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…a che giova? Al gusto per l’orrore che cova dentro tutti noi?
O a che sennò? Alla bocciatura della legge Cirinnà?
A che giova ogni anno il 27 Gennaio andare a rivedere le immagini di Auschwitz? Al gusto per l’orrore che cova dentro tutti noi?
…a che giova?
A non inebetire dando per scontate realtà ripetute e quotidiane?
…come, per esempio, che sia educativo continuare i pellegrinaggi in questi luoghi del’orrore?
Oh Alvise, ti si è inceppato il disco?
A FARE MEMORIA!!!!!
un uomo senza passato è condannato a ripetere gli stessi errori…
Erode non se ne è mai andato la strage di innocenti continua…
Temo Angelo che la Storia ci insegni invece che l’Uomo non ha proprio alcuna memoria, spece dei suoi misfatti…
e le nuove generazioni si succedono alle altre e nuovi errori e orrori si assommano a quelli antichi.
Se guardiamo oggi all’isis, non sembra di rileggere pagine non di decine di anni addietro ma addirittura di secoli?
L’Uomo è condannato a ripetere gli stessi errori e questa “condanna” ha molte ragioni.
Solo Uno può liberarci da questi corpi “votati alla morte” e spesso a “dare la morte”.
Angelo:
…appunto!
Veramente pezzi di orrore!
Si, pezzi di orrore su cui credo sia opportuno fare alcune riflessioni.
L’aborto è un omicidio e la prima responsabile di questo omicidio è la madre che lo chiede. Naturalmente, dopo la madre, sono corresponsabili gli eventuali uomini che spingono verso l’aborto o che, semplicemente, lasciano sola la madre. Segue poi tutto il personale medico che collabora all’aborto. Infine, sono corresponsabili tutte quelle persone che, a vario titolo, legittimano, in qualunque modo e per qualunque motivo, tale abominevole delitto.
Ora è certamente vero che la madre, in alcuni casi, può avere delle attenuanti che alleggeriscono notevolmente la sua responsabilità morale. In alcuni casi. Però, in generale, le madri che chiedono l’aborto, non sono migliori di quelle donne, protagoniste dei video, che mercanteggiano come macellai sul prezzo della carne.
La macelleria messa in piedi dalla Planned Parenthood non potrebbe esistere se non ci fossero madri che decidono di disfarsi del proprio figlio.
giova perché ha indotto la procura di Houston a aprire delle inchieste, il senato federale e circa 20 stati a istituire della commissioni di inchiesta, vari società a interrompere le sponsorizzazioni, 5 stati statunitensi a tagliare i fondi con conseguente calo degli aborti per l’aumento dei prezzi che questi “amici delle donne” hanno subito messo in atto per non perdere un centesimo del loro squallido profitto. giova perché ha risvegliato molte coscienze su quest’argomento. giova perché la verità giova sempre
Caro Fabio Massimo, non sono d’accordo con te sul fatto che la situazione riguardo l’aborto sia migliore negli USA rispetto all’Europa. Rendere l’aborto un prodotto commerciale ha fatto in modo che le cliniche private lo incentivassero il più possibile, come spiegato nei video e in altri che si trovano nell’account youtube di tale Antonella, al punto di collaborare con pedofili e sfruttatori della prostituzione minorile. Io sono un medico e ho lavorato in passato anche nella ricerca, naturalmente la mia esperienza non ha carattere universale, ma dubito che da noi potrebbero accadere cose simili, almeno non su larga scala. In Europa c’è un maggior rispetto per la vita e c’è una rete familiare e sociale che in qualche modo aiuta le donne in difficoltà. E comunque Planned Parenthood negli USA riceve ogni anno circa 500 milioni di contributi pubblici, che costituiscono il 40% del loro budget e per loro stessa ammissione senza quei contributi chiuderebbero perché l’affare non sarebbe più conveniente. Purtroppo ricevono soldi anche dalla commissione europea, “per favorire la salute delle donne in Africa”, dal 2007 circa 10 milioni di euro. Poche settimane fa un parlamentare europeo ha chiesto alla commissione di interrompere i contributi e ora la commissione ha sei settimane di tempo per rispondere.
Fabio Massimo, il deputato slovacco Miroslav Mikolasik ha inviato la richiesta di chiarimenti alla commissione il 16 luglio, gli avrebbero dovuto rispondere entro il 27 agosto ma da quello che ho trovato in rete sembra che non l’abbiano ancora fatto. Pochi giorni fa il deputato leghista Lorenzo Fontana ha chiesto alla commissione se ha intenzione di avviare un’inchiesta sulle attività della divisione europea di Planned Parenthood