3 pensieri su “Ago e filo. Ovvero: lezioni di vita e di economia a scuola di ricamo”
Hi! The readers of this blog will find that this movement (http://womenagainstfeminism.tumblr.com) has a few ideas in common. Common sense is still around after all…
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Bellissimo! Concreto e soprattutto semplice. Una lezione di vita, vicino a figli super tecnologici, bilingue e multi sport,, la riscoperta della manualità che allena la pazienza, il coraggio, la tenacia e anche un po’ la capacita di soffrire….mi ha fatto pensare ai ragazzi che fanno tante cose, ma non sanno ascoltare! Grazie
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C’è un tempo per ogni cosa, e con il tempo certe passioni rifiorisco o nascono… Da noi il “tombolo” spopola, ma quanto scritto da Costanza di certo aiuta a riflettere su come spesso non c’è tempo per tutto. Su come il fare educa, la mano e la mente. Mi fanno sorridere quelli che vanno a scuola di riciclo, usano le bottiglie di plastica per farne vasi da fiori, comperano le borse fatte con i manifesti pubblicitari, riutilizzano le capsule del caffè, qualche volta le bustine del the ma se la camicia non ha un bottone la lasciano nell’armadio in attesa che diventi fuori moda…Sono le contraddizioni del nostro tempo. Ci sposiamo senza aver mai stirato una camicia, senza sapere cosa fare dell’arrosto che avanza, corriamo e cerchiamo di fare molte cose, di conquistare libertà costose. Ben venga, ma ogni tanto fermarci a riflettere su come una tavola ben apparecchiata voglia dire “vi voglio bene” su come aver perso la manualità, la capacità di infilare il filo nella cruna dell’ago, ma anche di cambiare una lampadina, di sistemare la porta che cigola, siano gesti che dicono “un bene”, magari aiuterebbe a capire che è bello poter scegliere, è bello poter essere donne che lavorano, che scrivono, che cucinano, che amano giocare con i bambini, ma che tutto questo “BENE” potrebbe essere difeso da un ritmo di lavoro più femminile. Abbiamo finito per accettare degli uomini la loro “divisione del tempo” ed invece dovremmo combattere perché ci sia un “tempo del lavoro” che rispetti il nostro essere donne. Tutto non si può avere, ma si potrebbe migliorare, studiare, lavorare, fare figli e ricamare se ne abbiamo voglia …
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Bellissimo! Concreto e soprattutto semplice. Una lezione di vita, vicino a figli super tecnologici, bilingue e multi sport,, la riscoperta della manualità che allena la pazienza, il coraggio, la tenacia e anche un po’ la capacita di soffrire….mi ha fatto pensare ai ragazzi che fanno tante cose, ma non sanno ascoltare! Grazie
C’è un tempo per ogni cosa, e con il tempo certe passioni rifiorisco o nascono… Da noi il “tombolo” spopola, ma quanto scritto da Costanza di certo aiuta a riflettere su come spesso non c’è tempo per tutto. Su come il fare educa, la mano e la mente. Mi fanno sorridere quelli che vanno a scuola di riciclo, usano le bottiglie di plastica per farne vasi da fiori, comperano le borse fatte con i manifesti pubblicitari, riutilizzano le capsule del caffè, qualche volta le bustine del the ma se la camicia non ha un bottone la lasciano nell’armadio in attesa che diventi fuori moda…Sono le contraddizioni del nostro tempo. Ci sposiamo senza aver mai stirato una camicia, senza sapere cosa fare dell’arrosto che avanza, corriamo e cerchiamo di fare molte cose, di conquistare libertà costose. Ben venga, ma ogni tanto fermarci a riflettere su come una tavola ben apparecchiata voglia dire “vi voglio bene” su come aver perso la manualità, la capacità di infilare il filo nella cruna dell’ago, ma anche di cambiare una lampadina, di sistemare la porta che cigola, siano gesti che dicono “un bene”, magari aiuterebbe a capire che è bello poter scegliere, è bello poter essere donne che lavorano, che scrivono, che cucinano, che amano giocare con i bambini, ma che tutto questo “BENE” potrebbe essere difeso da un ritmo di lavoro più femminile. Abbiamo finito per accettare degli uomini la loro “divisione del tempo” ed invece dovremmo combattere perché ci sia un “tempo del lavoro” che rispetti il nostro essere donne. Tutto non si può avere, ma si potrebbe migliorare, studiare, lavorare, fare figli e ricamare se ne abbiamo voglia …