Sostengo Vincent

Chi è l’altro caso di cui ha parlato il Papa? Vincent Lambert è un uomo di 42 anni, sposato e padre. Ha avuto un incidente stradale. Da allora non può parlare ma probabilmente capisce quello che succede attorno a lui. Hanno provato a farlo morire di fame e di sete ma lui ha resistito per trenta giorni. Adesso i medici hanno stabilito che da oggi sospenderanno di nuovo alimentazione e nutrizione. Una tortura, che però questa volta per la giustizia francese deve finire con la morte. Non è manco eutanasia, è una brutta morte, ma deve servire come caso esemplare per la legge francese. E’ rimasta solo la mamma, con marito e altri due figli, a difenderlo. La mamma e il Papa. Firmiamo almeno la petizione.

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13 pensieri su “Sostengo Vincent

  1. Dante Salmè

    Bisogna togliere ai medici questo potere radicale di amministrare e somministrare la morte. Fermiamoci e ragioniamo su Ippocrate.
    E la crisi demografica che spinge a dare la morte agli anziani, perché assisterli è troppo costoso. Ci vogliono grandi famiglie.

  2. cinzia

    “Non è manco eutanasia, è una brutta morte, ma deve servire come caso esemplare per la legge francese. ”

    Praticamente come è stato fatto con Eluana Englaro…
    Ma provate a farlo ad un cane o a un altro animale, e allora sì che vedrete le rivolte….

  3. Gigliola

    Chiedo a Costanza (e a chiunque si intenda un po’ di questioni giuridiche): benissimo agire in favore di questi casi che ci vengono segnalati all’estero, ma… quanti di voi condividono con me la preoccupazione che presto avremo il nostro “Charlie Gard” italiano? Gli esperti giuristi cattolici o comunque prolife (sto pensando a Gianfranco Amato) non potrebbero farci sapere come, da familiari di un potenziale futuro paziente, possiamo tutelarci? Non si può studiare un documento da presentare all’ospedale che ospita il familiare del tipo “Se non vi impegnate a non prendere decisioni in tal senso senza il nostro assenso, ci prendiamo il familiare e lo portiamo via”? Prevenire è meglio che curare… si può pensare qualcosa del genere?

    1. quanti di voi condividono con me la preoccupazione che presto avremo il nostro “Charlie Gard” italiano

      Penso tutti, perché praticamente tutti siamo convinti che stiamo vedendo un disegno programmato in anticipo fin nei dettagli e applicato nei tempi ritenuti maturi (vedi recente commento di vale in un altro articolo, che ricordava la “strana” sintonia eutanasica da parte di vari politici del mondo occidentale). La tua domanda dovrebbe essere girata ad un giurista, ma io penso di poter dire una cosa, da semplice osservatore: la prima, che in GB l’eutanasia è illegale; la seconda, che le libertà personali, come quella di movimento, sono perfettamente tutelate in GB. Quello che stiamo vedendo non è l’applicazione di una legge ingiusta, ma un abuso da parte di un giudice – o meglio, da parte di un gruppo di giudici – che stanno forzando la legge e mette in evidenza quanto una democrazia rischia, nel momento in cui si corrompe, di finire in mano ad un pugno di persone, senza neanche bisogno di un colpo di stato. Se è un abuso, non c’è legge o avvocato che tenga: bisogna reagire; come stanno facendo in GB, però troppo pochi, e prepararci in anticipo ad essere più numerosi qui. E dunque, semplicemente, fare il passaparola il più possibile, aggiungendo la considerazione che hai fatto, che se non si ferma là prima o poi toccherà qui, e cercando di coinvolgere chi oggi è distratto, ma ha figli, a cui questa sciagura può capitare addosso.

      Vista la pressoché nulla reazione della CEI sul dibattito a fine anno scorso, seguita poi dal nulla in campagna elettorale, bisogna prepararsi a non attendersi nessun tipo di supporto dalla gerarchia, come in GB, tranne casi isolati. Specialmente se non vedremo provvedimenti contro i vescovi inglesi.

  4. francesco

    il problema si chiama Stato .
    avete delegato la vostra vita a poliziotti,giudici,medici,docenti,politici,preti, esperti ,scienziati,economisti,bancari etc etc
    vi siete rifiutati di vivere.

    ben vi sta.

  5. Firmata……
    .Lo stato non è Dio……..è Dio che da la vita……è Dio solo che la riprende….
    ma questo mondo dove siamo in troppi secondo il pensiero di molti governanti di tante nazione,…. siamo noi che dobbiamo fare alzare sempre più forte la nostra voce in questa difese.
    Parlarne parlarne…..siamo tutti nella stessa barca……..difendiamoci !!!

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