Il campo di battaglia fra Dio e il diavolo è il cuore dell’uomo

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Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Io, fratello, sono molto ignorante, ma ho riflettuto a lungo su questo. C’è una quantità spaventosa di misteri! Troppi enigmi opprimono l’uomo sulla terra… La bellezza! Io non posso sopportare che un uomo superiore, con un gran cuore e con un’intelligenza elevata, incominci con l’ideale della Madonna e finisca con l’ideale di Sodoma.

E’ ancora più spaventoso che un uomo, con l’ideale di Sodoma nell’anima, non rinunci all’ideale della Madonna, e che il suo cuore ne arda, ne arda sinceramente come negli anni innocenti della giovinezza. No, l’uomo è vasto, sin troppo vasto, io lo restringerei. Ma poi lo sa il diavolo cosa sia l’uomo, ecco cosa vi dico! Ciò che alla mente sembra ignominia, al cuore può sembrare pura bellezza. In Sodoma c’è bellezza? Credi a me, per la stragrande maggioranza delle persone la bellezza è proprio in Sodoma, lo conoscevi questo segreto? Ciò che fa paura è che la bellezza non sia soltanto spaventosa ma anche misteriosa. Qui il diavolo combatte con Dio e il campo di battaglia è il cuore dell’uomo.

Fëdor Michajlovič Dostoevskij  – I fratelli Karamazov (1879)

6 pensieri su “Il campo di battaglia fra Dio e il diavolo è il cuore dell’uomo”

  2. Domenico Carlucci

    Grande Dostoevskij, sempre attuale, perché sonda il cuore dell’uomo e la sua libertà di scegliere….e Dio guarda al cuore…e non tutti hanno il cuore docile che si arrende alla Verità, la povertà di spirito. Le letture! Anche nelle letture si vede il figlio di Dio e della Chiesa; non si cercano più autori cristiani che illuminano verso la Verità che è lo Spirito di Cristo. Oggi tra i buoni libri non si discerne più, tutto va bene. Diceva un santo, di quelli veri: “quante volte credi di portare sotto il braccio un libro importante e invece porti solo spazzatura”!

    1. Diceva un santo, di quelli veri: “quante volte credi di portare sotto il braccio un libro importante e invece porti solo spazzatura”!

      Grazie per questa citazione. Perché in giro si sente sempre dire che “non importa cosa, l’importante è leggere”, ma non è affatto vero.

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