37 pensieri su “L’agonia che non fa notizia

  1. Per quanto riguarda Vincent e una grande ingiustizia. Solo Dio dona la vita, e solo Dio la riprende, non è un diritto per l ‘uomo. Questo mondo è sempre più brurto.

  2. Giulia

    Impressionante il silenzio tombale dei media. Scorrete il notiziario ANSA o Rainews e avrete un brivido lungo la schiena. Di tutto si occupano… le notizie più insulse sulla gente più insulsa che vive nel modo più insulso (dopo l’enorme cascata di “news” sulle navi delle Ong ovviamente). Di tutto, tranne che di un omicidio di un uomo disabile letteralmente condannato a morte. Dov’è Amnesty International con i suoi rapporti sulle torture,le vessazioni e le condanne a morte di esseri umani innocenti e non, scovate, censite e capillarmente contate e (giustamente) denunciate al mondo “civile”? Dove sono le Associazioni umanitarie che si stracciano le vesti per le cavie da laboratorio torturate? Nel Giorno del Giudizio Vincent e le altre schiere di figli di Dio soppressi con tale cinismo rivoltante saranno testimoni con vesti candide davanti all’Agnello.

    1. Maria Cristina

      A me non impressiona il silenzio tombale dei media quanto il silenzio tombale del papa. Anche questa volta si limitera’ a mandare un tweet generico a cose fatte con qualche bella frase retorica?
      La cura della “ casa comune” , la geopolitica, la sfida al governo italiano sui porti chiusi, il Sinodo amazzonico, le spinte in avanti della Chiesa tedesca, l’ inclusione dei cristiani LGBT+ , ecc. ecc. .
      povero Lambert di quante cose al giorno d’ oggi si deve occupare il Papa che sono piu’ importanti della tua umile esistenza e della tua morte come di quella degli umili cristiani ogni giorno ammazzati nel mondo! Per fortuna che nel Cielo Nostro Signore Gesu’ accogliera’ i veri “ultimi” , i veri poveri, u veri emarginati, i veri scartatati, quelli di cui oggi neppure il suo vicario non ha tempo di occuparsi.

  3. francesco

    Tutti quelli che si stracciano le vesti,giustamente, per l’accoglienza dei migranti che scappano da inferni in cui le responsabilità del nord del pianeta sono note ma taciute, adottano un silenzio assordante sull’omicidio di un innocente.

  4. È veramente una cosa riprovevole , come consacrato e pure ministro ordinato, sono molto indignato per una cosa: l’ atteggiamento vigliacco della Chiesa gerarchica! Io che sono un frate , mi domando ma come si sarebbe comportato San Francesco di fronte a questa deriva etica morale degli uomini e donne di questo tempo?

    1. Mario

      La deriva morale ed etica degli uomini è causata dal non avere fede, dal non credere a quanto insegna la Chiesa o da qualsiasi altra religione. Il resto è conseguenza. E’ del tutto inutile affermare e ripetere che la vita è sacra, che appartiene a Dio e non all’uomo, che non può disporne, quando il soggetto è convinto del contrario.
      Nello specifico, caso Lambert, quello di Eluana Englaro o di altri che si sono recati nelle cliniche all’estero è stato sempre riconosciuta la volontà del soggetto di non voler sopravvivere a quelle condizioni. Per questo è necessario parlarne in famiglia e sottoscrivere le proprie volontà.

    2. Natale

      Secondo la neoesegesi della Chiesa dell’accoglienza S. Francesco si sarebbe comportato come avrebbe fatto con il Sultano d’Egitto: zero proselitismo e peace & love, vedi i numerosi incontri organizzati per “rileggere” (di fatto stravolgere) in questo 8 centenario in chiave dialogante/ecumenica i fatti di Damietta.
      In pratica solidarietà a parole e a bassa voce con Vincent e sostegno celato ai suoi aguzzini.
      Come è successo in simili frangenti da parte di quella che è stata sarcasticamente definita “Nuova Accademia della Vita Ma Non Solo”.
      Dispiace dirlo ma le cose stanno tragicamente così

  5. Nonna Anna

    C’e stato un Papa (Pio XXII),il secolo scorso, che è stato giudicato male dall’opinione pubblica, per decenni perché non era
    intervenuto apertamente, pubblicamente, contro il regime di allora, contro le deportazioni di ebrei e altri “sgraditi dal regime”,nei campi di concentramento . Ha subito per decenni, accuse di “silenzio” sui misfatti di Itler.
    Si è scoperto poi che con la tattica indispensabile allora, aveva salvato moltissime persone, agendo nel silenzio, ben cosciente che il popolo lo avrebbe giudicato come minimo, un codardo, mentre lui agiva facendo aprire i conventi, le chiese e altri espedienti per salvare più persone possibile!!
    Quindi non giudichiamo!
    Il Papa ha Chi lo giudica, Chi lo guida, senza il pericolo di sbagliare perché lo Spirito ci legge nei cuori.
    “Non giudicate se non volete essere giudicati con la stessa misura!”
    Continuamo ad esprimere il nostro dolore per questi delitti commessi contro la Vita!
    …e preghiamo. Non verrà persa una sola delle nostre preghiere. E alla fine questo mondo cambierà in meglio!

    1. Quindi non giudichiamo!

      Non facciamo paragoni assurdi e ridicoli! Pio XII fu minacciato di rapimento da parte di Hitler, aveva i “poteri forti” dell’epoca contro, come si addice ad un buon papa. Non predicava eresie, né si era circondato di pervertiti ed eretici (anzi gli eretici li combatteva), né mentiva spudoratamente su questioni religiose e personali. E basta, davvero basta con questo “non giudicare” a sproposito, perché è falso: i cristiani devono giudicare il mondo e gli atti pubblici di chiunque. Tutto lo sfascio che stiamo vivendo è proprio la punizione per non averlo fatto, per aver fatto finta di niente, per aver lasciato correre.

      Fortunatamente ci sono ancora cattolici coraggiosi che hanno la forza di dire la verità:

      http://www.lanuovabq.it/it/vincent-agonizza-nel-silenzio-del-mondo-e-della-chiesa


      Purtroppo nulla è arrivato anche dal Santo Padre, che ha avuto a disposizione l’Udienza generale di mercoledì scorso e l’Angelus di ieri per lanciare un appello che cercasse di fermare la mano del boia, o quantomeno di mettere davanti agli occhi del mondo il fatto che in Francia sta per essere ucciso un uomo, solo perché disabile, e si stanno violando le norme elementari dei diritti umani, riconosciute a parole e puntualmente disattese nei fatti.

      La tremenda verità, che viene taciuta, è che sta per essere portata a termine una condanna che avrà un effetto domino mortifero su migliaia di altre persone in situazioni simili e che getta i presupposti per qualsiasi contravvenzione dei diritti umani. Non è voglia di polemica: è semplicemente la dolorosa constatazione che il Papa ha deciso di abbandonare Vincent al suo destino e di accettare, senza batter ciglio, la sentenza iniqua che è pronta a far strage di disabili.

      Don Ariel in questi giorni ha ripubblicato un suo libro di dieci anni fa, “E Satana si fece trino”, in cui denunciava e giudicava atti gravissimi, inclusa l’infiltrazione di eretici e pervertiti nella Chiesa. Nessuno ha fatto niente, né nella gerarchia, né nel laicato: tutti a girarsi dall’altra parte, oppure a giustificarsi con il fideismo più ottuso.

      Nella prefazione del nuovo libro, don Ariel ha pubblicato una lettera inedita che scambiò con il card. Caffarra poco prima che il prelato morisse:

      Anni fa, in un paio di tuoi articoli, hai concluso riportando il passo lucano in cui Gesù dice: «Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» [Lc 1, 18].

      Questo passo lo commentasti con parole che sul momento, ti confesso, reputai un “fuoco d’artificio”, una di quelle iperbole di cui faceva uso letterario anche lo stesso San Paolo.

      A quell’interrogativo, infatti, tu dai risposta con un altro interrogativo:

      « … e se il Verbo di Dio fatto uomo, che pone un drammatico quesito sulla fede, al proprio ritorno alla fine dei tempi trovasse sì, sempre la Chiesa, ma una Chiesa completamente invertita, svuotata del tutto di Cristo e riempita di altro?».

      Queste tue parole oggi non suonano come un “fuoco d’artificio” o una “iperbole” e, forse, non immagini neppure, quanto mi stiano gravemente accompagnando verso la conclusione della mia vita.

      A quell’interrogativo, hai abbozzata una risposta che dovrebbe generare profondo tremore in qualsiasi uomo di buona volontà, proprio perché, al drammatico quesito, tu rispondi con un drammatico quesito contenente un’ipotesi sconvolgente:

      «… una Chiesa completamente invertita, svuotata del tutto di Cristo e riempita di altro».

      Ecco, tremore in ogni uomo di buona volontà, Per quanto mi riguarda, non credo che d’ora in poi tenterò di convincere qualcuno, come ho fatto sinora: i fatti sono talmente evidenti, la Chiesa visibile è totalmente invertita, che non c’è più niente da dire: chi non vuole vedere evidentemente ha un problema grosso come una casa.

      D’altronde da un po’ gira un meme attribuito a Santa Bernadette: “Io non devo convincere nessuno, devo solo testimoniare”. Se l’ha detto lei che vide la Madonna, può dirlo anche un semplice fedele.

      1. Maria Cristina

        Hai perfettamente ragione Fabrizio.Facciamo nostro il detto di Bernadette”; io non devo convincere nessuno, devo solo testimoniare”
        testimoniare vuol dire cercare di lanciare l’ allarme, attenzione la strada e’ sbagliata ,ci sono ciechi che guidano altri ciechi diritto diritto nel burrone, la strada e’ invertita, testimoniare e’ cercare di togliere i paraocchi a chi se li li tiene ben stretti per non vedere e non voler sapere e rimanere nella sua comoda passivita’ , e chiama questo “ non giudicare” ed “ essere umili” .
        No ,dire quello e’ un cieco che sta conducendo altri ciechi nel burrone, non e’ superbia o voglia di giudicare, ma la semplice constatazione di quello che succede . Stare zitti e’ ignavia o ottusita’ spirituale.
        Percio’ cara Nonna Anna io dico ad alta voce : su Vincent Lambert, attenzione, achtung, SOS, come su altre questioni, il Papa attuale non sta dando la testimonianza netta e forte che ci si aspetta dal capo della Chiesa. Il paragone con Pio XII e’ fuori luogo.Li si trattava di uscire da una guerra e da una carneficina coi metodi piu’ utili a salvare vite umane. Pio XII ha salvato migliaia di ebrei.
        Stando zitti di fronte all’ Europa, all’ ONU , alle forze che spingono per l’ eutanasia dei disabili, quanti Lambert salvera’ dalla morte il Papa attuale?Qui si tratta di testimoniare la verita’ , non di tacere per non dispiacere ai potenti di questo mondo.

      2. ola

        Bisogna pero’essere precisi: e’vero che “i cristiani devono giudicare il mondo e gli atti pubblici di chiunque”, ma quando Don Ariel scrive “il Papa ha deciso di abbandonare Vincent al suo destino e di accettare, senza batter ciglio, la sentenza iniqua che è pronta a far strage di disabili.” non sta giudicando un atto, ma un’intenzione. Non sta dicendo che il Papa sbaglia a non commentare, sta dicendo per quale motivo sbaglia. Questo, con tutto il rispetto per Don Ariel, non spetta a lui giudicarlo ed e’un errore, per carita’motivato certo da coraggio, assoluta gravita’della situazione e i motivi piu’nobili, non voglio assolutamente metterlo in dubbio, pero’due torti non fanno una ragione.

          1. Ola, arrivati a questo punto, con tutta la situazione sott’occhio, non solo per quanto riguarda Vincent, il tuo commento è un sofisma cattolico.

            7 Perciò, pastori, ascoltate la parola del Signore: 8 Com’è vero ch’io vivo, – parla il Signore Dio – poiché il mio gregge è diventato una preda e le mie pecore il pasto d’ogni bestia selvatica per colpa del pastore e poiché i miei pastori non sono andati in cerca del mio gregge – hanno pasciuto se stessi senza aver cura del mio gregge – 9 udite quindi, pastori, la parola del Signore: 10 Dice il Signore Dio: Eccomi contro i pastori: chiederò loro conto del mio gregge e non li lascerò più pascolare il mio gregge, così i pastori non pasceranno più se stessi, ma strapperò loro di bocca le mie pecore e non saranno più il loro pasto. (Ez. 36)

            Riporto anche un commento di Ed Lawler tradotto da Sabino Paciolla, su un tema diverso ma la sostanza è la stessa:

            https://www.sabinopaciolla.com/lawler-come-possiamo-aspettarci-di-ottenere-un-ascolto-degli-insegnamenti-morali-cattolici-quando-la-chiesa-emette-messaggi-cosi-confusi/


            Osserva Sciambra:

            Ma c’è un male molto più grande (di qualsiasi parata “Pride”) che è in gran parte incontrollato e per lo più incontrastato nella Chiesa cattolica: il problema continuo dei sacerdoti e prelati e dei loro laici che diffondono apertamente il proprio turbinio di propaganda LGBT. Ciò che rende le loro azioni grossolanamente malvagie, è che lo fanno in nome di Dio.

            Basandomi sull’argomentazione di Sciambra, vorrei suggerire che quando i cattolici si lamentano degli attivisti “Pride”, puntano al bersaglio sbagliato. Non perché le lamentele siano ingiustificate – non lo sono – ma perché abbiamo un problema più pressante nelle nostre mani. Prima di lamentarci di ciò che sta accadendo nelle strade della città, parliamo di ciò che sta accadendo nelle nostre chiese. Noi cattolici non possiamo ripristinare la sanità mentale nella società finché non abbiamo ripristinato l’integrità nella nostra Chiesa. Non possiamo continuare a combattere una guerra su due fronti.

            Si parla di gender, ma il discorso vale su qualsiasi altra cosa. Siamo solo in due fasi diverse della finestra di Overton: per il gender la neoChiesa sta insegnando che è buono e bello (apparentemente non si ammazza nessuno); per l’eutanasia è solo un poco più indietro, alla fase “discutiamone”. Lo provano gli interventi già visti l’anno scorso all’epoca di Charlie. D’altronde il mandante dell’omicidio di Vincent è Macron, e la maggioranza dei cattolici praticanti francesi ha votato il suo partito un mese fa. I vescovi francesi che hanno parlato di politica lo hanno fatto contro Le Pen.

            1. ola

              @Fabrizio tu definisci il mio commento “sofisma” ma anche “cattolico”, e tanto mi basta.
              Capisco benissimo che di fronte alla gravita’assoluta della situazione queste possano apparire come inutili bazzecole, attenzione solo che di epikeia in epikeia non si perda del tutto la bussola – perche’che ci piaccia o no, il “non giudicare e non sarete giudicati” – rettamente definito, come da te sopra – non e’stato inventato in questo pontificato.

              1. “Cattolico” era usato ironicamente. Anche il pezzo di Ezechiele che ho citato non è stato inventato in questo pontificato, neanche vari passi del Magistero che condannano chi non si oppone al male tanto quanto chi lo compie, e neanche il passaggio dell’Apocalisse sui tiepidi.

                1. ola

                  Infatti siamo d’accordo che sono tutti errori, esattamente come quello di giudicare le intenzioni.
                  Ripeto se mi poni un problema di opportunita’non posso controbatterti assolutamente niente, ma quello che ho scritto rimane corretto.

            2. “Noi cattolici non possiamo ripristinare la sanità mentale nella società finché non abbiamo ripristinato l’integrità nella nostra Chiesa.”
              Assolutamente…

              “Non possiamo continuare a combattere una guerra su due fronti.”
              Perché no? Se poi abbiamo anche un “terzo fronte”, il combattimento interiore contro le tentazioni e la nostra natura ferita…

              «Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
              ma nel nome del Signore li ho sconfitti.»
              Salmo 117,11

              1. Sui fronti sono d’accordo con te. Potrebbero essere anche sette, il concetto però è che ce n’è uno da cui dipendono tutti gli altri. Se è solido, si possono tenere tutti; sennò si retrocede sempre.

                1. Vero è che se uno “stato maggiore” è inetto o peggio, l’esercito avrà ben poche possibilità di vittoria, ma queste metafore umane sono relativamente calzanti…

                  Il nostro “stato maggiore” (e tutte le nostre forze e approvvigionamenti e “munizioni” e quant’altro) seppure siamo noi la Chiesa militante in terra, è nei Cieli.

      3. E’ giusto non tacere di fronte all’errore e al peccato e denunciarlo, ne abbiamo il dovere, ma massima comprensione e amore per le persone (non possiamo giudicare il grado di responsabilità, e chi ha il dovere di correggere deve correggere, superiori, ecclesiastici forze dell’ordine etc.).

  6. Il problema, al di là delle interpretazioni di don Ariel o della sacrosanta preoccupazione del compianto Card. Caffarra, è avere un chiaro discernimento sulla situazione in una prospettiva di Tempi che ben difficilmente ci è dato di conoscere. In un’ottica che deve essere quella della Storia della Salvezza messa in atto da Dio sin dalla caduta dell’Uomo in Adamo e che trova uno sviluppo nel susseguirsi delle generazioni, in uno spazio temporale fatto di secoli (che per il Signore sono come un giorno solo…).

    Cosa intendo dire? Intendo dire che ben lungi dall’avere io il discernimento di cui sopra, quello che so leggendo le Scritture, è che Dio mai ha lasciato il Suo Popolo senza una guida e che al contempo talvolta la “guida temporale” scelta, si è pervertita, ha disatteso hai comandi o ai precetti del Signore (vedi Saul, vedi Davide in modo diverso).

    Talvolta Dio lo ha permesso per la stessa educazione del Suo Popolo, talvolta perché la “colpa del re” rispecchiava quella del Popolo stesso, talvolta ha permesso regnasse addirittura un vero e proprio nemico storico… tutto sempre con un fine e sino alla nascita dell’Unico Vero ed Eterno Re (ma anche dopo), Gesù Cristo, che la regalità terrena ha rifiutato e che pure regna in modo misterioso sino al compimento del suo Regno e al Suo ritorno nella potenza.

    Dico questo identificando coloro che furono guide del Popolo di Israele, con le guide della Chiesa e non con i “re delle Nazioni”, sebbene ai tempi del AT le due figure coincidessero.

    C’è poi la questione altrettanto spinosa di giudicare se siamo di fronte a “…una Chiesa completamente invertita, svuotata del tutto di Cristo e riempita di altro”.

    Non c’è dubbio che ci sia una (parte di) Chiesa svuotata del tutto di Cristo, riempita di altro e per ciò inevitabilmente invertita… ma “completamente”??
    Cioè la chiesa TUTTA?!

    E’ tutta la Chiesa la sua gerarchia e di nuovo “parte della” (ma anche fossa tutta…)? O la Chiesa è MOLTO di più?
    Quanta è la Chiesa nel cui cuore (e nei cui cuori dei singoli) ancora regna saldamente Cristo?
    Chi può dirlo? E fosse anche un “piccolo resto”, la Scrittura non ci insegna forse che con 100 il Signore in battaglia ha sconfitto i 10.000?

    Certo la situazione era un po’ più “semplice” il nemico era ben identificato e “schierato”, ma al contempo il campo di “battaglia” è oggi ben diverso e anche il Popolo di Dio dovrebbe essere ben diverso, diverse le armi, i mezzi, diverso il nemico, diverso il Re.

    Sembriamo dimenticare troppo spesso la Chiesa degli Umili, del Poveri in spirito, degli Operatori di Pace, degli Assetati di Giustizia (quella secondo Dio), i “piccoli lavoratori della Vigna”, coloro che realmente soffrono e si spendono per il Vangelo, i fedeli a Cristo e al Magistero autentico che la Chiesa (ancora) insegna, al Depositum Fidei, gli Adoratori della Santa Eucaristia (tutti i cristiani lo dovrebbero essere, ma intendo coloro che sentono questa particolare vocazione in senso “pratico”), i fedeli al Santo Rosario, i devoti a Maria (anche in questi altri due casi come sopra).
    E si badi bene tutti costoro, tutti fedeli alla CHIESA, non propensi a “cercarsene un’altra”… e tutti non per meriti speciali ma per Grazia di Dio.
    Cos’è che fa si che ancora la Chiesa non sia stata spazzata via dai suoi nemici (interni e d esterni)? Che puntualmente impedisce che le porte degli Inferi prevalgano?

    Perciò arriviamo alla terribile domanda: «Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» [Lc 1, 18].

    Non è forse prima di tutto un interrogativo che ci interpella personalmente? Un preciso richiamo alla personale conversione?
    Questa domanda non dovrebbe forse cercare risposta nel libro dell’Apocalisse e nelle sue (tremende oggettivamente) profezie?
    “Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: «Getta la tua falce e mieti; è giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura».”

    Matura in cosa? Per la “qualità” o la “quantità” della messe? Chi può dirlo?
    Dio solo lo sa, come Egli solo conosce il Quando.

    Certo è che se da una parte neppure tremendi sconvolgimenti e “terrori” sulla terra riusciranno a convertire i cuori iniqui che continueranno a bestemmiare Dio, altri saranno in grado di benedire anche difronte a terremoti, pioggia di fuoco, morte e persecuzione (e ci vuole veramente una Fede molto salda), così che se anche grande sarà il numero di coloro destinati alla “seconda morte” (non che ci sia da rallegrarsene), pure «Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani.» (Apocalisse 7,9).
    Dal che il Figlio dell’uomo troverà (ancora) la Fede sulla terra!

    A noi tutti, credenti, difendere la nostra Fede e per quanto nelle nostre possibilità “difendere” coloro che possono essere tratti in inganno (anche dalla “chiesa pervertita”), sapendo che saprà Dio misurare colpe e discolpe e che “Io non devo convincere nessuno, devo solo testimoniare”.

    1. Maria Cristina

      Nemmeno il presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Vincenzo Paglia, ha trovato il tempo per intervenire sulla questione: forse ha già scritto un messaggio di condoglianze per la famiglia e sta solo attendendo il fatal giorno. E dire che la sua Comunità di Sant’Egidio, sempre pronta a mostrarsi agli occhi di tutti vicina agli ultimi, è ben presente in Francia, almeno stando a quanto riferisce il sito ufficiale con un hashtag: la #santegidio summer c’est parti! Udite, udite: barbecue organizzato nel cuore di Parigi, e poi, coming soon, un altro barbecue per i senza dimora a Lione e via con pranzi, feste, gite e chi più ne ha più ne metta. Alla faccia di Vincent che muore di fame e di sete: per lui, nemmeno una parola. Sarà perché non è senza dimora, non è clandestino, non è LGBTQI (e avanti con tutto l’alfabeto)?”

    2. vale

      @bariom
      non c’è dubbio che ci sia una (parte di) Chiesa svuotata del tutto di Cristo, riempita di altro e per ciò inevitabilmente invertita… ma “completamente”??
      Cioè la chiesa TUTTA?!

      a tuo onore riporto una breve citazione di un grande storico. amico di chesterton.
      h.belloc nel suo libro “le grandi eresie”( del 1938) da poco tradotto,per la prima volta, in italiano:

      ” sappiamo,ovviamente, che la chiesa cattolica non può essere distrutta,ma ciò che non sappiamo è l’estensione dell’area su cui sopravviverà; non conosciamo il suo potere di rivivere o il potere del nemico di respingerla sempre più indietro,fine alle sue ultime difese,finché non sembrerà che l’anticristo sia arrivato e che la questione finale sia sul punto di essere decisa.La lotta che si para davanti al mondo ha davvero una importanza enorme.


      no,la disputa è tra la chiesa e l’anti-chiesa,la chiesa di Dio e quella dell’anti.Dio…

      il nome non importa,sia che lo chiamiamo “l’attacco moderno” o “anticristo” è la stessa cosa; c’è ora un chiaro problema legato alla conservazione della morale cattolica,della tradizione e della autorità da un lato, e all’impegno attivo per distruggerli dall’altro” ( dal cap.VI “la fase moderna”

      1. @vale “non conosciamo il suo potere di rivivere o il potere del nemico di respingerla sempre più indietro,fine alle sue ultime difese,finché non sembrerà che l’anticristo sia arrivato e che la questione finale sia sul punto di essere decisa”.

        Il “suo” potere di “rivivere” è il potere della Resurrezione di Cristo e del Padre che l’ha operata… Un potere che troppo spesso noi stessi sottovalutato e lo facciamo a partire dalle nostre croci quotidiane.
        Quando poi parliamo di intere generazioni o popolazioni a me torna in mente il profeta e l’episodio delle “ossa inaridite” (che certamente anche tu hai presente…).

        Il potere del nemico anche potremmo dire di conoscerlo o perlomeno la sua malvagità è pervicacia nel distruggere tutto e tutti e nel combattere Dio, ma sappiamo anche che DIO è PIÙ FORTE e che il Male NON vincerà.

        Cosa ci dice la parabola terrena di Cristo? Forse che alla Sua Chiesa, immagine presenza di Dio stesso tra gli Uomini, qualcosa dovrebbe essere risparmiato?
        Finissero anche in croce gli ultimi credenti conosciuti, forse sarebbe tutto perduto o Loro (noi) gli sconfitti?
        I veri sconfitti sarebbero i persecutori della Verità che da soli si condannerebbero…

        Sono veramente questi gli Ultimi Tempi?
        Forse, io non saprei dirtelo… Certo sono tempi dove a dir poco si diffonde una caligine che oscura il Cielo e Satana ha “gioco facile”…
        Ma il Cristiano è chiamato sempre in qualche modo a vivere come se “il tempo fosse compiuto”, indossando l’armatura e lo scudo della Fede, sapendo anche che non possiamo aggiungere neppure un’ora alla nostra vita.

    3. Giuseppe

      Fede, speranza, carita’ e discernimento. Ma il discernimento é piu’ importante.

    1. Maria Cristina

      E quando Lambert sara’ morto aspettiamo un bel tweet del Papa con la solita frase “ La vita umana va difesa dall’ inizio alla fine” o qualche frase del genere…
      E anche per questo caso avranno fatto il minimo sindacale …..cosa pretendiamo di piu’ ?

      1. Il tweet – come si prevedeva – è uscito già da qualche ora; Vincent non è ancora morto, ma è ormai spacciato (salvo miracoli, ma miracoli di quelli veri: siamo al nono giorno, se non erro). Ma è un tweet generico, totalmente inutile. Più significativo quello che mons. Paglia ha fatto pubblicare su Fanghiglia Cristiana (nel commento di Giulio Meotti):

        “Preghiera, non conflitto culturale e ricorsi legali”, dice il capo della bioetica vaticana Paglia su Vincent Lambert. Va letto molto bene, in pratica è il manifesto della dolce resa cattolica sui principi non negoziabili. Tutto questo “amore” ci ucciderà

        http://m.famigliacristiana.it/articolo/monsignor-vincenzo-paglia-vincent-lambert-nel-dramma-il-conflitto-non-aiuta.htm

        E così avete capito qual’è il senso di dichiarare superate le “culture wars”: lasciare il campo libero ai padroni del mondo. Per l’eutanasia, come per l’aborto, il gender, e qualsiasi altra cosa.

        Non prendetevela totalmente con questo pontificato, però: ha certamente responsabilità evidenti, tuttavia questa discesa agli inferi è iniziata con il “non giudicare” che imperversa già da decenni; così come quelli che “Dominus Deus Sabaoth” non è mica “Il Signore degli eserciti”; che il cristianesimo è love-love-love; tutto tazze di tè, zuccherini e manuali di galateo; “dolcezza” che ci si scivola sopra, eccetera…

  7. Luthien

    Non ho mia ritenuto probabile che la vicenda di Vincent potesse avere un esito diverso da quello a cui stiamo assistendo, nonostante la presa di posizione del comitato Onu per la disabilità; troppo forte la volontà di morte di larga parte della cultura dominante e degli apparati di potere francesi e non solo.
    Tuttavia sono sgomenta ,senza parola, e un po’rassegnata-questo non deve accadere.
    Ci stiamo , purtroppo, abituando, alla morte dei deboli; Eluana , Charlie , Alfie , Vincenti, chissà’ quanti altri, potendo fare pochissimo( sicuramente io averi potuto pregare di più e con più fervore ed offrire sacrifici),salvo affidare loro e, soprattutto noi , alla misericordia di Dio! Personalmente nell’agonia di Vincent rivedo l’agonia di Gesù, Accanto a lui i suoi genitori , alcuni fratelli ed amici , l’indifferenza, il silenzio del mondo o anche la sua esultanza
    La morte di Vincent per fame e sete, però, svela la grande ipocrisia :mostra a tutti, se lo si vuol vedere, chi siano i veri poveri , gli ultimi veri che non hanno nemmeno la voce per protestare: i disabili gravissimi, i malati, i bambini non ancora nati, tutti coloro che non hanno un’adeguata qualità di vita,. Per la loro morte non si indignano i media internazionali, non ci sono ricche organizzazioni non governative del nord Europa , pronte a sfidare leggi , regolamenti e decisioni, non si fanno marce, né si trovano sindaci ed amministratori che siano disposto ad accoglierli nello città.
    In questo sfacelo , siamo confortati dal comportamento fermo e coraggioso dei pastori della Chiesa che alzano la loro voce a difesa dei deboli e dei bisognosi, disposti a tutto subire per amore di Cristo Gesù e In Lui di tutti i sofferenti!
    Meno male che il cardinale Burke c’è!

  8. modernismo

    E questo è niente! perché il problema si presenterà viepiù maggiorato, quando coloro che chiederanno la sospensione dei sostegni potranno sbandierare un testamento biologico, magari con firma autenticata dell’interressato, dal quale risulti la volontà dello stesso, prima che fosse ridotto in stato vegetativo, che SE si fosse presentata tale eventualità, (poi, di fatto, verificatasi) vorrebbe che fosse “staccata la spina”.
    Perché ora, la madre, può dire che quanto viene fatto non è la volontà del figlio, ma in quel caso, chi sostiene la vita, avrebbe un argomento (e non da poco!) in meno.
    Mmmmmm…….la querelle sul testamento biologico è più decisiva di quel che si crede………

    1. exdemocristianononpentito

      Mi scuso con il moderatore e con gli altri utenti, per aver usato il nome “modernismo” invece che quello mio abituale, ma quando ho pubblicato il commento, stavo leggendo un lungo articolo, appunto, sul modernismo ed ho fatto un po’ di confusione, nel momento in cui il blog mi ha chiesto di ri-digitare il nick.
      Mi aspetto qualche battuta spiritosa dal Giudici o da Luigi, battuta che accogliero’ di buon grado.

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