Etica e vaccini, post scriptum

di Costanza Miriano
Molte persone che si occupano di bioetica mi hanno corretto più o meno (soprattutto meno) fraternamente su come l’utilizzo degli embrioni umani venga coinvolto nella produzione di vaccini. Tutti a puntualizzare che il coinvolgimento è remotissimo issimo (ma allora perché secondo il Papa solleva problemi di coscienza?) e che comunque avviene per tutta la produzione farmaceutica e oltre. Sicuramente io non so nulla di questo, e neanche sono entrata nel merito della sicurezza ed efficacia dei vaccini. Io ho però riportato l’appello della Chiesa a trovare vie di produzione dei vaccini che non sollevino problemi di coscienza. Questo appello c’è, ed è rimasto inascoltato, a quanto ne so, ma se adesso arriva l’obbligo per tutti i lavoratori la domanda non è più eludibile (e già molti sono stati obbligati).

Quindi delle due l’una: o l’appello della CDF è inappropriato (come i miei post), e i vaccini non sollevano problemi di coscienza e Ladaria e il Papa hanno avuto anche loro come me un inutile puntiglio, oppure mi dite che il signor Pfizer e con lui i signori Moderna e Johnson&Johnson e tutti gli altri hanno accolto l’appello e hanno cambiato il loro modo di lavorare in questo anno. Altrimenti l’obbligo non rispetta la libertà religiosa (infatti in America dove è considerata una cosa seria se un vescovo firma per te puoi fare obiezione di coscienza, e comunque alla fine Biden non ha messo l’obbligo).

49 pensieri su “Etica e vaccini, post scriptum

  1. Maria Cardarelli

    Cara Costanza, approvo e sottocrivo in pieno quanto tu affermi, i tuoidubbi sono identici ai miei e non sopporto questo stao di cose, per cui anche senza obbligo uffiiale di fatto è come se ci fosse..dal 10 gennaio chi non è vaccinato non può più fare nulla..intendono arrivare tramite questo mezzo all’obbligo vaccinale? è un abuso di un’arroganza ricattatoria senza pari! abbiamo un governo che davvero va avanti come un treno incurane di tutto e di tutti..vistto poi gli scarsi risultati con tutti i plurivaccinati..mi chiedo a pro di chi? non certo degli italiani! Grazie per quello che dici e che fai! che il Signore Gesù sia on te!

  2. alessandro faustini

    Buongiorno. sempre nell’ambito della correzione fraterna ritengo a titolo meramente personale che sia bene precisare quanto di seguito, per un servizio di carità intellettuale e offrire quantomeno un po’ di chiarezza:
    – Astra Zeneca eJonson sollevavano si, il problema di coscienza deil’origine cellulare affrontato, opportunamente, dalla competente CDF a suo tempo; ma il primo ricordo che non è più in uso e il secondo è offerto a richiesta;
    – Moderna e Pfizer non hanno questo problema dell’origine cellulare, quindi citarli e ri-citarli potrebbe non essere utile alla riflessione offerta da Costanza, che ritengo più che opportuna, ci mancherebbe.
    – Non vedo altro da aggiungere da parte della CDF.

    1. Ubaldo Zocchi

      Buongiorno,
      Pfizer/Biontech e Moderna utilizzano linee cellulari fetali per la sperimentazione dei vaccini anti Covid 19 in laboratorio. La produzione di un vaccino è un processo fatto di varie fasi. Non c’è nessuno dei vaccini attuali che in qualche fase di test o produzione non usi linee cellulari fetali.

    2. Ubaldo Zocchi

      Moderna e Pfizer usano linee cellulari fetali nella fase di test di laboratorio. Non c’è nessun vaccino anti Covid 19 attualmente usato che non usi in qualche fase di test o produzione linee cellulari fetali.

        1. Roberto

          A me è bastata la dichiarazione nella quale accusava di “negazionismo suicida” chi dubita del trattamento. Tanta prudenza e tanta carità mi hanno definitivamente convinto.

    3. Pier Luigi Tonti

      Tutti e 4 i vaccini sopra riportati hanno utilizzato le linee cellulari fetali.
      Non, invece, il Novavax che avremo a brevissimo.
      Pier Luigi Tonti Pediatra.

      1. elenamiri

        Purtroppo anche Novavax é stato testato su linee cellulari fetali subito prima di entrare negli studi clinici. “La multimerizzazione è stata osservata durante la valutazione del vaccino contro diverse forme della proteina spike. I ricercatori hanno progettato un test nelle cellule HEK-293T per comprendere meglio ciò che avevano osservato…”

  3. Daniele Pietro Ercoli

    Eppure la CDF dice che per i cattolici è moralmente lecito vaccinarsi contro il COVID. Non ci chiede l’obiezione di coscienza.
    Chiede che *per i prossimi vaccini* non si utilizzino linee cellulari procedenti da feti abortiti.

      1. Daniele Pietro Ercoli

        “…è moralmente accettabile utilizzare i vaccini anti-Covid-19 che hanno usato linee cellulari provenienti da feti abortiti nel loro processo di ricerca e produzione. La ragione fondamentale per considerare moralmente lecito l’uso di questi vaccini è che…”

        “…l’uso lecito di tali vaccini non comporta e non deve comportare in alcun modo un’approvazione morale dell’utilizzo di linee cellulari procedenti da feti abortiti.[4] Si chiede, quindi, sia alle aziende farmaceutiche…”

        Nella nota si cita Dignitas personae 35, secondo me proprio per dire che qui non siamo in questa eventualità: “Quando l’illecito è avallato dalle leggi che regolano il sistema sanitario e scientifico, occorre prendere le distanze dagli aspetti iniqui di tale sistema, per non dare l’impressione di una certa tolleranza o accettazione tacita di azioni gravemente ingiuste. Ciò infatti contribuirebbe a aumentare l’indifferenza, se non il favore con cui queste azioni sono viste in alcuni ambienti medici e politici”.

  4. Rita

    Carissima Costanza sono d’accordo con te e con tutto quello che scrivi penso che le nostre voci dovrebbero essere ascoltate e le nostre motivazioni accolte come legittime

  5. Grazie di aver sollevato il problema Costanza. Secondo me stiamo rischiando di andare troppo nei cavilli. Ma sono d’accordo con te che c’è una enorme confusione anche su questo punto dell’utilizzo di cellule provenienti da feti abortiti per lo sviluppo ed il test dei vaccini e di altri farmaci. Credo che la CDF dovrebbe esprimeri in maniera chiara e inequivocabile una buona volta per tutte su questo punto, specialmente per un farmaco reso praticamente (se non ancora legalmente) obbligatorio per la popolazione. Sull’eticità del procedimento tecnico-scientifico la CDF dovrebbe esprimersi chiaramente. Invece, non so cosa ne pensino gli altri, ma trovo molto fuorviante che la Santa Sede si esprima in maniera questa volta chiara ed inequivocabile su temi (l’obbligatorietà morale e cristiana del vaccino, per esempio), che sono al momento di natura tecnico-scientifica e politica. Per esempio io lavorando come ricercatore da molti anni ed avendo una formazione tecnico-scientifica posso scegliere di farmi vaccinare dopo avere analizzato la questione, ma ho piena coscienza che probabilmente ci sarebbero altrettante buone ragioni per rifiutare l’iniezione, specialmente per certe fasce della popolazione. E questo dibattito, che è assolutamente aperto nelle vere riviste scientifiche (quelle su cui leggono e scrivono quasi solo gli specialisti), è stato completamente oscurato dai media a cui abbiamo accesso tutti. Ma un dibattito tecnico scientifico c’è ancora, eccome. Quindi non capisco in nome di cosa la Santa Sede si pronunci sull’aspetto tecnico-scientifico (“dovete farvi vaccinare se no siete responsabili di un genocidio”) e politico (invocando l’obbligo vaccinale per tutti), laddove di sua competenza sarebbe solo l’aspetto morale (che invece resta piuttosto oscuro). Correggetemi se sbaglio per favore, sono pronto a cambiare idea. Auguri a tutti

  6. Teodora

    Costanza cara, finalmente qualcuno che ha avuto il coraggio di affrontare la questione, ovvero tu. Dall’inizio anch’io mi sono rifiutata di fare questi diciamo vaccini, perché approfondendo , avevo scoperto come venivano prodotti. Ho provato ribrezzo e dolore. Ho girato la questione al mio sacerdote che ,nonostante glielo abbia chiesto due volte e facendogli leggere un articolo esaustivo in merito, non mi ha degnato di nessuna risposta , nessuna. Allora mi sono detta che l’unica cosa che devo fare è ascoltare la mia coscienza. Poi alla luce delle incongruenze sentite fino ad ora e assistendo al fallimento dei vaccini, in quanto conosco trivaccinati contagiati con sintomi , sono sicura di aver fatto la scelta giusta. Non nego il virus, ma la mia è una scelta basata sulla fede e la mia coscienza. Grazie per aver chiesto chiarimenti e mi auguro che la Cdf rispondi quanto prima

  7. Rita

    Carissima Costanza sono d’accordo con tutto quello che scrivi e ritengo che qualcuno dovrebbe ascoltare le nostre voci e accogliere le nostre motivazioni. Rita

  8. Armando

    Cara Costanza, in effetti anche a me pare che la richiesta del CDF sia ancora viva. Non ho trovato dal 12/2020 aggiornamenti diversi sul sito vatican.va
    Leggo e riporto da quell’ultimo articolo <>.
    Quindi ben venga che tu tenga un riflettore acceso su questo punto. Poi se per caso partisse una raccolta di firme con una petizione ……
    Grazie

    1. LUCIA

      Interessantissima la proposta di una raccolta firme con petizione. Secondo me da prendere in considerazione e da inviare a papa Francesco, grande promotore dei vaccini anticovid. Dobbiamo unirci e testimoniare la nostra fede

  9. aleguid@libero.it

    Cara Costanza. Tutta questa vicenda è sporca! Mi meraviglio che la chiesa sia così silente, senza opinione vera, non ricerchi e urli dai tetti verità è giustizia. Lascia beatamente gente a casa senza stipendio per aver esercitato un sacrosanto diritto. Ce ne sarebbero da dire sui nostri pastori e non….ma li lascio alla misericordia divina! Ne avranno bisogno.

  10. Cara Costanza, in questo campo basta anche solo porsi qualche (più che legittimo) dubbio per subire immediatamente una reazione negativa. Già questo dice molto su questa ideologia, perché ormai è evidente che lo sia. Il dio (minuscolo) vaccino non ammette critiche di nessun tipo e per nessuna ragione, men che meno se sono fondate, logiche e di buon senso. Sempre con stima e affetto.

  11. Ubaldo Zocchi

    Rimanendo alla nota della CDF ci sono alcune condizioni per l’eventuale utilizzo lecito di una vaccino ottenuto mediante l’uso di linee cellulari fetali da aborti procurati: “Il dovere morale di evitare tale cooperazione materiale passiva non è vincolante se vi è un grave pericolo, come la diffusione, altrimenti incontenibile, di un agente patogeno grave”. Mi permetto di fare questi rilievi: alla luce delle conoscenze già presenti a Marzo 2020 contro l’epidemia da SARS-Cov-2 esistevano protocolli di cura che man mano si consolidavano, molti medici che hanno curato decine di migliaia di pazienti ricorrendo a farmaci normalmente in commercio, altri farmaci sono stati usati off-label con discreto successo, per non parlare del plasma iperimmune (usato in molti paesi): quindi si può veramente affermare che la malattia Covid 19 non era ALTRIMENTI contenibile? E forse che i vaccini attuali l’hanno contenuta? Mi sembra che si stia parlando di terza dose (in Israele di quarta e addirittura di quinta dose…); la nota della CDF prosegue ponendo un’altra condizione “…è perciò da ritenere che in tale caso si possano usare tutte le vaccinazioni riconosciute come clinicamente sicure ed efficaci “. Alla luce di quanto emerso in merito alla efficacia dei vaccini, rapidamente evanescente, e agli effetti avversi, possiamo dire che questa seconda condizione sia rispettata?

    1. Roberto

      E mi pare che il pronunciamento della CDF affermi esplicitamente che la vaccinazione deve essere in ogni caso una scelta LIBERA e volontaria. Alla luce del dibattito in corso, aspetto una presa di posizione forte della CEI su questo aspetto da un momento all’altro.

  12. VINCENZO

    Gentile Dott.ssa Miriano,
    La ringrazio per il prezioso contributo alla riflessione. Già da tempo meditavo sulla questione e fino ad oggi mi sono astenuto dal sottopormi alla profilassi vaccinale anche se a fronte dell’obbligo per tutti i lavoratori (esplicito o di fatto) di imminente pubblicazione dovrò cedere (a malincuore).
    Il suo post, tuttavia, mi ha dato il coraggio di scrivere al mio Vescovo rappresentandogli mie perplessità anche a fronte della lettura della nota della Congregazione per la Dottina della Fede.
    La ringrazio ancora per il suo impegno pubblico e per i libri da lei scritti che ho avuto modo di apprezzare.-

  13. elenamiri

    Grazie carissima Costanza! Grazie di aver sollevato una questione chiarissima da parte della CDF, ma censurata da tutti. Che Dio ti riempia di benedizioni. Mi batto per questo da anni e ho perso tante amicizie “cattoliche” di questa lotta. Ma, come diceva il grande (oggi venerabile) Lejeune, “Se qualcuno vuole attaccare davvero il Figlio dell’uomo, Gesù Cristo, esiste solo un modo: attaccare i figli degli uomini. Il cristianesimo è l’unica religione che dice: “Il tuo modello è un bambino”, il bambino di Betlemme.”

    Perché nelle nostre parrocchie, nelle nostre comunità, non si trova chi si batta (come chiede anche la CDF!!) con lo stesso coraggio e lo stesso zelo con cui viene chiesto di tenere le mascherine, di disinfettarci le mani, di rinunciare al vero Cibo e alla vera Bevanda se non si ha il gp e di inocularci un “medicinale” che si sta rivelando un fallimento?

    E sì, la nota della CDF afferma “la vaccinazione non è, di norma, un obbligo morale e che, perciò, deve essere volontaria”.

  14. Mauro

    La riflessione è importante ma è materia molto fiammifera… e bisogna trattarla con cura. Soprattutto bisogna stare attenti a non strumentalizzarla a servizio di legittime ma personali sensibilità. La riflessione teologica illumina ma non sostituisce la valutazione libera e responsabile dei singoli e della politica. Papa Francesco e molti rispettabili ecclesiastici hanno dato esempi e moniti relativamente alla vaccinazione che pure vanno ascoltati e compresi. Il discernimento non è una formula matematica ma un esercizio di studio e responsabile libertà, questa riflessione è benvenuta perchè ci aiuta a essere prudenti e consapevoli, e a pregare di più…

  15. Valeria Maria Monica

    Dio ti benedica Costanza per il coraggio che hai avuto. La Chiesa dovrebbe ascoltarti ed esserti grata di farle da grillo parlante . Tutti coloro che dal 15 ottobre a ora si sono vaccinati sotto costrizione, e ancora di più chi non si è ancora vaccinato nonostante tutte le persecuzioni, aspettano solo chi dia loro voce.
    (Ho letto con grande gioia qualche giorno fa anche la presa di posizione di Adinolfi contro il prolungarsi dello stato di emergenza.)
    Comunque alle manifestazioni no green pass ho sentito con le mie orecchie gente assolutamente lontana dalla Chiesa parlare con entusiasmo delle prese di posizione di mons.Viganò. La Chiesa sta perdendo la opportunità di stare dalla parte del bene contro il male, e anche se non le importa dei corpi dei bambini utilizzati in laboratorio lo faccia almeno per calcolo politico, per non ritrovarsi dalla parte sbagliata della storia.

  16. Giuseppe

    Scusate, qualcuno è informato di dichiarazioni sull’argomento rilasciate da qualche medico cattolico? Supponendo che, ad es., Cauda, Ricciardi, ecc. siano credenti, non mi risulta che da costoro siano venute riflessioni pertinenti la questione. O mi sbaglio? Grazie. Saluti a tutti.

  17. Beppe

    m’è tornato alla mente il capitolo 5 dei Promessi Sposi.
    “ il mio debole parere sarebbe che non vi fossero nè sfide, nè portatori, nè bastonate. ”
    Semplice, logico, perfetto.
    Il fatto è che questa dotta disputa sull’uso dei morti rimuove l’attenzione da quei vivi dai quali quei morti sono tratti.
    Credo che se oggi vivesse fra Cristoforo direbbe che bisogna lottare per eliminare le cause dell’aborto – e di conseguenza l’aborto stesso -, non accapigliarsi per gestirne le conseguenze.
    .
    Quanto poi a “scienziati e scienziate” non esprimo nessuna opinione, dico solo quello che vedo : un gigantesco pasticcio.

    1. Valeria Maria Monica

      Ma Beppe. anche lottare contro l’utilizzo industriale dei corpi dei bambini abortiti fa parte della lotta all’aborto. Significa opporsi alla profanazione dei corpi felle vittime, che addormenta le coscienze e abbassa sempre di più la soglia di consapevolezza della gravità dell’aborto.

      1. Beppe

        certo è importante il rispetto dei morti.
        Ovvio : per chi già rispetta i vivi.
        Ma la fuori c’è una guerra che fa centomila morti all’anno … perché, chi ha dichiarato quella guerra, non rispetta i vivi.
        Ora è ben vero che è capitato, nelle guerre del passato, che alcuni macellai e macellaie si siano pentiti di ciò che avevano fatto ed abbiano finito col tributare rispetto ai morti non potendoli più onorare da vivi … ma questo è servito per redimere poche anime, non per cessare la guerra.
        .
        Infanzia, maternità, femminilità … e la virilità che le accompagna saggia e premurosa.
        Sono valori, oggi?
        No : sono favole stereotipate di un passato ipocrita.
        E’ una semplice constatazione, non una affermazione di impotenza o di pessimismo.
        Prendere atto di come stanno le cose oggi, non vuole affatto dire dimenticarsi dei valori del passato.
        Anzi : per contrasto col presente i valori del passato si rafforzano quando si insinua il sospetto che chi ha vissuto quei valori sia stato migliore di noi.
        In altre parole quando si realizza che quei valori erano valori e basta, non stereotipi ne ipocrisie.
        .
        Dove porta tutto ciò?
        Alla conclusione ovvia : l’estinzione.
        Morti noi, morte le polemiche sull’uso immorale degli abortiti (e, prima ancora, la nostra fiera dell’aborto).
        Posso soltanto sperare che chi occuperà il nostro posto sulla Terra, impari dai nostri sbagli e si comporti di conseguenza.

      2. maria

        Io ho letto che i corpi dei feti vengono martoriati ancora vivi perché morti non servono più.
        Vorrei essere un detective per introdurmi clandestinamente in uno di quei laboratori dove con una pinza strappano il cervello, il rene o altri organi al bambino (io lo chiamo così) ancora vivo.
        I Vescovi rimproverano aspramente i pochi sacerdoti sensibili che osano porre il problema anche se con inadeguata terminologia tecnica. Io stessa ho sentito dire che non bisogna ostacolare la ricerca che è cosa buona e legittima, eccetera eccetera…
        Ma non c’è nessun limite nella ricerca?

        1. Beppe

          se, violando qualsiasi legge morale, si potesse produrre delle ricerche che diano un qualche risultato concreto, quei centri di ricerca nel mondo che non si pongono problemi morali primeggerebbero su tutti gli altri nel produrre nuove efficacissime cure contro tutte le malattie.
          Ma così non è : la ricerca la fai con l’immaginazione, lo spirito critico e la pazienza … certo non mettendoti lì a giocare al “piccolo macellaio”.
          Pensa a tutto il “materiale umano” che avevano a disposizione i nazisti durante la seconda guerra mondiale …
          I risultati delle loro “ricerche libere da qualsiasi condizionamento morale” dove sono?
          .
          Io non dico che non ci sia anche che fa delle porcherie, nella speranza di trovare una scorciatoia al successo, ma sappiamo che di scorciatoie non ce ne sono.
          I comitati di bioetica (o come diavolo li hanno chiamati) lasciano il tempo che trovano, perché fanno discorsi complicatissimi su pericoli che esistono solo nella testa di chi li ha inventati : la Natura non si fa dare scacco matto da una manciata di scienziati rincretiniti.
          .
          C’è una sola questione morale che è quella dell’aborto in se stesso, e questo riguarda la società nel suo complesso, non qualche inserviente di laboratorio.
          Puoi inventare vaccini e collaudarli, in una quantità di modi differenti, senza ricorrere ai cadaveri degli abortiti.
          Tant’è vero che lo hanno sempre fatto, anche molto prima di avere avuto a disposizione le cellule staminali.

  18. Penso che le altre strade per produrre vaccini debbano essere trovate e noi cristiani dobbiamo chiederlo a gran voce a case farmaceutiche e stati.
    Se anche altri farmaci vengono prodotti nello stesso modo, non siamo esentati dal fare questa richiesta, anzi, dobbiamo estenderla a tutti i farmaci.

    1. Vale

      Coltivati in uova .( se si isa ancora.riprrso dal sito del bambingesu’.ospedale ovviamente.
      Ma che vi aspettate da uno,spero male informato, che magnificava Napolitano ( leggasi magnificava i carri armati a Praga e Budapest) e la Bonino ( ma ha visto la famosa foto di lei in camice e pompa di bicicletta in mano?)

  19. Lisa

    Siamo con te Costanza. Magari almeno i cristiani si svegliassero e avessero un po’ di carità. La Carità non obbliga e non divide le persone. Siamo talmente addormentati. Quando verrà il figlio dell’uomo troverà la Fede sulla Terra? Cosa stiamo passando ai nostri figli? Il compromesso, la paura? Dove possono vedere che Cristo ha vinto la morte? Avremmo dovuto alzarci subito quando hanno rinchiuso gli anziani nelle case di riposo. Invece abbiamo lasciato correre, prima una cosa, poi un’altra e un’altra e ogni sopruso sta diventando normale. Credo che Dio ci domanderà dove eravamo quando abbiamo fatto finta di non vedere la sofferenza dei nostri ragazzi, dei nostri anziani.

  20. Simona

    Dopo tutte le considerazioni lette vorrei fare una sila domanda: “Ma allora perché il Papa si è vaccinato ? Lui non ha una coscienza e una fede che gli dicono di non farlo ?” Spero qualcuno sappia rispondermi.

    1. Daniele Pietro Ercoli

      E come lui Benedetto XVI, e quasi tutti i vescovi e i cardinali (a parte i famosi 2…). E come loro i fondatori di movimenti, gli abati e le abadesse in giro per l’Europa (quelli che conosco io, perlomeno). E poi i preti e tutti i battezzati…

    2. Giorgio Bruno

      Grazie, grazie, grazie!!!
      Brava Costanza !!!!
      Chi pone domande ha un diritto a ricevere delle risposte. E grazie anche per il sito internet di preghiera del manto di San Giuseppe!
      Che lui nella sua saggezza di far scampare la sua famiglia alla furia di Erode, ci illumini in questi tempi di furia abortista.
      Cari saluti da Amburgo
      Giorgio

    3. Beppe

      Le farmacie moderne sono degli empori ingombri di pozioni miracolose.
      E’ difficile, per non dire impossibile, capire in base a quali procedimenti è prodotta tutta quella roba.
      Personalmente ho sentito parlare di uso delle staminali anche per i deodoranti … io non ho la più pallida idea se sia vero o falso.
      Ma, dato che sono perverso e malizioso (da questo punto di vista un vero figlio di p.), ho il sospetto che tutte queste storie vengano messe in giro soprattutto per mettere in imbarazzo la Chiesa.
      E’ un po come dire : se vuoi la salute devi accettare l’aborto.
      Queste polemiche cretine sono linfa vitale per il laico (cioè l’ateo) moderno.
      .
      In ogni caso è facile profetizzare che tra qualche tempo non si parlerà più di cellule staminali, così come oggi non si parla più di mappatura del genoma umano o di clonazione.
      E di una quantità di altre cose, ormai dimenticate, ma a suo tempo spacciate per miracoli scientifici.
      Il fatto è che non esistono scorciatoie per sanare i mali del mondo.
      Gli scienziati e le scienziate sono uomini e donne come tutti gli altri : periodicamente sono posseduti da “mode” che si manifestano e si dissolvono come le nubi in cielo.
      Certo, le mode che vengono dopo raramente si dimostrano migliori di quelle che si è dovuto sopportare prima … ma il meccanismo (la “macchina delle illusioni”) è sempre lo stesso : questo è, in una certa misura, consolante.
      .
      Da tutte queste ricerche sulle staminali, già oggi, viene fuori poco o niente : per il futuro è ingenuo aspettarsi i miracoli.
      Anche perché, come è già stato ribadito più volte, esistono molti modi differenti per ottenere lo stesso risultato.
      Quindi non è che le staminali sono un pedaggio obbligato al progresso.

  21. Costanza, sinceramente….quando mai il Papa ha manifestato problemi di coscienza per i vaccini correnti ?

    VideoMessaggio del 18 agosto 2001 (8 mesi dopo la nota della CdF):
    https://youtu.be/dTGaf08hr4g

    “Con spirito fraterno, mi unisco a questo messaggio di speranza in un futuro più luminoso. Grazie a Dio e al lavoro di molti, oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19. Questi danno la speranza di porre fine alla pandemia, ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri.
    Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore.
    E’ contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli. Vaccinarci  è un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei più vulnerabili. Chiedo a Dio che ognuno possa contribuire con il suo piccolo granello di sabbia, il suo piccolo gesto di amore. Per quanto piccolo sia, l’amore è sempre grande. Contribuire con questi piccoli gesti per un futuro migliore. Che Dio vi benedica e Grazie!”.

    1. Roberto

      E ricordo che in un’altra occasione ha accusato di “negazionismo suicida” chi non si vaccina.

      1. ecco a cosa si riferisce Roberto:
        intervista al Tg5 del 10 gennaio 2021, appena 20 giorni dopo la nota della CdF.

        “Io credo che eticamente tutti debbano prendere il vaccino, è un’opzione etica, perché tu ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita di altri”…
        ““C’è un negazionismo suicida che io non saprei spiegare, ma oggi si deve prendere il vaccino”.

        Quindi per il Papa non c’è nessun problema di coscienza, tutt’altro.
        Piuttosto, per lui il vaccinarsi è un dovere etico.

  22. anna

    Altra domanda perchè questo papa, come anche il vescovo dove abito io, in Trentino, considerano l’atto dell’inoculo di questi sieri sperimentali, come atto d’amore?

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  24. Massimo

    Bisogna pregare incessantemente.
    Avere fede che Dio è il Signore della storia. Chiedere a Dio di intervenire per cambiare il corso degli eventi.
    Non arrendersi, pregare, anche se apparentente tutto è perduto.
    La svolta può venire solo dalla Chiesa.

  25. Ubaldo Zocchi

    La riflessione di don Alberto Frigerio dimostra una scarsa conoscenza del problema perchè per chiunque sappia come vengono prodotte le linee cellulari fetali non è possibile affermare che l’utilizzo dei vaccini sarebbe lecita “in quanto la connessione tra la ricerca e l’utilizzo nel presente di informazioni e materiali derivanti da aborti commessi nel passato è accidentale, ovvero il vantaggio scientifico e terapeutico è stato ricavato per accidens dall’atto abortivo illecito, ma avrebbe potuto essere ricavato da organismi di feti morti per aborto spontaneo”. Ho già avuto modo di spiegare che non è affatto così: non è possibile ottenere tessuti adatti alla produzione di linee cellulari fetali usando aborti spontanei, poichè i tessuti devo essere ricavati da feti VIVI, SANI e INCONTAMINATI (quindi ottenuti in ambienti e con metodi che assicurino l’asepsi); i feti devono avere possibilmente un certo grado di sviluppo gestazionale; non devono essere anestetizzati per evitare ulteriore contaminazione da sostanze chimiche; i tessuti devono essere messi asportati nel più breve tempo possibile (entro 5 minuti dall’aborto). Questa combinazione di esigenze si può ottenere solo con un aborto procurato. La letteratura sull’argomento è vastissima e si trova su internet.
    Passando ad altro argomento, in merito alle affermazioni per cui il vaccino sarebbe un atto di amore, credo nascano dall’ignoranza circa la scarsa efficacia dei vaccini anti Covid 19 che, comunque, è da tempo evidente. Per un solo esempio, uno studio di coorte fatto dall’università di Oxford su 96000 persone ha dimostrato che i vaccinati, dopo 12 settimane dalla seconda inoculazione, hanno la stessa carica virale dei non vaccinati (https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.09.28.21264260v1); pertanto l’idea che il vaccino sia una protezione “per gli altri” è priva di fondamento; è a malapena una protezione per se per quattro-sei mesi; e comunque il fatto che i vaccinati si infettino e trasmettano l’infezione è ormai di dominio comune da tempo. Rimane per me un mistero come alte cariche ecclesiastiche che hanno sicuramente accesso alle migliori fonti di informazione non abbiano tenuto in considerazione questi fatti.

  26. maria

    Stamane leggo sul giornale dei Vescovi che “I dubbi rispetto alla eticità …sono stati fugati da tutte le autorità religiose.”
    Il pezzo che commenta gli ultimi provvedimenti governativi si intitola “Una triplice tutela della vita”.
    Io credo ancora nell’intervento del Dio della verità perché la menzogna non può entrare in paradiso.

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