, certo che vendica: “La vendetta è mia”, dice (e “vendetta” qui vuol dire giustizia). Accoglie e fa cambiare chi vuole cambiare; chi non vuole viene giudicato e punito. Qualche volta, quando le situazioni degenerano, anche su questa Terra.
https://nellenote.wordpress.com/2018/08/24/le-bugie-di-p-martin/
Grazie Admin. Bellissimo articolo. Mi ha confortato.
admin@Costanza….
Ho letto le bugie di P. Martin, …..Grazie.
La Luce è più forte delle tenebre….
Buona domenica a te e la tua famiglia.
Spada ed ascia purttopppo serviranno a poco. Come nel Signore Degli Anelli , alla fine la lotta contro le forze del Male passera’attraverso insospettabili outsider, piccoli hobbit, magari i semplici fedeli cattolici .
L’importante e’sapere che v’e’oggi nel mondo una GUERRA, non.una guerra materiale fatta di eserciti, ma una guerra spirituale. L’importante e’essere fedeli coraggiosamente alla forze del Bene. Ognuno nel suo piccolo puo’fare la su a parte.
Saruman il Bianco, poi diventato S a ruman Arcobaleno colluso e complice delle forze del Male, non ci deve sedurre e confondere e
con parole melliflue
qui l’intervento completo di Martin a Dublino
https://www.gionata.org/padre-james-martin-come-possono-le-parrocchie-accogliere-le-persone-lgbt/
L’ho letto . Mi sembrava di leggere il discorso del diavolo , falso come lui ….. non voglio essere cattivo , ma sto Martin è pieno di diavoli …… messo male …. qualsiasi esorcista se lo avvicina se ne accorge …..
Infinita, infinita tristezza.
E qui l’Avvenire ci spiega tutto…
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/e-la-platea-ascolta-attenta-le-parole-del-discusso-padre-martin
Ho disdetto abbonamento ad Avvenire, oramai è peggio della repubblica. Mi spiace ma fra loro e famiglia cristiana ( cristiana???) sono ormai imbarazzanti.
Sono rimasta basita ieri quando ho visto al telegiornale la bandiera arcobaleno. Stiamo proprio andando fuori da tutti i parametri che la Chiesa ha da sempre sostenuto. Sono veramente confusa e amareggiata
Non è più il tempo della confusione: è ora di tirare fuori gli attributi, di alzarsi in piedi e dire “vi state sbagliando, fermatevi finché potete perché alla fine verrà il giudizio di Dio”. E’ ora che chiunque possa scriva una lettera al proprio vescovo ed al Santo Padre, chiedendo ragione di tutto quanto accade. Perché un giorno possiamo dire a Dio, che ci chiederà “e tu cos’hai fatto?”, “ho combattuto la buona battaglia; ciò che hanno fatto non lo hanno fatto in mio nome”.
Sperando che finalmente chi non ha ancora capito capisca, riporto due passaggi dell’ultimo articolo di Don Ariel:
Tutto questo nubifrocio che è molto peggio di quegli tsunami che hanno devastato intere nazioni, è forse colpa dei membri dei precedenti governi? Il Sommo Pontefice Francesco I, in certe nomine pericolose non è stato ingannato, tutt’altro: quand’è stato messo sull’avviso circa la natura e le gesta di certi soggetti già in precedenza bocciati come candidati all’episcopato, se n’è bellamente fregato e li ha promossi vescovi, qualcuno anche cardinale.
.
Il Sommo Pontefice Francesco I non è uomo che ami essere contraddetto, né ama sentirsi dire da seri e onesti collaboratori che certe scelte pastorali e di governo potrebbero essere molto sbagliate, o che certe nomine dovrebbero essere evitate, pertanto, agendo secondo gli schemi tipici dei mediocri, si è circondato di pericolosi nani, che poi sono il meglio del peggio dei trasformisti in carriera, quelli che oggi sono tutti poveri, povertà e profughi.
[…]
[L]o Spirito Santo offre e ricolma da sempre di grazie del tutto speciali il Successore di Pietro, ma se il Successore di Pietro non è aperto ad accogliere e mettere a frutto i doni di grazia abbondanti e speciali su di lui riversati, in tal caso lo Spirito Santo non opera. E non opera perché Dio non si può contraddire né può contraddire il mistero della creazione: l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio, libero e dotato di libero arbitrio. Se chiunque, dinanzi ad un Sommo Pontefice che può essere parzialmente o saltuariamente od anche totalmente chiuso alle azioni di grazia dello Spirito Santo, se ne uscisse fuori dicendo che comunque, essendo egli il Successore di Pietro, in ogni caso non può errare mai in materia di dottrina e di fede, in tal caso si uscirebbe dai principi fondanti e fondamentali della fides catholica per cadere neppure nel fideismo, ma nella vera e propria magia. Come ad esempio fanno da tempo tutti coloro che ormai si sono specializzati a cercare nei documenti pontifici ciò che essi non contengono, od a fargli dire ciò che essi non dicono, convinti attraverso le loro interpretazioni pindariche di difendere e di proteggere quel papato il cui primo difensore deve essere il Successore di Pietro, perché se il papato non lo difende lui, ogni difesa nostra rischia di essere inutile e del tutto vana, nonché ridicola.
[…]
Devo infine dare ragione al Professor Roberto de Mattei, che sovente ho amabilmente criticato, senza mai avere messo in discussione la sua preparazione e soprattutto la sua vita esemplare ed il suo essere un autentico modello di intellettuale, di marito e di padre cattolico. La mia onestà cristiana e intellettuale mi impone di affermare che il Professor Roberto de Mattei ha purtroppo ragione quando parla dei papolatri, perché a questo taluni sono ormai giunti: il Padre e il Figlio possono anche sbagliare a far procedere lo Spirito Santo, ma l’uomo Jorge Mario Bergoglio no, lui non può sbagliare e non sbaglia mai, qualunque cosa dica o faccia.
Don Ariel non sbaglia un colpo. Magari fosse lui il consigliere di Papa Francesco, magari! Altro che letterina al Popolo di Dio. Gli consiglierebbe di farsi una frusta e cacciare questi immondi fuori dalla Santa Chiesa di Dio.
Anch’io ho letto il suo discorso mieloso e infido, per giunta pure noioso nel suo dirci come “accogliere” nelle parrocchie gli Lgbt. Il passaggio che più mi ha sconvolto però è stato:
Cioè per lui non ci possono essere degli omosessuali che di loro iniziativa compiano il percorso suggerito da Courage o Gruppo Lot e tornino ad essere come Dio li ha voluti. No, secondo lui un “lgbt” deve essere così e deve rimanere in quel dramma esistenziale (perché di dramma si tratta) senza cercare di iniziare a vivere secondo il progetto di Dio.
Che queste cose le dica uno del mondo non mi stupisce, ma sentirlo dire da un sacerdote gesuita (povero Sant’Ignazio) al meeting mondiale della Famiglia questo mi disgusta e addolora. Per non parlare di ciò che scrive “Avvenire”.
Sono perciò sempre più convinto che stiamo vivendo un periodo della Chiesa che passerà alla storia per una crisi di Fede e Morale pazzesca. Tutto è iniziato circa 50 anni fa, ma adesso il disfacimento sta prendendo una accelerazione inarrestabile. E credo che non siamo ancora al gran finale, devono accadere altre cose. Teniamoci stretti perciò (a Cristo Eucaristia e a sua Madre col Santo Rosario) perché fin’ora si è solo scherzato.
Per un refuso non è stato inserito il passaggio che ho citato prima. Lo inserisco ora:
“L’incontro con Gesù conduce alla conversione, per lui come per tutti. Cosa intendo per “conversione”? Non certo le “terapie di conversione”.
Breaking news, che riporto senza commenti.
L’ex nunzio papale negli USA. mons. Viganò, ha testimoniato che Papa Francesco conosceva benissimo la corruzione del card. Mc Carrick e della sua cordata sin dal 2013, poco dopo la sua elezione: perché lo stesso Viganò lo aveva informato. Ha inoltre rivelato che Benedetto XVI aveva già comminato sanzioni al cardinale americano, che poi sono passate allegramente in cavalleria quando il tedesco si dimise; all’opposto, tutti i “consigli” di Mc Carrick sono stati fatti propri da Papa Francesco nella nomina di nuovi vescovi e cardinali americani.
Mons. Viganò ha affermato che altri cardinali ai vertici sapevano, tra cui Bertone, Sodano e Parolin.
Mons Viganò chiede esplicitamente che tutti questi alti prelati, incluso Papa Francesco, si dimettano per le gravi responsabilità che hanno in questo scandalo.
https://onepeterfive.com/former-papal-nuncio-pope-francis-knew-about-mccarrick-covered-for-him-to-the-bitter-end/
La Verità riporta la cosa in italiano, in prima pagina.
In merito alle numerose falsità che emergono da vari interventi “pastorali” del signor Martin (ben evidenziate dall’ottimo Voris) bisogna pur dire che nel documento del 1975 sull’etica sessuale “Persona Umana”, la Congregazione per la Dottrina della Fede, si è lasciata sfuggire un’equivoco e incredibile “…gli omosessuali che sono definitivamente tali per una specie di istinto innato…”: una svista?
Ma il problema più grave non attiene tanto alla problematica dell’omosessualità, ma (come dice perfettamente Guzzo) nello sdoganamento della sigla LGBT (peggio: cristiani-LGBT), e quindi nell’ammissione che si possa scegliere il proprio sesso. Ma ci crediamo nella resurrezione dei corpi o no?
La Chiesa crede nel destino eterno di un uomo e di una donna, crede che nel piano di Dio Antonio sia stato creato maschio “per l’eternità” e che Doriana sia stata create femmina “per l’eternità” La Chiesa crede che alla fine dei tempi avremo quel corpo che ci è stato donato alla nascita, ma redento e glorificato.
Questo mistero rivelato mi pare si scontri frontalmente con le pretese LGBT.
Non ho parole,…
Mio Dio e mio Signore, donaci, forza e coraggio nella Tua Volontà…..Grazie.
@Antonio Spinola,
in effetti è questa una delle cose più “stranianti” che a mio modo di vedere, emerge anche solo dalla prolusione (o pro-allusione) di Martin…
Cioè il fatto che esistano “persone LGBT” o addirittura “famiglie LGBT”(?) (cristiane o meno che siano), cioè che sostanzialmente esista oggi (o esista da tempo) un nuovo “genere” di umanità con cui fare i conti, “genere” che peraltro contiene miriadi di “sotto-tipi”.
Una nuova “razza (anche se la parola razza oggi è out) umana” che oggi si palesa sulla terra a pretendere diritti e uguaglianza, oneri e onori, in nome del fatto che ciò che li accomuna è la discriminazione subita e che il proprio valore di singoli e di creature non sia da nessuno riconosciuto (in particolare nella Chiesa).
Vedi l passaggio “le persone LGBT portano doni”…
Portano doni? In che senso portano doni, quasi in modo preternaturale essendo appartenenti a questo preteso nuovo “genere”?
Porteranno doni nella misura in cui ogni creatura di Dio, ancor più se Figlia di Dio se battezzata e fedele a Dio, ne può portare a una Comunità.
Alcuni si ed altri no (ma anche questi non saranno allontanati a meno che portino solo uno spirito maligno), ma ciascuno secondo la propria singolarità, non certo perché “appartenenti” ad una qualsiasi della classificazioni LGBT.
Allo stesso modo costoro andrebbero maggiormente “lodati”, più di un NON-LGBT? (ci si trova nel ridicolo anche a dover esprimere certi concetti a parole)
Perché di grazia?
Perché se si sta compiendo un atto di servizio (come servi inutili) laddove la lode serve poi solo a gonfiare l’amor proprio di chiunque?
Sono risibili e puerili i casi citati da Martin a dimostrazione della tesi persecutoria, ai quali se anche reali, io stesso potrei contrapporne altrettanti di segno opposto (non più tardi di questa mattina dopo la Celebrazione Eucaristica, mi sono confrontato con molto interesse con un mio coetaneo, che per sua confidenza nei mie confronti, so sta affrontando la sua problematica di uomo con tendenze disordinate – che lui stesso riconosce come tali – di tipo omoerotico. Sempre questa mattina è stato chiamato a proclamare la 2a lettura dall’ambone ed stato chiamato perché proclama bene la Parola, né per dargli lo zuccherino del “ti accettiamo”, né altro tipo di gratificazione. Io stesso mi confronto con lui come qualunque altro UOMO – perché tale è – e per di più, come me credente impegnato in un cammino di conversione).
Ridicoli se non fossero ben tristi i vademecum pratici proposti da Martin come:
– Non usate la parola “sodomia” (Leonardi blog docet)
Speriamo non si arrivi ad una prossima edizione della Bibbia (dopo la già abbastanza triste ultima), da cui stralciare tutta una serie di termini, ma credo ahinoi anche di pagine…
– Non parlate di omosessualità nelle omelie (qualcuno si potrebbe offendere…)
Per par condicio non parliamo di ruberie, di dipendenze, di lussuria, di maldicenza, di menzogna, di adulterio… ecc, ecc.
Ma già, l’ “omosessualità” (o l’essere LGBT tout cour) se vissuta come “normalità” non è paragonabile a tutte le altre storture che nascono da concupiscenza e peccato originale…
– Nelle omelie, presentate le persone LGBT come membri a pieno titolo della parrocchia…
Va bene, assieme agli zoppi, agli storpi, ai ciechi e ai muti, ai peccatori penitenti (non a quelli impenitenti), cioè: o siamo tutti membri a pieno titolo della parrocchia o non lo siamo… ma forse bisognerebbe dire “membri del Corpo di Cristo”. Allora la domanda sarebbe: cosa ci fa membri, membra vive, del Corpo di Cristo?
– Fate attivismo per la loro causa (??)
Quale sarebbe di grazia la loro causa? Non forse quella di convertirsi, di essere Santi, la causa che tutti ci accomuna e che per la verità conosce ben poche strade, sintesi di tanti percorsi: umiltà, obbedienza, castità, rinuncia al proprio peccato, ai propri idoli, amore alla Santissima Trinità, al Corpo e alla Chiesa di Cristo, accettazione della propria Croce.
– Organizzate eventi mirati, oppure un programma pastorale specifico.
Bene… ma scopo di questo programma pastorale?
Riportare queste persone a Cristo, per riconciliarle con la loro VERA realtà di persone ferite nel loro animo e in conflitto con la loro stessa storia, quando non anche con il loro stesso corpo? Dando loro una VERA alternativa di vita nello Spirito Santo capace di sanare ogni ferita e di fare ogni giorno di una creatura una creatura nuova?
O stiamo sempre al versare melassa su ferite non sanabili dalla melassa?
Fantastica (si fa per dire) poi la “esegesi in salsa LGBT” della parabola di Zaccheo!
Si potrebbero dire tante cose, ma Zaccheo non scopre solo la sua chiamata a “donare” ai poveri, ma sente che è necessario riparare al male fatto (estorsioni e ruberie) restituendo 4 volte il maltolto.
Questo semplicemente perché QUESTO era il suo peccato ed infatti Gesù dopo l’incontro dirà «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo; il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Zaccheo si CONVERTE! (bisogna spiegare il termine conversione?)
Per stare alla parafrasi di Martin, se sei un “cristiano LGBT”, sei “semplicemente” e grazie a Dio, un Cristiano! Non ha bisogno di etichette o di qualcuno che combatta la tua “causa”. Hai il tuo combattimento (che tutti abbiamo) appoggiato alla Potenza di Dio e di Suo Figlio.
Folla o non folla, di ostili o non ostili, cerca il tuo albero per vedere Cristo e Cristo ti vedrà (Gesù in realtà sapeva bene dove guardare per trovare Zaccheo) e la grazia entrerà nella tua casa a salvare ciò che altrimenti rischiava di essere perduto.
Se sei un “ignoto” LGBT, che pretende di vivere in promiscuità sessuale o addirittura di unirsi in matrimonio, che pretende di stabilire la propria “identità sessuale” al di fuori di quella che biologicamente Dio ti ha donato (quella si), se sei un ignoto “genitore di LGBT”, che non ha ben compreso quale sia il vero bene per il proprio figlio, che si fa prendere dai viscerali cordoni ombelicali dei propri sentimenti, che tutto riduce al momentaneo appagamento della propria (supposta) felicità propria o dei propri figli? Beh, allora sappi che Cristo ti sta cercando, forse anche tu hai un albero da scalare, ma il rischio è che ciò che ti sentirai dire non ti piaccia… perché vero è che con Zaccheo non ha dovuto molto dialogare (sempre se non dialogò una volta in casa sua), ma con altri lo ha fatto e il Vangelo di oggi ci ricorda che molti se ne andarono perché il suo parlare era “troppo duro”…
Eppure, eppure qualcuno, i Discepoli, si resero conto che Lui solo aveva parole di Vita Eterna.
Quali parole volete ascoltare, quelle che vi parlano di Vita Eterna o quelle degli imbonitori (Martin è tra questi) che vi parlano della vostra causa per la vita terrena e che della vita eterna dovranno temo solo aver timore?
Quali parole volete ascoltare, quelle che vi parlano di Vita Eterna o quelle degli imbonitori (Martin è tra questi) che vi parlano della vostra causa per la vita terrena e che della vita eterna dovranno temo solo aver timore?
Santa domanda…
Uno dei miei catechisti mi disse tanti anni fa…..non scandalizzarti mai, ma fidati della Sua Parola….perché Dio è fedele.